SlideShare a Scribd company logo
1 of 39
Cataratta con lenti Premium
Evoluzione degli esami per un calcolo più
accurato delle IOL.
Lenti Premium
 Lenti Premium: Toriche, multifocali e multifocali toriche.
 Qualsiasi IOL impiantata induce una aberrazione che è
intrinseca nel piatto ottico stesso.
 Le lenti Premium devono essere gestite per tutte le sue
caratteristiche ottiche e non più semplicemente come
concezione di defocus come risultato sfero-equivalente
 Ecco perché l’evoluzione dei calcoli biometrici non basta
più, ma serve osservare anche altri parametri quando si
vuole far uso di lenti Premium.
Biometria
 Il passaggio tecnologico dal biometro a contatto al
biometro ottico è stato epocale.
 La possibilità di misurare oltre alla curvatura corneale ed
alla lunghezza assiale anche altri parametri in modo
veloce ed automatico ci ha dato l’opportunità di studiare e
sviluppare nuove formule.
 Nuove formule e calcoli più accurati tenendo in
considerazione i nuovi parametri biometrici.
Capi saldi
 Curvatura corneale e lunghezza assiale restano i capi saldi
per determinare il calcolo del potere diottrico della IOL.
 Ma abbiamo capito che anche la profondità di camera e lo
spessore del cristallino naturale sono determinanti per
prevedere la distanza della lente dalla cornea.
 La medesima curvatura corneale e la medesima
lunghezza assiale in 2 occhi non corrisponde ad uno
stesso potere di IOL per raggiungere l’emmetropia.
 Ecco perché è importante dotarsi di biometri di ultima
generazione che misurino più parametri.
Diverso LT stessi parametri..
Parametri
 Kappa corneali
 Lunghezza assiale
 Topografia
 Pachimetria
 ACD
 LT
 Profondità vitrea
 WTW
 Pupillometria
Kappa corneali/Topografia
Diversi metodi ma quale il
più accurato?
 Javal
 6 o 18 punti telecentrici
 Topografia
 Scheimpflug camera od
OCT del segmento ant.
Kappa corneali/Topografia
In presenza di cornee
regolari sicuramente
tutti i metodi di
misurazione danno un
dato sovrapponibile.
La vera insidia si presenta
in cornee irregolari:
 Astigmatismi assimetrici
 Cheratoconi
 Trattamenti refrattivi
decentrati
 Occhio secco
Kappa corneali/Topografia
Non dimentichiamoci che il potere diottrico della cornea è
circa 2/3 del potere diottrico totale e che è direttamente
coinvolto nel calcolo del restante 1/3.
Essendo un dato fondamentale sicuramente bisogna
dedicargli particolare attenzione.
Avere una topografia completa per il calcolo biometrico ci
rende più evidenti particolari irregolarità corneali che
necessitano di ulteriori approfondimenti prima di un
calcolo accurato e della scelta della IOL.
Lunghezza assiale
Secondo dato fondamentale per il calcolo della IOL.
La lunghezza assiale determina quanto la IOL deve far
convergere l’immagine in fovea.
Dal 1999 quando sono usciti i primi biometri ottici non a
contatto la vita del chirurgo si è semplificata notevolmente.
In questi 20 anni abbiamo visto l’evoluzione dei biometri
ottici.
Ora la tecnologia Swept source ci permette di eseguire
misurazioni sempre più accurate passando anche nei mezzi
diottrici opachi riducendo la necessità di ricorrere alla
biometria ad ultrasuono.
ACD
ACD Anterior Chamber Depth
La continua ricerca della precisione nel calcolo biometrico è
coincisa con la continua ricerca di nuovi parametri da
aggiungere alle formule di calcolo.
La profondità di camera è un dato fondamentale per
aumentare la precisione dei calcoli.
Sapere a che distanza si posiziona la IOL dalla cornea è un
dato fondamentale per un “fine tuning” del potere diottrico
della lentina da impiantare.
Altro dato utile ed in fase di piena evoluzione e studio in
questi ultimi anni è...
ELP
ELP Effective Lens Position
Ogni occhio oltre ad avere una profondità di camera
differente ha anche una LT Lens Thikness differente.
La IOL, una volta terminata la chirurgia Phaco, viene
posizionata all’interno del sacco capsulare.
La distanza della IOL dalla cornea sarà determinata
sicuramente dalla profondità di camera, ma anche dalla
profondità del sacco capsulare e dove le Loop della IOL si
posizioneranno all’interno del sacco capsulare.
Ecco perché nelle formule di ultima generazione un ulteriore
dato che viene richiesto è lo spessore del cristallino
naturale.
OA-2000
Abbiamo visto che i parametri fondamentali sono:
•K corneali con particolare attenzione all’accuratezza data
dal disco di placido
•AXL con attenzione sulle nuove lunghezze d’onda che
passano nei mezzi più opachi
•ACD di aiuto per predirre l'ELP
•LT da dove si può prevedere nelle nuove formule l'ELP
(Olsen; Kane Formula etc etc)
•WTW per entrare nella statistica nelle formule di nuova
generazione e capire la grandezza del bulbo oculare di cui
stiamo facendo il calcolo
•Formule di ultima generazione quali Barrett ed Olsen
•L'OA-2000 della Tomey è IL BIOMETRO che racchiude
tutte le caratteristiche sopra citate
Formule biometriche
Al momento le formule a disposizione sono molte e tutte con
diversi parametri in considerazione.
•SRK T; Holladay 1; Hoffer Q
•Haigis
•Barrett II universal
•Olsen
•Evo
•RBF Hill
•Kane
Sono tra le formule presenti nella panoramica e molte altre
ancora saranno sviluppate
SRK T – Holladay 1 – Hoffer Q
Queste formule sono state tra le più utilizzate per anni.
Hanno sicuramente avuto dei limiti dettati dalla tecnologia
dell’epoca.
ELP era basato sui K corneali e la lunghezza assiale.
Si è visto che negli occhi lunghi o negli occhi corti queste
formule avevano bisogno di una correzione.
(Vedi Douglas Koch nel 2011 con una tabella di correzione
in base alla lunghezza assiale per occhi lunghi)
Non venivano tenuti in considerazione parametri come la
ACD – LT – Ray Tracing corneale e della IOL
SRK T – Holladay 1 – Hoffer Q
Haigis è una formula basata su 3 costanti e che prevede
l'ELP in base alla ACD ed alla lunghezza assiale.
Questa è la formula che per la maggior parte viene utilizzata
perché presente nello Iolmaster 500.
Lo Iolmaster è stato per molto tempo l’unico biometro ottico
presente sul mercato.
Ma come spesso capita molte aziende si sono messe subito
dopo l’uscita dello Iolmaster a ricercare e studiare nuovi
strumenti e nuove tecnologie.
Barrett – Olsen etc etc etc
Barrett – Olsen – Hill – Kane usano molti altri parametri e
tutte queste formule tengono conto delle imperfezioni delle
formule precedenti.
Barrett tiene conto del rapporto tra la parete anteriore e
posteriore della cornea.
Olsen tiene conto dell'ELP previsto in base al LT ed al Ray
Tracing corneale e della IOL
Hill utilizza l’ IA sulla base di 12.500 IOL calcolate
Kane ha un calcolatore online che utilizza tutti i parametri
menzionati per il calcolo
Parametri per l’ ELP
Formula Axlen K ACD Lens Other
Fyodorov - X - - -
Binkhorst X - - -
SRK/T X X - - -
Hoffer Q X X - - -
Holladay I X X - -
Holladay II X X X X X
Haigis X - X - -
Olsen
(not ‘thin lens’) - - X X -
Quindi?
Tutto ciò è per dire che più informazioni/dati che abbiamo
più accurato sarà il calcolo della IOL.
Avere gli strumenti necessari e che diano misurazioni più
accurate e ripetibili ci aiuta notevolmente.
Al momento nella panoramica degli strumenti di diagnostica
più completi ci sono molte opzioni, ma la combinazione OA-
2000 e OCT anteriore Casia2 è la più completa in termini
diagnostica per l’analisi del segmento anteriore e per
l’argomento di questa presentazione “Lenti Premium”.
ELP e OCT anteriore
ELP Effective Lens Position
Per essere più accurati nella scelte del tipo di IOL da
impiantare avere un OCT Swept source del segmento
anteriore aiuta.
Visualizzare alcuni dati utili, che da solo un biometro ottico
non può dare, ci orienta sul tipo di lente più adatta su cui
orientarci.
Misurare la lunghezza, il diametro, il tilting e la distanza del
centro ottico del cristallino rispetto all’asse visivo sono
oggetto di studio da parte di molti investigatori per predire
oltre che un ottimo risultato refrattivo anche un’ottima qualità
della visione.
ELP
Si può notare come il posizionamento della IOL rimane allineato con l’equatore del sacco
capsulare dell’esame preoperatorio. Questa certezza ci può dare informazioni
importanti per la selezione della IOL più appropriata.
ELP
ELP Effective Lens Position
Per essere più accurati nella scelte del tipo di IOL da
impiantare avere un OCT Swept source del segmento
anteriore aiuta.
Visualizzare alcuni dati utili che da solo un biometro ottico
non può dare ci orienta sul tipo di lente più adatta su cui
orientarci.
Misurare la lunghezza, il diametro, il tilting e la distanza del
centro ottico del cristallino rispetto all’asse visivo sono
oggetto di studio da parte di molti per predire oltre che un
ottimo risultato refrattivo anche una ottima qualità della
visione.
ELP
Il tilting ed il decentramento del centro ottico, tra Cristallino e
la IOL, da come si è potuto notare viene sempre
mantenuto.
Questo dato è molto utile, più che un’empirica misurazione
dell’angolo K od α, per valutare l’idoneità di un’ottica
difrattiva con il centro ottico IOL che deve coincidere il più
possibile con l’asse visivo
Ci può e deve aiutare per la valutazione della scelta anche in
caso di lenti toriche
Tilting
Il tilting di una lente dà un risultato ottico toroide con
aberrazione comatosa
Nella scelta di una multifocale torica diviene allora importante
lo studio del Tilting che eventualmente la IOL avrebbe, in
modo da prevedere la qualità visiva post chirurgica.
Lens analysis
Asse
visivo
Asse
ottico del
cristallino
Decentramento tra l’asse
visivo ed il centro ottico del
cristallino
Tilting -caso clinico-
 La lente non è torica
 L’ottica è abbastanza
centrata con l’asse visivo
 Il tilting è decisamente
elevato
 Nella slide successiva
vediamo come questo tilting
influisce sulla refrazione e
sulle aberrazioni ottiche
Tilting – caso clinico -
 Il cilindro interno è molto
marcato
 E’ lungo l’asse di tilting
della IOL
 E nonostante la paziente
abbia un trattamento
laser Ipermetropico
decentrato, l’incidenza
della Coma totale è
marcato.
Tilting - caso clinico -
 La Coma interna segue il
tilting della IOL
 E nonostante la paziente
abbia un trattamento
laser Ipermetropico
notevolmente decentrato,
l’incidenza della “Coma”
totale è….
 Orientato come la “Coma”
interna
Tilting – caso clinico -
 E’ evidente l’incidenza di un cilindro
interno anche se la IOL impiantata è
puramente sferica.
 Tutto questo è da tenere in
considerazione per il calcolo delle
IOL toriche
 ...e sopratutto durante l’impianto di
IOL multifocali sia toriche che non
toriche...la qualità visiva è
fondamentale e bisogna prestare
attenzione anche a questi
parametri
CASO CLINICO 1 > Paziente ipermetrope 47 aa + IOL Simfony
CASO CLINICO 1 > Paziente ipermetrope 47 aa + IOL Simfony
Pz. Ipermetrope OS
TILT 7.6° DEC 0.43mm
EDOF 29
Pz. Ipermetrope OD
TILT 5.3° DEC 0.23mm
EDOF 28
CASO CLINICO 1 > Paziente ipermetrope 47 aa + IOL Simfony
OD EDOF 28 OS EDOF 29
CASO CLINICO 1 > Paziente ipermetrope 47 aa + IOL Simfony
EDOF 28
VISUS NATURALE10/10
NO SIDE EFFECTS
EDOF 29
VISUS NATURALE 9/10
NIGHT HALOS
OD OS
IOL analysis
Il Casia misura
direttamente i
meriadiani della IOL
torica impiantata in
modo da verificare in
modo diretto se l’asse di
impianto coincide con
quello del programma
preoperatorio
Rs = asse curvo
Rf = asse piatto
IOL analysis
 Lente torica
 Ben centrata al piano
della IOL
 Tilting quasi nullo
 Impianto del toro
ottico della IOL a 176°
 E componente torica
totale sommata al
Tilting è sempre sullo
stesso asse a 176°
 Questo è dovuto da
un tilting molto basso
IOL analysis
 Stesso paziente OS
 Abbastanza centrata
al piano della IOL
0,38 mm
 Tilting di 5.2°
 Impianto della IOL a
6° (programma
operatorio a 7°)
 E componente torica
della IOL sommata al
Tilting è a 12°
 5° di differenza con il
cilindro corneale
IOL analysis
Tutto ciò ci fa ragionare
sull’incidenza del tilting e
dell’orientamento reale
che dovrebbe avere una
IOL.
Perchè se in base alla
curvatura anteriore della
cornea la IOL andrebbe
posizionata a 7° è anche
vero che una volta
posizionata in modo
corretto l’incidenza del
cilindro ha un altro
meridiano (12° in questo
caso)
Pre-op analisi
Qui troviamo tutti i dati
riassuntivi che a mio avviso
aiutano nella scelta se la
IOL deve essere torica ma
anche con aberrazione
sferica neutra o negativa.
Oltre ai dati essenziali come
i K corneali (scegliere una
torica o no), c’è….
SA = aberrazione sferica
Parametro essenziale per la
scelta della IOL per
preservare una buona
qualità visiva
In conclusione
Queste immagini e questi dati ci fanno ragionare
sull’importanza di misurare in modo accurato il potere
della IOL con più parametri possibili ed accurati.
Dati misurati da un biometro Swept source con misura
della curvatura corneale mediante disco di Placido e
che abbia presente tutti i parametri e le formule
biometriche di ultima generazione.
Abbiamo visto però che per eseguire una cataratta
Premium non basta un calcolo accurato biometrico.
La qualità visiva è coinvolta anche da altri parametri.
Come il decentramento ottico della IOL rispetto all’asse
visivo del paziente ed al tilting che la IOL avrà una volta
impiantata.
Al momento la Tomey con il biometro OA-2000 e l’OCT
Casia2 ci offre la soluzione più completa per il
segmento anteriore
To be continued…...

More Related Content

Similar to Diagnostic exams for a premium cataract surgery

02+semeiotica
02+semeiotica02+semeiotica
02+semeioticaimartini
 
Dr.ssa Plepyte J. IOL fine vision multifocale
Dr.ssa Plepyte J. IOL fine vision multifocaleDr.ssa Plepyte J. IOL fine vision multifocale
Dr.ssa Plepyte J. IOL fine vision multifocaleNicola Canali
 
Implementazione di un sistema per la generazione di stimoli visivi e la conte...
Implementazione di un sistema per la generazione di stimoli visivi e la conte...Implementazione di un sistema per la generazione di stimoli visivi e la conte...
Implementazione di un sistema per la generazione di stimoli visivi e la conte...EdoardoRomeo1
 
Correzione per Presbiopia e Computer
Correzione per Presbiopia e ComputerCorrezione per Presbiopia e Computer
Correzione per Presbiopia e ComputerAgnese Cremaschi
 
Microperimetria e glaucoma
Microperimetria e glaucomaMicroperimetria e glaucoma
Microperimetria e glaucomaCarlo Perillo
 
Dr.Miglio V. Indicazioni alla chirurgia laser prk e femtolasik
Dr.Miglio V. Indicazioni alla chirurgia laser prk e femtolasikDr.Miglio V. Indicazioni alla chirurgia laser prk e femtolasik
Dr.Miglio V. Indicazioni alla chirurgia laser prk e femtolasikNicola Canali
 
Ortocheratologia
OrtocheratologiaOrtocheratologia
OrtocheratologiaLuca Avoni
 
La sostituzione corneale ieri oggi e domani
La sostituzione corneale ieri oggi e domaniLa sostituzione corneale ieri oggi e domani
La sostituzione corneale ieri oggi e domaniVito De Molfetta
 

Similar to Diagnostic exams for a premium cataract surgery (9)

02+semeiotica
02+semeiotica02+semeiotica
02+semeiotica
 
Dr.ssa Plepyte J. IOL fine vision multifocale
Dr.ssa Plepyte J. IOL fine vision multifocaleDr.ssa Plepyte J. IOL fine vision multifocale
Dr.ssa Plepyte J. IOL fine vision multifocale
 
Implementazione di un sistema per la generazione di stimoli visivi e la conte...
Implementazione di un sistema per la generazione di stimoli visivi e la conte...Implementazione di un sistema per la generazione di stimoli visivi e la conte...
Implementazione di un sistema per la generazione di stimoli visivi e la conte...
 
Analisi corneale con Casia2
Analisi corneale con Casia2Analisi corneale con Casia2
Analisi corneale con Casia2
 
Correzione per Presbiopia e Computer
Correzione per Presbiopia e ComputerCorrezione per Presbiopia e Computer
Correzione per Presbiopia e Computer
 
Microperimetria e glaucoma
Microperimetria e glaucomaMicroperimetria e glaucoma
Microperimetria e glaucoma
 
Dr.Miglio V. Indicazioni alla chirurgia laser prk e femtolasik
Dr.Miglio V. Indicazioni alla chirurgia laser prk e femtolasikDr.Miglio V. Indicazioni alla chirurgia laser prk e femtolasik
Dr.Miglio V. Indicazioni alla chirurgia laser prk e femtolasik
 
Ortocheratologia
OrtocheratologiaOrtocheratologia
Ortocheratologia
 
La sostituzione corneale ieri oggi e domani
La sostituzione corneale ieri oggi e domaniLa sostituzione corneale ieri oggi e domani
La sostituzione corneale ieri oggi e domani
 

Diagnostic exams for a premium cataract surgery

  • 1. Cataratta con lenti Premium Evoluzione degli esami per un calcolo più accurato delle IOL.
  • 2. Lenti Premium  Lenti Premium: Toriche, multifocali e multifocali toriche.  Qualsiasi IOL impiantata induce una aberrazione che è intrinseca nel piatto ottico stesso.  Le lenti Premium devono essere gestite per tutte le sue caratteristiche ottiche e non più semplicemente come concezione di defocus come risultato sfero-equivalente  Ecco perché l’evoluzione dei calcoli biometrici non basta più, ma serve osservare anche altri parametri quando si vuole far uso di lenti Premium.
  • 3. Biometria  Il passaggio tecnologico dal biometro a contatto al biometro ottico è stato epocale.  La possibilità di misurare oltre alla curvatura corneale ed alla lunghezza assiale anche altri parametri in modo veloce ed automatico ci ha dato l’opportunità di studiare e sviluppare nuove formule.  Nuove formule e calcoli più accurati tenendo in considerazione i nuovi parametri biometrici.
  • 4. Capi saldi  Curvatura corneale e lunghezza assiale restano i capi saldi per determinare il calcolo del potere diottrico della IOL.  Ma abbiamo capito che anche la profondità di camera e lo spessore del cristallino naturale sono determinanti per prevedere la distanza della lente dalla cornea.  La medesima curvatura corneale e la medesima lunghezza assiale in 2 occhi non corrisponde ad uno stesso potere di IOL per raggiungere l’emmetropia.  Ecco perché è importante dotarsi di biometri di ultima generazione che misurino più parametri.
  • 5. Diverso LT stessi parametri..
  • 6. Parametri  Kappa corneali  Lunghezza assiale  Topografia  Pachimetria  ACD  LT  Profondità vitrea  WTW  Pupillometria
  • 7. Kappa corneali/Topografia Diversi metodi ma quale il più accurato?  Javal  6 o 18 punti telecentrici  Topografia  Scheimpflug camera od OCT del segmento ant.
  • 8. Kappa corneali/Topografia In presenza di cornee regolari sicuramente tutti i metodi di misurazione danno un dato sovrapponibile. La vera insidia si presenta in cornee irregolari:  Astigmatismi assimetrici  Cheratoconi  Trattamenti refrattivi decentrati  Occhio secco
  • 9. Kappa corneali/Topografia Non dimentichiamoci che il potere diottrico della cornea è circa 2/3 del potere diottrico totale e che è direttamente coinvolto nel calcolo del restante 1/3. Essendo un dato fondamentale sicuramente bisogna dedicargli particolare attenzione. Avere una topografia completa per il calcolo biometrico ci rende più evidenti particolari irregolarità corneali che necessitano di ulteriori approfondimenti prima di un calcolo accurato e della scelta della IOL.
  • 10. Lunghezza assiale Secondo dato fondamentale per il calcolo della IOL. La lunghezza assiale determina quanto la IOL deve far convergere l’immagine in fovea. Dal 1999 quando sono usciti i primi biometri ottici non a contatto la vita del chirurgo si è semplificata notevolmente. In questi 20 anni abbiamo visto l’evoluzione dei biometri ottici. Ora la tecnologia Swept source ci permette di eseguire misurazioni sempre più accurate passando anche nei mezzi diottrici opachi riducendo la necessità di ricorrere alla biometria ad ultrasuono.
  • 11. ACD ACD Anterior Chamber Depth La continua ricerca della precisione nel calcolo biometrico è coincisa con la continua ricerca di nuovi parametri da aggiungere alle formule di calcolo. La profondità di camera è un dato fondamentale per aumentare la precisione dei calcoli. Sapere a che distanza si posiziona la IOL dalla cornea è un dato fondamentale per un “fine tuning” del potere diottrico della lentina da impiantare. Altro dato utile ed in fase di piena evoluzione e studio in questi ultimi anni è...
  • 12. ELP ELP Effective Lens Position Ogni occhio oltre ad avere una profondità di camera differente ha anche una LT Lens Thikness differente. La IOL, una volta terminata la chirurgia Phaco, viene posizionata all’interno del sacco capsulare. La distanza della IOL dalla cornea sarà determinata sicuramente dalla profondità di camera, ma anche dalla profondità del sacco capsulare e dove le Loop della IOL si posizioneranno all’interno del sacco capsulare. Ecco perché nelle formule di ultima generazione un ulteriore dato che viene richiesto è lo spessore del cristallino naturale.
  • 13. OA-2000 Abbiamo visto che i parametri fondamentali sono: •K corneali con particolare attenzione all’accuratezza data dal disco di placido •AXL con attenzione sulle nuove lunghezze d’onda che passano nei mezzi più opachi •ACD di aiuto per predirre l'ELP •LT da dove si può prevedere nelle nuove formule l'ELP (Olsen; Kane Formula etc etc) •WTW per entrare nella statistica nelle formule di nuova generazione e capire la grandezza del bulbo oculare di cui stiamo facendo il calcolo •Formule di ultima generazione quali Barrett ed Olsen •L'OA-2000 della Tomey è IL BIOMETRO che racchiude tutte le caratteristiche sopra citate
  • 14. Formule biometriche Al momento le formule a disposizione sono molte e tutte con diversi parametri in considerazione. •SRK T; Holladay 1; Hoffer Q •Haigis •Barrett II universal •Olsen •Evo •RBF Hill •Kane Sono tra le formule presenti nella panoramica e molte altre ancora saranno sviluppate
  • 15. SRK T – Holladay 1 – Hoffer Q Queste formule sono state tra le più utilizzate per anni. Hanno sicuramente avuto dei limiti dettati dalla tecnologia dell’epoca. ELP era basato sui K corneali e la lunghezza assiale. Si è visto che negli occhi lunghi o negli occhi corti queste formule avevano bisogno di una correzione. (Vedi Douglas Koch nel 2011 con una tabella di correzione in base alla lunghezza assiale per occhi lunghi) Non venivano tenuti in considerazione parametri come la ACD – LT – Ray Tracing corneale e della IOL
  • 16. SRK T – Holladay 1 – Hoffer Q Haigis è una formula basata su 3 costanti e che prevede l'ELP in base alla ACD ed alla lunghezza assiale. Questa è la formula che per la maggior parte viene utilizzata perché presente nello Iolmaster 500. Lo Iolmaster è stato per molto tempo l’unico biometro ottico presente sul mercato. Ma come spesso capita molte aziende si sono messe subito dopo l’uscita dello Iolmaster a ricercare e studiare nuovi strumenti e nuove tecnologie.
  • 17. Barrett – Olsen etc etc etc Barrett – Olsen – Hill – Kane usano molti altri parametri e tutte queste formule tengono conto delle imperfezioni delle formule precedenti. Barrett tiene conto del rapporto tra la parete anteriore e posteriore della cornea. Olsen tiene conto dell'ELP previsto in base al LT ed al Ray Tracing corneale e della IOL Hill utilizza l’ IA sulla base di 12.500 IOL calcolate Kane ha un calcolatore online che utilizza tutti i parametri menzionati per il calcolo
  • 18. Parametri per l’ ELP Formula Axlen K ACD Lens Other Fyodorov - X - - - Binkhorst X - - - SRK/T X X - - - Hoffer Q X X - - - Holladay I X X - - Holladay II X X X X X Haigis X - X - - Olsen (not ‘thin lens’) - - X X -
  • 19. Quindi? Tutto ciò è per dire che più informazioni/dati che abbiamo più accurato sarà il calcolo della IOL. Avere gli strumenti necessari e che diano misurazioni più accurate e ripetibili ci aiuta notevolmente. Al momento nella panoramica degli strumenti di diagnostica più completi ci sono molte opzioni, ma la combinazione OA- 2000 e OCT anteriore Casia2 è la più completa in termini diagnostica per l’analisi del segmento anteriore e per l’argomento di questa presentazione “Lenti Premium”.
  • 20. ELP e OCT anteriore ELP Effective Lens Position Per essere più accurati nella scelte del tipo di IOL da impiantare avere un OCT Swept source del segmento anteriore aiuta. Visualizzare alcuni dati utili, che da solo un biometro ottico non può dare, ci orienta sul tipo di lente più adatta su cui orientarci. Misurare la lunghezza, il diametro, il tilting e la distanza del centro ottico del cristallino rispetto all’asse visivo sono oggetto di studio da parte di molti investigatori per predire oltre che un ottimo risultato refrattivo anche un’ottima qualità della visione.
  • 21. ELP Si può notare come il posizionamento della IOL rimane allineato con l’equatore del sacco capsulare dell’esame preoperatorio. Questa certezza ci può dare informazioni importanti per la selezione della IOL più appropriata.
  • 22. ELP ELP Effective Lens Position Per essere più accurati nella scelte del tipo di IOL da impiantare avere un OCT Swept source del segmento anteriore aiuta. Visualizzare alcuni dati utili che da solo un biometro ottico non può dare ci orienta sul tipo di lente più adatta su cui orientarci. Misurare la lunghezza, il diametro, il tilting e la distanza del centro ottico del cristallino rispetto all’asse visivo sono oggetto di studio da parte di molti per predire oltre che un ottimo risultato refrattivo anche una ottima qualità della visione.
  • 23. ELP Il tilting ed il decentramento del centro ottico, tra Cristallino e la IOL, da come si è potuto notare viene sempre mantenuto. Questo dato è molto utile, più che un’empirica misurazione dell’angolo K od α, per valutare l’idoneità di un’ottica difrattiva con il centro ottico IOL che deve coincidere il più possibile con l’asse visivo Ci può e deve aiutare per la valutazione della scelta anche in caso di lenti toriche
  • 24. Tilting Il tilting di una lente dà un risultato ottico toroide con aberrazione comatosa Nella scelta di una multifocale torica diviene allora importante lo studio del Tilting che eventualmente la IOL avrebbe, in modo da prevedere la qualità visiva post chirurgica.
  • 25. Lens analysis Asse visivo Asse ottico del cristallino Decentramento tra l’asse visivo ed il centro ottico del cristallino
  • 26. Tilting -caso clinico-  La lente non è torica  L’ottica è abbastanza centrata con l’asse visivo  Il tilting è decisamente elevato  Nella slide successiva vediamo come questo tilting influisce sulla refrazione e sulle aberrazioni ottiche
  • 27. Tilting – caso clinico -  Il cilindro interno è molto marcato  E’ lungo l’asse di tilting della IOL  E nonostante la paziente abbia un trattamento laser Ipermetropico decentrato, l’incidenza della Coma totale è marcato.
  • 28. Tilting - caso clinico -  La Coma interna segue il tilting della IOL  E nonostante la paziente abbia un trattamento laser Ipermetropico notevolmente decentrato, l’incidenza della “Coma” totale è….  Orientato come la “Coma” interna
  • 29. Tilting – caso clinico -  E’ evidente l’incidenza di un cilindro interno anche se la IOL impiantata è puramente sferica.  Tutto questo è da tenere in considerazione per il calcolo delle IOL toriche  ...e sopratutto durante l’impianto di IOL multifocali sia toriche che non toriche...la qualità visiva è fondamentale e bisogna prestare attenzione anche a questi parametri
  • 30. CASO CLINICO 1 > Paziente ipermetrope 47 aa + IOL Simfony
  • 31. CASO CLINICO 1 > Paziente ipermetrope 47 aa + IOL Simfony Pz. Ipermetrope OS TILT 7.6° DEC 0.43mm EDOF 29 Pz. Ipermetrope OD TILT 5.3° DEC 0.23mm EDOF 28
  • 32. CASO CLINICO 1 > Paziente ipermetrope 47 aa + IOL Simfony OD EDOF 28 OS EDOF 29
  • 33. CASO CLINICO 1 > Paziente ipermetrope 47 aa + IOL Simfony EDOF 28 VISUS NATURALE10/10 NO SIDE EFFECTS EDOF 29 VISUS NATURALE 9/10 NIGHT HALOS OD OS
  • 34. IOL analysis Il Casia misura direttamente i meriadiani della IOL torica impiantata in modo da verificare in modo diretto se l’asse di impianto coincide con quello del programma preoperatorio Rs = asse curvo Rf = asse piatto
  • 35. IOL analysis  Lente torica  Ben centrata al piano della IOL  Tilting quasi nullo  Impianto del toro ottico della IOL a 176°  E componente torica totale sommata al Tilting è sempre sullo stesso asse a 176°  Questo è dovuto da un tilting molto basso
  • 36. IOL analysis  Stesso paziente OS  Abbastanza centrata al piano della IOL 0,38 mm  Tilting di 5.2°  Impianto della IOL a 6° (programma operatorio a 7°)  E componente torica della IOL sommata al Tilting è a 12°  5° di differenza con il cilindro corneale
  • 37. IOL analysis Tutto ciò ci fa ragionare sull’incidenza del tilting e dell’orientamento reale che dovrebbe avere una IOL. Perchè se in base alla curvatura anteriore della cornea la IOL andrebbe posizionata a 7° è anche vero che una volta posizionata in modo corretto l’incidenza del cilindro ha un altro meridiano (12° in questo caso)
  • 38. Pre-op analisi Qui troviamo tutti i dati riassuntivi che a mio avviso aiutano nella scelta se la IOL deve essere torica ma anche con aberrazione sferica neutra o negativa. Oltre ai dati essenziali come i K corneali (scegliere una torica o no), c’è…. SA = aberrazione sferica Parametro essenziale per la scelta della IOL per preservare una buona qualità visiva
  • 39. In conclusione Queste immagini e questi dati ci fanno ragionare sull’importanza di misurare in modo accurato il potere della IOL con più parametri possibili ed accurati. Dati misurati da un biometro Swept source con misura della curvatura corneale mediante disco di Placido e che abbia presente tutti i parametri e le formule biometriche di ultima generazione. Abbiamo visto però che per eseguire una cataratta Premium non basta un calcolo accurato biometrico. La qualità visiva è coinvolta anche da altri parametri. Come il decentramento ottico della IOL rispetto all’asse visivo del paziente ed al tilting che la IOL avrà una volta impiantata. Al momento la Tomey con il biometro OA-2000 e l’OCT Casia2 ci offre la soluzione più completa per il segmento anteriore To be continued…...