2. OOnnlliinnee NNeewwss AAssssoocciiaattiioonn
• Dal 1999
• La più grande organizzazione
mondiale di giornalisti digitali
• Oltre duemila iscritti, 24 Paesi
• Conferenza annuale (ONA14)
• Online Journalism Awards
• ONA Local > ONA Italia
http://onaitalia.wordpress.com
3.
4.
5.
6. AAbbbbaassssoo ii ““NNuuoovvii mmeeddiiaa””//22
• Le tecniche non servono a niente se non si parla la
lingua, se non si riconosce e non si entra nella
“cultura”
• Il digitale, dunque, non è un nuovo “mezzo”
• Il digitale è una cultura (non “roba da ingegneri”)
• Occorre entrarci, conoscerla, viverla: tutto questo è
“fare giornalismo” -- in nuovo universo
7. DDaaii ppiiaanneettii aallll’’uunniivveerrssoo ddiiggiittaallee//11
• Il digitale non è un nuovo pianeta ultra-plutonico
• Non sono mezzi “aggiuntivi”
stampa>foto>cinema>radio>tv>internet…
• Non basta trasportare/tradurre i contenuti dai
“vecchi” mezzi ai “nuovi” secondo nuove sintassi
• Il digitale è una nuova galassia – forse un universo
completamente nuovo
10. IIll nnuuoovvoo uunniivveerrssoo ddiiggiittaallee
• Nuove leggi, spesso contro-intuitive
– Saltano coordinate spaziali e temporali
– Luogo dei confini incerti, del «quanto basta»,
della approssimazione statistica vs. «completezza»
– Liquidità dei contenuti e disaggregazione dei contenitori
– Google nuovo paradigma di conoscenza
– Disintermediazione
(comincia a saltare il concetto stesso di “media”)
– Commistione di mezzi e canali (tv/giornali/radio ecc.)
– Ibridazione di mezzi narrativi
– Etica della condivisione/crowdsourcing
– Reti sociali nuovissimo paradigma di conoscenza
11. NNuuoovvoo ssppaazziioo ee nnuuoovvoo tteemmppoo
• Spazi virtualmente infiniti (ma non l’attenzione)
• Pubblici geograficamente indeterminati
• Tempi di fruizione indefiniti
– “Web solo immediatezza, flusso”? Balla colossale
– Il web è il luogo della permanenza
• Necessità di ridefinire costantemente dei “limiti”
• Ma anche di sfruttare queste possibilità:
Aprirsi alla costruzione di significato nel tempo!
12. IIll nnuuoovvoo uunniivveerrssoo ddiiggiittaallee
• Nuove leggi, spesso contro-intuitive
– Saltano coordinate spaziali e temporali
– Luogo dei confini incerti, del «quanto basta»,
della approssimazione statistica vs. «completezza»
– Liquidità dei contenuti e disaggregazione dei contenitori
– Google nuovo paradigma di conoscenza
– Disintermediazione
(comincia a saltare il concetto stesso di “media”)
– Commistione di mezzi e canali (tv/giornali/radio ecc.)
– Ibridazione di mezzi narrativi
– Etica della condivisione/crowdsourcing
– Reti sociali nuovissimo paradigma di conoscenza
13. CCoonnffiinnii iinncceerrttii//11
• E’ l’universo del post-post-post moderno,
il mondo delle sfumature di grigio
• E’, specialmente, l’universo del «quanto basta»
• files musicali .wav conto .mp3
• le traduzioni automatiche di Google Translate
• Anche l’informazione del «quanto basta»?
• Che cosa è la «qualità» di cui ci vantiamo
nell’universo del «quanto basta»?
14. CCoonnffiinnii iinncceerrttii//22
• L’universo dell’approssimazione statistica vs.
completezza
o Google approssima il mito del superamento di Babele
o …e quello della biblioteca universale
• Big Data e computing predittivo > Isaac Asimov
si sbagliava: dal campione all’intero universo
L’effetto «coda lunga»
15. IIll nnuuoovvoo uunniivveerrssoo ddiiggiittaallee
• Nuove leggi, spesso contro-intuitive
– Saltano coordinate spaziali e temporali
– Luogo dei confini incerti, del «quanto basta»,
della approssimazione statistica vs. «completezza»
– Liquidità dei contenuti e disaggregazione dei contenitori
– Google nuovo paradigma di conoscenza
– Disintermediazione
(comincia a saltare il concetto stesso di “media”)
– Commistione di mezzi e canali (tv/giornali/radio ecc.)
– Ibridazione di mezzi narrativi
– Etica della condivisione/crowdsourcing
– Reti sociali nuovissimo paradigma di conoscenza
16. LLiiqquuiiddiittàà ddeeii ccoonntteennuuttii//11
• Contenuti “atomici” contenitori
– Musica > giornali > pagina…
– …ma anche HomePage > Ogni pagina è una HP
(F.Badaloni, Snodi)
• Giornali: dalla “cattedrale di senso” al “flusso”
• Ma resta il problema strategico:
– come ri-costruire senso con i contenuti liquidi
– come aprirsi ai “significati possibili”
17. LLiiqquuiiddiittàà ddeeii ccoonntteennuuttii//22
• Digitale: contenuti distinti dalla loro rappresentazione
• Es.: gli RSS (e i lettori di RSS tipo Feedly)
…ma anche…
Tribunadi Treviso
Il Gazzettino
Corriere Veneto
19. LLiiqquuiiddiittàà ddeeii ccoonntteennuuttii//22
• Problema giornalistico:
– come ricostruire il contesto?
– come ricostruire il “senso”?
• Problema editoriale:
– come ricostruire il valore?
• Due strade non alternative:
– “connessioni di senso” mutevoli
(web semantico, tag, ecc.)
– “reinvenzione” del contenitore? Il caso iPad
20. LLiiqquuiiddiittàà ddeeii ccoonntteennuuttii//33
• Che fare quando Google è la lente attraverso la quale si
accede all’informazione?
• Che fare quando Twitter/FB sono le lenti (o edicole)?
• Strumenti di nuova “scrittura” e impaginazione:
– Search Engine Optimization
(formattazione, titolazione, ecc.)
– Tags
– Navigazione “orizzontale”
– Topics
21. IIll nnuuoovvoo uunniivveerrssoo ddiiggiittaallee
• Nuove leggi, spesso contro-intuitive
– Saltano coordinate spaziali e temporali
– Luogo dei confini incerti, del «quanto basta»,
della approssimazione statistica vs. «completezza»
– Liquidità dei contenuti e disaggregazione dei contenitori
– Google nuovo paradigma di conoscenza
– Disintermediazione
(comincia a saltare il concetto stesso di “media”)
– Commistione di mezzi e canali (tv/giornali/radio ecc.)
– Ibridazione di mezzi narrativi
– Etica della condivisione/crowdsourcing
– Reti sociali nuovissimo paradigma di conoscenza
22. UUnn uunniivveerrssoo ddiissiinntteerrmmeeddiiaattoo//11
• Prima:
– fonti/eventi selezionatori/narratori fruitori
• Definizione giuridica di “Giornalismo”
– “Per attività giornalistica deve intendersi la prestazione di lavoro intellettuale volta alla
raccolta, al commento e alla elaborazione di notizie destinate a formare oggetto di
comunicazione interpersonale attraverso gli organi di informazione.
Il giornalista si pone pertanto come mediatore intellettuale tra il fatto e la
diffusione della conoscenza di esso...... differenziandosi la professione giornalistica
da altre professioni intellettuali proprio in ragione di una tempestività di informazione
diretta a sollecitare i cittadini a prendere conoscenza e coscienza di tematiche
meritevoli, per la loro novità, della dovuta attenzione e considerazione”
(Cass. Civ., sez. lav., 20 febbraio 1995, n. 1827).
• I mediatori (i media) non sono più necessari
23. UUnn uunniivveerrssoo ddiissiinntteerrmmeeddiiaattoo//22
• Oggi:
– fruitori possono essere anche narratori
– fonti possono narrare in proprio (es. Pordenone)
– Fonti possono entrare in contatto diretto con i fruitori (es.: Udine)…
– …con gli stessi strumenti disponibili ai giornali (es.: Il Tirreno)…
– …e ai cittadini (es.: piste ciclabili Roma)
• Altri esempi:
– Milwakee Police News vs. Milwakee Journal Sentinel
– @matteorenzi o @IDFSpokesperson vs. @hamasinfo
– Pepsicola.com > Brand Journalism
– #Kony2012
• Un rischio, ma anche una occasione
• Riscoprire le ragioni nostre per fare Informazione…
…che cosa ci fa differenti?
24. UUnn uunniivveerrssoo ddiissiinntteerrmmeeddiiaattoo//33
• «Internet delle cose» e giornalismo
• Continuum informativo cose-persone
• Che cosa è «giornalismo» quando il mio frigorifero
parla con il droghiere
• Cambiano i contesti > cambia la rilevanza
• Che cosa è «giornalismo» quando il mio corpo
comunica con i miei amici?
26. UUnn uunniivveerrssoo ddiissiinntteerrmmeeddiiaattoo//66
• Giornalismo e tecnologie indossabili
Google Glass
Sensori personali
…lo smart phone! > Google Now
• Cognitive Computing
• Realtà Aumentata/Realtà virtuale
• Top Ten Tech Trends in Journalism di Amy Webb
Slides
27. IIll nnuuoovvoo uunniivveerrssoo ddiiggiittaallee
• Nuove leggi, spesso contro-intuitive
– Saltano coordinate spaziali e temporali
– Luogo dei confini incerti, del «quanto basta»,
della approssimazione statistica vs. «completezza»
– Liquidità dei contenuti e disaggregazione dei contenitori
– Google nuovo paradigma di conoscenza
– Disintermediazione
(comincia a saltare il concetto stesso di “media”)
– Commistione di mezzi e canali (tv/giornali/radio ecc.)
– Ibridazione di mezzi narrativi
– Etica della condivisione/crowdsourcing
– Reti sociali nuovissimo paradigma di conoscenza
28. UUnnaa nnuuoovvaa ooppppoorrttuunniittàà
• “Raccontare” sul web, sulla carta o in radio può
richiedere tecniche specifiche… ma l’ambiente
(digitale) è lo stesso
• Da un giornalismo era definito dal mezzo…
giornalismo “radiofonico”, “televisivo”, “di quotidiano”, ecc.
• …a un giornalismo definito dai contenuti
30. IIll nnuuoovvoo uunniivveerrssoo ddiiggiittaallee
• Nuove leggi, spesso contro-intuitive
– Saltano coordinate spaziali e temporali
– Luogo dei confini incerti, del «quanto basta»,
della approssimazione statistica vs. «completezza»
– Liquidità dei contenuti e disaggregazione dei contenitori
– Google nuovo paradigma di conoscenza
– Disintermediazione
(comincia a saltare il concetto stesso di “media”)
– Commistione di mezzi e canali (tv/giornali/radio ecc.)
– Ibridazione di mezzi narrativi
– Etica della condivisione/crowdsourcing
– Reti sociali nuovissimo paradigma di conoscenza
31. GGiioorrnnaalliissmmoo ““ssoocciiaallee””
• Gli strumenti digitali riportano all’inizio (quasi della storia)
• Giornalismo ritorna un “medium sociale” come ai tempi
della “café society”
• I media o sono sociali o perdono contatto
• Effetto social su 18 quotidiani FINEGIL
– Traffico diretto ~ 50 %
– Da Google ~ 30 %
– Da Facebook ~ 17 %
– Da altri (Twitter ecc.) ~ 3 %
32. IIll rruuoolloo ddeell ppuubbbblliiccoo nneell ‘‘660000
• Tecnologia di stampa, rete trasporti, alfabetizzazione:
difficile raggiungere gran numero di persone in poco tempo:
pubblici ridotti (inizialmente)
• Le informazioni passavano di bocca in bocca: mercati,
taverne, lettere
• Libri, opuscoli, giornali passati di mano
in mano, newsletters clandestine
• Cultura dei caffé
• Informazioni all’interno di gruppi sociali
comunità ristrette: poca distinzione tra
produttori e consumatori di informazioni
33. CCeennssuurraa…… ddeeii ccaafffféé
• Nella Inghilterra della restaurazione Stuart (1660) stampa di
nuovo sottoposta a stretto controllo
• Newsletters circolano e sono discusse
nelle coffee house. E allora…
…nel 1675 abolite le coffee house:
“…in tali case e in occasione degli
incontri che vi avvengono di tali persone,
diverse false, maliziose e scandalose
notizie risultano inventate e diffuse,
a diffamazione del Governo
di Sua Maestà”.
• Ci ricorda qualche questione recente?
34. La rreettee èè ““aabbiittaattaa””:: aabbiittiiaammoollaa
• In rete ci si informa, si fanno soldi, si gioca, ci si
innamora, si fa sesso = si vive
• 1a possibilità: rete=tv (web.10)
– da uno a molti
– dal centro alla periferia
– la “linea” che si fa “messaggio”
• 2a possibilità: rete=relazione (web2.0)
35. GGllii ssttrruummeennttii ddeellllaa ““ccoonnvveerrssaazziioonnee””
• Testo aperto = link
• I commenti/i forum
• I blog commentati
• “Distribuzione”
• Contenuto generato dagli utenti
(User generated content, UGC)
• Partecipazione alle “reti sociali”
• come testate
• come singoli > non ci sono più ambiti totalmente “privati”
• non solo “distributori”, ma gestori dell’informazione
• la vita di un pezzo COMINCIA con la sua pubblicazione, non finisce
• la missione del giornalista: massimizzazione dell’influenza sociale
36. UUGGCC –– CCoonntteennuuttoo
ggeenneerraattoo ddaaggllii uutteennttii
• Niente di molto nuovo: anche nel passato i lettori
portavano notizie o foto al giornale.
• Esempio personale: esplosione del Challenger (1986)
• Oggi c’è una differenza fondamentale: l’ingegnere le
immagini le avrebbe messe su un blog o, meglio, su
Facebook
• Gli «utenti» sono «media»!
• Doppia faccia UGC: “concorrente” nel mercato della
attenzione/ contenuto potenzialmente utilizzabile da noi
• Se non lo utilizziamo, perdiamo contenuto e creiamo un
concorrente
37. DDaallll’’UUGGCC aallll’’UUGGAA
iill ccoonntteennuuttoo ggeenneerraattoo ddaa…… aallttrrii
• “Non siamo soli”, altri sono in rete e generano informazioni
• In fondo il giornalista non è quasi mai la fonte delle informazioni
• Mestiere del giornalista da sempre:
Scoprire
raccogliere
valutare
organizzare
Le informazioni esistenti in un insieme “sensato”
• “Curating” vs. “producing” – I nuovi strumenti di aggregazione
38. GGiioorrnnaalliissmmoo ddiiffffuussoo
• Attività professionale vs. attività amatoriale
• …o collaborazione con “le persone note un tempo
come pubblico”?
• “Do what you do best, and link the rest” (Jeff Jarvis)
• Nuovo ruolo: aggregazione, “curation”
(validazione e selezione delle fonti)
– Andy Carvin (NPR) “The man who tweeted the revolution”
– Elliot Higgins: Brown Moses > Siria, Bellingcat > MH17
– Storyful
40. QQuuaalliittàà ee ccoommpplleessssiittàà
• Online Journalism Awards 2014
– Innocents Lost The Miami Herald
– 31 Days, 31 Ways, The Texas Tribune
– Newtown: One Year After, Mother Jones
– ReConstruire Haiti, The Pixel Hunt,
The European Journalism Centre, Rue89
– Argentina’s Senate Expenses 2004-2014, La Nacion (Argentina)
– Betrayed by Silence, MPR News
– Deadly Delays, Milwaukee Journal Sentinel
– Publishers’ Toolbox, Northwestern University Knight Lab
(Tech. innovation in the service of Digital journalism)
42. QQuuaalliittàà vvss.. rraappiiddiittàà??
• Per noi web=immediatezza, ma numero crescente
di italiani informa per via digitale:
pensate che tendenza possa invertirsi?
• Se approfondimento=carta, e internet=superficialità
non avremmo futuro
• Fortunatamente non è così
• Il digitale consente di costruire nessi informativi
impossibili nell’analogico
43. LLee nnuuoovvee ooppppoorrttuunniittàà
• Oltre il tempo
– Possibile pubblicare quando si vuole
(es.: quando si è «certi»?)
– Connessioni diacroniche (es.: «tag»,
«topics»)
– Il passato è presente > archivi come
profondità
44. LLee nnuuoovvee ooppppoorrttuunniittàà
• Oltre lo spazio
– Nessuna costrizione di pagine/righe: si dà quello
che riteniamo giusto
– Nessuna costrizione di pubblico: possiamo
trovarci il pubblico/i pubblici in qualunque parte
del mondo > informazione di «macro-nicchia» =
informazione di approfondimento = informazione
monetizzabile
45. GGiioo
• Oltre la forma-articolo e la forma-video
– Giornalismo dei dati, giornalismo «calcolabile»,
informazione strutturata, inchieste multimediali…
• L’inutile idrovia (già nel 2004!)
• Memoriale delle vittime dell’Aquila
• Memoriale vittime del Vajont
• Speciale Grande Guerra
• The Migrant Files
• Open Parlamento
• I web doc Medialab La Stampa
46. QQuuaalliittàà ee eettiiccaa
• Do-it-yourself Ethical Code:
1. Accettare principi di base (dire la verità, correggere errori…)
2. Scegliere tra giornalismo «obiettivo» o «con punto di vista»
3. Analizzare 40 questioni e fare le proprie scelte. Es.:
– Accettare doni o contributi
– Uso dei virgolettati
– Montaggio audio/video
– Bambini
– Correzioni
– Minacce terroristiche
– Suicidi… ecc.
1. Pubblicare il proprio codice
• http://bit.ly/onacrowdsourcing (serve account Google)
• ONA14 Resources