1. Se pensiamo all’orientamento,
la prima cosa che ci viene in
mente sono:…le stelle! Sì, le
stelle che illuminano la notte,
indicano la via ai naviganti e ci
fanno guardare in alto! A scuola
in prima media, abbiamo stu-
diato i vari modi per orientarsi
in un luogo: la stella polare, i
punti di riferimento o i punti
cardinali, che sono tutti sistemi
per sapere dove ci troviamo e
dove possiamo andare. Così,
ora in terza media, stiamo fa-
cendo orientamento, nel senso
che attraverso il dialogo , la
lettura, la partecipazione agli
Open Day che di volta in volta ci
vengono segnalati, riflettiamo
su quale percorso sia più adat-
to a noi dopo la scuola media.
Secondo noi fare orientamento
vuol dire ricercare la strada
giusta per costruire il proprio
futuro, realizzando i nostri sogni
che sono come le stelle a cui
rivolgiamo lo sguardo. La nostra
compagna Michela sostiene
che la ricerca di questa strada
richieda molta forza di volontà
e molta passione , perché oc-
corre impegnarsi con coraggio
per raggiungere la meta; così ci
viene in mente un film “Billy
Elliot” , un ragazzino povero,
ostacolato dalle condizioni
avverse della vita, che scopre
di avere la passione per la
danza e ne diviene consapevo-
le al punto tale da diventare
un grande ballerino. Ecco,
anche noi, desideriamo scopri-
re le nostre passioni, impegnar-
ci, studiare, lottare, credere in
noi stessi. La scuola ci aiuta in
questo percorso:ci ascolta,ci
consiglia e ci offre molte infor-
mazioni utili sulla scelta delle
scuole, sugli indirizzi futuri e
sugli sbocchi lavorativi. Sul
WEB ricerchiamo notizie degli
istituti che più ci interessano,
in base alle nostre capacità, ai
nostri interessi e a quello che
vorremmo
fare da
grandi, ad
esempio
l’istituto
tecnico
commer-
ciale Ba-
chelet di Copertino, per chi
volesse intraprendere la car-
riera commerciale, occuparsi
di marketing o di promozione
pubblicitaria , il liceo “ Don
Tonino Bello” sempre a Co-
pertino, il cui motto è: l’istru-
zione è l’arma più potente per
cambiare il mon-
do”(N.Mandela); oppure anco-
ra il liceo classico Palmieri di
Lecce, che accoglie studenti a
cui piacciono in particolare le
humanae litterae. Siamo
pronti a partire alla ricerca del
nostro futuro! INSIEME! Chia-
ra Maiorano, Alberto Raho,
Gubello Lorenzo, De Tommasi
Michela 3B.
Redazione
L’aquilone
Docenti
Prof. esse
Maria Nestola
Alessandra Stefanizzi
Orientamento: alla ricerca del futuro!
Intervista al prof G. Gre-
co.
Che cos’è per lei lo
sport ?Per me lo sport è
TUTTO, tutta la VITA oltre
alla famiglia che è il pri-
mo affetto. Perché lo
sport è così importante
per noi giovani e quali
insegnamenti offre?E’
importante perché attra-
verso lo sport noi cre-
sciamo sani, non soltan-
to nel fisico ma anche
nella mente e nei rappor-
ti con gli altri. Nello sport
infatti bisogna imparare
a rispettare le regole,
LO SPORT ALLENAMENTOALLAVITA
Lanostrascuolavalorizzalosport
oltre alla tecnica, ad essere
rispettosi dei diversi ruoli come
quello dell’ allenatore, dei com-
pagni ecc; bisogna inoltre colla-
borare e dare supporto alla
squadra. Lo sport inoltre ci
aiuta tantissimo a formare la
nostra PERSONALITA’.
In che modo si migliora nello
sport?Impegno e allenamento
sono gli ingredienti base a cui
bisogna unire anche la fortuna
di avere dei bravi ALLENATORI
che sappiano accendere la
fiammella della motivazione,
bisogna avere anche un buon
bagaglio motorio. Che cosa fa
questa scuola per promuovere
lo sport? UN TORNEO IN-
TERNO di pallavolo, perché
la scuola ha il compito di
promuovere le società spor-
tive e sviluppare la competi-
zione. Queste gare si svolgo-
no a Marzo e coinvolgono le
seconde e le terze medie. Ci
sono anche GIOCHI SPORTI-
VI di pallavolo e basket.
Il prof. Greco ha dato un
contributo inestimabile alla
nostra scuola, perché oltre
a insegnare la pratica sporti-
va ha anche trasmesso il
valore e la passione che lo
sport dona ai giovani, così
oggi lo ringraziamo con tutto
il cuore per ciò che ha fatto
per noi. G.D’Ancona
J.Iaconisi 3B
Quest’anno si è deciso di cominciare il
progetto della legalità con l’iniziativa “I
nostri Cento Passi” che ha previsto una
mostra, ( cento manifesti realizzati lo
scorso anno) la visione di un film e
l’incontro con il magistrato Maurizio
Saso che ha riguardato i ragazzi di
terza. Noi ragazzi di prima, invece,
abbiamo partecipato alle prime due
iniziative. Sabato 8 ottobre abbiamo
accolto in palestra gli studenti della
terza media dell’I.C. “San Giuseppe da
Copertino” che hanno consegnato "i
passi" a noi e agli alunni delle classi V
della primaria. Durante la consegna
abbiamo intonato la canzone “I cento
passi” e letto alcune frasi significative
di personaggi che si sono distinti nella
lotta alla mafia come quella di Giancarlo
Maria Brigantini che dice: “Un maestro
accorto e sensibile forma coscienze
capaci di resistere alla piovra mafiosa
più di qualsiasi altro”. Successivamente
i passi sono stati sistemati su degli
espositori per una mostra che è durata
alcuni giorni. Alcuni di essi ci hanno
colpito in modo particolare. Uno raffi-
gurava un bambino di colore, magro e
con la pancia gonfia per la malnutrizione
e un bambino come noi che mangiava un
grosso panino. Non riusciamo a capire
perché alcuni considerino i neri un
pericolo, visto che loro non hanno nean-
che da mangiare. Ci hanno fatto riflet-
tere anche delle frasi che abbiamo
letto ad esempio una che diceva: “La
mafia uccide, il silenzio pure”. Vuol dire
che la mafia uccide, ma se non si denun-
cia lo farà ancora. In seguito abbiamo
assistito alla proiezione del film “La
mafia uccide solo d’estate”. Parlava di
un ragazzo di nome Arturo, la cui vita si
è incrociata fin dalla nascita con la
mafia. Esso ci ha lasciato un profondo
segno nel cuore, perché abbiamo visto
morire persone che sapevano che sa-
rebbero state uccise dalla mafia, ma
lottavano ugualmente contro di essa
per distruggerla. L’iniziativa I nostri
Cento Passi ci ha insegnato che non si
deve aver paura della mafia e di chi
vuole imporre l’illegalità, ma bisogna
combatterli. Inoltre bisogna farlo fin
da ragazzi, perché essi possono stare
anche fra di noi, soprattutto quando
qualcuno vuole imporre la sua opinione
con la forza, costringendo i deboli a
fare quello che vuole lui. Classe I C
I 100 PASSI DELLA
LEGALITA’
Il Primo Istituto Comprensivo, si conno-
ta come “scuola dei saperi” e dell’ac-
coglienza, dove, accanto alle compe-
tenze disciplinari della scuola dell’ob-
bligo, si potenziano abilità manuali e si
sviluppa la creatività, nella consapevo-
lezza che ogni alunno rappresenta un
unicum irripetibile. Inoltre garantisce il
successo scolastico di tutti gli alunni
che presentano una richiesta di atten-
zione speciale attraverso la personaliz-
zazione del per-
corso formativo.
Per promuovere la
formazione globa-
le degli alunni,
appare ormai
indifferibile la
scelta di approcci
metodologici che
privilegino la cooperazione e la progettualità.
Per questo motivo l’Istituto, accanto ad una
solida metodologia curriculare, ha inserito,
nella sua offerta formativa, strategie didatti-
che flessibili ed innovative.
Dal monitoraggio del POF si conferma l’esigen-
za di uno studio approfondito delle lingue stra-
niere e l’apprendimento dell’uso consapevole
delle nuove tecnologie informatiche.
Anche i progetti di istituto, che costituiscono
l’ampliamento dell’offerta formativa, come il
laboratorio teatrale, il concorso “G. Strafella”,
progetti musicali, progetti motori e tutte le
attività in sinergia con le altre istituzioni scola-
stiche e non, che valorizzano l’ambiente sotto
l'aspetto naturale, storico, geografico e le tra-
dizioni linguistiche, gastronomiche, musicali,
culturali, sono ritenuti
fondamentali al fine
della formazione del futuro cittadino.
Pertanto obiettivo primario della scuola
è quello di formare saldamente una
persona sul piano cognitivo e culturale,
affinché possa affrontare positivamente
l’incertezza e la mutevolezza degli sce-
nari sociali e professionali, presenti e
futuri.
Sulla base di queste premesse, l’Istituto
Comprensivo adotta le seguenti scelte
formative:vivere relazioni in contesti
significativi e valorizzanti; proporre mo-
delli significativi ed autorevoli di com-
portamento; sollecitare la conoscenza e
il rispetto dei valori che ispirano la Costi-
tuzione; valorizzare il punto di vista
dell’alunno; stimolare la creatività valo-
rizzando le potenzialità di tutti. Attraver-
so alcune domande alla D.S. proviamo a
scoprire qualcosa di più.
Quali sono le attività laboratoriali pro-
mosse nella nostra scuola?
Ce ne sono diverse: nella scuola dell’in-
fanzia si lavora sulla psicomotricità,
sulla manipolazione e sull’avvio alla
letto scrittura e alla lingua inglese attra-
verso giochi teatrali; nella scuola prima-
ria e secondaria si propongono attività
a classi aperte finalizzate al recupero, al
potenziamento e al consolidamento e
laboratori di musica e teatro.
P T O F 2 0 1 6 - 2 0 1 719 gennaio 2017 la dirigente Angela Selvarolo presenta la scuola alle famiglie
L’aquilone
Navigando nel pianeta dell’in-formazione” 1°ISTITUTO COMPRENSIVO“G. Strafella”COPERTINO (LE)
www.primocomprensivocopertino.gov.it
Periodico n1 a.s. 2016/2017
Prestigiosa CERTIFICAZIONE CAMBRIDGE in lin-
gua Inglese KEY FOR SCHOOLS A2 Level .
L’asso iazione ONDA D’URTO ha
donato un defi rillatore alla no-
stra s uola. Grazie!
Di quali risorse dispo-
ne il nostro istituto? E
per quali finalità?
La scuola possiede un
laboratorio informatico
ed uno linguistico che
quest’anno si è riusciti
ad arricchire grazie ai
fondi PON FESR misu-
ra 10.8.1
(realizzazione rete
wireless) e 10.8.2
(ambienti digitali).
Ci sono, inoltre,
un attrezzatissimo
laboratorio scien-
tifico, un fornito
laboratorio musi-
cale, un ampio
laboratorio artisti-
co, una storica
biblioteca che vanta un cospicuo patrimonio
letterario, la palestra coperta e scoperta,
aule per il sostegno, due classi digitali e LIM
e computer in quasi tutte le classi. Le finalità
che s’intende conseguire sono: potenziare
l’uso dei contenuti digitali da parte di alunni e
docenti; innovare il curricolo e le metodologie
didattiche; migliorare l’organizzazione del
tempo scuola; sviluppare la didattica labora-
toriale; facilitare l’implementazione di percor-
si trasversali individualizzati/personalizzati
per alunni disabili, stranieri, Bes.
Quali sono i progetti d’Istituto più significati-
vi?
Tanti sono i progetti avviati nel nostro Istituto.
Segnalo in particolare la certificazione Cam-
bridge sia per la scuola primaria che per quel-
la secondaria di primo grado, considerata
l’importanza delle lingue straniere in una
società sempre più globale.
Sa a Rizzo ,F a es a Ma ta ,
Sele ia De Matteis lasse a
A Se . ° g ado
2. Il o o so di a te e poesia Gia se io
St afella p opo e u a go e to he
to a da i i o il o do degli adole-
s e ti, he i odo u po p o o ato io
so o i itati ad alza e la testa dai lo o
telefo i ellula i, pe is op i e il pia e e
della o u i azio e di etta, il o aggio
di ost a si a o ta do di s .
E i ega ile lo s iluppo he ha o
a uto i so ial et o ks egli ulti i a i,
i fatti o upa o o ai u o spazio e u
te po ote ole ella ita di olti agaz-
zi, sop attutto adoles e ti. Si u a e te
i so ial et o ks ha o il g a de e ito
di a e fa ilitato la o u i azio e: a-
sta a e e la o essio e I te et pe
esse e i o tatto o pe so e di og i
pa te del o do. Pe ò pu fa o e do lo
s iluppo di elazio i i tuali, i so ial
et o ks po ta o olti ute ti a isola si
dalla ita so iale eale, i ua to le
a i izie o li e so o più fa il e te
gesti ili, a uesto e de i agazzi i a-
pa i di so ializza e, ea do i essi u o
stato di e a e p op ia dipe de za.
O ia e te, uesta dipe de za p o o-
a delle o segue ze o side e oli sulla ita
stessa dei gio a i, o e pe es. l allo ta a-
e to dallo studio, l alie azio e.
Spesso pe i agazzi la e essità di e t a e a
fa pa te dei so ial et o ks dettata dal
fatto di se ti si est a ei ad u g uppo e
ui di o popola i, pe iò si ea o de t o
di lo o dei uoti e so o disposti a tutto pu
di esse e a ettati idi olizza dosi, a olte,
o foto e ideo a he p o o ato i.
D alt a pa te as o de dosi diet o u o
s he o, i agazzi ies o o a gesti e eglio
gli stati d a i o e a a ifesta e più fa il-
e te u a disi oltu a el li guaggio e egli
atteggia e ti, he alt i e ti ei appo ti
eali sa e e olto più diffi ile e i a az-
za te esp i e e.
I fatti oggi, se si
ie e p esi i
gi o, si fi is e i
ete, do e si
ie e isti da
hiu ue e si
di e ta u e -
saglio fa ile pe
tutti.
U uso o sape ole e atte to di uesti uo i
st u e ti di o u i azio e può e ita e olti
is hi, o se te do di usuf ui e el odo
o etto della g a de utilità di I te et. Natu-
al e te la fa iglia e la s uola de o o esse e
dei supe iso i igili, p o ti ad i te e i e
te pesti a e te ai p i i seg ali di e esso.
Fa e dosi i te p ete di tale sfida edu ati a il
ost o Istituto i ita o uesto o o so tutti
i gio a i stude ti a ealizza e ope e g afi he,
pitto i he e lette a ie he li e i o le e ozio i,
alo izza do il p op io issuto pe so ale, se -
za il filt o del o do i tuale, a alla s ope ta
di s , della p op ia ide tità di pe so e.
A d ea D A a zo e Fede i a Lezzi ^ C se .
Pagina 2
sesta edizione del concorso regionale di arte e poesia “Gianserio Strafella”
SU LA TESTA SOCIAL/A-SOCIAL:I RAGAZZI NELLA RETE
www.primocomprensivocopertino.gov.it
Martedì 15 novembre 2016 presso
l’Istituto Comprensivo 1° Polo Co-
pertino, i ragazzi della scuola secon-
daria di 1° Grado hanno partecipato
ai “Giochi d’Autunno”, ovvero si sono
cimentati nella soluzione di quesiti
matematici nei quali si sfrutta molto
la logica.
A livello nazionale questi giochi sono
stati organizzati dall’Università
“Bocconi” di Milano. La sfida è stata
gestita dalla Prof.ssa Mello Patrizia
con la collaborazione degli altri do-
Università“Bocconi”di Milano
G I O C H I D ’ A U T U N N O
gara tra giovani matematici
centi di Matematica, i proff. De Tuglie
Elisa, Mariano Dario e Pagano Massimi-
liano. I giochi erano suddivisi in base al
livello di difficoltà in due categorie: C1
per i ragazzi di prima e seconda media,
C2 per i ragazzi di terza media; la dura-
ta prestabilita per lo svolgimento delle
gare era di 90 minuti. Nelle settimane
precedenti alla sfida i professori hanno
preparato gli studenti con test di alle-
namento per coinvolgerli e motivarli allo
studio della matematica, con esercita-
zioni individuali e di gruppo, utilizzando
esercizi su giochi di logica, esercizi di
allenamento alle prove IN-
VALSI e test specifici di alle-
namento ai “Giochi d’Autun-
no”. Durante l’esercitazione
alcuni dei partecipanti erano
convinti che il test sarebbe
terminato con esito insoddi-
sfacente, ma i risultati delle
sfide sono stati abbastanza
positivi. Nel corso della com-
petizione i ragazzi provavano
un po’ di emozione, ma pro-
prio il fatto che non sarebbe
stata una verifica come le
altre ha stimolato molto l’impegno di
tutti i “giovani matematici” che hanno
messo in campo tutte le loro capacità
logiche per risolvere i quesiti proposti.
Vincono la gara: Categoria C1: Maluta
Vittoria Maria Carrafa Benedetta, Lupo
Matteo
Categoria C2: Montefrancesco Silvia,
Tondo Mattia, Durante Matteo
Giulio Vernaglione
Alberto Fanuli
classe 3C sec.1°grado
Sabato 26 novembre, per noi, era un
giorno atteso con ansia. “Romanzo
sinfonico?”- pensavamo- “Che sarà
mai?”. Più il tempo passava più diven-
tavamo curiosi. Quando il giorno è
arrivato, in classe c’era aria di festa.
Nel refettorio tutti avevano un gran
sorriso stampato sulle labbra e io non
ero da meno. All’improvviso una sin-
fonia ci ha colti di sorpresa. Tutti erano
meravigliati dalle dolci note. Quando
la musica è cessata, si sono presentati
un editore e un attore. Sullo schermo è
apparsa la scritta “Un sogno per Feo” e
l’editore ha iniziato a parlarci di questa
novità. Si tratta del primo romanzo
sinfonico, un libro musicale: ad ogni
capitolo è possibile ascoltare, grazie ad
un’app, delle musiche che trasportano
il lettore dento il racconto. Noi, ancora
più curiosi, siamo esplosi di meraviglia
e, in sottofondo si sentivano frasi co-
L’Aquilone Pagina 7
me: “Wow!”, “Non ci posso credere!”, “Non vedo
l’ora di leggerlo!”. Così, grazie anche al bravissimo
attore che ha imitato la strega Elsa, uno dei perso-
naggi del romanzo, ci siamo catapultati dentro il
libro. Il protagonista è Feo, un ragazzino pigro e
indolente che, suo malgrado, intraprende un’avven-
tura che, pian piano, gli farà scoprire tutte le emo-
zioni che non aveva mai provato prima. Noi ci
immaginavamo tutto grazie alle melodie che ascol-
tavamo. Quando poi è entrato l’autore Giacomo
Sances, c’è stata un’ovazione da stadio. Lui, final-
mente, ha soddisfatto la nostra curiosità, risponden-
do alle nostre domande. Quando l’incontro è finito
ci è dispiaciuto molto, ma il nostro cuore era pieno
di gioia. Giacomo ha avuto un’idea fantastica nel
realizzare questo romanzo speciale e spero che
troverà ancora l’occasione per meravigliarci e farci
sorridere. Con questo romanzo sinfonico un divora-
tore di libri, come me, potrà viaggiare dentro le
pagine non solo catturato dalle avventure di Feo,
ma anche grazie alle musiche coinvolgenti.
Marco Margiotta I C
Volete o os e e i pe i oli he si as o do o
diet o u o s a tpho o u o pute ? Se si,
ha detto all i izio di uest a o s olasti o la
p of.ssa d italia o Nestola Ma ia, T appola
ella ete il li o giusto da legge e ell o a
di a ati a. Ve a e te a oi se a a tutto
a posto io o ede a o pe i oli so ial
et o ks a a ia o isposto di si u iosi di
sape e osa su ede se le ose sfuggo o al
ost o o t ollo. Così i sia o i e si ella
sto ia di Gaia, Ma o e Lisa g a di a i i he
i sie e supe a o olte diffi oltà, i o o-
s e do al u e delle ost e a itudi i el lo o
o po ta e to. Questo o a zo i sta se -
e do a s op i e se sia o oi a o t olla e i
ezzi di o u i azio e, oppu e se so o lo o
a fa i fa e uello he oglio o i ate a do i
alla tastie a, se za he oi e e a o gia o.
Così ato i lasse u di attito ost utti o
sui lati positi i e egati i dei so ial et o k e
a ia o apito he isog a f ui e o olta
autela, pe h posso o p o o a e dei e i
guai, o osta te sia o u o st u e to i di-
spe sa ile. Ed e o he Gaia la uo a Paladi-
a del e si p ese ta: Gaia stop stalking
g ida. Stalki g sul e ! Ma di osa si
t atta ? La u iosità ta ta, o e fi i à il
o a zo? Leggia olo i sie e…
Classe a
A se °g ado
26 novembre viene presentato il romanzo sifonico
“UN SOGNO PER FEO”
attività di promozione alla lettura
“TRAPPOLA NELLA RETE”
stop stalking
"Quest'anno i ragazzi di prima media
hanno partecipato ad un progetto di
scambio di biglietti natalizi, indetto sul
portale europeo "eTwinning". Hanno
prodotto dei biglietti natalizi, con, all'in-
terno, una breve presentazione perso-
nale in inglese, che sono stati inviati ad
altre nazioni. I ragazzi hanno partecipa-
to con grande entusiasmo alla produzio-
ne delle
cartoline e
la felicità si
è manife-
stata ancor
più quando
hanno rice-
vuto i bi-
glietti nata-
lizi arrivati
dall'estero:
Spagna,
Polonia,
Romania,
Germania,
Francia.
Questa esperienza è piaciuta mol-
to perchè i ragazzi hanno capito
l'importanza della lingua straniera
come mezzo di comunicazione
con altri coetanei provenienti da
altri Paesi". (Giuseppe Camisa 1A)
"Il progetto mi ha fatto capire l'im-
portanza di conoscere una lingua
straniera come mezzo di comuni-
cazione con ragazzi stranieri nostri
coetanei con origini, tradizioni e
lingua diversa dalla nostra. Nel
leggere le loro lettere abbiamo
capito la necessità di conoscere la
lingua inglese come mez-
zo di comunicazio-
ne." ( Martina Alice, 1B)
"Nel ricevere gli auguri di
natale da altri bambini
dall'estero, sono stata
molto contenta e piena
di gioia, perchè questo
mi ha fatto capire che
tutti i bambini sono fra-
telli e si sentono partico-
larmente vicini in occasione del Santo
Natale e non esistono barriere tra
loro. Mi piacerebbe che anche tra gli
adulti ci fosse questo sentimento di
fratellanza in modo che nel mondo ci
fosse più pace e amore" (Fanuli Em-
ma, 1B)
P O R T A L E E U R O P E O “ E T W I N N I N G ”
progetto di scambio di biglietti natalizi con Spagna, Polonia, Romania, Germania, Francia
3. Mercoledì 21 Dicembre, l’ Istitu-
to 1°Polo Gianserio Strafella, per
festeggiare l’imminente Natale
portando il messaggio di pace a
tutti gli uomini, insieme ad alun-
ni, parte attiva del progetto, e
docenti ha organizzato la quarta
edizione del presepe itinerante.
Il corteo è partito dal cortile della
scuola alle ore 16.30, per passa-
re per le vie del paese con desti-
nazione Piazza del Popolo. Esso
è stato aperto dai ragazzi del
flauto accompagnati dal profes-
sore Fernando Del Prete, seguiti
dai bambini dell’elementari vesti-
ti da : candele , babbi natali ,
alberi di natale , angeli. I ragazzi
della scuola secondaria hanno
preso il ruolo di soldati, matro-
ne romane e di renne. A chiude-
re la sfilata c’era la bandiera
della pace sostenuta dai ragaz-
zi di terza. Una volta giunti in
piazza, la manifestazione è
iniziata con il recital natalizio
scritto dalla maestra Carmelina
Serio e recitato da ragazzi di
seconda e terza media, accom-
pagnati da poesie e canti nata-
lizi, interpretati da bambini
della scuola primaria. Dopo di
che i ragazzi delle classi segui-
te dalla professoressa Scarpa
hanno cantato una canzone
francese intitolata ‘Vive le
vent’. A seguire le classi: terza
A, terza B e prima C, si sono
esibite in un brano chia-
mato ‘Santa Claws is co-
ming to town’ il cui testo,
proposto dalla professo-
ressa di lingue Vincenza
Trazza, era tradotto in
inglese e spagnolo. Otto
ragazze di terza, hanno
accompagnato l’esibizione
del coro con un balletto A
chiudere
questa
meraviglio-
sa serata, i
ragazzi con
la bandiera
della pace
sono saliti
sul palco
ed hanno
intonato la
canzone
‘Merry
Christmas’
augurando la Pace a tutti: Pace per
i popoli feriti dalla guerra e da
aspri conflitti; Pace agli uomini e
alle donne dove troppo sangue è
stato sparso; Pace per i bambini, in
questa festa speciale in cui Dio si
fa bambino, soprattutto per quelli
privati delle gioie dell’infanzia a
causa della fame, delle guerre e
dell’egoismo degli adulti; Pace agli
uomini di buona volontà, che ogni
giorno lavorano, con discrezione e
pazienza, in famiglia e nella società
per costruire un mondo più umano
e più giusto, sostenuti dalla convin-
P R E S E P E I T I N E R A N T E
q u a r t a e d i z i o n e 2 1 d i c e m b r e
zione che solo con la Pace c’è
la possibilità di un futuro più
prospero per tutti. E con que-
sto augurio docenti alunni e
famiglie si sono salutati e
tornati a casa felici per aver
contribuito ad un Natale
migliore.
M.Chiriatti e S. Montefrance-
sco classe 3aA sec 1°grado
Pagina 6 www.primocomprensivocopertino.gov.
ACCADDE UNA NOTTE…
19 dicembre recital presso il Santuario Santa Maria della Grottella
Lunedì 19 dicembre è stata per
me una giornata indimenticabile.
Con alcuni ragazzi delle seconde
e delle terze medie, dell’Istituto
Gianserio Strafella 1 Polo, abbia-
mo rappresentato, in occasione
del Natale, il recital “Accadde
una notte” presso il Santuario
“Santa Maria della Grottella”.
Prima di entrare in scena erava-
mo tutti molto emozionati, ten-
sione e preoccupazione
caratterizzavano i
nostri animi, una volta
sull’altare, però, nell’a-
ria non c’era più agita-
zione ma solo allegria.
Maria e Giuseppe si
trovavano al centro
mentre il resto divisi a
destra e a sinistra: era un presepe par-
ticolare, un presepe come quello delle
nostre case che prende vita di notte .
Durante la recita c’erano anche gli alun-
ni della 3a
A-B-C della scuola primaria
che fungevano da coro ed eseguivano canti
sui versi di San Giuseppe da Copertino.
Alla fine del recital i presenti in chiesa
hanno applaudito ed eravamo tutti solleva-
ti all’idea di aver fatto bella figura. Come
esperienza è stata molto bella e speriamo
si possa anche ripetere. Un ringraziamen-
to particolare va alla maestra C.Serio
scrittrice e organizzatrice del recital.
Sofia Mangia 2°A
UN PALLONE NELLO ZAINO
Il progetto “Un pallone nello zaino” è
stato avviato nel mese di dicembre con
incontri settimanali di un’ora per 14
classi della scuola primaria e si conclu-
derà nel mese di giugno 2017 . Referen-
te del progetto è il professore Cipressa
che conduce sapientemente il campio-
nato di pallarilanciata .
“Per vincere solo una partita bisogna
allenarsi molto e per questo noi ci stia-
mo impegnando tanto,” afferma Matteo
Cordella. “Solo cosi possiamo vincere i
ragazzi di prima della scuola secondaria
di 1°grado, anche se poi l’importante è
partecipare!”
Matteo Cordella
L’Aquilone
LeScie zeSperi e talistudia oi fe o e i
della ealtà utilizza do osse azio i, odelli,
espe i e ti pe giu ge e poi alle u iazio-
e di leggi e teo ie. Utilizza do il etodo
spe i e tale, si posso o fo ula e ipotesi
pa te do dalle osse azio i e t a e o lu-
sio i dai isultati otte uti dagli espe i e ti
s ie tifi i, pe la ealizzazio e dei uali
e essa io u a ie te att ezzato o
st u e ti ido ei.
Il ost o Istituto dotato di u La o ato io
di S ie ze, Chi i a e Te ologia, ostituito
da u lo ale adatto alla ealizzazio e di
atti ità teo i o-p ati he igua da ti le S ie -
zeNatu alielaTe ologiaefo itodi a hi
didatti i pe pe ette e lese uzio e di
espe i e tiag uppidi -6alu i.Il ate ia-
le i dotazio e ustodito alli te o di
et i e e a adi ed a disposizio e di do-
e ti e alu i pe lo studio di hi i-
a, iologia, fisi a otti a, a usti a, fo ze,
elett ologia . Beute, e he ,p o ette, ili d i
g aduati, a hette pe es ola e, pipette
pasteu ,piast eelett i he, ila iadip e isio-
e, te o et o da la o ato io, so o t a le
att ezzatu e heusia opiùf e ue te e -
te pe esegui e osse azio i ed espe i e ti
sullep op ietàge e alidella ate ia, della-
ia,della ua, delsuolo,su alo eete pe-
atu a, eazio i di i o os i e to di al u i
o posti hi i i e di a idi e asi .
Vi so o sette i os opi otti i he i pe -
etto o losse azio e e la des izio e di
tessutia i alie egetali;i odelli ellula i i
o se to o losse azio e e il o f o to
delle ellule a i ali e egetali, i odelli
a ato i ideglio ga ieappa ati ipe etto-
o di app ofo di e la o os e za del o po
u a o .
Noi alu ipa te ipia o se p e o e tusia-
s o e u iosità alle
atti ità spe i e tali
i la o ato io,
du a te le uali
i pa ia o ad
o ga izza e il la o o
di g uppo ispetta -
do le fasi del eto-
do s ie tifi o e a
te e e u o po -
ta e to o etto
el ispetto del
egola e toedelle
o e di si u ezza.
Ele e to i po -
ta te du a te la
lezio e i la o ato-
io p e de e appu ti ea ota e ipassaggi
sig ifi ati i pe poi utilizza li pe la stesu a
della elazio e s ie tifi a he o pleta og i
espe i e to.
Ca afaBe edetta,DellaBo a Da ide,Rolli
Ja opo, Sale te Carola
Classe Prima sez. C secondaria
Pagina 3
elepa ole.Lali guaelapa ola a o ta-
o la sto ia di u a i iltà, delle oluzio e
u a a e della ultu a di u popolo. La
pa ola Cultu a de i a dal e o lati o
olo hesottoli eaedes i eilpassato
delluo o dalla o dizio e o ade a
uella sede ta ia. Pot e o a he
affe a e he il fe o e o ultu ale si
t adu ei u ipotesiei u aspe a zasul
futu o adi ata elp ese te.
Nelle s uole do e e esse e i se ita la
dis ipli adella Reto i a o e ola o o-
s e za della s ittu a, della lettu a e del
giudizio. Questa dis ipli a do e e
esse e app esa dagli stude ti t a ite
lItalia o, il Lati o, il G e o. La ost a
s uola spesso s i olata dalla ultu a e
uestofattopo taal is hiodifa disi a-
o a ei agazzidellalettu a,dellapoesia,
della a ati a.LostudiodelLati ope iò
se fatto o passio e, di e ta u espe-
ie za i des i i ile ed e ozio a te he
po taa o os e ela ultu adiu popolo
ediu ali guapie adisig ifi ato.
Ciccarese A gheli a classe a
A s uola
se o da ia G ado
Questa o i stata u a g a de
so p esape tuttii agazzidellete ze
edie: u gio o si p ese tata
ella ost a lasse u a uo a p o-
fesso essa o il o ediMa iaLu e
Spag olo e ha detto he ello a di
app ofo di e to a e o fatto
o leilezio idi Lati o .I izial e -
te tutti oi e a a o spa e tati
dallidea di studia e u a te za li gua
a, a a o heigio ipassa a-
o,la u iosità pe uestadis ipli a
es e a se p e più si o a di e ta-
e e o a o e . Molto spesso i
agazzi delle edie so o spa e tati
dal fatto di studia e il
Lati o o side ata da ta ti o e
li gua o ta e p efe is o o e ita -
lo, fo se pe pau a di fa e e essi a
fati a. Questa dis ipli a, se studiata
e e, oltoutilepe h i seg aa
agio a e e s iluppa e la logi a. Il
Lati ope ettei olt edi o os e e
le t adizio i della ultu a o a a e
uella istia a i ua to figlia di
u passato . La o os e za di ue-
stali guaillu i ailli guaggiostesso
SCIENZE, CHE PASSIONE !
Vi presentiamo il Laboratorio Scientifico
Nell o a di app ofo di e to
li guisti o le lassi p i e e se-
o de so o i peg ate i atti ità
di s ittu a eati a. Si dedi a o
sop attutto alla s ittu a di testi:
fia e, fa ole, a o ti di og i
ge e e e a ti oli di gio ale.
Posso o esse e a o ti di g up-
po, s itti p e de do spu to da
al u e i agi i he e go o
fo ite, testi sui ge e i he si
studia o ell o a di a tologia,
horror, co ico, ecc… , racco ti
di espe ie ze pe so ali. L i te -
zio e di a oglie e i testi più
elli i u li o da pu li a e a
fi e a o e di pu li a e al u i
sul sito della s uola. Co gli a ti-
oli gli alu i o t i uis o o poi
alla ealizzazio e del gio ali o
d istituto L A uilo e. A olte
ealizza o dei a tello i legati
alle atti ità didatti he s olte. La
B ha prodotto i oltre u ri-
etta io he ha egalato alle
SCRITTURA CREATIVA
per le classi prime e seconde
scuola sec.1°grado
Il Latino…figlio della cultura
leclassiterzedellascuolasecondariadiprimogradostudianoilLatino!
fa iglie i o asio e del Nata-
le. Co tie e i ette sale ti e
p epa ate usa do ali e ti di
o igi e a e i a a he oggi
fa o pa te della ost a t adi-
zio e. Co la olla o azio e
della p ofesso essa di pote zia-
e to Belli Tuzi, poi, ha o
ealizzato le ope ti e del i-
etta io. Le alt e se o de, i e-
e, sta o la o a do ad u
p ogetto sulla ittà ideale .
I fi e, le lassi p i e sta o
s olge do delle i e he pe
o os e e eglio il lo o te ito-
io da a o ta e poi i dei
testi i fo ati i. Classe sez.
B se o da ia
Quest’anno la nostra scuola ha
introdotto un progetto del tutto
nuovo per noi ragazzi, in collabora-
zione con la Compagnia teatrale
“Théatre Français International”: un
servizio di Insegnamento Culturale
riconosciuto dal Ministero della
Cultura e della Comunicazione
francese dal 2009. Il suo scopo è
quello di promuovere la lingua e la
cultura francese in Europa ed è
stato creato come sostegno didatti-
co e pedagogico per l'insegnamen-
to nelle scuole. Con l’aiuto della
professoressa di lingua francese
Angela Scarpa, si stanno organiz-
zando degli “interventi-spettacoli”,
ai quali partecipano veri e propri
attori e si terranno nella sala civica
comunale di Copertino, nel mese di
Marzo. Le classi secondarie prime
e seconde assisteranno allo spetta-
colo “Voyage en Francophonie”,
mentre “Sur la route des symboles
français” si terrà per le terze. Sia-
mo sicuri che sarà una bellissima
esperienza per tutti, nella quale
impareremo divertendoci! Non ci
resta che aspettare! -74 giorni, -73,
-72,-71…..
Alessandra De Paolis
Erika Rizzo
3^A
CHE
LO SPETTACOLO
ABBIA INIZIO!!!
4. Pagina 4 www.primocomprensivocopertino.gov.
Nestola e Cecilia Cagnazzo.
Con l’ausilio della LIM la
prof.ssa Cagnazzo Cecilia ha
presentato un POWER POINT
e illustrato i punti fondamen-
tali per scrivere un giornale.
Gli alunni della primaria han-
no scritto un articolo utilizzan-
do il metodo delle 5 W. Un mo-
mento entusiasmante che ha
richiesto la partecipazione atti-
va di tutti, anche dei ragazzi di
terza che hanno avuto la possi-
bilità di presentare i loro lavori
e di guidare i nuovi compagni
in questo percorso formativo.
PROGETTO CONTINUITA’ INFANZIA – PRIMARIA –SECONDARIA
“ C r e s c e r e i n s i e m e i n u n m a r e d i e m o z i o n i ”
Momenti di Continuità educativa -didattica tra i piccoli di 5 anni della scuola dell’Infanzia, le docenti della scuola Primaria e Secondaria
1-Le emozioni eisenti-
menti sonoilfilocondut-
toredell’interopercorso
formativoaccantoalla
figuradiPinocchio.La
maestra S.Rosafiorac-
contaaipiccolidellascuo-
ladell’Infanziaunpasso
trattodallastoriadi Pinoc-
chio,inlineaconilProgetto
Continuitàche vede questo
personaggioprotagonista
diun percorsodicrescita e
dicambiamentocheac-
compagneràipiccoli nella
nuova esperienzascolasti-
cadella Scuola Primaria. 2
-LedocentidelleclassiV
hannoallestitoper lorounLabora-
torioTeatralecon unacolorata
scenografiasullosfondo.Lamae-
stra T.Pretehacuratoquesto
laboratorioaccompagnandotuttii
piccoli,emozionati efelici,a fare
unafoto ricordo in unoscenario
ampiamentediscussoinaltripre-
cedentiincontridicontinuità.
3–Il Dicembreibambinidellescuole
dell’Infanzia DonR.Tronoe A. Sabin
sonostati ospitidellascuola primaria
di via T.ColacidovelamaestraR.
Capozzi nelLaboratorioCreativo-
Espressivohafattovederecome,
consemplicimaterialidiusoquotidia-
no, sipossano realizzaredelleopere
d’arte.
4-I nostri piccoli si diverto-
no a strimpellare usando
gli strumenti del Labora-
torio Musicale della scuo-
la Primaria con il prezioso
aiuto della maestra P.
Raineri.5-I piccoli dell’In-
fanzia scoprono con stu-
pore il Laboratorio Multi-
mediale della scuola Pri-
maria e insieme alla maestra
P. Palma si dilettano in una
semplice attività di scrittura
del proprio nome al PC. 6–I
nostri bambini di 5 anni impe-
gnati con la maestra R. Sanso-
ne nel Laboratorio Scientifico
della Scuola Primaria.
Giorno 2 Dicembre le clas-
si 5a A e 5aB della scuola
primaria hanno visitato la
classe digitale della scuola
secondaria di 1°grado e
vengono accolti dagli alun-
ni della 3aA e della 3aC e
dalle professoresse Maria
Anghelina Ciccarese classe 3A
scuola sec.1°grado
L’Aquilone Pagina 5
Una mattina di ottobre le maestre
hanno portato tutti noi, alunni delle
classi quarte, in Biblioteca Scolasti-
ca dove ci hanno raccontato che in
quei giorni, in occasione della Setti-
mana della Lettura ad Alta Voce, si
celebrava il centenario della Nasci-
ta di Roald Dhal un autore di tantis-
simi libri per ragazzi e hanno letto
per noi qualche passo del romanzo
“IL GGG”, il Grande Gigante Genti-
Il progetto “Teatro tra i banchi ”Pinocchio … attivato nell’anno scolastico in corso vede come protagonisti gli alunni di cinque anni della
scuola dell’infanzia e gli alunni delle classi quinte della scuola primaria. Tale progetto parte dalla convinzione che il teatro ha una gran-
de valenza educativa e pedagogica nella scuola. Attraverso la pratica teatrale gli alunni scoprono se stessi, le proprie potenzialità le
proprie attitudini e instaurano con il gruppo relazioni positive di confronto e fiducia reciproca...
TEATRO TRA I BANCHI…. PINOCCHIO
Anno scolastico 2016/2017
Il teatro visto dagli alunni…Che bella espe-
rienza!!!
Noi classi quinte, quest’anno abbiamo
iniziato a fare teatro con l’esperto Professo-
re Ivan Raganato . Ogni giovedì ci allenia-
mo con interpretazioni, giochi di improvvi-
sazione per poi applicare le nuove cono-
scenze in piccole drammatizzazioni. Que-
st’attività ha come fine la realizzazione a
fine anno di una rappresentazione teatrale
… Pinocchio. Ci stiamo divertendo e appas-
sionando molto ad essere “piccoli attori”,
rendendociconto che nonè poicosìsemplice comepensa-
vamo.
Per tutto questo dobbiamo dire grazie alla nostra maestra
Sejla, senza il cui sostegno e intraprendenza non avremmo
mai iniziato questa bellissima esperienza!!!!!!
Angelica5°B
Quest’anno nella nostra vita è entrata una nuova arte :il
Teatro! Recitare è come un sogno che non ha confini … un
modo per sentirsi liberi, ma nello stesso tempo imperfetti
perchè l’imperfezione ci rende noi stessi. E’ la possibilità di
viaggiaresenzalimitiinunmondo dicreativitàe disemplici-
tà, dove uno sguardo fatto con occhi sinceri vale più di
mille parole.
Questo sogno si sta avverando grazie ad una guida, il
Prof. Ivan Raganato, un esempio di disciplina e professio-
nalità. Grazie a lui stiamo iniziando la prima tappa di un
lungo percorso … il primo passo di una storia che non si
concluderà..mai!!!!
Marziae MartinaC.5°A
Referente Rosafio SejlaMaria
no un piano per far catturare i giganti
mangia bambini. Il romanzo parla di sogni,
paure e amicizia. Le ragazze hanno preso
dalla valigia del GGG i cartoncini dov’erano
stampati i barattoli dei sogni e degli incu-
bi, ciascuno di noi ha disegnato all’interno
i suoi sogni e incubi, poi li abbiamo letti
tutti insieme. L’ora di tornare a scuola è
arrivata troppo in fretta, abbiamo ringra-
ziato e salutato le nostre ospiti, dandoci
appuntamento ad un’ altra volta.
Gli alunni delle classi IV A-B-C
le. Venerdì 28 ottobre è stata una
mattina speciale, siamo andati a piedi
in Biblioteca Comunale dove siamo
stati accolti dalle ragazze del Servi-
zio Civile e dell’Associazione Vele
Racconto che ci hanno fatto sedere
tutti su un grande tappeto, lì c’era la
valigia del GGG. Marina, Chiara, Pri-
scilla e Caterina hanno raccontato la
vita di Roald Dhal e poi hanno letto
per noi alcuni divertenti passi del
libro. Il romanzo racconta di Sofia, un’or-
fanella, che una notte dalla finestra
dell’orfanotrofio, vide un gigante con una
grande valigia, l’uomo la prese, la mise in
una tasca e la portò con sè nella grotta
dove abitava. Sofia temeva di essere man-
giata, ma il Grande Gigante Gentile le spie-
gò che lui è un gigante buono che cattura
sogni e li conserva nei barattoli, non come
alcuni suoi amici grossi il doppio di lui che
ogni notte si ingozzano di “popolli”, cioè
esseri umani. Il gigante e la bambina visse-
ro insieme belle avventure ed escogitaro-
Tutti
in i liote a