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Sui sentieri della Libertà
In Valle Brembana
Benvenuti
PRESENTAZIONE
Agenda
• Presentazione (Franco De Pasquale)
• Introduzione (Rosa Bresciani)
• La Resistenza in Valle Brembana (Tarcisio Bottani
  e Giuseppe Giupponi “Fuì”)
• I sentieri (Giuseppe Giupponi “Fui”, Fabrizio
  Consonni, Ivan, Mauro Cosmai)
• La Natura sui sentieri Partigiani ( Flavio Galizzi)
• Lo sviluppo del progetto (Maurizio Colleoni)
• Domande e Risposte
• Le prossime iniziative (Franco De Pasquale)
Chi siamo
Dalle esperienze della Tavola della Pace
 della Valle Brembana e del Circolo
 della Sinistra Europea nasce un
 progetto culturale

www.tavolapacevallebrembana.org
Il progetto dei “Sentieri Partigiani”


 ”Spaventa il pensiero di quanto potrà
    accadere fra una ventina d’anni quando
    tutti i testimoni saranno spariti. Allora i
    falsari avranno via libera, potranno
    affermare o negare qualsiasi cosa”
                                                                        
                                                         
                                                  Primo Levi
Il progetto dei “Sentieri Partigiani”:
          Storia Memoria e Identità
     come progetto di valorizzazione del
                  territorio
• un progetto aperto, che si vorrebbe condiviso dai
  soggetti ed enti culturali e amministrativi del
  territorio
• un progetto che vorremmo avesse continuità nel
  tempo, promuovendo conoscenza e
  frequentazione dei sentieri come percorsi di
  storia, memoria, cultura e coscienza civile
• un progetto che aggiunge, agli aspetti naturalistici
  già ben illustrati in una letteratura abbastanza
  diffusa, un motivo profondo per vivere ed
  esplorare il nostro territorio
Comitato Scientifico: la nostra proposta

• Bergamo nella Storia       • Comitato per la Difesa della
• ISREC                        Costituzione
• CGIL                       • Comitato Antifascista
                               Bergamasco
• Circolo Gramsci
  Gruppo di lavoro sul       • Coro Pane e Guerra
•
  “Campo della Grumellina”   • Tavola della Pace di
                               Bergamo
• ARCI
• AGESCI                     • Università di Bergamo
Patrocinio e Supporto: la nostra proposta

• Provincia di Bergamo           Comuni di:
• Comunità Montana               • Villa d’Almè, Ubiale-
  Vallebrembana                    Calnezzo, Capizzone,
                                   Strozza
• B. I. M. Bergamo
                                 • Cornalba, Serina
• Parco Orobie Bergamasche
                                 • San Giovanni B, Taleggio
• C.a.i. Bergamo
                                 • Branzi, Carona
            Zogno
            Alta Vallebrembana
INTRODUZIONE
Perché “Sentieri Partigiani”:
      un progetto di memoria

•   Memoria dei fatti
•   Memoria delle persone
•   Memoria dei luoghi e nei luoghi
•   Memoria delle idee

conoscere i fatti, le persone, i luoghi e le idee
  per farne memoria attiva e costruirne
  identità
Sentieri Partigiani
Sono i sentieri che dopo l'otto settembre
1943 partigiani e partigiane percorrevano per
organizzare la resistenza armata contro
l’occupazione nazista tedesca e contro i
fascisti della Repubblica di Salò: per
comunicare , rifornirsi , mettersi in salvo,
combattere…

ripercorrere ora i loro sentieri è azione di
memoria, è camminare dentro la storia degli
uomini, delle idee, del nostro territorio
Articolazione del
                   progetto
• Scegliere alcuni sentieri tra i più significativi per la storia
  della Resistenza in Valle Brembana, ricostruirne la storia,
  conoscerne i personaggi
• Pubblicare un opuscolo, agevole per trasporto e
  consultazione, che ne illustri l’ importanza storica, eventi e
  personaggi significativi, oltre a fornire essenziali indicazioni
  escursionistiche e paesaggistiche
• Verificarne e sistemarne segnaletica e percorribilità
  escursionistica
• Collocare lungo ogni sentiero alcune targhe a segnalazioni
  dei fatti più importanti: la memoria nel contesto
• Promuovere la conoscenza e la frequentazione dei percorsi,
  e dunque dei fatti, delle persone e delle idee: della storia e
  dell’ identità
Quali sentieri?
bbiamo individuato quattro sentieri:

ianca - Cantiglio - Orrido della Valtaleggio

ornalba - Baite dell’Alben - Valserina

lanezzo - Monte Ubione – Cascina Como

ranzi-Laghi Gemelli


uesti sentieri , che si collocano dalla bassa Valle Brembana alla
Valle Brembilla, dalla Valle Taleggio alla Valle Serina e alla Alta
Valle Brembana, conducevano agli insediamenti e segnavano i
punti di passaggio più importanti per i movimenti delle
Formazioni Partigiane, per le comunicazioni con la città, le valli
e i territori confinanti.
LA RESISTENZA IN VALBREMBANA
SENTIERO 1: PIANCA – CANTIGLIO
Sentiero Pianca – Cantiglio –
Orrido della Valtaleggio : il percorso
                     a Valle Taleggio conobbe alcuni tra i
                     primissimi raggruppamenti spontanei, e, nell’
                     azione di Cantiglio, la prima azione
                     coordinata di repressione da parte
                     nazifascista, il 4 dicembre del ’43: vi
                     morirono tre partigiani e altri furono
                     deportati.

                     e formazioni spontanee si organizzarono poi
                     nella X Brigata Garibaldi, comandata da
                     Gastone Nulli che, dopo i rastrellamenti del
                     giugno ‘44, come 86a Garibaldi, entrava a far
                     parte della Seconda Divisione Lombarda, in
                     stretta collaborazione con la Rosselli della
                     Valsassina.       Col rastrellamento del 12
                     ottobre ‘44 la formazione fu completamente
                     distrutta, fino al momento più tragico del 30
                     dicembre, con la fucilazione di 16 Partigiani.

                     ella primavera del ‘44, sotto la guida di
                     Paganoni e Vitali, la formazione si riorganizzò
                     rapidamente, protagonista di un susseguirsi
                     di azioni fino al momento della liberazione.
Sentiero Pianca – Cantiglio – Orrido della
Valtaleggio :
Davide “Mario” Paganoni e Vitalino Vitali
SENTIERO 2: CORNALBA –
BAITE DELL’ ALBEN - VALSERINA
Sentiero Cornalba – Baite dell’ Alben –
        Valserina: il percorso
                     a Valserina conobbe i primi gruppi partigiani
                     già nell’ ottobre ’43, ma la prima formazione fu
                     a gennaio ‘44 smantellata da rastrellamenti e
                     deportazioni. Dal giugno ’44 si costituirono la
                     XXIV Maggio di GL, formazione vivace e attiva,
                     e la I° Maggio delle Fiamme Verdi, più
                     attendista e passiva. Le due formazioni spesso
                     ebbero convivenza difficile, anche per il modo
                     diverso di concepire la lotta resistenziale. La
                     XXIV Maggio, rapidamente cresciuta in
                     numero, conobbe anche problemi di disciplina
                     e organizzazione. Dopo i rastrellamenti del
                     novembre e dicembre ‘44, che costarono la
                     vita a 15 partigiani, la brigata, sotto il comando
                     di “Renato”, Fortunato Fasana, si trasferì ai
                     Laghi Gemelli, coi Cacciatori delle Alpi e i resti
                     della 86° Garibaldi. Da lì poté riprendere
                     vigore, riprendere il controllo della Valle Serina
                     ed organizzare azioni efficaci, fino alla
                     liberazione.
Sentiero Cornalba – Baite dell’ Alben
                      Valserina: i Martiri di Cornalba
ra il 25 novembre e il 1° dicembre ‘43
la Brigata XXIV Maggio subì due tragici
rastrellamenti, a opera della
Compagnia O.P. di Bergamo, guidata
da Aldo Resmini.

L 25 novembre, fermati su un autobus
di linea, vennero giustiziati Giuseppe
Biava, Barnaba Chiesa e Antonio
Ferrari; nei rastrellamenti successivi
persero la vita Giacomo Tiragallo,
Luigi Cornetti e poi suo fratello Pietro,
Battista Mancuso, Giuseppe Maffi,
Franco Cortinovis e Callisto Sguazzi.

elle seconda azione di rastrellamento,
il 1° dicembre, morirono Celestino
Gervasoni, il diciassettenne Mario
Ghirlandetti e tre partigiani russi: 
Angelo, Carlo e Michele
SENTIERO 3: CLANEZZO - MONTE UBIONE
            CASCINA COMO
Sentiero del Monte Ubione: il percorso

                     Il sentiero rientra nella zona operativa della
                     banda partigiana costituita a Villa d’ Almè dall’
                     autunno ‘43, guidata dall’ avvocato Natale
                     Mazzolà e dal curato Don Antonio Milesi
                     “Dami”.
                      Dispersa dalla reazione nazifascista nell’
                     inverno, la formazione dalla primavera del ‘44
                     fu ricostituita dal comandante “Dami” ,
                     suddivisa in due gruppi inquadrati nelle Fiamme
                     Verdi: I° maggio dislocata in Valserina, e
                     Valbrembo, operante nell’ area dei Colli di
                     Bergamo e bassa Valle Brembana.
                     La formazione subì gravi perdite e finì per
                     disperdersi a seguito anche di azioni non
                     riuscite, come il colpo a Villa Masnada del
                     settembre ‘44, a seguito del quale dieci
                     partigiani furono uccisi: tra i caduti Albino
                     Locatelli “Rino” e Angelo Gotti, fucilato proprio
                     sul Monte Ubione. “Dami”, ricercato dalle SS,
                     riuscì a riparare in Svizzera.
Sentiero del Monte Ubione:
        Angelo Gotti
SENTIERO 4: BRANZI-LAGHI GEMELLI
Sentiero Branzi-Laghi Gemelli: il percorso
Anche in Alta Valle una prima formazione dell’ autunno ‘43, la Banda Pisacane, si disperse nell’
inverno successivo dopo l’ arresto del suo comandante “Tulli”.
Nella primavera successiva si costituì la formazione GL “Cacciatori delle Alpi”.
Dopo un periodo di sbandamento, a seguito dell’arresto dei comandanti Bartoli e Cerea e di
scontri con la popolazione valtellinese, lo stesso Bartoli, sfuggito ai tedeschi, riuscì a
riorganizzarla , assieme ad Ercole Pedretti.
Il gruppo fece base ai Laghi Gemelli, continuando a compiere azioni di disturbo.
Durante una delle numerose azioni di repressione nazifasciste perse la vita lo stesso Ercole
Pedretti.
Nel marzo ‘45 una serie di eventi drammatici fermò l’ attività della brigata, che invece partecipò
attivamente alla Liberazione
Sentiero Branzi-Laghi Gemelli:
        Ercole Pedretti
LA NATURA SUI SENTIERI PARTIGIANI
LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
Realizzazione del progetto
Gruppo di lavoro
• Si è costituito su proposta della Tavola della Pace –
  circolo “Peppino Impastato” della Valbrembana
  all’inizio di Luglio 2009.
• Il coordinamento del lavoro è stato affidato a Mauro
  Cosmai e Ivan Bosio che hanno il compito di verificare il
  tracciato sentieri. Guglielmo Milesi coordinerà la
  descrizione naturalistica.
• Grazie alla collaborazione con l’ANPI ed il CAI della
  Valbrembana è stato possibile definire le linee di lavoro
  che oggi sono state presentate grazie alla
  collaborazione ed al contributo di Giuseppe Giupponi,
  Tarcisio Bottani, Silvano Pesenti
• Stefano Torriani , Flavio Galizzi svilupperanno il
  contributo naturalistico
• Rosa Bresciani svolgerà il ruolo di coordinatore
  editoriale. Carlo Tiraboschi coordina la
  documentazione fotografica
Realizzazione del progetto
Le fasi di realizzazione
• La fase iniziale, quella che oggi si conclude ha permesso
   di definire il gruppo di lavoro, i sentieri, le
   collaborazioni.
• Entro il 31 ottobre 2009 verranno ultimate la sezione
   storica, l’analisi del materiale necessario alla
   tracciatura dei sentieri, la documentazione
   naturalistica a cura del gruppo di lavoro, presentazione
   del budget di spesa
• Dal 31 ottobre al 30 Novembre 2009 il comitato
   scientifico analizzerà il lavoro e contribuirà alla
   definizione del progetto finale: sentieri, brochure
   descrittiva, presentazione finale
• Entro il 10 Dicembre 2009: presentazione del lavoro ed
   analisi dei patrocini e finanziatori
• Marzo 2010: tracciatura dei sentieri
Aprile 2010
• Inaugurazione e presentazione ufficiale
  dell’iniziativa alle Autorità e al Pubblico
• Convegno con Testimonianze di
  Partigiani e contributi storici e scientifici
• Mostra sulla Resistenza in Valbrembana
• Spettacolo Teatrale
• Visite Guidate ai Sentieri.
Domande e Risposte
LE PROSSIME INIZIATIVE
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Presentazione Sentieri Partigiani 200709 R06

  • 1. Sui sentieri della Libertà In Valle Brembana
  • 4. Agenda • Presentazione (Franco De Pasquale) • Introduzione (Rosa Bresciani) • La Resistenza in Valle Brembana (Tarcisio Bottani e Giuseppe Giupponi “Fuì”) • I sentieri (Giuseppe Giupponi “Fui”, Fabrizio Consonni, Ivan, Mauro Cosmai) • La Natura sui sentieri Partigiani ( Flavio Galizzi) • Lo sviluppo del progetto (Maurizio Colleoni) • Domande e Risposte • Le prossime iniziative (Franco De Pasquale)
  • 5. Chi siamo Dalle esperienze della Tavola della Pace della Valle Brembana e del Circolo della Sinistra Europea nasce un progetto culturale www.tavolapacevallebrembana.org
  • 6. Il progetto dei “Sentieri Partigiani” ”Spaventa il pensiero di quanto potrà accadere fra una ventina d’anni quando tutti i testimoni saranno spariti. Allora i falsari avranno via libera, potranno affermare o negare qualsiasi cosa”                                                                                                                                                                              Primo Levi
  • 7. Il progetto dei “Sentieri Partigiani”: Storia Memoria e Identità come progetto di valorizzazione del territorio • un progetto aperto, che si vorrebbe condiviso dai soggetti ed enti culturali e amministrativi del territorio • un progetto che vorremmo avesse continuità nel tempo, promuovendo conoscenza e frequentazione dei sentieri come percorsi di storia, memoria, cultura e coscienza civile • un progetto che aggiunge, agli aspetti naturalistici già ben illustrati in una letteratura abbastanza diffusa, un motivo profondo per vivere ed esplorare il nostro territorio
  • 8. Comitato Scientifico: la nostra proposta • Bergamo nella Storia • Comitato per la Difesa della • ISREC Costituzione • CGIL • Comitato Antifascista Bergamasco • Circolo Gramsci Gruppo di lavoro sul • Coro Pane e Guerra • “Campo della Grumellina” • Tavola della Pace di Bergamo • ARCI • AGESCI • Università di Bergamo
  • 9. Patrocinio e Supporto: la nostra proposta • Provincia di Bergamo Comuni di: • Comunità Montana • Villa d’Almè, Ubiale- Vallebrembana Calnezzo, Capizzone, Strozza • B. I. M. Bergamo • Cornalba, Serina • Parco Orobie Bergamasche • San Giovanni B, Taleggio • C.a.i. Bergamo • Branzi, Carona Zogno Alta Vallebrembana
  • 11. Perché “Sentieri Partigiani”: un progetto di memoria • Memoria dei fatti • Memoria delle persone • Memoria dei luoghi e nei luoghi • Memoria delle idee conoscere i fatti, le persone, i luoghi e le idee per farne memoria attiva e costruirne identità
  • 12. Sentieri Partigiani Sono i sentieri che dopo l'otto settembre 1943 partigiani e partigiane percorrevano per organizzare la resistenza armata contro l’occupazione nazista tedesca e contro i fascisti della Repubblica di Salò: per comunicare , rifornirsi , mettersi in salvo, combattere… ripercorrere ora i loro sentieri è azione di memoria, è camminare dentro la storia degli uomini, delle idee, del nostro territorio
  • 13. Articolazione del progetto • Scegliere alcuni sentieri tra i più significativi per la storia della Resistenza in Valle Brembana, ricostruirne la storia, conoscerne i personaggi • Pubblicare un opuscolo, agevole per trasporto e consultazione, che ne illustri l’ importanza storica, eventi e personaggi significativi, oltre a fornire essenziali indicazioni escursionistiche e paesaggistiche • Verificarne e sistemarne segnaletica e percorribilità escursionistica • Collocare lungo ogni sentiero alcune targhe a segnalazioni dei fatti più importanti: la memoria nel contesto • Promuovere la conoscenza e la frequentazione dei percorsi, e dunque dei fatti, delle persone e delle idee: della storia e dell’ identità
  • 14. Quali sentieri? bbiamo individuato quattro sentieri: ianca - Cantiglio - Orrido della Valtaleggio ornalba - Baite dell’Alben - Valserina lanezzo - Monte Ubione – Cascina Como ranzi-Laghi Gemelli uesti sentieri , che si collocano dalla bassa Valle Brembana alla Valle Brembilla, dalla Valle Taleggio alla Valle Serina e alla Alta Valle Brembana, conducevano agli insediamenti e segnavano i punti di passaggio più importanti per i movimenti delle Formazioni Partigiane, per le comunicazioni con la città, le valli e i territori confinanti.
  • 15. LA RESISTENZA IN VALBREMBANA
  • 16. SENTIERO 1: PIANCA – CANTIGLIO
  • 17. Sentiero Pianca – Cantiglio – Orrido della Valtaleggio : il percorso a Valle Taleggio conobbe alcuni tra i primissimi raggruppamenti spontanei, e, nell’ azione di Cantiglio, la prima azione coordinata di repressione da parte nazifascista, il 4 dicembre del ’43: vi morirono tre partigiani e altri furono deportati. e formazioni spontanee si organizzarono poi nella X Brigata Garibaldi, comandata da Gastone Nulli che, dopo i rastrellamenti del giugno ‘44, come 86a Garibaldi, entrava a far parte della Seconda Divisione Lombarda, in stretta collaborazione con la Rosselli della Valsassina. Col rastrellamento del 12 ottobre ‘44 la formazione fu completamente distrutta, fino al momento più tragico del 30 dicembre, con la fucilazione di 16 Partigiani. ella primavera del ‘44, sotto la guida di Paganoni e Vitali, la formazione si riorganizzò rapidamente, protagonista di un susseguirsi di azioni fino al momento della liberazione.
  • 18. Sentiero Pianca – Cantiglio – Orrido della Valtaleggio : Davide “Mario” Paganoni e Vitalino Vitali
  • 19. SENTIERO 2: CORNALBA – BAITE DELL’ ALBEN - VALSERINA
  • 20. Sentiero Cornalba – Baite dell’ Alben – Valserina: il percorso a Valserina conobbe i primi gruppi partigiani già nell’ ottobre ’43, ma la prima formazione fu a gennaio ‘44 smantellata da rastrellamenti e deportazioni. Dal giugno ’44 si costituirono la XXIV Maggio di GL, formazione vivace e attiva, e la I° Maggio delle Fiamme Verdi, più attendista e passiva. Le due formazioni spesso ebbero convivenza difficile, anche per il modo diverso di concepire la lotta resistenziale. La XXIV Maggio, rapidamente cresciuta in numero, conobbe anche problemi di disciplina e organizzazione. Dopo i rastrellamenti del novembre e dicembre ‘44, che costarono la vita a 15 partigiani, la brigata, sotto il comando di “Renato”, Fortunato Fasana, si trasferì ai Laghi Gemelli, coi Cacciatori delle Alpi e i resti della 86° Garibaldi. Da lì poté riprendere vigore, riprendere il controllo della Valle Serina ed organizzare azioni efficaci, fino alla liberazione.
  • 21. Sentiero Cornalba – Baite dell’ Alben Valserina: i Martiri di Cornalba ra il 25 novembre e il 1° dicembre ‘43 la Brigata XXIV Maggio subì due tragici rastrellamenti, a opera della Compagnia O.P. di Bergamo, guidata da Aldo Resmini. L 25 novembre, fermati su un autobus di linea, vennero giustiziati Giuseppe Biava, Barnaba Chiesa e Antonio Ferrari; nei rastrellamenti successivi persero la vita Giacomo Tiragallo, Luigi Cornetti e poi suo fratello Pietro, Battista Mancuso, Giuseppe Maffi, Franco Cortinovis e Callisto Sguazzi. elle seconda azione di rastrellamento, il 1° dicembre, morirono Celestino Gervasoni, il diciassettenne Mario Ghirlandetti e tre partigiani russi:  Angelo, Carlo e Michele
  • 22. SENTIERO 3: CLANEZZO - MONTE UBIONE CASCINA COMO
  • 23. Sentiero del Monte Ubione: il percorso Il sentiero rientra nella zona operativa della banda partigiana costituita a Villa d’ Almè dall’ autunno ‘43, guidata dall’ avvocato Natale Mazzolà e dal curato Don Antonio Milesi “Dami”. Dispersa dalla reazione nazifascista nell’ inverno, la formazione dalla primavera del ‘44 fu ricostituita dal comandante “Dami” , suddivisa in due gruppi inquadrati nelle Fiamme Verdi: I° maggio dislocata in Valserina, e Valbrembo, operante nell’ area dei Colli di Bergamo e bassa Valle Brembana. La formazione subì gravi perdite e finì per disperdersi a seguito anche di azioni non riuscite, come il colpo a Villa Masnada del settembre ‘44, a seguito del quale dieci partigiani furono uccisi: tra i caduti Albino Locatelli “Rino” e Angelo Gotti, fucilato proprio sul Monte Ubione. “Dami”, ricercato dalle SS, riuscì a riparare in Svizzera.
  • 24. Sentiero del Monte Ubione: Angelo Gotti
  • 26. Sentiero Branzi-Laghi Gemelli: il percorso Anche in Alta Valle una prima formazione dell’ autunno ‘43, la Banda Pisacane, si disperse nell’ inverno successivo dopo l’ arresto del suo comandante “Tulli”. Nella primavera successiva si costituì la formazione GL “Cacciatori delle Alpi”. Dopo un periodo di sbandamento, a seguito dell’arresto dei comandanti Bartoli e Cerea e di scontri con la popolazione valtellinese, lo stesso Bartoli, sfuggito ai tedeschi, riuscì a riorganizzarla , assieme ad Ercole Pedretti. Il gruppo fece base ai Laghi Gemelli, continuando a compiere azioni di disturbo. Durante una delle numerose azioni di repressione nazifasciste perse la vita lo stesso Ercole Pedretti. Nel marzo ‘45 una serie di eventi drammatici fermò l’ attività della brigata, che invece partecipò attivamente alla Liberazione
  • 28. LA NATURA SUI SENTIERI PARTIGIANI
  • 30. Realizzazione del progetto Gruppo di lavoro • Si è costituito su proposta della Tavola della Pace – circolo “Peppino Impastato” della Valbrembana all’inizio di Luglio 2009. • Il coordinamento del lavoro è stato affidato a Mauro Cosmai e Ivan Bosio che hanno il compito di verificare il tracciato sentieri. Guglielmo Milesi coordinerà la descrizione naturalistica. • Grazie alla collaborazione con l’ANPI ed il CAI della Valbrembana è stato possibile definire le linee di lavoro che oggi sono state presentate grazie alla collaborazione ed al contributo di Giuseppe Giupponi, Tarcisio Bottani, Silvano Pesenti • Stefano Torriani , Flavio Galizzi svilupperanno il contributo naturalistico • Rosa Bresciani svolgerà il ruolo di coordinatore editoriale. Carlo Tiraboschi coordina la documentazione fotografica
  • 31. Realizzazione del progetto Le fasi di realizzazione • La fase iniziale, quella che oggi si conclude ha permesso di definire il gruppo di lavoro, i sentieri, le collaborazioni. • Entro il 31 ottobre 2009 verranno ultimate la sezione storica, l’analisi del materiale necessario alla tracciatura dei sentieri, la documentazione naturalistica a cura del gruppo di lavoro, presentazione del budget di spesa • Dal 31 ottobre al 30 Novembre 2009 il comitato scientifico analizzerà il lavoro e contribuirà alla definizione del progetto finale: sentieri, brochure descrittiva, presentazione finale • Entro il 10 Dicembre 2009: presentazione del lavoro ed analisi dei patrocini e finanziatori • Marzo 2010: tracciatura dei sentieri
  • 32. Aprile 2010 • Inaugurazione e presentazione ufficiale dell’iniziativa alle Autorità e al Pubblico • Convegno con Testimonianze di Partigiani e contributi storici e scientifici • Mostra sulla Resistenza in Valbrembana • Spettacolo Teatrale • Visite Guidate ai Sentieri.