4. Agenda
• Presentazione (Franco De Pasquale)
• Introduzione (Rosa Bresciani)
• La Resistenza in Valle Brembana (Giuseppe
Giupponi “Fuì”)
• I sentieri (Giuseppe Giupponi “Fui”, Fabrizio
Consonni, Ivan Bosio, Mauro Cosmai)
• La Natura sui sentieri Partigiani (Flavio Galizzi)
• Lo sviluppo del progetto (Maurizio Colleoni)
• Domande e Risposte
• Le prossime iniziative (Franco De Pasquale)
5. Chi siamo
• Siamo un gruppo di cittadine/i della Vallebrembana.
L'obiettivo che ci siamo posti è di organizzare momenti di
riflessione e di dibattito aperti alla cittadinanza su temi di
attualità quali la cultura e la pratica della Pace e della
Nonviolenza, la Giustizia, l’Antifascismo …;
• Vogliamo “semplicemente” che la Costituzione sia
rispettata.
• Lavoriamo per creare luoghi di incontro, una necessità in un
contesto, come il nostro, dove è difficile l’aggregazione dei
cittadini e dei giovani in particolare.
• Per dare ufficialità a questi obiettivi abbiamo aderito alla
Tavola della Pace.
• Per informazioni sulle nostre attività:
www.tavolapacevallebrembana.org
6. Il progetto dei “Sentieri Partigiani”
”Spaventa il pensiero di quanto potrà
accadere fra una ventina d’anni quando
tutti i testimoni saranno spariti. Allora i
falsari avranno via libera, potranno
affermare o negare qualsiasi cosa”
Primo Levi
7. Il progetto dei “Sentieri Partigiani”:
Storia Memoria e Identità
come progetto di valorizzazione del
territorio
• un progetto aperto, che si vorrebbe condiviso dai
soggetti ed enti culturali e amministrativi del
territorio
• un progetto che vorremmo avesse continuità nel
tempo, promuovendo conoscenza e
frequentazione dei sentieri come percorsi di
storia, memoria, cultura e coscienza civile
• un progetto che aggiunge, agli aspetti naturalistici
già ben illustrati in una letteratura abbastanza
diffusa, un motivo profondo per vivere ed
esplorare il nostro territorio
8. Comitato Scientifico: la nostra proposta
• Fondazione Bergamo nella • Comitato per la Difesa della
Storia Costituzione
• ISREC • Comitato Antifascista
• CGIL Bergamasco
• Circolo Gramsci • Coro Pane e Guerra
• Gruppo di lavoro sul • Tavola della Pace di
“Campo della Grumellina” Bergamo
• ARCI • Università di Bergamo
• AGESCI
9. Patrocinio e Supporto: la nostra proposta
• Provincia di Bergamo Comuni di:
• Comunità Montana • Villa d’Almè, Ubiale-
Vallebrembana Calnezzo, Capizzone,
Strozza
• B. I. M. Bergamo
• Cornalba, Serina
• Parco Orobie Bergamasche
• San Giovanni B, Taleggio
• C.a.i. Bergamo
• Branzi, Carona
Zogno
Alta Vallebrembana
11. Perché “Sentieri Partigiani”:
un progetto di memoria
• Memoria dei fatti
• Memoria delle persone
• Memoria dei luoghi e nei luoghi
• Memoria delle idee
conoscere i fatti, le persone, i luoghi e le idee
per farne memoria attiva e costruirne
identità
12. Sentieri Partigiani
Sono i sentieri che dopo l'otto settembre
1943 partigiani e partigiane percorrevano per
organizzare la resistenza armata contro
l’occupazione nazista tedesca e contro i
fascisti della Repubblica di Salò: per
comunicare , rifornirsi , mettersi in salvo,
combattere…
ripercorrere ora i loro sentieri è azione di
memoria, è camminare dentro la storia degli
uomini, delle idee, del nostro territorio
13. Articolazione del
progetto
• Scegliere alcuni sentieri tra i più significativi per la storia
della Resistenza in Valle Brembana, ricostruirne la storia,
conoscerne i personaggi
• Pubblicare un opuscolo, agevole per trasporto e
consultazione, che ne illustri l’ importanza storica, eventi e
personaggi significativi, oltre a fornire essenziali indicazioni
escursionistiche e paesaggistiche
• Verificarne e sistemarne segnaletica e percorribilità
escursionistica
• Collocare lungo ogni sentiero alcune targhe a segnalazioni
dei fatti più importanti: la memoria nel contesto
• Promuovere la conoscenza e la frequentazione dei percorsi,
e dunque dei fatti, delle persone e delle idee: della storia e
dell’ identità
14. Quali sentieri?
bbiamo individuato quattro sentieri:
ianca - Cantiglio - Orrido della Valtaleggio
ornalba - Baite dell’Alben - Valserina
lanezzo - Monte Ubione – Cascina Como
ranzi-Laghi Gemelli
uesti sentieri , che si collocano dalla bassa Valle Brembana alla
Valle Brembilla, dalla Valle Taleggio alla Valle Serina e alla Alta
Valle Brembana, conducevano agli insediamenti e segnavano i
punti di passaggio più importanti per i movimenti delle
Formazioni Partigiane, per le comunicazioni con la città, le valli
e i territori confinanti.
17. Sentiero Pianca – Cantiglio –
Orrido della Valtaleggio : il percorso
a Valle Taleggio conobbe alcuni tra i
primissimi raggruppamenti spontanei, e, nell’
azione di Cantiglio, la prima azione
coordinata di repressione da parte
nazifascista, il 4 dicembre del ’43: vi
morirono tre partigiani e altri furono
deportati.
e formazioni spontanee si organizzarono poi
nella X Brigata Garibaldi, comandata da
Gastone Nulli che, dopo i rastrellamenti del
giugno ‘44, come 86a Garibaldi, entrava a far
parte della Seconda Divisione Lombarda, in
stretta collaborazione con la Rosselli della
Valsassina. Col rastrellamento del 12
ottobre ‘44 la formazione fu completamente
distrutta, fino al momento più tragico del 30
dicembre, con la fucilazione di 16 Partigiani.
ella primavera del ‘44, sotto la guida di
Paganoni e Vitali, la formazione si riorganizzò
rapidamente, protagonista di un susseguirsi
di azioni fino al momento della liberazione.
18. Sentiero Pianca – Cantiglio – Orrido della
Valtaleggio :
Davide “Mario” Paganoni e Vitalino Vitali
20. Sentiero Cornalba – Baite dell’ Alben –
Valserina: il percorso
a Valserina conobbe i primi gruppi partigiani
già nell’ ottobre ’43, ma la prima formazione fu
a gennaio ‘44 smantellata da rastrellamenti e
deportazioni. Dal giugno ’44 si costituirono la
XXIV Maggio di GL, formazione vivace e attiva,
e la I° Maggio delle Fiamme Verdi, più
attendista e passiva. Le due formazioni spesso
ebbero convivenza difficile, anche per il modo
diverso di concepire la lotta resistenziale. La
XXIV Maggio, rapidamente cresciuta in
numero, conobbe anche problemi di disciplina
e organizzazione. Dopo i rastrellamenti del
novembre e dicembre ‘44, che costarono la
vita a 15 partigiani, la brigata, sotto il comando
di “Renato”, Fortunato Fasana, si trasferì ai
Laghi Gemelli, coi Cacciatori delle Alpi e i resti
della 86° Garibaldi. Da lì poté riprendere
vigore, riprendere il controllo della Valle Serina
ed organizzare azioni efficaci, fino alla
liberazione.
21. Sentiero Cornalba – Baite dell’ Alben
Valserina: i Martiri di Cornalba
ra il 25 novembre e il 1° dicembre ‘43
la Brigata XXIV Maggio subì due tragici
rastrellamenti, a opera della
Compagnia O.P. di Bergamo, guidata
da Aldo Resmini.
L 25 novembre, fermati su un autobus
di linea, vennero giustiziati Giuseppe
Biava, Barnaba Chiesa e Antonio
Ferrari; nei rastrellamenti successivi
persero la vita Giacomo Tiragallo,
Luigi Cornetti e poi suo fratello Pietro,
Battista Mancuso, Giuseppe Maffi,
Franco Cortinovis e Callisto Sguazzi.
elle seconda azione di rastrellamento,
il 1° dicembre, morirono Celestino
Gervasoni, il diciassettenne Mario
Ghirlandetti e tre partigiani russi:
Angelo, Carlo e Michele
23. Sentiero del Monte Ubione: il percorso
Il sentiero rientra nella zona operativa della
banda partigiana costituita a Villa d’ Almè dall’
autunno ‘43, guidata dall’ avvocato Natale
Mazzolà e dal curato Don Antonio Milesi
“Dami”.
Dispersa dalla reazione nazifascista nell’
inverno, la formazione dalla primavera del ‘44
fu ricostituita dal comandante “Dami” ,
suddivisa in due gruppi inquadrati nelle Fiamme
Verdi: I° maggio dislocata in Valserina, e
Valbrembo, operante nell’ area dei Colli di
Bergamo e bassa Valle Brembana.
La formazione subì gravi perdite e finì per
disperdersi a seguito anche di azioni non
riuscite, come il colpo a Villa Masnada del
settembre ‘44, a seguito del quale dieci
partigiani furono uccisi: tra i caduti Albino
Locatelli “Rino” e Angelo Gotti, fucilato proprio
sul Monte Ubione. “Dami”, ricercato dalle SS,
riuscì a riparare in Svizzera.
26. Sentiero Branzi-Laghi Gemelli: il percorso
Anche in Alta Valle una prima formazione dell’ autunno ‘43, la Banda Pisacane, si disperse nell’
inverno successivo dopo l’ arresto del suo comandante “Tulli”.
Nella primavera successiva si costituì la formazione GL “Cacciatori delle Alpi”.
Dopo un periodo di sbandamento, a seguito dell’arresto dei comandanti Bartoli e Cerea e di
scontri con la popolazione valtellinese, lo stesso Bartoli, sfuggito ai tedeschi, riuscì a
riorganizzarla , assieme ad Ercole Pedretti.
Il gruppo fece base ai Laghi Gemelli, continuando a compiere azioni di disturbo.
Durante una delle numerose azioni di repressione nazifasciste perse la vita lo stesso Ercole
Pedretti.
Nel marzo ‘45 una serie di eventi drammatici fermò l’ attività della brigata, che invece partecipò
attivamente alla Liberazione
31. Realizzazione del progetto
Gruppo di lavoro
• Si è costituito su proposta della Tavola della Pace –
circolo “Peppino Impastato” della Valbrembana
all’inizio di Luglio 2009.
• Il coordinamento del lavoro è stato affidato a Mauro
Cosmai e Ivan Bosio che hanno il compito di verificare il
tracciato sentieri. Guglielmo Milesi coordinerà la
descrizione naturalistica.
• Grazie alla collaborazione con l’ANPI ed il CAI della
Valbrembana è stato possibile definire le linee di lavoro
che oggi sono state presentate grazie alla
collaborazione ed al contributo di Giuseppe Giupponi,
Tarcisio Bottani, Silvano Pesenti
• Stefano Torriani , Flavio Galizzi svilupperanno il
contributo naturalistico
• Rosa Bresciani svolgerà il ruolo di coordinatore
editoriale. Carlo Tiraboschi coordina la
documentazione fotografica
32. Realizzazione del progetto
Le fasi di realizzazione
• La fase iniziale, quella che oggi si conclude ha permesso
di definire il gruppo di lavoro, i sentieri, le
collaborazioni.
• Entro il 31 ottobre 2009 verranno ultimate la sezione
storica, l’analisi del materiale necessario alla
tracciatura dei sentieri, la documentazione
naturalistica a cura del gruppo di lavoro, presentazione
del budget di spesa
• Dal 31 ottobre al 30 Novembre 2009 il comitato
scientifico analizzerà il lavoro e contribuirà alla
definizione del progetto finale: sentieri, brochure
descrittiva, presentazione finale
• Entro il 10 Dicembre 2009: presentazione del lavoro ed
analisi dei patrocini e finanziatori
• Marzo 2010: tracciatura dei sentieri
33. Aprile 2010
• Inaugurazione e presentazione ufficiale
dell’iniziativa alle Autorità e al Pubblico
• Convegno con Testimonianze di Partigiani e
contributi storici e scientifici
• Mostra sulla Resistenza in Valbrembana
• Spettacolo Teatrale
E nel 201X
• Visite Guidate ai Sentieri.
• DVD con la testimonianza dei Partigiani e la
descrizione dei sentieri
• ……
34. Costi e Finanziamenti
• Il lavoro di ricerca, di ricognizione, tracciatura e
documentazione dei sentieri sarà totalmente
volontario, senza costo alcuno
• Il valore nominale del progetto è di circa 10.000
Euro: targhe per i luoghi della guerra partigiana,
segnali descrittivi, brochure storico-naturalistica
(34 pagine previste), bacheche di partenza dei
sentieri ecc..
• Noi puntiamo ad ottenere sia finanziamenti diretti
che “in natura” da parte di enti locali, associazioni,
organizzazioni che vorranno sostenere la nostra
iniziativa