Dopo una rapida presentazione del panorama dei diversi tipi di ebook ci si focalizza sull'ePub 3.0, il quasi standard dell'editoria digitale. presentazione dei diversi software e sistemi di montaggio, piattaforme off line e on line e business model connessi.
2. esercitazione: R&G su Fb
angela caracappa
1. Una rissa colossale
blocca le strade.
Tutti affacciati alle finestre
per godersi lo spettacolo…
Montecchi vs Capuleti…chi
avrà la meglio?
Vado a recuperare dei pop
corn.
2.Avvistati degli imbucati
alla festa in maschera dei
vicini di casa.
@Montecchi ti sei fatto
beccare!
3. Signore e signori, vi presento
il Censore
La testa,
Una lama a doppio taglio
Che produce idee
E le blocca
angela caracappa
“
“
esercitazione
4. da ieri a oggi
❖ per “leggere” un digraph uso un hardware e un
software. Il primo è un dispositivo mobile di qualche
genere, il secondo si chiama READER (o lettore)
❖ i dispositivi mobili sono giovanissimi, e si stanno
evolvendo;
❖ ha cominciato Amazon con Kindle, poi è nato l’iPad
❖ nel frattempo il cellulare diventa smartphone, sempre
più grande
5. l’editoria
❖ viene dalla carta e “scopre” il digitale: si attrezza per mantenere
il predominio nella produzione e distribuzione tentando
monopoli sui dispositivi (Kindle, Kobo etc) o sui Reader
(Kindle, Kobo, etc etc)
❖ i quotidiani crollano, la pubblicità su carta crolla, rinascono i
blog, si sviluppano i S.N., gli autori diventano“indie” cioè
indipendenti autopubblicati (self published)
❖ gli editori propongono le piattaforme di distribuzione di ebook:
Google, Amazon, Barnes e Noble, in Italia Mondadori etc etc
etc
6. megatrends
❖ smartphone vs tablet
❖ computer portatili per imparare e lavorare;
❖ Chrome Os
❖ Html5 vince
7. cos’è l’ebook
❖ L’ebook è stato inventato come versione digitale della
carta. Ma è davvero compatibile con il nuovo scenario?
❖ Si, SE lo consideriamo:
❖ content lungo, lunghissimo
❖ è “il mondo inventato”
❖ supportato da content brevi, più rapidi e meno
impegnativi, che “portino” a lui.
8. appena inventato, si è diviso in due
❖ un digraph tutto immagini, video e suono: UN FILM!
❖ un digraph tutto testo: UN PAPIRO!
9. fluido vs fisso
❖ ebook a formato fluido: testo e immagini che si leggono
per pagine o da scrolling con la possibilità di cambiare
font in natura e dimensione; prevalenza del testo.
❖ ebook formato fisso: schermate fisse navigabili per
pagine; ottimo per ebook “quasi film”, il testo è
secondario.
10. la natura tecnica dell’ebook
❖ si contano più di 140 formati digitali diversi, e altri ne
stanno nascendo
❖ perché tutti gli editori di carta pensano di diventare
monopolisti degli ebook
❖ hanno già perso la partita
11. ePub
❖ è un formato per ebook, digraph
❖ nasce nel 2007
❖ è un “quasi standard”
❖ funziona con l’Html5 (Web!)
❖ sta vincendo nel formato “Fluido”
❖ è possibile fare
12. ePub 3.0
❖ multimediale
❖ interattivo
❖ css e java script based
❖ in pratica potete farci quel che volete, MA:
❖ per poterne sfruttare TUTTE le potenzialità, dovete
saper programmare in html5
❖ un ePub3.0 è come un sito web organizzato in modo
standard
13. ePub 3.0: condivisione
❖ siccome è Html5 come il web 3.0, l’ePub si sta
affermando come formato per la condivisione di “storie
lunghe e/o complesse”:
❖ basta Word, basta Pdf: condividi un ePub e colui che
lo riceve lo legge sullo schermo che preferisce, come
preferisce: il content vince sui formati
14. per fare un ePub ci sono molti sistemi
può essere semplicissimo o complicatissimo, in funzione
diretta della multimedialità contenuta nell’opera e del
software utilizzato per il montaggio:
❖ Software dedicati per computer (Mac, Windows,
Chrome Os),
❖ piattaforme on line di traduzione,
❖ piattaforme on line di montaggio,
❖ agenzie di editing, pubblicazione e servizi vari.
15. piattaforme on line di “traduzione” per ePub
❖ molte piattaforme di distribuzione offrono la possibilità
di fare l’upload di un testo (word) e di ottenere un epub
(o altro) da pubblicare sulle stesse piattaforme:
❖ Smashwords
❖ Amazon
❖ etc etc.
16. Ms Word
❖ Ms Word sta all’Editoria digitale come lo scrivano su
pergamena sta a Gutenberg;
❖ Scrivere per condividere storie vuol dire scrivere su
strumenti che facilitino la condivisione, fuori dal
formato A4 della carta.
17. Html5
❖ se molto è Html5, tanto vale scrivere in html5:
❖ Chrome Os
❖ App di Chrome
❖ App di Mac
18. scrivere per schermi
❖ parole incolonnate (più poesia che prosa)
❖ aria, spazio, interazione “contro libro di carta”
❖ nel formato fluido
❖ font e dimensione del carattere le sceglie il lettore
❖ pagine o lettura per scorrimento (scrolling)
❖ Nel formato fisso:
❖ dimensione del carattere (pensare a smartphone vs tablet)
❖ slide più che pagine
19. Elementi dell’ebook
❖ metadati:
❖ titolo
❖ autore/i
❖ editore/i
❖ breve testo
❖ colophon : autore, titolo, copyright anno, link a blog o
altre risorse autoriali;
❖ capitoli
❖ eventuali premesse, prefazioni e postfazioni
❖ immagini jpg o png;
20. il template
❖ quasi tutti i software di edizione (montaggio)
funzionano utilizzando i TEMPLATE
❖ il TEMPLATE è uno schema di grafica/impaginazione
che aiuta nella redazione del Digraph. Una sorta di
“modulo precompilato”.
21. storyboard
❖ un ebook è una via di mezzo tra un film e un libro di
carta: occorre montarlo.
❖ a partire dal manoscritto (html) è opportuno
suddividere tutti gli elementi (testo, foto, video) in
singoli file e tenerli pronti per il montaggio sul software;
❖ nei processi complessi è utile fare uno storyboard.
22. software di montaggio (edizione)
ambiente Mac.
❖ Pages (in esportazione e solo testo) (solo distribuzione
Apple)
❖ iBookAuthor (fluidi e fissi) (solo distribuzione Apple)
❖ Vellum (a pagamento per epub e mobi)
23. software di montaggio (edizione)
ambiente WINDOWS (e Mac)
❖ SIGIL
❖ non prevede template