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Che cosa sono le emozioni?
Emozione


Un’esperienza
positiva
o
negativa
associata
a
un
particolare


quadro
dell’attività
fisiologica

Contributi
che
hanno
influenzato
le

teorie
sulle
emozioni…

  Darwin
(1809‐1882)
–
ruolo
adattivo

“L’espressione
delle
emozioni
nell’uomo
e
negli

animali”
(1872)

Studio
scientifico
delle
emozioni,
continuità
tra

emozioni
mondo
animale
e
uomo

Espressioni
emotive
sono
universali,
innate
e

non
variabili
culturalmente


Contributi
che
hanno
influenzato
le

teorie
sulle
emozioni…

  Freud
‐>
contesto
terapeutico

  William
James
(“
Che
cos’è
l’emozione?,
1884)

Emozioni
sono
la
percezione
dell’attivazione

corporea
innescata
da
stimoli
ambientali
a

carattere
emotivo

Modificazioni
fisiologiche

Teorie
fisiologiche
delle
emozioni

Emozioni:
risposte
adattive

dell’organismo
alle
sollecitazioni

ambientali

  Funzionalità
delle
emozioni:

  Capacità
di
determinare
rapidamente
i

cambiamenti
fisiologici
necessari


  Preparazione
all’azione

  Funzioni
sociali

  Funzioni
interpersonali

  Influenza
sui
processi
cognitivi

Emozioni:
risposte
adattive

dell’organismo
alle
sollecitazioni

ambientali

  Johnson‐Laird
e
Oatley

  Le
emozioni
si
differenziano
tra
loro
in

rapporto
a
scopi
e
funzioni
specifici

  Sono
segnali
capaci
di
orientale
l’individuo
a

livello
fisiologico,
cognitivo
e

comportamentale
rendendolo
pronto
a

reagire
adattivamente
alla
situazione

  Oatley:
l’emozione
predispone
il
nostro

cervello
e
i
processi
cognitivi
ad
una

situazione

Le
emozioni
sono
potenti
mezzi
di

comunicazione

  Segnali
d’allarme

  In
situazioni
di
paura,
l’ambiente
viene

attentamente
controllato,
vengono
eseguiti

dei
piani
d’azione…
fuga,
combattimento

  Comunicazioni
esterne
per
gli
altri

Le
teorie
sulle
emozioni

  Le
emozioni
sono
dei
sistemi
complessi

comprendenti
molteplici
componenti:

  1
componente:
vissuti
soggettivi
(feeling)
che

accompagnano
le
nostre
emozioni
(valenza

positiva
o
negativa)

  2
componente:
valutazione
cognitiva

dell’avvenimento


  3
componente:
cambiamenti
fisici
che

accompagnano
le
razioni
emotive
e
preparano

fisiologicamente
l’organismo
a
reagire
all’evento



Le
teorie
sulle
emozioni

  Relazione
emozione
e
pensiero
–
effetti

sull’attività
cognitiva

  Le
emozioni
sono
concepite
come
fenomeni

transitori
connessi
ad
eventi
specifici

Domanda
fondamentale:

I
cambiamenti
somatici
e
fisiologici

precedono
o
seguono
il
determinarsi
del

vissuto
emotivo
?

Le
teorie
fisiologiche

  Teoria
periferica
delle
emozioni

William
James
(1884)

Le
emozioni
sono
costituite
dalla
percezione

delle
reazioni
viscerali
e
neurovegetative
del

nostro
organismo
a
stimoli
ambientali

Teoria
di
James‐Lange

Non
si
corre
perché
si
ha
paura
ma
si
ha
paura
perché
si
corre!

STIMOLO



































ATTIVAZIONE































VISSUTO
EMOTIVO




























































FISIOLOGICA










































PAURA

Le
teorie
fisiologiche

  Teoria
“centrale”

delle
emozioni

Cannon‐Bard
(Cannon,
1927;
Bard,
1934):
lo

stimolo
emotigeno
determina
attivazione
a

livello
del
talamo,
a
partire
dal
quale
partono

segnali
verso
il
sistema
nervoso
autonomo

(cambiamenti
somatici)
e
la
corteccia

cerebrale
(vissuto
soggettivo
delle
emozioni).

Le
due
“vie”
sono
autonome
e
indipendenti

Teoria
di
Cannon‐Bard

STIMOLO
 TALAMO

VISSUTO

SOGGETTIVO

ATTIVAZIONE

PERIFERICA

Circuito
di
Papez
(1937)

  Ipotalamo,
talamo,
giro
cingolato
e

ippocampo

‐>
centri
di
elaborazione
delle

emozioni

Circuito
Limbico
(MacLean,

1949)

  Amigdala,
il
setto,
corteccia
orbito‐frontale
e

gangli
della
base

  Teorie
sulle
emozioni

Teorie
evoluzionistiche

  Darwin
(1872):
inquadrò
lo
studio
delle

emozioni
all’interno
della
teoria

evoluzionistica.
Risposte
adattative

  Base
innata
(confermata
da
studi
successivi

condotti
su
bambini
ciechi
e
ciechi‐sordi
fin

dalla
nascita,
Eibl‐Eibesfeldt
(1970)
e

carattere
universale
delle
espressioni
facciali

(studi
cross‐culturali
di
Ekman)

Ekman:


rabbia,
disgusto,
paura,

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felicità
e

sorpresa

Teorie
costruzionistiche

  Le
emozioni
non
vanno
intese
come
entità

biologiche
ma
come
costruzioni
sociali

  Harrè
(1986)
sono
il
linguaggio
e
la
struttura

dei
valori
della
società
a
determinare
le

emozioni

  Denominazioni
di
emozioni
variano
nelle

diverse
epoche
storiche
e
culture

Teorie
cognitive

  La
cognizione
ha
un
ruolo
fondamentale
nella

generazione
delle
emozioni

  Appraisal
=
valutazione
cognitiva

  Le
emozioni
non
sono
semplici
risposte
a

stimoli
ma
rispecchiano
le
implicazioni

personali
di
una
persona,
le
sue
conoscenze,

la
sua
esperienza
passata

  Teoria
cognitivo‐attivazionale
(“Teoria
dei

due
fattori”)
di
Schacter
e
Singer
(1962):

l’attivazione
fisiologica
prodotta
dallo
stimolo

emotigeno
può
porre
le
basi
per
il
vissuto

emozionale
ma
non
è
sufficiente.
L’emozione

che
si
prova
è
data
dall’attivazione
fisiologica

e
dalla
interpretazione
cognitiva
che
di

questa
viene
fornita.

Un
famoso
esperimento

  Gruppo
sperimentale:
iniezione
di
epinefrina,

una
sostanza
che
stimola
il
SNA.

  
Tre
diversi
gruppi:

  Gruppo
degli
“Informati”:
soggetti
informati

sugli
effetti
della
sostanza
(attivazione)

  Gruppo
dei
“Disinformati”:
soggetti
informati
su

effetti
“falsi”della
sostanza
(es.prurito)

  Gruppo
dei
“Non
informati”non
ricevevano

informazioni
sugli
effetti

  Gruppo
di
controllo:
iniezione
di
una
sostanza

priva
di
effetti
fisiologici

Un
famoso
esperimento

  Situazione
sperimentale:
a
tutti
i
soggetti
fu

detto
che
si
trattava
di
un
esperimento
sugli

effetti
della
sostanza
sull’acuità
visiva.
I

soggetti
venivano
poi
“esposti”a
due

situazioni:
in
una,
mentre
aspettavano
di
fare

l’esperimento
(in
realtà
era
già
quello!)
un

complice
dello
sperimentatore
entrava
nella

stanza
e
si
comportava
in
modo
allegro
e

euforico;
nell’altra
mostrava
un

comportamento
ostile
ed
aggressivo.

Un
famoso
esperimento

  Risultati:

  Partecipanti
informati
correttamente:

interpretazione
corretta
della
loro
attivazione

  Partecipanti
non
correttamente
informati

cercavano
una
spiegazione
del
loro
stato
di

attivazione
nel
comportamento
del
complice

  ‐>
rabbia

  ‐>
felicità


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