SlideShare a Scribd company logo
1 of 3
Title: Lo spot televisivo tira più della Rete? 
Lo spot telelvisivo è capace di generare più discussioni in rete rispetto alla pubblicità online? Questa 
domanda, provocatoria se vogliamo, parte dall’analisi dei dati di una campagna commerciale di una nota e 
importante società italiana svoltasi nei mesi estivi del 2014. L’analisi dei dati relativi agli accessi al sito 
(landing page) e delle conversazioni online sul prodotto sponsorizzato ci restituisce un elemento interessante: 
la telelvisione ha mobilitato online più discussioni di quanto abbiano fatto le altre forme di pubblicità, 
comprese quelle native del web. Perché? 
Negli ultimi anni la riflessione sull’impatto della comunicazione pubblicitaria sui media si è focalizzata 
sulle potenzialità offerte dalla rete, sull’interattività, l’intrattenimento, nonché sulle opportunità di co-creazione 
del contenuto pubblicitario offerte agli utenti. In questo contesto, la pubblicità televisiva si è 
trovata al centro di forti critiche per la sua mancanza di partecipazione e di interazione, a differenza delle 
piattaforme di promozione digitali – Google Adwords e Facebook in primis – che invece abilitano una 
fruizione del messaggio pubblicitario più coinvolgente e personalizzata rispetto ad uno spot. Gli utenti, dal 
canto loro, sembrano apprezzare tutto ciò che li coinvolge, che li mette al centro e che non gli parla come se 
fossero una massa indistinta ma come singoli individui. Per questo motivo si è ricorso sempre più a strategie 
virali per la diffusione di un messaggio pubblicitario, con esempi di grande successo, a volte anche a costo 
zero. Questi best case hanno rafforzato l’idea che la spinta decisiva alla discussione su di un prodotto o 
brand arrivi dalla rete, dalla viralità del contenuto. Se ne parla il mio amico allora ne parlo anche io. 
Alla luce di questa tendenza verso la ricerca della viralità del contenuto digitale a tutti i costi, vogliamo 
provare ad interpretare i dati della campagna in esame che, invece, ci dicono qualcosa di diverso: mentre la 
rete ha svolto un ruolo primario per quanto riguarda la coda lunga delle conversazioni, è stata la 
televisione che è riuscita a generare una spinta decisiva alla conversazione, aumentando i volumi di accessi 
al sito e di discussioni su blog, social e forum come nessun altro medium era riuscito a fare nei giorni 
precedenti al lancio degli spot. Senza entrare nel merito sulla corretta implementazione delle strategie online, 
quello che vogliamo analizzare è la testimonianza di un potere di mobilitazione delle conversazioni in rete 
che la televisione dimostra di avere, un potere che sembrava sempre meno presente e sempre più in delcino.
Lo spot sfida la pubblicità digitale 
1/6 8/6 15/6 22/6 29/6 6/7 13/7 20/7 27/7 3/8 10/8 17/8 24/8 31/8 7/9 14/9 
I dati nel grafico mostrano l’andamento degli accessi al sito dell’azienda promotrice durante il corso della 
campagna: il trend che va da inizio giungo a fine agosto è stabile, segue un tipico percorso “settimanale” (i 
picchi sono i lunedì mentre i minimi sono le domeniche). In questo periodo vengono messe in campo le 
attività social, ads su Google, article marketing, pubblicazione di banner e sposnorizzazioni di pagine su siti 
ad alta affluenza. Il picco più importante però si registra solo il 31 agosto. Cosa è successo? E’ entrata in 
gioco la televisione, con la messa in onda di spot da 15’’ sulle principali reti nazionali. Se ci fermiamo ai 
dati relativi agli accessi al sito questo dato è facilmente interpretabile: lo spot in tv è stato visto da un numero 
molto alto di persone, cosa che ha aumentato di molto gli accessi al sito web del prodotto. Già questo dato ci 
informa che la tv è stata capace di mobilitare l’inteesse degli utenti in maniera superiore rispetto agli altri 
media che hanno trasmesso nel periodo precedente. 
La Social Intelligence per il monitoraggio delle campagne 
1/6 8/6 15/6 22/6 29/6 6/7 13/7 20/7 27/7 3/8 10/8 17/8 24/8 31/8 7/9 14/9 
Grazie al’utilizzo di strumenti di Social Media Intelligence otteniamo il secondo grafico che ci mostra il 
trend delle conversazioni online sul prodotto (post, commenti, citazioni) generate nel corso della
campagna. Qui si parla di utenti che non sono approdati su di una pagina perché hanno cliccato, magari per 
sbaglio, un banner o un pop up, ma di persone che hanno scritto e citato il prodotto in maniera diretta. Nel 
periodo 1 giugno – 31 agosto vengono si registrate molte conversazioni, con un trend simile a quello degli 
accessi alla landign page (anche se con volumi minori), ma la spinta più importante, anche qui, non arriva 
dalle strategie web, ma dagli sport telelvisivi. Non i banner, non gli articoli compiacenti, non Adwords, 
non le campagne social. Lo spot televisivo. 
Lo spot sa ancora il fatto suo 
1/6 8/6 15/6 22/6 29/6 6/7 13/7 20/7 27/7 3/8 10/8 17/8 24/8 31/8 7/9 14/9 
La sovrapposizione dei due grafici ci aiuta a chiarire la situazione. Il primo dato chiaro è che le strategie 
pubblicitarie online hanno prodotto, in aggregato, maggiori volumi di conversazioni di quelli registrati nei 
pochi giorni di trasmissione degli spot. Il dato interessante però non è legato ai volumi ma allo strumento che 
ha prodotto il maggior impatto, diventando l’innesco della discussione. Sovrapponendo i due grafici si 
capisce immediatamente che la spinta decisiva ai volumi delle conversazioni arriva grazie alla pubblicità in 
telelvisione e non alla pubblicità online. Quest’ultime, per quanto importanti, non hanno mostrato una forza 
d’urto simile a quella della tv, il cui impatto sulla rete fa riflettere sulla forza della pubblicità televisiva ai 
nostri giorni, era del web e dei social imperanti e onnipresenti, in cui gli spot televisivi, a quanto pare, sanno 
ancora ritagliarsi un ruolo di propulsori per le conversazione sulla rete. 
Il messaggio forte che questi dati ci restituiscono è l’impoirtanza che ancora oggi la tv riveste in un discorso 
di media mix equilibrato e ponderato sui diversi media, elemento che ne decreta non solo la buona salute 
ma ne conferma il ruolo di primo piano in una comunicazione integrata efficace.

More Related Content

What's hot

La comunicazione nell'era del digitalecom
La comunicazione nell'era del digitalecomLa comunicazione nell'era del digitalecom
La comunicazione nell'era del digitalecomPure Bros Mobile Spa
 
Web 2.0 e marketing sostenibile
Web 2.0 e marketing sostenibileWeb 2.0 e marketing sostenibile
Web 2.0 e marketing sostenibileGianluca Diegoli
 
Osservatorio Multicanalità 2008
Osservatorio Multicanalità 2008Osservatorio Multicanalità 2008
Osservatorio Multicanalità 2008GreatPixel
 
Grand Union Digital Index - Retail Brands
Grand Union Digital Index - Retail BrandsGrand Union Digital Index - Retail Brands
Grand Union Digital Index - Retail BrandsGrand Union Italia
 
COMUNICAZIONE POLITICA, ISTITUZIONALE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
COMUNICAZIONE POLITICA, ISTITUZIONALE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE  COMUNICAZIONE POLITICA, ISTITUZIONALE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
COMUNICAZIONE POLITICA, ISTITUZIONALE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Stefano Maria Cianciotta (Ph.D)
 
Il mercato digitale 2011
Il mercato digitale  2011Il mercato digitale  2011
Il mercato digitale 2011Hibo
 
Informazione e Algoritmi pdf
Informazione e Algoritmi pdfInformazione e Algoritmi pdf
Informazione e Algoritmi pdfGiorgia Piccolo
 
Lorenzo.guerra.avis.lombardia.nuovi.media.nuovi.pubblici
Lorenzo.guerra.avis.lombardia.nuovi.media.nuovi.pubbliciLorenzo.guerra.avis.lombardia.nuovi.media.nuovi.pubblici
Lorenzo.guerra.avis.lombardia.nuovi.media.nuovi.pubbliciAmigdalab
 
Digital Marketing Forum v1
Digital Marketing Forum v1Digital Marketing Forum v1
Digital Marketing Forum v1Marco Planzi
 
Social Media Trend 2017: scopri il Corso Ninja Academy
Social Media Trend 2017: scopri il Corso Ninja AcademySocial Media Trend 2017: scopri il Corso Ninja Academy
Social Media Trend 2017: scopri il Corso Ninja AcademyNinja Academy
 
Social media per il non profit
Social media per il non profit  Social media per il non profit
Social media per il non profit Silvia Sarti
 
Marketing Web 2.0 - Strategie vincenti per aziende contemporanee
Marketing Web 2.0 - Strategie vincenti per aziende contemporaneeMarketing Web 2.0 - Strategie vincenti per aziende contemporanee
Marketing Web 2.0 - Strategie vincenti per aziende contemporaneeGianluigi Zarantonello
 
New Concept for New Actions - Carlo Sebastiani
New Concept for New Actions - Carlo SebastianiNew Concept for New Actions - Carlo Sebastiani
New Concept for New Actions - Carlo SebastianiCarlo Sebastiani
 
Considerations for Adding Social Media to the MarCom Mix - SMX Milan 2013
Considerations for Adding Social Media to the MarCom Mix - SMX Milan 2013Considerations for Adding Social Media to the MarCom Mix - SMX Milan 2013
Considerations for Adding Social Media to the MarCom Mix - SMX Milan 2013Sean Carlos
 

What's hot (20)

L’ecosistema Social TV
L’ecosistema Social TVL’ecosistema Social TV
L’ecosistema Social TV
 
La comunicazione nell'era del digitalecom
La comunicazione nell'era del digitalecomLa comunicazione nell'era del digitalecom
La comunicazione nell'era del digitalecom
 
Web 2.0 e marketing sostenibile
Web 2.0 e marketing sostenibileWeb 2.0 e marketing sostenibile
Web 2.0 e marketing sostenibile
 
Osservatorio Multicanalità 2008
Osservatorio Multicanalità 2008Osservatorio Multicanalità 2008
Osservatorio Multicanalità 2008
 
Privatewave e i social network
Privatewave e i social networkPrivatewave e i social network
Privatewave e i social network
 
Grand Union Digital Index - Retail Brands
Grand Union Digital Index - Retail BrandsGrand Union Digital Index - Retail Brands
Grand Union Digital Index - Retail Brands
 
Diamond Fashion Research 2010
Diamond Fashion Research 2010Diamond Fashion Research 2010
Diamond Fashion Research 2010
 
COMUNICAZIONE POLITICA, ISTITUZIONALE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
COMUNICAZIONE POLITICA, ISTITUZIONALE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE  COMUNICAZIONE POLITICA, ISTITUZIONALE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
COMUNICAZIONE POLITICA, ISTITUZIONALE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
 
Il mercato digitale 2011
Il mercato digitale  2011Il mercato digitale  2011
Il mercato digitale 2011
 
Da dove nasce il social web?
Da dove nasce il social web?Da dove nasce il social web?
Da dove nasce il social web?
 
Estratto ADVERTISER 01/2016 Gennaio-Febbraio
Estratto ADVERTISER 01/2016 Gennaio-FebbraioEstratto ADVERTISER 01/2016 Gennaio-Febbraio
Estratto ADVERTISER 01/2016 Gennaio-Febbraio
 
Speciale programmatic 2016
Speciale programmatic 2016Speciale programmatic 2016
Speciale programmatic 2016
 
Informazione e Algoritmi pdf
Informazione e Algoritmi pdfInformazione e Algoritmi pdf
Informazione e Algoritmi pdf
 
Lorenzo.guerra.avis.lombardia.nuovi.media.nuovi.pubblici
Lorenzo.guerra.avis.lombardia.nuovi.media.nuovi.pubbliciLorenzo.guerra.avis.lombardia.nuovi.media.nuovi.pubblici
Lorenzo.guerra.avis.lombardia.nuovi.media.nuovi.pubblici
 
Digital Marketing Forum v1
Digital Marketing Forum v1Digital Marketing Forum v1
Digital Marketing Forum v1
 
Social Media Trend 2017: scopri il Corso Ninja Academy
Social Media Trend 2017: scopri il Corso Ninja AcademySocial Media Trend 2017: scopri il Corso Ninja Academy
Social Media Trend 2017: scopri il Corso Ninja Academy
 
Social media per il non profit
Social media per il non profit  Social media per il non profit
Social media per il non profit
 
Marketing Web 2.0 - Strategie vincenti per aziende contemporanee
Marketing Web 2.0 - Strategie vincenti per aziende contemporaneeMarketing Web 2.0 - Strategie vincenti per aziende contemporanee
Marketing Web 2.0 - Strategie vincenti per aziende contemporanee
 
New Concept for New Actions - Carlo Sebastiani
New Concept for New Actions - Carlo SebastianiNew Concept for New Actions - Carlo Sebastiani
New Concept for New Actions - Carlo Sebastiani
 
Considerations for Adding Social Media to the MarCom Mix - SMX Milan 2013
Considerations for Adding Social Media to the MarCom Mix - SMX Milan 2013Considerations for Adding Social Media to the MarCom Mix - SMX Milan 2013
Considerations for Adding Social Media to the MarCom Mix - SMX Milan 2013
 

Similar to Lo spot in tv tira più della Rete?

Social media e mobile marketing per imprenditrici
Social media e mobile marketing per imprenditriciSocial media e mobile marketing per imprenditrici
Social media e mobile marketing per imprenditriciAlessandro Ceccarelli
 
Open day social media marketing di Studio Marinich
Open day social media marketing di Studio MarinichOpen day social media marketing di Studio Marinich
Open day social media marketing di Studio MarinichStefano Marinich
 
Instant Messaging e nuovi social media - CMI settembre 2014
Instant Messaging e nuovi social media - CMI settembre 2014Instant Messaging e nuovi social media - CMI settembre 2014
Instant Messaging e nuovi social media - CMI settembre 2014Roberto Grossi
 
Freedatalabs.Com Social Media Marketing Made Real Gen 2010 Ita Con Casi
Freedatalabs.Com   Social Media Marketing Made Real   Gen 2010   Ita   Con CasiFreedatalabs.Com   Social Media Marketing Made Real   Gen 2010   Ita   Con Casi
Freedatalabs.Com Social Media Marketing Made Real Gen 2010 Ita Con CasiFreedata Labs
 
affari italiani Andrea d'Agostini copia
affari italiani Andrea d'Agostini copiaaffari italiani Andrea d'Agostini copia
affari italiani Andrea d'Agostini copiaAndrea d'Agostini
 
Digital disruption & Editoria - Un'introduzione
Digital disruption & Editoria - Un'introduzioneDigital disruption & Editoria - Un'introduzione
Digital disruption & Editoria - Un'introduzioneAlessandroBonomo
 
E' Comunicazione se c'è Relazione
E' Comunicazione se c'è RelazioneE' Comunicazione se c'è Relazione
E' Comunicazione se c'è Relazioneph5
 
Web and social media marketing aziendale
Web and social media marketing aziendale Web and social media marketing aziendale
Web and social media marketing aziendale Marina Belli
 
Vertical Value of Digital Advertising MEC
Vertical Value of Digital Advertising MECVertical Value of Digital Advertising MEC
Vertical Value of Digital Advertising MECMec Italia
 
Strategia distributiva crossmediale del prodotto televisivo. Il caso Telecom ...
Strategia distributiva crossmediale del prodotto televisivo. Il caso Telecom ...Strategia distributiva crossmediale del prodotto televisivo. Il caso Telecom ...
Strategia distributiva crossmediale del prodotto televisivo. Il caso Telecom ...Tania Bolsi
 
Social Tv - il caso MasterChef Italia (seconda edizione)
Social Tv - il caso MasterChef Italia (seconda edizione)Social Tv - il caso MasterChef Italia (seconda edizione)
Social Tv - il caso MasterChef Italia (seconda edizione)Alessia Morichi
 
Business social media cagliari 12112012
Business social media cagliari 12112012Business social media cagliari 12112012
Business social media cagliari 12112012Lorenzo Guerra
 
La Consumer Experience nel Web Sociale. Case History settore Coiffure
La Consumer Experience nel Web Sociale. Case History settore CoiffureLa Consumer Experience nel Web Sociale. Case History settore Coiffure
La Consumer Experience nel Web Sociale. Case History settore CoiffureGioia Feliziani
 
La comunicazione elettorale. strumenti e strategie per un uso efficace del web
La comunicazione elettorale. strumenti e strategie per un uso efficace del webLa comunicazione elettorale. strumenti e strategie per un uso efficace del web
La comunicazione elettorale. strumenti e strategie per un uso efficace del webReti
 
Nonsolofacebook - CMI dicembre 2012
Nonsolofacebook - CMI dicembre 2012Nonsolofacebook - CMI dicembre 2012
Nonsolofacebook - CMI dicembre 2012Roberto Grossi
 

Similar to Lo spot in tv tira più della Rete? (20)

Social media e mobile marketing per imprenditrici
Social media e mobile marketing per imprenditriciSocial media e mobile marketing per imprenditrici
Social media e mobile marketing per imprenditrici
 
Open day social media marketing di Studio Marinich
Open day social media marketing di Studio MarinichOpen day social media marketing di Studio Marinich
Open day social media marketing di Studio Marinich
 
Instant Messaging e nuovi social media - CMI settembre 2014
Instant Messaging e nuovi social media - CMI settembre 2014Instant Messaging e nuovi social media - CMI settembre 2014
Instant Messaging e nuovi social media - CMI settembre 2014
 
Output analisi
Output analisiOutput analisi
Output analisi
 
Talent tower (presentazione)
Talent tower (presentazione)Talent tower (presentazione)
Talent tower (presentazione)
 
Freedatalabs.Com Social Media Marketing Made Real Gen 2010 Ita Con Casi
Freedatalabs.Com   Social Media Marketing Made Real   Gen 2010   Ita   Con CasiFreedatalabs.Com   Social Media Marketing Made Real   Gen 2010   Ita   Con Casi
Freedatalabs.Com Social Media Marketing Made Real Gen 2010 Ita Con Casi
 
affari italiani Andrea d'Agostini copia
affari italiani Andrea d'Agostini copiaaffari italiani Andrea d'Agostini copia
affari italiani Andrea d'Agostini copia
 
Digital disruption & Editoria - Un'introduzione
Digital disruption & Editoria - Un'introduzioneDigital disruption & Editoria - Un'introduzione
Digital disruption & Editoria - Un'introduzione
 
E' Comunicazione se c'è Relazione
E' Comunicazione se c'è RelazioneE' Comunicazione se c'è Relazione
E' Comunicazione se c'è Relazione
 
Web and social media marketing aziendale
Web and social media marketing aziendale Web and social media marketing aziendale
Web and social media marketing aziendale
 
Vertical Value of Digital Advertising MEC
Vertical Value of Digital Advertising MECVertical Value of Digital Advertising MEC
Vertical Value of Digital Advertising MEC
 
Sessione Plenaria - IAB Forum 2010
Sessione Plenaria - IAB Forum 2010Sessione Plenaria - IAB Forum 2010
Sessione Plenaria - IAB Forum 2010
 
Evoluzione Sky - NOW
Evoluzione Sky - NOWEvoluzione Sky - NOW
Evoluzione Sky - NOW
 
Strategia distributiva crossmediale del prodotto televisivo. Il caso Telecom ...
Strategia distributiva crossmediale del prodotto televisivo. Il caso Telecom ...Strategia distributiva crossmediale del prodotto televisivo. Il caso Telecom ...
Strategia distributiva crossmediale del prodotto televisivo. Il caso Telecom ...
 
Social Tv - il caso MasterChef Italia (seconda edizione)
Social Tv - il caso MasterChef Italia (seconda edizione)Social Tv - il caso MasterChef Italia (seconda edizione)
Social Tv - il caso MasterChef Italia (seconda edizione)
 
Business social media cagliari 12112012
Business social media cagliari 12112012Business social media cagliari 12112012
Business social media cagliari 12112012
 
Multicanalità&turismo
Multicanalità&turismoMulticanalità&turismo
Multicanalità&turismo
 
La Consumer Experience nel Web Sociale. Case History settore Coiffure
La Consumer Experience nel Web Sociale. Case History settore CoiffureLa Consumer Experience nel Web Sociale. Case History settore Coiffure
La Consumer Experience nel Web Sociale. Case History settore Coiffure
 
La comunicazione elettorale. strumenti e strategie per un uso efficace del web
La comunicazione elettorale. strumenti e strategie per un uso efficace del webLa comunicazione elettorale. strumenti e strategie per un uso efficace del web
La comunicazione elettorale. strumenti e strategie per un uso efficace del web
 
Nonsolofacebook - CMI dicembre 2012
Nonsolofacebook - CMI dicembre 2012Nonsolofacebook - CMI dicembre 2012
Nonsolofacebook - CMI dicembre 2012
 

Lo spot in tv tira più della Rete?

  • 1. Title: Lo spot televisivo tira più della Rete? Lo spot telelvisivo è capace di generare più discussioni in rete rispetto alla pubblicità online? Questa domanda, provocatoria se vogliamo, parte dall’analisi dei dati di una campagna commerciale di una nota e importante società italiana svoltasi nei mesi estivi del 2014. L’analisi dei dati relativi agli accessi al sito (landing page) e delle conversazioni online sul prodotto sponsorizzato ci restituisce un elemento interessante: la telelvisione ha mobilitato online più discussioni di quanto abbiano fatto le altre forme di pubblicità, comprese quelle native del web. Perché? Negli ultimi anni la riflessione sull’impatto della comunicazione pubblicitaria sui media si è focalizzata sulle potenzialità offerte dalla rete, sull’interattività, l’intrattenimento, nonché sulle opportunità di co-creazione del contenuto pubblicitario offerte agli utenti. In questo contesto, la pubblicità televisiva si è trovata al centro di forti critiche per la sua mancanza di partecipazione e di interazione, a differenza delle piattaforme di promozione digitali – Google Adwords e Facebook in primis – che invece abilitano una fruizione del messaggio pubblicitario più coinvolgente e personalizzata rispetto ad uno spot. Gli utenti, dal canto loro, sembrano apprezzare tutto ciò che li coinvolge, che li mette al centro e che non gli parla come se fossero una massa indistinta ma come singoli individui. Per questo motivo si è ricorso sempre più a strategie virali per la diffusione di un messaggio pubblicitario, con esempi di grande successo, a volte anche a costo zero. Questi best case hanno rafforzato l’idea che la spinta decisiva alla discussione su di un prodotto o brand arrivi dalla rete, dalla viralità del contenuto. Se ne parla il mio amico allora ne parlo anche io. Alla luce di questa tendenza verso la ricerca della viralità del contenuto digitale a tutti i costi, vogliamo provare ad interpretare i dati della campagna in esame che, invece, ci dicono qualcosa di diverso: mentre la rete ha svolto un ruolo primario per quanto riguarda la coda lunga delle conversazioni, è stata la televisione che è riuscita a generare una spinta decisiva alla conversazione, aumentando i volumi di accessi al sito e di discussioni su blog, social e forum come nessun altro medium era riuscito a fare nei giorni precedenti al lancio degli spot. Senza entrare nel merito sulla corretta implementazione delle strategie online, quello che vogliamo analizzare è la testimonianza di un potere di mobilitazione delle conversazioni in rete che la televisione dimostra di avere, un potere che sembrava sempre meno presente e sempre più in delcino.
  • 2. Lo spot sfida la pubblicità digitale 1/6 8/6 15/6 22/6 29/6 6/7 13/7 20/7 27/7 3/8 10/8 17/8 24/8 31/8 7/9 14/9 I dati nel grafico mostrano l’andamento degli accessi al sito dell’azienda promotrice durante il corso della campagna: il trend che va da inizio giungo a fine agosto è stabile, segue un tipico percorso “settimanale” (i picchi sono i lunedì mentre i minimi sono le domeniche). In questo periodo vengono messe in campo le attività social, ads su Google, article marketing, pubblicazione di banner e sposnorizzazioni di pagine su siti ad alta affluenza. Il picco più importante però si registra solo il 31 agosto. Cosa è successo? E’ entrata in gioco la televisione, con la messa in onda di spot da 15’’ sulle principali reti nazionali. Se ci fermiamo ai dati relativi agli accessi al sito questo dato è facilmente interpretabile: lo spot in tv è stato visto da un numero molto alto di persone, cosa che ha aumentato di molto gli accessi al sito web del prodotto. Già questo dato ci informa che la tv è stata capace di mobilitare l’inteesse degli utenti in maniera superiore rispetto agli altri media che hanno trasmesso nel periodo precedente. La Social Intelligence per il monitoraggio delle campagne 1/6 8/6 15/6 22/6 29/6 6/7 13/7 20/7 27/7 3/8 10/8 17/8 24/8 31/8 7/9 14/9 Grazie al’utilizzo di strumenti di Social Media Intelligence otteniamo il secondo grafico che ci mostra il trend delle conversazioni online sul prodotto (post, commenti, citazioni) generate nel corso della
  • 3. campagna. Qui si parla di utenti che non sono approdati su di una pagina perché hanno cliccato, magari per sbaglio, un banner o un pop up, ma di persone che hanno scritto e citato il prodotto in maniera diretta. Nel periodo 1 giugno – 31 agosto vengono si registrate molte conversazioni, con un trend simile a quello degli accessi alla landign page (anche se con volumi minori), ma la spinta più importante, anche qui, non arriva dalle strategie web, ma dagli sport telelvisivi. Non i banner, non gli articoli compiacenti, non Adwords, non le campagne social. Lo spot televisivo. Lo spot sa ancora il fatto suo 1/6 8/6 15/6 22/6 29/6 6/7 13/7 20/7 27/7 3/8 10/8 17/8 24/8 31/8 7/9 14/9 La sovrapposizione dei due grafici ci aiuta a chiarire la situazione. Il primo dato chiaro è che le strategie pubblicitarie online hanno prodotto, in aggregato, maggiori volumi di conversazioni di quelli registrati nei pochi giorni di trasmissione degli spot. Il dato interessante però non è legato ai volumi ma allo strumento che ha prodotto il maggior impatto, diventando l’innesco della discussione. Sovrapponendo i due grafici si capisce immediatamente che la spinta decisiva ai volumi delle conversazioni arriva grazie alla pubblicità in telelvisione e non alla pubblicità online. Quest’ultime, per quanto importanti, non hanno mostrato una forza d’urto simile a quella della tv, il cui impatto sulla rete fa riflettere sulla forza della pubblicità televisiva ai nostri giorni, era del web e dei social imperanti e onnipresenti, in cui gli spot televisivi, a quanto pare, sanno ancora ritagliarsi un ruolo di propulsori per le conversazione sulla rete. Il messaggio forte che questi dati ci restituiscono è l’impoirtanza che ancora oggi la tv riveste in un discorso di media mix equilibrato e ponderato sui diversi media, elemento che ne decreta non solo la buona salute ma ne conferma il ruolo di primo piano in una comunicazione integrata efficace.