1. Giovedì 4 Novembre
Livello 2 – SALA
PLENARIA
Seconda parte
Presentazione di:
Rosella Daniele
Merazzi Elena
Dolci Simone
2. ENRICO GASPERINI
Presidente Audiweb
Audiweb è una società che si occupa di indagini
e misurazioni riguardo l’utilizzo della rete
Fornisce e pubblica dati in collaborazione con
partner come Nielsen, Doxa e Pricewaterhouse
e Memis
3. METODOLOGIA IBRIDA
dati paneldati panel dati censuariPLANNING
DATABASE
Contiene i dati elementari di navigazione, sui siti degli editori
iscritti ad Audiweb.
Riporta i profili socio-demografici dei componenti del panel e di
consumo del mezzo fino al dettaglio delle 8 fasce orarie, giorni
settimanali e provenienza geografica.
Audiweb DATABASE
è il nuovo riferimento per la pianificazione pubblicitaria on-line.
4. Allo scopo di migliorare la raccolta dati, Audiweb sta
lavorando a due progetti riguardanti video e mobile
AUDIWEB
OBJECTS-VIDEO
Rilevazione e analisi
di informazioni
relative alla
fruizione dei video
AUDIWEB
MOBILE
Estensione della
ricerca ibrida a
Smartphone e
Tablet
5. CARLO POSS
FCP Assointernet
FCP nasce nel 1951.
Oggi rappresenta 39 aziende che si occupano della vendita di
spazi pubblicitari on-line.
Tutela e rappresenta gli interessi degli associati che operano
sull’intero territorio nazionale.
STRUMENTI:
• Raccolta dati riguardante fatturati (verificati ed elaborati da Reply
Consulting)
• I dati di Assointernet riguardano tre ambiti: Display, Affiliate e Search
• Distribuzione dei dati raccolti mensilmente agli editori ed in seguito
alla Nielsen
6. Prospettive:
• Aumentare il numero degli associati
• Concentrarsi sull’aumento della credibilità dei dati raccolti
• Digital Future: The world internet project. Creare un
progetto comune a tutte le associazioni di categoria per
individuare e comprendere il ruolo del Digitale nel futuro dei
media tradizionali
Uno sguardo verso il futuro
7. Presentazione Case History realizzata da IAB Uk sull’attività on line di
tre compagnie aeree: BMI, British Airways e Virgin Atlantic
Una dei principali dati emersi è che il display spinge il cliente a fare il
primo passo nella action, a dimostrazione della sua effettiva utilità.
Le comuni metriche si dimostrano quindi non adeguate per la misura
dell’effettivo impatto del Display Adv, che sembrerebbe funzionare
meglio di quanto inizialmente stimato.
MATTHEW DODD
Senior Vice President
EMEA Nielsen
8. L’individuo che viene esposto alla pubblicità su internet ne
percepisce in maniera inferiore l’effetto invasivo.
L’utente entra in contatto con una molteplicità di stimoli
pubblicitari, inerenti una stessa campagna, in molteplici
situazioni e momenti.
Tale molteplicità di stimoli svolge un lavoro di insieme più
efficace rispetto a una campagna off-line.
L’interattività, la molteplicità di stimoli, l’aumento degli
investimenti da parte delle aziende sul mercato dell’internet
adv, portano a considerare in maniera positiva il futuro del
display advertising.
Dall’analisi del caso emergono le
seguenti conclusioni: