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OMEOSTASI DEL GLUCOSIO
NEL SANGUE
REGOLAZIONE DELLA GLICEMIA
La glicemia è il valore della
concentrazione di glucosio nel sangue
Glicemia in condizioni normali:
90 mg di glucosio / 100 ml di plasma
DOVE SI MISURA LA GLICEMIA
Si può misurare:
nel siero – ambito ospedaliero
nel plasma – ambito ospedaliero
nel sangue – autocontrollo pz diabetico
COME SI MISURA LA GLICEMIA
Glucosio + ATP  Glucosio-6-fosfato + ADP
Glucosio-6-fosfato + NAD+  6-fosfogluconato + NADH + H+
esochinasi
G6PDH
La variazione di assorbanza a 340 nm è proporzionale alla
concentrazione di glucosio nel campione
IN LABORATORIO
COME SI MISURA LA GLICEMIA
A CASA
GLUCOMETRO
 Sangue intero prelevato dal circolo capillare
 Reflettometri (cromogeno)
 Impedenziometri (conduttività elettrica)
glucosio + O2 ⇄ D-glucono-1,5-lattone + H2O2
Glucosio ossidasi
Molecola
(cromogeno)
Molecola ridotta
(colorata)
perossidasi
REGOLAZIONE DELLA GLICEMIA
INSULINA E GLUCAGONE
Prodotti dal pancreas
PANCREAS
La maggior parte del pancreas è
esocrino, secerne enzimi e NaHCO3 nel
duodeno attraverso il dotto pancreatico.
PANCREAS
Commiste al tessuto esocrino vi sono piccoli gruppi di cellule — le isole
di Langerhans — che non sono connesse ai dotti e liberano gli ormoni
nel circolo sanguigno.
L’insieme di questi gruppi di cellule costituisce il pancreas endocrino.
ANDAMENTO DELLA GLICEMIA
DOPO UN PASTO
90 mg/100 ml
INSULINA
Abbassa la glicemia
GLUCAGONE
Aumenta la glicemia
Insulina e glucagone
agiscono sinergicamente
A digiuno:
rapporto INSULINA/GLUCAGONE
Aumenta o diminuisce?
INSULINA
 ormone peptidico formato
da due catene unite da due
ponti solfuro (51 aminoacidi)
 Proprietà anaboliche
 Prodotto dal pancreas
 Regola i livelli di glicemia
(abbassa la glicemia)
COME L’INSULINA
REGOLA LA GLICEMIA
Nel fegato/muscolo:
Stimola l’ingresso di glucosio
( + sintesi di glucochinasi )
Stimola la sintesi di glicogeno
( + glicogeno sintetasi
- la glicogeno fosforilasi )
GLUCOCHINASI
o ESOCHINASI
Non può uscire
ESOCHINASI
fosforila qualunque zucchero, COSTITUTIVO
GLUCOCHINASI
fosforila SOLO glucosio, presente SOLO nel fegato, INDOTTO da insulina
= 0.1 mM = 10 mM
RECETTORE DELL’INSULINA
 recettore transmembrana
tirosin-chinasico
 attivato dall'insulina
 espresso nel fegato, nel
muscolo striato e nel
tessuto adiposo
Trasduzione del segnale attraverso
il recettore dell’insulina
GLUCOSIO GLICOGENO
glicogeno sintetasi
glicogeno fosforilasi
insulina G6P
G6P Fosforilasi chinasi
Ca2+ cAMP glucagone
INSULINEMIA
La insulinemia è il valore della
concentrazione di insulina nel sangue
Insulinemia in condizioni normali:
43-165 pmol / 1 L
PEPTIDE C
Dosaggio del peptide C
PEPTIDE C
Reticolo endoplasmico Golgi (granuli)
A COSA SERVE DOSARE IL
PEPTIDE C ?
Insulina e glucagone
agiscono sinergicamente
GLUCAGONE
 ormone peptidico
 Proprietà cataboliche
 Prodotto dal pancreas
 Regola i livelli di glicemia
(alza la glicemia)
Nel fegato:
Stimola la secrezione di glucosio nel sangue a
partire da glicogeno
Stimola la demolizione di glicogeno
( + glicogeno fosforilasi
- glicogeno sintetasi )
COME IL GLUCAGONE
REGOLA LA GLICEMIA
RECETTORE DEL GLUCAGONE
 recettore accoppiato a
proteina G
 attivato dal glucagone
 espresso nel fegato, nel
muscolo striato e nel
tessuto adiposo
Trasduzione del segnale attraverso il
recettore del glucagone
GLUCAGONE
GLUCOSIO GLICOGENO
glicogeno sintetasi
glicogeno fosforilasi
insulina G6P
G6P Fosforilasi chinasi
Ca2+ cAMP glucagone
Glicogeno fosforilasi a (fosforilata):
attiva: demolisce il glicogeno
(fosforilata in presenza di glucagone)
Glicogeno fosforilasi b (defosforilata):
inattiva sul glicogeno ( defosforilata in
presenza di insulina)
-P
+ P
GLICOGENO
 Forma di deposito del glucosio
 Polisaccaride ramificato
 Presente nei tessuti sotto forma di polimero
GLICOGENOSINTESI
GLICOGENOLISI
G6Pglicolisi
glucosio
Perché è importante avere una
scorta di glicogeno ?
Il Glicogeno epatico è una scorta di
glucosio per tutti i tessuti
Il Glicogeno muscolare è una scorta di
glucosio solo per il muscolo
REGOLAZIONE DELLA GLICEMIA
ADRENALINA
 ormone/neurotrasmettitore
 Chiamato anche epinefrina
 Appartiene alle
catecolammine
 Deriva dalla tirosina
 Prodotta dalla midollare del
surrene (sinapsi)
 Regola i livelli di glicemia
(alza la glicemia)
SURRENE
 Ghiandola endocrina
 Produce cortisolo/cortisone (CORTICALE)
 Produce adrenalina/noradrenalina (MIDOLLARE)
COME L’ADRENALINA
REGOLA LA GLICEMIA
Nel fegato:
Stimola la demolizione di glicogeno epatico
( adenilato ciclasi)
Nel muscolo:
Stimola la demolizione di glicogeno
ADRENALINA
SOLO NEL FEGATO
CORTISOLO
 ormone steroideo
 Prodotto dalle surrenali
 Regola i livelli di glicemia
(alza la glicemia)
COME IL CORTISOLO
REGOLA LA GLICEMIA
Nel fegato:
Stimola la sintesi ex-novo di glucosio
( + gluconeogenesi)
DESTINO DEGLI AMMINOACIDI
AMMINOACIDI E
GLUCONEOGENESI
cortisolo
INDUZIONE
SINTESI di
PEPCK;
F1,6Pasi,
G6Pasi
Glicolisi Gluconeogenesi
INDICE GLICEMICO
L'indice glicemico di un alimento indica
la velocità con cui aumenta la glicemia
in seguito all'assunzione di un
quantitativo dell'alimento contenente
50 g di carboidrati rispetto a uno
standard di riferimento che è il
glucosio puro.
Un cibo con un punteggio dell'IG alto produce
un grande picco momentaneo di glucosio dopo
il suo consumo. Al contrario, un alimento con
un basso indice glicemico provoca
un'elevazione del glucosio nel sangue più lento
e sostenuto
SCALA VALORI IG
Fino a 40: IG MOLTO BASSO
Da 41 a 55: IG BASSO
Da 56 a 69: IG MODERATO
Da 70 in su: IG ALTO
 100 grammi di patate (alimento ad alto IG) hanno una bassa densità glucidica (20 %),
quindi consumare una quantità del genere non ha particolari proprietà
iperglicemizzanti sulla base del calcolo del carico glicemico.
 100 grammi di fagioli secchi (alimento a basso IG una volta cotti) hanno una densità
glucidica notevolmente maggiore (60 %), ma il consumo di una tale quantità
comunque non ha particolari proprietà iperglicemizzanti sulla base del calcolo del
carico glicemico.
 100 grammi di spaghetti secchi (alimento a medio IG una volta cotti) hanno una
densità glucidica ancora maggiore (75 %), ed il consumo di una tale quantità ha
proprietà iperglicemizzanti sulla base del calcolo del carico glicemico.
 100 grammi di riso secco (alimento ad alto IG una volta cotti) hanno una densità
glucidica molto alta (80 %), ed il consumo di una tale quantità ha proprietà ancora più
iperglicemizzanti sulla base del calcolo del carico glicemico.

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Editor's Notes

  1. La glicemia può essere misurata a partire dal plasma, dal sangue intero venoso, da sangue capillare o dal siero (plasma defibrinato). In ambito ospedaliero si misura la glicemia su plasma o siero con il prelievo di sangue venoso; a livello domiciliare, con i dispositivi (POCT, Point Of Care Tecnology) normalmente impiegati per l’autocontrollo da parte del paziente diabetico, la glicemia è misurata su sangue intero (tramite puntura su polpastrello). La glicemia da sangue intero è leggermente inferiore a quella misurata da plasma o siero
  2. Glucometro - Il misuratore di glicemia Nella maggior parte dei modelli, il glucosio contenuto nel campione di sangue darà origine ad una reazione enzimatica ossidandosi grazie alla presenza dell'enzima glucosio-ossidasi nella striscia reattiva; tale ossidazione darà origine ad una variazione cromatica o ad una corrente elettrica (a seconda del modello) tradotta informaticamente nel valore glicemico corrispondente.
  3. Il sangue per la misurazione viene solitamente prelevato dal circolo capillare attraverso un piccolo foro praticato sulla punta del dito del paziente tramite un pungidito o lancette pungidito, e la misurazione del tasso glicemico avviene tramite la quantificazione della reazione enzimatica di ossidazione del glucosio, proporzionale alla sua concentrazione nel sangue ed operata dall'enzima glucosio ossidasi. i reflettometri, viene misurata l'intensità del colore del cromogeno generato dalla reazione, mentre nel metodo impedenziometrico viene misurata la conduttività elettrica del sangue stesso, indotta dalla corrente generata dalla reazione di ossidoriduzione stessa. l glucosio, proporzionale alla sua concentrazione nel sangue ed operata dall'enzima glucosio ossidas reazione di elettrolisi del perossido di idrogeno.
  4. Digiuno il rapporto INS/GLUC diminuisce
  5. Fosforilazione del glucosio è irreversibile in condizioni fisiologiche per deltaG0 negativo
  6. Il recettore ha 2 tipi di subunità alfa e beta. Alfa legano l’insulina Beta attraversano la membrana e sporgono nel citosol La porzione citosolica della subunità beta possiede attività tirosinchinasica
  7. Insulinemia - Curva insulina - Insulinemia è un termine medico che identifica la quantità di insulina presente nel sangue. La valutazione di questo parametro, eseguita su un piccolo campione ematico, risulta particolarmente utile per indagare l'origine di sintomi riconducibili all'ipoglicemia, cioè alla scarsità di glucosio nel sangue. L'azione dell'insulina favorisce infatti l'ingresso del glucosio ematico nelle cellule; pertanto, di fronte ad una sua carenza i livelli glicemici si innalzano sensibilmente (iperglicemia), mentre quando viene secreta in eccesso si registra una caduta degli stessi
  8. Il dosaggio del peptide C mette in luce la capacità del pancreas di produrre l'insulina e permette di misurare il tasso di insulina endogena, ovvero prodotta dall'organismo, anche in caso di somministrazione di insulina esogena (iniezioni di insulina) sangue/urine Queste due catene derivano da un unico polipeptide da cui viene escisso il Peptide C, corto frammento proteico, apparentemente privo di funzioni fisiologiche che, in quanto secreto insieme all'insulina, è un utile indicatore della funzionalità insulare
  9. Forma di deposito del glucosio
  10. La scissione del glicogeno fornisce prontamente glucosio al sangue quando i carboidrati della dieta diminuiscono o quando l’esercizio fisico aumenta le richieste di glc ematico da parte dei muscoli
  11. Deposito di materiale energetico pronto a rifornire glucosio per la sintesi di ATP in assenza di ossigeno, in condizioni di ridotto flusso sanguigno
  12. Il muscolo non ha la G6-fosfatasi quindi il G6P va in glicolisi diretto mentre il fegato ha la G6-fosfatasi che converte il G6P in glucosio per altri tessuti.
  13. ADRENALINA (ORMONE DELLO STRESS): AUMENTA LA GLICEMIA AGENDO SUL GLICOGENO EPATICO AGISCE COME IL GLUCAGONE (SULLA ADENILICO CICLASI), SUL FEGATO (aumenta la glicemia) come il glucagone MA ANCHE SUL MUSCOLO (demolisce il glicogeno) DIVERSAMENTE DAL GLUCAGONE. PERO’ IL GLUCOSIO RIMANE DENTRO AL MUSCOLO E NON PUO’ ALZARE LA GLICEMIA
  14. Sintesi di glucosio a partire da precursori non glucidici. SI VERIFICA PRINCIPALMENTE NEL FEGATO DURANTE IL DIGIUNO