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METABOLISMO EPATICO
FEGATO
CENTRALE METABOLICA DELL’OMEOSTASI
DELL’ORGANISMO
Organo di elevate dimensioniOrgano di elevate dimensioni
(pari al 3% del peso corporeo totale)(pari al 3% del peso corporeo totale)
Metabolismo dei nutrientiMetabolismo dei nutrienti
Organo escretoreOrgano escretore
(meccanismi di detossificazione)(meccanismi di detossificazione)
Svolge un importante ruolo di monitorare,Svolge un importante ruolo di monitorare,
riciclare, modificare e distribuire tutti i variriciclare, modificare e distribuire tutti i vari
composti assorbiti dal tratto digerente.composti assorbiti dal tratto digerente.
Produce substrati cheProduce substrati che
possono essere usatipossono essere usati
dalle cellule epatiche eddalle cellule epatiche ed
extra-epaticheextra-epatiche
Rimuove moltiRimuove molti
composti tossicicomposti tossici
ingeriti o prodottiingeriti o prodotti
dall’organismo chedall’organismo che
vengono escreti invengono escreti in
feci/urinefeci/urine
E’ IL CENTRO DI RACCOLTA E RICILAGGIO CENTRALIZZATO DELL’ORGANISMO
Tramite circolaz enteroepatica:
riceve molecole assorbite e prodotte dal tratto GI
Tramite arterie epatiche:
riceve molecole prodotte da altri organi
LA BILELA BILE
 acqua
 colesterolo
 lecitina (un fosfolipide)
 pigmenti biliari (bilirubina)
 acidi biliari
Composizione
Gli acidi biliari sono sintetizzati nel
fegato (epatociti) e inclusi nella bile, la
quale verrà secreta nel duodeno per
facilitare la digestione e l'assorbimento
dei grassi e delle vitamine liposolubili.
ACIDI BILIARIACIDI BILIARI
ACIDI BILIARIACIDI BILIARI
↓↓
Emulsionanti lipidiciEmulsionanti lipidici
BILIRUBINABILIRUBINA
Prodotto di degradazione dell’emoglobina
(200-300 mg/die)
Principale pigmento della bile
(giallo-rossasastro)
Bilirubina è insolubile trasportata nel→
sangue con albumina
Tasca idrofobica
Glu
Riassorbito ed eliminato dai reni
Eliminato con le feci
Circolazione enteroepatica dei sali biliari
UNICA VIA DI ESCREZIONE DEL CHOL
2%2%
Glucosio Acido glucuronico
Bilirubina coniugata con
ac.glucuronico (1:2)
ITTERO
Accumulo di pigmenti biliari nel sangue e
conseguente deposito nella pelle o occhi
ITTERO
EMOLITICO
ITTERO DA DEFICIT DI UDP-
GLUCURONIL TRANSFERASI
Il fegato ha l’importante ruolo diIl fegato ha l’importante ruolo di
mantenere costante la glicemia:mantenere costante la glicemia:
GLICOGENOSINTESIGLICOGENOSINTESI
GLICOGENOLISIGLICOGENOLISI
GLUCONEOGENESIGLUCONEOGENESI
↑Glucosio
Glicogeno
↓ Glucosio
Glicogeno
GLICOGENOSINTESI GLICOGENOLISI
↓ Glucosio
aa/proteine
GLUCONEOGENESI
Il glicogeno è un polimero
(omopolimero) di glucosio ramificato.
Non avvengono mai contemporaneamente
Legame α-1,6 glicosidico
G6P
GLICOLISI
GLC
UTP
UDP-glucosio
Glicogeno
Glicogeno fosforilasi a (fosforilata/attiva)
Glicogeno fosforilasi b (defosforilata/inattiva)
GLICOGENOSINTESI
Glicogeno sintetasi (defosforilata/attiva)
Glicogeno sintetasi (fosforilata/inattiva)
GLICOGENOLISI
INSULINA
GLUCAGONE
INSULINA
GLUCAGONE
Lattato
Piruvato
Ossalacetato
PEP
DiossiacetoneP
Fru1,6P
glu6P
glu
a.acidi
glicerolo
La GLUCONEOGENESI è un processo metabolico mediante il quale, in caso di
necessità dovuta ad una carenza di glucosio nel flusso ematico, un composto non
glucidico viene convertito in glucosio.
Nel fegato il fruttosio viene fosforilato in posizione 1 dalla fruttochinasi a
fruttosio-1-fosfato. Quest’ultimo non può essere fosforilato ulteriormente
sul carbonio 6 dalla fosfofruttochinasi (PKC), e perciò non può entrare
ancora nella glicolisi . Il fruttosio-1-fosfato diviene substrato dell’aldolasi
B (si ricordi che la aldolasi A è specifica per il fruttosio-1,6-bisfosfato),
capace di scindere questa molecola in diidrossiacetone fosfato e
gliceraldeide . La gliceraldeide appena ottenuta può essere direttamente
fosforilata dalla gliceraldeide chinasi consumando ATP, a gliceraldeide-3-
fosfato, che entra finalmente nella via glicolitica.
INGRESSO DEL FRUTTOSIO
Presente solo nel fegato
INGRESSO DEL GALATTOSIO
Nella prima reazione il galattosio viene convertito
dall'enzima galattochinasi in galattosio-1-fosfato.[86]
Il galattosio-1-fosfato viene legato ad una molecola di
uridina, a partire da una molecola di UDP-glucosio (UDP-
glucose), un intermedio della sintesi del glicogeno. I
prodotti di questa reazione sono il glucosio-1-fosfato ed
una molecola di UDP-galattosio.
Infine, il glucosio-1-fosfato prodotto dal galattosio è
isomerizzato a glucosio-6-fosfato dalla fosfoglucomutasi,
altro enzima utilizzato nella sintesi del glicogeno.
ENZIMA
ADATTATIVO :
attività stimolata
dal galattosio
galattosemia
L’INTERCONVERSIONE GALATTOSIO-GLUCOSIO E’
IMPORTANTE PER: - LATTANTE
- MADRE
La sintesi dei TG avviene se c’è glucosio in eccesso
La sintesi dei TG avviene sempre assieme alla sintesi di acidi grassi
glicolisi
atomi C pari
Attivazione degli acidi grassi
Trigliceridi endogeni
Il fegato è l’UNICO organo in grado di produrre corpi chetonici, ma non li puòIl fegato è l’UNICO organo in grado di produrre corpi chetonici, ma non li può
utilizzare per produrre energiautilizzare per produrre energia
Quando vengono sintetizzati?Quando vengono sintetizzati?
- velocità di biosintesi di glucosio è limitata- velocità di biosintesi di glucosio è limitata
- velocità di ossidazione degli acidi grassi è rapidavelocità di ossidazione degli acidi grassi è rapida
Da chi vengono utilizzati?Da chi vengono utilizzati?
dal cervello in condizioni di digiunodal cervello in condizioni di digiuno
CHETOSI : sintomo di un alterato metabolismo degli acidi
grassi
CHETOSI FIOSIOLOGICA -> DIGIUNO
-> NEONATI (acetone)
CHETOSI PATOLOGICA -> DIABETE (↓insulina ↑glucagone)
-> NEONATI (acetone)
CORPI CHETONICI
-Sono sintetizzati nella matrice mitocondriale interna a
partire dall’AcetilCoA che deriva dall’ossidazione degli
ac.grassi
-Vengono ossidati dai diversi tessuti come substrati
energetici (muscolo, cervello, rene…)
CH3
acetone
+succinil CoA (da
Krebs)
Acetoacetil CoA + succinico (in
Krebs)
+CoASH 2AcetilCoA (in Krebs)
BIOSINTESI DELBIOSINTESI DEL
COLESTEROLO: ricettaCOLESTEROLO: ricetta
18 Acetyl-CoA + 18 ATP + 16 NADPH
TUTTE LE CELLULE DELL’ORGANISMO SONO
CAPACI DI PRODURRE CHOL
FEGATO, INTESTINO, CORTECCIA
SURRENALE, TESSUTI RIPRODUTTIVI,
TESSUTO ADIPOSO, CERVELLO
(CITOSOL)
GLICOGENO
REAZIONE DI TRANSAMINAZIONE
RIMOZIONE DELL’AZOTO COME AMMONIACA
REAZIONE DI TRANSAMINAZIONE
Transaminasi: dosate in biochimica clinica per
evidenziare la presenza o meno di un danno epatico.
RIMOZIONE DELL’AZOTO COME AMMONIACA
CICLO DELL’UREA
=> incorporazione dell’ammoniaca nell’urea
Il fegato è la sede principale diIl fegato è la sede principale di
smaltimento dell’ammoniacasmaltimento dell’ammoniaca
Escrezione
urinaria
Glutammina Glutammato + NH4→ +
→ α-chetoglutarato + NH4+
KREBS
CHCH33-CH-CH22-OH-OH
Piccola molecola solubile sia inPiccola molecola solubile sia in
acqua che nei lipidiacqua che nei lipidi
Viene assorbita nell’intestino perViene assorbita nell’intestino per
diffusione passivadiffusione passiva
ETANOLOETANOLO
CHCH33-CH-CH22-OH-OH
0-5%0-5% entra nelle celluleentra nelle cellule
della mucosa gastricadella mucosa gastrica
nel primo tratto GInel primo tratto GI
METABOLISMO DELL’ETANOLOMETABOLISMO DELL’ETANOLO
85-98%85-98% vieneviene
metabolizzatometabolizzato
nel fegatonel fegato
10-20%10-20%
2-10%2-10% viene escretoviene escreto
attraverso polmoni eattraverso polmoni e
renireni
CONTENUTO ENERGETICO
DELL’ETANOLO:
7 kcal/g
Non viene depositato
MA subito catabolizzato/eliminato
FEGATO
SANGUE
MUSCOLO
VIA METABOLICA DELL’ETANOLOVIA METABOLICA DELL’ETANOLO
ADH
ALDH
ACS
NADH
Utilizzato per produrre ATP nella
fosforilazione ossidativa
acetaldeide
acetato
ALTRI TESSUTI
(cuore e muscolo scheletrico)
10%90%
DESTINO DELL’ACETAT0DESTINO DELL’ACETAT0
Acetil-CoA sintetasi
CoA-SH
ATP
AMP
PPi
-
Nel fegatoNel fegato: avviene nel citosol ad opera di ACS I: avviene nel citosol ad opera di ACS I
Altri tessutiAltri tessuti: avviene nella matrice mitocondriale ad: avviene nella matrice mitocondriale ad
opera di ACS IIopera di ACS II
Acetil-CoAAcetil-CoA
Ciclo di krebsCiclo di krebs
Sintesi di trigliceridiSintesi di trigliceridi
ALCOL DEIDROGENASI (ADH)ALCOL DEIDROGENASI (ADH)
- enzima appartenente alla classe delle ossidoreduttasi
- Esiste come famiglia di isoenzimi
- Nell’uomo si conoscono 7 geni che codificano per ADH
- ADH1 hanno la più alta specificità per l’etanolo
- ADH1 rappresenta il 3% delle proteine solubili del fegato
- ADH1 K affinità per etanolo = 0,05-4 mM (molto alta)
- ADH4 presente nel tratto gastrointestinale
ADH
ADH
ACETALDEIDE DEIDROGENASI (ALDH)ACETALDEIDE DEIDROGENASI (ALDH)
- enzima appartenente alla classe delle ossidoreduttasi
- ALDH2 presente nel fegato, ha alta affinità e specificità per l’acetaldeide
- 80% acetaldeide viene ossidata da ALDH2 mitocondriale
- 20% acetaldeide viene ossidata da ALDH citosolica
- Accumulo di acetaldeide causa nausea, vomito
- Bassi livelli di ALDH causa intolleranza verso le bevande alcoliche
↓
PROTEGGONO DALL’ALCOLISMO
↓
Gli alcolisti spesso sono trattati con inibitori dell’ALDH
ADH
EFFETTO TOSSICO DELL’ACETALDEIDEEFFETTO TOSSICO DELL’ACETALDEIDE
1. Favorisce la lipoperossidazione che può provocare danni a livello di vari
organelli cellulari e alla membrana cellulare.
2. Causare danni ai mitocondri che inducono un rallentamento della la β-
ossidazione (accumulo di lipidi intracellulare → steatosi).
3. Causare danni al RER provocano una diminuzione della sintesi proteica.
4. Consumare gli antiossidanti a livello epatico (es.deplezione di glutatione) →
minore difesa verso i radicali liberi.
5. Forma addotti proteici e lipidici, stimolando la risposta linfocitaria e macrofagica
del nostro organismo con conseguente produzione di citochine e specie reattive
dell'ossigeno e quindi flogosi.
L’etanolo è anche ossidato ad acetaldeide
nel FEGATO dal sistema di ossidazione
microsomiale dell’etanolo.
SISTEMA DI OSSIDAZIONESISTEMA DI OSSIDAZIONE
MICROSOMIALE DELL’ETANOLO (MEOS)MICROSOMIALE DELL’ETANOLO (MEOS)
interviene quando la quantità di
etanolo assunta supera le capacità
cataboliche delle deidrogenasi
MEOS:MEOS:
Superfamiglia del citocromo P450 (CYP)Superfamiglia del citocromo P450 (CYP)
è una superfamiglia enzimatica di
emoproteine appartenenti alla classe
delle OSSIDASI.
RH + O2 + 2H+ + 2é → ROH + H2ORH + O2 + 2H+ + 2é → ROH + H2O
P450
Citocromo P450Citocromo P450
Si trova legato alla membrana del
REL e alla membrana mitocondriale
interna (microsomi), tramite N-term
idrofobico.
P = indica la sottofamiglia
NUMERO = indica la famiglia/singolo gene
RH + O2 + 2H+ + 2é → ROH + H2ORH + O2 + 2H+ + 2é → ROH + H2O
oppure NADH
METABOLISMO DELL’ETANOLO CH3-CH2OH
Viene assunto attraverso le bevande alcoliche ottenute dalla fermentazione di
zuccheri da parte di lieviti.
glucosio  piruvato  acetaldeide attiva + CO2 (bollicine dello spumante)
acetaldeide attiva + alcol deidrogenasi + NADH + H+
 etanolo + NAD+
Vino, brandy, cognac, grappa (uva)
Birra (orzo)
Rhum (canna da zucchero)
Whisky (orzo e avena)
Vodka (frumento, segale , patate)
Calvados (mele)
Gin (frutta, cereali, bacche di ginepro)
L’etanolo non è un componente necessario della dieta ma è un
componente importante nella vita quotidiana nei paesi occidentali
Può essere un
• NUTRIENTE
• AGENTE TOSSICO - tossicità acuta e tossicità cronica
• DROGA PSICOATTIVA - induce dipendenza
a seconda di diverse circostanze quali
– dose
– frequenza di assunzione
– ingestione con altri nutrienti
– differenze individuali:
genetiche
assunzione di farmaci
importante fonte energetica 1 grammo = 7,1 kcal (29,7 kJ)
In genere rappresenta 1 -3% dell’introito calorico giornaliero
(forti bevitori anche 50%)
Per la potenziale tossicità e per l’ incapacità di accumulo, l’organismo
lo elimina il più rapidamente possibile;
l’etanolo ha priorità metabolica rispetto agli altri nutrienti.
differente genotipo porta a differente metabolismo.
minore velocità di eliminazione porta a maggior danno diretto ed
indiretto
ASSORBIMENTO
Rapidamente assorbito da stomaco ed intestino (a digiuno assorbito
80-90%)
Picco alcolemico
30- 45 minuti a digiuno
60-90 minuti in concomitanza del pasto
Diffonde immediatamente in tutti i tessuti e fluidi corporei in
quantità proporzionale al contenuto in acqua
UNITÀ ALCOLICA = 12 grammi di
alcol
40
20
8
4,5
12
Grado alcolico
(% vol)
Apporto
calorico
(kcal)
Quantità
di alcol
(g)
Misura
standard
(ml)
BEVANDA ALCOLICA
941340
Brandy,cognac, grappa
whisky, vodka, rhum
1151275Porto, aperitivi
17012200Birra doppio malto
10012330Birra
8412125Vino
grammi di alcol =
% vol per 0, 8
(peso specifico
dell’alcol)
% vol = ml di
alcol / 100 ml di
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Dal 2002 il Codice della strada fissa il limite massimo del tasso
alcolico in 0,5 mg/ml (multa, sospensione della patente, arresto)
valori indicativi di alcolemia (mg/ml) in funzione della quantità di
alcol ingerito (UA) e del tempo trascorso dall’ingestione in
condizioni di digiuno (col pasto: + 1 UA per la stessa alcolemia)
UA 1 2 3 4 5
1 0,13 0,01 0 0 0
2 0,38 0,26 0,14 0,02 0
3 0,63 0,51 0,39 0,27 0,15
4 0,88 0,76 0,64 0,52 0,40
5 1,13 1,01 0,89 0,77 0,65
UA 1 2 3 4 5
1 0,23 0,01 0 0 0
2 0,57 0,45 0,33 0,21 0,09
3 0,92 0,79 0,67 0,56 0,44
4 1,26 1,14 1,02 0,91 0,78
5 1,61 1,49 1,37 1,25 1,1
ORE DALL’ASSUNZIONE ORE DALL’ASSUNZIONE
UOMINI DONNE
Sintesi dell’acetaldeide -
due diverse vie metaboliche in base al consumo
1. Consumo moderato
ALCOL DEIDROGENASI (enzima costitutivo)
Enzima citosolico Zn2+
dipendente; Km = 1mM
Può ossidare anche il metanolo
CH3
CH2
OH + NAD+
 CH3
CHO + NADH + H+
ALDEIDE DEIDROGENASI. ENZIMA LIMITANTE.
Bassi livelli in donne ed asiatici: si accumula acetaldeide, anche
in presenza di bassa assunzione - conseguenti vari disturbi
(nausea, mal di testa, vampate, aumento battito cardiaco.)assunzione di alcol dà sensazione di calore:
Vasodilatazione dei vasi periferici per rilascio catecolammine,
rapida dissipazione di calore, diminuzione della temperatura
interna, rischio di assideramento alle basse temperature
2. Consumo elevato
SISTEMA MICROSOMIALE CHE OSSIDA L’ETANOLO
(MEOS microsomal ethanol oxidizing system) sistema inducibile
Meccanismo generale del metabolismo degli xenobiotici
1. idrossilazione mediante MONOOSSIGENASI
R-H + NADPH + H+
+ O2  R-OH + NADP +
+ H2O
2. Coniugazione con composti polari (es. glucuronato)
3. Eliminazione
CH3
CH2
OH + NADPH + H+
+ O2 CH3
CHO + NADP +
+ H2O
cit P450
Circa il 50% dei farmaci metabolizzato da questa via -
competizione alcol - farmaco (droga)
ETILISTA aumenta il sistema cit P45 - più rapido metabolismo
farmaci
MODIFICAZIONI METABOLICHE
massiccia riduzione del NAD+
a NADH e calo dell’attivita degli
enzimi NAD+
dipendenti
NAD+
/NADH citosolico ~ 1000
NAD+
/NADH citosolico ~ 250-300 in presenza di etanolo
aumenta il rapporto lattato/piruvato, diminuisce il piruvato e
quindi
-calo della gluconeogenesi ed ipoglicemia
- calo dell’ossalacetato e quindi del ciclo di Krebscalo dell’ossalacetato e quindi del ciclo di Krebs
- eccesso di acetil- eccesso di acetil ~ CoA e calo ossidazione ed aumentataaumentata
lipogenesilipogenesi

iperlipidemia e steatosi epatica
assunzione di alcol a digiuno dopo esercizio intenso aumenta
rischio di ipoglicemia
Lattato
Piruvato
Ossalacetato
PEP
DiossiacetoneP
Fru1,6P
glu6P
glu
Malico
GliceroloP
+ NADH
EFFETTI TOSSICI DA ABUSO
-ALTERAZIONI METABOLICHE ACUTE E CRONICHE
Intossicazione cronica
Insulino-resistenza
Inibizione glicogenolisi + Inibizione gluconeogenesi -> Ipoglicemia a
digiuno
- AZIONE DIRETTA DELL’ACETALDEIDE:
- alterazione fluidità di membrana
- tossicità da acetaldeide (addotti con proteine, produzione di radicali,
perossidazione lipidica
Conseguenze
Danno cellule intestinali (gastrite alcolica, malassorbimento per danno
diretto o indiretto per alterati enzimi)
Danno epatico - alterato metabolismo vitaminico e carenza vitaminica
diffusa ( in particolare folato per diminuito assorbimento).
Disulfiram: E’ un farmaco utilizzato come deterrente nel
trattamento a lungo termine degli alcolisti, utile a mantenere
“forzatamente” l’astinenza dalle bevande alcoliche.
Inibisce l’acetaldeide deidrogenasi
L’assunzione di alcol mentre si è in terapia con Disulfiram può
scatenare, nel giro di pochi minuti, la cosiddetta sindrome da
acetaldeide:
a) Vasodilatazione cutanea
b) Cefalea pulsatoria
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  • 1. METABOLISMO EPATICO FEGATO CENTRALE METABOLICA DELL’OMEOSTASI DELL’ORGANISMO
  • 2. Organo di elevate dimensioniOrgano di elevate dimensioni (pari al 3% del peso corporeo totale)(pari al 3% del peso corporeo totale) Metabolismo dei nutrientiMetabolismo dei nutrienti Organo escretoreOrgano escretore (meccanismi di detossificazione)(meccanismi di detossificazione)
  • 3. Svolge un importante ruolo di monitorare,Svolge un importante ruolo di monitorare, riciclare, modificare e distribuire tutti i variriciclare, modificare e distribuire tutti i vari composti assorbiti dal tratto digerente.composti assorbiti dal tratto digerente. Produce substrati cheProduce substrati che possono essere usatipossono essere usati dalle cellule epatiche eddalle cellule epatiche ed extra-epaticheextra-epatiche Rimuove moltiRimuove molti composti tossicicomposti tossici ingeriti o prodottiingeriti o prodotti dall’organismo chedall’organismo che vengono escreti invengono escreti in feci/urinefeci/urine E’ IL CENTRO DI RACCOLTA E RICILAGGIO CENTRALIZZATO DELL’ORGANISMO
  • 4. Tramite circolaz enteroepatica: riceve molecole assorbite e prodotte dal tratto GI Tramite arterie epatiche: riceve molecole prodotte da altri organi
  • 5.
  • 6.
  • 7. LA BILELA BILE  acqua  colesterolo  lecitina (un fosfolipide)  pigmenti biliari (bilirubina)  acidi biliari Composizione Gli acidi biliari sono sintetizzati nel fegato (epatociti) e inclusi nella bile, la quale verrà secreta nel duodeno per facilitare la digestione e l'assorbimento dei grassi e delle vitamine liposolubili.
  • 9. ACIDI BILIARIACIDI BILIARI ↓↓ Emulsionanti lipidiciEmulsionanti lipidici
  • 10. BILIRUBINABILIRUBINA Prodotto di degradazione dell’emoglobina (200-300 mg/die) Principale pigmento della bile (giallo-rossasastro) Bilirubina è insolubile trasportata nel→ sangue con albumina Tasca idrofobica Glu Riassorbito ed eliminato dai reni Eliminato con le feci
  • 11. Circolazione enteroepatica dei sali biliari UNICA VIA DI ESCREZIONE DEL CHOL 2%2%
  • 12. Glucosio Acido glucuronico Bilirubina coniugata con ac.glucuronico (1:2)
  • 13. ITTERO Accumulo di pigmenti biliari nel sangue e conseguente deposito nella pelle o occhi ITTERO EMOLITICO ITTERO DA DEFICIT DI UDP- GLUCURONIL TRANSFERASI
  • 14.
  • 15.
  • 16. Il fegato ha l’importante ruolo diIl fegato ha l’importante ruolo di mantenere costante la glicemia:mantenere costante la glicemia: GLICOGENOSINTESIGLICOGENOSINTESI GLICOGENOLISIGLICOGENOLISI GLUCONEOGENESIGLUCONEOGENESI
  • 17. ↑Glucosio Glicogeno ↓ Glucosio Glicogeno GLICOGENOSINTESI GLICOGENOLISI ↓ Glucosio aa/proteine GLUCONEOGENESI Il glicogeno è un polimero (omopolimero) di glucosio ramificato. Non avvengono mai contemporaneamente Legame α-1,6 glicosidico
  • 19. Glicogeno fosforilasi a (fosforilata/attiva) Glicogeno fosforilasi b (defosforilata/inattiva) GLICOGENOSINTESI Glicogeno sintetasi (defosforilata/attiva) Glicogeno sintetasi (fosforilata/inattiva) GLICOGENOLISI INSULINA GLUCAGONE INSULINA GLUCAGONE
  • 20. Lattato Piruvato Ossalacetato PEP DiossiacetoneP Fru1,6P glu6P glu a.acidi glicerolo La GLUCONEOGENESI è un processo metabolico mediante il quale, in caso di necessità dovuta ad una carenza di glucosio nel flusso ematico, un composto non glucidico viene convertito in glucosio.
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  • 23. Nel fegato il fruttosio viene fosforilato in posizione 1 dalla fruttochinasi a fruttosio-1-fosfato. Quest’ultimo non può essere fosforilato ulteriormente sul carbonio 6 dalla fosfofruttochinasi (PKC), e perciò non può entrare ancora nella glicolisi . Il fruttosio-1-fosfato diviene substrato dell’aldolasi B (si ricordi che la aldolasi A è specifica per il fruttosio-1,6-bisfosfato), capace di scindere questa molecola in diidrossiacetone fosfato e gliceraldeide . La gliceraldeide appena ottenuta può essere direttamente fosforilata dalla gliceraldeide chinasi consumando ATP, a gliceraldeide-3- fosfato, che entra finalmente nella via glicolitica. INGRESSO DEL FRUTTOSIO Presente solo nel fegato
  • 24. INGRESSO DEL GALATTOSIO Nella prima reazione il galattosio viene convertito dall'enzima galattochinasi in galattosio-1-fosfato.[86] Il galattosio-1-fosfato viene legato ad una molecola di uridina, a partire da una molecola di UDP-glucosio (UDP- glucose), un intermedio della sintesi del glicogeno. I prodotti di questa reazione sono il glucosio-1-fosfato ed una molecola di UDP-galattosio. Infine, il glucosio-1-fosfato prodotto dal galattosio è isomerizzato a glucosio-6-fosfato dalla fosfoglucomutasi, altro enzima utilizzato nella sintesi del glicogeno. ENZIMA ADATTATIVO : attività stimolata dal galattosio galattosemia
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  • 29. La sintesi dei TG avviene se c’è glucosio in eccesso La sintesi dei TG avviene sempre assieme alla sintesi di acidi grassi glicolisi atomi C pari Attivazione degli acidi grassi
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  • 33. Il fegato è l’UNICO organo in grado di produrre corpi chetonici, ma non li puòIl fegato è l’UNICO organo in grado di produrre corpi chetonici, ma non li può utilizzare per produrre energiautilizzare per produrre energia Quando vengono sintetizzati?Quando vengono sintetizzati? - velocità di biosintesi di glucosio è limitata- velocità di biosintesi di glucosio è limitata - velocità di ossidazione degli acidi grassi è rapidavelocità di ossidazione degli acidi grassi è rapida Da chi vengono utilizzati?Da chi vengono utilizzati? dal cervello in condizioni di digiunodal cervello in condizioni di digiuno
  • 34. CHETOSI : sintomo di un alterato metabolismo degli acidi grassi CHETOSI FIOSIOLOGICA -> DIGIUNO -> NEONATI (acetone) CHETOSI PATOLOGICA -> DIABETE (↓insulina ↑glucagone) -> NEONATI (acetone)
  • 35. CORPI CHETONICI -Sono sintetizzati nella matrice mitocondriale interna a partire dall’AcetilCoA che deriva dall’ossidazione degli ac.grassi -Vengono ossidati dai diversi tessuti come substrati energetici (muscolo, cervello, rene…)
  • 36. CH3 acetone +succinil CoA (da Krebs) Acetoacetil CoA + succinico (in Krebs) +CoASH 2AcetilCoA (in Krebs)
  • 37.
  • 38. BIOSINTESI DELBIOSINTESI DEL COLESTEROLO: ricettaCOLESTEROLO: ricetta 18 Acetyl-CoA + 18 ATP + 16 NADPH TUTTE LE CELLULE DELL’ORGANISMO SONO CAPACI DI PRODURRE CHOL FEGATO, INTESTINO, CORTECCIA SURRENALE, TESSUTI RIPRODUTTIVI, TESSUTO ADIPOSO, CERVELLO (CITOSOL)
  • 39.
  • 40.
  • 41. GLICOGENO REAZIONE DI TRANSAMINAZIONE RIMOZIONE DELL’AZOTO COME AMMONIACA
  • 42. REAZIONE DI TRANSAMINAZIONE Transaminasi: dosate in biochimica clinica per evidenziare la presenza o meno di un danno epatico.
  • 43. RIMOZIONE DELL’AZOTO COME AMMONIACA CICLO DELL’UREA => incorporazione dell’ammoniaca nell’urea
  • 44.
  • 45. Il fegato è la sede principale diIl fegato è la sede principale di smaltimento dell’ammoniacasmaltimento dell’ammoniaca Escrezione urinaria Glutammina Glutammato + NH4→ + → α-chetoglutarato + NH4+ KREBS
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  • 53. CHCH33-CH-CH22-OH-OH Piccola molecola solubile sia inPiccola molecola solubile sia in acqua che nei lipidiacqua che nei lipidi Viene assorbita nell’intestino perViene assorbita nell’intestino per diffusione passivadiffusione passiva ETANOLOETANOLO
  • 54. CHCH33-CH-CH22-OH-OH 0-5%0-5% entra nelle celluleentra nelle cellule della mucosa gastricadella mucosa gastrica nel primo tratto GInel primo tratto GI METABOLISMO DELL’ETANOLOMETABOLISMO DELL’ETANOLO 85-98%85-98% vieneviene metabolizzatometabolizzato nel fegatonel fegato 10-20%10-20% 2-10%2-10% viene escretoviene escreto attraverso polmoni eattraverso polmoni e renireni
  • 55. CONTENUTO ENERGETICO DELL’ETANOLO: 7 kcal/g Non viene depositato MA subito catabolizzato/eliminato
  • 56. FEGATO SANGUE MUSCOLO VIA METABOLICA DELL’ETANOLOVIA METABOLICA DELL’ETANOLO ADH ALDH ACS NADH Utilizzato per produrre ATP nella fosforilazione ossidativa acetaldeide acetato ALTRI TESSUTI (cuore e muscolo scheletrico) 10%90%
  • 57. DESTINO DELL’ACETAT0DESTINO DELL’ACETAT0 Acetil-CoA sintetasi CoA-SH ATP AMP PPi - Nel fegatoNel fegato: avviene nel citosol ad opera di ACS I: avviene nel citosol ad opera di ACS I Altri tessutiAltri tessuti: avviene nella matrice mitocondriale ad: avviene nella matrice mitocondriale ad opera di ACS IIopera di ACS II Acetil-CoAAcetil-CoA Ciclo di krebsCiclo di krebs Sintesi di trigliceridiSintesi di trigliceridi
  • 58. ALCOL DEIDROGENASI (ADH)ALCOL DEIDROGENASI (ADH) - enzima appartenente alla classe delle ossidoreduttasi - Esiste come famiglia di isoenzimi - Nell’uomo si conoscono 7 geni che codificano per ADH - ADH1 hanno la più alta specificità per l’etanolo - ADH1 rappresenta il 3% delle proteine solubili del fegato - ADH1 K affinità per etanolo = 0,05-4 mM (molto alta) - ADH4 presente nel tratto gastrointestinale ADH ADH
  • 59. ACETALDEIDE DEIDROGENASI (ALDH)ACETALDEIDE DEIDROGENASI (ALDH) - enzima appartenente alla classe delle ossidoreduttasi - ALDH2 presente nel fegato, ha alta affinità e specificità per l’acetaldeide - 80% acetaldeide viene ossidata da ALDH2 mitocondriale - 20% acetaldeide viene ossidata da ALDH citosolica - Accumulo di acetaldeide causa nausea, vomito - Bassi livelli di ALDH causa intolleranza verso le bevande alcoliche ↓ PROTEGGONO DALL’ALCOLISMO ↓ Gli alcolisti spesso sono trattati con inibitori dell’ALDH ADH
  • 60. EFFETTO TOSSICO DELL’ACETALDEIDEEFFETTO TOSSICO DELL’ACETALDEIDE 1. Favorisce la lipoperossidazione che può provocare danni a livello di vari organelli cellulari e alla membrana cellulare. 2. Causare danni ai mitocondri che inducono un rallentamento della la β- ossidazione (accumulo di lipidi intracellulare → steatosi). 3. Causare danni al RER provocano una diminuzione della sintesi proteica. 4. Consumare gli antiossidanti a livello epatico (es.deplezione di glutatione) → minore difesa verso i radicali liberi. 5. Forma addotti proteici e lipidici, stimolando la risposta linfocitaria e macrofagica del nostro organismo con conseguente produzione di citochine e specie reattive dell'ossigeno e quindi flogosi.
  • 61. L’etanolo è anche ossidato ad acetaldeide nel FEGATO dal sistema di ossidazione microsomiale dell’etanolo.
  • 62. SISTEMA DI OSSIDAZIONESISTEMA DI OSSIDAZIONE MICROSOMIALE DELL’ETANOLO (MEOS)MICROSOMIALE DELL’ETANOLO (MEOS) interviene quando la quantità di etanolo assunta supera le capacità cataboliche delle deidrogenasi
  • 63. MEOS:MEOS: Superfamiglia del citocromo P450 (CYP)Superfamiglia del citocromo P450 (CYP) è una superfamiglia enzimatica di emoproteine appartenenti alla classe delle OSSIDASI.
  • 64. RH + O2 + 2H+ + 2é → ROH + H2ORH + O2 + 2H+ + 2é → ROH + H2O P450 Citocromo P450Citocromo P450 Si trova legato alla membrana del REL e alla membrana mitocondriale interna (microsomi), tramite N-term idrofobico. P = indica la sottofamiglia NUMERO = indica la famiglia/singolo gene
  • 65.
  • 66. RH + O2 + 2H+ + 2é → ROH + H2ORH + O2 + 2H+ + 2é → ROH + H2O oppure NADH
  • 67. METABOLISMO DELL’ETANOLO CH3-CH2OH Viene assunto attraverso le bevande alcoliche ottenute dalla fermentazione di zuccheri da parte di lieviti. glucosio  piruvato  acetaldeide attiva + CO2 (bollicine dello spumante) acetaldeide attiva + alcol deidrogenasi + NADH + H+  etanolo + NAD+ Vino, brandy, cognac, grappa (uva) Birra (orzo) Rhum (canna da zucchero) Whisky (orzo e avena) Vodka (frumento, segale , patate) Calvados (mele) Gin (frutta, cereali, bacche di ginepro)
  • 68. L’etanolo non è un componente necessario della dieta ma è un componente importante nella vita quotidiana nei paesi occidentali Può essere un • NUTRIENTE • AGENTE TOSSICO - tossicità acuta e tossicità cronica • DROGA PSICOATTIVA - induce dipendenza a seconda di diverse circostanze quali – dose – frequenza di assunzione – ingestione con altri nutrienti – differenze individuali: genetiche assunzione di farmaci
  • 69. importante fonte energetica 1 grammo = 7,1 kcal (29,7 kJ) In genere rappresenta 1 -3% dell’introito calorico giornaliero (forti bevitori anche 50%) Per la potenziale tossicità e per l’ incapacità di accumulo, l’organismo lo elimina il più rapidamente possibile; l’etanolo ha priorità metabolica rispetto agli altri nutrienti. differente genotipo porta a differente metabolismo. minore velocità di eliminazione porta a maggior danno diretto ed indiretto
  • 70. ASSORBIMENTO Rapidamente assorbito da stomaco ed intestino (a digiuno assorbito 80-90%) Picco alcolemico 30- 45 minuti a digiuno 60-90 minuti in concomitanza del pasto Diffonde immediatamente in tutti i tessuti e fluidi corporei in quantità proporzionale al contenuto in acqua
  • 71. UNITÀ ALCOLICA = 12 grammi di alcol 40 20 8 4,5 12 Grado alcolico (% vol) Apporto calorico (kcal) Quantità di alcol (g) Misura standard (ml) BEVANDA ALCOLICA 941340 Brandy,cognac, grappa whisky, vodka, rhum 1151275Porto, aperitivi 17012200Birra doppio malto 10012330Birra 8412125Vino grammi di alcol = % vol per 0, 8 (peso specifico dell’alcol) % vol = ml di alcol / 100 ml di bevanda
  • 72. Dal 2002 il Codice della strada fissa il limite massimo del tasso alcolico in 0,5 mg/ml (multa, sospensione della patente, arresto) valori indicativi di alcolemia (mg/ml) in funzione della quantità di alcol ingerito (UA) e del tempo trascorso dall’ingestione in condizioni di digiuno (col pasto: + 1 UA per la stessa alcolemia) UA 1 2 3 4 5 1 0,13 0,01 0 0 0 2 0,38 0,26 0,14 0,02 0 3 0,63 0,51 0,39 0,27 0,15 4 0,88 0,76 0,64 0,52 0,40 5 1,13 1,01 0,89 0,77 0,65 UA 1 2 3 4 5 1 0,23 0,01 0 0 0 2 0,57 0,45 0,33 0,21 0,09 3 0,92 0,79 0,67 0,56 0,44 4 1,26 1,14 1,02 0,91 0,78 5 1,61 1,49 1,37 1,25 1,1 ORE DALL’ASSUNZIONE ORE DALL’ASSUNZIONE UOMINI DONNE
  • 73. Sintesi dell’acetaldeide - due diverse vie metaboliche in base al consumo 1. Consumo moderato ALCOL DEIDROGENASI (enzima costitutivo) Enzima citosolico Zn2+ dipendente; Km = 1mM Può ossidare anche il metanolo CH3 CH2 OH + NAD+  CH3 CHO + NADH + H+ ALDEIDE DEIDROGENASI. ENZIMA LIMITANTE. Bassi livelli in donne ed asiatici: si accumula acetaldeide, anche in presenza di bassa assunzione - conseguenti vari disturbi (nausea, mal di testa, vampate, aumento battito cardiaco.)assunzione di alcol dà sensazione di calore: Vasodilatazione dei vasi periferici per rilascio catecolammine, rapida dissipazione di calore, diminuzione della temperatura interna, rischio di assideramento alle basse temperature
  • 74. 2. Consumo elevato SISTEMA MICROSOMIALE CHE OSSIDA L’ETANOLO (MEOS microsomal ethanol oxidizing system) sistema inducibile Meccanismo generale del metabolismo degli xenobiotici 1. idrossilazione mediante MONOOSSIGENASI R-H + NADPH + H+ + O2  R-OH + NADP + + H2O 2. Coniugazione con composti polari (es. glucuronato) 3. Eliminazione CH3 CH2 OH + NADPH + H+ + O2 CH3 CHO + NADP + + H2O cit P450 Circa il 50% dei farmaci metabolizzato da questa via - competizione alcol - farmaco (droga) ETILISTA aumenta il sistema cit P45 - più rapido metabolismo farmaci
  • 75. MODIFICAZIONI METABOLICHE massiccia riduzione del NAD+ a NADH e calo dell’attivita degli enzimi NAD+ dipendenti NAD+ /NADH citosolico ~ 1000 NAD+ /NADH citosolico ~ 250-300 in presenza di etanolo aumenta il rapporto lattato/piruvato, diminuisce il piruvato e quindi -calo della gluconeogenesi ed ipoglicemia - calo dell’ossalacetato e quindi del ciclo di Krebscalo dell’ossalacetato e quindi del ciclo di Krebs - eccesso di acetil- eccesso di acetil ~ CoA e calo ossidazione ed aumentataaumentata lipogenesilipogenesi  iperlipidemia e steatosi epatica assunzione di alcol a digiuno dopo esercizio intenso aumenta rischio di ipoglicemia
  • 77. EFFETTI TOSSICI DA ABUSO -ALTERAZIONI METABOLICHE ACUTE E CRONICHE Intossicazione cronica Insulino-resistenza Inibizione glicogenolisi + Inibizione gluconeogenesi -> Ipoglicemia a digiuno - AZIONE DIRETTA DELL’ACETALDEIDE: - alterazione fluidità di membrana - tossicità da acetaldeide (addotti con proteine, produzione di radicali, perossidazione lipidica Conseguenze Danno cellule intestinali (gastrite alcolica, malassorbimento per danno diretto o indiretto per alterati enzimi) Danno epatico - alterato metabolismo vitaminico e carenza vitaminica diffusa ( in particolare folato per diminuito assorbimento).
  • 78. Disulfiram: E’ un farmaco utilizzato come deterrente nel trattamento a lungo termine degli alcolisti, utile a mantenere “forzatamente” l’astinenza dalle bevande alcoliche. Inibisce l’acetaldeide deidrogenasi L’assunzione di alcol mentre si è in terapia con Disulfiram può scatenare, nel giro di pochi minuti, la cosiddetta sindrome da acetaldeide: a) Vasodilatazione cutanea b) Cefalea pulsatoria c) Nausea d) Vomito

Editor's Notes

  1. Enzima adattativo -> lattante ha galattochinasi con attività superiore a quella dell’adulto