"Sui confini della formazione scientifica"
Intervento al "cantiere formazione"
Fondazione Don Gnocchi, Milano
30 aprile 2009
http://www.epistemologia.eu/Epistemologia/Events/Voci/2009/4/30_Boundaries_of_Scientific_Education.html
47. In genere i biologi molecolari sono facili da riconoscere: sono ben nutriti e si portano dietro una tanichetta di ossigeno liquido che custodiscono come un bambino […]. Immersi nell’ossigeno liquido, i tessuti animali si conservano per parecchi mesi per l’analisi del DNA. A noi i biologi molecolari chiedono quali specie sia meglio scegliere per definire un albero filogenetico, perché loro non sanno nemmeno che aspetto abbiano gli animali da analizzare. Questo mi stupisce ogni volta. Loro invece trovano strano che io non abbia la più pallida idea dell’aspetto dei geni […]. Dopo averci pensato, ordinano: otto esemplari di quello con le chiazze rosse, sette con il becco a pappagallo, dieci di quelli a tre denti, nove di quell’altro… Una volta riempita la tanichetta, se ne vanno, tornano nel mondo occidentale e in un laboratorio moderno tentano di determinare i rapporti di parentela tra le specie di cui hanno prelevato il DNA. (Tijs Goldschmidt, 1994, p. 52)
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57. Sui confini della formazione scientifica Dr. Emanuele SERRELLI Università degli Studi di Milano Bicocca [email_address] www.epistemologia.eu