1. Dal conflitto al confronto
Dal conflitto al confronto
Come affrontare i figli senza perdere la testa
2. Dal conflitto al confronto
Il circolo delle comunicazioni
Analisi razionale
messaggio
ed emotiva
Linguaggi verbali
Linguaggi non verbali
Stato d’animo
Memorie
esperienze
risonanze
3. Dal conflitto al confronto
Il circolo delle comunicazioni
Analisi razionale
messaggio
ed emotiva
Linguaggi verbali
Linguaggi non verbali
Stato d’animo
Effetti
di risonanza
4. Dal conflitto al confronto
Il circolo delle comunicazioni
Analisi razionale
messaggio
ed emotiva
Assertività
Nessuna minaccia
5. Dal conflitto al confronto
Il circolo delle comunicazioni
Analisi razionale
messaggio
ed emotiva
Disponibilità
Aggressività
Passività
Senso di minaccia
Effetti di risonanza
6. Dal conflitto al confronto
Stili comportamentali
I vari stili di reazione emotiva
Trattenitore
Esplosivo
emotivo che
poi esplode
Trattenitore
emotivo che
implode
7. Dal conflitto al confronto
Le leggi dell adolescenza
Come possiamo comprenderli
Legge della transitorietà degli stati
d animo
Legge dell autonomia e del distacco
Legge dell incomprensione e del
vittimismo (emozionalità ed amigdala)
Legge del passaggio dei valori
Legge dell ascolto delle diverse opinioni
8. Dal conflitto al confronto
Le leggi dell adolescenza
Perché i figli hanno bisogno del conflitto
A cosa serve una famiglia? A scambiare le emozioni nel modo
più adeguato e libero possibile.
• Bisogno di distaccarsi dalle figure parentali
• Bisogno di nuovo attaccamenti
• Bisogno di riconoscersi nell’altro
• Bisogno di allenarsi nel conflitto
• Autoaffermazione
9. Dal conflitto al confronto
Le leggi dell adolescenza
Perché i figli si allontanano da noi
• Scarso ascolto
quando mi dice parliamo , in realtà vuole
dire ascoltami
• Scarsa comprensione
sono troppo vecchi per capire
• Non lo conosco (riferito al padre)
• Non gli va mai bene niente
si arrabbia sempre per ciò che non va. Lui non è perfetto!!
• Pensa che io sia ancora un bambino
10. Dal conflitto al confronto
Le leggi dell adolescenza
Perché i figli si allontanano da noi
• Troppo appiccicosa
invade sempre i miei spazi e vuole sapere tutto
• Non mi accetta (i miei amici invece sì)
guarda come sei vestita, non ti vergogni?
• Faccio comunque quello che voglio
• Gli interessa solo la scuola
Come è andata oggi? Bene. Cosa hai fatto? Niente!!
• E’ sempre davanti alla TV o al giornale
• E chi li conosce?
Ricerca svolta dall’Istituto di psicologia del benessere, Rovereto 2004
11. Dal conflitto al confronto
Prerequisiti
Atteggiamento positivo
La consapevolezza della
diversità che esiste tra
fatto e persona
I fatti, gli errori, le situazioni
possiamo metterli in
discussione,
la persona no.
12. Dal conflitto al confronto
Riflessioni
Saper riconoscere un problema
La consapevolezza delle
problematiche è una strada
che ci può portare a
prendere buone decisioni
13. Dal conflitto al confronto
Esercitazioni
Saper riconoscere un problema
Gli effetti di risonanza
Cercate di individuare quali
situazioni possono essere la
causa di stress, disagio,
atteggiamenti passivi o
aggressivi.
In sostanza cercate quali
situazioni vi destabilizzano
14. Dal conflitto al confronto
Sintesi
Generatori di conflitti
Falsità ed ipocrisie
Comandi, imposizioni, ordini
Tono aggressivo
Minacce, umiliazioni
Giudizi, etichette
Indifferenze, minimizzazioni
Ironie
Facilitatori della comunicazione
Silenzio
Assensi non verbali
Messaggio di ascolto
Linguaggi costruttivi
Messaggi in prima persona
Ascolto attivo
15. Dal conflitto al confronto
Barriere di comunicazione
Ordini
istruzioni e comandi autoritari
Minacce
ammonimenti e promesse
Moralizzazioni
legate al senso del dovere
Prediche
e paternali
Critiche e giudizi
con tonicità ansiosa, insulti, etichette
Minimizzare
consolare
Ironia
e cambiare argomento
17. Dal conflitto al confronto
Ordini
Ordini
Minacce
Dare ordini, istruzioni e comandi autoritari
Moralizzazioni
Prediche
Critiche
Il leader si è assunto una responsabilità è rilevante Minimizzare
nei confronti dell’esito della questione, ovvero Ironia
deve averla vinta a tutti i costi, per non risultare
poco credibile.
Sentimenti dell’altro
Sottomissione, risentimento
Paura, difesa
Effetto
Il leader potrebbe circondarsi solamente di
“yesman” o mercenari pronti al tradimento.
18. Dal conflitto al confronto
Ordini
Ordini
Minacce
Dare ordini, istruzioni e comandi autoritari
Moralizzazioni
Prediche
Critiche
Effetti nella comunicazione
Minimizzare
Ironia
• blocco della comunicazione
(obbedire ciecamente o disobbedire)
• allontanare le persone più in gamba tenendosi
stretti coloro che non potranno mai assumersi
responsabilità
• ribellione, resistenza
• lamenti sotterranei con gli altri lavoratori,
agitazioni o dissenso
19. Dal conflitto al confronto
Minacce
Ordini
Minacce
Minacce, ammonimenti e promesse
Moralizzazioni
Prediche
Critiche
Questi messaggi tendono a rafforzare il controllo Minimizzare
del leader attraverso la manipolazione delle Ironia
conseguenze (punizione per i comportamenti
indesiderati, premi per quello desiderati).
Sentimenti dell’altro
Questi messaggi fanno sentire le persone
minacciate, manipolate, non ascoltate, umiliate.
Effetto
Risentimento, demotivazione pronti al
tradimento.
20. Dal conflitto al confronto
Minacce
Ordini
Minacce
Minacce, ammonimenti e promesse
Moralizzazioni
Prediche
Critiche
Effetti nella comunicazione
Minimizzare
Ironia
• risposta con condiscendenza risentita
• resistenza
• controllo della messa in atto della minaccia
• dipendenza dal leader
• motivazione estrinseca
• chiusura da parte del dipendente
• demotivazione (non sentendosi rispettato)
21. Dal conflitto al confronto
Moralizzazioni
Ordini
Minacce
Moralizzazioni legate al senso del dovere
Moralizzazioni
Prediche
Critiche
In questo caso il leader fa appello ad una autorità Minimizzare
esterna non ben definita o a modelli di condotta Ironia
per persuadere le persone ad accettare le proprie
indicazioni.
Sentimenti dell’altro
Questi messaggi generalmente sono un tentativo
di far sentire in colpa la persona, se questi non
agisce nel modo corretto.
Effetto
Scattano dei meccanismi di inadeguatezza. pronti
al tradimento.
22. Dal conflitto al confronto
Moralizzazioni
Ordini
Minacce
Moralizzazioni legate al senso del dovere
Moralizzazioni
Prediche
Critiche
Effetti nella comunicazione
Minimizzare
Ironia
• risentimento e resistenza
• nascondono i bisogni e i sentimenti autentici
• se il leader ottiene qualcosa, nessuno sa se
questo avviene per automotivazione o altro
• nasconde anche la reale comprensione del
problema o della comunicazione
23. Dal conflitto al confronto
Prediche
Ordini
Minacce
Prediche e paternali
Moralizzazioni
Prediche
Critiche
Risulta pesante subire paternali quando ci sono Minimizzare
problemi, specialmente nel caso in cui il leader Ironia
stesso si ponga come modello inarrivabile.
Sentimenti dell’altro
A nessuno piace sentirsi un bambino ripreso
dall’autorità, perché evoca sentimenti infantili.
Effetto
La pressione ad allinearsi alla soluzione del leader
rende difficile la comunicazione che, per i passivi,
si chiude inesorabilmente.
24. Dal conflitto al confronto
Prediche
Ordini
Minacce
Prediche e paternali
Moralizzazioni
Prediche
Critiche
Effetti nella comunicazione
Minimizzare
Ironia
• gruppo polemico e difensivo
• umiliazione
• inferiorità e sentimento di inadeguatezza
• risentimento, resistenza
• aumento della dipendenza
• nel passivo aumenta la possibilità di fare errori
• l’aggressivo tende a vendicarsi
25. Dal conflitto al confronto
Critiche
Ordini
Minacce
Critiche, giudizi, insulti, etichette
Moralizzazioni
Prediche
Critiche
I giudizi negativi tendono a deviare i processi di Minimizzare
risoluzione del problema, in quanto la forzano a Ironia
focalizzarsi sulla questione della propria
autostima.
Sentimenti dell altro
A nessuno piace sentirsi apostrofare con tonicità
tese e sentirsi inadeguato e cattivo .
Effetto
Il giudizio reiterato tende a trasformarsi in una
etichetta con conseguente azzeramento
dell autostima (mobbing).
26. Dal conflitto al confronto
Critiche
Ordini
Minacce
Critiche, giudizi, insulti, etichette
Moralizzazioni
Prediche
Critiche
Effetti nella comunicazione
Minimizzare
Ironia
• tendenza a rispondere in maniera difensiva
• critica immediata nei confronti del mittente
• scarsa produttività
• influenza la prospettiva di carriera
• difficoltà a dimenticare o a trasformare
l’identità negativa di una persona
27. Dal conflitto al confronto
Minimizzare
Ordini
Minacce
Minimizzare, consolare
Moralizzazioni
Prediche
Critiche
Rassicurare un membro del gruppo può indurlo a Minimizzare
pensare che non lo state veramente capendo.
Ironia
I messaggi rassicuranti solitamente vengono
comunicati prima di una fase di ascolto, quando la
persona non è ancora in grado di ascoltarli.
Sentimenti dell’altro
Comunicano che il leader non riesce a gestire e ad
accettare situazioni di tensione, scontentezza o
altro.
Effetto
Sentimenti di non ascolto
28. Dal conflitto al confronto
Minimizzare
Ordini
Minacce
Minimizzare, consolare
Moralizzazioni
Prediche
Critiche
Effetti nella comunicazione
Minimizzare
Ironia
• porta a sentirsi ingannati
• superficialità
• minimizza le legittime preoccupazioni
• trasmette di avere degli scopi secondari, che
vanno dall’ottenere approvazione o consenso fino
alla seduzione vera e propria
• scarsa capacità di risolvere i problemi
29. Dal conflitto al confronto
Ironia
Ordini
Minacce
Ironia e cambiare argomento
Moralizzazioni
Prediche
Critiche
Queste risposte sono percepite dagli interlocutori Minimizzare
come un tentativo, da parte del leader, di sottrarsi Ironia
a situazioni che producono ansia. La loro funzione
è di evitare ulteriori comunicazioni significative o
di risolvere il problema.
Sentimenti dell’altro
Fa avvertire un atteggiamento superficiale ed
irresponsabile, tipico di chi non si vuole assumere
la responsabilità di gestire momenti di tensione.
Effetto
Distruzione della leadership
30. Dal conflitto al confronto
Ironia
Ordini
Minacce
Ironia e cambiare argomento
Moralizzazioni
Prediche
Critiche
Effetti nella comunicazione
Minimizzare
Ironia
• interrompono il dialogo
• ci si sente completamente inascoltati
• dubbio che il leader sia disinteressato e incurante
nei confronti del problema
• ci si sente messi da parte
• umiliazione dalla superiorità del leader
31. Dal conflitto al confronto
I facilitatori
Strategie di facilitazione
Linguaggio costruttivo
Parlare per obiettivi attraverso la motivazione
Ascolto attivo
Per approfondire l’argomento e trovare la vera causa dei problemi
Io messaggio
Per fornire critiche costruttive e farle senza ferire
Ascolto passivo
Essere silenziosi e mostrare vera empatia
32. Dal conflitto al confronto
Linguaggio costruttivo
Linguaggio costruttivo
Cos è
La comunicazione che esprime il
risultato di un’azione invece
dell’errore o dello sbaglio
Cosa evita
Il giudizio o l’accusa
Il calo dell’autostima
Vantaggi
Aumenta il senso personale di
adeguatezza e le capacità potenziali
Chi non riesce ad applicarlo
Chi è intrappolato dalle abitudini
Chi è pessimista o negativo
Chi non si assume le responsabilità
Chi pensa di non avere problemi
Chi tende ad avere potere sull altro
impedendogli lo sviluppo
33. Dal conflitto al confronto
Linguaggio costruttivo
Linguaggio costruttivo
Caratteristiche
Il linguaggio costruttivo pone
l attenzione su ciò che è
l obiettivo comportamentale del
messaggio
Esempio
Attento che cadi…
Frase con linguaggio costruttivo
Attento, stai più fermo con i
piedi
34. Dal conflitto al confronto
Ascolto attivo
Ascolto attivo
Cos è
Verbalizzare ciò che si è capito
di un determinato messaggio
Cosa evita
Giudizi, accuse, comandi, minacce
Indifferenze
Vantaggi
Permette di sintonizzarci con
l’interlocutore
Chi non riesce ad applicarlo
Chi cerca di comandare sempre
Chi ha già deciso il risultato
Chi tende a giudicare
Chi non vuole cambiare idea
Chi è abituato a minacciare
35. Dal conflitto al confronto
Ascolto attivo
Ascolto attivo
Caratteristiche
Manifestare interesse ascoltando in
silenzio l’interlocutore
Riflettere i concetti, spiegando ciò
che si è compreso del messaggio
Evitare la barriere posturali e
verbali, utilizzando un
linguaggio costruttivo
36. Dal conflitto al confronto
Ascolto attivo
Atteggiamenti richiesti
Volontà di ascoltare
Deve esserci la volontà di ascoltare
ciò che l’altro ha da dire.
Significa essere disposti a
concedersi del tempo per ascoltare.
Se non avete tempo, basta dirlo.
37. Dal conflitto al confronto
Ascolto attivo
Atteggiamenti richiesti
Sincera volontà di aiutare
Deve esserci la sincera volontà di
aiutare l’altro per risolvere quel
determinato problema e in quel
determinato momento
ciò che l’altro ha da dire
Significa essere disposti a chiarire il
problema in modo trasparente,
chiaro e senza risonanze.
38. Dal conflitto al confronto
Ascolto attivo
Atteggiamenti richiesti
Accettazione
Deve esserci la genuina volontà di
accettare il suo stato d’animo,
i fatti per come si sono manifestati
e le conseguenze
Significa essere disposti ad accettare
che ognuno ha la propria verità ed il
proprio stato d’animo.
Senza interferire con i nostri
problemi
39. Dal conflitto al confronto
Ascolto attivo
Atteggiamenti richiesti
Fiducia
Deve esserci la profonda fiducia
nelle altrui capacità di gestire i
propri sentimenti, elaborarli e
trovare soluzione ai propri
problemi.
Lo stato di fiducia serve a creare
empatia tra le persone
40. Dal conflitto al confronto
Ascolto attivo
Atteggiamenti richiesti
Transitorietà
Dovete aver chiaro che gli stati
d’animo sono transitori.
I sentimenti possono cambiare.
Lo scoraggiamento può cedere
rapidamente il posto alla speranza.
Non dovete aver mai paura dei
sentimenti negativi
41. Dal conflitto al confronto
Io messaggio
Io messaggio
Cos è
La comunicazione che porta il proprio
punto di vista
Cosa evita
Il giudizio o l’accusa
ed ogni barriera di comunicazione
Vantaggi
Comunica anche le critiche senza
ferire
Chi non riesce ad applicarlo
Chi è intrappolato dalle abitudini
Chi è pessimista o negativo
Chi non si assume le responsabilità
Chi pensa di non avere problemi
Chi tende ad avere potere sull altro
impedendogli lo sviluppo
42. Dal conflitto al confronto
Io messaggio
Io messaggio
Caratteristiche
Comunicare il proprio stato
d’animo
Descrivere il fatto o il
comportamento che si ritiene
inaccettabile
Comunicare
le conseguenze,
la soluzione,
la negoziazione possibile
(oppure una domanda che
richieda la disponibilità o la
condivisione di un’azione)
43. Dal conflitto al confronto
Io messaggio
Vantaggi e caratteristiche
Permette
• di comunicare i propri sentimenti
• di comunicare le proprie aspettative
• di utilizzare un linguaggio costruttivo
• di far sentire l’altro rispettato nella persona
• di costruire un’immagine positiva del proprio
comportamento futuro
Evita
• le comunicazioni paradossali
• l’accusa verso la persona
• tutte le barriere di comunicazione
44. Dal conflitto al confronto
Io messaggio
Ciò che si deve fare
• Dichiarare i propri sentimenti con calma
• Dichiarare che ciò che si sente serve solo per
raggiungere un obiettivo positivo
• Puntare ad uno specifico comportamento
• Usare termini concreti per descrivere i fatti
• Descrivere l’azione e non i motivi
• Chiedere la modifica di un comportamento
• Ribadire la capacità dell’altro di attuare la
modifica
• Finire in tono positivo
• Non si può utilizzare sempre!
45. Dal conflitto al confronto
Io messaggio
Ciò che non si deve fare
• Negare i propri sentimenti
• Non gestire le proprie reazioni emotive
• Criticare e sminuire la persona
• Interrompere l’altro
• Usare termini vaghi e astratti
• Generalizzare ed andare nel passato
• Fare supposizioni sui motivi
• Chiedere solo il cambiamento dell’altro
• Pretendere cambiamenti del carattere
• Annunciare la diffidenza riguardo ai cambiamenti
46. Dal conflitto al confronto
Ascolto passivo
Ascolto passivo
Cos è
Il silenzio e la manifestazione di
interesse
Cosa evita
Evita di banalizzare attraverso le
barriere di comunicazione
Vantaggi
Manifesta interesse e fa sentire l’altro
ascoltato
Chi non riesce ad applicarlo
Chi pensa di aver sempre ragione
47. Dal conflitto al confronto
Ascolto passivo
Ascolto passivo
Caratteristiche
Stare in silenzio
Manifestare attraverso il corpo e i
linguaggi non verbali il proprio
interesse
48. Dal conflitto al confronto
Consigli utili
Sintesi
•
Parlarsi e chiarirsi prima possibile
•
Evitare di parlare con altri non direttamente coinvolti
•
Tenere un tono ed un volume accettabili
•
Parlare dopo aver ascoltato senza interrompere l altro
•
Evitare i giudizi sulla persona attenendosi ai fatti presenti
senza collegare eventi passati negativi
•
Considerare le verità altrui come probabili
•
Ammettere le proprie responsabilità (nessuno è perfetto)
•
Valutare la transitorietà degli stati d animo
•
Non interpretare le parole manipolando il discorso
•
Credere nel cambiamento dell altro
49. Dal conflitto al confronto
Non far tramontare il sole
sul tuo rancore