2. In Europa gli incidenti stradali sono una delle prime
cause di morte, con più di 120 000 vittime all'anno.
Questo fenomeno accomuna l'Europa alla gran parte
dei paesi occidentali (si calcolano oltre un milione di
morti all'anno sulle strade di tutto il mondo).
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3. Dalla fonte “International Road Traffic and Accident Database (IRTAD)”, si può
ottenere una tabella riassuntiva della mortalità stradale (tutti i paesi sono presentati
con le percentuali di mortalità medie).
Morti per 1 miliardo veicoli·km
Valore(in percentuale)
Regno Unito
Finlandia
7,6
Paesi Bassi
7,7
Svezia
8,3
Danimarca
9,7
Germania
9,7
Francia
10,9
Irlanda
10,9
Italia
10,9
Austria
11,7
Belgio
16,3
Slovenia
16,7
Grecia
26,7
Repubblica Ceca
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7,6
31,7
Slovacchia
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4. Fact Sheet EURO/03/04 (Copenaghen, Roma, 6 aprile 2004)
Documento della World Health Organization dell'ONU
Le ferite da incidenti di traffico uccidono quasi 350 persone al giorno, o più di 127.000
ogni anno nella regione europea monitorata dall'Organizzazione mondiale della
sanità.
È come se un evento catastrofico uccidesse la popolazione di una città di medie
dimensioni ogni anno.
Almeno 2,4 milioni di persone vengono ferite oppure rese disabili in incidenti stradali
ogni anno
Di questi 2 milioni di incidenti stradali annuali, circa il 65% avviene in città e villaggi,
dove pedoni e ciclisti sono particolarmente esposti. L'evidenza sulla mortalità stradale
è presentata nel "World report on road traffic injury prevention", che pubblicato dallo
WHO e dalla Banca Mondiale il 7 aprile 2006, Giornata mondiale della salute (World
Health Day), e nella pubblicazione "Preventing road traffic injury: a public health
perspective for Europe", preparata dalla WHO Regional Office for Europe.
La quantità di morti e la disabilità causata dalle ferite da traffico le rende un problema
di salute predominante. Ma la morte e le ferite sulle strade non sono eventi casuali.
Determinando quali siano i fattori di rischio che conducono agli incidenti e come
prevenirli è il principale obiettivo dello studio Europeo. Questo identifica le misure che
si sa per certo che funzionino ed evidenzia il "gap" tra la conoscenza e la sua
implementazione: "È arrivato il momento - si sostiene - di smettere di considerare le
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morti da traffico e le ferite come una conseguenza inevitabile dell'utilizzo delle strade:4
tali eventi sono prevenibili".
5. Altre statistiche
Secondo fonti statistiche, sono 6500 i soli bambini che muoiono
annualmente per incidenti legati alla circolazione stradale, questo
secondo i dati indicativi forniti dal Dr. Marc Danzon, direttore
dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per l'Europa.
La velocità è il maggiore assassino sulle strade e secondo l'Unione
Europea (EU) il ridurre la velocità media di guida di 3 km/h
salverebbe attorno a 5000-6000 vite ogni anno e preverrebbe attorno a
120.000-140.000 incidenti, risparmiando 20 miliardi di euro in costi.
In contrasto, portando la velocità nei centri cittadini da 30 km/h a 50
km/h aumenta il rischio di morte per i pedoni di 8 volte.
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7. Considerazioni pratiche
Nella regione europea del OMS, i minorenni pagano il prezzo più alto. Gli incidenti stradali sono la causa
di morte principale per giovani tra i 5-29 anni. Questo gruppo rende conto di più del 30% delle vittime
d'incidenti. In questo gruppo di età, i giovani rappresentano l' 80% delle vittime. Alta velocità stradale e
elevato tasso di alcol etilico durante la guida sono i maggiori fattori di rischio.
Attribuire un costo
economico alla perdita di vite è arduo, ma ragionevoli stime mostrano che la perdita economica causata
dagli incidenti di traffico ammonterebbe a circa il 2% del PIL. Per l'Unione Europea, questo significa circa
180 miliardi di euro all'anno. Secondo il documento "Preventing road traffic injury: a public health
perspective for Europe", i paesi dell'Europa centrale ed orientale sono ancora più severamente colpiti
rispetto all'Europa occidentale.
Il grande carico sociale delle ferite da traffico si aggiunge
ad altri effetti nocivi per la salute relativi al trasporto, come quelle risultanti dall'inquinamento, il rumore,
l'incremento degli stili di vita sedentari ed i cambiamenti climatici globali.
La sicurezza sulle strade è un aspetto inevitabile del trasporto sostenibile ed un argomento
centrale per il settore sanitario. Lo studio Europeo affronta il problema di come la Sanità Pubblica può
creare un sistema dei trasporti salubre e di salvare vite.
I due rapporti dell'OMS mostrano due cardini del nuovo pensiero sulla sicurezza stradale:
●
Rifiutare di accettare le morti e le lesioni severe come conseguenze degli incidenti di traffico
●
Modificare le strade prevedendo la vulnerabilità delle persone
L'obiettivo è galvanizzare i paesi nelle Regione Europea del OMS per diffondere queste idee. "La dedica
del Giorno Mondiale della Salute del 2004 alla sicurezza stradale segna l'inizio della consapevolezza della
tassa di morte che sopportano le nostre comunità, e della applicazione del nuovo pensiero in alcuni Stati
Membri.
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8. Il seguente grafico mostra la percentuale del numero di incidenti che avvengono
durante i giorni della settimana in Italia:Il giovedì e il venerdì sono i giorni in cui si
concentrano il maggior numero di incidenti.
18
Percentuale del numero di incidenti
16
14
12
10
8
% Incidenti
6
4
2
0
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
Giorni della settimana
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9. Associazione Italiana Familiari e Vittime della STRADA
In Europa gli incidenti stradali sono una delle prime cause di
morte, con più di 120 000 vittime all'anno. Questo fenomeno
accomuna l'Europa alla gran parte dei paesi occidentali (si
calcolano oltre un milione di morti all'anno sulle strade di tutto
il mondo).
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10. Ad oggi vediamo un aumento della sensibilità nei
confronti degli incidenti stradali anche negli spot
pubblicitari...
Incid enti Stradali MO RTALI Spot pubblic it ario [2].avi
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11. Immagini ed informazioni tratte da:
●
http://it.wikipedia.org/wiki/Incidenti_stradali_in_Europa
●
http://www.istat.it/it/files/2011/11/incidenti_stradali.pdf
●
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Car_crash_1.jpg
●
http://www.youtube.com/watch?v=Wb4vCoou-Hs
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