1. le rocce
un mare di pietra
Vermilion Cliffs - Arizona
Deserto salato - Boliviai camini delle fate – Cappadociale rocce si piegano !PamuKKale – le cascate pietrificatefossili nelle rocce
canchas de bochas ?? - Argentina
strati verticali
2. è definita dai minerali
che la compongono
dipende dal processo di
formazione della roccia
classificazione
5. r
il processo magmatico
4,5 miliardi
La Terra lentamente si raffredda
i minerali con Tf> solidificano per primi determinando
associazioni mineralogiche che, mutano al diminuire della T
9. aumento di
T e/o P
trasformazione
allo stato solido
(senza rifusione)
di rocce preesistenti
cambia la composizione
mineralogica della roccia
processo metamorfico
19. quarzo
SiO2
Si : O
1 : 2
si annulla o diminuisce
il contenuto dei cationi
feldspati
Si+4 sostituito da Al+3
ortoclasio
(K-feldspato)
plagioclasi
Na,Ca
Na albite
Na,Ca oligoclasio
andesite
labradorite
Ca,Na bytonite
Ca anortite
Tettosilicati
Oligoclasio
Albite
LabradoriteOrtoclasio
soluzioni allo stato
solido
36. Sedimentazione in bacini
la deposizione dei sedimenti avviene
in modo irregolare
gli accumuli hanno struttura discontinua
e si presentano in una successione di strati
38. la struttura
stratificata
A
B
D
C
Tetto dello strato B
Letto dello strato B
Piano di stratificazione
Lamine
potenza < 1cm
Strato
1cm < potenza < 1m
Banco
potenza > 1m
Strato:
è un corpo roccioso tabulare e
rappresenta l’unità strutturale
di base delle r. sedimentarie
colore
Caratteristiche:
potenza (spessore)
durezza
39. ROCCE CLASTICHE
classificazione in base alla granulometria
ROCCIA INCOERENTE ROCCIA COERENTE
• GHIAIA > 2mm CONGLOMERATO
(BRECCE – PUDDINGHE)
• SABBIA 2 ÷ 1/16 mm ARENARIA
ARGILLA < 1/256mm ARGILLITE
LIMO 1/16 ÷ 1/256 mm SILTITE
• PELITI < 1/16 mm
45. ROCCE CLASTICHE
classificazione in base alla composizione chimica
ROCCE CALCAREE
ROCCE SILICEE
ROCCE A
COMPOSIZIONE MISTA
silice (SIO2 )
silicati (SiO4
)
carbonato di calcio (CaCO3 )
calcare
carbonato di calcio e magnesio MgCa(CO3 )2
dolomite
marne: calcari + argilla
49. ROCCE ORGANOGENE
calcari a foraminiferi
rocce silicee
Diatomee
alghe unicellulari con guscio siliceo
Radiolari
protozoi unicellulari con guscio siliceo
Foraminiferi
protozoi unicellulari con guscio calcareo
farina fossile
50. ROCCE ORGANOGENE
carboni: vegetali fossili
torba
lignite
litantrace
antracite
50m
10m
5m
5m
il carbone
deriva dalla decomposizione di piante che
si sono depositate sul fondo di paludi 300
milioni di anni fa (Carbonifero).
Inizialmente si è formato uno strato di
materiale organico compatto detto torba
(fertilizzante), sul quale si sono accumulati
numerosi strati di materiale sedimentario.
La pressione e il calore, esercitati dagli
strati sovrastanti, hanno gradualmente
eliminato l'umidità e accresciuto il
contenuto di carbonio della torba,
formando il carbone, un magazzino di
energia chimica
51. ROCCE ORGANOGENE
Alghe e plancton, morendo, si depongono sul fondo di bacini poco
profondi (paludi, estuari, lagune, mari interni), laddove l'apporto di
sostanze organiche è maggiore e le acque sono tranquille così da
permettere, insieme all’argilla e alla sabbia trasportate dai fiumi, la
sedimentazione.
La trasformazione della sostanza organica deriva dalla subsidenza
di questi sedimenti e dal conseguente aumento di temperatura e
pressione. Già a ~ 1 Km di profondità e ad una T ~ 60 C° inizia il
processo di diagenesi durante il quale i batteri fermentano la
sostanza organica che si trasforma in CO2 , CH4 e Kerogene
(precursore del petrolio). I sedimenti diventano roccia, in questo
caso roccia madre.
In seguito, le spinte tettoniche portano la roccia madre a maggiori
profondità, dove, le ulteriori pressioni ed il calore (5-6Km e 200°C)
trasformano il kerogene in petrolio.
Oltre questo intervallo termico, il kerogene metamorfizza in grafite.
I giacimenti petroliferi rimangono intrappolati in rocce (porose)
serbatoio, sia sulla terraferma sia sul fondo marino.
Il petrolio (olio di roccia) si è formato tra 120 e 80 milioni di a.
idrocarburi: organismi fossili
materia organica
roccia madre
roccia madre
58. ROCCE CHIMICHE
• evaporitiche: precipitazione da soluzioni sature
evaporazione mescolamento
di soluzioni
diminuzione di T
• residuali:
alterazione chimica
di rocce preesistenti
dissoluzione
cause della precipitazione
59. l’evaporazione di acqua marina da una conca di
~ 1 m di diametro rispecchia, su piccola scala,
quanto avviene nell’evaporazione di grandi bacini
70. la ricristallizzazione
la presenza di
lacune consente agli
atomi di muoversi
gli atomi cambiano
posizione senza
alterare l’integrità
del solido
gli atomi sono sempre gli
stessi ma cambiando di
posizione modificano il
reticolo cristallino
La mobilità degli atomi è
consentita dalla presenza
delle lacune ed è facilitata
dalla temperatura e dalla
presenza di fluidi
La pressione riduce gli spazi
formando strutture più compatte
71. la pressione
litostatica
(generata dalla profondità)
agisce in tutte le direzioni
orientata
(generata dalle spinte tettoniche)
diminuzione di volume deformazione delle rocce
74. la serie metamorfica
grado basso grado intermedio grado elevato
tipo di
roccia
cristalli
<1/256mm
cristalli → mica Ø=
la mica
(Ø > )
mica, quarzo, feldspati
(visibili ad occhio nudo)
mica → quarzo, feldspati
granato
migmatiti
(caratteristiche metamorfiche e magmatiche)
scistosità diminuisce
clorite (fillosilicato)
muscovite (mica bianca)
biotite (mica nera)
granato (nesosilicato)
staurolite (nesosilicato)
sillimanite (nesosilicato)
feldspato - quarzonon sono
minerali indice
minerali indice
75. facies metamorfiche:
T modeste – P elevate
regimi compressivi
glaucofane (anfibolo)
T modeste – P elevate
regimi compressivi
glaucofane (anfibolo)
T → elevate – P elevatissime
regimi compressivi
T elevate – P→ elevatissime
regimi compressivi
khondalite
T → elevate
intrusione magmatica
marmo
associazione di minerali che presentano lo stesso significato
genetico in termini di T e P
76. tipi di metamorfismo
il più importante per la vastità delle zone investite,
è causato da processi dinamici di convergenza tra placche e
caratterizzato da elevate T e P
causato da elevate T per l’intrusione di un
corpo magmatico
causato soprattutto dalle elevate P che si
generano nelle faglie lungo le quali i blocchi
rocciosi scorrono