2. CATEGORIA FACCE PROTOLITO METAMORFISMO
MINERALI
PRINCIPALI
Roccia
metamorfica
Diverse Granito, diorite Regionale
Quarzo,
microclino,
plagioclasio,
muscoviite, biotite
TESSITURA FOLIAZIONE
PESO DI
VOLUME
COLORE
Massiccia o
scistosa
(GNEISSICA)
Molto elevata 2’600-3’000 kg/m3 grigio
3. DESCRIZIONE
Lo gneiss è una delle più comuni rocce metamorfiche
costituenti la crosta continentale. È il risultato del metamorfismo
regionale dinamotermico di rocce originarie (protoliti) di
composizione sialica, ovvero ricche di quarzo e feldspati e
povere di silicati ferro-magnesiaci. Si forma a grande profondità,
per effetto delle mutate condizioni di pressione e temperatura,
nelle zone di convergenza di due placche, durante la fase di
subduzione e in quella successiva di collisione continentale,
che danno origine alle catene montuose.
4. CURIOSITA’
Il termine «gneiss» nacque alla fine del ‘700 per indicare una
roccia che aveva dei minerali orientati lungo piani e che
conteneva abbondanti feldspati. In seguito il termine è stato
utilizzato con significato strutturale. Per molto tempo i geologi
hanno indicato con questo nome tutte le rocce metamorfiche
con una particolare tessitura, detta appunto «gneissica», nella
quale la foliazione metamorfica è caratterizzata da
un’alternanza di sottili letti ricchi in minerali lamellari – miche e
cloriti in prevalenza – e letti molto più spessi formati in
prevalenza da minerali granulari sialici – quarzo con uno o più
feldspati.