neuromarketing_ verità e bugie su quello che compriamo
1.
2. SOMMARIO
• Che cosa è il neuromarketing
• I neuroni specchio
• Martin Lindstrom
• La ricerca
• Associazioni sensoriali (o Sensory Branding)
• Marcatori somatici
• Conclusioni
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3. CHE COSA È IL
NEUROMARKETING
• Indica una disciplina volta all'individuazione di canali di
comunicazione più diretti ai processi decisionali d'acquisto, mediante
la Neuroscienze.
• Tale disciplina fonde il marketing tradizionale (economia) con
neurologia (medicina) e psicologia (scienze comportamentali) e si
prefigge di individuare cosa accade nel cervello delle persone in
risposta ad alcuni stimoli relativi a prodotti, marche o pubblicità con
l’obiettivo di determinare le strategie che spingono all’acquisto.
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4. I NEURONI SPECCHIO
I neuroni specchio sono una classe di neuroni che si attivano
selettivamente sia quando si compie un’azione sia quando la si osserva
mentre è compiuta da altri.
• Estate 1992 – Giacomo Rizzolatti scienziato del Università di Parma
stava studiando le reazioni del cervello dei macachi in relazione al
loro comportamento motorio.
• L'aneddotica racconta che mentre un ricercatore del team di
Rizzolatti tornò in laboratorio leccando un cono gelato, alcuni
neuroni della scimmia, che stava osservando la scena, reagirono pur
non avendo compiuto l’animale alcun movimento.
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5. MARTIN LINDSTROM
• Tra gli esperti di marketing più apprezzati al
mondo.
• Passa 300 gg all’anno in giro per tutto il
pianeta, per condividere le sue metodologie
pioneristiche e attraverso conferenze e
consulenze.
• CEO e presidente della Lindstrom Company, e
di BUYOLOGY INC. è consulente di alcuni
dei più grandi manager di aziende globali
come McDonald’s Corporation, Procter &
Gamble, Nestlè, American Express, Microsoft e
Walt Disney Company.
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6. LA RICERCA 1.1
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Lindstrom comincia i suoi studi con una serie di ipotesi basate su ciò che aveva
imparato e osservato in 20 anni di lavoro come consulente di aziende per la
creazione di brand duraturi.
Partendo da queste ipotesi e dopo aver condotto le opportune ricerche, Lindstrom
ha ritenuto opportuno utilizzare le tecniche più avanzate di neuroimaging per
avvalorale la propria tesi
7. La fMRI (Functional Magnetic
Resonance Imaging) registra e
misura l’attività cerebrale
associata alla percezione alla
cognizione e al
comportamento. Quando si
compie un ‘attività i neuroni
che sono coinvolti diventano
attivi emettendo impulsi
elettrici che vengono poi
registrati.
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LA RICERCA 1.2
8. La SST (steady state topography)
è una tecnica che utilizza una
serie di sensori per misurare
segnali elettrici molto deboli in
una dozzina di regioni distinte
del cervello umano. In questo
modo la sst offre degli indizi
su quali funzioni cognitive (es.
eccitazione, coinvolgimento)
vengano attivate in risposta a
stimoli differenti.
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LA RICERCA 1.3
9. Il Sensory Branding utilizza i 5 sensi
dei consumatori per creare
associazioni emotive tra loro e il
marchio.
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Associazioni sensoriali (o Sensory
Branding)
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12. Marcatori somatici
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I marcatori somatici sono normalmente associazioni tra due elementi
non compatibili tra loro, che proprio per questa loro incompatibilità
restano impressi nella nostra mente.
13. CONCLUSIONI
Grazie alle tecniche di neuroimaging, possiamo ora capire meglio che
cosa guida realmente il nostro comportamento, le nostre opinioni e le
nostre preferenze.
Dall’incontro tra scienza e marketing sappiamo che circa il 90% che il
nostro comportamento di acquisto è inconscio.
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