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COMUNE DI MUSSO (CO)
        Intervento Residenziale in Località “ex Mulinett”




CAPITOLATO DESCRITTIVO DEI LAVORI


                                                             COMMITTENTE
                                                  VistaLago Real Estate S.r.l.
                                                  via G. Boccaccio 29, Milano


                                                    IMPRESA ESECUTRICE
                                                      Salice Costruzioni s.r.l.
                           Via Postalesio n°
                                           772/2, Berbenno di Valtellina (SO)


                                     PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
                      architetto PAOLO DELVO’, architetto GIOVANNI VANOI
                                         lungo Mallero Cadorna 64, Sondrio


                                                         DIREZIONE LAVORI
                                                 architetto GIOVANNI VANOI
                                           lungo Mallero Cadorna 64, Sondrio


                             COORDINAMENTO SICUREZZA IN CANTIERE
                                             architetto PAOLO DELVO’
                                      lungo Mallero Cadorna 64, Sondrio


                     PROGETTAZIONE E DIREZIONE LAVORI STRUTTURE
                                         Ingegnere ETTORE CABELLO
                                 via Roma 150, Chiesa Val Malenco (SO)


 PROGETTAZIONE E DIREZIONE LAVORI IMPIANTO IDROTERMOSANITARIO
                                      Perito Ind. GIANLUIGI SALIGARI
                                                 via Caimi 35/b, Sondrio


            PROGETTAZIONE E DIREZIONE LAVORI IMPIANTO ELETTRICO
                                      Perito Ind. GIANLUIGI SALIGARI
                                                 via Caimi 35/b, Sondrio
PREMESSA
“Abitare una casa a risparmio energetico”
Negli ultimi anni, complice un crescente aumento dell’inquinamento e un utilizzo
sconsiderato delle risorse naturali, abbiamo assistito alla crescita costante di una moda,
che consiste nell’associare la parola “bio” al nome di molti prodotti che si vogliono
presentare al pubblico come benefici o salutari. Questa abitudine non ha risparmiato
neanche l’arte del costruire e quindi si parla sempre più spesso di “bio edilizia”, anche se
in molti casi il termine è usato impropriamente, associandolo a costruzioni che di “bio”
hanno ben poco.
Allo stesso modo però, si è sviluppato un nuovo modo di intendere l’abitazione, mediante
la fabbricazione di strutture ecologicamente corrette e biocompatibili, che si caratterizza
per una serie di accorgimenti atti a garantire migliori prestazioni, non solo per gli abitanti
degli alloggi, ma per tutto l’ambiente circostante.
I fattori che caratterizzano una casa “ecologica” possono essere così sintetizzati:
- sfruttamento del contesto climatico in cui sorge l’edificio
- ricorso, anche, a fonti energetiche rinnovabili e non inquinanti
- utilizzo di elementi tecnici e tecnologici finalizzati alla riduzione dei consumi energetici.

La Società VISTALAGO REALE ESTATE S.r.l. si propone di realizzare un intervento
pienamente rispondente a questa nuova filosofia del costruire, al fine di collocare sul
mercato edifici che abbiano caratteristiche di comfort e di risparmio energetico;
caratteristiche che si ottengono tramite le azioni mirate che di seguito si specificano.

ATTENZIONE AL RISPARMIO ENERGETICO - Il progetto prevede sistemi costruttivi per
il risparmio energetico e idrico, nonché l’utilizzo di fonti rinnovabili, attraverso tecnologie
non inquinanti e non dannose per la salute dell’utente. In particolare si prevede l’utilizzo di
sistemi altamente isolanti per le murature perimetrali, la copertura ed i serramenti.
L’utilizzo di pannelli solari per l’acqua calda sanitaria. Riscaldamento a pavimento.
Ricambio dell’area interna mediante impianto autonomo meccanico. Inoltre si è previsto
l’ottimizzazione dei consumi idrici attraverso sistemi atti a favorire il risparmio dell’acqua
potabile (circa il 20% in meno rispetto al consumo medio previsto).

CONTROLLO INQUINAMENTO ELETTRICO E MAGNETICO – E’ stata posta una
particolare attenzione nella progettazione degli ambienti interni al fine di garantire un
controllo dell’inquinamento elettrico e magnetico. Questo sarà reso possibile sia mediante
una adeguata disposizione impiantistica sia mediante l’uso di apparati atti a mettere “fuori
tensione” la sezione di impianto elettrico che alimenta la zona notte.
Questi apparati, chiamati “disgiuntori” o “bio-switch”, disinseriscono dal quadro generale la
tensione di rete che, durante la notte, alimenta la zona delle camere; in questo modo si
eliminano sia i campi elettrici, dovuti alla presenza di tensione di rete nelle condutture, sia
i campi magnetici dovuti al passaggio della corrente nei conduttori stessi. Si ricorda che
questi ultimi sono presenti solo se vi sono carichi allacciati.
Il sistema garantisce comunque la fruibilità dei comandi in caso di necessità, anche
durante la notte.
Su richiesta il sistema potrà essere esteso a tutto l’appartamento, dopo aver attentamente
valutato le singole esigenze ed i carichi prioritari che dovranno essere sempre alimentati
(frigoriferi, condizionatori, impianti antintrusione ecc.),

DISPOSIZIONE DELL’AREA VERDE - Attraverso un attento allestimento dell’area verde
di pertinenza, si utilizza la vegetazione quale elemento attivo posto in relazione al
microclima, al soleggiamento e al controllo dell’inquinamento acustico e atmosferico, alla
depurazione batteriologica e alla protezione dalle polveri e dagli eventuali composti di
piombo presenti nell’aria.

AREE BENESSERE E RELAX – Si prevede un giardino-solarium-piscina al piano terra in
angolo nord/est del lotto di intervento, dove una stupenda vista lago accompagnerà
piacevoli momenti di relax nella piscina aperta riscaldata (dai pannelli solari) o a bordo
della stessa nell’ampio spazio coltivato a prato, adatto ed indicato per prendere il sole.
Al piano sottostante (seminterrato), si prevedono spazi collettivi ricreativi dove saranno
predisposti alcuni attrezzi fitness, ed un’ampia zona benessere comprendente sauna
secca, bagno turco e locale relax, il tutto serviti da spogliatoi, bagni e docce.

In conclusione si può affermare che, i vantaggi di una casa “a risparmio energetico”
realizzata mediante l’impiego dei corretti materiali da costruzione e con bassa richiesta
d’energia per il funzionamento degli impianti tecnologici, sono molteplici, non solo per chi
fisicamente ci vive, ma anche per l’impatto verso tutto ciò che circonda la sfera vitale
dell’individuo e il contesto ambientale attorno all’edificio stesso. Risparmiare energia è un
dovere di tutti, e visto che, l’attività edilizia produce effetti anche sulle generazioni future, è
preciso dovere progettare offrendo un luogo salutare che “non nuoce” ed un luogo
accogliente dove “stare bene”; pertanto, anche un piccolo contributo per l’ambiente,
costituisce un punto di partenza per affrontare questa sfida sempre più “energicamente”
impegnativa e ineludibile. A tutto ciò se si aggiunge anche lo spazio del relax e benessere
fisico la formula della qualità del vivere si completa con tutte le sue componenti essenziali.

GENERALITA’
Le metodologie di costruzione impiegate sono le più moderne e innovative oggi presenti
sul mercato edilizio e impiantistico, ed hanno reso possibile un notevole risparmio
energetico.
Gli edifici sono progettati per consumare, in media 25 kw/h per mq. all’anno, mentre la
normativa vigente prevede, per una casa di nuova costruzione, circa 65 kw/h per mq.
all’anno. Se si pone l’attenzione verso edifici costruiti anche solo pochi anni addietro, si
può facilmente notare come i consumi fossero attestati su valori oltre i 100 kw/h per mq.
all’anno. Il consumo medio raggiunto da questo tipo di intervento edilizio è inferiore di oltre
il 50% all’attuale limite di legge, permettendo il raggiungimento secondo la scala di valori
vigente in Regione Lombardia, pari a una classificazione determinata “CLASSE A”.

LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO
L’edificio sorgerà in una zona esclusiva e tranquilla del lago di Como nel Comune di
MUSSO (CO), situato tra Dongo e Menaggio nelle immediate vicinanze di Laglio e
Cernobbio, località conosciute e rinomate a livello mondiale e frequentate da famosi
personaggi del Jet Set Internazionale, a soli 50 km circa dall’aeroporto di Milano
Malpensa, a 60 km dal centro di Milano e a 20 km dalla città Svizzera di Lugano;
questa zona è apprezzata per l’incantevole bellezza del suo lago e dei suoi paesaggi e
per l’ambiente raffinato, ed esclusivo che vi si può trovare.
L’immobile sarà ubicato in zona centrale del paese di Musso, immediatamente a monte
della sede comunale e a valle rispetto alla frazione Campagnano, adagiato su di
un’incantevole balconata verde con stupenda vista lago e delle montagne circostanti,
distante circa duecento metri dal lungolago.
Il progetto immobiliare prevede la realizzazione di unità residenziali tutte con vista lago,
con finiture di lusso , giardini, piscina e adiacente a parco giochi per bambini.
La zona è contraddistinta da varie tipologie residenziali; dalla singola casa unifamiliare,
alle villette a schiera, al piccolo condominio.
PRESCRIZIONI TECNICHE E DESCRIZIONE LAVORI

NORME GENERALI
Le descrizioni relative alle opere dell’intervento edilizio di seguito riportate si intendono
sommarie e schematizzate, rese al solo scopo di individuare gli elementi fondamentali,
Per norma generale resta comunque inteso che la PARTE VENDITRICE dovrà fornire ciò
che pur non essendo specificato dovesse risultare necessario per dare l'opera finita
secondo le migliori tecniche sia costruttive che di installazione.
Per tutti i materiali dei quali non sono espressamente indicate nel prosieguo marca e
serie, verrà predisposta, in tempo utile, adeguata campionatura in cantiere o presso i
fornitori.
Per i materiali, opere od installazioni per i quali non è prevista dalla D.L. la
predisposizione della campionatura, la parte acquirente dovrà effettuarne la scelta in base
a documentazione e/o referenze.
LA PARTE VENDITRICE si riserva la facoltà di sostituire particolari materiali, finiture,
opere od installazioni previste, con altre, purché quanto proposto in sostituzione sia
equivalente qualitativamente ed economicamente.
In particolare si precisa che le marche, modelli, serie e caratteristiche tecniche relative ad
opere, materiali od installazioni, indicate in seguito, sono da ritenersi mere indicazioni,
rese al solo scopo di inquadrare la qualità del materiale o dell’opera, che la D.L.
comunicherà con precisione alla parte acquirente solo successivamente alla definizione
degli appalti con i vari fornitori.

STATO DELL’IMMOBILE ALL’ATTO NOTARILE
Alla stipula dell’atto notarile definitivo il fabbricato sarà completamente finito, per quanto
riguarda le parti comuni dell’intero fabbricato e le porzioni immobiliari oggetto del contratto
al quale si allega la presente descrizione delle opere, intendendosi a carico della PARTE
VENDITRICE tutte le opere in appresso specificate e/o previste nel progetto per il quale il
Comune di Musso (Co) ha rilasciato regolare Permesso di Costruire.
Sono altresì previste le sole opere murarie necessarie agli allacciamenti per :
- impianto elettrico
- impianto telefonico
- impianto gas
- impianto acqua
- impianto fognatura
Saranno invece a carico della parte acquirente i relativi oneri di allacciamento.

VARIANTI IN CORSO D’OPERA
La parte acquirente durante il corso dei lavori (compatibilmente con le possibilità
strutturali, le colonne di servizio e le normative vigenti al momento della eventuale
richiesta) potrà chiedere l'esecuzione di modifiche interne dei locali.
Ogni maggior onere derivante da tali modifiche sarà computato a parte e pagato con
modalità da concordarsi volta per volta, comunque entro la data di stipula dell’atto
notarile.


                               OPERE STRUTTURALI
STRUTTURE PORTANTI
L’immobile è costituito da un unico corpo di fabbrica, con relativo corpo scale interno. Si
sviluppa su tre piani fuori terra, un seminterrato ed un altro interrato e presenta
un’ossatura portante con travi-pilastri in cemento armato, muratura perimetrale in blocchi
portanti in laterizio e solette in latero-cemento.
Le caratteristiche meccaniche del terreno di fondazione, sulla base delle risultanze di
indagini geologiche a disposizione, risultano idonee alla realizzazione di fondazioni
superficiali. Si è deciso di utilizzare fondazioni a platea che consentono, una volta
impermeabilizzate, una buona tenuta contro le eventuali infiltrazioni di acqua dal
sottosuolo. Le pareti contro terra saranno necessariamente realizzate in cemento armato
con l’accortezza di interporre tra la struttura e la terra circostante idonea
impermeabilizzazione ed adeguato vespaio drenante.

Le strutture in elevazione portanti del piano interrato, saranno prevalentemente costituite
da muri, setti e pilastri in cemento armato in opera, mentre ai piani superiori (fuori terra) il
telaio sarà costituito da travi-pilasti in c.a. ed il vano scala pure in cemento armato con la
funzione di controventare eventuali spinte orizzontali dovute al vento ed al sisma.
Gli orizzontamenti, saranno prevalentemente realizzati con lastre di solaio tipo “Predalles”
a copertura del piano interrato adibito a garage ed in latero-cemento nei restanti piani di
edificio.

I balconi, terrazzi, sbalzi e vano scale saranno in cemento armato e tagliati termicamente
mediante elemento portante isolato tipo “taglio Shock” permettendo in questo modo di
eliminare i ponti termici causa di notevoli perdite di energia in climatizzazione.

Le murature perimetrali del fabbricato avranno prevalentemente funzione di
tamponamento e saranno costituite da blocchi di laterizio, tipo “blocco svizzero”, spessore
25 cm.

La copertura sarà “piana” realizzata con solaio in latero-cemento, su cui verrà posata una
guaina traspirante impermeabile 4+4 mm, seguita da uno strato di isolante con pannelli in
fibra di legno (8+6+2 cm.) che garantisce un idoneo isolamento termico e acustico, al di
sopra della quale sarà posato uno strato di protezione con guaina di 4 mm., adeguato
massetto di pendenza in calcestruzzo, per poi terminare con un manto di copertura con
tappeto erboso sintetico tipo “Green 3000” drenante.

Tutte le strutture sopra descritte saranno calcolate nel rispetto della nuova normativa
antisismica.

ISOLAMENTI TERMICI E ACUSTICI
Il risparmio energetico e il benessere termo-igrometrico nell’edificio, sono garantiti
dall’impiego di materiali che consentono un ottimo isolamento contro la dispersione del
calore invernale e un’inerzia termica tale da ottenere lo sfalsamento della penetrazione
del calore nel periodo estivo, intervenendo soprattutto nella scelta delle murature esterne,
nella tipologia dei serramenti e nell’accurata analisi dei ponti termici e delle dispersioni.

La muratura perimetrale di tamponamento esterna sarà realizzata con blocchi in laterizio
tipo svizzero dello spessore di cm 25, alla quale verrà applicato un “cappotto” con
materiale isolante in pannelli in EPS – polistirene espanso con spessore 16 cm. ad alto
potere coibente. Utilizzando tali spessori si ottiene, ad opera finita, il vantaggio di
un’ottima protezione nei periodi invernali e il necessario sfasamento termico nel periodo
estivo. L’inerzia termica aggiunta al potere termoisolante, mantiene pressoché costante la
temperatura interna e riduce gli effetti delle escursioni termiche esterne, consentendo così
un notevole risparmio nella regolazione del clima interno dell’edificio.
La soluzione del cappotto esterno permette inoltre l’isolamento superficiale di tutti i ponti
termici e quindi una maggiore continuità dell’isolamento termico.
La parete così realizzata, il cui spessore complessivo e di circa 42 cm, garantisce
eccellenti risultati anche in termini di isolamento acustico.
I solai tra i piani saranno opportunamente coibentati mediante:
1. sottofondi alleggeriti (tipo calcestruzzo cellulare o equivalente) dello spessore medio di
16 cm. a protezione degli impianti che corrono sopra la soletta in latero-cemento,
2. strato desolidarizzante costituito da membrana tipo “Polycell 30 Canalee” o equivalente
per meglio attutire i rumori da calpestio, opportunamente risvoltato anche sulle pareti
verticali,
3. pannello radiante per riscaldamento a pavimento in polistirene espanso,
4. massetto-caldana in sabbia e cemento con adeguati addittivi, fibre e rete.
Al piano seminterrato, tra il sottofondo alleggerito ed il tappetino anticalpestio, verrà
posizionato un pannello isolante in polistirene espanso estruso tipo “ROOFMATE” o
equivalente, per meglio isolare termicamente il piano interrato non riscaldato, con il
soprastante piano abitabile.
Tutto ciò garantisce un ottimo isolamento sia termico che acustico.

Le coperture del tetto saranno realizzate mediante una struttura “piana” in latero-cemento
dalle dimensioni corrispondenti alle normative vigenti. Oltre alla struttura portante verrà
posato il seguente “pacchetto”, dall’interno verso l’esterno:
- guaina impermeabile 4+4 mm.;
- isolante termico ed acustico in fibra di legno spessore 8+6+2 cm.;
- strato di protezione con guaina 4 mm.;
- massetto di pendenza in calcestruzzo;
- manto di copertura con tappetino in erba sintetica tipo “Green 3000” drenante

I balconi, le logge e i terrazzi praticabili, invece, saranno realizzati mediante stesura di
materiali impermeabilizzanti, dopo gli opportuni strati separatori sul massetto in pendenza,
sovrastante isolamento in pannelli, strato drenante di tessuto non tessuto e pavimento.

I serramenti degli alloggi sono dotati di “doppia” vetrocamera (vetro triplo 4/12/4/12/4),
basso emissivo con Gas Argon, con una trasmittanza massima totale uguale a Ug = 0,7
W/mqK ed una trasmittanza totale del serramento uguale a Uw = 1,0 W/mqK.
Il pacchetto vetrato assicurerà un livello di abbattimento acustico di 33 dB globale.
I telai delle finestre, in PVC, di spessore 70 mm. con 3 guarnizioni in battuta ed un
sistema multicamera a 6 camere, sono dotati di taglio termico che mediante collaudati
sistemi isolanti annullano la conducibilità termica del materiale.
I serramenti dovranno garantire una tenuta all’aria di classe A3.
La prestazione di tutto il serramento dovrà essere convalidata da regolare certificato di
omologazione rilasciato da istituto autorizzato.

I portoncini di ingresso blindati saranno dotati di tutti gli accorgimenti atti a garantire le
massime richieste di isolamento termico ed acustico, al fine di mantenere un elevato
grado di isolamento.

MURATURE INTERNE E TAVOLATI
Tutti i divisori interni degli appartamenti verranno costruiti in mattoni forati spessore 8 cm.
mentre quelli predisposti per gli impianti dei bagni verranno realizzati con tavolati 12 cm. o
doppio tavolato 8 cm. Il primo corso di mattoni verrà posato su uno strato di materiale
resiliente atto a desolidarizzare il tramezzo dalla soletta. Anche nella parte alta si
procederà alla desolidarizzazione della tramezzatura dalla soletta soprastante.

I divisori delle diverse unità immobiliari verranno realizzati con doppio tavolato
desolidarizzato, sui quattro lati con strisce di materiale resiliente, con interposto materiale
isolante. La composizione degli strati sarà il seguente:
1. intonaco malta e calce spessore 2 cm.
2. mattone porizzato con fori verticali spessore 12 cm.
3. rinzaffo interno
4. pannello doppio in lana di vetro 4+4 cm.
5. laterizi tradizionali 4 fori spessore 8 cm.
6. intonaco malta e calce spessore 2 cm..


                                OPERE DI FINITURA
LE PARTI COMUNI
Gli immobili saranno dotati di un adeguato impianto di scarico in fogna, mediante colonne
verticali discendenti in polietilene ad alto spessore di tipo insonorizzato, posate entro le
strutture dell’edificio, con sbocco oltre il tetto per la naturale ventilazione; la “ragnuola”
orizzontale interna sarà realizzata in P.V.C., di sezione adeguata per lo smaltimento di
acque bianche e nere, con raccordi, pozzetti, sifoni, ecc., secondo le vigenti disposizioni
comunali.

I rivestimenti esterni applicati sul cappotto in polistirene espanso saranno a base di resine
silossaniche e le pitture esterne anch’esse di resine silossaniche, che consentono la
traspirazione del vapore acqueo attraverso la muratura evitando così la creazione di
muffe e batteri.
I balconi avranno parapetti in ferro zincato e verniciato, su disegno della Direzione Lavori,
la pavimentazione degli stessi sarà in gres porcellanato naturale 1^ scelta o equivalente,
con i battiscopa dello stesso materiale.
Tutti gli ingressi, i disimpegni e le scale condominiali saranno pavimentati in piastrelle
formato 30x60 in gres porcellanato retificato 1^ scelta o equivalente, completi di
battiscopa dello stesso materiale. Le scale avranno parapetti in ferro verniciato con
corrimano in legno.
I davanzali delle finestre, le soglie degli ingressi e delle porte finestre sono previsti in
pietra naturale di idoneo spessore con fresatura sottostante come gocciolatoio.
Le scale interne agli alloggi, che ne sono dotati, saranno realizzate con struttura in acciaio
e gradini in legno e ringhiere in acciaio
Tutti i locali comuni quali il locale rifiuti e il locale contatori saranno pavimentati in gres
porcellanato o equivalente con rivestimento dello stesso materiale fino ad un’altezza di
1,8/2,0 mt..

AUTORIMESSE – CANTINE
Per tutto il piano interrato, cantine, autorimesse e disimpegno di accesso alle scale
condominiali, come previsto nel progetto architettonico esecutivo, è prevista la
realizzazione in opera di una pavimentazione in battuto di cemento, costituito da
sottofondo in calcestruzzo, compresa la formazione di giunti sigillati a grandi riquadri,
cappa superiore in malta di cemento e spolvero di cemento puro, lisciato, tirato ad
“elicottero”. La rampa di accesso al piano interrato, una pavimentazione costituita da
platea in cls rigato a lisca di pesce, armata con rete elettrosaldata e da realizzarsi su
sottofondo costituito da materiale inerte. Nel pavimento della rampa sarà inserita
serpentina antigelo.

Le pareti divisorie saranno realizzate in blocchi di cemento faccia-vista.

I portoni saranno del tipo basculante a contrappesi in metallo zincato in lamiera presso
piegata con maniglia e serratura tipo YALE.
PAVIMENTI E RIVESTIMENTI
I pavimenti degli alloggi posti in opera con listelli di separazione in ottone, acciaio o
equivalente, tra i diversi materiali sono così previsti:
a) nella zona giorno in gres porcellanato smaltato di adeguate dimensioni di primaria
marca e qualità con colori e disegni a scelta della Parte Acquirente, (nell’ambito della
campionatura predisposta dalla parte Venditrice)
b) nella zona notte in parquet di tipo listoncino di legno prefinito due strati verniciato di 1^
scelta avente le seguenti dimensioni indicative: spessore mm 10, larghezza mm 50/60,
lunghezza mm 350/500 in essenza di ROVERE, IROKO, DOUSSIE’ o altra essenza di
uguale valore economico.
Gli zoccolini saranno in MTS (multistrato) mm. 70x10 in essenza di ROVERE, IROKO,
DOUSSIE’ o altra essenza di uguale valore economico.
c) I rivestimenti dei bagni, fino ad una altezza di mt. 1,80/2,00, saranno in piastrelle di
gres porcellanato smaltato di adeguate dimensioni di primaria marca e qualità con colori
e disegni a scelta della Parte Acquirente, (nell’ambito della campionatura predisposta
dalla parte Venditrice),
d) I pavimenti di balconi e terrazzi, saranno in piastrelle formato 30x30 posate a colla,
nella tipologia, qualità. formato e colore scelto dalla Direzione Lavori, Prima di posare le
piastrelle, verrà data una mano di impermeabilizzante con MAPELASTIC A+B di MAPEI
con annegata la rete in fibra di vetro;
I pavimenti dei terrazzi all’ultimo piano (mansarda), di adeguato spessore, nella tipologia,
qualità e colore scelto dalla Direzione Lavori potranno, anziché essere posati a colla
essere di tipo galleggiante posati sulla sottostante impermeabilizzazione mediante
supporti in pvc, (variante a discrezione della Direzione Lavori)
f) I pavimenti dei camminamenti e porticati esterni di proprietà al piano terra saranno in
piastrelle formato 30x30 posate a colla, nella tipologia, qualità. formato e colore scelto
dalla Direzione Lavori,

SERRAMENTI ESTERNI, INTERNI e FRANGISOLE
I telai a vetri per finestre e portefinestre, con apertura ad anta, ribalta ed anche con
meccanismo scorrevole, così come indicato nei disegni di progetto, sono previsti in PVC
di colore bianco (interno ed esterno), di spessore 70 mm., tripla battuta e tripla
guarnizione antirumore in gomma speciale resistente agli agenti atmosferici ed
all’invecchiamento, sistema multicamera a 6 camere, cerniere frizionante di tipo anuba in
acciaio anodizzato, chiusura a stringa antieffrazione, maniglia “HOCO Sekustik in
alluminio nei colori bianco, titanio o marrone, sigillatura con schiuma poliuretanica e
coprifili di finitura. Il pacchetto vetrato sarà “triplo” (4/12/4/12/4) con vetri basso emissivo
con gas Argon. Le caratteristiche termoacustiche, certificate, dei singoli serramenti
saranno le seguenti: Ug = 0,7 W/mqK ; Uw = 1,0 W/mqK ; R’w = 33 dB.
Tutti i serramenti saranno provvisti di gocciolatoio, maniglie, cardini ed ogni accessorio di
corredo; tutti i telai di finestre e portefinestre saranno dotati di falsotelaio da premurare.
Gli elementi oscuranti, sono previsti del tipo a frangisole, con azionamento a motore
elettrico, di colore a scelta della Direzione Lavori. Il tutto alloggiato in apposito cassonetto
coibentato.
Le porte interne saranno tamburate e/o impiallacciate sui due lati con essenza di legno
spessore finito mm. 45 circa, guarnizione sulle battute, verniciatura opaca, maniglia e
ferramenta in alluminio anodizzato, stipite in legno listellare impiallacciato da cm. 10,5 /
12, coprifili tipo regolo ad incastro,
I portoncini di ingresso saranno di tipo blindato di sicurezza, con kit abbattimento acustico
38 dB, cm. 90x210, con pannelli a rivestire nobilitati, rivestimento esterno a scelta della
Direzione Lavori, dotazione accessori standard con serratura cilindro Europeo + cilindro
servizio, spioncino, kit maniglia alluminio anodizzato naturale, falso telaio in metallo.
rivestimento interno “New Termico line 21” che garantirà una U = 1,3 W/mqK.
INTONACI E TINTEGGIATURE
Le pareti ed i soffitti di tutti gli ambienti interni alle unità immobiliari saranno intonacate
con l’utilizzo di prodotti premiscelati a base di calce, con finitura superficiale al civile. La
pitturazione finale sarà con pittura ai silicati in colori tenui.

FINITURE DELLE PARTI ESTERNE CONDOMINIALI
Solarium esterno al piano terra, coltivato a prato, con vasta zona recintata dedicata alla
piscina collettiva. Questa avrà le dimensioni di mt. 5x10 circa, profondità mt. 1,20/1,40
circa così come prescritto dalle vigenti norme nazionali e regionali. Saranno previste
docce e vaschetta d’ingresso all’area piscina. La pavimentazione del bordo piscina
seguirà tutto il perimetro della stessa per una larghezza di mt 1,20 circa.
Le aree a verde privato operano come una vera e propria macchina di igiene ambientale,
in quanto contribuiscono a migliorare le condizioni di vita e dell’ambiente urbano.
La vegetazione, soprattutto attraverso le foglie, assolve una funzione importantissima nel
contenere l’inquinamento atmosferico dovuto a gas di scarico, residui della combustione
degli impianti di riscaldamento, polveri, oli, ecc..
Gli alberi e le siepi costituiscono inoltre una buona barriera acustica.
I marciapiedi e i percorsi pedonali, saranno realizzati in elementi autobloccanti di
cemento, tali percorsi avranno illuminazione notturna comandata da interruttore
crepuscolare. Gli accessi all’edificio avverranno mediante percorsi pedonale e carraio
dotati di cancelli ad apertura elettrica. La pavimentazione sarà realizzata in calcestruzzo
con finitura zigrinata antiscivolo, con sottostante serpentina elettrica antighiaccio.
L’apertura di ingresso alle autorimesse sarà protetta da cancello in acciaio zincato, dotato
di motorizzazione con apertura a telecomando.


       IMPIANTI TECNOLOGICI DI PRODUZIONE E GESTIONE
                       DELL’ENERGIA
IMPIANTO DI RISCALDAMENTO
L’impianto di riscaldamento sarà di tipo centralizzato di ultimissima generazione; la
produzione del calore sarà realizzata mediante un generatore di calore con tecnologia di
funzionamento in condensazione, bruciatore di gas metano ad alta ampiezza di
modulazione di potenza, che permette altissimi rendimenti a fronte di una riduzione di
consumi ed emissioni inquinanti estremamente ridotte.
Il funzionamento a modulazione continua della potenza e delle temperature é assicurato
dal quadro di controllo elettronico a microprocessore posto a bordo dello stesso
generatore. Esso è in grado di gestire i tempi di intervento, le temperature di set point
massime e minime pre impostate per ogni settore di servizio, eventuali priorità per acqua
calda sanitaria, circuito solare integrativo, possibili interventi d’urgenza termica quale lo
sbrinamento della rampa d’accesso al piano interrato, gestione temporizzata del circuito
per il ricircolo di acqua calda ad uso igienico sanitario, nonché l’eventuale
implementazione del programma di disinfezione termica antilegionella.
La soluzione centralizzata permette una gestione ottimizzata dei rendimenti e delle
potenze in gioco, variabili per le mutevoli condizioni esterne, e per le diverse esigenze di
ciascun inquilino; allo scopo è stato scelto il sistema economicamente più conveniente per
il cliente, cercando di assicurare una gestione quanto più flessibile, razionale ed
economicamente conveniente per tutti gli anni di servizio dell’impianto. La filosofia
progettuale ha tenuto sempre in evidenza la necessità del singolo che vive però in
comunità e a tal riguardo, per quanto attiene la parte comune di produzione del calore, si
è seguita la strada secondo la quale un locale unico dovesse contenere tutto quanto
necessario alla produzione del calore, la sua distribuzione, la relativa lettura consumi per
singolo alloggio, produzione e integrazione solare con stoccaggio in accumulo per l’acqua
ad uso sanitario, e di tutte le apparecchiature meccaniche, elettriche ed elettroniche
subordinate a questi servizi. E’ quindi stato possibile razionalizzare in una centrale
comune anche quelle operazioni di necessaria manutenzione ordinaria e straordinaria che
si verificano durante la normale vita e fruizione dell’impianto, nonché permettere una
centralizzazione delle letture consumi per l’energia termica impiegata dal singolo utente,
l’energia elettrica occorsa per trasportare tale quantità di potenza termica, il consumo di
acqua calda per bagni e cucine, e relativa quota consumo di acqua fredda.
Ogni unità immobiliare e di fatto “sganciata” dalle altre, in quanto servita per il circuito di
climatizzazione a pavimento radiante da singola elettropompa di circolazione a
regolazione elettronica della portata e certificata in classe A per il relativo consumo
elettrico, posta su un collettore di distribuzione comune, e contabilizzata mediante
l’installazione sulla propria linea di funzionamento idraulico di contatore di energia termica
a lettura diretta con display a cristalli liquidi; l’inserzione o meno del funzionamento della
elettropompa è comandato direttamente dall’utente in funzione delle proprie esigenze di
comfort ambientale, mediante la regolazione di una curva climatica di benessere sulla
centralina interna all’appartamento che monitora costantemente la temperatura interna ed
esterna, interfacciandosi con la regolazione impostata dall’utente e comandando di
conseguenza il grado di circolazione della elettropompa di pertinenza, determinando
quindi la quota variabile di consumo sul contatore di energia dedicato.
All’interno di ogni singola unità immobiliare, trovano posto solo i collettori di distribuzione
idraulica a servizio del pavimento radiante, le testine elettrotermiche di apertura e
chiusura dei vari ambienti posti su di essi, le sonde di temperatura per ogni locale e la
centralina elettronica di controllo.
Ogni appartamento sarà servito quindi da propria linea di riscaldamento in partenza dal
locale comune, con la evidente possibilità di determinare e isolare in tempo reale un
malfunzionamento del singolo, ma soprattutto permettere l’intervento di manutenzione
mirato e senza aggravio economico o di fermo impianto per l’intera comunità.
Ogni singola tubazione per le linee di riscaldamento, sarà posta in derivazione dal
collettore di centrale termica e costituita da singole dorsali correnti a soffitto del piano
interrato e singoli montanti ai vari piani dell’edificio, sino al collettore o collettori di
distribuzione impiantistica interna ad ogni unità abitativa. Ogni singola linea sarà
coibentata mediante guaine in elastomero a celle chiuse con conduttività termica a 40°             C
pari a 0,038 W/m° avente spessore minimo di 20 mm. , poste poi in cavedio isolato per i
                      C
tratti orizzontali e verticali esterni alla Centrale Termica e staffate singolarmente con
collari rivestiti in gomma ogni due metri per le tracce orizzontali e tre metri per le tracce
verticali.
Chiaramente medesima attenzione, comune alle altre sezioni di impianto, è stata riservata
anche nella determinazione dei consumi riguardo l’utilizzo dell’acqua calda e fredda in
partenza dal locale tecnico comune. Per ognuna delle unità immobiliari è prevista una
contabilizzazione tramite contatori volumetrici a lancio d’impulsi e trasformatore di segnale
in bus, segnale questo, trasferito al concentratore posto in locale tecnico al piano interrato
atto a permettere una lettura centralizzata del “singolo” consumo.
Il generatore quindi, sarà in grado, nel corso dell’intera stagione di riscaldamento, di
adeguare la propria potenza termica e di conseguenza i relativi consumi di combustibile,
sia alle diverse esigenze che derivano dall’impianto, sia dalle condizioni esterne di
temperatura.
Come premesso, al fine di garantire ideali condizioni di confort ambientale è prevista la
realizzazione di un impianto radiante funzionante in bassa temperatura mediante
installazione di pannelli in polietilene preformato autoestinguente (UNI EN 1602) con
resistenza di 1,05 W/mqK (ISO 8301), annegati nel massetto autolivellante ad alto potere
di scambio termico a pavimento, con passo pari a 5 cm per i locali bagno e passo 10 cm.
per tutti gli altri ambienti. Tutti i singoli circuiti radianti sono realizzati con l’impiego di tubo
in polietilene reticolato PEXc (UNI En ISO 15875/2) con barriera antiossigeno (DIN 4726).
Per le stagioni intermedie, e solo per i locali bagno, è possibile il funzionamento sempre in
bassa temperatura di singolo radiatore “termo arredo” al solo fine di temperarne l’aria, con
la possibilità di mantenere “fermi” tutti gli altri ambienti con conseguente riduzione dei
consumi.
Con il sistema a pannelli radianti, è possibile l’eliminazione di zone di sovratemperatura
nei punti di emissione localizzata come i radiatori, evitando moti convettivi dell’aria calda
verso punti più freddi all’interno dei locali, scongiurando movimento di polvere,
migliorando di conseguenza le condizioni abitative ed il livello igienico degli ambienti; in
questo modo è possibile garantire l’inalazione di aria con una maggiore percentuale di
ossigeno e tasso di umidità relativa più costante. Questo tipo di impianto è ottimale sia in
inverno che in estate, in quanto si riduce il trattamento dell’aria, necessario per il ricambio
e l’eventuale deumidificazione, al minimo indispensabile. Esperienze dirette in campo
dimostrano che, a lungo termine, l’impianto di riscaldamento a pavimento a bassa
temperatura consente un risparmio di circa il 25% rispetto agli impianti tradizionali.
Il progetto prevede inoltre, la possibilità di gestire, per ogni singola unità immobiliare, la
conduzione “personalizzata” del proprio impianto radiante, intervenendo sulle pre
regolazioni della centralina elettronica di controllo e comando, impostando secondo le
esigenze del singolo occupante, le soglie di temperatura per ogni locale costituente
l’appartamento, la curva climatica ossia il tipo di intervento richiesto in funzione della
temperatura esterna ed interna, oltre alla possibilità di intercettare sino alla temperatura
antigelo lo spegnimento del proprio singolo impianto.
Ogni unità immobiliare sarà dotata di un moderno sistema di controllo e contabilizzazione
dei consumi di energia, in grado di fornire ai singoli utenti possibilità gestionali degli
impianti interni del tutto simili a quelle degli impianti autonomi.
Tutti gli impianti garantiranno per ogni ambiente le temperature massime previste dalla
legge sul contenimento dei consumi energetici e saranno comunque conformi alle leggi
nazionali e regionali in vigore.
Risulta ora chiaro, quale sia stata l’attenzione posta alla fruibilità e flessibilità dell’intero
impianto, dedicato alle diverse esigenze del singolo nucleo famigliare in termini di
gestione e contabilità di consumi. In tal modo è permessa la più ampia facoltà di utilizzo e
una gestione economica effettivamente trasparente del complesso edificio-impianto,

IMPIANTO DI VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA
Per impianto di Ventilazione Meccanica Controllata, si intende quella tecnologia che
permette di realizzare permanentemente il ricambio d’aria nelle residenze, ed in questo
caso integrate mediante il recupero del calore ad altissima efficienza. Questo sistema è
infatti chiamato anche a doppio flusso in controcorrente con recupero di calore, in
sostanza assicura il corretto scambio d’aria tra i locali occupati e l’esterno con il minor
dispendio di energia possibile, in quanto recupera parte del calore posseduto dall’aria di
ripresa degli ambienti a circa 20° in transito att raverso lo scambiatore e lo cede all’aria di
                                     C
rinnovo proveniente dall’esterno posta a temperatura più bassa, riscaldandola. Risulta
evidente il fatto che, se non fosse previsto lo scambio a recupero di calore, l’aria immessa
direttamente dall’esterno, porterebbe ad un calo costante della temperatura interna, con
necessaria maggior energia e conseguente maggior costo per il mantenimento alla soglia
di temperatura desiderata gli ambienti, da parte dell’impianto di climatizzazione; questo è
fatto anche per ridurre al minimo le operazioni di ventilazione naturale attraverso
l’apertura delle finestre con aria diretta dall’esterno, riducendo a zero o quasi la necessità
di aprirle al mattino, tra l’altro tra ore più fredde, per il ricambio d’aria viziata necessario
dopo la notte, oppure dopo lo stazionamento prolungato di più persone nello stesso
ambiente o ancora dopo la cottura o bollitura di cibi.
Sempre quindi nell’ottica progettuale esposta in precedenza, è stato previsto di realizzare
impianti unifamiliari di V.M.C. a doppio flusso incrociato con recupero di calore ad
altissima efficienza, mediante aspirazione d’aria da tetto per un massimo di tre unità, ma
con singola espulsione sempre a tetto. La singola espulsione è stata prevista sempre
nell’ottica della migliore qualità di vita possibile, per non generare eventuali riflussi di aria
esausta da altri appartamenti posti in comunicazione, ad esempio per il fermo macchina
dovuta a manutenzione da parte di altro inquilino. La collocazione della macchina di
V.M.C. è prevista in controsoffitto nella zona centrale d’ingresso di ogni appartamento,
dotata di opportuna cassa di silenziamento, atta anche al collegamento delle tubazioni di
immissione e aspirazione dell’aria nei locali. L’aria viene immessa nei locali cosiddetti
“nobili” quali il soggiorno e le camere, e viene “ripresa” tramite opportune bocchette
attraverso i locali bagno e le zone cottura, determinando in “aspirazione” anche il
“lavaggio” degli ambienti di passaggio. Energeticamente, essa è allacciata sotto il quadro
elettrico di appartamento, costituendo in tal modo singola spesa di manutenzione ed
utilizzo; utilizzo segnato da un consumo energetico di funzionamento molto modesto circa
40-50 W/h pari a circa una lampadina, rendendo questa tecnologia molto vantaggiosa in
termini di rapporto fonte energetica e spesa relativa.
Un ulteriore vantaggio offerto dal sistema adottato di V.M.C., sta nel fatto che tale
impianto è dotato di tecnologia di free-cooling estivo, ossia in grado di sfruttare durante le
ore serali e notturne l’aria esterna a temperatura più fresca di quella interna, per ventilare
e raffrescare, “scaricando” le abitazioni del calore accumulato durante l’intera giornata,
sempre ad un bassissimo costo di impiego del sistema.
L’aspetto sempre importante tenuto in prima considerazione, è comunque quello di
garantire il massimo livello di comfort ambientale, in relazione al sistema di
climatizzazione scelto, motivo per cui tale scelta è supportata e dimostrata anche da
numerose ricerche scientifiche a livello nazionale ed internazionale che descrivono
l’importanza di queste tecnologie, allo scopo di abbassare “l'inquinamento interno”,
diluendo gli inquinanti, causa di una vasta gamma di effetti indesiderati, che vanno da
disagio sensoriale, irritazione e secchezza delle mucose, fino a gravi effetti sulla salute,
comprese patologie di tipo allergico.

PREDISPOSIZIONE IMPIANTO CONDIZIONAMENTO ESTIVO
Pur avendo l’edificio un elevato grado di isolazione per le strutture edili e impiegando
macchine per la ventilazione meccanica controllata con effetto free cooling, che
garantiscono una già adeguato raffrescamento nei mesi estivi, sono previste, a garanzia
di un’ancora maggiore climatizzazione, predisposizioni all’installazione futura di split
interni, a tutte le unità immobiliari, con la possibilità per ogni singolo alloggio di montaggio
a tetto di un’unità esterna di scambio in pompa di calore aria/acqua.

Tale predisposizione sarà formata da :
       Tubo collegamento scarico condensa
       Forometrie orizzontali di collegamento per camere e soggiorno
       Forometrie a tetto per tubazioni collegamenti idraulici all’unità esterna
       Forometrie a tetto per canalina elettrica di collegamento unità interne ed esterne
       Collegamento predisposizione scarico condensa alla rete interna d’appartamento

IMPIANTO IDROSANITARIO
La linea d’acqua fredda, costituita da tubazioni in polietilene ad alta densità PN16 di
adeguato diametro, sarà derivata da acquedotto comunale tramite uno o più tronchi in
derivazione a servizio dell’intero edificio; saranno realizzati allo scopo uno o più pozzetti di
derivazione per ogni singolo stacco necessario, dove troveranno posto gli organi di
regolazione e intercettazione di primo stadio, quali saracinesche a volantino con cuneo
gommato a valle e a monte dei dispositivi di ritegno e filtrazione. In tali pozzetti saranno
posti anche i disconnettori idrici per evitare riflussi nella rete comunale. Tutta la linea in
derivazione dal collettore comunale sarà isolata contro il gelo, interrata con nastro
segnalatore ad una profondità non inferiore ad un metro, posata su un letto di sabbia e
ricoperta da terreno destinato a giardino o camminamento.
La linea o linee derivate da acquedotto comunale, si porteranno nel locale comune al
piano interrato, dove saranno corredate di riduttore di pressione, filtri di secondo stadio e
contabilizzatori. In partenza dal locale tecnico comune, le linee idrosanitarie seguiranno lo
sviluppo lineare indicato sulle tavole grafiche di progetto, coibentate e staffate, come
indicato di seguito.
In progetto, per la produzione e distribuzione dell’acqua calda ad uso igienico sanitario,
sono stati previsti in locale tecnico comune, accumuli di circa 3000 lt. collegati al
generatore e gestiti autonomamente dallo stesso mediante diversi programmi di
funzionamento configurabili. Gli accumuli sono integrati per il raggiungimento e il
mantenimento della temperatura corretta di spillamento, attraverso l’impiego di fonte
esterna di energia rinnovabile, mediante l’installazione di parco solare a tetto costituito da
pannelli vetrati piani ad alto assorbimento, collegati agli accumuli descritti tramite circuito
forzato. Il funzionamento d’integrazione del parco solare all’acqua in accumulo è gestito
da un regolatore elettronico a bordo del quadro comando generatore, in grado di
controllare in modo ottimizzato ed automatico l’inserzione del circuito solare o del circuito
generatore, tramite apposite sonde interposte sul circuito stesso.
Da qui l’importanza nella scelta preventiva in fase progettuale e la conseguente
installazione di dispositivi per la produzione, integrazione e stoccaggio il più omogenei e
interfacciabili possibile in termini di rendimento e gestione automatica degli stessi; tutto è
infatti finalizzato a ridurre l’impiego di differenti case produttrici al solo scopo di
raggiungere il più alto grado di affidabilità, conduzione ed economicità gestionale,
determinando anche la riduzione di interventi separati di diversi operatori, prima in
cantiere e successivamente in fase di manutenzione o riparazione degli organi costituenti
complessivamente l’impianto.
L’intero impianto di distribuzione alle utenze per acqua calda e fredda ad uso igienico
sanitario, prevede l’installazione di linee di alimentazione in partenza dal locale tecnico
comune, costituite da quattro dorsali correnti a soffitto del piano interrato sino all’interno
dei corpi scala nord e sud da cui dipartono le colonne montanti in numero di due per ogni
rispettivo corpo scala, da cui derivare ai diversi piani, le utenze di cucine e servizi per ogni
unità abitativa. Le colonne costituenti le linee per l’acqua calda e fredda saranno
adeguatamente separate e singolarmente isolate per i tratti orizzontali e verticali in vista e
in cunicolo o cavedio, con coppelle in elastomero a celle chiuse di 25 mm. di spessore
minimo con rivestimento esterno in alluminio, ponendo particolare cura circa la continuità
dell’isolamento, per i tratti curvi e i tratti posti in derivazione. Tali linee orizzontali e
verticali montanti, saranno costituite da tubazioni in acciaio adatte all’impiego per acqua
sanitaria e dotate di giunto di collegamento a pressare; per la sola linea dedicata all’acqua
calda ad uso igienico, la tubazione di ricircolo, sarà realizzata secondo la tecnica IN-LINE
tipo Viega. Tutte le tubazioni dovranno essere staffate a soffitto e a parete con collari di
ancoraggio alle strutture con passo non superiore a due metri per le linee orizzontali e tre
metri per quelle verticali. Lo stacco orizzontale dalla colonna montante entro lo spessore
della soletta del corpo scale, dovrà essere trattata ed isolata come descritto in
precedenza, per ogni singola unità immobiliare e sin dentro il perimetro riscaldato della
stessa.
La distribuzione orizzontale interna delle unità abitative, sarà costituita da tubazioni in
tubo multistrato, e relativi raccordi di giunzione, isolati con coppelle in elastomero a celle
chiuse 0,039 W/m°       C con spessore minimo 6 mm. Tale d istribuzione deve
necessariamente partire all’interno del perimetro di ogni singola unità ed avere in
posizione accessibile un rubinetto di intercettazione generale per ogni singola tubazione;
rubinetti di intercettazione Ø1/2” saranno posti anche in locale o zona cottura e nei locali
bagno. Preferibile è la distribuzione a collettore, per le tubazioni interne alle unità.

I locali bagno così come previsto saranno allestiti con apparecchi sanitari marca IDEAL
STANDARD serie TESI SOSPESA o di uguale fascia qualitativa e di prezzo, di colore
bianco, completi di sedile di copertura per i vasi e colonna o semicolonna per i lavabi.
Tutta la rubinetteria sarà dotata di sistemi per il risparmio idrico e principalmente:
da miscelatori monocomando marca GROHE serie EUROSMART in ottone con
cromatura esterna di finitura, muniti di dispositivo di controllo della portata d’acqua.

La cucina sarà dotata di predisposizione per il corretto e completo funzionamento di :
       rubinetti intercettazione acqua calda e fredda
       attacco lavello
       attacco lavastoviglie
       linea gas metano posata in guaina munita di rubinetto di arresto per gas maniglia
       farfalla Ø ½” con porta gomma, derivata da nicchia a lato dell’ingresso
       dell’appartamento munita di idoneo portello di chiusura, per alloggiamento
       elettrovalvola di sicurezza normalmente chiusa.
       Linee di scarico in polipropilene

Il Locale bagno sarà dotato per il corretto e completo funzionamento di:
        rubinetti intercettazione acqua calda e fredda
        attacco Wc
        vaso marca IDEAL STANDARD serie TESI SOSPESA bianco o altra marca
        equivalente
        Sedile per vaso tesi bianco o altro equivalente
        attacco Bidet
        bidet marca IDEAL STANDARD serie TESI SOSPESA bianco o altra marca
        equivalente
        Miscelatore monocomando per bidet in ottone cromo, marca GROHE serie
        EUROSMART o altra marca equivalente
        attacco lavabo
        Lavabo marca IDEAL STANDARD serie TESI bianco o altra marca equivalente
        colonna o semicolonna per lavabo serie TESI bianca o altra marca equivalente
        Miscelatore monocomando per lavabo in ottone cromato, marca GROHE serie
        EUROSMART o altra marca equivalente
        attacco doccia per miscelatore esterno
        Miscelatore monocomando esterno doccia in ottone cromato, marca GROHE serie
        EUROSMART o altra marca equivalente
        Asta doccia marca GROHE o altra marca equivalente
        Sifone doccia GEBERIT a pavimento o altra marca equivalente
        Piatto doccia IDEAL STANDARD 80x80 bianco o altra marca equivalente
        Attacco lavatrice composta da rubinetto d’arresto esterno e sifone incasso muro
        Linee di scarico in polipropilene

L'impianto termo-idro-sanitario e di Ventilazione Meccanica Controllata sarà, in genere,
così costituito :

Centrale termica:
   1 Generatore di calore a condensazione metano
   2 bollitori d’accumulo acqua calda sanitaria
   1 Filtro gas metano per adduzione combustibile al generatore
   1 Filtro acqua autopulente su linea acqua fredda in ingresso da pozzetti esterni
   1 Riduttore di pressione di 2° stadio ingresso lin ea acqua fredda
   Parco solare 45 mq. per integrazione alla produzione di acqua calda
   Elettropompe di circolazione a regolazione automatica di portata classe A
   Valvole di miscela per singola linea di riscaldamento, Ø1/2”
   Valvola deviatrice per singola linea di riscaldamento, Ø ½”
   Centralina per gestione segnali 0-10 Volt in uscita da singola centralina ambiente
   Contabilizzatori a lettura diretta di energia termica
Contabilizzatore generale lato generatore – bollitori accumulo
    Concentratore letture da segnale M-bus singola utenza calda e fredda, con possibilità
    di trasferimento letture direttamente su personal computer
    Scambiatore di calore a piastre per circuito antigelo rampa garage

Impianti interni:
   1 Collettore di distribuzione per impianto radiante a pavimento
   1 serie testine elettrotermiche per intercettazione circuiti
   1 sonda ambiente di temperatura installata per singolo locale
   Centralina elettronica di gestione e controllo
   Terminale utente per comando centralina elettronica
   Sonda climatica esterna singolo appartamento
   Pannello isolante preformato con foglio in polietilene di rivestimento
   Tubo polietilene PEXc Ø17x1 mm. con barriera ossigeno
   Apparecchio ventilante 150 mc/h con recuperatore di calore a doppio flusso in
   controcorrente ad altissima efficienza, con regolazione elettronica della portata
   Regolatore di velocità per unità di V.M.C.
   Cassetta di distribuzione e insonorizzazione direttamente accoppiata
   Bocchette di ripresa e immissione aria portata max 30 mc/h
   Griglie per bocchette di ripresa e mandata.
   Tubazioni flessibili Ø75 mm. per collegamento bocchette, in materiale atossico,
   corrugate esternamente e internamente lisce.
   Tubazioni di aspirazione ed espulsione Ø120 mm. con percorso a tetto.

IMPIANTO ELETTRICO
Tra le diverse fonti di inquinamento domestico, quello dovuto alle interferenze dei campi
elettromagnetici artificiali provocano la maggior parte dei disturbi psico-fisici; pertanto un
buon impianto elettrico, oltre a rispettare la normative vigenti in materia di protezione dai
rischi accidentali tipici degli impianti elettrici, deve tutelare anche la tranquillità psico-fisica
delle persone, ponendole al riparo anche dall’inquinamento elettromagnetico.
L’impianto è stato progettato ponendo particolare attenzione allo schema distributivo e al
percorso dei cavi in ogni singola stanza; questo, oltre ad evitare inutili ramificazioni, sarà
realizzato in modo da formare circuiti aperti e non anelli chiusi. A questo si aggiunge
l’installazione di particolari interruttori, denominati disgiuntori automatici o bio-switch.
Le camere da letto, in particolare, necessitano di una protezione esclusiva, perché è
proprio durante il sonno che si è più esposti all’azione dei campi elettromagnetici, a causa
della prolungata esposizione e della estrema vicinanza dei cavi, che spesso passano
dietro la testata del letto e che alimentano le lampade sui comodini.
L’installazione di un disgiuntore consente di ovviare a tale problema, visto che detto
dispositivo toglie alimentazione ai conduttori quando non ci sono apparecchi in funzione,
per poi riallacciarla all’occorrenza. Il disgiuntore, in pratica, sostituisce la tensione
alternata a 220 volt presente solitamente negli interruttori di comando, con una tensione
continua a 9-11 volt, che non disturba l’organismo e consente di ri-alimentare
automaticamente l’impianto elettrico in caso di necessità, tipicamente all’accensione di
luci o di altri apparecchi.
L'impianto sarà dotato di interruttore differenziale ad alta sensibilità (detto comunemente
ed impropriamente “salvavita”) e si svilupperà sottotraccia incassato nelle pareti, sia negli
appartamenti sia nelle colonne montanti provenienti dai contatori; nei locali cantine e
garages sarà del tipo esterno. I conduttori saranno di tipo adeguato al tipo di posa, così
come indicato dalle Norme CEI, e di sezione opportuna in funzione del carico allacciato.
Le prese e gli interruttori saranno della marca VIMAR serie EIKON con placche in colore
Reflex Grafite o altra marca equivalente.
Tutto l’impianto sarà dotato di idoneo impianto di messa a terra, rispondente alla
normativa vigente, collegato all’impianto di dispersione condominiale.
In tutte le unità immobiliari sono previsti tubi vuoti in plastica, sottotraccia, per
l’installazione dell’impianto telefonico, con un numero di prese in funzione del numero dei
locali da servire: saranno predisposti punti in ogni camera da letto ed in ogni
sala/soggiorno della zona giorno; i tubi costituenti l’impianto saranno collegati ad una
colonna principale posta nel vano scala. L’impianto di ricezione televisivo sarà realizzato
mediante prese distribuite nei singoli appartamenti in funzione dei locali da servire:
tipicamente in ogni camera da letto ed in ogni sala/soggiorno della zona giorno.
Il parco antenne sarà sostenuto con un palo di sostegno, che sorreggerà anche l’antenna
parabolica per ricezione segnali SAT. L’impianto sarà dotato di centralina centralizzata
idonea alla ricezione dei principali canali, sia terrestri sia SAT.
L’energia elettrica consumata dalle singole unità immobiliari sarà contabilizzata
singolarmente anche per la parte inerente i servizi comuni, per quanto possibile. Appositi
contatori misureranno l’energia elettrica consumata da ogni singolo box auto ed anche dal
sistema pompa/valvole che è al servizio di ogni appartamento.

L'impianto sarà, in genere, così distribuito:

Ingresso:
• 1 punti luce deviato
• 1 suoneria con pulsante fuoriporta

Soggiorno/cottura:
• 1 punto luce deviato
• 6 bi-prese universali 2P+T 10/16 A e Schuko
• 1 bi-presa 2P+T 10/16 A
• 4 prese 2P+T 10 A
• 1 presa telefonica
• 1 presa TV terrestre
• 1 presa TV satellitare
• 1 punto controllo temperatura con sonda per impianto centralizzato
• 1 postazione interna videocitofono con apri porta
• 1 centralino appartamento per alloggiare apparecchi di protezione
• 1 centralino per alloggiare apparecchi di gestione impianto riscaldamento ed ausiliari

Camera matrimoniale:
• 1 punto luce invertito
• 1 bi-presa universale 2P+T 10/16 A e Schuko
• 6 prese 2P+T 10 A
• 1 presa telefonica
• 1 presa TV terrestre
• 1 presa TV satellitare
• 1 punto controllo temperatura con sonda per impianto centralizzato

Camera singola
• 1 punto luce deviato
• 1 bi-presa universale 2P+T 10/16 A e Schuko
• 3 prese 2P+T 10 A
• 1 presa telefonica
• 1 presa TV terrestre
• 1 presa TV satellitare
• 1 punto controllo temperatura con sonda per impianto centralizzato

Bagno
• 2 punto luce interrotto
• 1 bi-presa universale 2P+T 10/16 A e Schuko
• 1 presa di corrente 2x10A+T
• 1 punto controllo temperatura con sonda per impianto centralizzato

Disimpegno notte
• 1 punto luce deviato/invertito

Terrazzo
• 1 punto luce interrotto/deviato
• 1 presa di corrente 2x10A+T in esecuzione stagna
Garage e cantina
• 1 punto luce interrotto
• 1 presa di corrente 2x10A+T

Note:
1. A richiesta l’impianto elettrico potrà essere integrato con impianto antintrusione,
   sistema di controllo carichi (per evitare interventi scatti del contatore in caso di
   sovraccarico), sistema BUS di comando e controllo (gestione luci, gestione
   tapparelle). Questi sistemi saranno gestibili dalla centralina, già presente con funzione
   di videocitofono interno, con opportune integrazioni.


IMPIANTI TECNOLOGICI: VARIAZIONI / COLLAUDI / DICHIARAZIONI

 VARIAZIONE AI PROGETTI
I disegni progettuali, le prescrizioni tecniche, i preventivi che formeranno parte integrante
del contratto di fornitura, sono assolutamente impegnativi per il fornitore, che non potrà
introdurre alcuna variante senza autorizzazione scritta del committente e avallata dallo
studio di progettazione.
Gli importi di eventuali riduzioni od estensioni dell’impianto, nonché di lavori e prestazioni
in aggiunta a quelli contemplati nel presente computo o capitolato, ordinati per iscritto dal
committente, verranno ricavati dallo stesso computo.
In difetto di questi la ditta proporrà, prima di iniziare i lavori, i nuovi prezzi per i quali il
committente si riserva ogni diritto per indagini e verifiche, per un tempo che ritiene
necessario.

COLLAUDO DEFINITIVO / DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ DEGLI IMPIANTI
Tale collaudo sarà eseguito in base alle norme di collaudo per gli impianti di
riscaldamento, idrosanitari, gas e di condizionamento, pubblicate dal Collegio degli
Ingegneri di Milano edizione 1951 e successive modifiche, norme UNI - UNI CIG – UNI
EN, che si intendono accettate dalla ditta appaltatrice, e pertanto devono considerarsi
parte integrante del presente contratto.
A ultimazione delle lavorazioni eseguite, la Ditta installatrice a nome del proprio
responsabile tecnico, rilascerà regolare dichiarazione di conformità delle opere e impianti,
distinte per sezioni di intervento, riportando le norme tecniche UNI e UNI EN di riferimento
adottate per l’installazione, prove di tenuta e collaudi, il tutto in ottemperanza al Decreto
Legge n.46 1990, D.P.R. n.392 1994, D.P.R. 218 del 1996, D.P.R. n.551 del 1999,
successivo D.L.22 gennaio 2008 n.37 G.U. 27/03/2008 e s.m.i, nonché secondo tutta la
normativa vigente all’atto della compilazione delle dichiarazioni.
IMPIANTO ASCENSORE

Nel corpo scala sarà installato n.1 ascensore, di primaria marca, come da indicazione
della direzione Lavori, dotato di tutti gli accessori ed impianti richiesti dalle vigenti
normative, che assicuri il servizio di trasporto verticale di persone anche disabili, con
fermata per ogni piano, avente le seguenti caratteristiche:
portata e capienza: 400/kg – 5 persone
la cabina sarà dotata di porte automatiche,
rivestimento interno in lamiera plastificata colore a scelta della Direzione Lavori,
pavimentazione in gomma anti sdrucciolo ad alta densità.
L'impianto sarà eseguito con i dispositivi e le segnalazioni previsti dal D.M. 236 del
14.06.89 e Legge 13/90; la Direttiva Ascensori 95/16/CE, la Normativa Tecnica EN 81.1 –
1998 / EN 81.28 e/o secondo altre eventuali normative vigenti all’atto della realizzazione
dell’impianto.


                      CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA

Il Complesso di cui sopra e le unità immobiliari saranno consegnate completamente
ultimate in modo conforme al progetto esecutivo ed al presente capitolato di descrizione
dei lavori. L'identificazione dell'unità immobiliare compravenduta e delle sue pertinenze
avverrà attraverso la citazione nel preliminare e nel rogito dei numeri che le contraddistin-
guono nella pianta allegata e, detti atti, saranno firmati dalle parti per accettazione. Le
unità immobiliari saranno sottoposte a tutti i vincoli che riguardano la comunione degli
immobili per i luoghi e gli impianti di cui l'acquirente è proprietario; con diritto della
venditrice di attraversare con scarichi, condutture e canne fumarie, le unità immobiliari
compravendute.

Opere extra capitolato:
Eventuali opere non previste o diverse da quelle indicate nel seguente capitolato
dovranno essere richieste in tempo utile per la loro esecuzione e concordate anche per
quanto concerne i relativi prezzi con il Responsabile della Commessa e corrisposti alla
stipula notarile del rogito. Le varianti concordate verbalmente con personale di cantiere,
non sono impegnative per la società Venditrice. Tali lavori di variante potranno spostare
adeguatamente il termine di consegna degli alloggi, non il pagamento della rata prevista
alla consegna ed il termine del saldo. Tali varianti non dovranno, in ogni caso, far
classificare l'alloggio ed i suoi accessori nella categoria di lusso, ai sensi delle vigenti leggi
in materia; ogni maggiore onere fiscale che dovesse colpire l'unità immobiliare per tale
trasformazione, dovrà essere pagato dall'Acquirente.

Sono a carico della Società Venditrice:
- spese di progettazione dell’edificio, calcoli in cemento armato, Direzione Lavori,
sicurezza cantiere, assistenza tecnica fino a completa ultimazione dei lavori;
- oneri di urbanizzazione, spese di lottizzazione, frazionamenti catastali dei terreni;
Restano a carico dell’Acquirente:
- spese dovute ai vari Enti per l’allaccio alla rete dell’acquedotto, alla rete del gas,
elettrica, telefonica e della fognaria urbana per ciascuna unità oltre ai servizi generali,
anche se anticipate dalla Società venditrice tali spese dovranno essere rimborsate
dal’Acquirente entro la data del rogito notarile di trasferimento dell’unità immobiliare.
- le spese per la predisposizione del tipo mappale, del nuovo accatastamento, del
regolamento condominiale, della tabella millesimale che le parti concordano sin d’ora di
forfetizzare in euro 1.000,00 (diconsi euro mille/00)
- le spese dell’assicurazione RC del condominio dal momento della prima stipula
suddivise per i millesimi di proprietà di ogni acquirente;
- tutti i contratti di utenza;
- l’IVA di legge, le spese di rogitazione ed eventuali imposte presenti o future relative al
trasferimento di proprietà dell’unità immobiliare.
La vendita, infine, è fatta ed accettata a corpo. I locali oggetto della promessa di vendita,
dovranno essere consegnati e presi in consegna non appena ultimati o utilizzabili.


Milano, li


LA PARTE VENDITRICE                                        LA PARTE ACQUIRENTE
________________________                                 _________________________

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  • 1. COMUNE DI MUSSO (CO) Intervento Residenziale in Località “ex Mulinett” CAPITOLATO DESCRITTIVO DEI LAVORI COMMITTENTE VistaLago Real Estate S.r.l. via G. Boccaccio 29, Milano IMPRESA ESECUTRICE Salice Costruzioni s.r.l. Via Postalesio n° 772/2, Berbenno di Valtellina (SO) PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA architetto PAOLO DELVO’, architetto GIOVANNI VANOI lungo Mallero Cadorna 64, Sondrio DIREZIONE LAVORI architetto GIOVANNI VANOI lungo Mallero Cadorna 64, Sondrio COORDINAMENTO SICUREZZA IN CANTIERE architetto PAOLO DELVO’ lungo Mallero Cadorna 64, Sondrio PROGETTAZIONE E DIREZIONE LAVORI STRUTTURE Ingegnere ETTORE CABELLO via Roma 150, Chiesa Val Malenco (SO) PROGETTAZIONE E DIREZIONE LAVORI IMPIANTO IDROTERMOSANITARIO Perito Ind. GIANLUIGI SALIGARI via Caimi 35/b, Sondrio PROGETTAZIONE E DIREZIONE LAVORI IMPIANTO ELETTRICO Perito Ind. GIANLUIGI SALIGARI via Caimi 35/b, Sondrio
  • 2. PREMESSA “Abitare una casa a risparmio energetico” Negli ultimi anni, complice un crescente aumento dell’inquinamento e un utilizzo sconsiderato delle risorse naturali, abbiamo assistito alla crescita costante di una moda, che consiste nell’associare la parola “bio” al nome di molti prodotti che si vogliono presentare al pubblico come benefici o salutari. Questa abitudine non ha risparmiato neanche l’arte del costruire e quindi si parla sempre più spesso di “bio edilizia”, anche se in molti casi il termine è usato impropriamente, associandolo a costruzioni che di “bio” hanno ben poco. Allo stesso modo però, si è sviluppato un nuovo modo di intendere l’abitazione, mediante la fabbricazione di strutture ecologicamente corrette e biocompatibili, che si caratterizza per una serie di accorgimenti atti a garantire migliori prestazioni, non solo per gli abitanti degli alloggi, ma per tutto l’ambiente circostante. I fattori che caratterizzano una casa “ecologica” possono essere così sintetizzati: - sfruttamento del contesto climatico in cui sorge l’edificio - ricorso, anche, a fonti energetiche rinnovabili e non inquinanti - utilizzo di elementi tecnici e tecnologici finalizzati alla riduzione dei consumi energetici. La Società VISTALAGO REALE ESTATE S.r.l. si propone di realizzare un intervento pienamente rispondente a questa nuova filosofia del costruire, al fine di collocare sul mercato edifici che abbiano caratteristiche di comfort e di risparmio energetico; caratteristiche che si ottengono tramite le azioni mirate che di seguito si specificano. ATTENZIONE AL RISPARMIO ENERGETICO - Il progetto prevede sistemi costruttivi per il risparmio energetico e idrico, nonché l’utilizzo di fonti rinnovabili, attraverso tecnologie non inquinanti e non dannose per la salute dell’utente. In particolare si prevede l’utilizzo di sistemi altamente isolanti per le murature perimetrali, la copertura ed i serramenti. L’utilizzo di pannelli solari per l’acqua calda sanitaria. Riscaldamento a pavimento. Ricambio dell’area interna mediante impianto autonomo meccanico. Inoltre si è previsto l’ottimizzazione dei consumi idrici attraverso sistemi atti a favorire il risparmio dell’acqua potabile (circa il 20% in meno rispetto al consumo medio previsto). CONTROLLO INQUINAMENTO ELETTRICO E MAGNETICO – E’ stata posta una particolare attenzione nella progettazione degli ambienti interni al fine di garantire un controllo dell’inquinamento elettrico e magnetico. Questo sarà reso possibile sia mediante una adeguata disposizione impiantistica sia mediante l’uso di apparati atti a mettere “fuori tensione” la sezione di impianto elettrico che alimenta la zona notte. Questi apparati, chiamati “disgiuntori” o “bio-switch”, disinseriscono dal quadro generale la tensione di rete che, durante la notte, alimenta la zona delle camere; in questo modo si eliminano sia i campi elettrici, dovuti alla presenza di tensione di rete nelle condutture, sia i campi magnetici dovuti al passaggio della corrente nei conduttori stessi. Si ricorda che questi ultimi sono presenti solo se vi sono carichi allacciati. Il sistema garantisce comunque la fruibilità dei comandi in caso di necessità, anche durante la notte. Su richiesta il sistema potrà essere esteso a tutto l’appartamento, dopo aver attentamente valutato le singole esigenze ed i carichi prioritari che dovranno essere sempre alimentati (frigoriferi, condizionatori, impianti antintrusione ecc.), DISPOSIZIONE DELL’AREA VERDE - Attraverso un attento allestimento dell’area verde di pertinenza, si utilizza la vegetazione quale elemento attivo posto in relazione al microclima, al soleggiamento e al controllo dell’inquinamento acustico e atmosferico, alla
  • 3. depurazione batteriologica e alla protezione dalle polveri e dagli eventuali composti di piombo presenti nell’aria. AREE BENESSERE E RELAX – Si prevede un giardino-solarium-piscina al piano terra in angolo nord/est del lotto di intervento, dove una stupenda vista lago accompagnerà piacevoli momenti di relax nella piscina aperta riscaldata (dai pannelli solari) o a bordo della stessa nell’ampio spazio coltivato a prato, adatto ed indicato per prendere il sole. Al piano sottostante (seminterrato), si prevedono spazi collettivi ricreativi dove saranno predisposti alcuni attrezzi fitness, ed un’ampia zona benessere comprendente sauna secca, bagno turco e locale relax, il tutto serviti da spogliatoi, bagni e docce. In conclusione si può affermare che, i vantaggi di una casa “a risparmio energetico” realizzata mediante l’impiego dei corretti materiali da costruzione e con bassa richiesta d’energia per il funzionamento degli impianti tecnologici, sono molteplici, non solo per chi fisicamente ci vive, ma anche per l’impatto verso tutto ciò che circonda la sfera vitale dell’individuo e il contesto ambientale attorno all’edificio stesso. Risparmiare energia è un dovere di tutti, e visto che, l’attività edilizia produce effetti anche sulle generazioni future, è preciso dovere progettare offrendo un luogo salutare che “non nuoce” ed un luogo accogliente dove “stare bene”; pertanto, anche un piccolo contributo per l’ambiente, costituisce un punto di partenza per affrontare questa sfida sempre più “energicamente” impegnativa e ineludibile. A tutto ciò se si aggiunge anche lo spazio del relax e benessere fisico la formula della qualità del vivere si completa con tutte le sue componenti essenziali. GENERALITA’ Le metodologie di costruzione impiegate sono le più moderne e innovative oggi presenti sul mercato edilizio e impiantistico, ed hanno reso possibile un notevole risparmio energetico. Gli edifici sono progettati per consumare, in media 25 kw/h per mq. all’anno, mentre la normativa vigente prevede, per una casa di nuova costruzione, circa 65 kw/h per mq. all’anno. Se si pone l’attenzione verso edifici costruiti anche solo pochi anni addietro, si può facilmente notare come i consumi fossero attestati su valori oltre i 100 kw/h per mq. all’anno. Il consumo medio raggiunto da questo tipo di intervento edilizio è inferiore di oltre il 50% all’attuale limite di legge, permettendo il raggiungimento secondo la scala di valori vigente in Regione Lombardia, pari a una classificazione determinata “CLASSE A”. LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO L’edificio sorgerà in una zona esclusiva e tranquilla del lago di Como nel Comune di MUSSO (CO), situato tra Dongo e Menaggio nelle immediate vicinanze di Laglio e Cernobbio, località conosciute e rinomate a livello mondiale e frequentate da famosi personaggi del Jet Set Internazionale, a soli 50 km circa dall’aeroporto di Milano Malpensa, a 60 km dal centro di Milano e a 20 km dalla città Svizzera di Lugano; questa zona è apprezzata per l’incantevole bellezza del suo lago e dei suoi paesaggi e per l’ambiente raffinato, ed esclusivo che vi si può trovare. L’immobile sarà ubicato in zona centrale del paese di Musso, immediatamente a monte della sede comunale e a valle rispetto alla frazione Campagnano, adagiato su di un’incantevole balconata verde con stupenda vista lago e delle montagne circostanti, distante circa duecento metri dal lungolago. Il progetto immobiliare prevede la realizzazione di unità residenziali tutte con vista lago, con finiture di lusso , giardini, piscina e adiacente a parco giochi per bambini. La zona è contraddistinta da varie tipologie residenziali; dalla singola casa unifamiliare, alle villette a schiera, al piccolo condominio.
  • 4. PRESCRIZIONI TECNICHE E DESCRIZIONE LAVORI NORME GENERALI Le descrizioni relative alle opere dell’intervento edilizio di seguito riportate si intendono sommarie e schematizzate, rese al solo scopo di individuare gli elementi fondamentali, Per norma generale resta comunque inteso che la PARTE VENDITRICE dovrà fornire ciò che pur non essendo specificato dovesse risultare necessario per dare l'opera finita secondo le migliori tecniche sia costruttive che di installazione. Per tutti i materiali dei quali non sono espressamente indicate nel prosieguo marca e serie, verrà predisposta, in tempo utile, adeguata campionatura in cantiere o presso i fornitori. Per i materiali, opere od installazioni per i quali non è prevista dalla D.L. la predisposizione della campionatura, la parte acquirente dovrà effettuarne la scelta in base a documentazione e/o referenze. LA PARTE VENDITRICE si riserva la facoltà di sostituire particolari materiali, finiture, opere od installazioni previste, con altre, purché quanto proposto in sostituzione sia equivalente qualitativamente ed economicamente. In particolare si precisa che le marche, modelli, serie e caratteristiche tecniche relative ad opere, materiali od installazioni, indicate in seguito, sono da ritenersi mere indicazioni, rese al solo scopo di inquadrare la qualità del materiale o dell’opera, che la D.L. comunicherà con precisione alla parte acquirente solo successivamente alla definizione degli appalti con i vari fornitori. STATO DELL’IMMOBILE ALL’ATTO NOTARILE Alla stipula dell’atto notarile definitivo il fabbricato sarà completamente finito, per quanto riguarda le parti comuni dell’intero fabbricato e le porzioni immobiliari oggetto del contratto al quale si allega la presente descrizione delle opere, intendendosi a carico della PARTE VENDITRICE tutte le opere in appresso specificate e/o previste nel progetto per il quale il Comune di Musso (Co) ha rilasciato regolare Permesso di Costruire. Sono altresì previste le sole opere murarie necessarie agli allacciamenti per : - impianto elettrico - impianto telefonico - impianto gas - impianto acqua - impianto fognatura Saranno invece a carico della parte acquirente i relativi oneri di allacciamento. VARIANTI IN CORSO D’OPERA La parte acquirente durante il corso dei lavori (compatibilmente con le possibilità strutturali, le colonne di servizio e le normative vigenti al momento della eventuale richiesta) potrà chiedere l'esecuzione di modifiche interne dei locali. Ogni maggior onere derivante da tali modifiche sarà computato a parte e pagato con modalità da concordarsi volta per volta, comunque entro la data di stipula dell’atto notarile. OPERE STRUTTURALI STRUTTURE PORTANTI L’immobile è costituito da un unico corpo di fabbrica, con relativo corpo scale interno. Si sviluppa su tre piani fuori terra, un seminterrato ed un altro interrato e presenta un’ossatura portante con travi-pilastri in cemento armato, muratura perimetrale in blocchi portanti in laterizio e solette in latero-cemento.
  • 5. Le caratteristiche meccaniche del terreno di fondazione, sulla base delle risultanze di indagini geologiche a disposizione, risultano idonee alla realizzazione di fondazioni superficiali. Si è deciso di utilizzare fondazioni a platea che consentono, una volta impermeabilizzate, una buona tenuta contro le eventuali infiltrazioni di acqua dal sottosuolo. Le pareti contro terra saranno necessariamente realizzate in cemento armato con l’accortezza di interporre tra la struttura e la terra circostante idonea impermeabilizzazione ed adeguato vespaio drenante. Le strutture in elevazione portanti del piano interrato, saranno prevalentemente costituite da muri, setti e pilastri in cemento armato in opera, mentre ai piani superiori (fuori terra) il telaio sarà costituito da travi-pilasti in c.a. ed il vano scala pure in cemento armato con la funzione di controventare eventuali spinte orizzontali dovute al vento ed al sisma. Gli orizzontamenti, saranno prevalentemente realizzati con lastre di solaio tipo “Predalles” a copertura del piano interrato adibito a garage ed in latero-cemento nei restanti piani di edificio. I balconi, terrazzi, sbalzi e vano scale saranno in cemento armato e tagliati termicamente mediante elemento portante isolato tipo “taglio Shock” permettendo in questo modo di eliminare i ponti termici causa di notevoli perdite di energia in climatizzazione. Le murature perimetrali del fabbricato avranno prevalentemente funzione di tamponamento e saranno costituite da blocchi di laterizio, tipo “blocco svizzero”, spessore 25 cm. La copertura sarà “piana” realizzata con solaio in latero-cemento, su cui verrà posata una guaina traspirante impermeabile 4+4 mm, seguita da uno strato di isolante con pannelli in fibra di legno (8+6+2 cm.) che garantisce un idoneo isolamento termico e acustico, al di sopra della quale sarà posato uno strato di protezione con guaina di 4 mm., adeguato massetto di pendenza in calcestruzzo, per poi terminare con un manto di copertura con tappeto erboso sintetico tipo “Green 3000” drenante. Tutte le strutture sopra descritte saranno calcolate nel rispetto della nuova normativa antisismica. ISOLAMENTI TERMICI E ACUSTICI Il risparmio energetico e il benessere termo-igrometrico nell’edificio, sono garantiti dall’impiego di materiali che consentono un ottimo isolamento contro la dispersione del calore invernale e un’inerzia termica tale da ottenere lo sfalsamento della penetrazione del calore nel periodo estivo, intervenendo soprattutto nella scelta delle murature esterne, nella tipologia dei serramenti e nell’accurata analisi dei ponti termici e delle dispersioni. La muratura perimetrale di tamponamento esterna sarà realizzata con blocchi in laterizio tipo svizzero dello spessore di cm 25, alla quale verrà applicato un “cappotto” con materiale isolante in pannelli in EPS – polistirene espanso con spessore 16 cm. ad alto potere coibente. Utilizzando tali spessori si ottiene, ad opera finita, il vantaggio di un’ottima protezione nei periodi invernali e il necessario sfasamento termico nel periodo estivo. L’inerzia termica aggiunta al potere termoisolante, mantiene pressoché costante la temperatura interna e riduce gli effetti delle escursioni termiche esterne, consentendo così un notevole risparmio nella regolazione del clima interno dell’edificio. La soluzione del cappotto esterno permette inoltre l’isolamento superficiale di tutti i ponti termici e quindi una maggiore continuità dell’isolamento termico. La parete così realizzata, il cui spessore complessivo e di circa 42 cm, garantisce eccellenti risultati anche in termini di isolamento acustico.
  • 6. I solai tra i piani saranno opportunamente coibentati mediante: 1. sottofondi alleggeriti (tipo calcestruzzo cellulare o equivalente) dello spessore medio di 16 cm. a protezione degli impianti che corrono sopra la soletta in latero-cemento, 2. strato desolidarizzante costituito da membrana tipo “Polycell 30 Canalee” o equivalente per meglio attutire i rumori da calpestio, opportunamente risvoltato anche sulle pareti verticali, 3. pannello radiante per riscaldamento a pavimento in polistirene espanso, 4. massetto-caldana in sabbia e cemento con adeguati addittivi, fibre e rete. Al piano seminterrato, tra il sottofondo alleggerito ed il tappetino anticalpestio, verrà posizionato un pannello isolante in polistirene espanso estruso tipo “ROOFMATE” o equivalente, per meglio isolare termicamente il piano interrato non riscaldato, con il soprastante piano abitabile. Tutto ciò garantisce un ottimo isolamento sia termico che acustico. Le coperture del tetto saranno realizzate mediante una struttura “piana” in latero-cemento dalle dimensioni corrispondenti alle normative vigenti. Oltre alla struttura portante verrà posato il seguente “pacchetto”, dall’interno verso l’esterno: - guaina impermeabile 4+4 mm.; - isolante termico ed acustico in fibra di legno spessore 8+6+2 cm.; - strato di protezione con guaina 4 mm.; - massetto di pendenza in calcestruzzo; - manto di copertura con tappetino in erba sintetica tipo “Green 3000” drenante I balconi, le logge e i terrazzi praticabili, invece, saranno realizzati mediante stesura di materiali impermeabilizzanti, dopo gli opportuni strati separatori sul massetto in pendenza, sovrastante isolamento in pannelli, strato drenante di tessuto non tessuto e pavimento. I serramenti degli alloggi sono dotati di “doppia” vetrocamera (vetro triplo 4/12/4/12/4), basso emissivo con Gas Argon, con una trasmittanza massima totale uguale a Ug = 0,7 W/mqK ed una trasmittanza totale del serramento uguale a Uw = 1,0 W/mqK. Il pacchetto vetrato assicurerà un livello di abbattimento acustico di 33 dB globale. I telai delle finestre, in PVC, di spessore 70 mm. con 3 guarnizioni in battuta ed un sistema multicamera a 6 camere, sono dotati di taglio termico che mediante collaudati sistemi isolanti annullano la conducibilità termica del materiale. I serramenti dovranno garantire una tenuta all’aria di classe A3. La prestazione di tutto il serramento dovrà essere convalidata da regolare certificato di omologazione rilasciato da istituto autorizzato. I portoncini di ingresso blindati saranno dotati di tutti gli accorgimenti atti a garantire le massime richieste di isolamento termico ed acustico, al fine di mantenere un elevato grado di isolamento. MURATURE INTERNE E TAVOLATI Tutti i divisori interni degli appartamenti verranno costruiti in mattoni forati spessore 8 cm. mentre quelli predisposti per gli impianti dei bagni verranno realizzati con tavolati 12 cm. o doppio tavolato 8 cm. Il primo corso di mattoni verrà posato su uno strato di materiale resiliente atto a desolidarizzare il tramezzo dalla soletta. Anche nella parte alta si procederà alla desolidarizzazione della tramezzatura dalla soletta soprastante. I divisori delle diverse unità immobiliari verranno realizzati con doppio tavolato desolidarizzato, sui quattro lati con strisce di materiale resiliente, con interposto materiale isolante. La composizione degli strati sarà il seguente: 1. intonaco malta e calce spessore 2 cm.
  • 7. 2. mattone porizzato con fori verticali spessore 12 cm. 3. rinzaffo interno 4. pannello doppio in lana di vetro 4+4 cm. 5. laterizi tradizionali 4 fori spessore 8 cm. 6. intonaco malta e calce spessore 2 cm.. OPERE DI FINITURA LE PARTI COMUNI Gli immobili saranno dotati di un adeguato impianto di scarico in fogna, mediante colonne verticali discendenti in polietilene ad alto spessore di tipo insonorizzato, posate entro le strutture dell’edificio, con sbocco oltre il tetto per la naturale ventilazione; la “ragnuola” orizzontale interna sarà realizzata in P.V.C., di sezione adeguata per lo smaltimento di acque bianche e nere, con raccordi, pozzetti, sifoni, ecc., secondo le vigenti disposizioni comunali. I rivestimenti esterni applicati sul cappotto in polistirene espanso saranno a base di resine silossaniche e le pitture esterne anch’esse di resine silossaniche, che consentono la traspirazione del vapore acqueo attraverso la muratura evitando così la creazione di muffe e batteri. I balconi avranno parapetti in ferro zincato e verniciato, su disegno della Direzione Lavori, la pavimentazione degli stessi sarà in gres porcellanato naturale 1^ scelta o equivalente, con i battiscopa dello stesso materiale. Tutti gli ingressi, i disimpegni e le scale condominiali saranno pavimentati in piastrelle formato 30x60 in gres porcellanato retificato 1^ scelta o equivalente, completi di battiscopa dello stesso materiale. Le scale avranno parapetti in ferro verniciato con corrimano in legno. I davanzali delle finestre, le soglie degli ingressi e delle porte finestre sono previsti in pietra naturale di idoneo spessore con fresatura sottostante come gocciolatoio. Le scale interne agli alloggi, che ne sono dotati, saranno realizzate con struttura in acciaio e gradini in legno e ringhiere in acciaio Tutti i locali comuni quali il locale rifiuti e il locale contatori saranno pavimentati in gres porcellanato o equivalente con rivestimento dello stesso materiale fino ad un’altezza di 1,8/2,0 mt.. AUTORIMESSE – CANTINE Per tutto il piano interrato, cantine, autorimesse e disimpegno di accesso alle scale condominiali, come previsto nel progetto architettonico esecutivo, è prevista la realizzazione in opera di una pavimentazione in battuto di cemento, costituito da sottofondo in calcestruzzo, compresa la formazione di giunti sigillati a grandi riquadri, cappa superiore in malta di cemento e spolvero di cemento puro, lisciato, tirato ad “elicottero”. La rampa di accesso al piano interrato, una pavimentazione costituita da platea in cls rigato a lisca di pesce, armata con rete elettrosaldata e da realizzarsi su sottofondo costituito da materiale inerte. Nel pavimento della rampa sarà inserita serpentina antigelo. Le pareti divisorie saranno realizzate in blocchi di cemento faccia-vista. I portoni saranno del tipo basculante a contrappesi in metallo zincato in lamiera presso piegata con maniglia e serratura tipo YALE.
  • 8. PAVIMENTI E RIVESTIMENTI I pavimenti degli alloggi posti in opera con listelli di separazione in ottone, acciaio o equivalente, tra i diversi materiali sono così previsti: a) nella zona giorno in gres porcellanato smaltato di adeguate dimensioni di primaria marca e qualità con colori e disegni a scelta della Parte Acquirente, (nell’ambito della campionatura predisposta dalla parte Venditrice) b) nella zona notte in parquet di tipo listoncino di legno prefinito due strati verniciato di 1^ scelta avente le seguenti dimensioni indicative: spessore mm 10, larghezza mm 50/60, lunghezza mm 350/500 in essenza di ROVERE, IROKO, DOUSSIE’ o altra essenza di uguale valore economico. Gli zoccolini saranno in MTS (multistrato) mm. 70x10 in essenza di ROVERE, IROKO, DOUSSIE’ o altra essenza di uguale valore economico. c) I rivestimenti dei bagni, fino ad una altezza di mt. 1,80/2,00, saranno in piastrelle di gres porcellanato smaltato di adeguate dimensioni di primaria marca e qualità con colori e disegni a scelta della Parte Acquirente, (nell’ambito della campionatura predisposta dalla parte Venditrice), d) I pavimenti di balconi e terrazzi, saranno in piastrelle formato 30x30 posate a colla, nella tipologia, qualità. formato e colore scelto dalla Direzione Lavori, Prima di posare le piastrelle, verrà data una mano di impermeabilizzante con MAPELASTIC A+B di MAPEI con annegata la rete in fibra di vetro; I pavimenti dei terrazzi all’ultimo piano (mansarda), di adeguato spessore, nella tipologia, qualità e colore scelto dalla Direzione Lavori potranno, anziché essere posati a colla essere di tipo galleggiante posati sulla sottostante impermeabilizzazione mediante supporti in pvc, (variante a discrezione della Direzione Lavori) f) I pavimenti dei camminamenti e porticati esterni di proprietà al piano terra saranno in piastrelle formato 30x30 posate a colla, nella tipologia, qualità. formato e colore scelto dalla Direzione Lavori, SERRAMENTI ESTERNI, INTERNI e FRANGISOLE I telai a vetri per finestre e portefinestre, con apertura ad anta, ribalta ed anche con meccanismo scorrevole, così come indicato nei disegni di progetto, sono previsti in PVC di colore bianco (interno ed esterno), di spessore 70 mm., tripla battuta e tripla guarnizione antirumore in gomma speciale resistente agli agenti atmosferici ed all’invecchiamento, sistema multicamera a 6 camere, cerniere frizionante di tipo anuba in acciaio anodizzato, chiusura a stringa antieffrazione, maniglia “HOCO Sekustik in alluminio nei colori bianco, titanio o marrone, sigillatura con schiuma poliuretanica e coprifili di finitura. Il pacchetto vetrato sarà “triplo” (4/12/4/12/4) con vetri basso emissivo con gas Argon. Le caratteristiche termoacustiche, certificate, dei singoli serramenti saranno le seguenti: Ug = 0,7 W/mqK ; Uw = 1,0 W/mqK ; R’w = 33 dB. Tutti i serramenti saranno provvisti di gocciolatoio, maniglie, cardini ed ogni accessorio di corredo; tutti i telai di finestre e portefinestre saranno dotati di falsotelaio da premurare. Gli elementi oscuranti, sono previsti del tipo a frangisole, con azionamento a motore elettrico, di colore a scelta della Direzione Lavori. Il tutto alloggiato in apposito cassonetto coibentato. Le porte interne saranno tamburate e/o impiallacciate sui due lati con essenza di legno spessore finito mm. 45 circa, guarnizione sulle battute, verniciatura opaca, maniglia e ferramenta in alluminio anodizzato, stipite in legno listellare impiallacciato da cm. 10,5 / 12, coprifili tipo regolo ad incastro, I portoncini di ingresso saranno di tipo blindato di sicurezza, con kit abbattimento acustico 38 dB, cm. 90x210, con pannelli a rivestire nobilitati, rivestimento esterno a scelta della Direzione Lavori, dotazione accessori standard con serratura cilindro Europeo + cilindro servizio, spioncino, kit maniglia alluminio anodizzato naturale, falso telaio in metallo. rivestimento interno “New Termico line 21” che garantirà una U = 1,3 W/mqK.
  • 9. INTONACI E TINTEGGIATURE Le pareti ed i soffitti di tutti gli ambienti interni alle unità immobiliari saranno intonacate con l’utilizzo di prodotti premiscelati a base di calce, con finitura superficiale al civile. La pitturazione finale sarà con pittura ai silicati in colori tenui. FINITURE DELLE PARTI ESTERNE CONDOMINIALI Solarium esterno al piano terra, coltivato a prato, con vasta zona recintata dedicata alla piscina collettiva. Questa avrà le dimensioni di mt. 5x10 circa, profondità mt. 1,20/1,40 circa così come prescritto dalle vigenti norme nazionali e regionali. Saranno previste docce e vaschetta d’ingresso all’area piscina. La pavimentazione del bordo piscina seguirà tutto il perimetro della stessa per una larghezza di mt 1,20 circa. Le aree a verde privato operano come una vera e propria macchina di igiene ambientale, in quanto contribuiscono a migliorare le condizioni di vita e dell’ambiente urbano. La vegetazione, soprattutto attraverso le foglie, assolve una funzione importantissima nel contenere l’inquinamento atmosferico dovuto a gas di scarico, residui della combustione degli impianti di riscaldamento, polveri, oli, ecc.. Gli alberi e le siepi costituiscono inoltre una buona barriera acustica. I marciapiedi e i percorsi pedonali, saranno realizzati in elementi autobloccanti di cemento, tali percorsi avranno illuminazione notturna comandata da interruttore crepuscolare. Gli accessi all’edificio avverranno mediante percorsi pedonale e carraio dotati di cancelli ad apertura elettrica. La pavimentazione sarà realizzata in calcestruzzo con finitura zigrinata antiscivolo, con sottostante serpentina elettrica antighiaccio. L’apertura di ingresso alle autorimesse sarà protetta da cancello in acciaio zincato, dotato di motorizzazione con apertura a telecomando. IMPIANTI TECNOLOGICI DI PRODUZIONE E GESTIONE DELL’ENERGIA IMPIANTO DI RISCALDAMENTO L’impianto di riscaldamento sarà di tipo centralizzato di ultimissima generazione; la produzione del calore sarà realizzata mediante un generatore di calore con tecnologia di funzionamento in condensazione, bruciatore di gas metano ad alta ampiezza di modulazione di potenza, che permette altissimi rendimenti a fronte di una riduzione di consumi ed emissioni inquinanti estremamente ridotte. Il funzionamento a modulazione continua della potenza e delle temperature é assicurato dal quadro di controllo elettronico a microprocessore posto a bordo dello stesso generatore. Esso è in grado di gestire i tempi di intervento, le temperature di set point massime e minime pre impostate per ogni settore di servizio, eventuali priorità per acqua calda sanitaria, circuito solare integrativo, possibili interventi d’urgenza termica quale lo sbrinamento della rampa d’accesso al piano interrato, gestione temporizzata del circuito per il ricircolo di acqua calda ad uso igienico sanitario, nonché l’eventuale implementazione del programma di disinfezione termica antilegionella. La soluzione centralizzata permette una gestione ottimizzata dei rendimenti e delle potenze in gioco, variabili per le mutevoli condizioni esterne, e per le diverse esigenze di ciascun inquilino; allo scopo è stato scelto il sistema economicamente più conveniente per il cliente, cercando di assicurare una gestione quanto più flessibile, razionale ed economicamente conveniente per tutti gli anni di servizio dell’impianto. La filosofia progettuale ha tenuto sempre in evidenza la necessità del singolo che vive però in comunità e a tal riguardo, per quanto attiene la parte comune di produzione del calore, si è seguita la strada secondo la quale un locale unico dovesse contenere tutto quanto necessario alla produzione del calore, la sua distribuzione, la relativa lettura consumi per
  • 10. singolo alloggio, produzione e integrazione solare con stoccaggio in accumulo per l’acqua ad uso sanitario, e di tutte le apparecchiature meccaniche, elettriche ed elettroniche subordinate a questi servizi. E’ quindi stato possibile razionalizzare in una centrale comune anche quelle operazioni di necessaria manutenzione ordinaria e straordinaria che si verificano durante la normale vita e fruizione dell’impianto, nonché permettere una centralizzazione delle letture consumi per l’energia termica impiegata dal singolo utente, l’energia elettrica occorsa per trasportare tale quantità di potenza termica, il consumo di acqua calda per bagni e cucine, e relativa quota consumo di acqua fredda. Ogni unità immobiliare e di fatto “sganciata” dalle altre, in quanto servita per il circuito di climatizzazione a pavimento radiante da singola elettropompa di circolazione a regolazione elettronica della portata e certificata in classe A per il relativo consumo elettrico, posta su un collettore di distribuzione comune, e contabilizzata mediante l’installazione sulla propria linea di funzionamento idraulico di contatore di energia termica a lettura diretta con display a cristalli liquidi; l’inserzione o meno del funzionamento della elettropompa è comandato direttamente dall’utente in funzione delle proprie esigenze di comfort ambientale, mediante la regolazione di una curva climatica di benessere sulla centralina interna all’appartamento che monitora costantemente la temperatura interna ed esterna, interfacciandosi con la regolazione impostata dall’utente e comandando di conseguenza il grado di circolazione della elettropompa di pertinenza, determinando quindi la quota variabile di consumo sul contatore di energia dedicato. All’interno di ogni singola unità immobiliare, trovano posto solo i collettori di distribuzione idraulica a servizio del pavimento radiante, le testine elettrotermiche di apertura e chiusura dei vari ambienti posti su di essi, le sonde di temperatura per ogni locale e la centralina elettronica di controllo. Ogni appartamento sarà servito quindi da propria linea di riscaldamento in partenza dal locale comune, con la evidente possibilità di determinare e isolare in tempo reale un malfunzionamento del singolo, ma soprattutto permettere l’intervento di manutenzione mirato e senza aggravio economico o di fermo impianto per l’intera comunità. Ogni singola tubazione per le linee di riscaldamento, sarà posta in derivazione dal collettore di centrale termica e costituita da singole dorsali correnti a soffitto del piano interrato e singoli montanti ai vari piani dell’edificio, sino al collettore o collettori di distribuzione impiantistica interna ad ogni unità abitativa. Ogni singola linea sarà coibentata mediante guaine in elastomero a celle chiuse con conduttività termica a 40° C pari a 0,038 W/m° avente spessore minimo di 20 mm. , poste poi in cavedio isolato per i C tratti orizzontali e verticali esterni alla Centrale Termica e staffate singolarmente con collari rivestiti in gomma ogni due metri per le tracce orizzontali e tre metri per le tracce verticali. Chiaramente medesima attenzione, comune alle altre sezioni di impianto, è stata riservata anche nella determinazione dei consumi riguardo l’utilizzo dell’acqua calda e fredda in partenza dal locale tecnico comune. Per ognuna delle unità immobiliari è prevista una contabilizzazione tramite contatori volumetrici a lancio d’impulsi e trasformatore di segnale in bus, segnale questo, trasferito al concentratore posto in locale tecnico al piano interrato atto a permettere una lettura centralizzata del “singolo” consumo. Il generatore quindi, sarà in grado, nel corso dell’intera stagione di riscaldamento, di adeguare la propria potenza termica e di conseguenza i relativi consumi di combustibile, sia alle diverse esigenze che derivano dall’impianto, sia dalle condizioni esterne di temperatura. Come premesso, al fine di garantire ideali condizioni di confort ambientale è prevista la realizzazione di un impianto radiante funzionante in bassa temperatura mediante installazione di pannelli in polietilene preformato autoestinguente (UNI EN 1602) con resistenza di 1,05 W/mqK (ISO 8301), annegati nel massetto autolivellante ad alto potere di scambio termico a pavimento, con passo pari a 5 cm per i locali bagno e passo 10 cm. per tutti gli altri ambienti. Tutti i singoli circuiti radianti sono realizzati con l’impiego di tubo in polietilene reticolato PEXc (UNI En ISO 15875/2) con barriera antiossigeno (DIN 4726).
  • 11. Per le stagioni intermedie, e solo per i locali bagno, è possibile il funzionamento sempre in bassa temperatura di singolo radiatore “termo arredo” al solo fine di temperarne l’aria, con la possibilità di mantenere “fermi” tutti gli altri ambienti con conseguente riduzione dei consumi. Con il sistema a pannelli radianti, è possibile l’eliminazione di zone di sovratemperatura nei punti di emissione localizzata come i radiatori, evitando moti convettivi dell’aria calda verso punti più freddi all’interno dei locali, scongiurando movimento di polvere, migliorando di conseguenza le condizioni abitative ed il livello igienico degli ambienti; in questo modo è possibile garantire l’inalazione di aria con una maggiore percentuale di ossigeno e tasso di umidità relativa più costante. Questo tipo di impianto è ottimale sia in inverno che in estate, in quanto si riduce il trattamento dell’aria, necessario per il ricambio e l’eventuale deumidificazione, al minimo indispensabile. Esperienze dirette in campo dimostrano che, a lungo termine, l’impianto di riscaldamento a pavimento a bassa temperatura consente un risparmio di circa il 25% rispetto agli impianti tradizionali. Il progetto prevede inoltre, la possibilità di gestire, per ogni singola unità immobiliare, la conduzione “personalizzata” del proprio impianto radiante, intervenendo sulle pre regolazioni della centralina elettronica di controllo e comando, impostando secondo le esigenze del singolo occupante, le soglie di temperatura per ogni locale costituente l’appartamento, la curva climatica ossia il tipo di intervento richiesto in funzione della temperatura esterna ed interna, oltre alla possibilità di intercettare sino alla temperatura antigelo lo spegnimento del proprio singolo impianto. Ogni unità immobiliare sarà dotata di un moderno sistema di controllo e contabilizzazione dei consumi di energia, in grado di fornire ai singoli utenti possibilità gestionali degli impianti interni del tutto simili a quelle degli impianti autonomi. Tutti gli impianti garantiranno per ogni ambiente le temperature massime previste dalla legge sul contenimento dei consumi energetici e saranno comunque conformi alle leggi nazionali e regionali in vigore. Risulta ora chiaro, quale sia stata l’attenzione posta alla fruibilità e flessibilità dell’intero impianto, dedicato alle diverse esigenze del singolo nucleo famigliare in termini di gestione e contabilità di consumi. In tal modo è permessa la più ampia facoltà di utilizzo e una gestione economica effettivamente trasparente del complesso edificio-impianto, IMPIANTO DI VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA Per impianto di Ventilazione Meccanica Controllata, si intende quella tecnologia che permette di realizzare permanentemente il ricambio d’aria nelle residenze, ed in questo caso integrate mediante il recupero del calore ad altissima efficienza. Questo sistema è infatti chiamato anche a doppio flusso in controcorrente con recupero di calore, in sostanza assicura il corretto scambio d’aria tra i locali occupati e l’esterno con il minor dispendio di energia possibile, in quanto recupera parte del calore posseduto dall’aria di ripresa degli ambienti a circa 20° in transito att raverso lo scambiatore e lo cede all’aria di C rinnovo proveniente dall’esterno posta a temperatura più bassa, riscaldandola. Risulta evidente il fatto che, se non fosse previsto lo scambio a recupero di calore, l’aria immessa direttamente dall’esterno, porterebbe ad un calo costante della temperatura interna, con necessaria maggior energia e conseguente maggior costo per il mantenimento alla soglia di temperatura desiderata gli ambienti, da parte dell’impianto di climatizzazione; questo è fatto anche per ridurre al minimo le operazioni di ventilazione naturale attraverso l’apertura delle finestre con aria diretta dall’esterno, riducendo a zero o quasi la necessità di aprirle al mattino, tra l’altro tra ore più fredde, per il ricambio d’aria viziata necessario dopo la notte, oppure dopo lo stazionamento prolungato di più persone nello stesso ambiente o ancora dopo la cottura o bollitura di cibi. Sempre quindi nell’ottica progettuale esposta in precedenza, è stato previsto di realizzare impianti unifamiliari di V.M.C. a doppio flusso incrociato con recupero di calore ad altissima efficienza, mediante aspirazione d’aria da tetto per un massimo di tre unità, ma con singola espulsione sempre a tetto. La singola espulsione è stata prevista sempre
  • 12. nell’ottica della migliore qualità di vita possibile, per non generare eventuali riflussi di aria esausta da altri appartamenti posti in comunicazione, ad esempio per il fermo macchina dovuta a manutenzione da parte di altro inquilino. La collocazione della macchina di V.M.C. è prevista in controsoffitto nella zona centrale d’ingresso di ogni appartamento, dotata di opportuna cassa di silenziamento, atta anche al collegamento delle tubazioni di immissione e aspirazione dell’aria nei locali. L’aria viene immessa nei locali cosiddetti “nobili” quali il soggiorno e le camere, e viene “ripresa” tramite opportune bocchette attraverso i locali bagno e le zone cottura, determinando in “aspirazione” anche il “lavaggio” degli ambienti di passaggio. Energeticamente, essa è allacciata sotto il quadro elettrico di appartamento, costituendo in tal modo singola spesa di manutenzione ed utilizzo; utilizzo segnato da un consumo energetico di funzionamento molto modesto circa 40-50 W/h pari a circa una lampadina, rendendo questa tecnologia molto vantaggiosa in termini di rapporto fonte energetica e spesa relativa. Un ulteriore vantaggio offerto dal sistema adottato di V.M.C., sta nel fatto che tale impianto è dotato di tecnologia di free-cooling estivo, ossia in grado di sfruttare durante le ore serali e notturne l’aria esterna a temperatura più fresca di quella interna, per ventilare e raffrescare, “scaricando” le abitazioni del calore accumulato durante l’intera giornata, sempre ad un bassissimo costo di impiego del sistema. L’aspetto sempre importante tenuto in prima considerazione, è comunque quello di garantire il massimo livello di comfort ambientale, in relazione al sistema di climatizzazione scelto, motivo per cui tale scelta è supportata e dimostrata anche da numerose ricerche scientifiche a livello nazionale ed internazionale che descrivono l’importanza di queste tecnologie, allo scopo di abbassare “l'inquinamento interno”, diluendo gli inquinanti, causa di una vasta gamma di effetti indesiderati, che vanno da disagio sensoriale, irritazione e secchezza delle mucose, fino a gravi effetti sulla salute, comprese patologie di tipo allergico. PREDISPOSIZIONE IMPIANTO CONDIZIONAMENTO ESTIVO Pur avendo l’edificio un elevato grado di isolazione per le strutture edili e impiegando macchine per la ventilazione meccanica controllata con effetto free cooling, che garantiscono una già adeguato raffrescamento nei mesi estivi, sono previste, a garanzia di un’ancora maggiore climatizzazione, predisposizioni all’installazione futura di split interni, a tutte le unità immobiliari, con la possibilità per ogni singolo alloggio di montaggio a tetto di un’unità esterna di scambio in pompa di calore aria/acqua. Tale predisposizione sarà formata da : Tubo collegamento scarico condensa Forometrie orizzontali di collegamento per camere e soggiorno Forometrie a tetto per tubazioni collegamenti idraulici all’unità esterna Forometrie a tetto per canalina elettrica di collegamento unità interne ed esterne Collegamento predisposizione scarico condensa alla rete interna d’appartamento IMPIANTO IDROSANITARIO La linea d’acqua fredda, costituita da tubazioni in polietilene ad alta densità PN16 di adeguato diametro, sarà derivata da acquedotto comunale tramite uno o più tronchi in derivazione a servizio dell’intero edificio; saranno realizzati allo scopo uno o più pozzetti di derivazione per ogni singolo stacco necessario, dove troveranno posto gli organi di regolazione e intercettazione di primo stadio, quali saracinesche a volantino con cuneo gommato a valle e a monte dei dispositivi di ritegno e filtrazione. In tali pozzetti saranno posti anche i disconnettori idrici per evitare riflussi nella rete comunale. Tutta la linea in derivazione dal collettore comunale sarà isolata contro il gelo, interrata con nastro segnalatore ad una profondità non inferiore ad un metro, posata su un letto di sabbia e ricoperta da terreno destinato a giardino o camminamento.
  • 13. La linea o linee derivate da acquedotto comunale, si porteranno nel locale comune al piano interrato, dove saranno corredate di riduttore di pressione, filtri di secondo stadio e contabilizzatori. In partenza dal locale tecnico comune, le linee idrosanitarie seguiranno lo sviluppo lineare indicato sulle tavole grafiche di progetto, coibentate e staffate, come indicato di seguito. In progetto, per la produzione e distribuzione dell’acqua calda ad uso igienico sanitario, sono stati previsti in locale tecnico comune, accumuli di circa 3000 lt. collegati al generatore e gestiti autonomamente dallo stesso mediante diversi programmi di funzionamento configurabili. Gli accumuli sono integrati per il raggiungimento e il mantenimento della temperatura corretta di spillamento, attraverso l’impiego di fonte esterna di energia rinnovabile, mediante l’installazione di parco solare a tetto costituito da pannelli vetrati piani ad alto assorbimento, collegati agli accumuli descritti tramite circuito forzato. Il funzionamento d’integrazione del parco solare all’acqua in accumulo è gestito da un regolatore elettronico a bordo del quadro comando generatore, in grado di controllare in modo ottimizzato ed automatico l’inserzione del circuito solare o del circuito generatore, tramite apposite sonde interposte sul circuito stesso. Da qui l’importanza nella scelta preventiva in fase progettuale e la conseguente installazione di dispositivi per la produzione, integrazione e stoccaggio il più omogenei e interfacciabili possibile in termini di rendimento e gestione automatica degli stessi; tutto è infatti finalizzato a ridurre l’impiego di differenti case produttrici al solo scopo di raggiungere il più alto grado di affidabilità, conduzione ed economicità gestionale, determinando anche la riduzione di interventi separati di diversi operatori, prima in cantiere e successivamente in fase di manutenzione o riparazione degli organi costituenti complessivamente l’impianto. L’intero impianto di distribuzione alle utenze per acqua calda e fredda ad uso igienico sanitario, prevede l’installazione di linee di alimentazione in partenza dal locale tecnico comune, costituite da quattro dorsali correnti a soffitto del piano interrato sino all’interno dei corpi scala nord e sud da cui dipartono le colonne montanti in numero di due per ogni rispettivo corpo scala, da cui derivare ai diversi piani, le utenze di cucine e servizi per ogni unità abitativa. Le colonne costituenti le linee per l’acqua calda e fredda saranno adeguatamente separate e singolarmente isolate per i tratti orizzontali e verticali in vista e in cunicolo o cavedio, con coppelle in elastomero a celle chiuse di 25 mm. di spessore minimo con rivestimento esterno in alluminio, ponendo particolare cura circa la continuità dell’isolamento, per i tratti curvi e i tratti posti in derivazione. Tali linee orizzontali e verticali montanti, saranno costituite da tubazioni in acciaio adatte all’impiego per acqua sanitaria e dotate di giunto di collegamento a pressare; per la sola linea dedicata all’acqua calda ad uso igienico, la tubazione di ricircolo, sarà realizzata secondo la tecnica IN-LINE tipo Viega. Tutte le tubazioni dovranno essere staffate a soffitto e a parete con collari di ancoraggio alle strutture con passo non superiore a due metri per le linee orizzontali e tre metri per quelle verticali. Lo stacco orizzontale dalla colonna montante entro lo spessore della soletta del corpo scale, dovrà essere trattata ed isolata come descritto in precedenza, per ogni singola unità immobiliare e sin dentro il perimetro riscaldato della stessa. La distribuzione orizzontale interna delle unità abitative, sarà costituita da tubazioni in tubo multistrato, e relativi raccordi di giunzione, isolati con coppelle in elastomero a celle chiuse 0,039 W/m° C con spessore minimo 6 mm. Tale d istribuzione deve necessariamente partire all’interno del perimetro di ogni singola unità ed avere in posizione accessibile un rubinetto di intercettazione generale per ogni singola tubazione; rubinetti di intercettazione Ø1/2” saranno posti anche in locale o zona cottura e nei locali bagno. Preferibile è la distribuzione a collettore, per le tubazioni interne alle unità. I locali bagno così come previsto saranno allestiti con apparecchi sanitari marca IDEAL STANDARD serie TESI SOSPESA o di uguale fascia qualitativa e di prezzo, di colore bianco, completi di sedile di copertura per i vasi e colonna o semicolonna per i lavabi.
  • 14. Tutta la rubinetteria sarà dotata di sistemi per il risparmio idrico e principalmente: da miscelatori monocomando marca GROHE serie EUROSMART in ottone con cromatura esterna di finitura, muniti di dispositivo di controllo della portata d’acqua. La cucina sarà dotata di predisposizione per il corretto e completo funzionamento di : rubinetti intercettazione acqua calda e fredda attacco lavello attacco lavastoviglie linea gas metano posata in guaina munita di rubinetto di arresto per gas maniglia farfalla Ø ½” con porta gomma, derivata da nicchia a lato dell’ingresso dell’appartamento munita di idoneo portello di chiusura, per alloggiamento elettrovalvola di sicurezza normalmente chiusa. Linee di scarico in polipropilene Il Locale bagno sarà dotato per il corretto e completo funzionamento di: rubinetti intercettazione acqua calda e fredda attacco Wc vaso marca IDEAL STANDARD serie TESI SOSPESA bianco o altra marca equivalente Sedile per vaso tesi bianco o altro equivalente attacco Bidet bidet marca IDEAL STANDARD serie TESI SOSPESA bianco o altra marca equivalente Miscelatore monocomando per bidet in ottone cromo, marca GROHE serie EUROSMART o altra marca equivalente attacco lavabo Lavabo marca IDEAL STANDARD serie TESI bianco o altra marca equivalente colonna o semicolonna per lavabo serie TESI bianca o altra marca equivalente Miscelatore monocomando per lavabo in ottone cromato, marca GROHE serie EUROSMART o altra marca equivalente attacco doccia per miscelatore esterno Miscelatore monocomando esterno doccia in ottone cromato, marca GROHE serie EUROSMART o altra marca equivalente Asta doccia marca GROHE o altra marca equivalente Sifone doccia GEBERIT a pavimento o altra marca equivalente Piatto doccia IDEAL STANDARD 80x80 bianco o altra marca equivalente Attacco lavatrice composta da rubinetto d’arresto esterno e sifone incasso muro Linee di scarico in polipropilene L'impianto termo-idro-sanitario e di Ventilazione Meccanica Controllata sarà, in genere, così costituito : Centrale termica: 1 Generatore di calore a condensazione metano 2 bollitori d’accumulo acqua calda sanitaria 1 Filtro gas metano per adduzione combustibile al generatore 1 Filtro acqua autopulente su linea acqua fredda in ingresso da pozzetti esterni 1 Riduttore di pressione di 2° stadio ingresso lin ea acqua fredda Parco solare 45 mq. per integrazione alla produzione di acqua calda Elettropompe di circolazione a regolazione automatica di portata classe A Valvole di miscela per singola linea di riscaldamento, Ø1/2” Valvola deviatrice per singola linea di riscaldamento, Ø ½” Centralina per gestione segnali 0-10 Volt in uscita da singola centralina ambiente Contabilizzatori a lettura diretta di energia termica
  • 15. Contabilizzatore generale lato generatore – bollitori accumulo Concentratore letture da segnale M-bus singola utenza calda e fredda, con possibilità di trasferimento letture direttamente su personal computer Scambiatore di calore a piastre per circuito antigelo rampa garage Impianti interni: 1 Collettore di distribuzione per impianto radiante a pavimento 1 serie testine elettrotermiche per intercettazione circuiti 1 sonda ambiente di temperatura installata per singolo locale Centralina elettronica di gestione e controllo Terminale utente per comando centralina elettronica Sonda climatica esterna singolo appartamento Pannello isolante preformato con foglio in polietilene di rivestimento Tubo polietilene PEXc Ø17x1 mm. con barriera ossigeno Apparecchio ventilante 150 mc/h con recuperatore di calore a doppio flusso in controcorrente ad altissima efficienza, con regolazione elettronica della portata Regolatore di velocità per unità di V.M.C. Cassetta di distribuzione e insonorizzazione direttamente accoppiata Bocchette di ripresa e immissione aria portata max 30 mc/h Griglie per bocchette di ripresa e mandata. Tubazioni flessibili Ø75 mm. per collegamento bocchette, in materiale atossico, corrugate esternamente e internamente lisce. Tubazioni di aspirazione ed espulsione Ø120 mm. con percorso a tetto. IMPIANTO ELETTRICO Tra le diverse fonti di inquinamento domestico, quello dovuto alle interferenze dei campi elettromagnetici artificiali provocano la maggior parte dei disturbi psico-fisici; pertanto un buon impianto elettrico, oltre a rispettare la normative vigenti in materia di protezione dai rischi accidentali tipici degli impianti elettrici, deve tutelare anche la tranquillità psico-fisica delle persone, ponendole al riparo anche dall’inquinamento elettromagnetico. L’impianto è stato progettato ponendo particolare attenzione allo schema distributivo e al percorso dei cavi in ogni singola stanza; questo, oltre ad evitare inutili ramificazioni, sarà realizzato in modo da formare circuiti aperti e non anelli chiusi. A questo si aggiunge l’installazione di particolari interruttori, denominati disgiuntori automatici o bio-switch. Le camere da letto, in particolare, necessitano di una protezione esclusiva, perché è proprio durante il sonno che si è più esposti all’azione dei campi elettromagnetici, a causa della prolungata esposizione e della estrema vicinanza dei cavi, che spesso passano dietro la testata del letto e che alimentano le lampade sui comodini. L’installazione di un disgiuntore consente di ovviare a tale problema, visto che detto dispositivo toglie alimentazione ai conduttori quando non ci sono apparecchi in funzione, per poi riallacciarla all’occorrenza. Il disgiuntore, in pratica, sostituisce la tensione alternata a 220 volt presente solitamente negli interruttori di comando, con una tensione continua a 9-11 volt, che non disturba l’organismo e consente di ri-alimentare automaticamente l’impianto elettrico in caso di necessità, tipicamente all’accensione di luci o di altri apparecchi. L'impianto sarà dotato di interruttore differenziale ad alta sensibilità (detto comunemente ed impropriamente “salvavita”) e si svilupperà sottotraccia incassato nelle pareti, sia negli appartamenti sia nelle colonne montanti provenienti dai contatori; nei locali cantine e garages sarà del tipo esterno. I conduttori saranno di tipo adeguato al tipo di posa, così come indicato dalle Norme CEI, e di sezione opportuna in funzione del carico allacciato. Le prese e gli interruttori saranno della marca VIMAR serie EIKON con placche in colore Reflex Grafite o altra marca equivalente. Tutto l’impianto sarà dotato di idoneo impianto di messa a terra, rispondente alla normativa vigente, collegato all’impianto di dispersione condominiale.
  • 16. In tutte le unità immobiliari sono previsti tubi vuoti in plastica, sottotraccia, per l’installazione dell’impianto telefonico, con un numero di prese in funzione del numero dei locali da servire: saranno predisposti punti in ogni camera da letto ed in ogni sala/soggiorno della zona giorno; i tubi costituenti l’impianto saranno collegati ad una colonna principale posta nel vano scala. L’impianto di ricezione televisivo sarà realizzato mediante prese distribuite nei singoli appartamenti in funzione dei locali da servire: tipicamente in ogni camera da letto ed in ogni sala/soggiorno della zona giorno. Il parco antenne sarà sostenuto con un palo di sostegno, che sorreggerà anche l’antenna parabolica per ricezione segnali SAT. L’impianto sarà dotato di centralina centralizzata idonea alla ricezione dei principali canali, sia terrestri sia SAT. L’energia elettrica consumata dalle singole unità immobiliari sarà contabilizzata singolarmente anche per la parte inerente i servizi comuni, per quanto possibile. Appositi contatori misureranno l’energia elettrica consumata da ogni singolo box auto ed anche dal sistema pompa/valvole che è al servizio di ogni appartamento. L'impianto sarà, in genere, così distribuito: Ingresso: • 1 punti luce deviato • 1 suoneria con pulsante fuoriporta Soggiorno/cottura: • 1 punto luce deviato • 6 bi-prese universali 2P+T 10/16 A e Schuko • 1 bi-presa 2P+T 10/16 A • 4 prese 2P+T 10 A • 1 presa telefonica • 1 presa TV terrestre • 1 presa TV satellitare • 1 punto controllo temperatura con sonda per impianto centralizzato • 1 postazione interna videocitofono con apri porta • 1 centralino appartamento per alloggiare apparecchi di protezione • 1 centralino per alloggiare apparecchi di gestione impianto riscaldamento ed ausiliari Camera matrimoniale: • 1 punto luce invertito • 1 bi-presa universale 2P+T 10/16 A e Schuko • 6 prese 2P+T 10 A • 1 presa telefonica • 1 presa TV terrestre • 1 presa TV satellitare • 1 punto controllo temperatura con sonda per impianto centralizzato Camera singola • 1 punto luce deviato • 1 bi-presa universale 2P+T 10/16 A e Schuko • 3 prese 2P+T 10 A • 1 presa telefonica • 1 presa TV terrestre • 1 presa TV satellitare • 1 punto controllo temperatura con sonda per impianto centralizzato Bagno • 2 punto luce interrotto
  • 17. • 1 bi-presa universale 2P+T 10/16 A e Schuko • 1 presa di corrente 2x10A+T • 1 punto controllo temperatura con sonda per impianto centralizzato Disimpegno notte • 1 punto luce deviato/invertito Terrazzo • 1 punto luce interrotto/deviato • 1 presa di corrente 2x10A+T in esecuzione stagna Garage e cantina • 1 punto luce interrotto • 1 presa di corrente 2x10A+T Note: 1. A richiesta l’impianto elettrico potrà essere integrato con impianto antintrusione, sistema di controllo carichi (per evitare interventi scatti del contatore in caso di sovraccarico), sistema BUS di comando e controllo (gestione luci, gestione tapparelle). Questi sistemi saranno gestibili dalla centralina, già presente con funzione di videocitofono interno, con opportune integrazioni. IMPIANTI TECNOLOGICI: VARIAZIONI / COLLAUDI / DICHIARAZIONI VARIAZIONE AI PROGETTI I disegni progettuali, le prescrizioni tecniche, i preventivi che formeranno parte integrante del contratto di fornitura, sono assolutamente impegnativi per il fornitore, che non potrà introdurre alcuna variante senza autorizzazione scritta del committente e avallata dallo studio di progettazione. Gli importi di eventuali riduzioni od estensioni dell’impianto, nonché di lavori e prestazioni in aggiunta a quelli contemplati nel presente computo o capitolato, ordinati per iscritto dal committente, verranno ricavati dallo stesso computo. In difetto di questi la ditta proporrà, prima di iniziare i lavori, i nuovi prezzi per i quali il committente si riserva ogni diritto per indagini e verifiche, per un tempo che ritiene necessario. COLLAUDO DEFINITIVO / DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ DEGLI IMPIANTI Tale collaudo sarà eseguito in base alle norme di collaudo per gli impianti di riscaldamento, idrosanitari, gas e di condizionamento, pubblicate dal Collegio degli Ingegneri di Milano edizione 1951 e successive modifiche, norme UNI - UNI CIG – UNI EN, che si intendono accettate dalla ditta appaltatrice, e pertanto devono considerarsi parte integrante del presente contratto. A ultimazione delle lavorazioni eseguite, la Ditta installatrice a nome del proprio responsabile tecnico, rilascerà regolare dichiarazione di conformità delle opere e impianti, distinte per sezioni di intervento, riportando le norme tecniche UNI e UNI EN di riferimento adottate per l’installazione, prove di tenuta e collaudi, il tutto in ottemperanza al Decreto Legge n.46 1990, D.P.R. n.392 1994, D.P.R. 218 del 1996, D.P.R. n.551 del 1999, successivo D.L.22 gennaio 2008 n.37 G.U. 27/03/2008 e s.m.i, nonché secondo tutta la normativa vigente all’atto della compilazione delle dichiarazioni.
  • 18. IMPIANTO ASCENSORE Nel corpo scala sarà installato n.1 ascensore, di primaria marca, come da indicazione della direzione Lavori, dotato di tutti gli accessori ed impianti richiesti dalle vigenti normative, che assicuri il servizio di trasporto verticale di persone anche disabili, con fermata per ogni piano, avente le seguenti caratteristiche: portata e capienza: 400/kg – 5 persone la cabina sarà dotata di porte automatiche, rivestimento interno in lamiera plastificata colore a scelta della Direzione Lavori, pavimentazione in gomma anti sdrucciolo ad alta densità. L'impianto sarà eseguito con i dispositivi e le segnalazioni previsti dal D.M. 236 del 14.06.89 e Legge 13/90; la Direttiva Ascensori 95/16/CE, la Normativa Tecnica EN 81.1 – 1998 / EN 81.28 e/o secondo altre eventuali normative vigenti all’atto della realizzazione dell’impianto. CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA Il Complesso di cui sopra e le unità immobiliari saranno consegnate completamente ultimate in modo conforme al progetto esecutivo ed al presente capitolato di descrizione dei lavori. L'identificazione dell'unità immobiliare compravenduta e delle sue pertinenze avverrà attraverso la citazione nel preliminare e nel rogito dei numeri che le contraddistin- guono nella pianta allegata e, detti atti, saranno firmati dalle parti per accettazione. Le unità immobiliari saranno sottoposte a tutti i vincoli che riguardano la comunione degli immobili per i luoghi e gli impianti di cui l'acquirente è proprietario; con diritto della venditrice di attraversare con scarichi, condutture e canne fumarie, le unità immobiliari compravendute. Opere extra capitolato: Eventuali opere non previste o diverse da quelle indicate nel seguente capitolato dovranno essere richieste in tempo utile per la loro esecuzione e concordate anche per quanto concerne i relativi prezzi con il Responsabile della Commessa e corrisposti alla stipula notarile del rogito. Le varianti concordate verbalmente con personale di cantiere, non sono impegnative per la società Venditrice. Tali lavori di variante potranno spostare adeguatamente il termine di consegna degli alloggi, non il pagamento della rata prevista alla consegna ed il termine del saldo. Tali varianti non dovranno, in ogni caso, far classificare l'alloggio ed i suoi accessori nella categoria di lusso, ai sensi delle vigenti leggi in materia; ogni maggiore onere fiscale che dovesse colpire l'unità immobiliare per tale trasformazione, dovrà essere pagato dall'Acquirente. Sono a carico della Società Venditrice: - spese di progettazione dell’edificio, calcoli in cemento armato, Direzione Lavori, sicurezza cantiere, assistenza tecnica fino a completa ultimazione dei lavori; - oneri di urbanizzazione, spese di lottizzazione, frazionamenti catastali dei terreni;
  • 19. Restano a carico dell’Acquirente: - spese dovute ai vari Enti per l’allaccio alla rete dell’acquedotto, alla rete del gas, elettrica, telefonica e della fognaria urbana per ciascuna unità oltre ai servizi generali, anche se anticipate dalla Società venditrice tali spese dovranno essere rimborsate dal’Acquirente entro la data del rogito notarile di trasferimento dell’unità immobiliare. - le spese per la predisposizione del tipo mappale, del nuovo accatastamento, del regolamento condominiale, della tabella millesimale che le parti concordano sin d’ora di forfetizzare in euro 1.000,00 (diconsi euro mille/00) - le spese dell’assicurazione RC del condominio dal momento della prima stipula suddivise per i millesimi di proprietà di ogni acquirente; - tutti i contratti di utenza; - l’IVA di legge, le spese di rogitazione ed eventuali imposte presenti o future relative al trasferimento di proprietà dell’unità immobiliare. La vendita, infine, è fatta ed accettata a corpo. I locali oggetto della promessa di vendita, dovranno essere consegnati e presi in consegna non appena ultimati o utilizzabili. Milano, li LA PARTE VENDITRICE LA PARTE ACQUIRENTE ________________________ _________________________