More than Just Lines on a Map: Best Practices for U.S Bike Routes
mappa interattiva nome
1. IL NOME O SOSTANTIVO PUO’ ESSERE CLASSIFICATO…
IN BASE AL
IN BASE AL GENERE:
SIGNIFICATO: •maschile
•comune •femminile
•proprio
•collettivo
•individuale
•concreto
•astratto
IN BASE AL
NUMERO:
•singolare
•plurale
NOME
IN BASE ALLA STRUTTURA: IN BASE ALLA FORMA:
•primitivi •mobili
•composti •variabili
•derivati •invariabili
alterati: •di genere promiscuo
•di genere comune
•indipendenti
vezzeggiativi •sovrabbondanti
accrescitivi •difettivi
diminutivi
dispregiativi
2. In base al loro significato, posso classificare i nomi in:
- comune (indica persone, cose e animali in modo generico) per
esempio cane indica tutti quei mammiferi a quattro zampe che
abbaiano, scodinzolano, ringhiano...
-proprio (indica cose, persone e animali in modo specifico, si
scrive con la lettera iniziale maiuscola e di solito non si usa al
plurale) per esempio Valentina
-concreto (indica ciò che può essere percepito con i cinque sensi)
per esempio quaderno
-astratto (indica idee, sentimenti e stati d’animo che posso
raffigurare mentalmente ma non percepire con i cinque sensi) per
esempio amore
-individuale (indica una singola entità) per esempio elefante
indica un solo animale
-collettivo (anche se di numero singolare, indicano una pluralità)
per esempio gregge indica un gruppo di ovini
3. COME SI FORMA IL GENERE DEL NOME?
In alcuni nomi, detti MOBILI, per cambiare genere, basta cambiare la
desinenza.
Per esempio: maestr-o al femminile diventa maestr-a.
Altri nomi, detti INDIPENDENTI, per cambiare genere, cambiano
completamente.
Per esempio: gallo (masc.) gallina (fem.).
Con altri ancora,di GENERE COMUNE, basta cambiare l’articolo.
Per esempio: il dentista (masc.) la dentista (fem.).
Per altri ancora, detti di GENERE PROMISCUO, si deve specificare
con l’aggiunta di un aggettivo.
Per esempio: il pinguino femmina, il pinguino maschio.
4. In base al numero, i nomi possono essere SINGOLARI o PLURALI.
COME SI FORMA IL NUMERO DEL NOME?
In alcuni nomi, detti VARIABILI, per cambiare genere, basta cambiare la desinenza.
Per esempio: maestr-o (sing.) maestr-i (plur.)
maestr-a (sing) maestr-e (plur.)
In altri ancora, detti INVARIABILI, basta cambiare l’articolo.
Per esempio: il sosia (sing.) i sosia(plur.)
il caffè (sing.) i caffè (plur.)
I nomi SOVRABBONDANTI hanno più forme per il singolare o per il plurale.
Per esempio: orecchio (sing.) orecchi o orecchie (plur.)
Alcuni nomi sono DIFETTIVI, cioè mancano del singolare o del plurale.
Per esempio: varicella, giugno, coraggio (hanno solo il singolare)
5. In base alla sua STRUTTURA, il nome può essere:
primitivo (è formato solo da radice e desinenza).
Per esempio: cart-a
derivato (è un nome primitivo modificato con l’uso di suffissi, elementi posti dopo la radice, o di prefissi,
elementi posti prima della radice).
Per esempio: carta (primitivo) cart-olaio (deriv.) cart-oleria (deriv.)
alterato ( è un nome derivato, che esprime particolari sfumature di qualità e quantità).
Un nome alterato può essere
DIMINUTIVO es. ragazzino
ACCRESCITIVO es. ragazzone
VEZZEGGIATIVO es. ragazzetto
DISPREGIATIVO es. ragazzaccio