“Le novità normative nel settore dell’autotrasporto (CE 561/2006 e costi minimi), le innovazioni tecnologiche e le opportunità di finanza agevolata per il 2013, per rendere più competitive le imprese di autotrasporto italiane. Progetti di successo realizzati da FIAP negli anni e nuove opportunità per le imprese del settore”.
Claudio Bertini - L'importanza della certificazione del personale e delle azi...
Workshop FIAP, Transpotec Logitec, 02 Marzo 2013
1. In collaborazione con
“Le novità normative nel settore dell’autotrasporto, le innovazioni
tecnologiche e le opportunità di finanza agevolata per il 2013, per
rendere più competitive le imprese di autotrasporto italiane”.
PROGETTI DI SUCCESSO REALIZZATI DA FIAP NEGLI ANNI E NUOVE
OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE DEL SETTORE.
Verona, 02 Marzo 2013
2. Benvenuto
MASSIMO BAGNOLI
Presidente Nazionale Fiap
SILVIO FAGGI
Segretario Nazionale Fiap
3. “Formazione Finanziata tramite il Bando
del Ministero dei Trasporti”
Luciano Prolunghi – Amministratore di EURO.COM Trasporti Srl
Verona, 02 Marzo 2013
4. Chi Siamo
• Agenzia con collaborazioni storiche
• Trasporti Intermodali e in ADR
• Magazzino Logistica + Piazzale
• 15 Dipendenti
• 10 Mezzi
5. Il Valore della Formazione
Perché? Cosa porta di utile?
Domande Risposte
• Controlli sempre più frequenti • Prevenire le Infrazioni
(su strada ed in azienda)
• Richieste della Committenza • Competenza per Offrire Servizi
• Necessità di Ottimizzazione per • Conoscenza di Strumenti e Soluzioni
affrontare il Mercato
6. Il Costo della Formazione
Quanto costa e come accedervi ?
Scelta di un Partner: ASSIFORMAT (FIAP)
a. Esplorazione e Scelta opportunità copertura finanziaria : Ministero dei Trasporti
b. Organizzazione Programmi e Sessioni Formative
c. Scelta Docenze
d. Utilizzo Strumenti e Attrezzature
e. Verifica Apprendimento
f. Rendicontazione
7. Argomenti e Materie
• Normativa su Tempi Guida/Riposo e organizzazione Orario di Lavoro
• Utilizzo strumenti controllo e monitoraggio (Cronotachigrafo, Software GOLIA)
• Normativa e Regole sui Controlli, su strada ed in azienda
• Sicurezza sui luoghi di lavoro (Formazione Obbligatoria)
• ADR e trasporto merci pericolose
• Geolocalizzazione e Logistica della Flotta
• Controllo di Gestione: ottimizzazione costi e monitoraggio marginalità
8. Risultati
• Fidelizzazione dei Collaboratori e Senso di Appartenenza all’Azienda
• Pianificazione e Monitoraggio
• Clienti e Fornitori: Percezione Competenza
• Competitività sul Mercato
• … Ad un Costo alla nostra portata !
9. “Progetto di innovazione tecnologica tramite
il credito d’imposta”
Renzo Longo – Amministratore di Longo Logistica Srl
Verona, 02 Marzo 2013
10. Longo Logistica Srl
Chi siamo?
Azienda di seconda generazione (1958),
Specializzata in servizi di carichi completi
convenzionali, canale moderno, GDO, Horeca, ADR.
Parco Automezzi Di Proprietà
n.15 trattori stradali Licenza CEE, A.D.R.
n.26 semirimorchi 13,60 mt, centinati, A.D.R.
n.1 semirimorchio isotermico (-20°+30°), A.D.R.
n.1 motrice con sponda idraulica, centinata A.D.R.
Fitta rete di corrispondenti nei maggiori centri
industriali/commerciali italiani ed europei
11. Longo Logistica Srl
Premesse
In una situazione di mercato caratterizzata da forte
concorrenza sui prezzi, da fenomeni di illegalità in forte
crescita, e difficoltà per gli autisti di rispettare correttamente
gli obblighi di legge in tema di ore di guida, di pausa e di
riposo,
LONGO LOGISTICA Srl sente l’esigenza di ottimizzare e
automatizzare i propri processi per rendere l’azienda più
competitiva.
Trovare Strumenti che potessero dare SERENITA’ :
ALL’AZIENDA, che ha la certezza di operare correttamente (economico/legale);
ALLA COMMITTENZA, che sa di lavorare con un partner affidabile (corresponsabilità)
12. Longo Logistica Srl
Le opportunità del credito d’imposta
Longo Logistica ha intravisto l’opportunità, fino ad allora colta dalle sole grandi aziende
industriali, di utilizzare la legge 106/2011 sul credito d’imposta per progetti di ricerca
industriale e sviluppo sperimentale con il recupero del 90%.
Mandato ad un organismo di ricerca con l’obiettivo di creare/implementare uno strumento
ad hoc UNICO ed INTEGRATO che permettesse un controllo a 360° di tutte le aree
gestionali e tutte le criticità;
Sul mercato non esisteva una soluzione con queste caratteristiche, ma servizi disgiunti
che coprivano solo specifiche aree.
13. Longo Logistica Srl
Il Progetto di innovazione tecnologica
OBIETTIVI:
Una soluzione in grado di integrare le disposizioni della normativa 561/2006 all’interno dei
processi aziendali e di fornire “dati certi” sulle ore guida residue degli autisti necessarie per
agevolare ed ottimizzare la pianificazione dei viaggi/consegne;
Uno strumento a bordo del mezzo per supportare gli autisti nella loro attività
(messaggi, ore guida residue, attività da eseguire, ecc…);
Software che fornisca la contabilità industriale per la divisione trasporti con la
rilevazione dei dati fondamentali dai veicoli (km, litri di gasolio, ore impegno, tempi di
carico/scarico);
Soluzione web integrata con il gestionale per offrire alla committenza la tracciabilità
costante di merce e viaggi.
15. Longo Logistica Srl
La soluzione
Portale web
Planning con ore guida residue e
adempimenti normativi
Nuovo sistema
Computer di bordo: GPS, km Controllo di gestione e contabilità
, gasolio, tachigrafo, messaggi e viaggi analitica sui costi
16. “Esiti positivi dell’assistenza legale in merito ai
verbali relativi alla 561/2006”
Avv. Federico Gallo – Avvocato fiduciario FIAP Service
Verona, 02 Marzo 2013
17. Normativa per il trasporto
Le Premesse
La disciplina che regola il trasporto è cambiata molto nell’ultimo decennio, grazie (o a
causa) del succedersi di diverse norme.
Con particolare riferimento ai tempi di guida e riposo, il regolamento 561 del 2006 ha
riformato la disciplina italiana in modo significativo.
L’art. 174 comma 14° del Codice della Strada è stato riformulato dalla Legge 120 del
2010, adeguandosi ai principi sanciti nel Reg. 561 del 2006,
18. Regolamento CE 561/2006
Chi è responsabile?
AUTISTA AZIENDA
Responsabile per violazione delle Responsabilità specifica per la man-
norme sui tempi di guida e riposo. cata formazione, organizzazione e il
mancato controllo dei propri autisti.
19. Regolamento CE 561/2006
I controlli
SU STRADA IN AZIENDA
Le conseguenze sono gravi, ma Sino ad 1 anno antecedente per
limitate ai 28 giorni antecedenti. l’attività di ogni autista.
20. Regolamento CE 561/2006
Le difficoltà per le imprese
E’ mancato un periodo intermedio che consentisse alle aziende di riorganizzarsi e
di comprendere l’importante cambiamento normativo/culturale in corso.
Necessario un cambio di mentalità e di organizzazione nelle aziende.
21. Regolamento CE 561/2006
Un supporto alle imprese
Necessità di far comprendere agli organismi giudicanti il problema, ottenendo
dei provvedimenti che annullassero o riducessero significativamente le sanzioni
irrogate alle aziende dalle autorità.
22. Casi di successo 2012-2013
Sentenze favorevoli ed innovative
SENTENZA 1
SENTENZA 2
SENTENZA 3
SENTENZA 4
SENTENZA 5
24. “Legislazione Sociale per l’Autotrasporto
Novità e tendenze per il prossimo futuro”
Dott. Claudio Carrano – Direzione Operativa FIAP Service
Verona, 02 Marzo 2013
25. Legislazione Sociale
Cosa è …
• Provvedimenti pubblici diretti a dare
protezione
• Col fine di dare esistenza libera e dignitosa
• Ambito molto ampio
26. Legislazione Sociale
Nell’Autotrasporto …
• Reg. CE 3821/1985 … Cronotachigrafo
• Reg. CE 15/2002 …… Orario di Lavoro Operatori Mobili
• Reg. CE 561/2006 ….. Tempi di Guida/Riposo Conducenti Professionali
27. Legislazione Sociale
Nell’Autotrasporto …
Cronotachigrafo
Orario di Lavoro Operatori Mobili
Tempi di Guida/Riposo Conducenti
Professionali
1. Professionalità dei Conducenti
2. Regolamentazione della Concorrenza
3. Garanzia di migliori Livelli di Sicurezza sulla Strada
4. Affermazione del concetto di Responsabilità di Filiera
5. Sistemi di Controllo Avanzati
28. I Controlli
Su strada ed in azienda … Debolezze del Sistema
1. Capillarità e Frequenza
2. Correttezza e Validità
29. I Controlli
Su strada ed in azienda - Risposte del Legislatore
1. Capillarità e Frequenza
a. Controlli di Filiera (e sanzioni…)
b. Indice di Rischio
2. Correttezza e Validità
a. Formazione e Certificazione degli Operatori
b. Validazione degli strumenti
30. Risoluzione Legislativa Parlamento Europeo
Modifiche a Reg. CE 561/2006 – Per le Aziende
• Armonizzazione Sanzioni e Applicazione Uniforme delle Regole
• Pausa Frazionata in periodi da 15 minuti
• Riposi Settimanali: Deroga per Trasporti Turistici Internazionali (140 ore riposo
in 4 settimane)
• Equivalenza fra Riposi e Assenza Attività
• Abolizione Modulo Assenze
• Obbligo di Formare e Monitorare I Conducenti
• Numero Verde Europeo per Denuncia Frodi
31. Risoluzione Legislativa Parlamento Europeo
Modifiche a Reg. CE 561/2006 – Per gli Organi di Controllo
• Omologazione Software per le Autorità di Controllo (presso I singoli stati)
• Controlli sulle Officine Autorizzate (almeno 20% annuo)
• Controlli Regolari su Tutta la Filiera
• Obbligo Formazione e Certificazione Europea dei Funzionari di Controllo
32. Risoluzione Legislativa Parlamento Europeo
Modifiche a Reg. CE 3821/1985 (Tachigrafo Intelligente)
• Forum Tachigrafo (Paesi Limitrofi)
• Obbligo Cronotachigrafo su Veicoli con portata da 2,8 Tonnellate
• Revisione Obbligo Tachigrafo Conducenti Autobus
• Tachigrafo Intelligente (entro 2020 GPS e WiFI e, successivamente, Peso, Incidenti, Emergenze …)
• Privacy e Gratuità
• Sistema Remoto Rilevazione Manomissioni (Obblighi Comunicazione x l’ Impresa)
• Unificazione Carte (patente, CQC, conducente)
33. Conclusioni
Parole chiave …
• Cronotachigrafo
• Organi di Controllo
• Aziende
• Formazione
• Infrastrutture
• Associazioni di Settore
34. “Formazione: benefici per l’autotrasporto”
Angelo Tassotti – Responsabile servizi FIAP
Verona, 02 Marzo 2013
35. Fondi alla formazione
A norma del comma 2 dell’art. 2 del Dpr 29 maggio 2009, n. 83 sono rese
note ogni anno con il nuovo decreto ministeriale in oggetto le modalità operative
per l’erogazione dei contributi a favore delle iniziative per la formazione
professionale nel settore dell’autotrasporto di merci.
Il Dpr n. 83/2009, contiene il regolamento circa le modalità di ripartizione e di
erogazione del fondo relativo agli incentivi per la formazione professionale nel
settore autotrasporto, di cui all’art. 83bis, c. 28, Dl 25.6.2008, n. 112, convertito,
con modificazioni, dalla legge 6.8.2008, n. 133.
36. Tipologia di formazione
Destinatari % Finanziamento
Aziende con specifiche esigenze Fino all’80%
Corsi organizzati dall’Albo Gratuita
Aziende attraverso il fondo Fino al 100%
interprofessionale (Fondo Forte)
37. Aziende con specifiche esigenze
Finalità
Stanziamento Destinatari Tipo di formazione Realizzazione
23 mln di € anno titolari, soci, aggiornamento piani formativi
2012-2013 amministratori, professionale, generale o aziendali,
dipendenti o addetti specifico, acquisizione di interaziendali,
competenze adeguate alla territoriali o strutturati
gestione d’impresa e alle per filiere.
nuove tecnologie, allo
scopo di promuovere lo
sviluppo della
competitività,
l’innalzamento del livello di
sicurezza stradale e sul
lavoro
38. Aziende con specifiche esigenze
Beneficiari
Tipologia Requisiti accesso Termini e modalità
contributi presentazione domande
Operazioni poste in Le imprese di Le domande devono
essere successivamente autotrasporto di merci essere redatte utilizzando
alla data di presentazione aventi sede principale o esclusivamente il modello
della domanda secondaria in Italia, allegato al decreto
iscritte all’Albo nazionale (pubblicato annualmente)
degli autotrasportatori di
cose per conto di terzi,
nonché le strutture
societarie, risultanti
dall’aggregazione di dette
imprese.
39. Aziende con specifiche esigenze
Modalità di erogazione contributi
Requisiti essenziali Erogazione contributo Verifiche e controlli
Soggetto/i attuatore/i L’erogazione avverrà al Il Ministero può prevedere
termine della (anzi prevede ed effettua)
realizzazione del progetto controlli sul corretto
formativo, da completarsi svolgimento dei corsi di
entro il termine indicato Formazione
dal bando, con
rendicontazione dei costi
come da preventivo
presentato in fase di
richiesta
40. Aziende con specifiche esigenze
Intensità di aiuto
Tipologia di progetto Percentuale di aiuto
Processi di aggregazione • 50% delle spese riconosciute ammissibili
•Formazione specifica: 25% dei costi
ammissibili;
•Formazione generale: 60% dei costi
Iniziative di formazione ammissibili;
•Maggiorazioni fino a un massimo dell'80%,
al verificarsi di alcune circostanze (formazione
destinata a disabili o svantaggiati, dimensione
imprenditoriale).
41. Corsi organizzati con docenti regolarmente
accreditati all’ Albo
Destinatari Tipo di formazione
Essere titolari, rappresentanti legali, dirigenti, quadri o 1. Esperti giuridico – amministrativo – normativo
impiegati in aziende di trasporto e logistica iscritte in imprese di autotrasporto e di logistica;
all'Albo degli Autotrasportatori, con diploma di scuola 2. Manageriale ed integrata per le aziende di
autotrasporto e della logistica per la
media superiore. Il titolo di studio non viene richiesto
competitività e la sicurezza;
per l'amministratore unico o i membri del consiglio di 3. Telematica;
amministrazione delle società giuridiche private, per i 4. Lingua Inglese;
soci illimitatamente responsabili delle società di 5. Tempi di guida e riposo – merci pericolose *;
persone, per i titolari di imprese individuali e familiari e 6. Informatica.
per i collaboratori di imprese familiari.
* Anche non diplomati (autisti)
Numero massimo partecipanti 25
suddivisi in più aziende
42. Accantonamento ai Fondi interprofessionali
L’accantonamento ai Fondi Interprofessionali consiste nell’indicazione sul
mod. DM10 del fondo di appartenenza per poter usufruire delle somme
accantonate.
L’importo, che non ha alcun costo per le aziende e i lavoratori, prevede un
accantonamento pari allo 0,30% mensile in base ai contributi versati.
Qualora il consulente abbia indicato un fondo diverso, bisogna prima fare la
revoca (REVO) da quel fondo per poi provvedere a dare il nuovo fondo FITE.
Considerando una contribuzione annuale di 100.000€ si accantonano 300€
completamente gratuite e di queste intorno al 70% possono essere utilizzate
per la formazione.
44. Aziende attraverso il fondo interprofessionale
(Fondo Forte)
Tipologia finanziamento Finanziamento Durata massima Tipologia aziende
massimo Piano
Finanziamento Piani ad oggi disponibile per 12 mesi Fino a 149 dip.
aziendali per formazione 300.000€
specifica
45. “Nuove opportunità per agevolazioni e bandi
sulla formazione per il 2013”
Silvio Faggi – Segretario Nazionale FIAP
Verona, 02 Marzo 2013
46. Opportunità per agevolazioni e bandi
Premesse
PER IL 2013 STANZIATI
FINANZIAMENTI PER € 400 MILIONI
€ 134
Rimborso SSN su polizze
Spese non documentate
€ 113 Riduzione pedaggi autostradali
Riduzione premi inail
€ 91 Formazione
Investimenti
€ 22
* Dati in milioni di €
€ 24 € 16
47. Opportunità per agevolazioni e bandi
Formazione e Investimenti
Il 28 Febbraio si è tenuto un incontro fra i funzionari del Ministero e i
rappresentanti delle Associazioni allo scopo di:
i fondi siano spendibili nei tempi previsti
per evitare che vadano in economia …. PROSSIMO INCONTRO IL 4 MARZO
48. Opportunità per agevolazioni e bandi
Fondi per la Formazione verso una semplificazione
Le imprese che vorranno accedere a fondi potranno, dopo aver presentato il
proprio piano formativo, cominciare immediatamente le attività formative senza
attendere che lo stesso venga approvato.
Per evitare problemi, i piani formativi dovranno molto probabilmente essere redatti
secondo uno schema predisposto dal Ministero con parametri prefissati.
49. Opportunità per agevolazioni e bandi
Fondi per formazione: altre novità
Stretta sui controlli che riguarderà anche i corsi finanziati del 2012.
Le ispezioni verranno effettuate a posteriori attraverso l’utilizzo della
squadra giudiziaria della polizia stradale, che ha già specifiche competenze in
materia di controlli sulle autoscuole e studi di consulenza automobilistica.
50. Opportunità per agevolazioni e bandi
Investimenti: Prospettive & Opportunità
Somme stanziate non ingente, ma è positivo che si
ritorni a parlare di incentivi dedicati allo sviluppo.
Ipotesi di investimenti finanziabili:
› acquisto di “euro 6”;
› intermodalità (trasporto
combinato, casse mobili..);
› ammodernamento tecnologico
(maggiori standard di sicurezza)
› aggregazione
Obiettivo è di arrivare rapidamente alla condivisione delle linee e delle modalità di
intervento per evitare il rischio della c.d. non spendibilità di queste risorse.
51. “Nuove opportunità di finanza agevolata per gli
investimenti per il 2013”
Dott. Enrico Cavaliere - Resp. Relazioni esterne presso Care
Srl Organismo di ricerca
Verona, 02 Marzo 2013
52. Investimenti e Organismi di ricerca
Chi è Care?
CARE è un Organismo di Ricerca, costituito nel 2009, ai sensi della
Disciplina comunitaria (Commissione 2006/C-323/01, 2.2-d) senza fini
di lucro.
“La Disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione (2006/C 323/01), al
punto 2.2, lettera d), introduce la definizione di organismo di ricerca, inteso quale soggetto senza scopo di lucro, quale
università o un istituto di ricerca, indipendentemente dal suo status giuridico (costituito secondo il diritto privato o pubblico)
o fonte di finanziamento, la cui finalità principale consiste nello svolgere attività di ricerca di base, di ricerca industriale o di
sviluppo sperimentale e nel diffonderne i risultati mediante l’insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di tecnologie;
tutti gli utili sono interamente reinvestiti nelle attività di ricerca, nella diffusione dei loro risultati o nell’insegnamento; le
imprese in grado di esercitare un’influenza su simile ente, ad esempio in qualità di azionisti o membri, non godono di alcun
accesso preferenziale alle capacità di ricerca dell’ente medesimo né ai risultati prodotti”.
53. Finanziamenti e Sovvenzioni
Il ruolo dell’Europa
Al fine di supportare lo sviluppo economico e sociale degli Stati membri
L’Unione Europea eroga e gestisce finanziamenti e sovvenzioni per un’ampia
gamma di progetti e programmi:
Programma quadro europeo per la ricerca e l’innovazione 2014 – 2020
mira al conseguimento e al funzionamento dello Spazio europeo della ricerca (SER)
sostiene pienamente la strategia Europa 2020 che attribuisce alla ricerca e all'innovazione un ruolo
fondamentale per conseguire gli obiettivi di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva
Rientra infatti nel contesto di tale strategia l'obiettivo di portare la spesa per R&S al 3% del PIL entro il 2020.
BUDGET: La dotazione finanziaria dovrebbe essere di circa 80 miliardi di euro
Il Programma per la competitività e le Pmi 2014-2020
Il programma COSME intende facilitare l’accesso alla finanza da parte delle PMI e creare un contesto
favorevole alla nascita di nuove imprese; si tratta quindi di favorire la cultura dell’imprenditorialità e di rafforzare
la competitività sostenibile delle imprese europee.
Il programma COSME dovrebbe avere una dotazione finanziaria di circa 2,5 miliardi di euro
Meccanismo per collegare l’Europa (IN SOSTITUZIONE AL PROGRAMMA MARCO POLO 2)
Il programma mira a completare il mercato unico europeo delle reti di trasporto, di energia e digitali.
Finanzierà progetti che completano i collegamenti mancanti delle reti in questione e renderà l’economia
europea più verde, grazie all’introduzione di modi di trasporto meno inquinanti, collegamenti a fascia larga ad
alta velocità e un uso più esteso delle energie rinnovabili in linea con la strategia Europa 2020.
La dotazione finanziaria prevista è di 31,7 miliardi di euro di cui 10 miliardi accantonati nel Fondo di coesione
per progetti di trasporto nei paesi della coesione, mentre i rimanenti 21,7 miliardi sono stati messi a
disposizione di tutti gli Stati membri per investimenti nelle infrastrutture di trasporto.
54. Finanziamenti e Sovvenzioni
Le Opportunita’ di Supporto al Settore Logistico*
LIVELLO DI TIPOLOGIA DI
RIFERIMENTI NORMATIVI DESTINATARI STATO SCADENZA
INTERVENTO CONTRIBUTO
In attesa di
Da definire
PON "Reti e Mobilità" Nazionale PMI apertura Da definire
Bando
DEDUZIONI IRAP PER RICERCA E
SVILUPPO - Art. 11, comma 1, lettera PMI e GI ad esclusione Credito d’imposta
Nazionale Aperto Strutturale
a), n.5, del decreto legislativo n.446 del delle PA
1997 e successive modificazioni
Consorzi per l’internazionalizzazione Nazionale Consorzi di PMI Conto capitale Aperto 15/03/2013
Consorzi composti di
MARCO POLO II (2007-2013) In attesa di
Europeo imprese stabilite in Da definire
Regolamento (CE) n. 1692/2006 del apertura Da definire
almeno due diversi Stati
24 ottobre 2006 Bando
membri
POR – FESR
AZIONE 2.1.3 PMI (anche in forma Conto capitale +
Aperto
“Fondo di rotazione per l’efficienza Regione Veneto associata: consorzi, Finanziamento Misura a sportello
energetica e la produzione di energia da contratti di rete, ATI) agevolato
fonti rinnovabili”
* Gli strumenti riportati in tabella, rappresentano una prima panoramica “non esaustiva” delle opportunità presenti a livello Europeo, Nazionale e
Regionale.
55. Finanziamenti e Sovvenzioni
Credito di Imposta per Ricerca & Sviluppo
Attraverso la Legge 24 Dicembre 2012, n. 228 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato
(Legge di stabilità 2013)”, pubblicata nella G.U. n. 302 del 29/12/2012 si è realizzata l’opportunità di:
Colmare il vuoto creato dal limite temporale di efficacia del precedente strumento di Credito di Imposta per la ricerca
scientifica previsto in forma sperimentale nel biennio 2011-2012 all’art.1 della Legge 12 Luglio 2011, n. 106, G.U. n.160
del 12/07/2012
Rendere strutturale la possibilità di utilizzare il credito d’imposta per finanziare, presso le imprese industriali e dei
servizi, progetti di:
• Ricerca industriale (ricerca pianificata e indagini critiche atte ad acquisire nuove conoscenze da utilizzare per
mettere a punto nuovi prodotti, nuovi processi o servizi o per permettere un notevole miglioramento ai
prodotti, processi e servizi già esistenti)
• Ricerca sperimentale (acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo di conoscenze e capacità esistenti di
natura scientifica, tecnologica, commerciale e altro, allo scopo di produrre piani, progetti, disegni per
prodotti, processi e servizi nuovi, modificati o migliorati. Può trattarsi anche di altre attività destinate alla definizione
concettuale, alla pianificazione e alla documentazione concernenti nuovi prodotti, processi e servizi)
supportare il fondamentale ruolo che gli investimenti in ricerca e sviluppo ricoprono ai fini del mantenimento della
competitività attraverso uno strumento automatico
56. Opportunità per le imprese
Progetti di internazionalizzazione
Nuove Opportunita’ per il 28° Paese dell’Eu Focus Croazia
I negoziati di adesione con la Croazia sono stati chiusi nel mese di giugno 2011. Dopo parere favorevole
della Commissione, il parere conforme del Parlamento europeo e la decisione del Consiglio riguardante
l'ammissione della Croazia, il trattato di adesione è stato firmato il 9 dicembre 2011 (GU L
112, 2012/04/24).
La Croazia ha ratificato il trattato di adesione e diventerà un membro dell'Unione europea il 1 ° luglio
2013, nel rispetto del trattato di adesione in corso di ratifica da tutti gli Stati membri.
Lo scenario che si delinea richiede quindi una vigorosa attuazione di riforme strutturali che consenta alla
Croazia di far fronte alle pressioni della concorrenza all'interno dell'Unione nel breve termine.
In generale contesto economico e l'occupazione dovranno conformarsi agli standard degli altri paesi
membri dell'Unione europea.
Al fine di ottemperare a tali bisogni gli sforzi verteranno nella definizione di una politica industriale per le
imprese e lo sviluppo di aree specifiche
L’Unione Europea contribuirà in maniera diretta al supporto del piano strategico di sviluppo del Paese
57. “Domande e risposte: I vostri quesiti su
normative, formazione ed opportunità per il settore
dei trasporti. ”
Verona, 02 Marzo 2013
59. Per maggiori Approfondimenti
LE ZONE FRANCHE DELLA CROAZIA
In seguito all'approvazione da parte del Parlamento croato della c.d. “Legge sulle zone franche” del 1996 (Gazzetta
– LA investimenti stranieri in loco.
ufficiale Narodne novine n. 44/96) sono state create areeBUJE commerciali che consentono, ed anzi
agevolano, gli
ZONA FRANCA DI industriali e
• Chi può costituire una zona franca?
Una persona giuridica croata (una società costituita nel territorio della Repubblica di Croazia oppure un Ente dello
Stato). Per registrarsi nella zona franca è necessario ottenere presso la competente Autorità Governative relativa
concessione che ha la durata di 25 anni.
• Quale tipo di attività può essere svolto in queste aree?
In base alle disposizioni di cui all' articolo 4 della citata Legge ogni tipo di attività salvo il commercio al dettaglio può
essere svolto nella zona franca. Ad esempio è consentito svolgere attività di: immagazzinaggio di merci;
produzione, lavorazione per conto di terzi, commercio all' ingrosso mediazione, commerciale, di prestazione dei
servizi, attività bancaria, di servizi di assicurazione di beni e di persone.
•Chi ha il diritto alle agevolazioni nella zona franca?
Soltanto l'Utilizzatore della zona franca ha diritto alle agevolazioni fiscali e doganali.
•Chi può divenire l’utilizzatore della zona franca e come si ottiene questo status?
l'Utilizzatore può essere persona fisica o giuridica sia straniera che locale la quale stipula il
contratto con il Concessionario della zona franca.
• Quali sono le agevolazioni agli utilizzatori delle zone franche?
Le agevolazioni agli investitori di capitali – utilizzatori della zona franca nella Repubblica di Croazia
sono previste dalla c. d.”Legge sulle zone franche” (Gazzetta ufficiale Narodne novine n. 44/96).
L'importazione di beni, di macchinari, di equipaggiamenti, di materie prime sono esenti da ZONA FRANCA DI BUJE
ogni genere di tasse e dazi, non si applicano le usuali procedure amministrative di sdoganamento. (HR)
Gli utilizzatori della zona franca sono esenti dall'IVA. L'utilizzatore della zona franca nei rapporti con altre società di
export-import è esente dai dazi doganali e da altre imposte connesse.
Le società che costruiscono degli edifici e che investono più di 1.000.000 di kuna (circa130.000 EUR)
nell'infrastrutture della zona franca godono di anni 5 di esenzione fiscale totale sull'imposta sul reddito delle società.
Sono altresì esonerati tutti gli operatori della zona franca dal pagamento delle imposte sul reddito delle società pari al
50% a tempo illimitato.
Inoltre la città o il comune ove si trova la Zona franca possono concedere agli utilizzatori della zona franca benefici
particolari la cui concessione e di loro competenza.