1. ACCORDO DI COLLABORAZIONE
TRA
Il Comune di Napoli, con sede in Napoli Piazza Municipio - C.F. 80014890638, nella persona del Sindaco
Luigi de Magistris domiciliato per la carica ed ai fini del presente atto presso la sede sociale (nel prosieguo di
questo atto sarà indicato come "Comune di Napoli")
E
Legacoop Campania, con sede in Napoli, via xxxx, rappresentata dal Presidente xxxxx domiciliato per la
carica ed ai fini del presente atto presso la sede sociale (nel prosieguo di questo atto sarà indicato come
Legacoop Campania)
PREMESSO CHE
Le Parti:
- Considerano il tema dell’alimentazione del Pianeta, oggetto dell’Esposizione Universale 2015, come un
tema fondamentale al quale dare risposte anche introducendo azioni concrete per produrre cambiamenti
culturali di lungo periodo, combattendo lo spreco inteso come nemico dell’ambiente e dei diritti,
affermando coerenza fra la condivisione della necessità di dare risposte ai temi generali ed azioni
quotidiane;
- Convengono sulla necessità di affrontare concretamente, in un ambito territoriale caratterizzato da forti
squilibri sociali e dall’aumento della popolazione vulnerabile e a rischio povertà, il tema dell’accesso al
cibo e del contrasto allo spreco per emergere dalla complessa situazione di divario sociale cittadino;
- Condividono quanto previsto dal combinato disposto della Legge 155/2003 (nota come “Legge del Buon
Samaritano”) con il dettato dall’art. 1, commi 236 e ss. della Legge 147/2013 (Legge di stabilità 2014) che
consente di donare cibo – con particolare attenzione al surplus destinato alla distruzione - e di farlo
attraverso le organizzazioni allo scopo individuate, che devono, in ogni caso, garantire il corretto stato di
conservazione, trasporto, deposito e utilizzo degli alimenti;
- Condividono la considerazione secondo cui è necessario affrontare la lotta agli sprechi alimentari,
partendo da un cambiamento culturale e sociale relativo alla modalità nell’affrontare l’eccedenza di cibo
per alcuni gruppi di cittadini e all’assoluta mancanza di cibo per molti altri;
- Intendono avviare una forte cooperazione interistituzionale che favorisca un processo di presa di
coscienza della problematica della scarsità o mancanza di cibo di una parte della comunità di
appartenenza;
- Intendono individuare strumenti e modalità che permettono al sistema locale cittadino di sviluppare una
propria identità sociale che sia di sostegno alle pratiche concrete di lotta agli sprechi alimentari.
CONSIDERATO CHE
IL COMUNE DI NAPOLI:
- È l'Ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo;
- Pone le fondamenta per un'identità politico amministrativa molto forte all'art. 1 del suo Statuto..."il
Comune di Napoli cura gli interessi e promuove lo sviluppo della comunità insediata nel proprio territorio,
assumendo a valore fondamentale la tutela della persona umana e cooperando con lo Stato e con gli
altri soggetti di autonomia";
2. - Finalizza gli interventi in materia di inclusione sociale con una visione strategica e integrata con gli
interventi in materia di lavoro e di sviluppo locale;
- Si sta confrontando in questi mesi di preparazione a Expo 2015, impegnandosi sul tema della “nutrizione
del pianeta” in modo diretto, innovativo e di qualità;
- E’ consapevole che l’azione pubblica non può sottrarsi alla specifica assunzione di responsabilità sociale
scegliendo di rappresentare valori e coerenze;
- Con Delibera 1030/’12 ha pianificato un programma di intervento integrato, disegnando un ruolo attivo ed
innovativo del Comune;
- Con il Protocollo siglato il 23 aprile 2013 con i Ministri della Coesione Territoriale e della Pubblica
Amministrazione e la Semplificazione, nell'ambito del Progetto "Grande Napoli", ha determinato alcune
basi essenziali per una politica di sviluppo locale che punti all'innovazione e alla sostenibilità;
- Con il Protocollo siglato il 20 settembre 2013 con Italia Lavoro SpA ha avviato un percorso
interistituzionale innovativo, volto a diffondere, governare, accompagnare e integrare i processi di
politiche del lavoro, sociali e di sviluppo nell’ambito del territorio del Comune di Napoli in un’ottica di
apertura verso l’Europa;
- Con la Delibera 72/2014 ha definito il posizionamento strategico della Città in preparazione dello
svolgimento e della partecipazione dell’Amministrazione comunale ad Expo 2015, con particolare
riferimento alle azioni locali che si intendono mettere in campo per richiamare attenzione di turisti ed
investitori e alle azioni per “una buona alimentazione” da affermare.
LEGACOOP CAMPANIA
- Ritiene che in tale prospettiva è risultato opportuno sviluppare metodologie di progettazione ed azioni
che vedano coinvolti in modo diretto tutti i soggetti che, a vario titolo e con diverse responsabilità, siano
in grado di contribuire in modo integrato all’attuazione di interventi ed all’erogazione di servizi finalizzati
a dare una concreta risposta ai bisogni sociali dei cittadini, delle comunità locali e del territorio;
- Ritiene che, in tale contesto, assumono particolare rilevanza le politiche sociali fondate sulla
formalizzazione dei rapporti tra soggetti pubblici, organizzazioni di volontariato e associazioni di
rappresentanza di imprese e categorie professionali, allo scopo di valorizzare le specifiche competenze
e attitudini nello svolgimento di attività di rilevanza sociale nel settore dei servizi alla persona, in
coerenza con quanto previsto dall’art. 118 della Costituzione in tema di sussidiarietà;
- Rappresenta cooperative di consumo e di dettaglio presenti nel territorio del Comune di Napoli con
propri punti vendita al dettaglio di prodotti alimentari.
- con l’associata Unicoop Tirreno svolge già attività di destinazione dei prodotti in eccedenza attraverso il
progetto “Buon fine”. Tale attività ritenuta dalle parti encomiabile ha ampi margini di miglioramento
soprattutto relativamente alla quantità di prodotti alimentari che potrebbero essere destinati alle persone
e alle famiglie in difficoltà economiche. Inoltre si ritiene possano essere coinvolti altri supermercati delle
cooperative associate nell’attività di donazione e che l’attività già svolta da Unicoop tirreno possa essere
da esempio e da stimolo per gli altri;
- Direttamente ed attraverso le cooperative associate ha manifestato l'intenzione di partecipare
attivamente alla “Rete Alimentare Cittadina” e, per tale finalità, si impegna a partecipare a tavoli e
iniziative che permettano la diffusione del progetto;
3. Tutto ciò premesso e considerato
che l’oggetto del presente Accordo è la definizione di azioni di ampio respiro, di seguito individuate, per
contrastare lo spreco alimentare anche mediante il ritiro ed il conferimento delle eccedenze alimentari, nel
rigoroso rispetto della normative igenico-sanitarie
le Parti
convengono che le attività regolate dall’Accordo dovranno realizzarsi in coerenza ed applicazione della
vigente normativa, comunitaria, nazionale e locale, si impegnano, ciascuna nell'ambito delle rispettive
funzioni, competenze e ruoli istituzionali
Impegni delle parti
Il Comune di Napoli si impegna a:
- Sostenere e diffondere con una nuova e più alta veste morale la cultura del dono e del recupero del cibo
e della conseguente lotta allo spreco;
- Operare affinché le scelte contenute nel presente Accordo diventino oggetto di iniziativa diffusa rivolta
alla cittadinanza, con particolare riferimento alle Istituzioni scolastiche in ciò sollecitando un contributo
importante delle Municipalità;
- Valorizzare i processi di prossimità come espressione della società civile. A tal fine, si considerano come
processi di prossimità le azioni locali in tema di integrazione delle politiche sociali, del lavoro e di sviluppo
locale;
- Rafforzare il sistema - comunità locale, attraverso il consolidamento di percorsi di cittadinanza attiva;
- Operare per aumentare il numero di aziende che aderiscono all’iniziativa;
LEGACOOP Campania si impegna a:
- Individuare, anche mediante la predisposizione di specifici manuali di corretta prassi operativa, le
corrette procedure per il recupero di alimenti;
- Avviare e sostenere il processo di recupero di quantità di cibo non utilizzato da mense aziendali o
scolastiche, da ristoranti, strutture ricettive e di catering (settore Ho.Re.Ca) e dalla grande distribuzione
garantendo un corretto stato di conservazione, trasporto, deposito e utilizzo degli alimenti;
- Destinare il cibo recuperato, altrimenti sprecato/buttato, in via sperimentale, alle strutture di accoglienza
dei senza fissa dimora, gestite dall’Amministrazione comunale nonché alle strutture di accoglienza e
mense rivolte ai cittadini indigenti, gestite da associazioni di volontariato, istituti e opere religiose, ecc.
Laddove la fase sperimentale sortisca effetti positivi e previa intesa con gli uffici comunali, la distribuzione
sarà estesa ad altri soggetti che assicurano assistenza ai cittadini indigenti ovvero direttamente a
quest’ultimi;
- Attivare ogni intervento teso all’incremento del numero delle aziende che concorrono al “buon fine”
attraverso il confronto con le migliori pratiche su Napoli;
- Favorire la nascita di cooperative, prevalentemente e prioritariamente costituite da giovani, che possano
sostanziare operativamente i processi di recupero e distribuzione del cibo recuperato;
COMUNE DI NAPOLI E LEGACOOP CAMPANIA congiuntamente si impegnano a:
4. - Istituire un Tavolo tecnico, garante di coerenza e operatività, presieduto e coordinato dal Comune di
Napoli, nella persona dell’Assessore al Lavoro e alle Attività Produttive o suo delegato, e composto dai
referenti individuati da Legacoop Campania e Italia Lavoro SpA nonché dai referenti individuati dalle
Associazioni e dalle Onlus maggiormente rappresentative sul territorio, e da quante organizzazioni
vorranno dare il loro contributo fattivo, con il compito di:
a) indirizzare e garantire la complementarietà tra le azioni di cui sono titolari il Comune di Napoli e
Legacoop Campania, assicurando coerenza degli indirizzi politico-istituzionali e modalità tecniche
condivise nella realizzazione dell’intervento;
b) presidiare le modalità attuative, verificare la coerenza delle azioni e svolgere un ruolo tecnico
consulenziale verso le Associazioni, le Onlus, i supermercati, i portatori di interesse;
c) monitorare l’andamento delle azioni e delle risorse e rendicontarle socialmente;
d) dare vita ad iniziative culturali, a partire da una “Rassegna nazionale del contrasto allo spreco”.
L’Accordo non comporta oneri finanziari a carico delle Parti e non ha carattere di reciproca esclusiva.
L’Accordo entra in vigore alla data della sua sottoscrizione, avrà una sua prima verifica al 31 dicembre 2014,
ha efficacia fino al 31 dicembre 2015, con la possibilità di apportare modifiche, ove necessarie.
Le Parti si riservano la facoltà di rinnovo.
Tutti i dati personali e le informazioni di carattere tecnico, amministrativo, scientifico, didattico, di cui le Parti
dovessero entrare in possesso nello svolgimento dell’Accordo, dovranno essere considerati strettamente
riservati e pertanto le Parti non ne potranno far uso per scopi diversi da quelli espressamente contemplati e
rientranti nell'oggetto del presente Accordo.
Data e luogo
Timbro e firma Legacoop Campania Timbro e firma Comune di Napoli