2. Fin dall'antichità gli esseri umani hanno cercato un modo per calcolare il passare del
tempo
secondo una successione di fatti
...il tempo della propria vita, il tempo del gruppo umano di cui facevano parte, il
tempo della Terra
Tutti gli eventi possono essere descritti in un tempo che può essere passato, presente
e futuro.
Il sistema per collocare gli eventi nel tempo secondo una successione e per calcolare
una suddivisione regolare del tempo si chiama cronologia (dal greco chrόnos, tempo
e lόgos, discorso).
3. Esercizio 1 - La linea del tempo:
Prova a mettere lungo una linea le date più importanti della tua vita, dalla nascita ad oggi.
anno 19…
nascita
4. Strumenti per misurare il tempo
Per misurare il tempo gli esseri umani
hanno usato da sempre eventi o
fenomeni che si ripetevano con
regolarità, come ad esempio il sorgere e
il tramontare del sole o lo scorrere della
sabbia in un recipiente.
(clessidra a sabbia, XIV sec. d.C.)
5. Esercizio 2 - Come funziona l’orologio solare?
Esercizio 3 - Come funziona la clessidra ad acqua?
6. QUANDO COMINCIA IL TEMPO?
Per calcolare il tempo noi usiamo come unità di misura l’anno solare (il tempo che il
pianeta Terra impiega a compiere un giro intorno al Sole) e come punto di inizio la
nascita di Cristo.
Gli anni che vengono prima di questa data si dicono avanti Cristo e si contano in senso
discendente (es. l’anno 50 a.C. precede nel tempo il 49 a.C.), quelli che vengono dopo
si dicono dopo Cristo e si calcolano invece in modo ascendente (es. l’anno 49 d.C.
precede l’anno 50 d.C.).
7. Da sempre ogni civiltà (gruppo umano che condivide idee, valori, tradizioni, spesso
religione e organizzazione politica e sociale) del passato e del presente ha fatto iniziare
il tempo da un avvenimento fondamentale per la sua esistenza:
● i Greci avevano come punto di inizio la prima Olimpiade (776 a.C.);
● i Romani la fondazione di Roma (753 a.C.);
● gli Ebrei la creazione del mondo (3761 a.C.);
● i Musulmani dal 622 d.C., data dell’Ègira (migrazione del Profeta Maometto dalla
Mecca a Medina).
8. Esercizio 4 - Qual è la definizione di cronologia?
Esercizio 5 - Perchè nel titolo è stato usato il plurale cronologie invece del
singolare cronologia?
Esercizio 6 - Scrivi il significato dei seguenti vocaboli:
● POSTERI
● ANTENATO/I
● CONTEMPORANEI
9. EsercizIo 7 - Scrivi il nome di almeno un tuo antenato e una tua antenata.
Esercizio 8 - Scrivi sei nomi di contemporanei famosi che conosci.
Esercizio 9 - Prova a descrivere brevemente cosa sono le Olimpiadi oggi.
Esercizio 10 - Scrivi il significato dei seguenti vocaboli:
● LEGGENDA
● PROFETA
● ISLAM
● EGIRA
10. Esercizio 11 - Cosa vorresti lasciare ai tuoi posteri?
Esercizio 12 – Spiega con parole tue il significato dell'espressione “Ai posteri l'ardua
sentenza”.
12. CHE COS'E' LA STORIA?
Non esiste un’unica definizione di storia; con il termine “storia” possiamo
intendere cose diverse:
• l’insieme degli eventi del passato (la storia universale);
• la disciplina che si studia a scuola (questa mattina ho un’ora di storia);
• l’insieme degli eventi che interessano una persona o un animale (la
storia di Giovanni, la storia di un leone, ecc.);
• un insieme di fatti inventati aventi uno o più personaggi anch’essi
inventati (la storia di Biancaneve).
13. COSA FA LO STORICO?
Proprio perché con il termine storia si intendono tante cose diverse è forse preferibile
cercare di definire il lavoro dello storico, ossia di colui che si occupa di storia, piuttosto
che trovare la definizione di storia.
La parola “storia” deriva dal termine greco historìa che significa indagine, ricerca, e
infatti lo storico è innanzitutto un ricercatore.
Le informazioni che interessano lo storico, e che quindi muovono la sua ricerca, devono
possedere tre particolari caratteristiche:
• essere collocate nel passato
• essere in qualche modo collegate con la vita degli esseri umani
• essere verificabili (deve essere possibile verificare la loro autenticità)
14. Se manca uno di questi elementi non è più una ricerca storica. Per esempio chi si
occupa delle vicende umane nel loro svolgersi quotidiano non può essere considerato
uno storico; quanti stanno indagando sull’origine dell’universo non sono considerati
degli storici. Infine, chi non è interessato all’autenticità delle proprie fonti non può
considerarsi uno storico.
Esercizio 13: Individua un fatto storico e spiegane la sua autenticità.
15. LE FONTI
Il lavoro dello storico è innanzitutto un lavoro di ricerca di informazioni; le informazioni
che gli interessano vengono fornite dalle “fonti”, che sono gli elementi di partenza per
le successive riflessioni. Caratteristica comune che devono possedere le fonti, per
potersi definire tali, è di essere autentiche; quando uno storico individua una possibile
fonte d’informazione la sua prima preoccupazione è proprio quella di verificarne
l’autenticità.
Attraverso lo studio delle fonti e il confronto tra diversi dati lo storico interpreta gli
avvenimenti.
Per comprendere cosa sono le fonti e come si possono suddividere, immaginiamo di
aver perso la memoria e di voler ricostruire la nostra storia, intesa come la storia della
nostra vita.
16. Cercheremo innanzitutto di trovare delle informazioni relative a:
• come ci chiamiamo
• dove abitiamo
• dove e quando siamo nati
Per trovare queste informazioni ci rivolgiamo a quella che risulta essere la fonte più
comoda e sicura, il documento d’identità. Tale fonte risulta affidabile in quanto
rilasciata da una struttura statale, con timbro e firma, appartiene alla categoria
delle fonti scritte.
17. Una seconda fonte, particolarmente utile
per ricostruire la storia della nostra vita, è
data dalle persone che ci circondano, se
chiediamo a loro possiamo recuperare
altre utili informazioni. In questo caso,
però, l’affidabilità delle fonti è ridotta, le
informazioni che ci vengono date
potrebbero essere falsate o
intenzionalmente o perché il ricordo è
confuso. In questi casi se fonti diverse ci
dicono la stessa cosa aumentano le
probabilità che sia andata veramente così.
Queste fonti appartengono alla categoria
delle fonti orali.
18. Per avere poi delle
ulteriori informazioni su
come eravamo da piccoli
possiamo ricercare delle
fotografie, queste hanno
un elevato grado di
affidabilità. Si parla in
questo caso di fonti
iconografiche (legate alle
immagini).
19. Possiamo ricavare altre
informazioni dagli oggetti, la
nostra casa e i suoi arredi, i
giocattoli, ecc. tutto ciò che in
qualche modo è legato alla
nostra vita e che ci aiuta a
ricostruire la nostra storia.
Sono queste le fonti mute.
20. A queste stesse categorie
appartengono tutte le fonti
che possono fornire utili
informazioni allo storico che
vuole ricostruire la storia del
nostro passato:
Le quattro diverse categorie d’appartenenza delle fonti:
• fonti orali • fonti
scritte
• fonti iconografiche • fonti mute
21. Es.14. Costruisci una tabella relativa alla storia della tua vita indicando: le fonti, le
informazioni che ne hai ricavato, il livello di affidabilità. Segui l'esempio:
FONTI TIPOLOGIA DELLA FONTE INFORMAZIONE FORNITA LIVELLO DI AFFIDABILITA’
orali
scritte
iconografiche
mute
LA STORIA DELLA MIA VITA ATTRAVERSO LE FONTI
22. PERIODIZZAZIONI
Le periodizzazioni sono divisioni convenzionali (cioè concordate tra gli studiosi)
della storia.
Per convenzione l’ambito di ricerca dello storico si divide in due parti aventi quale
elemento di passaggio le prime forme di scrittura, risalenti al IV millennio a.C.;
abbiamo così la preistoria e la storia vera e propria, che a sua volta vengono
suddivise (sempre convenzionalmente) in diverse epoche.
23. Preistoria: dalla comparsa dell’uomo all’introduzione della scrittura.
● Paleolitico
● Mesolitico
● Neolitico
Storia: dall’introduzione della scrittura (IV millennio a.C.).
Età Antica: dal IV millennio a. C. al 476 d. C. (caduta dell’Impero Romano
d’Occidente).
Medio Evo: dal 476 al 1492 (“scoperta” dell’America di Cristoforo Colombo, o 1453 caduta
dell’Impero Romano d’Oriente).
Età Moderna: dal 1492 o dal 1453 al 1789 (inizio della Rivoluzione Francese).
Età Contemporanea: dal 1789 ad oggi.
24. LA PREISTORIA
La preistoria viene suddivisa temporalmente (periodizzata) in base alle tecniche
usate dall’uomo per fabbricare utensili e armi:
PREISTORIA
PALEOLITICO
(età della pietra antica o
della pietra scheggiata)
MESOLITICO
(Età della pietra di mezzo)
NEOLITICO
(età della pietra nuova o
pietra levigata)
25. LA STORIA
La storia viene suddivisa, sempre per convenzione, in quattro parti, considerando quali
momenti di passaggio eventi particolarmente rilevanti:
STORIA
Caduta dell’Impero
romano d’Occidente
Scoperta dell’America Congresso di
Vienna
476 d.C. 1492 d.C. 1815 d.C.
STORIA ANTICA STORIA
MEDIOEVALE
STORIA MODERNA STORIA
CONTEMPORANEA
26.
27. Esercizio 14: Colloca ogni evento storico nella sua epoca, indicando P per Preistoria,
A per Antichità, M per Medioevo, MO per l'Età moderna, C per l'Età contemporanea.
Unità d’Italia Guerra d’indipendenza americana
Rivoluzione francese Nazismo Germania
Nascita dell’allevamento Prime lavorazioni dell’argilla
Seconda guerra mondiale Nascita dell'Impero Romano
Incoronazione di Carlo Magno Guerra del Golfo
Prima guerra mondiale “Scoperta” delll'America