3. Impianto di trattamento e stoccaggio rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi
Precedentemente autorizzato in procedura ordinaria art. 208 del TUA (competenza Provincia)
In AIA per D.Lgs. 46/2014 - decreto n° 5002 del 16/06/2015 di Regione Lombardia: recupero R3 (speciali non
pericolosi, con cernita, triturazione, vagliatura e riduzione volumetrica), R4 (recupero metalli), R12 (trattamento
meccanico di selezione e cernita), recupero R5 di inerti, R13 (messa in riserva rifiuti pericolosi e non pericolosi
compreso attività di rottamazione veicoli a motore), D15 (deposito preliminare pericolosi).
Inserito nella programmazione triennale dei controlli IPPC dal 2016, decorsi i tempi tecnici per l’adeguamento
impiantistico il perfezionamento della fideiussione.
Avvio del primo controllo ordinario previsto in data 06/09/2017
Contesto industriale circa 14.000 mq, i volumi complessivi autorizzati 6.870 mc, Al momento dell’incendio i volumi
immagazzinati circa almeno doppio dell’autorizzato, ammassati in modo eterogeneo e caotico, senza rispettare
i percorsi interni e la suddivisione per codici CER.
Fase emergenziale dal 6/09/2017 al 14/09/2017. Lo spegnimento completo da parte dei VVF è proseguito ancora per
qualche giorno.
4. Il Sindaco di Mortara
avvisa i sindaci dei comuni
vicini:
- Olevano di Lomellina,
Cilavegna, Gravellona
Lomellina, in
Lombardia
- Vespolate e Tornaco,
in territorio
piemontese)
5. alle 7:15 del giorno 06/09/2017 il Direttore del Dip. di Prevenzione Medica della ATS di Pavia abitante a Mortara ha
visto innalzarsi la colonna di fumo dalla zona industriale e ha telefonato al Direttore del Dip. ARPA
Essendo previsto l’inizio del controllo AIA in pochi minuti gli operatori sono presenti sul posto
ATTIVAZIONE
attivati immediatamente i gruppi specialistici di supporto, previsti dalle procedure ARPA per la gestione delle
emergenze:
• Il gruppo specialistico Contaminazione Atmosferica (per le valutazioni inerenti la matrice aria e per l’attivazione di
campionamenti straordinari)
• Il gruppo meteo (per il supporto nella valutazione dell’evoluzione meteorologica nel breve e medio periodo,
necessaria per le valutazioni degli impatti sul territorio)
Il coordinamento delle attività è stato gestito dal responsabile della UO APC del dipartimento, presente con alcuni
operatori della UO APC.
Presente il Direttore di Dipartimento, avvisati subito Ufficio Stampa e Direzione Generale
PIANIFICAZIONE INTERNA
ATTIVAZIONE
6. Durata dell’evento: dal 6 ad oltre il 14 settembre 2017.
Aspettative delle istituzioni e della gente: causa altri incendi avvenuti grande tensione mediatica e sociale.
I Sindaci necessitano di indicazioni precise da ATS e ARPA in tempi rapidi.
Vengono date indicazioni cautelative: chiusura delle scuole; raccomandazione di rimanere in casa e di mantenere le
finestre chiuse, non usare prodotti dell’orto e immagazzinare i raccolti.
Le indagini dei Carabinieri sono iniziate subito con interrogatori e supporto di ARPA per gli aspetti tecnici già in loco
Il Prefetto di Pavia è intervenuto sul campo fin dalle prime fasi dell’evento.
Problemi a soluzione tecnica: poco spazio per smassare i rifiuti, carenza di approvvigionamento idrico
PUNTI DI ATTENZIONE NELLA FASE OPERATIVA DELL’EMERGENZA
7. MISURE
SPEDITIVE
In accordo con le procedure per gli interventi in emergenza, condotte analisi
speditive con PID portatile: rilevazione in aria di monossido di carbonio(CO), acido
solfidrico (H2S), ammoniaca (NH3), ISO butilene e metano(CH4)
ACQUISIZIONE
INFORMAZIONI
SITO SPECIFICHE
(POTENZIALI
RECETTORI
DELL’INQUINA
MENTO)
Potenziali recettori e misure cautelative acquisite e concordate con Sindaci (Mortara
spesso presente sul luogo) e con ATS
Mole imponente di rifiuti eterogenei lentamente smembrata con benne e pale
meccaniche, ogni bennata abbondantemente raffreddata e spenta con acqua e
trasferita in emergenza sul piazzale impermeabilizzato della vicina ditta Sviluppo
Industriale (stessa proprietà - autorizzata con AUA n. 16/2017), a seguito di
ordinanza sindacale emessa ai sensi dell’art. 191 del D.Lgs, 152/06, per creare lo
spazio necessario allo smassamento e velocizzare lo spegnimento dell’incendio.
ARPA ha seguito in maniera costante le operazioni svolte, fornendo indicazioni
precise per garantire il trasferimento dei rifiuti in aree pavimentate e idonee, allo
scopo di contenere eventuali fenomeni di contaminazione del suolo.
Necessità di
raccordo stretto coi
Sindaci, per poter
ovviare a situazioni
contingenti
8. ACQUISIZIONE
CONDIZIONI
METEO
Il Servizio Meteorologico e Rete Idro-Meteo Regionale (Meteo) ha fornito la situazione e
le previsioni attraverso le normali attività di gestione delle previsioni
VALUTAZIONI
MODELLISTICHE
ANDAMENTO
FENOMENO
Valutazioni modellistiche fatte dal Settore APC di ARPA. La collocazione dei rilevatori ad
alto volume è stata fatta
• considerando la meteorologia e la densità abitativa del territorio:
• sulla base dell’esperienza
• utilizzando un modello speditivo (modulo di un modello per valutazione delle aree
incidentali industrie RIR)
✓ 100 mg di PTS su 1 metro quadro fino a circa 2.0 km
✓ 1000 mg di PTS su 1 metro quadro fino a circa 1.2 km
Migliorabile l’uso
di modelli speditivi
9. Raggio circa 1,5 km
Via Enrico Fermi, 48 – Ditta Eredi Bertè
1 – 2 – 3 posizione campionatori ad alto volume
10. ARIA
Sistemi alto volume per campionamento di polveri su filtro per analisi di diossine (PCDD),
furani (PCDF), policlorobifenili (PCB) e idrocarburi policiclici aromatici (IPA). Collocati in
Mortara e in direzione opposta a Olevano di Lomellina:
- campionatore 1 in via Bossi Gregotti, Mortara, dal 6 sett circa ore 11:00
- campionatore 2 in via De Contiano, Mortara, dal 7 sett. alle 00:15
- campionatore 3 in piazza Libertà, Olevano di Lomellina, dal 7 sett. alle 13:30
Prelevati 14 campioni complessivi:
le concentrazioni di PCDD/PCDF sono risultate superiori al valore di riferimento OMS di 0.3
pgTEQ/m³ soltanto nelle prime due giornate di campionamento (6 e 7 settembre).
Le concentrazioni di diossine e furani i primi due-tre giorni dell’incendio risultate di un ordine
di grandezza superiori ai valori del fondo (circa 0.03 pgTEQ/m³); valori inferiori a quelli
rilevati durante monitoraggi condotti per altri incendi che di rifiuti caratteristici di incendi ad
impatto contenuto.
Infatti anche le concentrazioni di B(a)P sempre sotto il limite di rilevabilità. (valore limite per
la concentrazione media annuale del B(a)P pari a 1 ng/ m³).
Campionatori dotati di PUF (Poliurethan Foam) dopo il filtro, per adsorbire i composti
organici di interesse anche in fase gassosa.
La somma dei composti diossine-equivalenti (PCDD/PCDF + PCB) dal terzo giorno di
monitoraggio sono risultate inferiori a 0.3 pgTEQ/m³. Dal quarto giorno valori tipici del
fondo ambientale.
Centraline della rete qualità dell’aria (Parona, Vigevano e Mortara) sempre valori in linea con
quelli del periodo e quelli rilevati in territori simili, NON influenzati dall’evento incidentale
Necessità di
alimentazione
elettrica e di
accessibilità a
qualunque orario
11. ACQUA
Campionate acque di spegnimento percolate sui rifiuti, in parte asportate con auto
pompa e in parte inviate al depuratore di Mortara.
Sono stati effettuati ulteriori campionamenti delle matrici interessate dall’incendio su
richiesta dell’Autorità Giudiziaria, i cui esiti sono ancora sottoposti al vincolo di
segretezza.
SUOLO Zona agricola di produzioni di pregio (risicole prevalentemente): con ATS,
successivamente, campionato suolo, per completare il loro quadro analitico sugli alimenti
con il dato misurato come ricaduta sul terreno principalmente delle diossine
12. TRASPORTO
CAMPIONI
Con risorse dipartimentali per i campioni aria e con il servizio trasporto esterno
convenzionato per le acque
PARAMETRI
ANALITICI
ARIA: diossine, Furani, BaP e PCB totali: risposta dopo 3 giornate lavorative dall’arrivo del
campione al laboratorio
Ogni 24 h per report su dati qualità aria ambiente (NOX-SO2, CO, BTEX, PM10-2.5)
ACQUE: IPA, Diossine e Furani, tensioattivi totali: come ARIA
SUOLO: Parametri analizzati per verificare conformità ai valori limite indicati dal DLgs.152/06
e s.m.i. Allegato V 1B: 1 settimana lavorativa
VALORI DI
RIFERIMENTO
INDIVIDUATI
ARIA: diossine, Furani, e PCB totali : OMS 0.3 pgTEQ/m³, considerato un valore al di
sopra del quale si è “in presenza di una sorgente di diossine che merita di essere
individuata e indagata nel tempo”, B(a)P media annuale < a 1 ng/ m³. Le diossine
con i furani (PCDD/PCDF) e i policlorobifenili (PCB) sono espressi in termini di
tossicità equivalente alla 2,3,7,8 TCDD utilizzando i fattori di tossicità equivalente
indicati dalla NATO/CCMS nel 1998 per il primo gruppo e dall’OMS nel 2005 per il
secondo gruppo di microinquinanti.
Inquinanti tradizionali: valori guida per la qualità dell'aria
ACQUE: parametri autorizzati allo scarico Tab 3 D.Lgs. 152/2006 inclusi Diossine PCB e IPA
SUOLO: D.Lgs. 152/2006
13. GESTIONE COMUNICAZIONE
TECNICA
INTERNA ESTERNA PD
SERVIZIO
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Mediatica
Interna Esterna PD
Servizio
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stampa locale e
nazionale sul posto
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relazioni parziali
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relazione finale a
tutti