1. Estratto dal sito
www.ilfuturomigliore.org
sergio benassai
UN MONDO IMPAZZITO ?
Il 14 luglio 2016 la strage di Nizza, il 15 luglio il tentato golpe in Turchia e successiva stretta
antidemocratica di Erdogan, ma anche il 22 luglio la strage di Monaco, il 23 luglio quella di Kabul,
e poi Baghdad e Aleppo, e le stragi dei migranti, delle popolazioni siriane, irachene, del
Bangladesh, ecc., e le guerre ancora in corso in Ucraina, in Somalia, nel Sud Sudan, in Nigeria,
nello Yemen, ecc.
E poi la Brexit, le virate reazionarie di Polonia e Ungheria, la candidatura di Trump alla Presidenza
degli Stati Uniti d’America, l’endemico scontro Israele-Palestina, la crisi dei paesi sudamericani,
dal Venezuela al Brasile, i missili e le bombe atomiche della Corea del Nord, la crisi economica, la
crescente potenza cinese, la politica ormai assoggettata alle multinazionali economico-finanziarie,
ecc.
Un mondo impazzito ?
No, il solito mondo di sempre.
Vogliamo forse dimenticare le due guerre mondiali del secolo scorso, e poi la cortina di ferro, e la
guerra di Corea, e la guerra nella ex-Jugoslavia, e la crisi petrolifera, e gli anni del terrorismo
soprattutto in Germania e Italia (la RAF e le Brigate Rosse), e le bolle finanziarie, e, per parlare del
nostro orticello italiano, la manovra economica del governo Amato e quella del governo Monti, il
G8 del 2001 a Genova, ecc., ecc. ?
Non siamo dunque alle prime avvisaglie di una distopia (una immaginaria, futura, società connotata
da molti aspetti negativi): stiamo solo facendo ancora una volta i conti (come abbiamo dovuto fare
in passato, e come dovremo fare ancora in futuro) con la nostra umanità.
E i conti si fanno con la realtà, che, dobbiamo tenerlo ben presente, è (è stata e sarà) ben lontana dai
nostri ideali, quali che essi siano.
Un mondo giusto, pacifico, tollerante, democratico, solidale, non esisterà mai.
Ma se noi non ci prefiggiamo di avere come obiettivo quel mondo … cosa viviamo a fare ?
Certo, possiamo rinchiuderci nel nostro fortino, sia esso la famiglia, o il nostro circolo di amicizie, o
la nostra città, o la nostra nazione, o l’Unione Europea.
Ma la storia mostra (dimostra) che i fortini prima o poi vengono assaliti e conquistati.
2. Così come mostra (dimostra) che tutte le civiltà (e quindi anche la civiltà “occidentale”, quella
europea e del Nord America) inesorabilmente giungono a fine.
E allora ?
Dobbiamo fare come Sisifo: impegnarsi per portare più in alto il sasso che contiene le nostre
aspirazioni.
Poi arriverà il momento in cui Zeus ci respingerà in basso: ma noi, testarde/i, ricominceremo a
riportarlo in alto.