2. Storia
Il Corridoio Vasariano fu realizzato in soli 5 mesi per
volere del granduca Cosimo I de' Medici nel 1565
dall'architetto Giorgio Vasari.
L'opera fu commissionata in concomitanza del
matrimonio tra il figlio del granduca, Francesco, e
Giovanna d'Austria.
L'idea del percorso sopraelevato era nata per dare
opportunità ai granduchi di muoversi liberamente e
senza pericoli dalla loro residenza al palazzo del
governo.
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3. Il percorso
Il percorso inizia da palazzo vecchio, saltando via della
Ninna e entrando negli uffizi. Dagli uffizi percorre il
lungarno degli Archibusieri creando un passaggio
coperto. Curva sul ponte vecchio, attraversa l'Arno dal
ponte, gira attorno alla torre dei Mannelli, salta sopra a
via de' Bardi, entrando nella Torre degli Obirachi. Dalla
Torre degli Obirachi sbuca in piazza Santa Felicita
passa davanti alla medesima chiesa nella quale si
immette con un balcone con grate chiudibili. Attraversa
il retro dei palazzi nobiliari di via Guicciardini fino a
Boboli. Passa a sinistra della Grotta del Buontalenti
arrivando a Palazzo Pitti.
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4. Curiosità
Fra le curiosità di questo passaggio sopraelevato c'è il giro intorno alla
torre de' Mannelli all'estremità del Ponte Vecchio, per la strenua
opposizione della famiglia proprietaria di questo edificio medievale ad
abbatterla.
Il mercato delle carni che si svolgeva su Ponte Vecchio fu trasferito per
evitare cattivi odori al passaggio del granduca e al suo posto furono
spostate le botteghe degli orafi che ancora oggi occupano il ponte.
Al centro del Ponte Vecchio si aprono una serie di grandi finestre
panoramiche sull'Arno in direzione del Ponte Santa Trinita. Di queste
finestre, ne esistevano due sopra l'arco centrale e Mussolini ne fece
realizzate altre due nel 1938 in occasione della visita ufficiale di Adolf
Hitler. Si dice che la vista fu molto gradita al Führer, e forse fu la
possibile ragione che salvò il ponte dalla distruzione, a differenza
della sorte di tutti gli altri ponti cittadini in seguito alla ritirata nazista.
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