1. Sicurezza sul lavoro: laSicurezza sul lavoro: la
situazione delle attivitàsituazione delle attività
sportive a 5 anni dall’entratasportive a 5 anni dall’entrata
in vigore del d.l.81/08in vigore del d.l.81/08
Dr. Valter Brossa
Medico Competente in Medicina del Lavoro
Medico Competente F.I.S.I.
Medico Referente F.I.S.I. Comitato Alpi Occidentale
Martedì 18 giugno 2013 Centro Incontri Reg. Piemonte TORINO
2. La sorveglianza sanitaria e iLa sorveglianza sanitaria e i
protocolli corretti per leprotocolli corretti per le
attività sportiveattività sportive
Relatore :Dr. Valter Brossa
Medico Competente in Medicina del Lavoro
Medico Competente F.I.S.I.
Medico Referente F.I.S.I. Comitato Alpi Occidentale
3. Salute: stato di completo benessere fisico, mentale e sociale non
consistente solo in assenza di malattia o di infermità.
Prevenzione: il complesso delle disposizioni o misure necessarie
anche secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica per
evitare o diminuire i rischi professionali nel rispetto della salute della
popolazione e dell’integrità dell’ambiente esterno.
Sistema di prevenzione della salute e della sicurezza: complesso di
soggetti istituzionali che concorrono con la partecipazione delle parti
sociali alla realizzazione dei programmi di intervento finalizzati a
migliorare le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.
Sorveglianza sanitaria: insieme degli atti medici finalizzati alla tutela
dello stato di salute e sicurezza dei lavoratori in relazione all’ambiente
di lavoro, ai fattori di rischio professionali e alle modalità di svolgimento
dell’attività lavorativa.
Art. 2 d.l. 81/2008
4. Il datore di lavoro fornisce al servizio di prevenzione e
protezione ed al medico competente informazioni in merito
a:
• la natura dei rischi;
• l’organizzazione del lavoro, la programmazione, e
l’attuazione delle misure preventive e protettive;
• la descrizione degli impianti e dei processi produttivi;
• i dati di cui al comma 1 lettera r e quelli relativi alle
malattie professionali;
Art. 18 comma 2 d.l. 81/2008
5. Il Medico Competente:
collabora alla valutazione dei rischi al fine della
programmazione, ove necessaria, della
sorveglianza sanitaria, alla predisposizione
dell’attuazione delle misure per la tutela della
salute e dell’integrità psicofisica dei lavoratori ….
Programma ed effettua la sorveglianza sanitaria di
cui all’art. 41 attraverso protocolli sanitari definiti in
funzione dei rischi specifici e tenendo in
considerazione gli indirizzi scientifici più avanzati.
Art. 25 d.l. 81/2008
6. Figura del Medico Competente
Due importanti recenti sentenze della Suprema
Corte:
n. 263539 del 2/07/08… che il Legislatore
richiedendo che la figura del M.C. sia individuata
sulla base di specifici parametri e comprovata
esperienza … e diventi il collaboratore del Datore di
Lavoro e del R.S.P.P.
… sulla Sorveglianza Sanitaria … che dalla
Cassazione è individuata come uno strumento per
l’adempimento da parte del D.L. dell’assegnazione
dei compiti lavorativi tenendo conto delle loro
condizioni o capacità in relazione alla loro salute…
8. Valutazione dei rischi: valutazione globale e
documentata di tutti i rischi per la salute e la
sicurezza dei lavoratori presenti nell’ambito
dell’organizzazione in cui essi prestano la propria
attività, finalizzata ad individuare le adeguate
misure di prevenzione e di protezione e ad
elaborare il programma delle misure atte a
garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di
salute e sicurezza.
Art. 2 d.l. 81/2008
9. Rischi prevalenti nell’attività di maestro di sci:
• Attività lavorativa svolta ad alta quota (tra 1.500
e 3.000 mt)
• Esposizione a fattori di rischio fisici – ambientali
(basse temperature, radiazioni u.v.a.)
• Movimentazione manuale dei carichi (ridotta?)
10. Rischi prevalenti nell’attività di allenatore di
sci-club:
• Attività lavorativa svolta ad alta quota (tra 1.500
e 3.000 mt)
• Esposizione a fattori fisici – ambientali (basse
temperature, radiazioni u.v.a.)
• Movimentazione manuale dei carichi (carico di
pali sulle spalle -da 25 a 40 Kg)
11. Rischi prevalenti nell’attività di allenatore di
sci-club:
• Uso di avvitatori e chiavi per il posizionamento
dei pali
• Esposizione a vapori di broncoirritanti
(operazioni di sciolinatura spesso svolte in
ambienti malventilati)
• Guida di pulmini per il trasporto atleti (pat. B, C,
obbligo di valutazione consumo alcol e
stupefacenti)
12. Proposte operative per la valutazione
dell’idoneità psicofisica alle mansioni
Visita medica preassuntiva e periodica
annuale corredata di:
• Profilo ematologico
• Spirometria
• Elettrocardiogramma (più ev. vis. Cardiologica
con test ergometrico)
• Valutazione consumo alcol e stupefacenti (solo
per allenatori)
13. Giudizio di Idoneità alla mansione
• Idoneità alla mansione
• Idoneità parziale con prescrizioni o
limitazioni
• Inidoneità temporanea
• Inidoneità permanente
Vaccinazione antitetanica consigliata