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Modello per la redazione del Piano di Demolizione
1
Piano di Demolizione
Elaborato ai sensi dell’art.151 D.Lgs. N° 81 del 2008 e successive modifiche ed integrazioni
IMPRESA
(Ragione sociale e dati)
Cantiere
(identificazione del cantiere)
COMMITTENTE
(Ragione sociale e dati)
(Data)
Figure responsabili:
DATORE DI LAVORO:
(nominativo)
R.S.P.P.
(nominativo)
MEDICO COMPETENTE
(nominativo)
C.S.E.
(nominativo)
R.L.S.
(nominativo)
PREPOSTO
(nominativo)
Modello per la redazione del Piano di Demolizione
2
INDICEINDICEINDICEINDICE
1.1.1.1. PREMESSAPREMESSAPREMESSAPREMESSA
1.1 appendice normativa
1.2 misure generali di tutela
2.2.2.2. ANAGRAFICA AZIENDALEANAGRAFICA AZIENDALEANAGRAFICA AZIENDALEANAGRAFICA AZIENDALE
2.1 dati dell’impresa
2.2 figure aziendali del cantiere
2.3 s.p.p.
2.4 sorveglianza sanitaria
2.5 r.l.s.
2.6 lavoratori addetti alle emergenze
2.7 lavoratori addetti alle demolizioni
3.3.3.3. ANAGRAFICA DEL CANTIEREANAGRAFICA DEL CANTIEREANAGRAFICA DEL CANTIEREANAGRAFICA DEL CANTIERE
3.1 Dati identificativi del cantiere
3.2 Ubicazione del cantiere
3.3 immagini
4.4.4.4. DESCRIZIONE DDESCRIZIONE DDESCRIZIONE DDESCRIZIONE DEL MANUFATTO E DELL’AREA CIRCOSTANTEEL MANUFATTO E DELL’AREA CIRCOSTANTEEL MANUFATTO E DELL’AREA CIRCOSTANTEEL MANUFATTO E DELL’AREA CIRCOSTANTE
4.1 Analisi del contesto
4.2 Studio dell’immobile, delle sue pertinenze, dei suoi collegamenti
4.3 Analisi delle strutture adiacenti o limitrofe
4.4 Verifica degli impianti
4.5 Studio della tipologia di demolizione da effettuare
5.5.5.5. PROGRAMMAPROGRAMMAPROGRAMMAPROGRAMMA DELLA DEMOLIZIONEDELLA DEMOLIZIONEDELLA DEMOLIZIONEDELLA DEMOLIZIONE
6.6.6.6. ELENCO DELLE ATTREZZATURE, MACCHINE ED OPERE PROVVISIONALI DA IMPIEGAREELENCO DELLE ATTREZZATURE, MACCHINE ED OPERE PROVVISIONALI DA IMPIEGAREELENCO DELLE ATTREZZATURE, MACCHINE ED OPERE PROVVISIONALI DA IMPIEGAREELENCO DELLE ATTREZZATURE, MACCHINE ED OPERE PROVVISIONALI DA IMPIEGARE
7.7.7.7. MODALITA’ DI ALLONTANAMENTO DEI MATERIALI DEMOLITIMODALITA’ DI ALLONTANAMENTO DEI MATERIALI DEMOLITIMODALITA’ DI ALLONTANAMENTO DEI MATERIALI DEMOLITIMODALITA’ DI ALLONTANAMENTO DEI MATERIALI DEMOLITI
8.8.8.8. MODALITA’ DI ABBATTIMENTO POLVERIMODALITA’ DI ABBATTIMENTO POLVERIMODALITA’ DI ABBATTIMENTO POLVERIMODALITA’ DI ABBATTIMENTO POLVERI
9.9.9.9. GESTIONE DEL PERSONALEGESTIONE DEL PERSONALEGESTIONE DEL PERSONALEGESTIONE DEL PERSONALE
10.10.10.10. GESTIONE DELL’EMERGENZAGESTIONE DELL’EMERGENZAGESTIONE DELL’EMERGENZAGESTIONE DELL’EMERGENZA
11.11.11.11. SCHEDE RELATIVE ALLE MISURE PREVESCHEDE RELATIVE ALLE MISURE PREVESCHEDE RELATIVE ALLE MISURE PREVESCHEDE RELATIVE ALLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE RELATIVE ALLE ATTIVITA’ DI DEMOLIZIONENTIVE E PROTETTIVE RELATIVE ALLE ATTIVITA’ DI DEMOLIZIONENTIVE E PROTETTIVE RELATIVE ALLE ATTIVITA’ DI DEMOLIZIONENTIVE E PROTETTIVE RELATIVE ALLE ATTIVITA’ DI DEMOLIZIONE
12.12.12.12. FIRMEFIRMEFIRMEFIRME
Modello per la redazione del Piano di Demolizione
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1.1.1.1. PREMESSAPREMESSAPREMESSAPREMESSA
Il presente Piano di Demolizione deve intendersi parte integrante del Piano Operativo di Sicurezza, è
stato redatto dall’impresa esecutrice dei lavori come previsto dell’art. 151 comma 2 del D.Lgs. 81/08. Le
prescrizioni del presente documento sono da considerarsi integrative rispetto a quelle generali relative alla
sicurezza ed igiene del lavoro presenti nel P.O.S. di cui tale elaborato risulta essere un allegato.
1.11.11.11.1 APPENDICE NORMATIVA:
D.lgs. 81/2008 TITOLO IV SEZIONE VIII DEMOLIZIONI:
Art. 150 Rafforzamento delle strutture
1. Prima dell'inizio di lavori di demolizione è fatto obbligo di procedere alla verifica delle
condizioni di conservazione e di stabilità delle varie strutture da
demolire.
2. In relazione al risultato di tale verifica devono essere eseguite le opere di rafforzamento
e di puntellamento necessarie ad evitare che, durante la demolizione, si verifichino crolli
intempestivi.
Art. 151 Ordine delle demolizioni
1. I lavori di demolizione devono procedere con cautela e con ordine, devono essere eseguiti
sotto la sorveglianza di un preposto e condotti in maniera da non pregiudicare la
stabilità delle strutture portanti o di collegamento e di quelle eventuali adiacenti.
2. La successione dei lavori, deve risultare da apposito programma contenuto nel POS,
tenendo conto di quanto indicato nel PSC, ove previsto, che deve essere tenuto a disposizione degli
organi di sorveglianza.
Art. 152 Misure di sicurezza
1. La demolizione dei muri effettuata con attrezzature manuali deve essere fatta servendosi di ponti
di servizio indipendenti dall'opera in demolizione.
2. E' vietato lavorare e fare lavorare gli operai sui muri in demolizione.
3. Gli obblighi di cui ai commi 1 e 2 non sussistono quando trattasi di muri di altezza
inferiore ai due metri.
Art. 153 Convogliamento del materiale di demolizione
1. Il materiale di demolizione non deve essere gettato dall'alto, ma deve essere trasportato
oppure convogliato in appositi canali, il cui estremo inferiore non
Modello per la redazione del Piano di Demolizione
4
deve risultare ad altezza maggiore di due metri dal livello del piano
di raccolta.
2. I canali suddetti devono essere costruiti in modo che ogni tronco imbocchi nel tronco successivo; gli
eventuali raccordi devono essere adeguatamente rinforzati.
3. L'imboccatura superiore del canale deve essere realizzata in modo
che non possano cadervi accidentalmente persone.
4. Ove sia costituito da elementi pesanti od ingombranti, il materiale di demolizione deve essere
calato a terra con mezzi idonei.
5. Durante i lavori di demolizione si deve provvedere a ridurre il sollevamento della polvere,
irrorando con acqua le murature ed i materiali di risulta.
Art. 154 Sbarramento della zona di demolizione
1. Nella zona sottostante la demolizione deve essere vietata la sosta ed il
transito, delimitando la zona stessa con appositi sbarramenti.
2. L'accesso allo sbocco dei canali di scarico per il caricamento ed il trasporto del materiale accumulato
deve essere consentito soltanto dopo che sia stato sospeso lo
scarico dall'alto.
Art. 155 Demolizione per rovesciamento
1. Salvo l'osservanza delle leggi e dei regolamenti speciali e locali, la demolizione di parti di strutture
aventi altezza sul terreno non superiore a m 5 può essere effettuata
mediante rovesciamento per trazione o per spinta.
2. La trazione o la spinta deve essere esercitata in modo graduale e senza strappi e deve essere
eseguita soltanto su elementi di struttura opportunamente isolati dal
resto del fabbricato in demolizione in modo da non determinare crolli intempestivi o non previsti di
altre parti.
3. Devono inoltre essere adottate le precauzioni necessarie per la sicurezza del lavoro quali:
trazione da distanza non minore di una volta e mezzo l'altezza del
muro o della struttura da abbattere e allontanamento degli operai dalla zona interessata.
4. Il rovesciamento per spinta può essere effettuato con martinetti solo per opere di
altezza non superiore a m 3, con l'ausilio di puntelli sussidiari contro il ritorno degli
elementi smossi.
5. Deve essere evitato in ogni caso che per lo scuotimento del terreno in seguito alla caduta delle
strutture o di grossi blocchi possano derivare danni o lesioni agli edifici vicini o ad opere adiacenti
pericolosi ai lavoratori addetti ivi.
Art. 156 Verifiche
Il Ministro del lavoro e della previdenza sociale, sentita la Commissione Consultiva Permanente,
può stabilire l'obbligo di sottoporre a verifiche ponteggi e attrezzature per costruzioni, stabilendo le
modalità e l'organo tecnico incaricato.
Modello per la redazione del Piano di Demolizione
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1.2 MISURE GENERALI DI SICUREZZA
La scelta delle tecniche di demolizione è condizionata dallo studio di parametri, valutati i quali è
possibile definire una appropriata strategia di demolizione.
A. Prima dell’inizio dei lavori di demolizione è necessario procedere all’analisi ed alla verifica della
struttura da demolire. In questa fase è necessario verificare:
1. localizzazione topografica dell’opera da demolire;
2. destinazione funzionale dell’opera da demolire;
3. l’epoca a cui risale l’opera da demolire;
4. i materiali costruttivi dell’opera da demolire;
5. la tipologia costruttiva dell’opera da demolire;
B. Analizzata l’opera è necessario definire l’entità della demolizione e le condizioni ambientali in
cui si andrà ad operare, in base a:
1. dimensione dell’intervento;
2. altezza e dimensione in pianta dei manufatti da demolire;
3. l’organizzazione del cantiere:
spazio operativo;
accessibilità del cantiere;
spazio di manovra;
presenza di altri edifici.
La demolizione dovrà essere eseguita con oculata e prudente opera di scomposizione, con rimozione
delle parti elementari di cui ciascuna struttura è costituita procedendo nell’ordine inverso a quello seguito
nella costruzione, sempre presidiando le masse con opportuna puntellatura capace di fronteggiare i
mutamenti successivi subiti dall’equilibrio statico delle varie membrature, durante la demolizione.
Durante le demolizioni, vengono a stabilirsi nelle strutture, condizioni di equilibrio analoghe a quelle
che caratterizzano il sistema durante la costruzione, per cui è necessario l’impiego di analoghe opere
provvisionali di puntellatura.
Modello per la redazione del Piano di Demolizione
6
Nota: Durante le attività di demolizione sarà necessario rispettare alcune regole pratiche di sicurezza in modo da controllare i
rischi presenti durante le lavorazioni. Tali procedure possono così riassumersi nei seguenti punti:
transennare le aree sottostanti e limitrofe;
segnalare attraverso idonea segnaletica di sicurezza il pericolo di caduta di materiali dall’alto ed il divieto di transito e sosta
nelle stesse aree;
vietare l’allontanamento del materiale di risulta a caduta libera senza l’uso degli opportuni scivoli chiusi;
predisporre le aree per l’allontanamento del materiale di risulta in luoghi staticamente sicuri, evitando concentrazioni di
carico sulle strutture sottostanti ed allontanarlo da cigli, evitando che il materiale di risulta sia di intralcio allo svolgimento
delle attività lavorative;
per la demolizione di solai: organizzare una struttura di presidio di puntelli superiore ed inferiore, in particolare i primi
costituiti da tavoloni da ponte o da quadri disposti in direzione trasversale alle travi.
per la demolizione delle voltine o tavelle in laterizio: provvedere allo sbarramento dei luoghi sottostanti e addirittura alla
realizzazione di un tavolato continuo, al fine di realizzare una struttura di protezione contro il rischio di caduta di pezzi
anche di una certa consistenza;
successivamente alla rimozione della sovrastruttura ed allo smuramento delle travi, queste saranno imbracate con funi,
saranno opportunamente tagliati agli estremi e trasferimenti ai luoghi da cui saranno in un secondo tempo allontanate;
per la demolizione di finte volte e controsoffitti: operare dal basso, organizzando dei piani di lavoro ad una certa altezza;
questi potranno essere o fissi o mobili ed in tal caso saranno resi stabili dagli opportuni stabilizzatori.
In particolare, si sottolinea, la prescrizione che gli operatori indossino tutti i dpi: gli elmetti di protezione, le calzature di
sicurezza e gli occhiali per evitare il contatto di materiale pericoloso (tavole chiodate, schegge) con gli occhiali, ecc.;
per le demolizioni di scale: organizzare una struttura di presidio composta da puntelli ed elementi di ripartizione inferiore e
superiore tale da evitare che durante l’opera demolitrice, mediante mezzi pneumatici da parte degli operatori, si creino
delle condizioni di squilibrio della massa strutturale.
Poiché c’è il rischio di caduta di pezzi anche di una certa consistenza, e più che mai indispensabile provvedere allo
sbarramento dei luoghi sottostanti e addirittura alla realizzazione di un tavolato continuo sottostante per la protezione in
tal senso;
per le demolizione di murature interne ed esterne: operare a partire dall’alto e solo per quelle murature per le quali siano
venute meno ( a seguito di demolizioni precedenti) gli orizzontamenti su cui poggiavano.
data la posizione degli operatori, fatte salve tutte le prescrizioni generali già citate, particolare attenzione sarà presentata
agli elementi provvisionali (cavalletti, tra battelli, ecc,..) ed altri indumenti di sicurezza degli operatori, nonché allo
sbarramento dei luoghi limitrofi.
Modello per la redazione del Piano di Demolizione
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2.2.2.2. ANAGRAFICA AZIENDALEANAGRAFICA AZIENDALEANAGRAFICA AZIENDALEANAGRAFICA AZIENDALE
2.1 DATI DELL’IMPRESA
RAGIONE SOCIALERAGIONE SOCIALERAGIONE SOCIALERAGIONE SOCIALE
SEDESEDESEDESEDE
Indirizzo:
Tel.
Fax
E-mail:
2.2 FIGURE AZIENDALI RELATIVE AL CANTIERE
DATORE DI LAVORODATORE DI LAVORODATORE DI LAVORODATORE DI LAVORO
DELEGATO ALLA SICUREZZADELEGATO ALLA SICUREZZADELEGATO ALLA SICUREZZADELEGATO ALLA SICUREZZA*
DIRIGENTIDIRIGENTIDIRIGENTIDIRIGENTI
DIRETTORE TECNICO DI CANTIEREDIRETTORE TECNICO DI CANTIEREDIRETTORE TECNICO DI CANTIEREDIRETTORE TECNICO DI CANTIERE
ALTRO (specificare)ALTRO (specificare)ALTRO (specificare)ALTRO (specificare)
PREPOSTIPREPOSTIPREPOSTIPREPOSTI
CAPOCANTIERECAPOCANTIERECAPOCANTIERECAPOCANTIERE
ALTRO (specificare)ALTRO (specificare)ALTRO (specificare)ALTRO (specificare)
2.3 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE E SUO RESPONSABILE
NOMINATIVONOMINATIVONOMINATIVONOMINATIVO
CORSOCORSOCORSOCORSO DI FORMAZIONEDI FORMAZIONEDI FORMAZIONEDI FORMAZIONE
(ENTE E DATA)(ENTE E DATA)(ENTE E DATA)(ENTE E DATA)
AGGIORNAMENTIAGGIORNAMENTIAGGIORNAMENTIAGGIORNAMENTI
(ENTE E DATA)(ENTE E DATA)(ENTE E DATA)(ENTE E DATA)
R.S.P.P.R.S.P.P.R.S.P.P.R.S.P.P.
A.S.P.P.A.S.P.P.A.S.P.P.A.S.P.P.
2.4 SORVEGLIANZA SANITARIA
MEDICO COMPETENTEMEDICO COMPETENTEMEDICO COMPETENTEMEDICO COMPETENTE
DATA NOMINADATA NOMINADATA NOMINADATA NOMINA
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2.5 RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA
RLSRLSRLSRLS NOMINATIVO
RLSTRLSTRLSTRLST
2.6 LAVORATORI ADDETTI ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE
AddettiAddettiAddettiAddetti allaallaallaalla gestione delle emergenzegestione delle emergenzegestione delle emergenzegestione delle emergenze
NOMINATIVONOMINATIVONOMINATIVONOMINATIVO
PREVENZIONE INCENDI,PREVENZIONE INCENDI,PREVENZIONE INCENDI,PREVENZIONE INCENDI,
LOTTALOTTALOTTALOTTA ANTINCENDIO EANTINCENDIO EANTINCENDIO EANTINCENDIO E
GESTIONE DELLE EMERGENZEGESTIONE DELLE EMERGENZEGESTIONE DELLE EMERGENZEGESTIONE DELLE EMERGENZE
PRIMO SOCCORSOPRIMO SOCCORSOPRIMO SOCCORSOPRIMO SOCCORSO
2.7 ADDETTI ALLE OPERE DI DEMOLIZIONE
NOMINATIVONOMINATIVONOMINATIVONOMINATIVO MANSIONEMANSIONEMANSIONEMANSIONE
Modello per la redazione del Piano di Demolizione
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3.3.3.3. ANAGRAFANAGRAFANAGRAFANAGRAFICA DEL CANTIEREICA DEL CANTIEREICA DEL CANTIEREICA DEL CANTIERE
3.1 DATI IDENTIFICATIVI DEL CANTIERE
Committente
Indirizzo
Sede cantiere
Oggetto dell’appalto
Durata dei lavori di demolizione
Responsabile dei Lavori
Coordinatore per la Progettazione
Coordinatore per la Esecuzione
Direzione lavori:
I lavori sono:
appalto diretto dal committente o responsabile dei lavori.
subappalto da impresa affidataria.
subappalto da impresa esecutrice.
3.2 UBICAZIONE DEL CANTIERE
INDIRIZZOINDIRIZZOINDIRIZZOINDIRIZZO
LOCLOCLOCLOCALITÀALITÀALITÀALITÀ C.A.P.C.A.P.C.A.P.C.A.P.
TEL.TEL.TEL.TEL. FAXFAXFAXFAX EEEE----MAILMAILMAILMAIL
3.3 IMMAGINI
(relative all’area oggetto dei lavori di demolizione)
Modello per la redazione del Piano di Demolizione
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4.4.4.4. DESCRIZIONEDESCRIZIONEDESCRIZIONEDESCRIZIONE DEL MANUFATTO E DELL’DEL MANUFATTO E DELL’DEL MANUFATTO E DELL’DEL MANUFATTO E DELL’AREA CIRCOSTANTEAREA CIRCOSTANTEAREA CIRCOSTANTEAREA CIRCOSTANTE
4.1 ANALISI DEL CONTESTO
PARAMETRI VALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONE
LOCALIZZAZIONE
URBANA
VIABILITA’
EDIFICI LIMITROFI
PRESENZA DI
STRUTTURE SENSIBILI
scuole, ospedali, ecc..
EDIFICI VINCOLATI
PRESENZA DI: ferrovie,
metropolitana,
sottopassaggi, ecc.
4.2 STUDIO DELL’IMMOBILE, DELLE SUE PERTINENZE, DEI SUOI COLLEGAMENTI
I.I.I.I. Descrizione del manufatto:Descrizione del manufatto:Descrizione del manufatto:Descrizione del manufatto:
PARAMETRI VALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONE
Destinazione d’uso
Caratteristiche costruttive
Numero di piani interrati
Numero di piani fuori terra
Presenza di elementi sporgenti
dalla facciata
Tipologia edificio (isolata,
stecca, ecc.)
Presenza di materiali sospetti
(amianto, ecc.)
altro
Sono state effettuate delle indagini diagnostiche sul manufatto:
□ SISISISI □ NONONONO
(Se si descriverne le procedure di sopralluogo, analisi, campionatura, ecc..)
Modello per la redazione del Piano di Demolizione
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II.II.II.II. verifica statica delle struttureverifica statica delle struttureverifica statica delle struttureverifica statica delle strutture
PARAMETRI VALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONE
staticità
consistenza
presenza di fessurazioni
eventuali cedimenti
modifiche ed alterazioni
effettuate nel tempo
altro
III.III.III.III. CAUSACAUSACAUSACAUSA –––– EFFETTOEFFETTOEFFETTOEFFETTO DELL’EVOLUZIONEDELL’EVOLUZIONEDELL’EVOLUZIONEDELL’EVOLUZIONE NEL TEMPONEL TEMPONEL TEMPONEL TEMPO DEL MANUFATTODEL MANUFATTODEL MANUFATTODEL MANUFATTO
CAUSE EFFETTO/DANNOEFFETTO/DANNOEFFETTO/DANNOEFFETTO/DANNO
Sopraelevazioni, Sostituzione di copertura,
ecc.
Cedimento di fondazione – schiacciamento delle volte (quadro
fessurativo)
Infiltrazioni di acque meteoriche,
danni impianto fognario-idrico-
sanitario, umidità di risalita dalle
rocce, ecc..
Quadri umidi, effluorescenze, muffe, ecc..
Degrado dei rivestimenti esterni
(intonaci, rivestimenti in ceramica,
ecc)
Fessurazioni, sfarinamento, ecc.
Rottura del copriferro nelle strutture
portanti in c.a.
Fessurazioni con espulsione del materiale e ferri ossidati
Aperture di vani porta/finestre nelle
murature portanti
Fessurazioni sui paramenti orizzontali e verticali, cedimenti,
ecc.
Utilizzo di materiali di scarsa
qualità, manufatti non eseguiti alla
regola dell’arte
Varie..
Altro…
Modello per la redazione del Piano di Demolizione
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IV.IV.IV.IV. ELENCO E VALUTAZIONE DEGLI ELEMENTI DA DEMOLIREELENCO E VALUTAZIONE DEGLI ELEMENTI DA DEMOLIREELENCO E VALUTAZIONE DEGLI ELEMENTI DA DEMOLIREELENCO E VALUTAZIONE DEGLI ELEMENTI DA DEMOLIRE::::
Per ogni elemento da demolire si analizza quanto segue:
ElementoElementoElementoElemento
dadadada
demoliredemoliredemoliredemolire
posizionamentoposizionamentoposizionamentoposizionamento*
descrizionedescrizionedescrizionedescrizione
delladelladelladella
strutturastrutturastrutturastruttura
materialimaterialimaterialimateriali
composizionecomposizionecomposizionecomposizione
verificaverificaverificaverifica
statica dellastatica dellastatica dellastatica della
strutturastrutturastrutturastruttura
indicazioniindicazioniindicazioniindicazioni
rilevaterilevaterilevaterilevate
nella fase IInella fase IInella fase IInella fase II
puntellamentipuntellamentipuntellamentipuntellamenti
*riferimento alle tavole di layout.
Modello per la redazione del Piano di Demolizione
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4.34.34.34.3 ANALISI DELLE STRUTTANALISI DELLE STRUTTANALISI DELLE STRUTTANALISI DELLE STRUTTURE ADIACENTI O LIMIURE ADIACENTI O LIMIURE ADIACENTI O LIMIURE ADIACENTI O LIMITROFETROFETROFETROFE
Per ogni elemento da demolire si analizza quanto segue:
Elemento daElemento daElemento daElemento da
demoliredemoliredemoliredemolire
Presenza diPresenza diPresenza diPresenza di
controsoffitticontrosoffitticontrosoffitticontrosoffitti
Presenza diPresenza diPresenza diPresenza di
balconi,balconi,balconi,balconi,
pensilinepensilinepensilinepensiline
Presenza diPresenza diPresenza diPresenza di
elementielementielementielementi
strutturalistrutturalistrutturalistrutturali
adiacentiadiacentiadiacentiadiacenti
(travi,(travi,(travi,(travi,
solai,..)solai,..)solai,..)solai,..)
Presenza diPresenza diPresenza diPresenza di
elementi inelementi inelementi inelementi in
facciatafacciatafacciatafacciata
(grondaie,(grondaie,(grondaie,(grondaie,
insegne,insegne,insegne,insegne,
ecc..)ecc..)ecc..)ecc..)
altroaltroaltroaltro
4.44.44.44.4 VERIFICA DEGLI IMPIAVERIFICA DEGLI IMPIAVERIFICA DEGLI IMPIAVERIFICA DEGLI IMPIANTI (ELETTRICO, GAS,NTI (ELETTRICO, GAS,NTI (ELETTRICO, GAS,NTI (ELETTRICO, GAS, ACQUA, …) PRESENTI AACQUA, …) PRESENTI AACQUA, …) PRESENTI AACQUA, …) PRESENTI ALL’INTERNO DELL’AREALL’INTERNO DELL’AREALL’INTERNO DELL’AREALL’INTERNO DELL’AREA
All’interno della struttura – manufatto oggetto di demolizione sono presenti i seguenti impianti:
impianto di
riscaldamento
Impianto elettrico Impianto idrico-
sanitario-fognario
Impianto allarme,
antincendio, ecc.
Nota: Verificare che gli impianti siano stati sezionati prima dell’inizio delle attività.
Modello per la redazione del Piano di Demolizione
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4.54.54.54.5 SSSSTUDIO DEL TIPO DI DETUDIO DEL TIPO DI DETUDIO DEL TIPO DI DETUDIO DEL TIPO DI DEMOLIZIONEMOLIZIONEMOLIZIONEMOLIZIONE DADADADA EFFETTUAREEFFETTUAREEFFETTUAREEFFETTUARE
Esempi e tipologie di tecniche:
TIPOLOGIA DELLA DEMOLIZIONE Descrizione attività
Demolizione controllata
demolizione per frantumazione chimica con uso di
sostanze espandenti
demolizione per frantumazione meccanica con
pinze di demolizione e cesoie manuali
demolizioni per frantumazione meccanica con
martinetti espandenti
idrodemolizione o taglio per abrasione con sega a
disco diamantato o sega a fili diamantato
demolizione o taglio con foretti per carotaggi
continui con lancia termica, con plasma, con laser
Demolizione incontrollata
con esplosivo
demolizione per percussione con mezzi
meccanici
demolizioni per frantumazione con pinze
idrauliche montate sempre su mezzi meccanici
demolizioni per frantumazione mediante
martinetti idraulici usati come divaricatori o
spacca roccia
demolizione ottenuta per spinta o trascinamento
con mezzi meccanici (ruspe cingolate..)
Nota: Demolizione di strutture con h <5.00ml può avvenire per ROVESCIAMENTO con TRAZIONE o SPINTA
- Rovesciamento per Trazione: Può essere effettuataa una d≥1.5*h volte l’h dell’oggetto da demolire
- Rovesciamento per Spinta: Può esser effettuato con martinetti solo per opere con h≤3 ml,con l’ausilio di puntelli contro il
ritorno degli elementi smossi.
5.5.5.5. PROGRAMMA DELLA DEMOLIZIONEPROGRAMMA DELLA DEMOLIZIONEPROGRAMMA DELLA DEMOLIZIONEPROGRAMMA DELLA DEMOLIZIONE
Analisi delle fasi di demolizione
FASEFASEFASEFASE
LAVORATIVA/ATTIVITA’LAVORATIVA/ATTIVITA’LAVORATIVA/ATTIVITA’LAVORATIVA/ATTIVITA’
MODALITÀMODALITÀMODALITÀMODALITÀ
ORGANIZZATIVE /ORGANIZZATIVE /ORGANIZZATIVE /ORGANIZZATIVE /
OPERATIVEOPERATIVEOPERATIVEOPERATIVE
PROCEDUREPROCEDUREPROCEDUREPROCEDURE
COMPLEMENTARI E DICOMPLEMENTARI E DICOMPLEMENTARI E DICOMPLEMENTARI E DI
DETTAGIO RICHIESTEDETTAGIO RICHIESTEDETTAGIO RICHIESTEDETTAGIO RICHIESTE
DAL PSCDAL PSCDAL PSCDAL PSC
Data inizioData inizioData inizioData inizio DataDataDataData finefinefinefine
Modello per la redazione del Piano di Demolizione
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Nota: Studiare la successione delle demolizioni da effettuarsi tenendo presente che:
• i lavori devono procedere con ordine dall’alto verso il basso
• i lavori devono essere condotti (e perciò programmati) in maniera da non pregiudicare la stabilità delle strutture portanti o
di collegamento e di quelle adiacenti.
Oss. Step – demolizione di un manufatto edilizio:
1. Analisi dello stato attuale e dello stato di Progetto;
2. Indagine e studio strutturale, studio della distribuzione delle forze e delle eventuali alterazioni a seguito della demolizione,
andando a modificare gli stati tensionali del manufatto edilizio;
3. Valutazione ambientale per avere il controllo sugli aspetti di emissione polveri e rumore, analisi dei materiali oggetto della
demolizione con lo studio per il loro corretto smaltimento, e/o l’eventuale reimpiego;
4. Tavole di layout con planimetria dell'area sulla quale insiste il fabbricato da demolire, quadro di insieme della zona
circostante come da planimetria della zona in scala 1/2000 dello stralcio di Piano Regolatore Generale, e/o eventuale Piano
Particolareggiato o Piano di lottizzazione, piante e sezioni del fabbricato in scala 1/100 con indicate in nero le strutture
delle quali e prevista la conservazione ed in giallo quelle per le quali e prevista la demolizione;
5. Completa documentazione fotografica interna ed esterna del fabbricato e dell’area di pertinenza;
6. Rilievo e descrizione dell'eventuale patrimonio arboreo esistente e dell'area di pertinenza del fabbricato.
7. Indicazione della discarica o dell’impianto di riciclaggio che dovrà accogliere i rifiuti speciali inerti risultanti dalla
demolizione, nonché degli altri rifiuti speciali di qualsiasi genere secondo le norme nazionali, regionali o contenute nel
Regolamento edilizio.
Modello per la redazione del Piano di Demolizione
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6.6.6.6. ELENCOELENCOELENCOELENCO DELLE ATTREZZATURE, MACCHINE ED OPEREDELLE ATTREZZATURE, MACCHINE ED OPEREDELLE ATTREZZATURE, MACCHINE ED OPEREDELLE ATTREZZATURE, MACCHINE ED OPERE
PROVVISIONALIPROVVISIONALIPROVVISIONALIPROVVISIONALI DA IMPIEGAREDA IMPIEGAREDA IMPIEGAREDA IMPIEGARE
Gli impianti e le dotazioni di lavoro (opere provvisionali, macchine, utensili, attrezzature) utilizzati durante le
attività di demolizione ed elencati nelle tabelle di seguito riportate rispondono alle relative norme di
sicurezza.
Impianti
IMPIANTI CARATTERISTICHE PRINCIPALI
DOCUMENTAZIONE A
CORREDO
SCHEDA
BIBLIOGRAFICA
ALLEGATA
Opere provvisionali
OPERE PROVVISIONALI MARCA E MODELLO
DOCUMENTAZIONE A
CORREDO
SCHEDA
BIBLIOGRAFICA
ALLEGATA
Nota: Inserire nelle tavole di lay-out di cantiere il progetto indicativo dei ponteggi con tutte le indicazioni necessarie a capire le
modalità di realizzazione e la presenza di elementi particolari, quali di tunnel di passaggio, aree eseguite a tubi e giunti, ecc.
Oss. Vanno previsti predisposti i puntellamenti ed i rafforzamenti necessari quali:
sbadacchiature di aperture,
- puntelli a rafforzamento di cornicioni,
- puntelli a rafforzamento di balconi,
- puntelli a rafforzamento di solette o murature
- puntelli a rafforzamento di pensiline, ecc.
Modello per la redazione del Piano di Demolizione
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Macchine
MACCHINE
MARCATURA
CE MARCA E MODELLO
DOCUMENTAZIONE A
CORREDO
SCHEDA
BIBLIOGRAFICA
ALLEGATASI NO
Nota: Inserire nel caso si decida di operare con macchinari (pinze idrauliche, escavatore ecc ... ) è necessario prevedere la zona ove
può accedere solamente il mezzo meccanico (con operatore al posto di guida protetto), le eventuali interferenze con altre
lavorazioni o con la viabilità ordinaria, i rischi della ricaduta del materiale all’esterno delle aree delimitate,….
Nota: Nel caso si decida di operare con mezzi di sollevamento è necessario che essi siano adeguati alle lavorazioni (portata, altezza,
ecc.) e che essi siano esterni dall’area di ricaduta dei materiali
Utensili
UTENSILI
MARCATURA
CE MARCA E MODELLO
DOCUMENTAZIONE A
CORREDO
SCHEDA
BIBLIOGRAFICA
ALLEGATASI NO
Attrezzature
ATTREZZATURE MARCA E MODELLO
DOCUMENTAZIONE A
CORREDO
SCHEDA
BIBLIOGRAFICA
ALLEGATA
Modello per la redazione del Piano di Demolizione
18
7.7.7.7. MODALITA’ DI ALLONTANAMENTO DEI MATERIALIMODALITA’ DI ALLONTANAMENTO DEI MATERIALIMODALITA’ DI ALLONTANAMENTO DEI MATERIALIMODALITA’ DI ALLONTANAMENTO DEI MATERIALI
DEMOLITIDEMOLITIDEMOLITIDEMOLITI
In dettaglio bisogna descrivere le modalità di allontanamento dei materiali demoliti, esso può avvenire
mediante :
- il carico con mezzi meccanici,
- l’utilizzo di gru di cantiere e benne di carico
- l’utilizzo arganelli
- l’utilizzo autogru
- l’utilizzo di tubi di convogliamento dei materiali
E’E’E’E’ comunque sempre vietato (ANCHE SE L’AREA SOTTOSTANTE E’comunque sempre vietato (ANCHE SE L’AREA SOTTOSTANTE E’comunque sempre vietato (ANCHE SE L’AREA SOTTOSTANTE E’comunque sempre vietato (ANCHE SE L’AREA SOTTOSTANTE E’ DELIMITATA)DELIMITATA)DELIMITATA)DELIMITATA) gettare direttamente igettare direttamente igettare direttamente igettare direttamente i
materiali dall’altomateriali dall’altomateriali dall’altomateriali dall’alto....
8.8.8.8. MODALITA’ DI ABBATTIMENTO POLVERIMODALITA’ DI ABBATTIMENTO POLVERIMODALITA’ DI ABBATTIMENTO POLVERIMODALITA’ DI ABBATTIMENTO POLVERI
In dettaglio bisogna prevedere le modalità di abbattimento delle polveri mediante impianti di cantiere
necessari all’abbattimento delle polveri (tubazioni, idranti, sistemi automatici, ecc.).
9.9.9.9. GESTIONE DEL PERSONALEGESTIONE DEL PERSONALEGESTIONE DEL PERSONALEGESTIONE DEL PERSONALE
Le opere di demolizione, anche di una singola tramezzatura, comportano sempre un rischio per la salute
degli operatori.
Sempre piu’ emerge la necessità che chi opera nelle demolizioni sia preventivamente preparato mediante
un’azione di formazione preventiva e informazione continua.
In caso di nomina del coordinatore della sicurezza egli prevede delle procedure e indicazioni dei principali
rischi a cui sono sottoposti i lavoratori e delle azioni preventive da adottare.
10.10.10.10. GESTIONE DELL’EMERGENZAGESTIONE DELL’EMERGENZAGESTIONE DELL’EMERGENZAGESTIONE DELL’EMERGENZA
Il datore di lavoro deve attivarsi perché in caso di emergenza il personale presente in cantiere sia formato.
Prevedere in cantiere la presenza di un pacchetto di medicazione e di un tabella con i numeri utili in caso di
emergenza.
Le procedura di emergenza nel caso di servizio comune sarà dettagliato nel PSC.
Modello per la redazione del Piano di Demolizione
19
11.11.11.11. SCHEDE RELATIVE ALLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVESCHEDE RELATIVE ALLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVESCHEDE RELATIVE ALLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVESCHEDE RELATIVE ALLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE
RELATIVE ALLE ATTIVITA’ DI DEMOLIZIONERELATIVE ALLE ATTIVITA’ DI DEMOLIZIONERELATIVE ALLE ATTIVITA’ DI DEMOLIZIONERELATIVE ALLE ATTIVITA’ DI DEMOLIZIONE
FASE DELLA DEMOLIZIONE
SCHEDE DI
RIFERIMENTO
ULTERIORI INDICAZIONI
12.12.12.12. FIRMEFIRMEFIRMEFIRME
Il seguente elaborato consiste in ……pagg e dagli allegati: schede di gruppo omogeneo e tavole di layout.
RUOLO NOMINATIVO FIRMA DATA
DATORE DI LAVORO
RSPP
RLS
MEDICO COMPETENTE
CSE

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155 2015 modello piano delle demolizioni

  • 1. Modello per la redazione del Piano di Demolizione 1 Piano di Demolizione Elaborato ai sensi dell’art.151 D.Lgs. N° 81 del 2008 e successive modifiche ed integrazioni IMPRESA (Ragione sociale e dati) Cantiere (identificazione del cantiere) COMMITTENTE (Ragione sociale e dati) (Data) Figure responsabili: DATORE DI LAVORO: (nominativo) R.S.P.P. (nominativo) MEDICO COMPETENTE (nominativo) C.S.E. (nominativo) R.L.S. (nominativo) PREPOSTO (nominativo)
  • 2. Modello per la redazione del Piano di Demolizione 2 INDICEINDICEINDICEINDICE 1.1.1.1. PREMESSAPREMESSAPREMESSAPREMESSA 1.1 appendice normativa 1.2 misure generali di tutela 2.2.2.2. ANAGRAFICA AZIENDALEANAGRAFICA AZIENDALEANAGRAFICA AZIENDALEANAGRAFICA AZIENDALE 2.1 dati dell’impresa 2.2 figure aziendali del cantiere 2.3 s.p.p. 2.4 sorveglianza sanitaria 2.5 r.l.s. 2.6 lavoratori addetti alle emergenze 2.7 lavoratori addetti alle demolizioni 3.3.3.3. ANAGRAFICA DEL CANTIEREANAGRAFICA DEL CANTIEREANAGRAFICA DEL CANTIEREANAGRAFICA DEL CANTIERE 3.1 Dati identificativi del cantiere 3.2 Ubicazione del cantiere 3.3 immagini 4.4.4.4. DESCRIZIONE DDESCRIZIONE DDESCRIZIONE DDESCRIZIONE DEL MANUFATTO E DELL’AREA CIRCOSTANTEEL MANUFATTO E DELL’AREA CIRCOSTANTEEL MANUFATTO E DELL’AREA CIRCOSTANTEEL MANUFATTO E DELL’AREA CIRCOSTANTE 4.1 Analisi del contesto 4.2 Studio dell’immobile, delle sue pertinenze, dei suoi collegamenti 4.3 Analisi delle strutture adiacenti o limitrofe 4.4 Verifica degli impianti 4.5 Studio della tipologia di demolizione da effettuare 5.5.5.5. PROGRAMMAPROGRAMMAPROGRAMMAPROGRAMMA DELLA DEMOLIZIONEDELLA DEMOLIZIONEDELLA DEMOLIZIONEDELLA DEMOLIZIONE 6.6.6.6. ELENCO DELLE ATTREZZATURE, MACCHINE ED OPERE PROVVISIONALI DA IMPIEGAREELENCO DELLE ATTREZZATURE, MACCHINE ED OPERE PROVVISIONALI DA IMPIEGAREELENCO DELLE ATTREZZATURE, MACCHINE ED OPERE PROVVISIONALI DA IMPIEGAREELENCO DELLE ATTREZZATURE, MACCHINE ED OPERE PROVVISIONALI DA IMPIEGARE 7.7.7.7. MODALITA’ DI ALLONTANAMENTO DEI MATERIALI DEMOLITIMODALITA’ DI ALLONTANAMENTO DEI MATERIALI DEMOLITIMODALITA’ DI ALLONTANAMENTO DEI MATERIALI DEMOLITIMODALITA’ DI ALLONTANAMENTO DEI MATERIALI DEMOLITI 8.8.8.8. MODALITA’ DI ABBATTIMENTO POLVERIMODALITA’ DI ABBATTIMENTO POLVERIMODALITA’ DI ABBATTIMENTO POLVERIMODALITA’ DI ABBATTIMENTO POLVERI 9.9.9.9. GESTIONE DEL PERSONALEGESTIONE DEL PERSONALEGESTIONE DEL PERSONALEGESTIONE DEL PERSONALE 10.10.10.10. GESTIONE DELL’EMERGENZAGESTIONE DELL’EMERGENZAGESTIONE DELL’EMERGENZAGESTIONE DELL’EMERGENZA 11.11.11.11. SCHEDE RELATIVE ALLE MISURE PREVESCHEDE RELATIVE ALLE MISURE PREVESCHEDE RELATIVE ALLE MISURE PREVESCHEDE RELATIVE ALLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE RELATIVE ALLE ATTIVITA’ DI DEMOLIZIONENTIVE E PROTETTIVE RELATIVE ALLE ATTIVITA’ DI DEMOLIZIONENTIVE E PROTETTIVE RELATIVE ALLE ATTIVITA’ DI DEMOLIZIONENTIVE E PROTETTIVE RELATIVE ALLE ATTIVITA’ DI DEMOLIZIONE 12.12.12.12. FIRMEFIRMEFIRMEFIRME
  • 3. Modello per la redazione del Piano di Demolizione 3 1.1.1.1. PREMESSAPREMESSAPREMESSAPREMESSA Il presente Piano di Demolizione deve intendersi parte integrante del Piano Operativo di Sicurezza, è stato redatto dall’impresa esecutrice dei lavori come previsto dell’art. 151 comma 2 del D.Lgs. 81/08. Le prescrizioni del presente documento sono da considerarsi integrative rispetto a quelle generali relative alla sicurezza ed igiene del lavoro presenti nel P.O.S. di cui tale elaborato risulta essere un allegato. 1.11.11.11.1 APPENDICE NORMATIVA: D.lgs. 81/2008 TITOLO IV SEZIONE VIII DEMOLIZIONI: Art. 150 Rafforzamento delle strutture 1. Prima dell'inizio di lavori di demolizione è fatto obbligo di procedere alla verifica delle condizioni di conservazione e di stabilità delle varie strutture da demolire. 2. In relazione al risultato di tale verifica devono essere eseguite le opere di rafforzamento e di puntellamento necessarie ad evitare che, durante la demolizione, si verifichino crolli intempestivi. Art. 151 Ordine delle demolizioni 1. I lavori di demolizione devono procedere con cautela e con ordine, devono essere eseguiti sotto la sorveglianza di un preposto e condotti in maniera da non pregiudicare la stabilità delle strutture portanti o di collegamento e di quelle eventuali adiacenti. 2. La successione dei lavori, deve risultare da apposito programma contenuto nel POS, tenendo conto di quanto indicato nel PSC, ove previsto, che deve essere tenuto a disposizione degli organi di sorveglianza. Art. 152 Misure di sicurezza 1. La demolizione dei muri effettuata con attrezzature manuali deve essere fatta servendosi di ponti di servizio indipendenti dall'opera in demolizione. 2. E' vietato lavorare e fare lavorare gli operai sui muri in demolizione. 3. Gli obblighi di cui ai commi 1 e 2 non sussistono quando trattasi di muri di altezza inferiore ai due metri. Art. 153 Convogliamento del materiale di demolizione 1. Il materiale di demolizione non deve essere gettato dall'alto, ma deve essere trasportato oppure convogliato in appositi canali, il cui estremo inferiore non
  • 4. Modello per la redazione del Piano di Demolizione 4 deve risultare ad altezza maggiore di due metri dal livello del piano di raccolta. 2. I canali suddetti devono essere costruiti in modo che ogni tronco imbocchi nel tronco successivo; gli eventuali raccordi devono essere adeguatamente rinforzati. 3. L'imboccatura superiore del canale deve essere realizzata in modo che non possano cadervi accidentalmente persone. 4. Ove sia costituito da elementi pesanti od ingombranti, il materiale di demolizione deve essere calato a terra con mezzi idonei. 5. Durante i lavori di demolizione si deve provvedere a ridurre il sollevamento della polvere, irrorando con acqua le murature ed i materiali di risulta. Art. 154 Sbarramento della zona di demolizione 1. Nella zona sottostante la demolizione deve essere vietata la sosta ed il transito, delimitando la zona stessa con appositi sbarramenti. 2. L'accesso allo sbocco dei canali di scarico per il caricamento ed il trasporto del materiale accumulato deve essere consentito soltanto dopo che sia stato sospeso lo scarico dall'alto. Art. 155 Demolizione per rovesciamento 1. Salvo l'osservanza delle leggi e dei regolamenti speciali e locali, la demolizione di parti di strutture aventi altezza sul terreno non superiore a m 5 può essere effettuata mediante rovesciamento per trazione o per spinta. 2. La trazione o la spinta deve essere esercitata in modo graduale e senza strappi e deve essere eseguita soltanto su elementi di struttura opportunamente isolati dal resto del fabbricato in demolizione in modo da non determinare crolli intempestivi o non previsti di altre parti. 3. Devono inoltre essere adottate le precauzioni necessarie per la sicurezza del lavoro quali: trazione da distanza non minore di una volta e mezzo l'altezza del muro o della struttura da abbattere e allontanamento degli operai dalla zona interessata. 4. Il rovesciamento per spinta può essere effettuato con martinetti solo per opere di altezza non superiore a m 3, con l'ausilio di puntelli sussidiari contro il ritorno degli elementi smossi. 5. Deve essere evitato in ogni caso che per lo scuotimento del terreno in seguito alla caduta delle strutture o di grossi blocchi possano derivare danni o lesioni agli edifici vicini o ad opere adiacenti pericolosi ai lavoratori addetti ivi. Art. 156 Verifiche Il Ministro del lavoro e della previdenza sociale, sentita la Commissione Consultiva Permanente, può stabilire l'obbligo di sottoporre a verifiche ponteggi e attrezzature per costruzioni, stabilendo le modalità e l'organo tecnico incaricato.
  • 5. Modello per la redazione del Piano di Demolizione 5 1.2 MISURE GENERALI DI SICUREZZA La scelta delle tecniche di demolizione è condizionata dallo studio di parametri, valutati i quali è possibile definire una appropriata strategia di demolizione. A. Prima dell’inizio dei lavori di demolizione è necessario procedere all’analisi ed alla verifica della struttura da demolire. In questa fase è necessario verificare: 1. localizzazione topografica dell’opera da demolire; 2. destinazione funzionale dell’opera da demolire; 3. l’epoca a cui risale l’opera da demolire; 4. i materiali costruttivi dell’opera da demolire; 5. la tipologia costruttiva dell’opera da demolire; B. Analizzata l’opera è necessario definire l’entità della demolizione e le condizioni ambientali in cui si andrà ad operare, in base a: 1. dimensione dell’intervento; 2. altezza e dimensione in pianta dei manufatti da demolire; 3. l’organizzazione del cantiere: spazio operativo; accessibilità del cantiere; spazio di manovra; presenza di altri edifici. La demolizione dovrà essere eseguita con oculata e prudente opera di scomposizione, con rimozione delle parti elementari di cui ciascuna struttura è costituita procedendo nell’ordine inverso a quello seguito nella costruzione, sempre presidiando le masse con opportuna puntellatura capace di fronteggiare i mutamenti successivi subiti dall’equilibrio statico delle varie membrature, durante la demolizione. Durante le demolizioni, vengono a stabilirsi nelle strutture, condizioni di equilibrio analoghe a quelle che caratterizzano il sistema durante la costruzione, per cui è necessario l’impiego di analoghe opere provvisionali di puntellatura.
  • 6. Modello per la redazione del Piano di Demolizione 6 Nota: Durante le attività di demolizione sarà necessario rispettare alcune regole pratiche di sicurezza in modo da controllare i rischi presenti durante le lavorazioni. Tali procedure possono così riassumersi nei seguenti punti: transennare le aree sottostanti e limitrofe; segnalare attraverso idonea segnaletica di sicurezza il pericolo di caduta di materiali dall’alto ed il divieto di transito e sosta nelle stesse aree; vietare l’allontanamento del materiale di risulta a caduta libera senza l’uso degli opportuni scivoli chiusi; predisporre le aree per l’allontanamento del materiale di risulta in luoghi staticamente sicuri, evitando concentrazioni di carico sulle strutture sottostanti ed allontanarlo da cigli, evitando che il materiale di risulta sia di intralcio allo svolgimento delle attività lavorative; per la demolizione di solai: organizzare una struttura di presidio di puntelli superiore ed inferiore, in particolare i primi costituiti da tavoloni da ponte o da quadri disposti in direzione trasversale alle travi. per la demolizione delle voltine o tavelle in laterizio: provvedere allo sbarramento dei luoghi sottostanti e addirittura alla realizzazione di un tavolato continuo, al fine di realizzare una struttura di protezione contro il rischio di caduta di pezzi anche di una certa consistenza; successivamente alla rimozione della sovrastruttura ed allo smuramento delle travi, queste saranno imbracate con funi, saranno opportunamente tagliati agli estremi e trasferimenti ai luoghi da cui saranno in un secondo tempo allontanate; per la demolizione di finte volte e controsoffitti: operare dal basso, organizzando dei piani di lavoro ad una certa altezza; questi potranno essere o fissi o mobili ed in tal caso saranno resi stabili dagli opportuni stabilizzatori. In particolare, si sottolinea, la prescrizione che gli operatori indossino tutti i dpi: gli elmetti di protezione, le calzature di sicurezza e gli occhiali per evitare il contatto di materiale pericoloso (tavole chiodate, schegge) con gli occhiali, ecc.; per le demolizioni di scale: organizzare una struttura di presidio composta da puntelli ed elementi di ripartizione inferiore e superiore tale da evitare che durante l’opera demolitrice, mediante mezzi pneumatici da parte degli operatori, si creino delle condizioni di squilibrio della massa strutturale. Poiché c’è il rischio di caduta di pezzi anche di una certa consistenza, e più che mai indispensabile provvedere allo sbarramento dei luoghi sottostanti e addirittura alla realizzazione di un tavolato continuo sottostante per la protezione in tal senso; per le demolizione di murature interne ed esterne: operare a partire dall’alto e solo per quelle murature per le quali siano venute meno ( a seguito di demolizioni precedenti) gli orizzontamenti su cui poggiavano. data la posizione degli operatori, fatte salve tutte le prescrizioni generali già citate, particolare attenzione sarà presentata agli elementi provvisionali (cavalletti, tra battelli, ecc,..) ed altri indumenti di sicurezza degli operatori, nonché allo sbarramento dei luoghi limitrofi.
  • 7. Modello per la redazione del Piano di Demolizione 7 2.2.2.2. ANAGRAFICA AZIENDALEANAGRAFICA AZIENDALEANAGRAFICA AZIENDALEANAGRAFICA AZIENDALE 2.1 DATI DELL’IMPRESA RAGIONE SOCIALERAGIONE SOCIALERAGIONE SOCIALERAGIONE SOCIALE SEDESEDESEDESEDE Indirizzo: Tel. Fax E-mail: 2.2 FIGURE AZIENDALI RELATIVE AL CANTIERE DATORE DI LAVORODATORE DI LAVORODATORE DI LAVORODATORE DI LAVORO DELEGATO ALLA SICUREZZADELEGATO ALLA SICUREZZADELEGATO ALLA SICUREZZADELEGATO ALLA SICUREZZA* DIRIGENTIDIRIGENTIDIRIGENTIDIRIGENTI DIRETTORE TECNICO DI CANTIEREDIRETTORE TECNICO DI CANTIEREDIRETTORE TECNICO DI CANTIEREDIRETTORE TECNICO DI CANTIERE ALTRO (specificare)ALTRO (specificare)ALTRO (specificare)ALTRO (specificare) PREPOSTIPREPOSTIPREPOSTIPREPOSTI CAPOCANTIERECAPOCANTIERECAPOCANTIERECAPOCANTIERE ALTRO (specificare)ALTRO (specificare)ALTRO (specificare)ALTRO (specificare) 2.3 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE E SUO RESPONSABILE NOMINATIVONOMINATIVONOMINATIVONOMINATIVO CORSOCORSOCORSOCORSO DI FORMAZIONEDI FORMAZIONEDI FORMAZIONEDI FORMAZIONE (ENTE E DATA)(ENTE E DATA)(ENTE E DATA)(ENTE E DATA) AGGIORNAMENTIAGGIORNAMENTIAGGIORNAMENTIAGGIORNAMENTI (ENTE E DATA)(ENTE E DATA)(ENTE E DATA)(ENTE E DATA) R.S.P.P.R.S.P.P.R.S.P.P.R.S.P.P. A.S.P.P.A.S.P.P.A.S.P.P.A.S.P.P. 2.4 SORVEGLIANZA SANITARIA MEDICO COMPETENTEMEDICO COMPETENTEMEDICO COMPETENTEMEDICO COMPETENTE DATA NOMINADATA NOMINADATA NOMINADATA NOMINA
  • 8. Modello per la redazione del Piano di Demolizione 8 2.5 RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA RLSRLSRLSRLS NOMINATIVO RLSTRLSTRLSTRLST 2.6 LAVORATORI ADDETTI ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE AddettiAddettiAddettiAddetti allaallaallaalla gestione delle emergenzegestione delle emergenzegestione delle emergenzegestione delle emergenze NOMINATIVONOMINATIVONOMINATIVONOMINATIVO PREVENZIONE INCENDI,PREVENZIONE INCENDI,PREVENZIONE INCENDI,PREVENZIONE INCENDI, LOTTALOTTALOTTALOTTA ANTINCENDIO EANTINCENDIO EANTINCENDIO EANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZEGESTIONE DELLE EMERGENZEGESTIONE DELLE EMERGENZEGESTIONE DELLE EMERGENZE PRIMO SOCCORSOPRIMO SOCCORSOPRIMO SOCCORSOPRIMO SOCCORSO 2.7 ADDETTI ALLE OPERE DI DEMOLIZIONE NOMINATIVONOMINATIVONOMINATIVONOMINATIVO MANSIONEMANSIONEMANSIONEMANSIONE
  • 9. Modello per la redazione del Piano di Demolizione 9 3.3.3.3. ANAGRAFANAGRAFANAGRAFANAGRAFICA DEL CANTIEREICA DEL CANTIEREICA DEL CANTIEREICA DEL CANTIERE 3.1 DATI IDENTIFICATIVI DEL CANTIERE Committente Indirizzo Sede cantiere Oggetto dell’appalto Durata dei lavori di demolizione Responsabile dei Lavori Coordinatore per la Progettazione Coordinatore per la Esecuzione Direzione lavori: I lavori sono: appalto diretto dal committente o responsabile dei lavori. subappalto da impresa affidataria. subappalto da impresa esecutrice. 3.2 UBICAZIONE DEL CANTIERE INDIRIZZOINDIRIZZOINDIRIZZOINDIRIZZO LOCLOCLOCLOCALITÀALITÀALITÀALITÀ C.A.P.C.A.P.C.A.P.C.A.P. TEL.TEL.TEL.TEL. FAXFAXFAXFAX EEEE----MAILMAILMAILMAIL 3.3 IMMAGINI (relative all’area oggetto dei lavori di demolizione)
  • 10. Modello per la redazione del Piano di Demolizione 10 4.4.4.4. DESCRIZIONEDESCRIZIONEDESCRIZIONEDESCRIZIONE DEL MANUFATTO E DELL’DEL MANUFATTO E DELL’DEL MANUFATTO E DELL’DEL MANUFATTO E DELL’AREA CIRCOSTANTEAREA CIRCOSTANTEAREA CIRCOSTANTEAREA CIRCOSTANTE 4.1 ANALISI DEL CONTESTO PARAMETRI VALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONE LOCALIZZAZIONE URBANA VIABILITA’ EDIFICI LIMITROFI PRESENZA DI STRUTTURE SENSIBILI scuole, ospedali, ecc.. EDIFICI VINCOLATI PRESENZA DI: ferrovie, metropolitana, sottopassaggi, ecc. 4.2 STUDIO DELL’IMMOBILE, DELLE SUE PERTINENZE, DEI SUOI COLLEGAMENTI I.I.I.I. Descrizione del manufatto:Descrizione del manufatto:Descrizione del manufatto:Descrizione del manufatto: PARAMETRI VALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONE Destinazione d’uso Caratteristiche costruttive Numero di piani interrati Numero di piani fuori terra Presenza di elementi sporgenti dalla facciata Tipologia edificio (isolata, stecca, ecc.) Presenza di materiali sospetti (amianto, ecc.) altro Sono state effettuate delle indagini diagnostiche sul manufatto: □ SISISISI □ NONONONO (Se si descriverne le procedure di sopralluogo, analisi, campionatura, ecc..)
  • 11. Modello per la redazione del Piano di Demolizione 11 II.II.II.II. verifica statica delle struttureverifica statica delle struttureverifica statica delle struttureverifica statica delle strutture PARAMETRI VALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONE staticità consistenza presenza di fessurazioni eventuali cedimenti modifiche ed alterazioni effettuate nel tempo altro III.III.III.III. CAUSACAUSACAUSACAUSA –––– EFFETTOEFFETTOEFFETTOEFFETTO DELL’EVOLUZIONEDELL’EVOLUZIONEDELL’EVOLUZIONEDELL’EVOLUZIONE NEL TEMPONEL TEMPONEL TEMPONEL TEMPO DEL MANUFATTODEL MANUFATTODEL MANUFATTODEL MANUFATTO CAUSE EFFETTO/DANNOEFFETTO/DANNOEFFETTO/DANNOEFFETTO/DANNO Sopraelevazioni, Sostituzione di copertura, ecc. Cedimento di fondazione – schiacciamento delle volte (quadro fessurativo) Infiltrazioni di acque meteoriche, danni impianto fognario-idrico- sanitario, umidità di risalita dalle rocce, ecc.. Quadri umidi, effluorescenze, muffe, ecc.. Degrado dei rivestimenti esterni (intonaci, rivestimenti in ceramica, ecc) Fessurazioni, sfarinamento, ecc. Rottura del copriferro nelle strutture portanti in c.a. Fessurazioni con espulsione del materiale e ferri ossidati Aperture di vani porta/finestre nelle murature portanti Fessurazioni sui paramenti orizzontali e verticali, cedimenti, ecc. Utilizzo di materiali di scarsa qualità, manufatti non eseguiti alla regola dell’arte Varie.. Altro…
  • 12. Modello per la redazione del Piano di Demolizione 12 IV.IV.IV.IV. ELENCO E VALUTAZIONE DEGLI ELEMENTI DA DEMOLIREELENCO E VALUTAZIONE DEGLI ELEMENTI DA DEMOLIREELENCO E VALUTAZIONE DEGLI ELEMENTI DA DEMOLIREELENCO E VALUTAZIONE DEGLI ELEMENTI DA DEMOLIRE:::: Per ogni elemento da demolire si analizza quanto segue: ElementoElementoElementoElemento dadadada demoliredemoliredemoliredemolire posizionamentoposizionamentoposizionamentoposizionamento* descrizionedescrizionedescrizionedescrizione delladelladelladella strutturastrutturastrutturastruttura materialimaterialimaterialimateriali composizionecomposizionecomposizionecomposizione verificaverificaverificaverifica statica dellastatica dellastatica dellastatica della strutturastrutturastrutturastruttura indicazioniindicazioniindicazioniindicazioni rilevaterilevaterilevaterilevate nella fase IInella fase IInella fase IInella fase II puntellamentipuntellamentipuntellamentipuntellamenti *riferimento alle tavole di layout.
  • 13. Modello per la redazione del Piano di Demolizione 13 4.34.34.34.3 ANALISI DELLE STRUTTANALISI DELLE STRUTTANALISI DELLE STRUTTANALISI DELLE STRUTTURE ADIACENTI O LIMIURE ADIACENTI O LIMIURE ADIACENTI O LIMIURE ADIACENTI O LIMITROFETROFETROFETROFE Per ogni elemento da demolire si analizza quanto segue: Elemento daElemento daElemento daElemento da demoliredemoliredemoliredemolire Presenza diPresenza diPresenza diPresenza di controsoffitticontrosoffitticontrosoffitticontrosoffitti Presenza diPresenza diPresenza diPresenza di balconi,balconi,balconi,balconi, pensilinepensilinepensilinepensiline Presenza diPresenza diPresenza diPresenza di elementielementielementielementi strutturalistrutturalistrutturalistrutturali adiacentiadiacentiadiacentiadiacenti (travi,(travi,(travi,(travi, solai,..)solai,..)solai,..)solai,..) Presenza diPresenza diPresenza diPresenza di elementi inelementi inelementi inelementi in facciatafacciatafacciatafacciata (grondaie,(grondaie,(grondaie,(grondaie, insegne,insegne,insegne,insegne, ecc..)ecc..)ecc..)ecc..) altroaltroaltroaltro 4.44.44.44.4 VERIFICA DEGLI IMPIAVERIFICA DEGLI IMPIAVERIFICA DEGLI IMPIAVERIFICA DEGLI IMPIANTI (ELETTRICO, GAS,NTI (ELETTRICO, GAS,NTI (ELETTRICO, GAS,NTI (ELETTRICO, GAS, ACQUA, …) PRESENTI AACQUA, …) PRESENTI AACQUA, …) PRESENTI AACQUA, …) PRESENTI ALL’INTERNO DELL’AREALL’INTERNO DELL’AREALL’INTERNO DELL’AREALL’INTERNO DELL’AREA All’interno della struttura – manufatto oggetto di demolizione sono presenti i seguenti impianti: impianto di riscaldamento Impianto elettrico Impianto idrico- sanitario-fognario Impianto allarme, antincendio, ecc. Nota: Verificare che gli impianti siano stati sezionati prima dell’inizio delle attività.
  • 14. Modello per la redazione del Piano di Demolizione 14 4.54.54.54.5 SSSSTUDIO DEL TIPO DI DETUDIO DEL TIPO DI DETUDIO DEL TIPO DI DETUDIO DEL TIPO DI DEMOLIZIONEMOLIZIONEMOLIZIONEMOLIZIONE DADADADA EFFETTUAREEFFETTUAREEFFETTUAREEFFETTUARE Esempi e tipologie di tecniche: TIPOLOGIA DELLA DEMOLIZIONE Descrizione attività Demolizione controllata demolizione per frantumazione chimica con uso di sostanze espandenti demolizione per frantumazione meccanica con pinze di demolizione e cesoie manuali demolizioni per frantumazione meccanica con martinetti espandenti idrodemolizione o taglio per abrasione con sega a disco diamantato o sega a fili diamantato demolizione o taglio con foretti per carotaggi continui con lancia termica, con plasma, con laser Demolizione incontrollata con esplosivo demolizione per percussione con mezzi meccanici demolizioni per frantumazione con pinze idrauliche montate sempre su mezzi meccanici demolizioni per frantumazione mediante martinetti idraulici usati come divaricatori o spacca roccia demolizione ottenuta per spinta o trascinamento con mezzi meccanici (ruspe cingolate..) Nota: Demolizione di strutture con h <5.00ml può avvenire per ROVESCIAMENTO con TRAZIONE o SPINTA - Rovesciamento per Trazione: Può essere effettuataa una d≥1.5*h volte l’h dell’oggetto da demolire - Rovesciamento per Spinta: Può esser effettuato con martinetti solo per opere con h≤3 ml,con l’ausilio di puntelli contro il ritorno degli elementi smossi. 5.5.5.5. PROGRAMMA DELLA DEMOLIZIONEPROGRAMMA DELLA DEMOLIZIONEPROGRAMMA DELLA DEMOLIZIONEPROGRAMMA DELLA DEMOLIZIONE Analisi delle fasi di demolizione FASEFASEFASEFASE LAVORATIVA/ATTIVITA’LAVORATIVA/ATTIVITA’LAVORATIVA/ATTIVITA’LAVORATIVA/ATTIVITA’ MODALITÀMODALITÀMODALITÀMODALITÀ ORGANIZZATIVE /ORGANIZZATIVE /ORGANIZZATIVE /ORGANIZZATIVE / OPERATIVEOPERATIVEOPERATIVEOPERATIVE PROCEDUREPROCEDUREPROCEDUREPROCEDURE COMPLEMENTARI E DICOMPLEMENTARI E DICOMPLEMENTARI E DICOMPLEMENTARI E DI DETTAGIO RICHIESTEDETTAGIO RICHIESTEDETTAGIO RICHIESTEDETTAGIO RICHIESTE DAL PSCDAL PSCDAL PSCDAL PSC Data inizioData inizioData inizioData inizio DataDataDataData finefinefinefine
  • 15. Modello per la redazione del Piano di Demolizione 15 Nota: Studiare la successione delle demolizioni da effettuarsi tenendo presente che: • i lavori devono procedere con ordine dall’alto verso il basso • i lavori devono essere condotti (e perciò programmati) in maniera da non pregiudicare la stabilità delle strutture portanti o di collegamento e di quelle adiacenti. Oss. Step – demolizione di un manufatto edilizio: 1. Analisi dello stato attuale e dello stato di Progetto; 2. Indagine e studio strutturale, studio della distribuzione delle forze e delle eventuali alterazioni a seguito della demolizione, andando a modificare gli stati tensionali del manufatto edilizio; 3. Valutazione ambientale per avere il controllo sugli aspetti di emissione polveri e rumore, analisi dei materiali oggetto della demolizione con lo studio per il loro corretto smaltimento, e/o l’eventuale reimpiego; 4. Tavole di layout con planimetria dell'area sulla quale insiste il fabbricato da demolire, quadro di insieme della zona circostante come da planimetria della zona in scala 1/2000 dello stralcio di Piano Regolatore Generale, e/o eventuale Piano Particolareggiato o Piano di lottizzazione, piante e sezioni del fabbricato in scala 1/100 con indicate in nero le strutture delle quali e prevista la conservazione ed in giallo quelle per le quali e prevista la demolizione; 5. Completa documentazione fotografica interna ed esterna del fabbricato e dell’area di pertinenza; 6. Rilievo e descrizione dell'eventuale patrimonio arboreo esistente e dell'area di pertinenza del fabbricato. 7. Indicazione della discarica o dell’impianto di riciclaggio che dovrà accogliere i rifiuti speciali inerti risultanti dalla demolizione, nonché degli altri rifiuti speciali di qualsiasi genere secondo le norme nazionali, regionali o contenute nel Regolamento edilizio.
  • 16. Modello per la redazione del Piano di Demolizione 16 6.6.6.6. ELENCOELENCOELENCOELENCO DELLE ATTREZZATURE, MACCHINE ED OPEREDELLE ATTREZZATURE, MACCHINE ED OPEREDELLE ATTREZZATURE, MACCHINE ED OPEREDELLE ATTREZZATURE, MACCHINE ED OPERE PROVVISIONALIPROVVISIONALIPROVVISIONALIPROVVISIONALI DA IMPIEGAREDA IMPIEGAREDA IMPIEGAREDA IMPIEGARE Gli impianti e le dotazioni di lavoro (opere provvisionali, macchine, utensili, attrezzature) utilizzati durante le attività di demolizione ed elencati nelle tabelle di seguito riportate rispondono alle relative norme di sicurezza. Impianti IMPIANTI CARATTERISTICHE PRINCIPALI DOCUMENTAZIONE A CORREDO SCHEDA BIBLIOGRAFICA ALLEGATA Opere provvisionali OPERE PROVVISIONALI MARCA E MODELLO DOCUMENTAZIONE A CORREDO SCHEDA BIBLIOGRAFICA ALLEGATA Nota: Inserire nelle tavole di lay-out di cantiere il progetto indicativo dei ponteggi con tutte le indicazioni necessarie a capire le modalità di realizzazione e la presenza di elementi particolari, quali di tunnel di passaggio, aree eseguite a tubi e giunti, ecc. Oss. Vanno previsti predisposti i puntellamenti ed i rafforzamenti necessari quali: sbadacchiature di aperture, - puntelli a rafforzamento di cornicioni, - puntelli a rafforzamento di balconi, - puntelli a rafforzamento di solette o murature - puntelli a rafforzamento di pensiline, ecc.
  • 17. Modello per la redazione del Piano di Demolizione 17 Macchine MACCHINE MARCATURA CE MARCA E MODELLO DOCUMENTAZIONE A CORREDO SCHEDA BIBLIOGRAFICA ALLEGATASI NO Nota: Inserire nel caso si decida di operare con macchinari (pinze idrauliche, escavatore ecc ... ) è necessario prevedere la zona ove può accedere solamente il mezzo meccanico (con operatore al posto di guida protetto), le eventuali interferenze con altre lavorazioni o con la viabilità ordinaria, i rischi della ricaduta del materiale all’esterno delle aree delimitate,…. Nota: Nel caso si decida di operare con mezzi di sollevamento è necessario che essi siano adeguati alle lavorazioni (portata, altezza, ecc.) e che essi siano esterni dall’area di ricaduta dei materiali Utensili UTENSILI MARCATURA CE MARCA E MODELLO DOCUMENTAZIONE A CORREDO SCHEDA BIBLIOGRAFICA ALLEGATASI NO Attrezzature ATTREZZATURE MARCA E MODELLO DOCUMENTAZIONE A CORREDO SCHEDA BIBLIOGRAFICA ALLEGATA
  • 18. Modello per la redazione del Piano di Demolizione 18 7.7.7.7. MODALITA’ DI ALLONTANAMENTO DEI MATERIALIMODALITA’ DI ALLONTANAMENTO DEI MATERIALIMODALITA’ DI ALLONTANAMENTO DEI MATERIALIMODALITA’ DI ALLONTANAMENTO DEI MATERIALI DEMOLITIDEMOLITIDEMOLITIDEMOLITI In dettaglio bisogna descrivere le modalità di allontanamento dei materiali demoliti, esso può avvenire mediante : - il carico con mezzi meccanici, - l’utilizzo di gru di cantiere e benne di carico - l’utilizzo arganelli - l’utilizzo autogru - l’utilizzo di tubi di convogliamento dei materiali E’E’E’E’ comunque sempre vietato (ANCHE SE L’AREA SOTTOSTANTE E’comunque sempre vietato (ANCHE SE L’AREA SOTTOSTANTE E’comunque sempre vietato (ANCHE SE L’AREA SOTTOSTANTE E’comunque sempre vietato (ANCHE SE L’AREA SOTTOSTANTE E’ DELIMITATA)DELIMITATA)DELIMITATA)DELIMITATA) gettare direttamente igettare direttamente igettare direttamente igettare direttamente i materiali dall’altomateriali dall’altomateriali dall’altomateriali dall’alto.... 8.8.8.8. MODALITA’ DI ABBATTIMENTO POLVERIMODALITA’ DI ABBATTIMENTO POLVERIMODALITA’ DI ABBATTIMENTO POLVERIMODALITA’ DI ABBATTIMENTO POLVERI In dettaglio bisogna prevedere le modalità di abbattimento delle polveri mediante impianti di cantiere necessari all’abbattimento delle polveri (tubazioni, idranti, sistemi automatici, ecc.). 9.9.9.9. GESTIONE DEL PERSONALEGESTIONE DEL PERSONALEGESTIONE DEL PERSONALEGESTIONE DEL PERSONALE Le opere di demolizione, anche di una singola tramezzatura, comportano sempre un rischio per la salute degli operatori. Sempre piu’ emerge la necessità che chi opera nelle demolizioni sia preventivamente preparato mediante un’azione di formazione preventiva e informazione continua. In caso di nomina del coordinatore della sicurezza egli prevede delle procedure e indicazioni dei principali rischi a cui sono sottoposti i lavoratori e delle azioni preventive da adottare. 10.10.10.10. GESTIONE DELL’EMERGENZAGESTIONE DELL’EMERGENZAGESTIONE DELL’EMERGENZAGESTIONE DELL’EMERGENZA Il datore di lavoro deve attivarsi perché in caso di emergenza il personale presente in cantiere sia formato. Prevedere in cantiere la presenza di un pacchetto di medicazione e di un tabella con i numeri utili in caso di emergenza. Le procedura di emergenza nel caso di servizio comune sarà dettagliato nel PSC.
  • 19. Modello per la redazione del Piano di Demolizione 19 11.11.11.11. SCHEDE RELATIVE ALLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVESCHEDE RELATIVE ALLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVESCHEDE RELATIVE ALLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVESCHEDE RELATIVE ALLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE RELATIVE ALLE ATTIVITA’ DI DEMOLIZIONERELATIVE ALLE ATTIVITA’ DI DEMOLIZIONERELATIVE ALLE ATTIVITA’ DI DEMOLIZIONERELATIVE ALLE ATTIVITA’ DI DEMOLIZIONE FASE DELLA DEMOLIZIONE SCHEDE DI RIFERIMENTO ULTERIORI INDICAZIONI 12.12.12.12. FIRMEFIRMEFIRMEFIRME Il seguente elaborato consiste in ……pagg e dagli allegati: schede di gruppo omogeneo e tavole di layout. RUOLO NOMINATIVO FIRMA DATA DATORE DI LAVORO RSPP RLS MEDICO COMPETENTE CSE