2. Creator:cairo 1.12.14 (ht
CreationDate:Thu Oct 2
LanguageLevel:2
Cosa sono (sarebbero) gli
opendata del lavoro?
Offerte di impiego, domande di lavoro, curricula,
ricerche; dati sulle assunzioni e cessazioni
(Comunicazioni Obbligatorie); cassa integrazione, etc.
Dati che oggi sono diffusi dal Ministero del Lavoro, da
ISTAT, dagli enti locali, quasi sempre in forma di rapporti
(Excelsior) o studi, con dati già elaborati e di alto livello.
Non ci sono dati dettagliati, aggiornati, standardizzati,
unificati.
3. Creator:cairo 1.12.14 (ht
CreationDate:Thu Oct 2
LanguageLevel:2
A chi servono gli opendata del
lavoro?
A chi cerca lavoro, ma anche alle aziende che lo
offrono.
A chi progetta il proprio aggiornamento e
ricollocazione.
A chi offre servizi collegati (formazione
professionale, orientamento).
A chi fa ricerca sul mercato del lavoro.
A chi deve ridisegnare le politiche del lavoro.
4. Creator:cairo 1.12.14 (ht
CreationDate:Thu Oct 2
LanguageLevel:2
A cosa possono servire gli
opendata del lavoro?
● Comprendere
● Anticipare
● Indirizzare
A livello personale, professionale, collettivo.
5. Creator:cairo 1.12.14 (ht
CreationDate:Thu Oct 2
LanguageLevel:2
Quanto vale il mercato degli
opendata del lavoro? 1
Gli opendata possono contribuire a creare nuovi
posti di lavoro? Possono generare reddito per
le imprese che si occupano del mercato del
lavoro? Possono permettere risparmi nella PA?
Si, ma non è questo il punto centrale per questa
classe specifica di opendata.
6. Creator:cairo 1.12.14 (ht
CreationDate:Thu Oct 2
LanguageLevel:2
Quanto vale il mercato degli
opendata del lavoro? 2
Gli opendata possono rendere molto più efficace il
match tra offerta e domanda; possono aiutare a
ridurre il mismatch tra offerte di lavoro e persone
assunte.
Questo è un valore che si può provare a stimare
rozzamente, senza pretese scientifiche.
7. Creator:cairo 1.12.14 (ht
CreationDate:Thu Oct 2
LanguageLevel:2
Quanto vale il mercato degli
opendata del lavoro? 3
Secondo il rapporto Excelsior, nel primo trimestre del 2015 a
fronte di 182.200 cessazioni ci saranno 132.000 assunzioni
(contratti tradizionali), con una media del 14,2% di difficoltà di
reperire la persona giusta (18.744 unità).
Supponendo un compenso netto medio mensile di 1.300 €,
aggiungendo contributi e imposte, e supponendo che tramite il
lavoro prodotto da questi 18.000 assunti ulteriori le aziende
possano generare un margine del 20%, sono quasi 200 milioni
di € che circolerebbero in più se chi offre lavoro trovasse la
risorsa adeguata.
8. Creator:cairo 1.12.14 (ht
CreationDate:Thu Oct 2
LanguageLevel:2
La situazione attuale
L'impresa pubblica l'offerta sul proprio sito, e/o sui Social Network e/o fornisce
l'offerta ad un intermediario (privato o pubblico), che la pubblica sul suo portale.
Motori specializzati (Monster, ...) oppure aggregatori (Jobrapido, …) raccolgono le
offerte provenienti da siti pubblici e privati. Ci sono quindi sovrapposizioni, buchi,
etc. In pratica chi cerca lavoro deve muoversi su più fronti.
Inoltre i motori di ricerca hanno spesso un'usabilità mediocre (effettuano ricerca sul
testo dell'offerta, quindi suppongono che chi cerca conosca il lessico giusto; non
permettono traduzioni; non offrono visioni d'insieme su un settore).
9. Creator:cairo 1.12.14 (ht
CreationDate:Thu Oct 2
LanguageLevel:2
Una situazione migliore
L'impresa o la PA fornisce l'offerta (ad un intermediario che la pubblica)
come Linked Opendata (collegandola a CP2011).
Un terzo (l'intermediario stesso, un'impresa diversa, un sindacato,
un'associazione, un privato) raccoglie i dati, li integra con altri (es. quelli
sulla formazione), aggiunge valore (p.es. un motore di ricerca più
efficace, la traduzione, la notifica, ...) e propone il servizio ai cittadini,
alle imprese, alle PA, gratis o no.
In questo modo, al di là dei diversi servizi offerti, gli stessi dati sono
accessibili indipendentemente dal punto di accesso.
E questo senza bisogno di un unico database nazionale.
10. Creator:cairo 1.12.14 (ht
CreationDate:Thu Oct 2
LanguageLevel:2
8 domande chiave
1.Qual è la situazione del patrimonio dei dati relativi al mondo del Lavoro in Italia?
(apertura/chiusura, concentrazione/dispersione, qualità, standardizzazione,
internazionalizzazione, aggiornamento)
2.Qual è a suo parere la ragione principale per aprire i dati del mondo del Lavoro?
3.Chi sono gli utilizzatori che potrebbero trarne più beneficio?
4.Quali sono i principali attori della PA che dovrebbero "liberare" i loro dati?
5.A quali dataset specifici andrebbe data priorità?
6.Quali ostacoli, a suo avviso, possono rallentare l'attività di apertura?
7.Quali problematiche andrebbero valutate con attenzione in questo settore specifico?
(ad esempio: rispetto della privacy, concorrenza, trasparenza, etc.)
8.Quali attività andrebbero messe in campo per facilitare il processo di pubblicazione di
questo patrimonio?
11. Creator:cairo 1.12.14 (ht
CreationDate:Thu Oct 2
LanguageLevel:2
Chi ha partecipato
● Lait, Regione Lazio http://www.laitspa.it/
● Citta Metropolitana di Roma Capitale
http://www.cittametropolitanaroma.gov.it/
● ISLM, Torino http://www.islm.it/
● Melius, Bologna http://www.meliusitaly.eu