In questo studio si vuole analizzare il processo di diffusione dei software a codice sorgente aperto
all’interno della Pubblica Amministrazione della Regione Umbria.
Per produrre quest'analisi si è condotto uno studio di caso, il cui oggetto si è individuato
nell’applicazione della Legge Regionale umbra 26 luglio 2006 n°11. Si è scelto di analizzare
questo caso per la sua esemplarità.
Infatti, nonostante il proliferare negli ultimi anni di leggi regionali in materia di Open Source (come
ad esempio quella toscana del 2004, la prima in Italia), la legge umbra si distingue per il modello
di promozione e diffusione scelto, volto a valorizzare la ricerca, in sinergia con lo sviluppo
economico territoriale.
Per questo, anche a fronte dei risultati conseguiti, si caratterizza come un esempio efficace.
Nel corso della ricerca verranno analizzati tutti quegli aspetti che hanno distinto questo caso
rispetto ad altri.
In particolare, il primo capitolo si concentra sulla definizione della materia di studio, cioè gli Open
Source, attraverso la ricostruzione storica della nascita del movimento a favore della diffusione
dei software liberi.
Nel secondo capitolo si analizza il contesto politico-legislativo, europeo e nazionale, all’interno del
quale si è poi sviluppato il caso umbro. In particolare, ci si è concentrati sui piani di azione
europei, come IDA, IDABC, fino ad arrivare all’evoluzione degli interventi legislativi nazionali che
trovano oggi la loro ultima evoluzione nel CAD.
Nel terzo capitolo si giunge all’analisi del caso umbro, attraverso lo studio dell’evoluzione delle
politiche regionali in materia, l’individuazione delle peculiarità dell’esperienza regionale, gli
ostacoli incontrati e le condizioni che ne hanno determinato il successo, affichè tale percorso
possa essere diffuso e replicato con successo anche nelle altre regioni.
Comunicazione pubblica in italia a 10 anni dalla legge 15/2000
L'Open Source nella Regione Umbria: un caso esemplare
1. L'Open Source nella
Regione Umbria:
Un caso esemplare
A cura di:
Valentina Barca, Diana Palvetti, Stefano D'Alessandro
A.A. 2012-2013
Università La Sapienza di Roma
Corso di Laurea Magistrale: Comunicazione e pubblicità per
pubblica amministrazione e non profit
Cattedra: Laboratorio di tecnologie per l'amministrazione digitale
Professori: Franceschetti - Marzano
2. Cos'è l'Open Source
L'open source è un programma il cui
accesso al codice sorgente è libero, e i cui
detentori di diritti permettono la modifica
da parte di altri programmatori. Questo è
realizzato attraverso specifiche licenze,
dette "copyleft".
3. Genesi del software libero
Anni '60: condizioni nascita dei software proprietari
Anni '80: diffusione pratica pratiche di non rendere
disponibili i codici dei programmi, firmando
accordi di non divulgazione
1985: nascita della Free Software Foundation,
Richard Stallman. Progetto GNU- General Public
Licence
4. 1991: creazione del "kernel linux" da parte di
Linus Torvalds, distribuito tramite Internet.
Primo software open source.
1997: ridefinizione ideologica del software
libero: coniazione del termine "open source",
sottolineando la metologia di creazione
condivisa del codice.
Tra il 2007 e il 2008 diversi costruttori, tra cui
Dell, ASUS e Hewlett Packard, hanno
proposto al grande pubblico computer con
GNU/Linux preinstallato.
5. Programmi europei per l'Open Source
e legislazione nazionale
Open Source in Italia
Il viaggio parte dall' Europa
A metà degli anni Novanta l'Unione Europea
mette presente alcuni piani di lavoro per lo
sviluppo e la condivisione di reti telematiche
e servizi a livello transnazionale
1995 - Progetto IDA (Interchange for Data
between Administration)
1999 - IDA II (nessun cambiamento particolare,
ampliamento spettro settori oggetto del
6. L'Europa inizia a parlare
esplicitamente di Open Source
2005 - IDABC - sviluppo di servizi paneuropei per il
governo elettronico e reti telematiche interoperabili
Un salto in avanti rispetto ai piani IDA. Questi servizi
hanno rappresentato un servizio di empowerment
per le pubbliche amministrazioni europee
2002 - 2006 - COSPA - Un programma europeo per
valutare costi e benefici dell'introduzione dell'Open
Source nella PA
7. Evoluzione della legislazione
nazionale
Commissione Meo del 2002
Direttiva Stanca del 19/12/2003:
• Le P.A. devono tener conto dei
programmi Open Source
• Stabilisce criteri di comparazione con i
software proprietari.
• Interoperabilità e Riuso
8. 2005, CAD (D. Lgs N. 82, 7
Marzo 2005)
• Obbligo di valutazione comparazione tra
le seguenti soluzioni ( art. 68)
- sviluppo di programmi informatici per conto e a spese della stessa
amministrazione
- il riuso di programmi informatici già sviluppati da altre amministrazioni
- l’acquisto di software proprietari mediante licenza d’uso
- l’acquisizione di programmi informatici a codice sorgente aperto
• Riuso dei programmi informatici per le
P.A. ( art. 69)
9. Nuovo articolo 68 del CAD
(legge n. 134 del 7 agosto 2012)
- principi di efficenza, economicità, riuso
- valutazione comparativa tecnico
economica delle opzioni possibili sul
mercato
- acquisizione di programmi informatici
proprietari residuale .
10. I fattori che hanno favorito lo
sviluppo della legge in Umbria
Terreno fertile di associazioni come i LUG
(Linux User Group) per la promozione e la
diffusione della cultura dell'Open Source
Presenza, sin dagli anni Novanta di eventi
come Linux Day, Linux Night, Seminari e
Workshop
Dialogo tra queste associazioni e le
istituzioni regionali e gli enti locali
11. Legge regionale umbra
n°11/2006
- Art. 1: la P.A. incentiva il pluralismo
informatico, la diffusione degli OSS negli
Enti locali
- Art. 3: la P.A. utilizza gli OSS per garantire
la diffusione di documenti pubblici e il
diritto di accesso
- Dal 2007 al 2012 la Regione Umbria
investe negli OSS quasi 900.000 Euro
12. Caratteristiche distintive della
legge umbra n°11/06
• definizione Open Source nel testo di legge
• istituzione del CCOS
• formazione e campagna di comunicazione
interna
• allocazione delle risorse finanziarie (art. 8 e
12): attività di R&D e politiche di
microfinanziamenti
14. Conclusioni
La legge umbra rappresenta un caso
esemplare perché ha favorito lo sviluppo
dal basso degli OSS attraverso:
• Microfinanziamento
• Ricerca e sviluppo
• CCOS e reti collaborative
15. Sulla buona strada ...
Creazione di spazi condivisi on-line, con le
altre amministrazioni ed enti locali dove
allocare OSS sviluppati specificamente
per le PA, per favorire
• l'interoperabilità
• riuso
• la creazione di reti collaborative
16. Una campagna di comunicazione e
formazione per sensibilizzare verso
l'utilizzo dell'OSS:
• formazione ai cittadini sugli OSS per
stimolare la cultura della legalità in ambito
informatico
• rivolto con maggiore attenzione alle
imprese