Il dimensionamento dei radiatori, nel caso di sostituzione o di spostamenti dei corpi radianti esistenti, richiede il calcolo del fabbisogno di calorie necessarie a riscaldare gli ambienti.
1. 29 gennaio 2012 [DIMENSIONAMENTO DEI RADIATORI]
I radiatori e loro dimensionamento
Principio di funzionamento dei radiatori
Funzione dei termosifoni o radiatori o corpi radianti è quella di immettere nell’ambiente da
riscaldare l’energia termica generata dalla caldaia. Il principio di base è molto semplice: il
fluido termovettore (normalmente acqua) viene portato ad una certa temperatura dalla
caldaia e trasferito ai termosifoni attraverso il sistema di distribuzione, provocando un
aumento di temperatura della superficie del radiatore. Sfruttando il principio di convezione,
i radiatori cedono il loro calore all’aria dell’ambiente da riscaldare. Esistono diverse
tipologie di radiatori, dal classico radiatore costituito da elementi verticali uguali (in ghisa,
acciaio o alluminio), a quelli a piastra radiante per arrivare ai pratici scaldasalviette da
bagno, che ormai si trovano in tutte le forme e colori, con design che si integrano
perfettamente nell’ambiente in cui devono essere installati. Ritengo possa essere
interessante accennare ai vantaggi/svantaggi dell’utilizzo di un radiatore in ghisa, rispetto
a quelli in acciaio o alluminio. I radiatori in ghisa, presenti sul mercato da tantissimi anni,
hanno una durata praticamente illimitata e sono adatti ad abitazioni in cui si deve fare un
uso continuativo dell’ impianto di riscaldamento, dal momento che, pur mantenendo il
calore a lungo, richiedono un certo tempo per riscaldarsi. I radiatori in alluminio hanno
invece una bassa inerzia termica, ovvero si scaldano velocemente, ma altrettanto
velocemente si raffreddano. Hanno una buona resistenza alla corrosione ed un minore
ingombro. I radiatori in acciaio, hanno un’ottima resa termica, ma una durata limitata a
causa del fenomeno di corrosione. Infine le piastre radianti sono costituite da un unico
blocco (acciaio o ghisa). Caratteristiche principali sono il minor ingombro, un minor
contenuto d’acqua e una facile manutenzione.
Dimensionamento dei radiatori
La ristrutturazione di una unità abitativa spesso non riguarda solo l’involucro, ma anche
tutta la parte impiantistica, incluso il riscaldamento. In particolare oltre alla loro messa a
norma, gli impianti devono essere dimensionati sulla base delle superfici e volumetrie dei
nuovi ambienti. Nel caso dei radiatori per il riscaldamento ci possiamo trovare nei seguenti
2 casi:
1) semplice sostituzione dei termosifoni esistenti
2) ricollocazione dei radiatori in altre posizioni con verifica del loro dimensionamento (la
ristrutturazione dell’appartamento può avere comportato una modifica degli spazi
interni)
Il dimensionamento dei radiatori richiede il calcolo del fabbisogno di calorie necessarie per
riscaldare gli ambienti. Senza entrare nel dettaglio, i parametri fisici principali da tenere in
considerazione in questo calcolo alquanto complesso (e che deve essere fatto un tecnico
specializzato) sono:
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2. 29 gennaio 2012 [DIMENSIONAMENTO DEI RADIATORI]
1) caratteristiche dell’involucro incluso il suo grado di isolamento termico;
2) luogo geografico (zona climatica);
3) esposizione di ogni ambiente da riscaldare;
4) temperatura media dell’acqua nell’impianto.
L’esposizione a sud degli ambienti, soprattutto se abbinata ad ampie vetrate, comporta un
maggior riscaldamento del locale, dovuto alla radiazione solare incidente. L’esposizione a
nord, invece, un minor riscaldamento. Questo è ovviamente un fattore importante da
considerare nel calcolo del dimensionamento dei termosifoni, in quanto il fabbisogno di
calorie per il riscaldamento sarà superiore nell’ambiente esposto a nord. Anche la
presenza di infissi ad elevata tenuta termica, diminuisce il fabbisogno di energia
necessaria al riscaldamento degli ambienti, in quanto riduce le dispersioni di calore verso
l’esterno. Questo si traduce in una riduzione del tempo di funzionamento della caldaia, non
essendoci una richiesta frequente di riscaldare i locali, e può evitare l’installazione di
grandi termosifoni.
Metodo pratico per il dimensionamento dei termosifoni
Questo metodo permette di stimare, per ogni ambiente, il numero di elementi di cui deve
essere composto il radiatore. Dovete comunque prendere questo dato come puramente
indicativo, da verificare con un tecnico del settore. La prima cosa da fare è quella di
calcolare il volume dell’ ambiente da riscaldare (V=Suplocale * Hmedia). Una volta noto
questo dato si può passare al calcolo della potenza necessaria per riscaldare l’ambiente.
Con una certa approssimazione si considerano 30 kcal ogni metro cubo. Ad esempio se il
mio locale ha una superficie di 30 mq ed un’altezza di 2.70 metri, il volume da considerare
sarà 81 mc. Per riscaldare tale stanza occorreranno 81*30 kcal, ovvero 2430 kcal (2826
Watt). A questo punto nella scheda tecnica dei radiatori si verifica la potenza generata da
ogni elemento, calcolando di conseguenza quanti elementi sono necessari.
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