Il gruppo di lavoro ha realizzato il progetto di una serie di giunti (elementi base del sistema) che possono essere realizzati sia tramite Stampa 3d che tramite fresatura, e abilitano la costruzione di un sistema di arredi modulari. Il gruppo è stato guidato da Mariangela Bruno.
Il bromografo inserto speciale allegato al numero di novembre 2014 di cadzineCADZINE
Il bromògrafo è un apparecchio concepito originariamente per eseguire lavorazioni fotografiche come la copia rapida per contatto dei negativi di un’immagine su diversi tipi di supporto quali la carta, le pellicole, ecc. Da qualche decennio il bromografo è stato adottato anche in ambito elettronico per sviluppare le piste dei PCB. Somiglia molto ad uno scanner poiché è composto da una cassetta rettangolare che riporta, nel piano superiore, un’ampia finestra trasparente, protetta da uno sportello e provvista di opportune guide per sostenere i negativi, durante la copia, ben aderenti ad essa. Al suo interno è collocato un opportuno sistema d’illuminazione a bassa inerzia elettrica, regolabile in posizione e in intensità, per determinare l’esposizione. Per la copia si poggiano sul piano di vetro il negativo del circuito e, sopra di esso, la basetta vergine con il lato emulsionato a contatto con quest’ultimo. Il portello abbassato eviterà, con la sua pressione, eventuali sfocature facendo aderire basetta e negativo al vetro. La basetta è impressionata accendendo le luci interne del bromògrafo per una certa quantità di tempo.
tutorial per affrontare tutti gli aspetti della fresatura, dalla preparazione del file alla messa in macchina.
Basato su MDX-40A della Roland può essere
XYZ – Corso base di scannerizzazione, modellazione e stampa 3D – Kentstrapper...Ginestra_
Le slide del corso base del corso base di scannerizzazione, modellazione e stampa 3D.
XYZ – Tecnologie innovative alla portata di tutti
Un incontro aperto e un workshop di base per avvicinarsi al mondo dei maker, degli artigiani digitali, dei FabLab e delle imprese che innovano.
un progetto di
Terzo Piano
Associazione Culturale
Scopri di più:
http://www.fabbricaginestra.it/xyz-tecnologie-innovative-digital-fabrication-fab-lab
#xyzginestra
Il gruppo di lavoro ha realizzato il progetto di una serie di giunti (elementi base del sistema) che possono essere realizzati sia tramite Stampa 3d che tramite fresatura, e abilitano la costruzione di un sistema di arredi modulari. Il gruppo è stato guidato da Mariangela Bruno.
Il bromografo inserto speciale allegato al numero di novembre 2014 di cadzineCADZINE
Il bromògrafo è un apparecchio concepito originariamente per eseguire lavorazioni fotografiche come la copia rapida per contatto dei negativi di un’immagine su diversi tipi di supporto quali la carta, le pellicole, ecc. Da qualche decennio il bromografo è stato adottato anche in ambito elettronico per sviluppare le piste dei PCB. Somiglia molto ad uno scanner poiché è composto da una cassetta rettangolare che riporta, nel piano superiore, un’ampia finestra trasparente, protetta da uno sportello e provvista di opportune guide per sostenere i negativi, durante la copia, ben aderenti ad essa. Al suo interno è collocato un opportuno sistema d’illuminazione a bassa inerzia elettrica, regolabile in posizione e in intensità, per determinare l’esposizione. Per la copia si poggiano sul piano di vetro il negativo del circuito e, sopra di esso, la basetta vergine con il lato emulsionato a contatto con quest’ultimo. Il portello abbassato eviterà, con la sua pressione, eventuali sfocature facendo aderire basetta e negativo al vetro. La basetta è impressionata accendendo le luci interne del bromògrafo per una certa quantità di tempo.
tutorial per affrontare tutti gli aspetti della fresatura, dalla preparazione del file alla messa in macchina.
Basato su MDX-40A della Roland può essere
XYZ – Corso base di scannerizzazione, modellazione e stampa 3D – Kentstrapper...Ginestra_
Le slide del corso base del corso base di scannerizzazione, modellazione e stampa 3D.
XYZ – Tecnologie innovative alla portata di tutti
Un incontro aperto e un workshop di base per avvicinarsi al mondo dei maker, degli artigiani digitali, dei FabLab e delle imprese che innovano.
un progetto di
Terzo Piano
Associazione Culturale
Scopri di più:
http://www.fabbricaginestra.it/xyz-tecnologie-innovative-digital-fabrication-fab-lab
#xyzginestra
In queste tavole il gruppo X ha riassunto le corrispondenze tra i tasti della tastiera e i segni contenuti nel carattere "LUPUS" progettato per evocare nuovi mondi.
FABULA RASA | Output del laboratorio Y — Guida agli incantesimiLa Scuola Open Source
In queste tavole il gruppo Y ha riassunto i diversi strumenti utilizzabili, in base al proprio livello di esperienza, per rispondere a bisogni molto comuni nella vita dei centri culturali.
Questo Manuale è stato realizzato per la rete Fabula Rasa che si sta
costituendo. Ogni proposta è pensata per le organizzazioni che hanno dato il via al processo e che vorranno farne parte e per
il territorio marchigiano. Con questa eredità, vi invitiamo ad
utilizzare e testare gli strumenti proposti e a costruirne di nuovi insieme.
Il laboratorio X si è concentrato su: strategia, identità, racconto combinatorio. Il team comunicazione ha lavorato sul rapporto tra realtà e finzione, oltre che sulla capacità del racconto di generare mitopoiesi.
Il laboratorio Y si è concentrato su: interazione, environment digitali, autocostruzioni. Il team strumenti a lavorato a partire dall'assunto che: "Qualunque tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia.”
Il laboratorio Z si è concentrato su: governance, misurazione d'impatti, audience development. Il lavoro risultante prova a rispondere alla domanda "come evocare futuri (im)possibili attraverso la costituzione di una rete?".
Per il laboratorio X, la sfida si è tradotta nel formulare una identità visiva che potesse potenzialmente accogliere qualsiasi futura necessità comunicativa della Open Design School.
La soluzione individuata non è consistita dunque in un set di forme grafiche definite, quanto piuttosto in un insieme — espandibile — di effetti di senso (features) tra i quali scegliere il più appropriato per il proprio scopo.
Come punto di riferimento per la definizione degli effetti di senso abbiamo convenuto fosse opportuno partire dalle “mosse teoriche” più famose (nell’ambito delle generazione di senso): le figure retoriche.
L’esperienza maturata in millenni di utilizzo del linguaggio (in ogni sua forma) ha portato alla classificazione di una enormità di possibili modi di configurare un testo per ottenere l’effetto desiderato.
Il nostro lavoro, sulla scia di più celebri esercizi di basic design, è stato trovare un equivalente visivo delle figure retoriche e costruire delle analogie “generative”, in quanto aperte negli esiti e parametriche nel funzionamento.
Occuparsi di processi significa condividere conoscenza e modalità progettuali, creare nuovi servizi o strumenti mettendo al centro l’esperienza delle persone.
Siamo partiti da un modello esistente, quello sviluppato dalla Scuola Open Source, da capire, demolire, riassemblare ed espandere. Per farlo abbiamo applicato l’approccio consueto del format XYZ, basato sull’etica hacker.
L’obiettivo del nostro laboratorio è stato quello di occuparci della progettazione delle funzioni della piattaforma Join, attraverso le metodologie UX e le fasi progettuali del design thinking, concentrandoci sui bisogni e sulle esigenze dei futuri user, contemporaneamente consapevoli della non-neutralità del nostro ruolo di progettisti, ponendoci domande sui valori alla base del nostro operato.
Join è un applicativo per nuove istituzioni che serve a favorire e gestire la produzione culturale dal basso. È stato co-progettato durante l’edizione 2016 del format XYZ: successivamente, ne è stato commissionato lo sviluppo a una società esterna, che lo ha realizzato nei due anni successivi.
Immaginato in principio per essere uno strumento utile esclusivamente alla SOS, nel 2019 è stato rilasciato in open source con l’intento di dare il via a un processo iterativo e aperto al fine di renderlo sempre più accessibile, fruibile e replicabile per tutte le comunità.
XYZ HBFS è stato determinante per questo processo di apertura: grazie agli otto giorni di laboratori, da uno strumento cucito su misura per La Scuola Open Source, Join è di fatto diventato uno strumento adottabile da molti.
Linee guida per la compilazione del social business model canvas (il "Navigatore Interstellare") sviluppato dal laboratorio Z in materia di sostenibilità economica e misurazione d'impatto.
Canvas progettato dal laboratorio Z nell'ambito del disegno dei processi relativi al nuovo centro culturale Nòva, all'interno degli spazi dell'Ex Caserma Passalacqua di Novara.
Canvas progettato dal laboratorio Z nell'ambito del disegno dei processi relativi al nuovo centro culturale Nòva, all'interno degli spazi dell'Ex Caserma Passalacqua di Novara.
Canvas progettato dal laboratorio Z nell'ambito del disegno dei processi relativi al nuovo centro culturale Nòva, all'interno degli spazi dell'Ex Caserma Passalacqua di Novara.
In queste tavole il gruppo X ha riassunto le corrispondenze tra i tasti della tastiera e i segni contenuti nel carattere "LUPUS" progettato per evocare nuovi mondi.
FABULA RASA | Output del laboratorio Y — Guida agli incantesimiLa Scuola Open Source
In queste tavole il gruppo Y ha riassunto i diversi strumenti utilizzabili, in base al proprio livello di esperienza, per rispondere a bisogni molto comuni nella vita dei centri culturali.
Questo Manuale è stato realizzato per la rete Fabula Rasa che si sta
costituendo. Ogni proposta è pensata per le organizzazioni che hanno dato il via al processo e che vorranno farne parte e per
il territorio marchigiano. Con questa eredità, vi invitiamo ad
utilizzare e testare gli strumenti proposti e a costruirne di nuovi insieme.
Il laboratorio X si è concentrato su: strategia, identità, racconto combinatorio. Il team comunicazione ha lavorato sul rapporto tra realtà e finzione, oltre che sulla capacità del racconto di generare mitopoiesi.
Il laboratorio Y si è concentrato su: interazione, environment digitali, autocostruzioni. Il team strumenti a lavorato a partire dall'assunto che: "Qualunque tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia.”
Il laboratorio Z si è concentrato su: governance, misurazione d'impatti, audience development. Il lavoro risultante prova a rispondere alla domanda "come evocare futuri (im)possibili attraverso la costituzione di una rete?".
Per il laboratorio X, la sfida si è tradotta nel formulare una identità visiva che potesse potenzialmente accogliere qualsiasi futura necessità comunicativa della Open Design School.
La soluzione individuata non è consistita dunque in un set di forme grafiche definite, quanto piuttosto in un insieme — espandibile — di effetti di senso (features) tra i quali scegliere il più appropriato per il proprio scopo.
Come punto di riferimento per la definizione degli effetti di senso abbiamo convenuto fosse opportuno partire dalle “mosse teoriche” più famose (nell’ambito delle generazione di senso): le figure retoriche.
L’esperienza maturata in millenni di utilizzo del linguaggio (in ogni sua forma) ha portato alla classificazione di una enormità di possibili modi di configurare un testo per ottenere l’effetto desiderato.
Il nostro lavoro, sulla scia di più celebri esercizi di basic design, è stato trovare un equivalente visivo delle figure retoriche e costruire delle analogie “generative”, in quanto aperte negli esiti e parametriche nel funzionamento.
Occuparsi di processi significa condividere conoscenza e modalità progettuali, creare nuovi servizi o strumenti mettendo al centro l’esperienza delle persone.
Siamo partiti da un modello esistente, quello sviluppato dalla Scuola Open Source, da capire, demolire, riassemblare ed espandere. Per farlo abbiamo applicato l’approccio consueto del format XYZ, basato sull’etica hacker.
L’obiettivo del nostro laboratorio è stato quello di occuparci della progettazione delle funzioni della piattaforma Join, attraverso le metodologie UX e le fasi progettuali del design thinking, concentrandoci sui bisogni e sulle esigenze dei futuri user, contemporaneamente consapevoli della non-neutralità del nostro ruolo di progettisti, ponendoci domande sui valori alla base del nostro operato.
Join è un applicativo per nuove istituzioni che serve a favorire e gestire la produzione culturale dal basso. È stato co-progettato durante l’edizione 2016 del format XYZ: successivamente, ne è stato commissionato lo sviluppo a una società esterna, che lo ha realizzato nei due anni successivi.
Immaginato in principio per essere uno strumento utile esclusivamente alla SOS, nel 2019 è stato rilasciato in open source con l’intento di dare il via a un processo iterativo e aperto al fine di renderlo sempre più accessibile, fruibile e replicabile per tutte le comunità.
XYZ HBFS è stato determinante per questo processo di apertura: grazie agli otto giorni di laboratori, da uno strumento cucito su misura per La Scuola Open Source, Join è di fatto diventato uno strumento adottabile da molti.
Linee guida per la compilazione del social business model canvas (il "Navigatore Interstellare") sviluppato dal laboratorio Z in materia di sostenibilità economica e misurazione d'impatto.
Canvas progettato dal laboratorio Z nell'ambito del disegno dei processi relativi al nuovo centro culturale Nòva, all'interno degli spazi dell'Ex Caserma Passalacqua di Novara.
Canvas progettato dal laboratorio Z nell'ambito del disegno dei processi relativi al nuovo centro culturale Nòva, all'interno degli spazi dell'Ex Caserma Passalacqua di Novara.
Canvas progettato dal laboratorio Z nell'ambito del disegno dei processi relativi al nuovo centro culturale Nòva, all'interno degli spazi dell'Ex Caserma Passalacqua di Novara.
XYZ2017 — Output Y: Hook 3, scheda di approfondimento
1. Hook 3
open source junction system
Giunto per il collegamento di pannelli,
pensato per comporre arredi autoprodotti
e adattabili alle diverse configurazioni
dell’ambiente.
Il giunto è in PLA prodotto da stampante 3D.
2. SCELTE PROGETTUALI
— giunto per collegare 3 pannelli
angolati di 90°,90°,180°
— i parametri di stampa più performanti
rispetto alla stampa precedente (speed
70%)
OSSERVAZIONI
— è visibile il riempimento honeycomb
sulla superficie superiore
— i buchi presenti nel modulo
rettangolare non sono allineati rispetto
a quelli del corpo giunto quando si
posiziona il secondo pannello. questo
è dovuto allo spessore del pannello
considerato nella fase di progetto.
— le nervature all’estremità sono troppo
deboli.
STRESS TEST
— DINAMICHE DI ROTTURA
Il pezzo è stato sottoposto ad una
sollecitazione diagonale, diversa dalla
direzione prevista in condizione di
utilizzo. La prima deformazione l’ha
subita il bullone, che ha fatto leva sulla
parte più debole del giunto, rompendolo.
— MOTIVI DI ROTTURA
1. Il diametro del bullone (6mm) è
inferiore al diametro del foro (10mm),
questo ha favorito il movimento
del bullone all’interno del foro,
determinando le condizioni di leva
che hanno portato alla rottura. Il foro
è stato predisposto per accogliere
un bullone di diametro 10 mm, poi
sostituito in fase di test con bullone
diametri 6mm per mancanza del pezzo
in fase di prova.
2. Presenza del taschino per nascondere
il bullone ha reso debole lo spigolo.
MODIFICHE PER LA VERSIONE 4
— aumentare numero di strati superiori
(n layer top)
— eliminare i buchi nel modulo
rettangolare e porre delle nervature nella
posizione
— minore spessore
— inserimento di nervatura superficiale
— fori di collegamento regolabili
— minore densità
3. ISTRUZIONI DI PROGETTAZIONE
.gha
.3dm
.stl
ISTRUZIONI DI FABBRICAZIONE
— MATERIALI
PLA filament, spessore 17 mm
— TECNOLOGIA
Stampante 3d delta FDM, modello
S0305-S3DP
— SOFTWARE DI SLICING
Slic3r
— PARAMETRI PRINCIPALI DI STAMPA
riempimento 30% honeycomb
layer height 0.25 mm
num. perimetri 2
layer solidi verticali top/bottom 3
speed 80 mm/s
temperatura di estrusione 210 °C
tempi di lavorazione 7 ore
ISTRUZIONI DI MONTAGGIO
MATERIALI
- Giunto
- Pannelli 18 mm
- Perni d6 mm L80 mm
- Dado d6 mm H0,5 mm
- Rondelle d15 mm
ATTREZZI
- Avvitatore
- Punta per legno d6 mm
- Chiave inglese d10 mm
repository →
4. CONDIVISIONE
CONFIGURAZIONE
tipo di innesto
posizione fori
angolazione
…
DIGITALE
file macchina
modelli 3D
scheda tecnica
…
ANALOGICO
modello fisico
TECNOLOGIA
stampante 3D
laser cut
fresa
…
CONNESSIONI
pannello-pannello
pannello-trave
pannello-tubolare
…
MATERIALI
legno
plastica
metallo
…
HOOK
OPEN
SOURCE
JUNCTION
SYSTEM
DIGITALE
Github
Tracesparts
Thingiverse
…
ANALAGICA
fablab
workshop
education
…