I servizi finanziari dei Comuni fra dematerializzazione e logica dell'adempim...Agenda digitale Umbria
Gianpiero Zaffi Borgetti, IFEL Fondazione ANCI
Accesso Unico ai servizi delle P.A. dell'Umbria.
Integrazione tra le istituzioni per il ridisegno dei servizi.
Workshop #ADUMBRIA2018 #4 | Perugia – Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica Villa Umbra | lunedì 26 novembre 2018
http://www.regione.umbria.it/agenda-digitale/adumbria2018
AGENZIA per L'ITALIA DIGITALE | Marco Bani | Dal cittadino al turista | Ecosi...BTO Educational
Ecosistemi Digitali - Strategie, infrastrutture e strumenti digitali per il Turismo della Destinazione Italia
Firenze, 2 dicembre 2016
http://ecosistemi.buytourismonline.com
Conference del pomeriggio
http://ecosistemi.buytourismonline.com/la-conference/
Marco Bani | Dal cittadino al turista
A Marco Bani capo della segreteria tecnica dell’Agenzia per l’Italia Digitale AGID il terzo Keynote Speech della conference del pomeriggio di Ecosistemi Digitali – Strategie, infrastrutture e strumenti digitali per il Turismo della Destinazione Italia.
Dal cittadino al turista: un nuovo design dei servizi per una maggiore semplicità e efficienza – Marco Bani, Capo della segreteria tecnica dell’Agenzia per l’Italia Digitale
DataCons è rivolto ai Consorzi di Bonifica presenti nel territorio italiano.
La soluzione Datacons è focalizzata sulla gestione dell’area catasto e sui processi di emissione, riscossione
e gestione dei tributi consortili; risolve tali esigenze a 360° con servizi rivolti verso gli operatori
interni, verso la Direzione e verso i contribuenti. Ospita una visione sistemica del lavoro del Consorzio,
supportando l’organizzazione e la comunicazione nell’ambito della rete di utenti ed operatori, creando
efficenze, risparmi sui costi, aumento dei livelli di servizio verso la contribuenza e massimizzando la
capacità del Consorzio di recuperare il credito esposto verso il territorio
Il Protocollo eGLU 2.0 - Come realizzare test di usabilità semplificati per i...AmmLibera AL
Con le "Linee guida per i siti web delle PA" sono stati forniti alle pubbliche amministrazioni i criteri guida per la razionalizzazione del sistema dei siti web, in termini di principi generali, gestione, sviluppo e aggiornamento di contenuti e servizi online.
Alle Linee guida si accompagnano i Vademecum di approfondimento, il cui scopo è di dare indicazioni operative su specifici temi innovativi e su aspetti tecnico-operativi e normativi, utili per dare attuazione a quanto indicato.
La realizzazione in forma periodica di test di usabilità è una delle attività fondamentali per migliorare l’usabilità dei siti web delle pubbliche amministrazioni. Lo scopo del Vademecum "Il Protocollo eGLU 2.0 - Come realizzare test di usabilità semplificati per i siti web delle PA" è appunto quello di approfondire questo tema, offrendo uno strumento operativo, una guida passo passo, con cui le PA possono realizzare test di usabilità semplificati e così valutare in maniera autonoma ed a basso costo le criticità dei propi siti.
Destinatari del presente Vademecum sono tutti coloro che, con diversi ruoli, partecipano al processo di creazione, gestione e sviluppo dei siti web delle PA. Si tratta, più precisamente, delle figure professionali dei giornalisti responsabili e addetti agli uffici Stampa e dei comunicatori pubblici (responsabili e operatori URP), che presidiano con specifiche responsabilità il procedimento di pubblicazione dei contenuti e delle informazioni. Ad esse vano aggiunte tutte le figure amministrative e tecniche che, facendo parte a vario titolo delle redazioni web, assicurano l’intero ciclo di pubblicazione del sito e ne garantiscono la salvaguardia dell'accessibilità e della trasparenza.
Secondo un sondaggio condotto da Forrester nel primo trimestre 2020, oltre il 70% delle aziende ha dipendenze dai processi cartacei.
Ciò comporta:
- diminuzione della produttività
- maggiori costi
- tempo sprecato in attività inutili e ridondanti
- problemi di comunicazione
Secondo diversi studi condotti in merito, le inefficienze costano a molte aziende dal 20 al 30 percento dei loro ricavi ogni anno!
La tecnologia informatica offre molti prodotti e servizi per la progettazione e la realizzazione delle procedure, ma spesso i costi e i tempi richiesti per la reale messa in funzione sono eccessivamente onerosi o lenti.
Esiste una piattaforma Open Source che consente di realizzare e mettere in funzione le procedure in pochissimo tempo, anche in autonomia, senza dipendere da fornitori esterni.
In questo modo la digitalizzazione della propria azienda diventa più facile, più veloce e più economica.
La Pubblica Amministrazione Locale digitalizzata, efficiente e più produttiva.EvolutionBook S.r.l.
Nel rispetto del Piano e‐Gov 2012, nell’arco di pochi mesi, l’intero sistema amministrativo centrale e locale, dovrà adeguarsi al Nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale che racchiude le regole che governeranno il funzionamento della Pubblica Amministrazione del futuro, digitalizzata, efficiente e più produttiva, in cui la “carta” sarà solo un ricordo del passato.
In questo ambito Adobe è il partner ideale! Da sempre impegnata nello sviluppo di standard riconosciuti come il formato PDF e forte dell’esperienza maturata in progetti concreti e innovativi, Adobe rappresenta un termine di riferimento per il settore.
Tra le soluzioni più ricorrenti, basate su Adobe Acrobat X, quelle per la dematerializzazione dei documenti, lo sviluppo di modulistica digitale e l’automazione dei relativi processi di gestione dei dati, l’applicazione della firma digitale e l’adozione di soluzioni evolute di comunicazione e collaborazione tramite Web.
Gli obiettivi che si possono realizzare vanno dalla riduzione dei costi di gestione all’aumento di efficienza, oltre al miglioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini.
Dai codici al codice: come cambiano le regole dell'Agenda Digitale, per soluzioni più semplici ed efficaci per favorire il dialogo tra cittadini, imprese e amministrazioni. Una spiegazione ai fornitori di tecnologia della Pubblica Amministrazione del perché il Codice dell'Amministrazione Digitale interessa alle imprese.
I servizi finanziari dei Comuni fra dematerializzazione e logica dell'adempim...Agenda digitale Umbria
Gianpiero Zaffi Borgetti, IFEL Fondazione ANCI
Accesso Unico ai servizi delle P.A. dell'Umbria.
Integrazione tra le istituzioni per il ridisegno dei servizi.
Workshop #ADUMBRIA2018 #4 | Perugia – Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica Villa Umbra | lunedì 26 novembre 2018
http://www.regione.umbria.it/agenda-digitale/adumbria2018
AGENZIA per L'ITALIA DIGITALE | Marco Bani | Dal cittadino al turista | Ecosi...BTO Educational
Ecosistemi Digitali - Strategie, infrastrutture e strumenti digitali per il Turismo della Destinazione Italia
Firenze, 2 dicembre 2016
http://ecosistemi.buytourismonline.com
Conference del pomeriggio
http://ecosistemi.buytourismonline.com/la-conference/
Marco Bani | Dal cittadino al turista
A Marco Bani capo della segreteria tecnica dell’Agenzia per l’Italia Digitale AGID il terzo Keynote Speech della conference del pomeriggio di Ecosistemi Digitali – Strategie, infrastrutture e strumenti digitali per il Turismo della Destinazione Italia.
Dal cittadino al turista: un nuovo design dei servizi per una maggiore semplicità e efficienza – Marco Bani, Capo della segreteria tecnica dell’Agenzia per l’Italia Digitale
DataCons è rivolto ai Consorzi di Bonifica presenti nel territorio italiano.
La soluzione Datacons è focalizzata sulla gestione dell’area catasto e sui processi di emissione, riscossione
e gestione dei tributi consortili; risolve tali esigenze a 360° con servizi rivolti verso gli operatori
interni, verso la Direzione e verso i contribuenti. Ospita una visione sistemica del lavoro del Consorzio,
supportando l’organizzazione e la comunicazione nell’ambito della rete di utenti ed operatori, creando
efficenze, risparmi sui costi, aumento dei livelli di servizio verso la contribuenza e massimizzando la
capacità del Consorzio di recuperare il credito esposto verso il territorio
Il Protocollo eGLU 2.0 - Come realizzare test di usabilità semplificati per i...AmmLibera AL
Con le "Linee guida per i siti web delle PA" sono stati forniti alle pubbliche amministrazioni i criteri guida per la razionalizzazione del sistema dei siti web, in termini di principi generali, gestione, sviluppo e aggiornamento di contenuti e servizi online.
Alle Linee guida si accompagnano i Vademecum di approfondimento, il cui scopo è di dare indicazioni operative su specifici temi innovativi e su aspetti tecnico-operativi e normativi, utili per dare attuazione a quanto indicato.
La realizzazione in forma periodica di test di usabilità è una delle attività fondamentali per migliorare l’usabilità dei siti web delle pubbliche amministrazioni. Lo scopo del Vademecum "Il Protocollo eGLU 2.0 - Come realizzare test di usabilità semplificati per i siti web delle PA" è appunto quello di approfondire questo tema, offrendo uno strumento operativo, una guida passo passo, con cui le PA possono realizzare test di usabilità semplificati e così valutare in maniera autonoma ed a basso costo le criticità dei propi siti.
Destinatari del presente Vademecum sono tutti coloro che, con diversi ruoli, partecipano al processo di creazione, gestione e sviluppo dei siti web delle PA. Si tratta, più precisamente, delle figure professionali dei giornalisti responsabili e addetti agli uffici Stampa e dei comunicatori pubblici (responsabili e operatori URP), che presidiano con specifiche responsabilità il procedimento di pubblicazione dei contenuti e delle informazioni. Ad esse vano aggiunte tutte le figure amministrative e tecniche che, facendo parte a vario titolo delle redazioni web, assicurano l’intero ciclo di pubblicazione del sito e ne garantiscono la salvaguardia dell'accessibilità e della trasparenza.
Secondo un sondaggio condotto da Forrester nel primo trimestre 2020, oltre il 70% delle aziende ha dipendenze dai processi cartacei.
Ciò comporta:
- diminuzione della produttività
- maggiori costi
- tempo sprecato in attività inutili e ridondanti
- problemi di comunicazione
Secondo diversi studi condotti in merito, le inefficienze costano a molte aziende dal 20 al 30 percento dei loro ricavi ogni anno!
La tecnologia informatica offre molti prodotti e servizi per la progettazione e la realizzazione delle procedure, ma spesso i costi e i tempi richiesti per la reale messa in funzione sono eccessivamente onerosi o lenti.
Esiste una piattaforma Open Source che consente di realizzare e mettere in funzione le procedure in pochissimo tempo, anche in autonomia, senza dipendere da fornitori esterni.
In questo modo la digitalizzazione della propria azienda diventa più facile, più veloce e più economica.
La Pubblica Amministrazione Locale digitalizzata, efficiente e più produttiva.EvolutionBook S.r.l.
Nel rispetto del Piano e‐Gov 2012, nell’arco di pochi mesi, l’intero sistema amministrativo centrale e locale, dovrà adeguarsi al Nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale che racchiude le regole che governeranno il funzionamento della Pubblica Amministrazione del futuro, digitalizzata, efficiente e più produttiva, in cui la “carta” sarà solo un ricordo del passato.
In questo ambito Adobe è il partner ideale! Da sempre impegnata nello sviluppo di standard riconosciuti come il formato PDF e forte dell’esperienza maturata in progetti concreti e innovativi, Adobe rappresenta un termine di riferimento per il settore.
Tra le soluzioni più ricorrenti, basate su Adobe Acrobat X, quelle per la dematerializzazione dei documenti, lo sviluppo di modulistica digitale e l’automazione dei relativi processi di gestione dei dati, l’applicazione della firma digitale e l’adozione di soluzioni evolute di comunicazione e collaborazione tramite Web.
Gli obiettivi che si possono realizzare vanno dalla riduzione dei costi di gestione all’aumento di efficienza, oltre al miglioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini.
Dai codici al codice: come cambiano le regole dell'Agenda Digitale, per soluzioni più semplici ed efficaci per favorire il dialogo tra cittadini, imprese e amministrazioni. Una spiegazione ai fornitori di tecnologia della Pubblica Amministrazione del perché il Codice dell'Amministrazione Digitale interessa alle imprese.
1. IL WEB
VIA OBBLIGATA PER
L’EFFICIENTAMENTO DELLE PA
la luce del sole
è il miglior disinfettante contro inefficienze e
corruzione
2. l’idea
Web, PA & reputazione
• Il web può rivoluzionare la PA in forma radicale.
• Esso rende possibile - con costi di gestione in sostanza pari a zero –
rimuovere ogni forma di «segretezza», con riguardo sia ai processi
decisionali interni, sia agli output e ai risultati degli uffici.
• Nelle PA vi è un vuoto totale nei controlli. Poiché è assente
quell’occhio vigile da «vero interessato», che invece nel privato è
immanente e onnipresente. E’ tutto qui il gap all’origine delle note
disfunzioni del comparto pubblico.
• E, infatti, la tentazione verso comportamenti eticamente viziati
poggia essenzialmente sulla percezione che il funzionario pubblico
ha di una segretezza di fatto che nasconde (e rende non
dimostrabile) qualunque comportamento tenuto in «ambiente PA».
3. Se sai di lavorare al riparo da occhi indiscreti, sicuro che nessuno
potrà guardarti (né giudicarti), finisci col sentirti al di sopra di ogni
controllo. Ed è questo il terreno ideale che spinge l’animale sociale
contemporaneo a cedere alla logica della scorciatoia: sia come
perdita della integrità (e qui il fenomeno si chiama: «corruzione»),
sia sul piano della semplice «pigrizia lavorativa», che è situazione
assai più insidiosa. Poiché, cento volte più della corruzione essa
incide (per quantità e qualità) sulla diffusione delle inefficienze.
E’ anche vero, nel contempo, che le risorse pubbliche (il loro uso ed
abuso) sono fondamentalmente sottratte ai vincoli di tutela della
privacy (il lavoro pubblico è finanziato da tutti).
Diventa così possibile organizzare procedure capaci di veicolare
verso il web flussi di informazioni inedite, mai di dominio pubblico
fino a ieri. Non tanto per volontà dei responsabili, quanto per i
vincoli tecnici dovuti al sistema cartaceo.
4. • Le linee di azione a tal riguardo possono essere tre:
• Portale web «ContiPubblici»: pubblica e mette a confronto
dati di interesse pubblico, compresi le spese e gli incassi
effettuati da Comuni, Regioni, USL, Università, etc.
• SharingPa: è una intranet riservata alla community di lavoro
interna a ciascun Ente e consente la condivisione dei processi
istruttori e decisionali, rimuovendo le barriere
comunicazionali proprie del cartaceo.
• Efficientometro: portale web che pubblica e mette a
confronto, secondo la formula on demand, i dati che gli stessi
dirigenti e amministratori pubblici comunicano annualmente
circa i target raggiunti e le performance proprie e dei loro
uffici.
5. • La portata rivoluzionaria in tutto questo è nel fatto che tutte e tre
le azioni toccano molto da vicino la reputazione delle persone.
Un bene che è in cima agli interessi di chiunque, e che per questo
può funzionare come potente leva di cambiamento anche per
politici, amministratori e funzionari pubblici.
• La risposta operativa è dunque la costruzione di una piattaforma
web integrata.
• Dato il rapporto vantaggioso fra l’amplissima rilevanza degli
obiettivi e i costi di realizzazione relativamente contenuti (in
sostanza, solo la spesa una tantum per la piattaforma) l’iniziativa
potrebbe esser cantierizzata sia in ambiente pubblico, sia in
ambiente privato.
6. (primo step - già realizzato)
• Che cos’è
E’ un sito web sperimentale. Attinge i dati da fonti ufficiali
presenti sulla rete sotto forma di open data (come, a
esempio, soldipubblici.gov.it). Li elabora, li riclassifica,
secondo rigorosi criteri di ragionevolezza, riuscendo così a
fare «i conti in tasca» a ogni Ente pubblico. E arrivando a
mettere in piazza – con linguaggio «afferrabile» da chiunque -
quanto incassano, quanto spendono e – soprattutto – «come»
essi spendono. Si partirà da Comuni per poi estendere il
portale a Province, Regioni, Asl, Ministeri, eccetera).
7. SharingPa
(in fase progettuale)
• Che cos’è
Rende possibile fra colleghi di un ufficio (o anche di uffici similari
lontani fra loro) una forma di condivisione, su base opzionale,
organizzata per funzioni e nel rispetto della gerarchia, avente per
oggetto messaggi, opinioni, lettere, documenti e atti ufficiali. Il
tutto ruota intorno a una sorta di forum che prevede la figura
del moderatore e che viene gestito sotto il coordinamento dei
vertici dell’Ente. La procedura permette di condividere l’
«essenza» dei processi di lavoro nelle PA, facendo emergere (e
tesaurizzando) il meglio delle competenze a confronto. Sarà
possibile la generazione di «punti fermi» in evoluzione continua,
con efficacia vincolante per tutti (quali schemi di atti, massime,
interpretazioni, suggerimenti, eccetera). Con i gemellaggi si
renderà fruibile uno scambio senza limiti delle esperienze sul
100% delle pratiche lavorate, comprese le best practices che
oggi escono dal perimetro dell’ufficio solo in sparuti casi.
8. Efficientometro
(in fase progettuale)
• Che cos’è
Un portale-vetrina di tutti gli uffici pubblici con valore legale. La
home page pubblicherà, in permanenza, anzitutto i banner con
le «autocertificazioni» ufficiali di regolare funzionamento in
atto (rese per il proprio ufficio da ogni Dirigente responsabile); vi
saranno anche report mirati, costruiti su misura, e forniti per
obbligo di legge dallo stesso dirigente/amministratore pubblico.
Tutto ciò attraverso risposte, presidiate da sanzioni, formulate
mediante la compilazione di campi obbligati secondo le tecniche
on demand. Per l’attuazione pratica di tutto questo l’ideale è il
varo di un legge. In alternativa, è tuttavia possibile verificare la
praticabilità, in via sperimentale, a livello di uno o (meglio) più
Comuni gemellati, laddove ciascun Sindaco sia disposto a
emanare disposizioni di servizio ad hoc verso la totalità dei
dipendenti, cogente e presidiata da sanzioni disciplinari.
9. …di seguito è brevemente illustrato il progetto Efficientometro
Efficientometro
10. il percorso soft
che blinda l’efficienza nelle PA
• quanto guadagni e
quanto lavori
• quanto spende il tuo
ufficio e come funziona
mettere
sul web
con valore legale
(compilando brevi schede tipo modello 740)
• dirigenti, amministratori
pubblici, titolari di cariche
elettive, eccetera
riguarda
in proprio e a titolo
personale
11. chi va
sul web
(il dirigente web)
viene considerato
virtuoso ex lege
(senza che nessun
ufficio debba aver
verificato la veridicità
di quanto pubblicato
sul web)
a) è escluso da future
restrizioni di spending
review;
b) viene liberato dai
lacci e lacciuoli
burocratici ed ha
poteri più ampi
c) potrà avere paga
superiore legata a
risultati «veri»
chi resta fuori
(il dirigente no-web)
nessuna
sanzione
nessun
vantaggio
sì a future
restrizioni di
spending
review
regime facoltativo
12. cosa metti sul web
sezione
persona
retribuzione
incarichi
extra ufficio
contrasti di
interesse
sezione
ufficio
dati analitici: numero dipendenti, mq uffici e
altre risorse a disposizione
dettagli su missioni e straordinari fruiti dai
dipendenti, energia elettrica, telefonia, fitti,
pulizia locali, eccetera
“elenco” descrittivo delle singole cose
acquistate, con fatture cliccabili in pdf. E
non un “bilancio” che quasi sempre consiste
in poche righe sintetiche ed enigmatiche
obiettivi, target raggiunti dal dirigente,
nonché quantità e qualità dei
prodotti/servizi resi dall’ufficio
13. obbligatorio solo dire la verità
mendacio
carcere
perdi il posto
il web «lava» le colpe
e sana ogni infrazione
se pubblichi fatti veri
benefici in automatico
dell’effetto sanante:
ciò accade quale che
sia l’infrazione, e
anche se “confessi”
inefficienze, ritardi, o
errori commessi
14. l’unica “sanzione” è pubblicare sul web
• in corso d’anno sai che tutto ciò che è fatto con soldi pubblici potrebbe
andare sul web
• a fine anno si saprà quali sono le 5-6 spese da pubblicare sul web (dove le
proprie performance saranno messe a confronto coi colleghi) compilando
una scheda del tipo modello 740, riferita a specifici e predeterminati report
sull’attività svolta dal dirigente
• l’orizzonte di vedere pubblicato sul web (e raffrontato con uffici simili al
tuo) ogni dato interno, presidia quotidianamente sul nascere la
motivazione: sia nel rendere il massimo in termini di performance, sia nel
resistere meglio a “tentazioni” sul piano etico
• tutto ciò che va in rete deve solo essere vero (mentire non si può, non
conviene, il mendacio è facilmente dimostrabile, sei sotto gli occhi di
tutti…), dopodiché sei immune da qualsiasi sanzione, anche successiva,
salvo il penale in presenza di reati
16. L’EFFICIENTOMETRO fa da nudge
e diventa pungolo salutare
a presidio della efficienza continua nella PA
Efficientometro
l’Efficientometro è una sorta di Auto-
attestazione permanente, che il
dirigente-on-line ha l’obbligo di
ostentare sul web (con un apposito
banner sulla home page istituzionale
intestata al proprio ufficio), e che
certifica giorno dopo giorno il regolare
funzionamento del proprio ufficio. In
caso contrario il dirigente non rischia
nulla, ma solo se “confessa”,
descrivendoli nei dettagli, i casi
rilevanti di inefficienza interna
Forum
se il dirigente-on-line nega
pubblicamente che siano in atto
code, ritardi, arretrati, disguidi,
inefficienze, eccetera, può essere
smentito dai cittadini-utenti che,
in massa, possono intervenire
sul forum, il quale è moderato
da un ufficio terzo
(indipendente)
17. il primo sistema al mondo che a costo
zero garantisce l’efficienza
continua nelle PA