Per affrontare l'argomento vengono proposte, all'interno del power point, delle mappe concettuali utili a collegare gli argomenti e tutte le immagini necessarie ad una migliore comprensione delle spiegazioni e a catturare, si spera, l'attenzione degli alunni
Galassie, sfera celeste, costellazioni, luce, spettroscopia e leggi del corpo...Roberto Gregoratti
Powerpoint su sfera celeste sistema solare, galassie, costellazioni, luce, spettri, coordinate astronomiche, spettroscopia, spettri e leggi del corpo nero
Per affrontare l'argomento vengono proposte, all'interno del power point, delle mappe concettuali utili a collegare gli argomenti e tutte le immagini necessarie ad una migliore comprensione delle spiegazioni e a catturare, si spera, l'attenzione degli alunni
Galassie, sfera celeste, costellazioni, luce, spettroscopia e leggi del corpo...Roberto Gregoratti
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esercitazione per corso master su LMS e LO per una progettazione simulata di uncorso di recupero estivo che includa lezioni anche per alunni con difficoltà di apprendimento
il sole e il sistema solare, i pianeti: Marte, Terra, Giove, Saturno, Nettuno, Mercurio, Venere, Urano.
sfruttamento dell'energia solare con gli impianti.
2. Venere è il secondo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza
dal Sole. Prende il nome dalla dea romana dell'amore e della bellezza e
il suo simbolo astronomico è la rappresentazione stilizzata della mano
di Venere che sorregge uno specchio. È l'oggetto naturale più luminoso
nel cielo notturno, dopo la Luna, e per questo motivo è conosciuto fin
dall'antichità. Venere raggiunge la sua massima brillantezza poco prima
dell'alba o poco dopo il tramonto e per questa ragione è spesso stato
chiamato da popoli antichi la "Stella del Mattino" o la "Stella della
Sera".
Simbolo astronomico di venere
3. Classificato come un pianeta terrestre, a volte è definito il "pianeta gemello"
della Terra, cui è molto simile per dimensioni e massa. Per altri la densità e la
composizione dell'atmosfera creano un imponente effetto serra, che rende
Venere il pianeta più caldo del sistema solare. Venere è avvolto da uno
spesso strato di nubi altamente riflettenti, composte principalmente da acido
solforico, che impediscono la visione in luce visibile della superficie dallo
spazio. Il pianeta non è dotato di satelliti o anelli e ha un campo magnetico
debole, rispetto a quello terrestre. Esso è un pianeta interno come Mercurio,
Terra e Marte.
4. L'atmosfera di Venere è molto diversa da quella della Terra, sia in
composizione che in densità: è costituita infatti al 96,5% di anidride
carbonica, mentre il 3,5% restante è azoto. La massa dell'atmosfera di
venere è circa 93 volte quella dell'atmosfera terrestre. La densa
atmosfera composta essenzialmente di CO2
, insieme alle nubi
di anidride solforosa, genera il più forte effetto serra del sistema
solare, portando la temperatura della superficie del pianeta a valori di
oltre 460 °C. Questo rende la superficie di Venere più calda di quella
di qualunque altro pianeta del sistema solare. Venere è un mondo con
una situazione climatica estrema e invariante. L'unica variazione
apprezzabile si ha con l'aumento dell'altitudine: il punto più freddo
della superficie di Venere è nel suo punto più alto, ossia sui Maxwell
Montes , con una temperatura di 380 °C.La distanza media dal pianeta
dal Sole è di 108 milioni di, quindi Venere è il pianeta con l'orbita più
vicina a quella terrestre, internamente rispetto al Sole.
5. L'orbita è percorsa in 225 giorni terrestri mentre il periodo di rotazione è
sorprendentemente lungo: misura 243 giorni terrestri ed avviene in senso retrogrado cioè
da est verso ovest. Forse per via di una risonanza gravitazionale, forse per una semplice
coincidenza i periodi di rotazione e di rivoluzione di Venere sono sincronizzati in modo tale
che il pianeta presenta sempre la stessa faccia verso la Terra quando i due pianeti
raggiungono la minima distanza reciproca.
6. Un transito di Venere è un evento molto raro, ed avviene quando il pianeta si interpone
fra la Terra e il Sole, oscurandone una piccola parte del disco. Solo gli ultimi due transiti,
quelli del 2004 e del 2012, sono stati osservati con strumenti scientifici moderni e con le
conoscenze attuali del pianeta dopo l'esplorazione delle sonde spaziali. Tuttavia in
passato i transiti di Venere furono considerati molto importanti per diversi fattori. I
transiti avvengono a coppie, con un intervallo di otto anni da un transito all'altro di
ciascuna coppia, e intervalli di 121 e 105 anni tra una coppia e un'altra.
7. Venere non ha satelliti naturali, sebbene l’asteroide 2002 VE68 mantenga la stessa
posizione del pianeta. Una ricerca realizzata del 2006 di Alex Alemi e David Stevenson,
faccia ipotizzare che Venere avesse inizialmente almeno una luna creata da un
gigantesco evento da impatto, come similmente si ipotizza per la formazione della luna
terrestre.