SlideShare a Scribd company logo
1 of 30
Classificazione delle proteine in base ai livelli strutturali
PROTEINE FIBROSE
• Costituite in gran parte da un unico tipo di struttura secondaria
• Hanno catene polipeptidiche disposte in lunghi fasci o in foglietti
• Determinano la resistenza, la forma e la protezione esterna delle
cellule nei vertebrati
• Insolubili in acqua: presenza di molti amminoacidi idrofobici sia
all’interno che all’esterno della proteina
PROTEINE GLOBULARI
• Contengono più tipi di struttura secondaria
• Hanno catene polipeptidiche ripiegate per assumere una forma
globulare o sferica
• La maggior parte degli enzimi e delle proteine regolatrici sono
globulari
• Più solubili in acqua: presentano un interno idrofobo e una superficie
idrofila
Le Proteine FibroseLe Proteine Fibrose
• Sono di origine animali,
• insolubili in acqua,
• Assolvono ruoli strutturali per lo più.
Si dividono in tre categorie:
 le cheratine
 i collageni
 le sete
Formano tessuti protettivi
Formano tessuti connettivi
Come i bozzoli dei bachi da seta
Proteine fibrose: α-cheratina
• Componente dei capelli, lana, penne, unghie, artigli, corna, zoccoli
e strati esterni della pelle
• È costituita da una struttura ad α-elica destrorsa
• Due catene di α-elica si avvolgono in un superavvolgimento
sinistrorso
• Ha un ruolo strutturale
• È ricca di Cys che formano ponti disolfuro trasversali tra fibre
adiacenti, aumentandone la resistenza
18 % Cys
α-cheratina dei capelli
Le Proteine FibroseLe Proteine Fibrose
• Cheratine e collageni
hanno strutture ad
elica,
• Le sete hanno
struttura foglietto
beta
Gruppi apolari e ponti
disolfuro tendono a
conferire rigidità e
insolubilità alle
proteine fibrose.
Il collagene: una tripla elicaIl collagene: una tripla elica
 Principale componente dei tessutiPrincipale componente dei tessuti
connettivi (ossa, tendini, denti, cartilagini)connettivi (ossa, tendini, denti, cartilagini)
 Tre catene avvolte tra loroTre catene avvolte tra loro
((tropocollagenetropocollagene): elica più estesa dell’): elica più estesa dell’αα--
elicaelica
 Composizione amminoacidica particolareComposizione amminoacidica particolare

Un residuo ogni tre èUn residuo ogni tre è GlyGly

Ricco inRicco in prolinaprolina

Amminoacidi insoliti (idrossilisina,Amminoacidi insoliti (idrossilisina,
idrossiprolina: formano ponti a idrogeno)idrossiprolina: formano ponti a idrogeno)
“post-traduzionali”“post-traduzionali”
Le Proteine GlobulariLe Proteine Globulari
• Sono solubili in acqua,
• di forma quasi sferica,
• Assolvono funzioni biologiche.
Possono essere:Possono essere:
• EnzimiEnzimi
• OrmoniOrmoni
• Proteine di trasportoProteine di trasporto
• Proteine di depositoProteine di deposito
Le Proteine GlobulariLe Proteine Globulari
• ContengonoContengono
amminoacidi conamminoacidi con
catene polari e carichi,catene polari e carichi,
• Sono struttureSono strutture
elicoidali.elicoidali.
Mioglobina, proteina
globulare che trasporta
l’ossigeno nei muscoli. Le interazioni sono dovute a
ponti disolfuro, alla polarità
o meno dei gruppi R, e alla
capacità di formare legame
ad idrogeno.
La Struttura TerziariaLa Struttura Terziaria
• La struttura terziaria è la
conformazione
tridimensionale assunta
da una proteina.
• È stabilizzata da legami
non covalenti come
ponti idrogeno,
interazioni idrofobiche
tra amminoacidi non
polari e legami ionici.
È indispensabile per la sua
attività biologica.
La Struttura TerziariaLa Struttura Terziaria
• Ma anche da legami
covalenti, sotto forma
di ponti disolfuro fra
due cisteine.
• Le interazioni che si
instaurano a livello
tridimensionale
coinvolgono amminoacidi
non necessariamente
vicini nella struttura
primaria.
La Struttura TerziariaLa Struttura Terziaria
• Quando le interazioni vengono
meno, in presenza di elevate
temperature, di pH non ottimale
o di detergenti, la struttura
tridimensionale viene persa,
così la proteina va incontro a
denaturazione, perdendo la sua
attività biologica.
la denaturazione a volte è
un processo reversibile, e,
allontanando l'agente
denaturante, la proteina
riprende spontaneamente
la sua conformazione
tridimensionale (che è
dettata dalla
struttura primaria).
La Struttura QuaternariaLa Struttura Quaternaria
• Ogni proteina tende ad
assumere una sola struttura
terziaria e proteine differenti
assumono conformazioni
differenti. Talvolta le
proteine possono assumere
anche una
struttura quaternaria.
È composta da
aggregati di un certo
numero di subunità Emoglobina di un adulto
La Struttura QuaternariaLa Struttura Quaternaria
• L’aggregazione serve adL’aggregazione serve ad
evitare alle parti apolarievitare alle parti apolari
della superficie proteicadella superficie proteica
l’esposizionel’esposizione
all’ambiente acquosoall’ambiente acquoso
della cellula.della cellula.
DIGESTIONE DELLE PROTEINE
PROTEINA
MACROPEPTIDI
PEPTIDI
AMMINOACIDI
Vena porta
Acido cloridrico +
Pepsina
Pepridasi pancreatiche
Enzimi parete intestinale
FEGATO
CREATINACREATINA
EFFETTI POSITIVI (50%) SU FORZA E POTENZA MUSCOLARI IN
SINGOLI GESTI RIPETUTI OPPURE IN SCATTI INTERCALATI AD
ATTIVITA’ AEROBICA.
EFFETTO ANABOLIZZANTE
RITENZIONE IDRICA E EFFETTO OSMOTICO
EFFETTI SULLA FATICA (relativo risparmio glicolisi anaerobia e
modulazione ammoniemia)
CREATINACREATINA
EFFETTI COLLATERALI
Sicuramente aumento di massa corporea per ritenzione idrica
In acuto: effetto osmotico intraintestinale, diarrea, disidratazione ,
crampi
A lungo termine: insufficienza renale? Diminuzione della sintesi del
trasportatore di membrana?
Sintesi dellaSintesi della
creatinacreatina
e suae sua
degradazionedegradazione
inin creatininacreatinina
FosfocreatinaFosfocreatina →→ creatinacreatina
 Enzima: creatin chinasi (muscolo e cervello)Enzima: creatin chinasi (muscolo e cervello)
 Scopo: conservazione dell’energia biologica:Scopo: conservazione dell’energia biologica:

Eccesso di ATP: energia conservata come fosfocreatinaEccesso di ATP: energia conservata come fosfocreatina

Mancanza di ATP: fosfocreatina è fonte di energiaMancanza di ATP: fosfocreatina è fonte di energia
EnzimiEnzimi Gli enzimi consentono alle reazioni diGli enzimi consentono alle reazioni di
procedere a velocità compatibili con la vitaprocedere a velocità compatibili con la vita
 sono catalizzatori di natura proteicasono catalizzatori di natura proteica
 influenzano la velocità, mainfluenzano la velocità, ma nonnon l’equilibriol’equilibrio
 non si consumano: si trovano immutati alla finenon si consumano: si trovano immutati alla fine
della reazionedella reazione
 presenti in piccole quantità (importanza dellapresenti in piccole quantità (importanza della
concentrazione)concentrazione)
 formano complessi reversibili con il substratoformano complessi reversibili con il substrato
 sonosono specifici (ad esempio digestione)specifici (ad esempio digestione)
Gli enzimi sono catalizzatori di naturaGli enzimi sono catalizzatori di natura
proteica: accelerano le reazioni biologicheproteica: accelerano le reazioni biologiche
di diversi ordini di grandezzadi diversi ordini di grandezza
Aumenti di velocità prodotti da enzimi
G
Coordinata di
reazione
∆Greazione
∆G
S
P
ES
∆Gc
∆G
E = enzima
S = substrato
P = prodotti
Modello “Lock and Key”: l’enzima si
combina chimicamente col substrato
• Il sito attivo è costituito
dal “negativo” del
substrato
– Si formano legami “esatti”
fra enzima e substrato
– Esiste una regione
dell’enzima detta sito di
legame e una detta sito
catalitico
• Riconoscimento spesso
tridimensionale
– Esempio: glicerol kinasi
(lega solo il glicerolo in
forma alfa)
il legame avviene in una specifica regione
dell’enzima chiamato sito attivo
il potere catalitico dell’enzima è legato alla
formazione del complesso enzima substrato ES
se la concentrazione dell’enzima è costante la
velocità della reazione aumenta proporzionalmente
all’aumento della concentrazione del substrato fino a
un valore costante vmax
sito attivo occupa solo una piccola parte del volume
dell’enzima
sito attivo è tridimensionale
legami sito attivo-substrato:legami secondari
CARATTERISTICHE GENERALI
Il legame enzima-substrato avviene tramite
l’interazione delle cariche del substrato con
alcuni aminoacidi del sito attivo
• Alterazioni della struttura primaria di un enzima
possono mutarne l’attività causando malattie
genetiche
30
Il legame enzima-substrato induce un
cambiamento conformazionale nell’enzima
Esempio: esochinasi senza e con glucosio

More Related Content

Similar to V I I° Lezione (20)

Connettivo
ConnettivoConnettivo
Connettivo
 
5 collagene 2016
5 collagene 20165 collagene 2016
5 collagene 2016
 
I V° Lezione
I V°  LezioneI V°  Lezione
I V° Lezione
 
Le proteine1
Le proteine1Le proteine1
Le proteine1
 
Prot Funzioni
Prot FunzioniProt Funzioni
Prot Funzioni
 
1.proteins
1.proteins1.proteins
1.proteins
 
La cellula
La cellulaLa cellula
La cellula
 
Biomolecole
BiomolecoleBiomolecole
Biomolecole
 
Presentazione standard1
Presentazione standard1Presentazione standard1
Presentazione standard1
 
2.batteri stu dbio
2.batteri stu dbio2.batteri stu dbio
2.batteri stu dbio
 
Le molecole biologiche - didattica differenziata
Le molecole biologiche - didattica differenziataLe molecole biologiche - didattica differenziata
Le molecole biologiche - didattica differenziata
 
Digestione dei nutrienti e digestione dei carboidrati.pptx
Digestione dei nutrienti e digestione dei carboidrati.pptxDigestione dei nutrienti e digestione dei carboidrati.pptx
Digestione dei nutrienti e digestione dei carboidrati.pptx
 
Pluricellularità
PluricellularitàPluricellularità
Pluricellularità
 
Un mare di colori
Un mare di coloriUn mare di colori
Un mare di colori
 
Fasi microgruppo
Fasi microgruppoFasi microgruppo
Fasi microgruppo
 
Presentazione standard2
Presentazione standard2Presentazione standard2
Presentazione standard2
 
Presentazione standard1
Presentazione standard1Presentazione standard1
Presentazione standard1
 
Struttura delle cellule
Struttura delle celluleStruttura delle cellule
Struttura delle cellule
 
Biologia
BiologiaBiologia
Biologia
 
Biomolecole 4. proteine
Biomolecole 4. proteineBiomolecole 4. proteine
Biomolecole 4. proteine
 

V I I° Lezione

  • 1. Classificazione delle proteine in base ai livelli strutturali PROTEINE FIBROSE • Costituite in gran parte da un unico tipo di struttura secondaria • Hanno catene polipeptidiche disposte in lunghi fasci o in foglietti • Determinano la resistenza, la forma e la protezione esterna delle cellule nei vertebrati • Insolubili in acqua: presenza di molti amminoacidi idrofobici sia all’interno che all’esterno della proteina PROTEINE GLOBULARI • Contengono più tipi di struttura secondaria • Hanno catene polipeptidiche ripiegate per assumere una forma globulare o sferica • La maggior parte degli enzimi e delle proteine regolatrici sono globulari • Più solubili in acqua: presentano un interno idrofobo e una superficie idrofila
  • 2. Le Proteine FibroseLe Proteine Fibrose • Sono di origine animali, • insolubili in acqua, • Assolvono ruoli strutturali per lo più. Si dividono in tre categorie:  le cheratine  i collageni  le sete Formano tessuti protettivi Formano tessuti connettivi Come i bozzoli dei bachi da seta
  • 3. Proteine fibrose: α-cheratina • Componente dei capelli, lana, penne, unghie, artigli, corna, zoccoli e strati esterni della pelle • È costituita da una struttura ad α-elica destrorsa • Due catene di α-elica si avvolgono in un superavvolgimento sinistrorso • Ha un ruolo strutturale • È ricca di Cys che formano ponti disolfuro trasversali tra fibre adiacenti, aumentandone la resistenza 18 % Cys
  • 5. Le Proteine FibroseLe Proteine Fibrose • Cheratine e collageni hanno strutture ad elica, • Le sete hanno struttura foglietto beta Gruppi apolari e ponti disolfuro tendono a conferire rigidità e insolubilità alle proteine fibrose.
  • 6. Il collagene: una tripla elicaIl collagene: una tripla elica  Principale componente dei tessutiPrincipale componente dei tessuti connettivi (ossa, tendini, denti, cartilagini)connettivi (ossa, tendini, denti, cartilagini)  Tre catene avvolte tra loroTre catene avvolte tra loro ((tropocollagenetropocollagene): elica più estesa dell’): elica più estesa dell’αα-- elicaelica  Composizione amminoacidica particolareComposizione amminoacidica particolare  Un residuo ogni tre èUn residuo ogni tre è GlyGly  Ricco inRicco in prolinaprolina  Amminoacidi insoliti (idrossilisina,Amminoacidi insoliti (idrossilisina, idrossiprolina: formano ponti a idrogeno)idrossiprolina: formano ponti a idrogeno) “post-traduzionali”“post-traduzionali”
  • 7. Le Proteine GlobulariLe Proteine Globulari • Sono solubili in acqua, • di forma quasi sferica, • Assolvono funzioni biologiche. Possono essere:Possono essere: • EnzimiEnzimi • OrmoniOrmoni • Proteine di trasportoProteine di trasporto • Proteine di depositoProteine di deposito
  • 8. Le Proteine GlobulariLe Proteine Globulari • ContengonoContengono amminoacidi conamminoacidi con catene polari e carichi,catene polari e carichi, • Sono struttureSono strutture elicoidali.elicoidali. Mioglobina, proteina globulare che trasporta l’ossigeno nei muscoli. Le interazioni sono dovute a ponti disolfuro, alla polarità o meno dei gruppi R, e alla capacità di formare legame ad idrogeno.
  • 9. La Struttura TerziariaLa Struttura Terziaria • La struttura terziaria è la conformazione tridimensionale assunta da una proteina. • È stabilizzata da legami non covalenti come ponti idrogeno, interazioni idrofobiche tra amminoacidi non polari e legami ionici. È indispensabile per la sua attività biologica.
  • 10. La Struttura TerziariaLa Struttura Terziaria • Ma anche da legami covalenti, sotto forma di ponti disolfuro fra due cisteine. • Le interazioni che si instaurano a livello tridimensionale coinvolgono amminoacidi non necessariamente vicini nella struttura primaria.
  • 11. La Struttura TerziariaLa Struttura Terziaria • Quando le interazioni vengono meno, in presenza di elevate temperature, di pH non ottimale o di detergenti, la struttura tridimensionale viene persa, così la proteina va incontro a denaturazione, perdendo la sua attività biologica. la denaturazione a volte è un processo reversibile, e, allontanando l'agente denaturante, la proteina riprende spontaneamente la sua conformazione tridimensionale (che è dettata dalla struttura primaria).
  • 12.
  • 13. La Struttura QuaternariaLa Struttura Quaternaria • Ogni proteina tende ad assumere una sola struttura terziaria e proteine differenti assumono conformazioni differenti. Talvolta le proteine possono assumere anche una struttura quaternaria. È composta da aggregati di un certo numero di subunità Emoglobina di un adulto
  • 14. La Struttura QuaternariaLa Struttura Quaternaria • L’aggregazione serve adL’aggregazione serve ad evitare alle parti apolarievitare alle parti apolari della superficie proteicadella superficie proteica l’esposizionel’esposizione all’ambiente acquosoall’ambiente acquoso della cellula.della cellula.
  • 15. DIGESTIONE DELLE PROTEINE PROTEINA MACROPEPTIDI PEPTIDI AMMINOACIDI Vena porta Acido cloridrico + Pepsina Pepridasi pancreatiche Enzimi parete intestinale FEGATO
  • 16.
  • 17. CREATINACREATINA EFFETTI POSITIVI (50%) SU FORZA E POTENZA MUSCOLARI IN SINGOLI GESTI RIPETUTI OPPURE IN SCATTI INTERCALATI AD ATTIVITA’ AEROBICA. EFFETTO ANABOLIZZANTE RITENZIONE IDRICA E EFFETTO OSMOTICO EFFETTI SULLA FATICA (relativo risparmio glicolisi anaerobia e modulazione ammoniemia)
  • 18. CREATINACREATINA EFFETTI COLLATERALI Sicuramente aumento di massa corporea per ritenzione idrica In acuto: effetto osmotico intraintestinale, diarrea, disidratazione , crampi A lungo termine: insufficienza renale? Diminuzione della sintesi del trasportatore di membrana?
  • 19. Sintesi dellaSintesi della creatinacreatina e suae sua degradazionedegradazione inin creatininacreatinina
  • 20. FosfocreatinaFosfocreatina →→ creatinacreatina  Enzima: creatin chinasi (muscolo e cervello)Enzima: creatin chinasi (muscolo e cervello)  Scopo: conservazione dell’energia biologica:Scopo: conservazione dell’energia biologica:  Eccesso di ATP: energia conservata come fosfocreatinaEccesso di ATP: energia conservata come fosfocreatina  Mancanza di ATP: fosfocreatina è fonte di energiaMancanza di ATP: fosfocreatina è fonte di energia
  • 21.
  • 22. EnzimiEnzimi Gli enzimi consentono alle reazioni diGli enzimi consentono alle reazioni di procedere a velocità compatibili con la vitaprocedere a velocità compatibili con la vita  sono catalizzatori di natura proteicasono catalizzatori di natura proteica  influenzano la velocità, mainfluenzano la velocità, ma nonnon l’equilibriol’equilibrio  non si consumano: si trovano immutati alla finenon si consumano: si trovano immutati alla fine della reazionedella reazione  presenti in piccole quantità (importanza dellapresenti in piccole quantità (importanza della concentrazione)concentrazione)  formano complessi reversibili con il substratoformano complessi reversibili con il substrato  sonosono specifici (ad esempio digestione)specifici (ad esempio digestione)
  • 23. Gli enzimi sono catalizzatori di naturaGli enzimi sono catalizzatori di natura proteica: accelerano le reazioni biologicheproteica: accelerano le reazioni biologiche di diversi ordini di grandezzadi diversi ordini di grandezza Aumenti di velocità prodotti da enzimi
  • 24.
  • 25.
  • 27. Modello “Lock and Key”: l’enzima si combina chimicamente col substrato • Il sito attivo è costituito dal “negativo” del substrato – Si formano legami “esatti” fra enzima e substrato – Esiste una regione dell’enzima detta sito di legame e una detta sito catalitico • Riconoscimento spesso tridimensionale – Esempio: glicerol kinasi (lega solo il glicerolo in forma alfa)
  • 28. il legame avviene in una specifica regione dell’enzima chiamato sito attivo il potere catalitico dell’enzima è legato alla formazione del complesso enzima substrato ES se la concentrazione dell’enzima è costante la velocità della reazione aumenta proporzionalmente all’aumento della concentrazione del substrato fino a un valore costante vmax sito attivo occupa solo una piccola parte del volume dell’enzima sito attivo è tridimensionale legami sito attivo-substrato:legami secondari CARATTERISTICHE GENERALI
  • 29. Il legame enzima-substrato avviene tramite l’interazione delle cariche del substrato con alcuni aminoacidi del sito attivo • Alterazioni della struttura primaria di un enzima possono mutarne l’attività causando malattie genetiche
  • 30. 30 Il legame enzima-substrato induce un cambiamento conformazionale nell’enzima Esempio: esochinasi senza e con glucosio