Arpat: qualità delle acque di balneazione e attività del laboratorio biologicoOdgToscana
Le slides di Gioia Benedettini per il corso ARPAT del 15 giugno 2016 a Pisa "L’Agenzia per la protezione dell’ambiente della Toscana: controllo della balneazione, attività di laboratorio e comunicazione", valido per la formazione giornalisti
Le slides di Patrizia Bolletti per il corso del 9 giugno 2016 a Siena “L’Agenzia per la protezione dell’ambiente della Toscana: attività di laboratorio, controllo della geotermia e comunicazione””, organizzato da Arpat e valido per la formazione giornalisti
PIANO DITUTELA DELLE ACQUE Gestori e PTA: adempimenti richiesti, scadenze e p...eAmbiente
Analisi della nuova D.G.R.V. 842/2012 - scadenze, soluzioni e casi
pratici
Andrea Cuman
Divisione Certificazione e Controllo Ambientale - eAmbiente S.r.l.
VEGA PARCO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO
Venezia, Marghera
13 luglio 2012
Arpat: qualità delle acque di balneazione e attività del laboratorio biologicoOdgToscana
Le slides di Gioia Benedettini per il corso ARPAT del 15 giugno 2016 a Pisa "L’Agenzia per la protezione dell’ambiente della Toscana: controllo della balneazione, attività di laboratorio e comunicazione", valido per la formazione giornalisti
Le slides di Patrizia Bolletti per il corso del 9 giugno 2016 a Siena “L’Agenzia per la protezione dell’ambiente della Toscana: attività di laboratorio, controllo della geotermia e comunicazione””, organizzato da Arpat e valido per la formazione giornalisti
PIANO DITUTELA DELLE ACQUE Gestori e PTA: adempimenti richiesti, scadenze e p...eAmbiente
Analisi della nuova D.G.R.V. 842/2012 - scadenze, soluzioni e casi
pratici
Andrea Cuman
Divisione Certificazione e Controllo Ambientale - eAmbiente S.r.l.
VEGA PARCO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO
Venezia, Marghera
13 luglio 2012
ICARA 2008 (Italian Congress of Amateur Radio Astronomy).
Presentazione dell'attività di rilevamento radio del satellite americano NROL21 poco prima della sua distruzione. L'attività è stata condotta insieme ai ricercatori dell'IRA-INAF di Medicina (BO), con l'impiego di una parte della Croce del Nord come antenna ricevente.
Autori:
IV3GCP, Giovanni Aglialoro;
IV3DVB, Maurizio Devetta.
Si ringraziano:
Strelio Montebugnoli, Giuseppe Pupillo, Salvo Pluchino.
In questo lavoro di tesi si cerca di affrontare un problema che sembra essere una sfida per la Scienza dei Materiali: riuscire a diminuire la contaminazione superficiale di impurezze radioattive presenti sui materiali che andranno a costituire il rivelatore di neutrini denominato CUORE all’interno dei laboratori del Gran Sasso.
La struttura di questo elaborato si pone proprio in questa ottica. Nel capitolo 1 viene definito lo stato dell’arte della contaminazione presente sul rivelatore, cercando di specificare del perché essa sia soprattutto superficiale.
Nel capitolo 2 viene data un’ampia panoramica di gran parte delle tecniche di pulizia presenti, siano esse meccaniche, chimiche o fisiche, cercando di declinarne la descrizione riguardo alla problematica considerata.
Il capitolo 3 è dedicato allo studio delle sorgenti ioniche, cioè degli strumenti mediante i quali si intende svolgere la procedura di pulizia.
Conseguentemente, alla luce di quanto ideato e progettato, nel capitolo 4 viene data un’ampia descrizione della facility costruita e della sua ottimizzazione.
Infine nel capitolo 5 viene descritta la procedura di pulizia, la preparazione e conseguente caratterizzazione di alcuni campioni per valutare e discriminare se il lavoro svolto può inserirsi all’interno dell’ampio processo di R&D che porterà entro 5 anni il rivelatore CUORE ad appurare se il neutrino sia o meno dotato di massa.
Some issues about air-water-soil from the 3rd chapter of Città Tecnologie Ambiente (reference book). Human environmental impact.
Updated April 17 2015.
Massimo Compagnoni: Principali aspetti geologici e fisici dei terremotiLuca Marescotti
Nell'ambito del tema generale "Costruzione del territorio, condizioni ambientali e rischi naturali", la lezione sui principali aspetti geologici e fisici dei terremoti.
Il contesto è il laboratorio tenuto dal 29 febbraio al 4 marzo 2016 presso il Politecnico di Milano: "Conoscenza e tecnologie appropriate per la sostenibilità e la resilienza in urbanistica - Knowledge and Appropriate Technologies for Sustainability and Resilience in Planning".
Piattaforma Web per la geofisica applicata al campo ambientale e geotecnico (metodi e applicazioni). Elementi di Sismica a Riflessione e Georadar. Principi fisici e Caratterizzazione dei Materiali.
Massimo Compagnoni
Principali aspetti geologici e fisici dei terremoti: alcune osservazioni sui recenti terremoti italiani
Geodinamica e tettonica globale
Main geological and physical aspects of earthquakes: some observations on recent earthquakes in Italy. Geodynamics and global tectonics
Russell. Geomatica Per La Ricerca, Prevenzione E Ricognizione ArcheologicaGIS Day
The document summarizes an aerial archaeology conference presentation about using geographic information systems and aerial photography for archaeological research, prevention, and reconnaissance in Sicily. It discusses the history of aerial archaeology from the early 20th century experiments to recent digital techniques. It also describes recent aerial surveys conducted by the Aerial Archaeology Research Group in Sicily, including independent trials in various regions and a survey of the province of Enna that identified over 100 potential archaeological sites.
ICARA 2008 (Italian Congress of Amateur Radio Astronomy).
Presentazione dell'attività di rilevamento radio del satellite americano NROL21 poco prima della sua distruzione. L'attività è stata condotta insieme ai ricercatori dell'IRA-INAF di Medicina (BO), con l'impiego di una parte della Croce del Nord come antenna ricevente.
Autori:
IV3GCP, Giovanni Aglialoro;
IV3DVB, Maurizio Devetta.
Si ringraziano:
Strelio Montebugnoli, Giuseppe Pupillo, Salvo Pluchino.
In questo lavoro di tesi si cerca di affrontare un problema che sembra essere una sfida per la Scienza dei Materiali: riuscire a diminuire la contaminazione superficiale di impurezze radioattive presenti sui materiali che andranno a costituire il rivelatore di neutrini denominato CUORE all’interno dei laboratori del Gran Sasso.
La struttura di questo elaborato si pone proprio in questa ottica. Nel capitolo 1 viene definito lo stato dell’arte della contaminazione presente sul rivelatore, cercando di specificare del perché essa sia soprattutto superficiale.
Nel capitolo 2 viene data un’ampia panoramica di gran parte delle tecniche di pulizia presenti, siano esse meccaniche, chimiche o fisiche, cercando di declinarne la descrizione riguardo alla problematica considerata.
Il capitolo 3 è dedicato allo studio delle sorgenti ioniche, cioè degli strumenti mediante i quali si intende svolgere la procedura di pulizia.
Conseguentemente, alla luce di quanto ideato e progettato, nel capitolo 4 viene data un’ampia descrizione della facility costruita e della sua ottimizzazione.
Infine nel capitolo 5 viene descritta la procedura di pulizia, la preparazione e conseguente caratterizzazione di alcuni campioni per valutare e discriminare se il lavoro svolto può inserirsi all’interno dell’ampio processo di R&D che porterà entro 5 anni il rivelatore CUORE ad appurare se il neutrino sia o meno dotato di massa.
Some issues about air-water-soil from the 3rd chapter of Città Tecnologie Ambiente (reference book). Human environmental impact.
Updated April 17 2015.
Massimo Compagnoni: Principali aspetti geologici e fisici dei terremotiLuca Marescotti
Nell'ambito del tema generale "Costruzione del territorio, condizioni ambientali e rischi naturali", la lezione sui principali aspetti geologici e fisici dei terremoti.
Il contesto è il laboratorio tenuto dal 29 febbraio al 4 marzo 2016 presso il Politecnico di Milano: "Conoscenza e tecnologie appropriate per la sostenibilità e la resilienza in urbanistica - Knowledge and Appropriate Technologies for Sustainability and Resilience in Planning".
Piattaforma Web per la geofisica applicata al campo ambientale e geotecnico (metodi e applicazioni). Elementi di Sismica a Riflessione e Georadar. Principi fisici e Caratterizzazione dei Materiali.
Massimo Compagnoni
Principali aspetti geologici e fisici dei terremoti: alcune osservazioni sui recenti terremoti italiani
Geodinamica e tettonica globale
Main geological and physical aspects of earthquakes: some observations on recent earthquakes in Italy. Geodynamics and global tectonics
Russell. Geomatica Per La Ricerca, Prevenzione E Ricognizione ArcheologicaGIS Day
The document summarizes an aerial archaeology conference presentation about using geographic information systems and aerial photography for archaeological research, prevention, and reconnaissance in Sicily. It discusses the history of aerial archaeology from the early 20th century experiments to recent digital techniques. It also describes recent aerial surveys conducted by the Aerial Archaeology Research Group in Sicily, including independent trials in various regions and a survey of the province of Enna that identified over 100 potential archaeological sites.
Barrotta. Interoperabilità E Implementazione Di Servizi Webgis Allinterno Di ...
Tulone. Monitoraggio Della Qualità Delle Acque Marine A Partire Da Dati Telerilevati
1. Monitoraggio della qualitàMonitoraggio della qualità
delle acque marine a partiredelle acque marine a partire
da dati telerilevatida dati telerilevati
Ing. Mario Tulone(1)(2)
, Ing. Antonino Maltese(2)
Dipartimento di Ingegneria Idraulica
ed Applicazioni Ambientali
Università di Palermo
(1) (2)
9. MonitoraggiodellaqualitàdelleacquemarineapartiredadatitelerilevatiMonitoraggiodellaqualitàdelleacquemarineapartiredadatitelerilevati
Ing.MarioTULONE–E.labs.r.l.Ing.MarioTULONE–E.labs.r.l.
I satelliti Terra e AquaI satelliti Terra e Aqua
Data e luogo di lancio
8 Novembre 1999 da Vanderberg,
California
Veicolo per il lancio Delta II
Peso 5190 kg
Numero di strumenti
5 sensori: MODIS, CERES, ASTER,
MIRS, MOPITT
Orbita Elio-sincrona, quota di 720 km
Inclinazione 98.1°
Durata di un’orbita 101 minuti
Vita della missione 6 anni
Data e luogo di lancio
4 Maggio 2002 da Vanderberg,
California
Veicolo per il lancio Delta II
Peso 2934 kg
Numero di strumenti
6 sensori: MODIS, CERES, AIRS, AMSR-
E, AMSU-A, HSB
Orbita Elio-sincrona, quota di 705 km
Inclinazione 98.2°
Durata di un’orbita 99 minuti
Vita della missione 6 anni
I satelliti NASA Terra (AM1), e Aqua, (PM1) sono progetti per l’osservazione della terra
concepiti dall’EOS (Earth Observing System).
Il Terra sorvola la Terra da nord a sud,
sorvolando l’Italia all’incirca alle 10:30
a.m. e p.m
Terra Aqua
l’Aqua da sud a nord, sorvolando
l’Italia all’incirca alle 01:30 a.m. e p.m.
Orbita eliosincrona quasi-polare di
quota 705 km
18. MonitoraggiodellaqualitàdelleacquemarineapartiredadatitelerilevatiMonitoraggiodellaqualitàdelleacquemarineapartiredadatitelerilevati
Ing.MarioTULONE–E.labs.r.l.Ing.MarioTULONE–E.labs.r.l.
I GIS ed il telerilevamento forniscono un potente mezzo operativo per l’analisi
dell’ambiente costiero, consentendo di coprire spazialmente e temporalmente maggiori
estensioni di mare, in modo complementare ed integrato con i sistemi tradizionali
L’analisi multitemporale di immagini satellitari, permette di monitorare l'evoluzione delle
dinamiche spazio-temporali di diversi fenomeni chimico-fisici e di ottenere mappe
sinottiche su vasta scala
I risultati delle elaborazioni hanno mostrato un buon accordo tra i dati misurati e quelli
ricavati dalle immagini satellitari
La calibrazione dei modelli in ambito mediterraneo consente il raggiungimento di risultati
più accurati rispetto a quanto ottenibile utilizzando i parametri di calibrazione
internazionale
ConclusioniConclusioni
Editor's Notes
La presente applicazione nasce da una convenzione stipulata tra il DIIAA e l’ARPA Sicilia, coordinata dall’ing. Maltese, con la collaborazione dello staff della E.Lab, che precedentemente lavorava all’interno dello stesso dipartimento
Il degrado dell'ambiente rende necessario ed urgente l'avvio di concrete e coerenti attività mirate al monitoraggio ed alla salvaguardia degli ecosistemi marini e terrestri e questo è possibile utilizzando le tecniche di due discipline relativamente nuove.
Obiettivi del presente lavoro sono:
Utilizzare le tecniche del telerilevamento per realizzare una catena di processi automatizzati e controllati per la pre-elaborazione di serie temporali di immagini grezze telerilevati da piattaforma satellitare e per le successive elaborazioni.
Utilizzare le tecniche GIS del geoprocessing per l’analisi la calibrazione dei modelli di studio utilizzati e l’analisi di lunghe serie temporali dei suddetti parametri qualitativi in corrispondenza delle acque marino costiere siciliane.
L’area di studio è quella delle acque marino costiere siciliane fino ad una distanza di 50 km dalla costa
Come sappiamo per utilizzare le tecniche del monitoraggio classico l’operatore, o meglio lo strumento, deve essere a diretto contatto della superficie o oggetto da indagare, come ad esempio il disco di secchi per la misura della torbidità, oppure la sonda multiparametrica per la misura di grandezze come la concentrazione di clorofilla, ossigeno disciolto, o ancora con i campionatori di acqua come la bottiglia di niskin per le successive analisi di laboratorio.
Questo non accade con il remote sensing poiché il telerilevamento è la scienza che permette di ottenere informazioni circa un oggetto, un’area, o un fenomeno attraverso l’analisi di dati acquisiti per mezzo di un dispositivo (i sensori) che non è in contatto con l’oggetto sotto esame. I sensori possono essere montati su diverse piattaforme, satellitari o aeree, oppure possono essere usati in situ, come lo spettroradiometro
I vantaggi del monitoraggio classico sono quelli di avere dei dati in continuo, ma possono essere solo puntuali (come ad esempio le boe, o le stazioni metereologiche) ed inoltre hanno spesso degli elevati costi. Il telerilevamento consente invece di avere dei dati spazialmente distribuiti. I sensori a disposizione normalmente hanno un’elevata risoluzione spaziale, come il quickbird o l’ikonos, ma questi hanno un basso tempo di rivisitazione della scena, oppure un’elevata risoluzione temporale, come il modis, ma una bassa risoluzione spaziale. Ovviamente dalla sinergia delle due tecniche si possono ottenere i migliori risultati.
All’interno di questo lavoro si è scelto di utilizzare le immagini modis per il monitoraggio delle acque marino costiere perché le grandezze indagate hanno una variabilità spaziale tale da consentire di utilizzare immagini con bassa risoluzione spaziale e questo ci ha permesso di avere un’elevata risoluzione temporale, praticamente giornaliera
Il processing di acquizione delle immagini è: satellite, antenna, stazione ricevente, preparazione dato
Questi modelli sono stati ricalibrati attraverso i risultati di campagne di misura condotte nel 2008 nei golfi di Castellammare, Gela ed Augusta, in cui contestualmente alle misure spettroradiometriche sono state effettuate anche le misure di diverse grandezze caratteristiche del mare (quali temperatura, clorofilla, solidi sospesi, torbidità) con l'ausilio di una sonda multiparametrica, al fine di ottenere dei profili di tali grandezze a diverse profondità.
I dati misurati in situ ed ottenuti dalle equazioni calibrate per i periodi di campionamento sono stati disposti su un diagramma cartesiano, quindi è stato utilizzando il metodo dei minimi quadrati per calcolare l’equazione della retta che mediamente descrive il legame tra i dati. Stiamo proprio osservando in quest’esempio la sinergia tra le due tecniche di monitoraggio.
Si sono ricavate delle mappe delle varie grandezze con le equazioni calibrate con i dati di campo utilizzando il dato telerilevato del sensore MODIS. L’analisi multitemporale di immagini satellitari, permette di monitorare l'evoluzione delle dinamiche spazio-temporali di diversi fenomeni chimico-fisici e di ottenere mappe sinottiche su vasta scala di alcuni indicatori quali la temperatura superficiale (SST), la concentrazione di clorofilla-a, la concentrazione di sostanza gialla (sostanza organica disciolta proveniente da dissoluzione di materia organica di origine naturale o antropica), la concentrazione di solidi sospesi (TSS), la torbidità del mare