2. PARTENZA
Dal 2 al 4 ottobre 2013,noi terze medie
siamo andate in gita a Trieste.Ci siamo
trovati davanti alla scuola per poi partire
alle 7 del mattino verso la Città di
Trieste.Il viaggio in pullman è durato circa
4 ore, per noi sono passate molto in
fretta, tra il divertimento e curiosità, siamo
arrivati a visitare la città e le sue bellezze.
3. LAGUNA DI GRADO
Il primo aspetto scientifico visitato è stata la
Laguna di Grado.
Alle 14.44 siamo arrivati sul posto
dove ad aspettarci c’era un traghetto
che ci ha trasportati nella nostra visita guidata.
4. Dopo aver preso posto ci siamo
“avventurati” nella magnifica Laguna di
Grado,la nostra guida ha spiegato, che
nella laguna ci sono poche isolette
naturali, infatti, la maggior parte sono
state costruite dall’uomo come “l’Isola
della Schiusa” .
Proseguendo, la giuda ci ha
spiegato che le isole si possono
distinguere in tre tipi:
• velme = piccole, fatte di sabbia
e fango
• barene = più grandi con erba
• mote = artificiali, con sopra le case dei
pescatori, dette casoni.
5. La guida ha aggiunto anche che, la laguna è
grande 90 chilometri quadrati, ma ai tempi dei
romani c’era meno acqua, infatti ora molte ville
e strade sono sommerse.
La laguna è percorsa da una fitta rete di canali che
sono profondi circa 3-5 m. Fuori da quest’area
c’è il rischio di rimanere arenati per colpa della
bassa marea.
6. Durante la nostra navigazione, abbiamo fatto due soste:una
nell’isola santuario della Barbana e la seconda in
un’ isola di pesca.
- Nell’isola di Barbana, si sono stabilizzati solo tre frati.
L’isola è famosa perché ci fu un’inondazione durante la
quale un eremita che vi viveva chiese aiuto alla
Madonna.
La Madonna fece una grazia salvandolo.
7. -Durante la sosta nell’isola di pesca, ci è stato
spiegato che, i pesci allevati a Grado sono allevati
con metodi tradizionali, quindi ci mettono molto
tempo ad arrivare alla “giusta”grandezza (le
anguille ci mettono 7 anni).
Si allevano: orate, anguille, branzini e cefali.
8. Nella laguna vivono
cormorani, garzette, anatre, fagiani, gabbiani, m
a si possono anche avvistare (molto
sporadicamente) i cigni.
9. Nel 1936 fu costruito il ponte che collega Grado
alla terraferma.
10. I così detti “casoni” erano le case dei
pescatori, ora 1 sola famiglia ci vive
stabilmente tutto l’anno. I casoni sono
diventati solo case vacanza, dove le persone si
recano per passare qualche giorno immersi
nella natura.
11. Il nome “Grado” deriva da “Gradus”, in latino significa
“scalo”. Grado era effettivamente il principale porto di scalo
per Aquileia.
Dopo aver visitato l’isola di Barbana, tornando indietro
abbiamo ammirato lo splendido spettacolo che la natura con
qualche aiutino dell’uomo ci ha offerto, finendo così la
nostra visita.
La laguna è favolosa, consiglierei a chiunque di visitarla perché
è un luogo molto rilassante e immerso nella natura…
Stupendo!
12. IMMAGINARIO SCIENTIFICO
Durante la mattina dell’ultimo giorno siamo
andati a visitare l’Immaginario Scientifico dove
ci hanno divisi in due gruppi(IIIA e IIIB). Nella
prima parte abbiamo visto un video il quale
spiegava gli avvenimenti accaduti nei secoli sulla
terra;come il movimento delle placche. E’
stato molto bello e interessante, le immagini
prese dal satellite semplicemente stupefacenti!
13. Dopo aver visto il video, ci siamo spostati in una
stanza divisa per argomenti. Abbiamo eseguito
degli esperimenti, i quali per un motivo
scientificamente spiegato riuscivano.
-Energia trasmessa da un corpo
All’altro senza toccarsi.
16. - Due lampadine poste una fronte all’altra, a 2
metri circa di distanza l’una dall’altra, ognuna
avvitata a un cono”parabola d’acciaio” che
ricopre e avvolge le stesse (vedi immagine n 1).
Posizionato frontalmente a una delle lampadine
è stato collegato uno specchio che riflette il
calore erogato, mentre frontalmente all’altra
sono stati posizionati dei fiammiferi. Dopo aver
acceso le due lampadine simultaneamente, il
calore prodotto e riflesso verso lo specchio, ha
fatto accendere i fiammiferi. L’esperimento è
riuscito!!!!
19. Ci hanno fatto provare molti altri esperimenti:
-Lo specchio che si deforma,
-Tutti i giochi per l’illusione ottica,
-Suonare la campana d’acqua,
-Un tubo che, se ci parlavi dentro ti sentivano per
tutto il museo,…
20. Dopo la pausa i due gruppi si sono scambiati e a
noi ci hanno portati in una stanza dove uno
scienziato ci ha spiegato alcuni particolari
comportamenti che effettuano le molecole del
dna dopo vari procedimenti.
CORPO ---------------> TESSUTO--------------->
CELLULA-------> NUCLEO-----> DNA
21. Hanno fatto provare anche a noi!
L’immaginario scientifico
mi ha molto incuriosita e mi
ha lasciata soddisfatta!
Molto bello e interessante!
22. GROTTA GIGANTE
Appena arrivati ci hanno divisi in
due gruppi(IIIA e IIIB).
Durante la prima parte la guida
ci ha spiegato che, la grotta si è
formata quando la acque del
fiume Timavo la lasciarono
spostandosi in un’altra galleria
circa 10 milioni di anni fa.
Occupa circa 300.000 metri
cubi, è lunga 170 metri ed alta
97metri, ed è la più grande
grotta turistica del mondo, per
questo motivo è stata inserita
nel Guinness dei primati nel
1995.
23. Ha numerose stalagmiti e stalattiti,la più grande
stalagmite è la Ruggero, che è alta 12m ed ha
200.000 anni.
24. In mezzo alla grotta ci sono 2 tubi di plastica che
arrivano fino alla fine (97 metri), al loro interno
c’è un filo spesso 1 mm che serve a calcolare
tutti i movimenti della Terra.
25. Fu scoperta nel 1840 da Anton Frederick Lindner, nel
corso di una ricerca finalizzata a scoprire il corso
sotterraneo del fiume Timavo per sfruttarlo come
impianto idrico di Trieste.
Questa grotta mi è piaciuta moltissimo,è affascinante e
trasmette tranquillità.
Gli aspetti scientifici della gita sono finiti,grazie per la
vostra attenzione spero vi sia piaciuto.