Proposta tesi di laurea SUPSI su Comunicare wikipediaIolanda Pensa
Comunicare Wikipedia
Una campagna di comunicazione integrata per aumentare il numero di contributori di Wikipedia coinvolgendo i frequentatori della biblioteche.
L’obiettivo di questa proposta è di coinvolgere uno studente di comunicazione visiva nel preparare una campagna di comunicazione integrata che si indirizza specificatamente alle biblioteche, creando un welcome kit destinato a potenziali contributori di Wikipedia. Il welcome kit può include una serie di materiali analogici e digitali pensati per persone che non sanno che si può contribuire a Wikipedia e per persone che sanno che si può contribuire ma non sanno su cosa contribuire (es. poster, segnalibro, un sito con landing page per i nuovi contributori…).
Attualmente gli strumenti di comunicazione di Wikipedia sono limitatissimi (alcuni volantini e video-tutorial) e non sono mai state fatte campagne di comunicazione sistematiche su un territorio. Non c’è bisogno di comunicare Wikipedia perché è la più nota e discussa enciclopedia online con 500 milioni di persone che la leggono; il problema è l’esiguo numero di persone (stimati 70’000 contributori attivi) che la scrivono. Chiunque può contribuire a Wikipedia aggiungendo un paragrafo o un’immagine, correggendo un errore o traducendo un articolo, ma pochi sanno che lo possono fare o sanno quanto importante e prezioso può essere il loro contributo.
La tesi è un lavoro originale non previsto all’interno di nessun progetto di ricerca attualmente in corso alla SUPSI ma collegato ai temi delle ricerche “MobileA2K”, “Il paesaggio culturale alpino su Wikipedia”, “Swiss Foundations and Open Licenses”, “Wikipedia Primary School”. È altamente probabile che le associazioni Wikimedia CH e Wikimedia Italia (che sostengono Wikipedia in Italia e Svizzera) siano interessate a realizzare la campagna di comunicazione nelle 1300 biblioteche della Lombardia e nelle circa 70 biblioteche del Ticino. È importante menzionare che i contributori a Wikipedia del Ticino sono pochissimi.
Proposta di tesi, SUPSI, 24 marzo 2015
Il progetto ha avuto le sue basi dal Manuale OCSE "Guida per i governi locali, le
comunità e i musei", che spiega l'importanza e l'effetto sulla comunità locale della
trasformazione di un museo da un luogo da visitare in un "museo vivente", visto dai
cittadini e dal governo locale come punto centrale dello sviluppo locale.
Convegno "Sfide e alleanze tra Biblioteche e Wikipedia"
28 novembre 2014
Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
Anna Lucarelli
"Nuove scommesse della BNCF: Wikipediani in residence, Wikisource ed altro ancora"
Proposta tesi di laurea SUPSI su Comunicare wikipediaIolanda Pensa
Comunicare Wikipedia
Una campagna di comunicazione integrata per aumentare il numero di contributori di Wikipedia coinvolgendo i frequentatori della biblioteche.
L’obiettivo di questa proposta è di coinvolgere uno studente di comunicazione visiva nel preparare una campagna di comunicazione integrata che si indirizza specificatamente alle biblioteche, creando un welcome kit destinato a potenziali contributori di Wikipedia. Il welcome kit può include una serie di materiali analogici e digitali pensati per persone che non sanno che si può contribuire a Wikipedia e per persone che sanno che si può contribuire ma non sanno su cosa contribuire (es. poster, segnalibro, un sito con landing page per i nuovi contributori…).
Attualmente gli strumenti di comunicazione di Wikipedia sono limitatissimi (alcuni volantini e video-tutorial) e non sono mai state fatte campagne di comunicazione sistematiche su un territorio. Non c’è bisogno di comunicare Wikipedia perché è la più nota e discussa enciclopedia online con 500 milioni di persone che la leggono; il problema è l’esiguo numero di persone (stimati 70’000 contributori attivi) che la scrivono. Chiunque può contribuire a Wikipedia aggiungendo un paragrafo o un’immagine, correggendo un errore o traducendo un articolo, ma pochi sanno che lo possono fare o sanno quanto importante e prezioso può essere il loro contributo.
La tesi è un lavoro originale non previsto all’interno di nessun progetto di ricerca attualmente in corso alla SUPSI ma collegato ai temi delle ricerche “MobileA2K”, “Il paesaggio culturale alpino su Wikipedia”, “Swiss Foundations and Open Licenses”, “Wikipedia Primary School”. È altamente probabile che le associazioni Wikimedia CH e Wikimedia Italia (che sostengono Wikipedia in Italia e Svizzera) siano interessate a realizzare la campagna di comunicazione nelle 1300 biblioteche della Lombardia e nelle circa 70 biblioteche del Ticino. È importante menzionare che i contributori a Wikipedia del Ticino sono pochissimi.
Proposta di tesi, SUPSI, 24 marzo 2015
Il progetto ha avuto le sue basi dal Manuale OCSE "Guida per i governi locali, le
comunità e i musei", che spiega l'importanza e l'effetto sulla comunità locale della
trasformazione di un museo da un luogo da visitare in un "museo vivente", visto dai
cittadini e dal governo locale come punto centrale dello sviluppo locale.
Convegno "Sfide e alleanze tra Biblioteche e Wikipedia"
28 novembre 2014
Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
Anna Lucarelli
"Nuove scommesse della BNCF: Wikipediani in residence, Wikisource ed altro ancora"
Lavorare in comune: i bibliotecari al servizio delle imprese e dei lavoratori...Tommaso Paiano
La relazione tenta di inserirsi nel solco della tradizione biblioteconomica e documentalista italiana che si è sviluppata a partire dai primi anni '50 e per tutti gli anni '80 in ambito aziendale; attraversa le trasformazioni economiche e sociali degli anni '90, in quello che è stato definito "capitalismo molecolare" italiano (Bonomi, 1997); giunge all'attualità caratterizzata dalla massiccia espansione del lavoro autonomo della conoscenza, dei freelance e del precariato professionale, che sta reagendo alla crisi e alle trasformazioni in atto partecipando alla costruzione di nuovi modelli economici (Rifkin, 2014) basati sulla condivisione di beni, idee e servizi, piuttosto che solo ed esclusivamente su una logica di mercato.
La sharing economy in generale e il coworking in particolare stanno dando ai bibliotecari l'opportunità di ampliare i canali della condivisione della conoscenza e dell'informazione anche nel mondo dei lavoratori e delle imprese italiane, che se storicamente sono state sempre fonte di innovazione e creatività (soprattutto nel campo manifatturiero e artigianale) mai come oggi hanno bisogno di rinnovare i loro saperi per inserirsi adeguatamente nei flussi economici e sociali di portata globale.
La relazione si conclude con l'esposizione di alcuni esempi concreti di integrazione e contaminazione tra spazi di coworking pubblici in biblioteca e la breve descrizione di un corso di information literacy, incorporato nei moduli di un piano formativo per imprenditori, frutto della collaborazione multidisciplinare di coworkers di varie specializzazioni, che comprende anche la figura del bibliotecario.
CulturaItalia - Da MINERVA e MICHAEL a CulturaItalia: la partecipazione itali...CulturaItalia
Rossella Caffo (Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane): "CulturaItalia - Da MINERVA e MICHAEL a CulturaItalia: la partecipazione italiana a Europeana" - CulturaItalia e il contributo italiano a Europeana - Convegno nazionale, Roma, 2 aprile 2009
Consulta il programma dell'edizione 2012 del Festival della Scienza e pianifica la tua visita. Dal 25 ottobre al 4 novembre ti aspettano 11 giorni di mostre, laboratori, spettacoli, conferenze, incontri ed eventi speciali per toccare con mano la scienza in modo efficace e divertente.
Presentazione del progetto di tesi magistrale "La letteratura per l\'infanzia nella Collezione \'900 Sergio Reggi"
Thesis degree presentation "a virtual exhibition about children\'s books in the Sergio Reggi Collection"
Pensa-Wikipedia e open data per potenziare accessibilità e turismo.pdfIolanda Pensa
Iolanda Pensa, Wikipedia e open data per potenziare accessibilità e turismo, Stati generali della Cultura e del Turismo della Regione Insubrica, 26/10/2022, CC BY-SA
Ignite - WikiCulture dall'idea al web magazineMattia Marasco
"WikiCulture - dall'idea al web magazine"
Se il wiki può cambiare una vita, forse può cambiare anche il mondo. L'evoluzione di un progetto che vuole raccontare una cultura emergente basata sulla collaborazione spontanea e la condivisione. Nato da un progetto di tesi, WikiCulture è oggi un giovane web magazine che promuove la cultura wiki e osserva quella parte di web in grado condurre a profondi cambiamenti. Nel nostro piccolo cerchiamo di raccontare una Rivoluzione.
Wikimedia tra biblioteca e didattica: sapere libero e information literacyLuigi Catalani
Slide del seminario formativo svolto da Luigi Catalani (Wikimedia Italia) il 23 gennaio 2020 a Padova e organizzato dall'Associazione Italiana Biblioteche Sezione Veneto e dal Liceo Alvise Cornaro di Padova.
La presentazione offre a docenti e bibliotecari informazioni utili per lo sviluppo di attività formative funzionali alle pratiche dell'information literacy e dell'educazione alla cittadinanza attiva.
CulturaItalia - Funzionamento e modalità di adesioneCulturaItalia
Sara Di Giorgio, Karim Ben Hamida (Gruppo tecnico CulturaItalia): "CulturaItalia - Funzionamento e modalità di adesione" - CulturaItalia e il contributo italiano a Europeana - Convegno nazionale, Roma, 2 aprile 2009
Lavorare in comune: i bibliotecari al servizio delle imprese e dei lavoratori...Tommaso Paiano
La relazione tenta di inserirsi nel solco della tradizione biblioteconomica e documentalista italiana che si è sviluppata a partire dai primi anni '50 e per tutti gli anni '80 in ambito aziendale; attraversa le trasformazioni economiche e sociali degli anni '90, in quello che è stato definito "capitalismo molecolare" italiano (Bonomi, 1997); giunge all'attualità caratterizzata dalla massiccia espansione del lavoro autonomo della conoscenza, dei freelance e del precariato professionale, che sta reagendo alla crisi e alle trasformazioni in atto partecipando alla costruzione di nuovi modelli economici (Rifkin, 2014) basati sulla condivisione di beni, idee e servizi, piuttosto che solo ed esclusivamente su una logica di mercato.
La sharing economy in generale e il coworking in particolare stanno dando ai bibliotecari l'opportunità di ampliare i canali della condivisione della conoscenza e dell'informazione anche nel mondo dei lavoratori e delle imprese italiane, che se storicamente sono state sempre fonte di innovazione e creatività (soprattutto nel campo manifatturiero e artigianale) mai come oggi hanno bisogno di rinnovare i loro saperi per inserirsi adeguatamente nei flussi economici e sociali di portata globale.
La relazione si conclude con l'esposizione di alcuni esempi concreti di integrazione e contaminazione tra spazi di coworking pubblici in biblioteca e la breve descrizione di un corso di information literacy, incorporato nei moduli di un piano formativo per imprenditori, frutto della collaborazione multidisciplinare di coworkers di varie specializzazioni, che comprende anche la figura del bibliotecario.
CulturaItalia - Da MINERVA e MICHAEL a CulturaItalia: la partecipazione itali...CulturaItalia
Rossella Caffo (Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane): "CulturaItalia - Da MINERVA e MICHAEL a CulturaItalia: la partecipazione italiana a Europeana" - CulturaItalia e il contributo italiano a Europeana - Convegno nazionale, Roma, 2 aprile 2009
Consulta il programma dell'edizione 2012 del Festival della Scienza e pianifica la tua visita. Dal 25 ottobre al 4 novembre ti aspettano 11 giorni di mostre, laboratori, spettacoli, conferenze, incontri ed eventi speciali per toccare con mano la scienza in modo efficace e divertente.
Presentazione del progetto di tesi magistrale "La letteratura per l\'infanzia nella Collezione \'900 Sergio Reggi"
Thesis degree presentation "a virtual exhibition about children\'s books in the Sergio Reggi Collection"
Pensa-Wikipedia e open data per potenziare accessibilità e turismo.pdfIolanda Pensa
Iolanda Pensa, Wikipedia e open data per potenziare accessibilità e turismo, Stati generali della Cultura e del Turismo della Regione Insubrica, 26/10/2022, CC BY-SA
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"WikiCulture - dall'idea al web magazine"
Se il wiki può cambiare una vita, forse può cambiare anche il mondo. L'evoluzione di un progetto che vuole raccontare una cultura emergente basata sulla collaborazione spontanea e la condivisione. Nato da un progetto di tesi, WikiCulture è oggi un giovane web magazine che promuove la cultura wiki e osserva quella parte di web in grado condurre a profondi cambiamenti. Nel nostro piccolo cerchiamo di raccontare una Rivoluzione.
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Slide del seminario formativo svolto da Luigi Catalani (Wikimedia Italia) il 23 gennaio 2020 a Padova e organizzato dall'Associazione Italiana Biblioteche Sezione Veneto e dal Liceo Alvise Cornaro di Padova.
La presentazione offre a docenti e bibliotecari informazioni utili per lo sviluppo di attività formative funzionali alle pratiche dell'information literacy e dell'educazione alla cittadinanza attiva.
CulturaItalia - Funzionamento e modalità di adesioneCulturaItalia
Sara Di Giorgio, Karim Ben Hamida (Gruppo tecnico CulturaItalia): "CulturaItalia - Funzionamento e modalità di adesione" - CulturaItalia e il contributo italiano a Europeana - Convegno nazionale, Roma, 2 aprile 2009
CulturaItalia - Funzionamento e modalità di adesione
Treccani
1. Carlo Crescenzi
Cecilia De Conto
Demetrio Longo
Treccani
Analisi della strategia di business e possibili
innovazioni
1
2. 2
Obiettivi di ricerca
Analisi del Business Model della Treccani
Fino agli anni 2000
Dell‟ultimo decennio
Valutazione del posizionamento della Treccani
nel campo dei new media
Studio del mercato e dei competitors
Confronto con Enciclopedia Britannica
Confronto con Wikipedia
3. 3
Storia dell‟istituto
Fondato nel 1925 da Giovanni Treccani con il nome di Istituto Treccani.
Fu trasformato da Mussolini in ente di finalità nazionale nel giugno 1933 venendo
finanziato in parti eguali da Banco di Napoli, Banco di Sicilia, Monte dei Paschi di
Siena, Istituto nazionale delle assicurazioni, Istituto poligrafico dello Stato.
La direzione dell‟Istituto fu tenuta dal 1925 al 1943 da Gentile, al quale si devono
l‟organizzazione scientifica dell‟opera e la definizione del modello, intermedio fra
l‟enciclopedia monografica tipo Britannica e il dizionario enciclopedico tipo Larousse.
La caduta del fascismo il 25 luglio 1943 determinò una battuta d‟arresto nell‟attività
dell‟Istituto.
A Roma l‟attività riprese, in modo irregolare, nel 1944 quando si realizzò il progetto
del Dizionario enciclopedico italiano, sintesi di vocabolario ed enciclopedia.
Al Dizionario si affiancò, fra il 1958 e il 1966, la prima opera tematica
Treccani, l‟Enciclopedia dell’arte antica classica e orientale. Una svolta nella produzione
editoriale rappresentò poi l‟Enciclopedia del Novecento.
4. 4
Oggi
L‟Istituto, riconosciuto quale ente di diritto privato d‟interesse nazionale e istituzione
culturale è indipendente, anche per la parte finanziaria, dallo Stato e da altri enti.
Nel 1985, la Treccani è diventata una Società per azioni. Le quote sono soprattutto di
banche (Generali, Banca d‟Italia, BNL, Intesa) e Fondazioni (Cariplo, Monte dei Paschi)
più Telecom e Rai. Lo Stato non interviene con aiuti economici, ma ne sceglie il
presidente.
Attualmente il presidente è Giuliano Amato e l‟amministratore delegato Francesco Tatò
Nel marzo del 2010 i contenuti dell‟enciclopedia sono stati resi disponibili anche online e si
sono aggiunti all‟offerta altri metodi di fruizione quali le applicazioni specifiche per Apple
Iphone e Ipad.
6. 6
Rete di Vendita
Porta a porta
La rete distributiva era costituita prevalentemente da venditori che
contattavano direttamente la clientela recandosi di persona presso le
abitazioni.
Rete scolastica
L‟enciclopedia veniva sponsorizzata attraverso l‟organizzazione di
particolari eventi scolastici, ed eventualmente tramite il passa parola
effettuato dal personale docente. In cambio della promozione la scuola
veniva solitamente omaggiata di una copia gratuita dei volumi.
Tramite posta
La compravendita dei volumi poteva avvenire anche attraverso mezzo
postale: inviando un coupon di ordinazione o prenotando una
dimostrazione.
Per telefono
Con la diffusione del mezzo telefonico si apre all‟azienda la possibilità di
contattare direttamente a casa l‟utenza senza dover inviare in loco i
propri venditori.
7. 7
I Proventi
La maggior parte delle revenues in passato
derivavano dai ricavi ottenuti tramite la vendita
dell‟enciclopedia cartacea.
Con gli anni alla classica enciclopedia si sono
aggiunti dei nuovi volumi di approfondimento
che col passare del tempo hanno generato
sempre più introiti. Negli ultimi anni sono
addirittura arrivati a costituire la percentuale
maggiore dei ricavi aziendali.
8. 8
La crisi del modello
Con l‟entrata nel nuovo millennio la Treccani si è
trovata in un momento di crisi: con la diffusione
di internet e la divulgazione di contenuti gratuiti
la storica enciclopedia ha registrato un grosso
calo nelle proprie vendite (da 50mila copie
vendute nel 2003, 26mila nel 2009, fino ad
arrivare a 15mila nell‟agosto del 2010).
Un simile ribasso è stato registrato anche nella
vendita di prodotti collaterali come le collane
specialistiche, ad esempio Il Dizionario Biografico
degli Italiani, opera fondamentale iniziata nel
1960 ed ora perennemente nelle secche (perde
630mila euro ogni anno).
10. 10
La Treccani nel nuovo millennio
Versione cartacea
Versione in CD/DVD
Versione PDF
Versione online
Nel tentativo di tenere il passo con la costante
innovazione tecnologica che caratterizza l‟epoca
moderna Treccani ha col tempo deciso di associare
al classico supporto cartaceo nuovi modelli di
diffusione. È così che i volumi sono stati resi disponibili
prima su compact disc, quindi su dvd, sotto forma di
file pdf, fino ad approdare alla decisione di
permetterne, in parte, la consultazione online.
11. 11
Il progetto online
L‟Istituto dell‟Enciclopedia Italiana rilancia la propria immagine in Rete con un nuovo portale
Internet, ricco di funzionalità Web 2.0 e di strumenti partecipativi. Tra gli obiettivi del restyling:
attivare forme di contatto, scambio e partecipazione con il pubblico, favorendo
l‟interazione fra utenti di differenti fasce d‟età e con diversi livelli di conoscenza, ai quali
Treccani chiede di suggerire parole chiave utili a creare percorsi tematici e ricerche
incrociate, pubblicare commenti e opinioni, discutere di cultura e scienze negli spazi
dedicati alla community.
In cosa consiste:
Enciclopedia online
WebTV
Magazine
Scuola
Community/Social Networking
Applicazioni Apple
12. 12
1. Enciclopedia Online
Obiettivi:
Fornire in modo gratuito contenuti di
qualità, sviluppando una valida alternativa ai
prodotti user-generated.
Stimolare la partecipazione degli utenti alla
comunità e all‟utilizzo delle funzioni Web 2.0 del
sito.
Promuovere il nuovo portale e la sua „nuova
filosofia‟ Web 2.0, rilanciando l‟immagine
dell‟istituto enciclopedico.
Generare traffico in Rete, avvicinando nuovi utenti
al brand e diffondendone la conoscenza.
13. 13
2. WebTV
Obiettivi:
Diffondere sapere attraverso clip di 3 minuti, creando con
il tempo un‟enciclopedia in video dal taglio divulgativo e
comprensibile a tutti, avvalendosi del contributo dei
principali intellettuali ed esperti di provenienza italiana.
Valorizzare il patrimonio video dell‟Istituto, realizzando clip
brevi e a puntate da inserire in itinerari tematici di grande
pregio e interesse didattico.
Promuovere le opere Treccani attraverso contenuti
multimediali.
Trasmettere in Rete convegni, iniziative ed eventi speciali
organizzati da Treccani o a cui l‟Istituto partecipa.
14. 14
3. Magazine
Obiettivi:
Offrire contenuti di approfondimento
enciclopedico collegati a temi di attualità.
Ospitare i contributi generati sia dalla redazione
che dai lettori.
Favorire la condivisione del sapere grazie
all‟integrazione con alcuni dei maggiori social
network.
Fornire una rassegna di riviste internazionali e
collegamenti a contenuti di rilievo.
15. 15
4. E-Learning
Obiettivi:
Avvicinare al brand un utenza giovane.
Rafforzare e svecchiare l‟immagine della Treccani
in quanto promotrice di sapere e cultura.
Associare il marchio Treccani all‟attività didattica e
di studio.
Sfruttare la piattaforma tecnologica integrando il
proprio know-how ai nuovi modelli di
interazione, comunicazione e didattica.
16. 16
5. Community e Social
Networking
Obiettivi:
Creare una propria community di fruitori e sostenitori.
Rafforzare il brand Treccani affermando un‟immagine
autorevole, di qualità, ma anche meno istituzionale.
Allargare il numero di utenti interessati ai contenuti online
e invitarli a visitare il portale.
Ottenere e aumentare la partecipazione degli utenti.
Sperimentare alcune azioni per attrarre nuovi fruitori con
informazioni e iniziative segmentate per target.
17. 17
6. Applicazioni Apple
Obiettivi:
Diffondere il brand Treccani in ambiente mobile.
Generare introiti attraverso la vendita di
applicativi e giochi proprietari.
Attirare nuova utenza, con particolare
attenzione verso il target giovanile.
Facilitare l‟accesso ai contenuti.
18. 18
I risultati economici
La struttura dei proventi economici è
notevolmente cambiata:
“I risultati ottenuti vedono confermato il calo delle opere
enciclopediche (-15%) rispetto all’esercizio precedente e la tenuta
delle opere di pregio. La volontà
concretizzata con la pubblicazione, ad hoc per tale
canale, del Dizionario di Filosofia, del Dizionario di Medicina e della
versione aggiornata del Vocabolario.
L’evoluzione tecnologica del settore media, ha dato un maggiore
impulso alle attività volte alla fruibilità dei nostri contenuti - certificati
ed in formato digitale - in nuovi canali e verso platee di utenti
diversificati e sempre più iniziata
la vendita sull’I-phone (15,5 mila applicazioni) e sull’I-pad (8,6 mila
applicazioni) del nostro Vocabolario e dei Sinonimi e Contrari.“
(Dal bilancio Treccani 2010)
19. 19
Treccani e new
media
Considerazioni sulla nuova strategia di business
20. 20
Conversione
Con l‟introduzione del nuovo modello di business
descritto pocanzi, Treccani cerca di
“diagonalizzare” la sua offerta, proponendo ai
clienti nuovi prodotti quali ad esempio giochi basati
sul dizionario enciclopedico
(Impiccato, Cruciverba, ecc.).
Diversifica inoltre le modalità di
fruizione, modificando l‟interazione col prodotto in
base al mezzo destinatario (con applicazioni
specifiche, versioni PDF, con un sito per
mobile, ecc.)
Applica quindi una strategia di
Riconfigurazione, ampliando l‟offerta sui nuovi
media e cercando di espandere il proprio target di
vendita.
21. 21
La filiera produttiva
La filiera produttiva della Treccani viene svolta interamente nell‟azienda stessa da due
sezioni ben distinte:
Una, l‟Istituto di Ricerca Treccani, si occupa del writing, quindi della ricerca del
contenuto, e del publishing, indi la revisione da parte di esperti dei lemmi vari, dei
contenuti della webtv e delle discussioni.
L‟altra, che raccoglie le rimanenti funzioni, si occupa del
Printing, Distribution, Marketing e Retailing interessandosi quindi del processo che va
dalla stampa alla vendita online e per telefono fino alla promozione. Quest‟ultima
sezione si occupa inoltre della gestione del sito e pertanto della versione web
dell‟enciclopedia.
Distribution, Marketing
Writing Publishing & Printing
& Retailing
22. 22
Disintermediazione e
Customer Empowerment
Il successo della Treccani negli anni è stato in gran parte
dovuto alla diffusa credibilità del marchio e del
prodotto, derivanti dalla stretta collaborazione nella filiera
produttiva tra l‟Istituto di ricerca e la produzione
dell‟enciclopedia e dei volumi.
Questa dinamica, valida ancora oggi pone un forte
impedimento alla disintermediazione e al customer
empowerment.
Seppur infatti da una parte siano stati eliminati i venditori “porta a
porta” e i contenuti si vendano tramite nuovi canali, modificando
quindi gli attori principali della filiera il ruolo dell‟utenza rimane
ancora marginale, se non riscattato, in minima parte, sul sito da
quei servizi che aprono alla possibilità di interazione con i fornitori di
contenuti e gli altri utenti.
Anche dal punto di vista del customer empowerment risulta
pertanto difficile, per le stesse ragioni, dar completamente credito
ad un eventuale contributo dell‟utente, come invece avviene ad
esempio in Wikipedia. Le possibilità di interazione per l‟utenza sono
quindi minime e fortemente moderate.
23. 23
Interattività e
Personalizzazione
Il livello di interattività, col nuovo modello di business è
fortemente cambiato:
La possibilità di fruire l‟enciclopedia online e tramite
applicazioni ne ha permesso l‟integrazione con gli attuali social
network.
Sono disponibili tramite web-tv anche materiali di
supporto, quali video e immagini che tuttavia non risultano
pienamente integrati con le applicazioni specifiche né con la
ricerca online, non si è quindi raggiunto quel grado di
coinvolgimento e di interazione che da sempre è tratto
caratteristico, ad esempio, dell‟Encarta di Microsoft.
La personalizzazione è possibile solo ed unicamente nella
versione online del prodotto ma è richiesta la registrazione
al sito. Tale funzionalità è tuttavia ancora in una fase
“beta” e permette al momento solo di fruire più
comodamente i contenuti preferiti dando la possibilità
alla Treccani di profilare gli utenti.
26. Problematiche e 26
considerazioni sui
competitors
La maggior parte dei competitors sta sempre più
puntando sulla vendita di formati digitali dei
propri prodotti, quali e-book e dvd, eliminando
quasi o completamente la disponibilità del
formato cartaceo, ormai obsoleto.
Alcuni di essi offrono un prodotto notevolmente
curato dal punto di vista grafico e contenutistico
oltre che altamente interattivo. Il materiale
fornito permette infatti di integrare alla semplice
spiegazione dei lemmi anche contenuti di
supporto quale video e immagini.
27. 27
Chi sono i competitors online
Gratuito A Pagamento
Editoriale
Collaborativo
28. Enciclopedia Britannica
Britannica Treccani
Enciclopedia (acquistabile Enciclopedia cartacea(non
online) acquistabile online)
Enciclopedia online a Enciclopedia online gratuita
pagamento
Edizioni cartacee (libro
Edizioni cartacee (libro dell‟anno, atlante, libri
dell‟anno, atlante, libri monotematici)
monotematici)
Collane cartacee
Apps su appstore
Apps per appstore
29. Wikipedia
Wikipedia Treccani
Business Model Semi-collaborativo, gli utenti
collaborativo, contenuti possono segnalare
inseriti dagli utenti aggiornamenti sui contenuti
alla redazione.
Veridicità e qualità dei Webtv, basata su richieste
contenuti non sempre degli utenti
affidabile
Qualità e autorevolezza dei
Strategia basata su contenuti
Fundrising-noprofit che
tuttavia non sembra Risultati del bilancio in
funzionare crescita
30. 30
Conclusioni e Suggerimenti
strategici
A fronte dell‟analisi svolta, crediamo che l‟attuale modello di business
adottato dalla Treccani possa rivelarsi vincente qualora vengano attuati
alcuni piccoli accorgimenti di carattere strategico-economico. Infatti molte
delle soluzioni e iniziative offerte dall‟Istituto enciclopedico in modo gratuito
possono, a nostro giudizio, trasformarsi in attività estremamente lucrative.
D‟altro canto fornire gratuitamente alcuni di questi servizi può rivelarsi utile ad
attrarre nuova utenza e rafforzare la propria immagine, tuttavia una volta
raggiunto un certo grado di notorietà si dovrebbe modificare il proprio
modello di business cercando di incrementare i profitti. Non dimentichiamo
che la Treccani ha investito due milioni di euro per la creazione del nuovo sito
che attualmente non offre forme di guadagno. I nostri suggerimenti sono
quindi i seguenti:
Fornire online solo una parte dei contenuti in maniera gratuita permettendo
tuttavia la stipulazione di un contratto Premium che garantisca l‟accesso
alla totalità dei materiali.
Ottimizzare il servizio E-book, integrando all‟interno dei contenuti testuali
elementi multimediali e interattivi.
Sviluppare forme di advertising profilato all‟interno del sito, in modo da
trasformare in proventi economici il flusso di utenza.