Introduzione ai sistemi di Content Management System (CMS)Antonio Musarra
Un Content Management System, in acronimo CMS, letteralmente "sistema di gestione dei contenuti", è uno strumento software installato su un server web studiato per facilitare la gestione dei contenuti di siti web, svincolando l'amministratore da conoscenze tecniche di programmazione.
Open Source con uno sguardo enterprise - CNA barcamp 2012David Denicolò
CNA barcamp 18 Aprile 2012 David Denicolò
Per promuovere la crescita e il supporto alle nuove idee digitali suggerisco strumenti software open source enterprise per le aziende, organizzazioni.
Introduzione ai sistemi di Content Management System (CMS)Antonio Musarra
Un Content Management System, in acronimo CMS, letteralmente "sistema di gestione dei contenuti", è uno strumento software installato su un server web studiato per facilitare la gestione dei contenuti di siti web, svincolando l'amministratore da conoscenze tecniche di programmazione.
Open Source con uno sguardo enterprise - CNA barcamp 2012David Denicolò
CNA barcamp 18 Aprile 2012 David Denicolò
Per promuovere la crescita e il supporto alle nuove idee digitali suggerisco strumenti software open source enterprise per le aziende, organizzazioni.
OpenMagazine: interoperabilità tra il CMS eZ Publish ed Adobe InDesignGabriele Francescotto
eZ Publish, piattaforma ideale per la gestione multicanale di una rivista .
L'estensione Openmagazine è uno strumento molto versatile ed in grado di ottimizzare ulteriormente tempi e risorse nei processi aziendali.
Tale componente è stato progettato per venire incontro a quegli editori che si concentrano ancora molto sulla carta ma che non vogliono rinunciare agli altri canali, usando direttamente InDesign per generare la rivista o il quotidiano e distribuendo in seguito i contenuti via web. Un possibile utilizzo di OpenMagazine è la stretta sinergia tra web (eZ Publish) e carta (InDesign o Quark Xpress), in modo da sfruttare le caratteristiche della rete per raccogliere e organizzare i contributi della redazione, spesso distribuita, e produrre automaticamente un formato predisposto per la stampa (web-to-print), che ha bisogno solo di pochi ritocchi prima di andare in stampa.
Meego Italian Day 2011
Maemo: il primo sistema linux-based open source per dispositivi mobili.
Presentazione e posizionamento nel panorama informatico open-source e dei sistemi operativi per dispositivi mobili di Maemo, nato nel 2004 per volere di Nokia Corporation. Inoltre la sua importanza per il mobile middleware, i suoi pregi ed i suoi difetti, la sua origine ed il piano de “i cinque passi” sino ad oggi.
Francesco Baldassarri è studente di Ingegneria Informatica presso l’Università di Bologna. Le sue principali aree di interesse sono il software open-source, i protocolli di rete e la mobile handsets technology. In particolare ha focalizzato la sua attenzione sul sistema operativo per dispositivi mobili linux-based Maemo diventandone un membro attivo della community degli sviluppatori. Attualmente sta cooperando con il DEIS (Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica dell’Università di Bologna) sul progetto di Delay-/Disruption- Tolerant Networking.
Maggior
Il web 2.0 è l'insieme delle tecnologie collaborative per organizzare Internet come una piattaforma in cui tutti possono inserire i propri contributi ed interagire con gli altri utenti. Il termine nasce da una frase coniata da O'Reilly e da Dale Dougherty nel 2004 e il documento che ne ha ufficialmente sancito l'inizio risale al 30 settembre del 2005. "Il Web 2.0 è la rete intesa come una piattaforma con tutti i dispositivi collegati; le applicazioni Web 2.0 sono quelle che permettono di ottenere la maggior parte dei vantaggi intrinseci della piattaforma, fornendo il software come un servizio in continuo aggiornamento e che migliora con l'utilizzo delle persone, sfruttando e mescolando i dati da sorgenti multiple, tra cui gli utenti, i quali forniscono i propri contenuti e servizi in un modo da permetterne il riutilizzo da parte di altri utenti, e creando una serie di effetti attraverso "un'architettura della partecipazione" che va oltre la metafora delle pagine del Web 1.0 per produrre così user experience più significative". (traduzione da "Web 2.0: compact definition", Tim O'Reilly) Il web 2.0 vuole segnare una separazione netta con la New Economy dell'inizio millennio definita come web 1.0 e caratterizzata da siti web statici, di sola consultazione e con scarsa possibilità di interazione dell'utente. La tendenza attuale è quella di indicare come Web 2.0 l'insieme di tutti gli strumenti/le applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utenti quali i blog, i forum, le chat, etc... In ambito aziendale, la condivisione del Web 2.0 permette di creare idee insieme a tutti i dipendenti, commentare gli sviluppi di progetti in collaborazione con i dipendenti. Tutto ciò è stato reso possibile da collegamenti ad Internet molto più veloci e dall'unione di varie tecnologie di facile apprendimento e uso. Come appena citato, Il Web 1.0 a differenza del Web 2.0 era composto prevalentemente da siti web "statici", che non davano alcuna possibilità di interazione con l'utente, eccetto la normale navigazione tra le pagine, l'uso delle e-mail e dei motori di ricerca. Il Web 2.0 viceversa costituisce un approccio filosofico alla rete che ne connota la dimensione sociale, la condivisione, l'autorialità rispetto alla mera fruizione. Il ruolo dell'utente in questo senso diventa centrale, esce dalla passività che lo contraddiceva nel Web 1.0 per diventare protagonista tramite la creazione, modifica e condivisione di contenuti multimediali a propria scelta.
https://www.vincenzocalabro.it
OpenMagazine: interoperabilità tra il CMS eZ Publish ed Adobe InDesignGabriele Francescotto
eZ Publish, piattaforma ideale per la gestione multicanale di una rivista .
L'estensione Openmagazine è uno strumento molto versatile ed in grado di ottimizzare ulteriormente tempi e risorse nei processi aziendali.
Tale componente è stato progettato per venire incontro a quegli editori che si concentrano ancora molto sulla carta ma che non vogliono rinunciare agli altri canali, usando direttamente InDesign per generare la rivista o il quotidiano e distribuendo in seguito i contenuti via web. Un possibile utilizzo di OpenMagazine è la stretta sinergia tra web (eZ Publish) e carta (InDesign o Quark Xpress), in modo da sfruttare le caratteristiche della rete per raccogliere e organizzare i contributi della redazione, spesso distribuita, e produrre automaticamente un formato predisposto per la stampa (web-to-print), che ha bisogno solo di pochi ritocchi prima di andare in stampa.
Meego Italian Day 2011
Maemo: il primo sistema linux-based open source per dispositivi mobili.
Presentazione e posizionamento nel panorama informatico open-source e dei sistemi operativi per dispositivi mobili di Maemo, nato nel 2004 per volere di Nokia Corporation. Inoltre la sua importanza per il mobile middleware, i suoi pregi ed i suoi difetti, la sua origine ed il piano de “i cinque passi” sino ad oggi.
Francesco Baldassarri è studente di Ingegneria Informatica presso l’Università di Bologna. Le sue principali aree di interesse sono il software open-source, i protocolli di rete e la mobile handsets technology. In particolare ha focalizzato la sua attenzione sul sistema operativo per dispositivi mobili linux-based Maemo diventandone un membro attivo della community degli sviluppatori. Attualmente sta cooperando con il DEIS (Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica dell’Università di Bologna) sul progetto di Delay-/Disruption- Tolerant Networking.
Maggior
Il web 2.0 è l'insieme delle tecnologie collaborative per organizzare Internet come una piattaforma in cui tutti possono inserire i propri contributi ed interagire con gli altri utenti. Il termine nasce da una frase coniata da O'Reilly e da Dale Dougherty nel 2004 e il documento che ne ha ufficialmente sancito l'inizio risale al 30 settembre del 2005. "Il Web 2.0 è la rete intesa come una piattaforma con tutti i dispositivi collegati; le applicazioni Web 2.0 sono quelle che permettono di ottenere la maggior parte dei vantaggi intrinseci della piattaforma, fornendo il software come un servizio in continuo aggiornamento e che migliora con l'utilizzo delle persone, sfruttando e mescolando i dati da sorgenti multiple, tra cui gli utenti, i quali forniscono i propri contenuti e servizi in un modo da permetterne il riutilizzo da parte di altri utenti, e creando una serie di effetti attraverso "un'architettura della partecipazione" che va oltre la metafora delle pagine del Web 1.0 per produrre così user experience più significative". (traduzione da "Web 2.0: compact definition", Tim O'Reilly) Il web 2.0 vuole segnare una separazione netta con la New Economy dell'inizio millennio definita come web 1.0 e caratterizzata da siti web statici, di sola consultazione e con scarsa possibilità di interazione dell'utente. La tendenza attuale è quella di indicare come Web 2.0 l'insieme di tutti gli strumenti/le applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utenti quali i blog, i forum, le chat, etc... In ambito aziendale, la condivisione del Web 2.0 permette di creare idee insieme a tutti i dipendenti, commentare gli sviluppi di progetti in collaborazione con i dipendenti. Tutto ciò è stato reso possibile da collegamenti ad Internet molto più veloci e dall'unione di varie tecnologie di facile apprendimento e uso. Come appena citato, Il Web 1.0 a differenza del Web 2.0 era composto prevalentemente da siti web "statici", che non davano alcuna possibilità di interazione con l'utente, eccetto la normale navigazione tra le pagine, l'uso delle e-mail e dei motori di ricerca. Il Web 2.0 viceversa costituisce un approccio filosofico alla rete che ne connota la dimensione sociale, la condivisione, l'autorialità rispetto alla mera fruizione. Il ruolo dell'utente in questo senso diventa centrale, esce dalla passività che lo contraddiceva nel Web 1.0 per diventare protagonista tramite la creazione, modifica e condivisione di contenuti multimediali a propria scelta.
https://www.vincenzocalabro.it
2. Premessa: i Cms (content management system) sono
dei software usati per la gestione, organizzazione e
creazione dei contenuti e dei documenti dei siti Web.
Primo CMS
sviluppato
Vignette (1995)
I CMS oggi più
diffusi:
Wordpress Joomla Drupal
3. In che fase di
internet si sono diffusi i
CMS?
Web 2.0
Quali sono i punti di
contatto con il
Web 2.0?
t Partecipazione
Condivizione
Folksonomia
4. L'esempio dei Blog
“La voce parlante di
Internet”
La voce degli esclusi per
limiti tecnici o di
conoscenza informatica.
Facilità d’uso
(tipo word editor)
Possibilità di
poter esprimere
le proprie idee, i
propri
sentimenti
L’impulso dato
dal movimento
Open Source: la
“cultura del
dono”
sull’esempio di
Linux
6. 5.000.000 di copie del software scaricate
200.000 iscritti ufficiali al forum
internazionale
Joomla.org
prodotto disponibile in 42 lingue
Software scritto in PHP, rendendolo
indipendente sia dall’hardware
Dialoga con qualsiasi sistema operativo
(Windows, Mac e Linux)
Un processo di installazione semplice
Una gestione semplificata del codice sorgente
La sicurezza del codice
La sua semplicità d’uso
La possibilità e la semplicità nell’espandere il
prodotto
La sua comunità
7. Il forum
Il portale della comunità
Il magazine
Gli eventi
La White Paper