Sociologia degli eventi culturali,master ppeac (2)Ilaria Rega
L’evento culturale e artistico è la sintesi massima della ”rappresentazione” di quello che noi siamo, di come leggiamo il mondo, del comune sentire e della lettura della realtà, in un determinato momento, della civiltà a cui apparteniamo.
Sociologia degli eventi culturali,master ppeac (2)Ilaria Rega
L’evento culturale e artistico è la sintesi massima della ”rappresentazione” di quello che noi siamo, di come leggiamo il mondo, del comune sentire e della lettura della realtà, in un determinato momento, della civiltà a cui apparteniamo.
Valorizzazione economica di una risorsa culturale esperienzialeMara Passuello
experience goods: beni culturali esperienziali, creatività e innovazione che attraverso lo scambio e il dialogo fanno da driver ad uno dei benefici per la comunità più complesso e completo che è la qualità sociale.
Processi di innovazione culturale: il recupero della socialità di quartiere c...Elena Colli
L'innovazione culturale è qualcosa che riguarda il cambiamento del modo di concepire la propria vita quotidiana, una rivoluzione del senso comune che caratterizza la vita di tutti i giorni e le persone che ci circondano. In questa breve tesina viene analizzato come la Social Street di Via Fondazza (BO) ha saputo compiere nel suo piccolo un vero e proprio processo di innovazione culturale, riportando la socialità di quartiere tra gli abitanti della stessa strada, tramite la trasposizione dal reale al virtuale di tutte le potenzialità, creatività, e meccanismi di scambio che contraddistinguono i vicinati, a partire da un gruppo di Facebook.
«Oggi il mercato sta sia mercificando più cultura sia rendendo le merci più culturali» afferma Ulf Hannerz noto antropologo svedese.
Secondo numerosi scienziati sociali è un tratto centrale dell’economia globale contemporanea. Forse non ne siamo del tutto consapevoli quando “consumiamo” prodotti culturali; forse non ne siamo del tutto consapevoli anche quando consumiamo prodotti fortemente caratterizzati dal punto di vista della loro specifica origine culturale e territoriale.
Si è svolta a Roma, presso l’Auditorium del MAXXI, la presentazione di “Citymorphosis. Politiche culturali per città che cambiano”, nono Rapporto Civita su politiche culturali, sviluppo urbano e opportunità di crescita. Coordinati dal giornalista Antonello Piroso, gli interventi si sono susseguiti come da programma; dopo un indirizzo di saluto in cui l’Arch. Pio Baldi Baldi, Presidente della Fondazione MAXXI, ha ricordato la forte attinenza fra i temi affrontati nel volume e l’esperienza del MAXXI, dalla sua genesi agli effetti che la sua presenza fa registrare sul territorio, il Vice Presidente dell’Associazione Civita Bernabò Bocca ha evidenziato, dati alla mano, il ritardo rispetto al posizionamento internazionale delle città italiane, ma anche le grandi opportunità che risiedono nella cultura e in politiche che la sostengano e la valorizzino.
Presentazione IX Rapporto Civita:
CITYMORPHOSIS Politiche culturali per città che cambiano
Venerdì 24 febbraio 2012, ore 10.00
Roma, Auditorium MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo
via Guido Reni 4/A, Roma
Valorizzazione economica di una risorsa culturale esperienzialeMara Passuello
experience goods: beni culturali esperienziali, creatività e innovazione che attraverso lo scambio e il dialogo fanno da driver ad uno dei benefici per la comunità più complesso e completo che è la qualità sociale.
Processi di innovazione culturale: il recupero della socialità di quartiere c...Elena Colli
L'innovazione culturale è qualcosa che riguarda il cambiamento del modo di concepire la propria vita quotidiana, una rivoluzione del senso comune che caratterizza la vita di tutti i giorni e le persone che ci circondano. In questa breve tesina viene analizzato come la Social Street di Via Fondazza (BO) ha saputo compiere nel suo piccolo un vero e proprio processo di innovazione culturale, riportando la socialità di quartiere tra gli abitanti della stessa strada, tramite la trasposizione dal reale al virtuale di tutte le potenzialità, creatività, e meccanismi di scambio che contraddistinguono i vicinati, a partire da un gruppo di Facebook.
«Oggi il mercato sta sia mercificando più cultura sia rendendo le merci più culturali» afferma Ulf Hannerz noto antropologo svedese.
Secondo numerosi scienziati sociali è un tratto centrale dell’economia globale contemporanea. Forse non ne siamo del tutto consapevoli quando “consumiamo” prodotti culturali; forse non ne siamo del tutto consapevoli anche quando consumiamo prodotti fortemente caratterizzati dal punto di vista della loro specifica origine culturale e territoriale.
Si è svolta a Roma, presso l’Auditorium del MAXXI, la presentazione di “Citymorphosis. Politiche culturali per città che cambiano”, nono Rapporto Civita su politiche culturali, sviluppo urbano e opportunità di crescita. Coordinati dal giornalista Antonello Piroso, gli interventi si sono susseguiti come da programma; dopo un indirizzo di saluto in cui l’Arch. Pio Baldi Baldi, Presidente della Fondazione MAXXI, ha ricordato la forte attinenza fra i temi affrontati nel volume e l’esperienza del MAXXI, dalla sua genesi agli effetti che la sua presenza fa registrare sul territorio, il Vice Presidente dell’Associazione Civita Bernabò Bocca ha evidenziato, dati alla mano, il ritardo rispetto al posizionamento internazionale delle città italiane, ma anche le grandi opportunità che risiedono nella cultura e in politiche che la sostengano e la valorizzino.
Presentazione IX Rapporto Civita:
CITYMORPHOSIS Politiche culturali per città che cambiano
Venerdì 24 febbraio 2012, ore 10.00
Roma, Auditorium MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo
via Guido Reni 4/A, Roma
1. Le novità editoriali di settembre 2011
- di Redazione -
28 settembre 2011
OSSERVARE LA CULTURA
Nascita, ruolo e prospettive degli Osservatori culturali in Italia
Antonio Taormina
pp. 248
Franco Angeli, € 28,00
ISBN 13: 9788856839180
Il libro affronta un fenomeno relativamente recente, gli Osservatori culturali, la cui origine risale all’ultima
parte del novecento, periodo in cui la cultura si trova ad affrontare nuove sfide legate alla crescente
complessità e ai rapidi cambiamenti della società, mentre l’informazione, la conoscenza, le nuove tecnologie
assumono un ruolo sempre più determinante.
Gli Osservatori culturali, che giocano un ruolo di mediazione critica tra la società, la comunità culturale e i
decisori politici, rispondono all’esigenza delle istituzioni pubbliche di disporre di strumenti conoscitivi di
supporto alle proprie scelte e al contempo indirizzano la definizione delle strategie delle imprese;
rappresentano luoghi di riflessione sulle relazioni tra le politiche culturali, sociali ed economiche.