L’evoluzione tecnologica degli ultimi anni ha portato numerosi progressi in molteplici ambiti, toccando anche il mondo dell’industria musicale. Da qualche anno a questa parte lo streaming musicale regna sovrano.
Il nostro blog ha l’intento di descrivere il processo che ha portato all’affermazione dello streaming, l’impatto che questo ha avuto sul mercato musicale e le conseguenze sociali (evoluzione del mercato musicale, ruolo dei social network, pro e contro di tale sviluppo) e giuridiche (copyright, certificazioni FIMI, secondary ticketing, monetizzazione) ad esso connesse. Vogliamo offrire una panoramica dettagliata delle principali piattaforme di streaming musicale sul mercato.
Il blog è rivolto a chiunque sia appassionato di musica: dall’ascoltatore all’artista. Per gli ascoltatori offriamo indicazioni e consigli indirizzandoli sulla scelta della piattaforma più consona alle loro esigenze, per gli artisti analizziamo l’argomento soffermandoci sull’ambito economico e sul mondo del marketing.
Progetto di Strumenti e Applicazione del Web, a.a. 2020-2021.
L'idea di ProfilaMy nasce dal voler essere un supporto, un blog amico, dedicato ai giovani che consapevolmente o meno compiono ogni giorno scelte in rete che comportano in qualche modo la profilazione dei loro dati personali, o che sono semplicemente incuriositi dalla moltitudine di operazioni che possono essere effettuate con gli stessi.
Progetto di Claudia Agostoni, Erika Conversano, Simone Fermini, Angelica Marino, Martina Pappalardo
Progetto di Strumenti e Applicazione del Web, a.a. 2020-2021.
L'idea di ProfilaMy nasce dal voler essere un supporto, un blog amico, dedicato ai giovani che consapevolmente o meno compiono ogni giorno scelte in rete che comportano in qualche modo la profilazione dei loro dati personali, o che sono semplicemente incuriositi dalla moltitudine di operazioni che possono essere effettuate con gli stessi.
Progetto di Claudia Agostoni, Erika Conversano, Simone Fermini, Angelica Marino, Martina Pappalardo
Aziende e 2.0, cambiare il modo di pensare - Seconda ParteAntonio Pavolini
In che modo cambia la comunicazione aziendale con gli strumenti conversazionali del 2.0? Ne parlo in questa lezione al master MUMM della facoltà di Economia e Commercio dell'Università "La Sapienza" di Roma, tenutasi il 17.7.2009. (seconda parte).
www.mumm.it
Come fare Web Marketing se sei piccolo. Ovvero un approccio al digitale per l...Pierangelo Ranieri
Come affrontare il web marketing anche se sei una microimpresa e non conosci bene internet.
Questo modulo ha delle specifiche pensate per i negozi del settore arredamento ma può essere utile a qualsiasi attività di piccole dimensioni.
L'obiettivo è spiegare, con termini semplici e comprensibili, le basi del marketing digitale. Dare quindi ai partecipanti, strumenti e conoscenze minime per poter usare da subito questi mezzi e/o dialogare, con più elementi a disposizione, con chi offre servizi digitali. Non viene dato per scontato nessun livello di conoscenza e si cerca non "lasciare indietro nessuno".
E’ possibile essere creativi in rete?
La nostra tesi è che, a determinate condizioni, anche i social network più omologanti e che dal punto di vista tecnologico risultano predisposti per facilitare narrazioni standardizzate e promozioni del Sé uniformi, siano ambienti che potenzialmente si prestano a divenire luoghi di sperimentazioni creative.
Se da un lato Facebook (il Libro delle facce) è un facilitatore di narrazioni standardizzate, che rispondono a “comandi” prestabiliti e a correlazioni esplicite (domanda “cosa stai facendo in questo momento?”, risposta “Maddalena sta scrivendo un abstract”), può anche diventare, attraverso un uso irregolare e sovversivo delle risposte, matrice di nuove regole di produzione del discorso: il discorso, per essere capito, ha bisogno, a quel punto, di nuovi criteri di intelligibilità, oltre la gabbia omologante di Facebook. Nella capacità di costruire perciò nuovi paradigmi impliciti – nuovi linguaggi – e di condividerli con i commentatori e i frequentatori del proprio account Facebook, risiede il potenziale creativo e formativo del social in questione.
Si presenteranno quindi gli esiti dell’indagine condotta sull’account Facebook dello scrittore Aldo Nove.
L’esemplificazione attraverso un caso di studio servirà per introdurre l’approccio integrato (che fa propri strumenti della psicologia, dell’antropologia e della semiologia) approntato dalla Community di ricerca di http://www.ibridamenti.com (il blog collettivo ideato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia) relativo all’osservazione delle dinamiche connettive in rete e che riteniamo un utile strumento per costruire progetti di collaborazione creativa on-line.
Convinti come siamo che nessun discorso sulle tecnologie possa in alcun modo prescindere dalle pratiche, proponiamo, a seguire, un laboratorio in cui si proceda all’apertura del proprio account Facebook e alla sperimentazione in prima persona delle potenzialità creative e formative dell’ambiente oggetto di discussione. A questo punto sarà possibile anche verificare il grado di integrazione che FB può avere con altri luoghi e pratiche della rete e in particolare con il blogging.
Aziende e 2.0, cambiare il modo di pensare - Seconda ParteAntonio Pavolini
In che modo cambia la comunicazione aziendale con gli strumenti conversazionali del 2.0? Ne parlo in questa lezione al master MUMM della facoltà di Economia e Commercio dell'Università "La Sapienza" di Roma, tenutasi il 17.7.2009. (seconda parte).
www.mumm.it
Come fare Web Marketing se sei piccolo. Ovvero un approccio al digitale per l...Pierangelo Ranieri
Come affrontare il web marketing anche se sei una microimpresa e non conosci bene internet.
Questo modulo ha delle specifiche pensate per i negozi del settore arredamento ma può essere utile a qualsiasi attività di piccole dimensioni.
L'obiettivo è spiegare, con termini semplici e comprensibili, le basi del marketing digitale. Dare quindi ai partecipanti, strumenti e conoscenze minime per poter usare da subito questi mezzi e/o dialogare, con più elementi a disposizione, con chi offre servizi digitali. Non viene dato per scontato nessun livello di conoscenza e si cerca non "lasciare indietro nessuno".
E’ possibile essere creativi in rete?
La nostra tesi è che, a determinate condizioni, anche i social network più omologanti e che dal punto di vista tecnologico risultano predisposti per facilitare narrazioni standardizzate e promozioni del Sé uniformi, siano ambienti che potenzialmente si prestano a divenire luoghi di sperimentazioni creative.
Se da un lato Facebook (il Libro delle facce) è un facilitatore di narrazioni standardizzate, che rispondono a “comandi” prestabiliti e a correlazioni esplicite (domanda “cosa stai facendo in questo momento?”, risposta “Maddalena sta scrivendo un abstract”), può anche diventare, attraverso un uso irregolare e sovversivo delle risposte, matrice di nuove regole di produzione del discorso: il discorso, per essere capito, ha bisogno, a quel punto, di nuovi criteri di intelligibilità, oltre la gabbia omologante di Facebook. Nella capacità di costruire perciò nuovi paradigmi impliciti – nuovi linguaggi – e di condividerli con i commentatori e i frequentatori del proprio account Facebook, risiede il potenziale creativo e formativo del social in questione.
Si presenteranno quindi gli esiti dell’indagine condotta sull’account Facebook dello scrittore Aldo Nove.
L’esemplificazione attraverso un caso di studio servirà per introdurre l’approccio integrato (che fa propri strumenti della psicologia, dell’antropologia e della semiologia) approntato dalla Community di ricerca di http://www.ibridamenti.com (il blog collettivo ideato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia) relativo all’osservazione delle dinamiche connettive in rete e che riteniamo un utile strumento per costruire progetti di collaborazione creativa on-line.
Convinti come siamo che nessun discorso sulle tecnologie possa in alcun modo prescindere dalle pratiche, proponiamo, a seguire, un laboratorio in cui si proceda all’apertura del proprio account Facebook e alla sperimentazione in prima persona delle potenzialità creative e formative dell’ambiente oggetto di discussione. A questo punto sarà possibile anche verificare il grado di integrazione che FB può avere con altri luoghi e pratiche della rete e in particolare con il blogging.
2. IL TEAM
Gaia Terisacco
Laurea in Culture
digitali e della
comunicazione
Personal motto:
"Shake it out"
Alberto Brucato
Laurea in Scienze e
tecniche psicologiche
Valeria de Stefano
Laurea in Culture
digitali e della
comunicazione
Personal motto:
"What would Buffy do?"
Laura Parachini
Laurea in Scienze e
tecniche psicologiche
Personal motto:
"Caffè, grazie.
E un'innezione di cinismo"
Personal motto:
"Keep it real"
3. IL BLOG
Abbiamo individuato
quattro macro argomenti
che useremo come linee
guida per la scelta dei
topic dei nostri articoli.
03
Lo streaming in ambito giuridico ed economico:
(copyright, certificazioni FIMI, secondary ticketing,
monetizzazione).
Informazioni tecniche sulle diverse piattaforme messe a
confronto.
I mutamenti sociali legati allo sviluppo dello streaming:
evoluzione del mercato musicale, ruolo dei social
network, pro e contro di tale sviluppo.
News sulle ultime uscite musicali, concerti e artisti.
Curiosità sul mondo della musica.
4. LINEA
EDITORIALE
Blog di tipo informativo
e di approfondimento
L'intento del blog è appunto descrivere il processo che ha
portato all’affermazione dello streaming e analizzare
l’impatto che questo ha avuto sul mercato musicale.
Inoltre vorremmo:
informare i lettori su quali siano le conseguenze sociali
e giuridiche ad esso connesse;
offrire una panoramica dettagliata delle principali
piattaforme di streaming musicale sul mercato;
dare consigli e indicazioni agli ascoltatori indirizzandoli
sulla scelta della piattaforma più consona alle loro
esigenze;
analizzare il mondo del marketing musicale per
informare gli artisti su tendenze e statistiche.
5. IL TARGET
Gli utenti a cui miriamo rientrano
nella fascia d'età 15-35 anni.
Ci vogliamo rivolgere a chi utilizza le
diverse piattaforme di streaming sia
in qualità di ascoltatore che in qualità
di produttore di musica.
Il nostro intento è anche quello di
offrire consigli e valutazioni per poter
indirizzare un potenziale nuovo
utente verso la scelta di una
piattaforma di streaming adeguata
alle sue esigenze.
Abbiamo cercato di dare
un volto alla potenziale
utenza del blog per poter
più efficacemente definire
la linea editoriale da
seguire.
6. IL LOGO
03
Il logo che stiamo creando è legato
all'idea della fruizione odierna della
musica, attraverso il proprio smartphone
con delle cuffie/auricolari. Abbiamo
pensato di restare fedeli alle scelte
cromatiche e di stile che caratterizzeranno
il nostro blog, sviluppando un logo
minimalista ed efficace che si faccia
riconoscere immediatamente.
7. PALETTE
Per il nostro blog abbiamo
pensato di optare per colori a
contrasto: nero abbinato a colori
fluo.
8. FONT
Come font abbiamo optato per
caratteri semplici, così da non
appesantire la lettura, abbinati a
qualche carattere particolare
affinché si rispecchi appieno lo
stile del blog.
Graziati:
Georgia, Times, Didot
Lineari:
Helvetica, Futura
Fantasia:
Eccentric, Area 51, Radio 187.5
Alcune idee...
9. IL TEMA
Come tema abbiamo scelto
"Blackloot", poiché rispecchia la
nostra idea soprattutto per
quanto riguarda la struttura e i
colori.
10. STRUTTURA
Abbiamo pensato a una struttura
lineare, che renda facile e
scorrevole la navigazione sul sito.
STRUTTURA
12. STRUMENTI
DI LAVORO
Gli strumenti di lavoro che
abbiamo scelto sono alcuni
programmi Adobe come
Photoshop o Illustrator per
l'aspetto grafico; Google docs in
cui inseriremo blog di
riferimento, bozze e idee del
lavoro da svolgere; Wiframe.cc
per realizzare lo scheletro del
nostro blog; Google Font per la
scelta tipografica del blog.
13. FACEBOOK
Social che ci permetterà di
raggiungere utenti che
rientrano nella fascia d'età
maggiore.
TWITTER
Per aggiornamenti rapidi e
notizie di #tendenza.
INSTAGRAM
Per comunicare con il
pubblico più giovane e con i
professionisti del settore.
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