L'impresa 2.0 nuovi modelli organizzativi per l'innovazioneOnofrio Napolitano
il mio lavoro di tesi si è soffermato nell'analizzare il passaggio dall'impresa 1.0 a quella 2.0. per poi studiare un business in continua crescita, il mercato delle assicurazioni online
Enterprise 2.0 - Modelli organizzativi e gestione dei social media in aziendaAlessandro Prunesti
Enterprise 2.0 è un’innovazione sociale e organizzativa, più che tecnologica. Andrew McAfee, uno dei massimi esperti mondiali di web 2.0 e strategie di innovazione digitale per le aziende, così la definisce: “L’Enterprise 2.0 consiste nell’uso emergente delle piattaforme di social software da parte delle imprese, allo scopo di favorire il raggiungimento degli obbiettivi di business”.
Alessandro Prunesti ritorna, dopo Social media e comunicazione di marketing, con un nuovo volume che si concentra sulle strategie organizzative e sulle tecniche di utilizzo degli strumenti web 2.0 e dei social media per favorire i processi collaborativi e di comunicazione all’interno delle aziende attraverso la filosofia Enterprise 2.0.
Il libro si sofferma sulle innovazioni che offre il paradigma collaborativo dell’Enterprise 2.0 nel soddisfare le necessità aziendali e generare benefici a vantaggio di tutti i soggetti che si relazionano con l’impresa, attraverso la costruzione di una community aziendale a struttura orizzontale, il cui ruolo strategico è favorire lo sviluppo delle attività di comunicazione.
I blog, i wiki, i social network, i forum e i podcast sono tutti strumenti utilizzabili all’interno delle imprese per dare vita a una community informale all’interno della quale trovare rapidamente soluzioni efficaci a problematiche singole o comuni. Ampio spazio è dedicato alle indicazioni su come implementare questi social media nell’organizzazione aziendale, attraverso la costruzione e la gestione di una piattaforma informatica.
Il volume riporta i dati più recenti sulla visione del management nei confronti dell’Enterprise 2.0 in Italia, da cui emergono due visioni contrapposte: la prima piuttosto miope riguardo agli sviluppi futuri dell’innovazione digitale, mentre la seconda la riconosce invece come un processo tangibile e promettente per l’innovazione organizzativa delle aziende.
Un testo attuale e contestualizzato nella realtà del nostro paese, grazie agli esempi applicativi attuati in Italia nelle grandi aziende e nelle PMI. Disponibile anche in formato e-book.
Enterprise 2.0
Modelli organizzativi e gestione dei social media per l’innovazione in azienda
Alessandro Prunesti
Franco Angeli, 2010
pp. 208, 26, 00 €
E-book 21,00 €
ConvegnoCKBG2014 - Gabri - INTEGRARE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE ATTRAVERSO UN...CKBGShare
IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
Sara Gabri
Università Cattolica del Sacro Cuore
INTEGRARE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE ATTRAVERSO UNA RETE DI SOCIAL COLLABORATION PER L’APPRENDIMENTO CONTINUO
L'impresa 2.0 nuovi modelli organizzativi per l'innovazioneOnofrio Napolitano
il mio lavoro di tesi si è soffermato nell'analizzare il passaggio dall'impresa 1.0 a quella 2.0. per poi studiare un business in continua crescita, il mercato delle assicurazioni online
Enterprise 2.0 - Modelli organizzativi e gestione dei social media in aziendaAlessandro Prunesti
Enterprise 2.0 è un’innovazione sociale e organizzativa, più che tecnologica. Andrew McAfee, uno dei massimi esperti mondiali di web 2.0 e strategie di innovazione digitale per le aziende, così la definisce: “L’Enterprise 2.0 consiste nell’uso emergente delle piattaforme di social software da parte delle imprese, allo scopo di favorire il raggiungimento degli obbiettivi di business”.
Alessandro Prunesti ritorna, dopo Social media e comunicazione di marketing, con un nuovo volume che si concentra sulle strategie organizzative e sulle tecniche di utilizzo degli strumenti web 2.0 e dei social media per favorire i processi collaborativi e di comunicazione all’interno delle aziende attraverso la filosofia Enterprise 2.0.
Il libro si sofferma sulle innovazioni che offre il paradigma collaborativo dell’Enterprise 2.0 nel soddisfare le necessità aziendali e generare benefici a vantaggio di tutti i soggetti che si relazionano con l’impresa, attraverso la costruzione di una community aziendale a struttura orizzontale, il cui ruolo strategico è favorire lo sviluppo delle attività di comunicazione.
I blog, i wiki, i social network, i forum e i podcast sono tutti strumenti utilizzabili all’interno delle imprese per dare vita a una community informale all’interno della quale trovare rapidamente soluzioni efficaci a problematiche singole o comuni. Ampio spazio è dedicato alle indicazioni su come implementare questi social media nell’organizzazione aziendale, attraverso la costruzione e la gestione di una piattaforma informatica.
Il volume riporta i dati più recenti sulla visione del management nei confronti dell’Enterprise 2.0 in Italia, da cui emergono due visioni contrapposte: la prima piuttosto miope riguardo agli sviluppi futuri dell’innovazione digitale, mentre la seconda la riconosce invece come un processo tangibile e promettente per l’innovazione organizzativa delle aziende.
Un testo attuale e contestualizzato nella realtà del nostro paese, grazie agli esempi applicativi attuati in Italia nelle grandi aziende e nelle PMI. Disponibile anche in formato e-book.
Enterprise 2.0
Modelli organizzativi e gestione dei social media per l’innovazione in azienda
Alessandro Prunesti
Franco Angeli, 2010
pp. 208, 26, 00 €
E-book 21,00 €
ConvegnoCKBG2014 - Gabri - INTEGRARE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE ATTRAVERSO UN...CKBGShare
IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
Sara Gabri
Università Cattolica del Sacro Cuore
INTEGRARE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE ATTRAVERSO UNA RETE DI SOCIAL COLLABORATION PER L’APPRENDIMENTO CONTINUO
Presentazione del sistema di Contabilità e Rendicontazione per Enti di Formaz...Gruppo FC
Presentazione del sistema di contabilità e rendicontazione per Enti di Formazione. Data entry, contabilità, rendicontazione, dichiarazioni fiscali, consulenza.
Bruno Cocchi, Cristina Cocchetto - Social Learning & Social Intranet: Coin GroupOpenKnowledge srl
The presentation will summarize the history, backgrounds and perspectives between the Gruppo Coin Business Unit illustrating the ongoing initiatives (Social Learning, Social Intranet), the technologies and the governance models.
FORMA.mentis soluzione innovativa per la formazione del personale dell'Ateneo StefanoAmmirato
Solo per il 2022, l’Università della Calabria ha organizzato/autorizzato lo svolgimento di 80 iniziative di formazione rivolte al personale tecnico-amministrativo, per un totale di oltre 1.000 ore di formazione (se si considera il numero dei destinatari le ore di formazione sono state circa 30.000 per un monte ore pro-capite superiore a 51).
La fase di erogazione, malgrado diffuse considerazioni ottimistiche sulla flessibilità dell’elearning, presenta notevoli problemi organizzativi. Infatti, la modalità e-learning permette di erogare servizi di formazione senza che il dipendente debba allontanarsi dal proprio luogo di lavoro e senza che vengano imposti vincoli temporali. Essa, però, richiede comunque una ridistribuzione dei carichi di lavoro nel periodo di formazione, in modo da prevedere un congruo numero di ore settimanali da dedicare alle attività didattiche programmate, nonché la predisposizione di apposite stazioni di lavoro o di piccoli laboratori locali, destinati alla fruizione dei materiali didattici ed allo svolgimento delle attività collaborative.
Knowledge Management: catturare saperi aziendali, condividerli e collaborare....KEA s.r.l.
Social Knowledge Management, CCMS (component content management system), Knowledge Base, Customer Self-Service… Tanti anglicismi, un unico obiettivo: recepire, creare, gestire e distribuire in modo collaborativo informazioni usabili, contestualmente rilevanti e azionabili, destinate a interlocutori interni ed esterni all’azienda.
In azienda, l’idea di avviare un progetto di Knowledge Management emerge di solito quando ci si accorge del tempo sprecato a cercare contenuti che si sanno esistenti, quando non si riesce a rispondere in modo agile alle esigenze informative degli interlocutori oppure quando persone depositarie di saperi taciti si avvicinano alla soglia della pensione.
Intervento di Maurizio Galliano, DYRECTA - Living Lab ICT e E-LEARNING2.0
OPEN DAY - COMPETENZE DIGITALI
Sala Convegni Pad. 152 Regione Puglia Fiera del levante Bari
15 maggio 2015 ore 9.30
Presentazione del sistema di Contabilità e Rendicontazione per Enti di Formaz...Gruppo FC
Presentazione del sistema di contabilità e rendicontazione per Enti di Formazione. Data entry, contabilità, rendicontazione, dichiarazioni fiscali, consulenza.
Bruno Cocchi, Cristina Cocchetto - Social Learning & Social Intranet: Coin GroupOpenKnowledge srl
The presentation will summarize the history, backgrounds and perspectives between the Gruppo Coin Business Unit illustrating the ongoing initiatives (Social Learning, Social Intranet), the technologies and the governance models.
FORMA.mentis soluzione innovativa per la formazione del personale dell'Ateneo StefanoAmmirato
Solo per il 2022, l’Università della Calabria ha organizzato/autorizzato lo svolgimento di 80 iniziative di formazione rivolte al personale tecnico-amministrativo, per un totale di oltre 1.000 ore di formazione (se si considera il numero dei destinatari le ore di formazione sono state circa 30.000 per un monte ore pro-capite superiore a 51).
La fase di erogazione, malgrado diffuse considerazioni ottimistiche sulla flessibilità dell’elearning, presenta notevoli problemi organizzativi. Infatti, la modalità e-learning permette di erogare servizi di formazione senza che il dipendente debba allontanarsi dal proprio luogo di lavoro e senza che vengano imposti vincoli temporali. Essa, però, richiede comunque una ridistribuzione dei carichi di lavoro nel periodo di formazione, in modo da prevedere un congruo numero di ore settimanali da dedicare alle attività didattiche programmate, nonché la predisposizione di apposite stazioni di lavoro o di piccoli laboratori locali, destinati alla fruizione dei materiali didattici ed allo svolgimento delle attività collaborative.
Knowledge Management: catturare saperi aziendali, condividerli e collaborare....KEA s.r.l.
Social Knowledge Management, CCMS (component content management system), Knowledge Base, Customer Self-Service… Tanti anglicismi, un unico obiettivo: recepire, creare, gestire e distribuire in modo collaborativo informazioni usabili, contestualmente rilevanti e azionabili, destinate a interlocutori interni ed esterni all’azienda.
In azienda, l’idea di avviare un progetto di Knowledge Management emerge di solito quando ci si accorge del tempo sprecato a cercare contenuti che si sanno esistenti, quando non si riesce a rispondere in modo agile alle esigenze informative degli interlocutori oppure quando persone depositarie di saperi taciti si avvicinano alla soglia della pensione.
Intervento di Maurizio Galliano, DYRECTA - Living Lab ICT e E-LEARNING2.0
OPEN DAY - COMPETENZE DIGITALI
Sala Convegni Pad. 152 Regione Puglia Fiera del levante Bari
15 maggio 2015 ore 9.30
Digital learning: l’uso efficace della tecnologia a supporto dell’esperienza ...Free Your Talent
Project work sul tema della digital learning e gamification a cura dei partecipanti del Master in Risorse Umane ISTUD Michele Guerci, Luisa Ligabò, Dario Privitera, Giovanna Salvo e Jasmine Tedesco
1. Social learning Environment Soluzioni web 2.0 per la divulgazione e la condivisione delle best practice nelle organizzazioni
2. Il Knowledge Management, ovvero l’approccio integrato finalizzato a creare, organizzare, rendere accessibile, condividere, utilizzare e capitalizzare il patrimonio di competenze presente in un’organizzazione al fine di generare valore aggiunto per la stessa, appare come uno strumento particolarmente utile alle organizzazioni, sia P.A. che aziendali. Infatti, alla PA così come nelle aziende è richiesto di esercitare le proprie funzioni con maggiore qualità, efficacia ed efficienza, rispondendo con rapidità e flessibilità alle sollecitazioni provenienti dai clienti, dal mercato, dai cittadini. Knowledge Management FC Consulting Group S.p.A.
3. Knowledge Management I sistemi di Knowledge Management aiutano e sostengono lo sviluppo delle competenze innovative e costituiscono la base per il loro scambio e la loro condivisione dentro e fra le amministrazioni. Per le amministrazioni pubbliche, quindi, si pone il problema di attrarre e mantenere le persone competenti, valorizzando il loro ruolo e sviluppando le capacità individuali di innovazione. Emerge la necessità di sistemi che permettano di sedimentare le conoscenze, di trasformarle in patrimonio dell’organizzazione, di metterle a disposizione di tutti in un’ottica di continuità e di sostenere l’innovazione organizzativa. FC Consulting Group S.p.A.
4. Knowledge Management cosa non funziona? cosa funziona? Informazioni top-downInformazioni troppo strutturate Nessuna interattività Eccesso di mediazione Poca partecipazione Nessuna visibilità delle persone Seriosità Contenuti generalisti Nessun riconoscimento Informazioni bottom-up Informazioni “fluide” e dialogiche Massima interattività Disintermediazione Massima partecipazione Massima visibilità delle persone Giocosità Contenuti profilati Riconoscimento del valore dei contributi FC Consulting Group S.p.A.
5. Knowledge Management cosa funziona? Possibilità di commentare e integrare i contenuti prodotti da tutti Possibilità di trovare le persone con criteri multipli (non solo la funzione di appartenenza) Possibilità di aggiungere persone ai propri contatti Possibilità di associarsi in modo trasversale Blog, Wiki Ricerca avanzata nei profili My page Gruppi online FC Consulting Group S.p.A.
6. Knowledge Management FC Consulting Group S.p.A. La costruzione di un sistema di condivisione e diffusione della conoscenza deve partire dalle esigenze dei “clienti” interni, “dal basso”. Ciò significa orientare i processi di formazione verso le Comunità di pratiche, ovvero aggregazioni di più profili professionali che condividono luoghi di utilizzo e produzione di competenze. Queste possono essere costruite secondo diverse logiche (area professionale, funzionale, geografica o altro) ed essere formalizzate (corsi di formazione in presenza, e-learning e blended) o informali (social network, info-learning). Si pone, quindi, il problema di attrarre e mantenere le persone competenti, valorizzando il loro ruolo e sviluppando le capacità individuali di innovazione.
7. Obiettivi FC Consulting Group S.p.A. Obiettivo del progetto è la messa in atto della fase di sperimentazione di un modello di sistema di Knowledge Management che consenta la diffusione delle “best practice” adottate in ogni ambito della Pubblica Amministrazione (gestione dei processi, bandi, progetti ecc) mediante un sistema virtuale di social network. Il processo comunicativo del sistema di Knowledge Management si svilupperà “dal basso”, creando un sistema di conoscenza condivisa, istituendo una sorta di archivio in continuo aggiornamento, gestito dagli stessi utenti e coordinato da uno staff tecnico-scientifico.
8. Obiettivi FC Consulting Group S.p.A. Mediante l’implementazione di strumenti di social media, ogni utente, operatore ed ente di ogni singola amministrazione potranno realizzare il proprio profilo, presentando il proprio portfolio di esperienze e progetti, promuovendo le proprie attività e confrontandosi con soggetti equivalenti. Questo sistema garantirà una rapida e capillare diffusione della conoscenza, uniformando le competenze e ottimizzando le procedure fin ora adottate nei più diversi campi della Pubblica Amministrazione, ricorrendo a costi generali relativamente bassi. L’obiettivo del progetto consiste quindi nella realizzazione di questo sistema e nella sua sperimentazione su un campione di enti della PA, al fine di analizzarne gli esiti da un punto di vista sociologico, politico, tecnologico ed economico.
10. FC Consulting Group S.p.A. IL MODELLO Call for ideas Fase di start-up del processo. Questa fase è progettata per raccogliere e individuare le proposte, gli esempi e le informazioni che gli operatori delle P.A. segnalano come meritevoli di essere pubblicati, e quindi, che possono assumere valore di esempio. Durante questa fase, gli operatori delle P.A. invieranno le informazioni utilizzando gli applicativi presenti in un CMS, come Forum, File repository, File manager etc. I contenuti saranno organizzati in categorie e sotto-categorie. Ogni informazione sarà rintracciabile attraverso il motore di ricerca interno e mediante applicativi con funzione di visualizzazione delle maggiori parole chiave ricercate (tag cloud).
11. FC Consulting Group S.p.A. IL MODELLO Ranking Le informazioni saranno pubblicate seguendo delle procedure guidate, per facilitare la pubblicazione e la categorizzazione. Il sistema consentirà a tutti gli operatori e/o utenti delle P.A. (Giuria popolare) di votare e recensire i contenuti, partecipare ai sondaggi e visualizzare le statistiche. Una Commissione scientifica analizzerà i contenuti, i commenti e i dati statistici per integrare la propria valutazione tecnica. La commissione, quindi, selezionerà i contenuti idonei, ovvero gli esempi di “best practice” in fase embrionale, per il processo di elaborazione.
12. FC Consulting Group S.p.A. IL MODELLO Pre-pubblicazione, Validazione e Pubblicazione Gli autori pubblicheranno i contenuti su un sistema wiki, seguendo delle linee guida specifiche (storyboard). Il sistema wikiconsente agli utenti (giuria popolare) di modificare, integrare e cancellare parte o tutto di un testo. In questo modo tutti gli operatori delle P.A. possono contribuire alla realizzazione dei contenuti. La Commissione scientifica validerà le operazioni di editing e selezionerà, secondo standard di oggettività e di trasversale applicabilità, i contenuti che meritano di entrare nel processo di produzione.
13. FC Consulting Group S.p.A. IL MODELLO Produzione L’ultima fase del processo di sviluppo è quella della produzione. I contenuti validati dalla commissione scientifica, ormai sceneggiati, sono pronti per le procedure di produzione degli output. Il processo di produzione vede da un lato la realizzazione di learning object pronti per l’erogazione in modalità e-learning e dall’altro la condivisione delle “best practice” all’interno del social network integrato nel sistema:
14. FC Consulting Group S.p.A. IL MODELLO Learning Object:I learning object realizzati saranno utili per organizzare corsi di formazione in modalità e-learning o cbt, in tutte le amministrazioni. Gli stessi corsi saranno erogati sulla piattaforma LMS integrata nel sistema. I L.O. saranno conformi agli standard attuali e auto-consistenti in rispetto a una logica di modularità e riuso dei contenuti. I contenuti saranno periodicamente sottoposti ad analisi per accertarne il livello di obsolescenza tecnica e contenutistica e saranno aggiornati in riferimento agli storyboard elaborati costantemente sul sistema wiki. Personal Learning Environments:Le singole P.A. assumeranno un’identità all’interno di una rete sociale, attraverso la quale potranno condividere e mettere a disposizione della rete le pratiche utilizzate, le soluzioni, le problematiche, le proposte, le success stories e il portfolio che ruotano attorno alla propria amministrazione. Potranno condividere le tecniche e modalità di applicazione delle “best practice” emerse dal processo di sviluppo dalle attività di formazione o collaborare per la promozione di nuove pratiche che entreranno a loro volta nel meccanismo del processo di sviluppo di questo sistema.
16. FC Consulting Group S.p.A. Le fasi progettuali Le attività si svolgono mediante l’uso di 4 sistemi open source integrati, CMS (content management system), WIKI, LMS (learning management system), PLE (personal learning environments). Progettazione e Realizzazione dell’architettura del sistema I 4 sistemi saranno integrati tra loro in particolare sarà possibile per gli utenti utilizzare un'unica chiave d’accesso per tutti gli ambienti.
17. FC Consulting Group S.p.A. Le fasi progettuali Esempio di sistemainterconnesso con altri social media Progettazione e Realizzazione dell’architettura del sistema
19. Il progetto proposto consiste nella sperimentazione operativa alcune amministrazioni pilota, finalizzata a consentire l’analisi dei potenziali benefici e delle conseguenze sull’assetto formativo/divulgativo che si andrà a generare. L’ attività di sperimentazione si articolerà sui seguenti piani di intervento: FC Consulting Group S.p.A. Le fasi progettuali Implementazione e sperimentazione del sistema
21. FC Consulting Group S.p.A. Le fasi progettuali Organizzazione piani di comunicazione per la diffusione dei risultati della sperimentazione. Al termine della sperimentazione saranno organizzati eventi per la presentazione sia dei risultati raggiunti e dei dati raccolti durante l’applicazione del modello. In particolare, si prevede la realizzazione di convegni e workshops che coinvolgano le amministrazioni pubbliche e in particolare gli uffici destinati alla formazione del personale o a essi collegati. Gli eventi daranno la possibilità di verificare in presenza l’effettivo funzionamento del modello con esempi pratici e simulazioni. La fase di promozione del progetto si estenderà sul territorio nazionale, consentendone così una diffusione capillare ed ad ampio raggio. Gli eventi saranno di due tipologie: Convegni: saranno organizzati convegni, aventi ad oggetto i temi della formazione e del Knowledge Management nella pubblica amministrazione, nell’ambito dei quali verrà presentato e discusso il progetto. Workshops: oltre ai convegni verranno organizzati incontri ad hoc finalizzati specificamente a promuovere il modello e il sistema tecnologico. I workshops si terranno in diverse parti del Paese in modo da coprire le tre diverse aree geografiche - Nord Italia, Centro Italia, Sud Italia e Isole. Per ciascuna area si prevedono 2 workshops.