Sulla base della testimonianza di Tchad Solaire, del Jewish World Watch e di altre organizzazioni umanitarie operanti in diversi campi rifugiati del Chad orientale, la presentazione aiuta a capire quali siano gli elementi chiave per promuovere la cucina solare nei campi rifugiati. Un approccio del tutto analogo può essere applicato nelle realtà più povere dell'India, di cui si offrono alcuni utili spunti di riflessione.
29. Forno Solare a Pannello (1/2)
Jewish World Watch, “Solar Cooker Project”, Best Practices Manual, 2012
Tipo di forno solare più economico.
Riflette la luce del sole su tta la superficie
della pentola, che deve essere di colore
nero nella parte esterna (usare una pittura
non tossica);
Può raggiungere temperature di 120 °C
(Cookit nelle regioni tropicali) o di oltre
130 °C (Copenhagen Solar Cooker Light)
nei climi temperati;
Il Cookit, realizzato in cartone e pellicola
di alluminio incollata su questo, è stato
impiegato in favore di migliaia di rifugiati
in Chad. Deve essere protetto
dall'umidità;
Public Domain
Source,
https://commons.wikimedia.org/wiki/
File:Solar-Panel-Cooker-in-front-of-hut.jpg
30. Forno Solare a Pannello (2/2)
Jewish World Watch, “Solar Cooker Project”, Best Practices Manual, 2012
Public Domain
Source, https://commons.wikimedia.org/wiki/
File:Solar-Panel-Cooker-in-front-of-hut.jpg
Donne → sobbollire il cibo per diverse ore e
dedicarsi ad altre attività;
Uomini → preparare il tea durante il giorno;
Nessun pericolo che il cibo si bruci → I
bambini possono essere lasciati soli a prendersi
cura del forno;
Richiede solo una leggera rotazione verso il sole
ogni una o due ore;
Nelle regioni equatoriali desertiche:
- la carne può essere cotta in due o tre ore;
- i fagioli possono essere cucinati in tre o
quattro ore;
- il rso, i piselli e ;
When introducing this new technology, trainers must repeatedly demonstrate all of these
points and provide long term follow up to ensure that women in the community have made
solar cooking a permanent part of their daily routine;
31. Box Solar Cooker
Jewish World Watch, “Solar Cooker Project”, Best Practices Manual, 2012
Scatola isolata realizzata in cartone, legno, metallo o plastica;
Tipicamente è colorata di nero all'interno;
In alto dispone di una finestra larga di vetro o plexiglass per
permettere l'ingresso della luce solare;
Come per i forni a pannello, i forni a scatola possono essere
lasciati lavorare da soli per ore senza il pericolo che il cibo si
bruci;
Servono solo piccoli aggiustamenti per inseguire il sole;
Tipicamente sono più ingombranti e hanno una maggiore
durata dei forni a pannello. Possono anche raggiungere
temperature più elevate (177° C e superiori) e possono talvolta
contenere più di una pentola. Alcuni hanno riflettori di
alluminio sopra alla finestra;
Ci sono centinaia di migliaia di forni a scatola nella sola India. Talvolta sono costruiti nelle
fabbriche, ma possono essere anche realizzati facilmente con materiali locali.
Public Domain
Source,
https://en.wikipedia.org/wiki/File:
Minimum-Solar-Box-Cooker.jpeg
32. Forno Solare a Parabola
Jewish World Watch, “Solar Cooker Project”, Best Practices Manual, 2012
Può raggiungere temperature più elevate
degli altri forni solaii (massima di 260° C
e superiore);
Concentra la radiazione solare nel fuoco
della parabola;
Deve essere continuamente orientato per
seguire il sole (ottimo ogni 15 minuti);
Può essere impiegato dall'alba al
tramonto anche con clima freddo;
Centinaia di migliaia di famiglie in Cina e
India cuociono con il forno a parabola.
Ci sono anche grandi riflettori parabolici
per le cucine di comunità nelle scuole,
nelle strutture sanitarie, nei forni e negli
orfanotrofi;
Public Domain
Source,
https://commons.wikimedia.org/wiki/
File:%22Sungril
%22_solar_cooker_photo1.jpg
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35.
36.
37. Key Points to Consider when Introducing a Solar Cooker
Jewish World Watch, “Solar Cooker Project”, Best Practices Manual, 2012
“School age children are among the best candidates
For training and demonstrating solar cooking
technology since they seem open to new ideas
And they love competition. Solar cooking can be
introduced as part of thir science classes in school.
It is essential to allow sufficient time for cooking
trial and error – initially with small, representative
groups in a new community – bfore proceding with
the large-scale introduction of solar cooking technology.
Motivated teams of women should be selected for
training from each sector of a village or camp.
They will be the ones to carry out follow-up training,
solve problems, monitor local usage, conduct periodic
demonstrations and provide repair services.
Women must see solar cookers in operation and have the opportunity to serv solar cooked food
to their families before they will be willing to adopt this new technology [...]
Trainers should provide ingredients and close supervision during the introductory phase. A
neighborhood or village festival where everyone can sample solar cooked food is an excellent way
to introduce the concept to the whole community and allow family members to taste the food
before the mother brings a solar cooker into their home.
Source Flickr.
https://www.flickr.com/photos/ericpgreen/ 4791637775/
Licence CC BY - NC - SA 2.0
38. Key Points to Consider when Introducing a Solar Cooker
Jewish World Watch, “Solar Cooker Project”, Best Practices Manual, 2012
“If the family of community leaders are observed
using solar cookers, the rest of the community is far
more likely to copy this behavior”.
Engage local male and female leaders in
discussions with the rest of the community
on the main issues, that is: hard
labor for females, erosion and deforestation.
This in order to understand the long term
implications of the traditional cooking habits.
If possible, involve regional and national leaders.
Beginning of solar cookers not immediate: need
of subsidies.
Transition from work based on harvesting of food and charcoal towards solar
cooking manufacturing, use and repair.
Not competition among humanitarian organisations and ngos → integrated solar
cooking.
United Nations Chad
“Ndoki”
Source Flickr.
https://www.flickr.com/photos/unchad/24480173370/
Licence CC BY - NC - ND 2.0
39. Grazie per l'attenzione!
Sentinelle dell'Energia – SELENE – Associazione di Promozione Sociale
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