Reward credit cards allow cardholders to earn points for their spending, which can then be redeemed for cash back, travel rewards, merchandise or donations to charities. The points are earned based on the amount spent using the card at affiliated stores and retailers. Cardholders should pay their balance in full each month to avoid interest fees and make the most of their rewards. Different cards offer varying rewards depending on a cardholder's annual spending amount, with higher spending tiers providing more luxury benefits and redemption options for accumulated points.
The document discusses the Merrimac Heights case and lessons learned. It found that a gardening agreement was valid until 2022 despite requiring work on lots, and a caretaking agreement was also valid until 2022 despite requiring the manager to supervise its own gardening work. Damages were awarded for the manager's lost 'profit' of $59,200 for gardening. The essence of the decision was that body corporations can change managers but must recover costs to the greatest extent. This leaves questions around the responsibilities of bodies corporate and managers.
Reward credit cards allow cardholders to earn points for their spending, which can then be redeemed for cash back, travel rewards, merchandise or donations to charities. The points are earned based on the amount spent using the card at affiliated stores and retailers. Cardholders should pay their balance in full each month to avoid interest fees and make the most of their rewards. Different cards offer varying rewards depending on a cardholder's annual spending amount, with higher spending tiers providing more luxury benefits and redemption options for accumulated points.
The document discusses the Merrimac Heights case and lessons learned. It found that a gardening agreement was valid until 2022 despite requiring work on lots, and a caretaking agreement was also valid until 2022 despite requiring the manager to supervise its own gardening work. Damages were awarded for the manager's lost 'profit' of $59,200 for gardening. The essence of the decision was that body corporations can change managers but must recover costs to the greatest extent. This leaves questions around the responsibilities of bodies corporate and managers.
Presentazione ispirata alla relazione sulle buone pratiche in atto, in Italia e all’estero, per la prevenzione, riduzione e recupero dei “rifiuti” e le tecnologie a freddo, a cura di B. Banchi e R. Ercolini incaricati dai cittadini dopo la vittoria del Comitato Referendario a Campi Bisenzio FIRENZE
Le presentazioni illustrate nel corso dell'assemblea sulla gestione dei rifiuti a Catania, organizzata da CittàInsieme lunedì 26 marzo 2012.
http://www.cittainsieme.it/assemblea-cittadina-sulla-gestione-dei-rifiuti-a-catania-lunedi-2603-ore-20-15
Shopper illegali nella grande distribuzione organizzata: non tutti rispettano il bando dei sacchetti di plastica in vigore da anni. L'indagine di Legambiente.
Esauritosi il grande ciclo immobiliare più lungo dal dopoguerra ora il capitale finanziario punta sulle infrastrutture in "projet financing" in salsa veneta: un debito occulto che graverà sulle prossime generazioni e sottrae risorse all'economia reale.La rendita deprime l'economia mentre si vanta di salvarla. Qui risiede la sua forza ideologica, la sua intrinseca capacità di mistificare la realtà. Cresce però l'opposizione della parte più consapevole della società coinvolgendo in modo inedito comitati, sindacati e associazioni imprenditoriali. Le sempre più frequenti alluvioni indicano la necessità di fermare il consumo di suolo e di mettere mano a un serio programma dell'assetto idrogeologico. Un grande piano di piccole opere per recuperare ambienti compromessi, di riqualificazione energetica degli edifici, di promozione di attività produttive innovative. Un grande piano per la mobilità sostenibile sottoponendo il Veneto alla "cura del ferro" come "cura" alla "malattia dell'asfalto".Un altro Veneto è possibile unendo il "Rosso" e il "Verde", l'ambiente e il lavoro. La proposta di Sinistra Ecologia e Libertà per un PTRC che tuteli il patrimonio storico, culturale e paesaggistico.
Presentazione ispirata alla relazione sulle buone pratiche in atto, in Italia e all’estero, per la prevenzione, riduzione e recupero dei “rifiuti” e le tecnologie a freddo, a cura di B. Banchi e R. Ercolini incaricati dai cittadini dopo la vittoria del Comitato Referendario a Campi Bisenzio FIRENZE
Le presentazioni illustrate nel corso dell'assemblea sulla gestione dei rifiuti a Catania, organizzata da CittàInsieme lunedì 26 marzo 2012.
http://www.cittainsieme.it/assemblea-cittadina-sulla-gestione-dei-rifiuti-a-catania-lunedi-2603-ore-20-15
Shopper illegali nella grande distribuzione organizzata: non tutti rispettano il bando dei sacchetti di plastica in vigore da anni. L'indagine di Legambiente.
Esauritosi il grande ciclo immobiliare più lungo dal dopoguerra ora il capitale finanziario punta sulle infrastrutture in "projet financing" in salsa veneta: un debito occulto che graverà sulle prossime generazioni e sottrae risorse all'economia reale.La rendita deprime l'economia mentre si vanta di salvarla. Qui risiede la sua forza ideologica, la sua intrinseca capacità di mistificare la realtà. Cresce però l'opposizione della parte più consapevole della società coinvolgendo in modo inedito comitati, sindacati e associazioni imprenditoriali. Le sempre più frequenti alluvioni indicano la necessità di fermare il consumo di suolo e di mettere mano a un serio programma dell'assetto idrogeologico. Un grande piano di piccole opere per recuperare ambienti compromessi, di riqualificazione energetica degli edifici, di promozione di attività produttive innovative. Un grande piano per la mobilità sostenibile sottoponendo il Veneto alla "cura del ferro" come "cura" alla "malattia dell'asfalto".Un altro Veneto è possibile unendo il "Rosso" e il "Verde", l'ambiente e il lavoro. La proposta di Sinistra Ecologia e Libertà per un PTRC che tuteli il patrimonio storico, culturale e paesaggistico.
1. SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’
Circolo “Arcy Di Gioia” - Noicàttaro
Sinistra Ecologia e Libertà – Circolo “Arcy Di Gioia” - Noicattaro
L'ASSESSORE DIDONNA E LA «MODA COSTOSISSIMA» DI (NON) RICICLARE I RIFIUTI
C'è da restare interdetti nel leggere le dichiarazioni rese alla stampa dal professor Vito
Didonna riguardo allo smaltimento dei rifiuti nel nostro paese. Secondo il Vicesindaco e
Assessore al ramo, quella della raccolta differenziata sarebbe «una moda costosissima»,
una sorta di capriccio «del Governatore Vendola» che obbligherebbe i comuni a inseguire
quote sempre più elevate di rifiuto differenziato, quando con i termovalorizzatori si
«risolverebbero molti più problemi». Didonna, peraltro, non esita a dichiarare un
«fallimento» il sistema di raccolta differenziata di Mola e Rutigliano, sulla scia di quanto
affermato da uno dei candidati sindaci alle prossime elezioni comunali rutiglianesi, Nicola
Giampaolo.
L'Assessore si dichiara stretto tra «l'incudine» di una legge, quella regionale, che lo
costringe entro questa primavera a raggiungere valori di rifiuto differenziato a quanto pare
insostenibili (il 5% in più di quanto si raccolga attualmente a Noicattaro), e il «martello » di
una Ecologica Pugliese che, dopo una serie di miracolose proroghe, richiede 170mila euro
in più, come canone di aggiornamento previsto dalla clausola del contratto stipulato in illo
tempore con il Comune di Noicattaro. Se Didonna non ha dubbio alcuno nell'individuare il
colpevole di tale sfacelo (Vendola), sull'Ecologica Pugliese i toni si fanno più incerti: sarà
saggia – si chiede Didonna – la decisione di riconoscere il canone di aggiornamento
all’Ecologica, «a fronte di nessuna garanzia sul miglioramento della raccolta
differenziata»?
Queste dichiarazioni seguono quelle, ugualmente sorprendenti, che datano al 3 marzo,
quando, sempre sulle pagine dello stesso giornale on line, l'Assessore spiega il fenomeno
della presenza di buste di rifiuti ben selezionati (plastica, vetro, carta) nei cassonetti
dell'indifferenziato di Noicattaro (ma anche «nei nostri terreni e addirittura nelle cisterne»).
Si tratta, secondo Didonna, di «atti di disobbedienza civica» dei commercianti rutiglianesi
che, vista «aumentare in modo spropositato la tassa sui rifiuti», hanno deciso di protestare
portando i rifiuti nei cassonetti e nei campi nojani. Una ricostruzione che si basa non su
2. SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’
Circolo “Arcy Di Gioia” - Noicàttaro
Sinistra Ecologia e Libertà – Circolo “Arcy Di Gioia” - Noicattaro
qualche "gola profonda" che avrebbe spifferato l'accaduto al professore, ma sulla
coincidenza di tale fenomeno «con la stangata avuta dai commercianti rutiglianesi».
Il problema è dunque quello della recente legge regionale, contro cui l'Assessore parte in
quarta, dichiarandosi propenso a ricorrere al TAR per la parte relativa all'ecotassa, ritenuta
evidentemente iniqua. La chiusa dell'articolo è un invito a porsi qualche domanda, cosa
che abbiamo fatto. Ma non per tutto abbiamo trovato una risposta.
In particolare ci siamo chiesti:
1) la legge regionale sui rifiuti nasce come Minerva dalla testa di Zeus, o si inserisce in un
più complesso quadro normativo nazionale ed europeo che IMPONE la raccolta
differenziata, ponendosi dei precisi obiettivi?
2) per quale motivo la raccolta differenziata tramite cassonetto a Noicattaro non è mai
decollata, passando da un, peraltro gonfiato, 23% della giunta Dipierro (in effetti un 6,23%)
- a un valore di gran lunga inferiore della giunta Sozio?
3) per quale motivo, nonostante i nostri ripetuti allarmi, si è deciso di imporre agli Esercizi
di Vicinato; Medie Strutture di Vendita; Grandi Strutture di Vendita; Pubblici Esercizi;
Esercizi Artigianali; Esercizi Industriali; Studi Professionali; Patronati Sindacali; Residenze
Sanitarie; Comunità a qualunque titolo costituite e Uffici al Pubblico e non, la raccolta
differenziata di cartone, carta, vetro e plastica solo il 1° febbraio 2014? Idem per quanto
riguarda i rifiuti ingombranti domestici?
4) chi avrebbe dovuto controllare l'operato dell'Ecologica Pugliese, sul quale l'Assessore
pone dei dubbi, e non lo ha fatto? Perché non l'ha fatto? Pagherà mai questo qualcuno?
5) per quale motivo non si è indetto un nuovo bando di gara per la raccolta differenziata
dei rifiuti urbani, quando era già bello e pronto quello lasciato in eredità dalla giunta
Dipierro? Chi l'ha bloccato? Perché temporeggiare per poi essere costretti ad aspettare le
decisioni dell'ARO?
3. SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’
Circolo “Arcy Di Gioia” - Noicàttaro
Sinistra Ecologia e Libertà – Circolo “Arcy Di Gioia” - Noicattaro
6) conosce l'Assessore i costi, i tempi, i problemi di un termovalorizzatore? Se sì, vorrebbe
cortesemente illustrarceli, così come vorrebbe cortesemente indicare il luogo ove
ubicherebbe tale struttura, se solo fosse consentita dalla legge regionale?
7) sa l'Assessore che dove si utilizzano i termovalorizzatori la raccolta differenziata si fa ed
è pure molto spinta?
Certi che l'Assessore Didonna, prima di fare roboanti proclami alla stampa, queste
domande se le sia fatte, saremmo curiosi di conoscere le sue risposte.
Il Circolo Sel “Arcy Di Gioia” - Noicàttaro