In tema di federalismo, facendo seguito al commento sul decreto per la perequazione infrastrutturale (Short Note n. 1-2011), CeRM propone una analisi del decreto "gemello", quello che dovrebbe guidare la rimozione, o quantomeno il riassorbimento, degli squilibri economico-sociali territoriali.
Si intravedono alcune criticità che meriterebbero attenzione, soprattutto perché andrebbero ad incidere anche sul buon funzionamento degli altri decreti delegati dalla Legge n. 42-2009.
Queste criticità sono riassunte in otto punti e argomentate.
Si tratteggiano, inoltre, possibili correzioni/emendamenti all\'articolato, e su questi si sollecita l\'approfondimento del dibattito.
30 Mazro 2011 (Ncs)
Sviluppo locale-partecipativo-ta'mterrae-festival-25-ott-2014Antonio Bonetti
This short presentation was discussed at the workshop “Weaknesses and potentials of the Lazio ecosystem at the dawn of the new EU programming period”, held in Terracina, Italy (25th October 2014) within the Terracina Ta’m Terrae Festival. The Festival and the workshop were jointly organised by AGIA Lazio, Ta’mTerrae and Cooperative ELP with the aim of broadening knowledge-sharing about new opportunities for the agricultural sector in the new programming period of EU policies.
Architetture partecipative: Open Government, Open Government Data e monitorag...Paola Liliana Buttiglione
Master APC (Analisi, Prevenzione e Contrasto della Criminalità Organizzata e della Corruzione) organizzato a Pisa dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali e dalle associazioni LIBERA e AVVISO PUBBLICO: modulo specifico sulle “Strategie civili anticorruzione e cittadinanza digitale”, coordinato da Leonardo Ferrante, referente scientifico di Riparte il Futuro, la più grande campagna anticorruzione promossa dalla società civile in Italia.
Presentazione su “Trasparenza e monitoraggio civico. Gli esempi di Monithon, Confiscati Bene, OpenPompei”.
Le politiche di coesione: principi di fondo e questioni più dibattuteOpenCoesione
Presentazione di Paola Casavola DPS-UVAL durante il Seminario di formazione SSAI "Conoscere le politiche di coesione per lo sviluppo dei territori" (Roma, 1-5 luglio 2013)
Evento territoriale - Seminario
I Comuni verso l’uso statistico degli archivi amministrativi e dei sistemi di integrazione delle fonti. Dati e indicatori per le politiche del territorio.
Matera, 9 giugno 2017
Casa Cava Via S. Pietro Barisano, 47
In tema di federalismo, facendo seguito al commento sul decreto per la perequazione infrastrutturale (Short Note n. 1-2011), CeRM propone una analisi del decreto "gemello", quello che dovrebbe guidare la rimozione, o quantomeno il riassorbimento, degli squilibri economico-sociali territoriali.
Si intravedono alcune criticità che meriterebbero attenzione, soprattutto perché andrebbero ad incidere anche sul buon funzionamento degli altri decreti delegati dalla Legge n. 42-2009.
Queste criticità sono riassunte in otto punti e argomentate.
Si tratteggiano, inoltre, possibili correzioni/emendamenti all\'articolato, e su questi si sollecita l\'approfondimento del dibattito.
30 Mazro 2011 (Ncs)
Sviluppo locale-partecipativo-ta'mterrae-festival-25-ott-2014Antonio Bonetti
This short presentation was discussed at the workshop “Weaknesses and potentials of the Lazio ecosystem at the dawn of the new EU programming period”, held in Terracina, Italy (25th October 2014) within the Terracina Ta’m Terrae Festival. The Festival and the workshop were jointly organised by AGIA Lazio, Ta’mTerrae and Cooperative ELP with the aim of broadening knowledge-sharing about new opportunities for the agricultural sector in the new programming period of EU policies.
Architetture partecipative: Open Government, Open Government Data e monitorag...Paola Liliana Buttiglione
Master APC (Analisi, Prevenzione e Contrasto della Criminalità Organizzata e della Corruzione) organizzato a Pisa dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali e dalle associazioni LIBERA e AVVISO PUBBLICO: modulo specifico sulle “Strategie civili anticorruzione e cittadinanza digitale”, coordinato da Leonardo Ferrante, referente scientifico di Riparte il Futuro, la più grande campagna anticorruzione promossa dalla società civile in Italia.
Presentazione su “Trasparenza e monitoraggio civico. Gli esempi di Monithon, Confiscati Bene, OpenPompei”.
Le politiche di coesione: principi di fondo e questioni più dibattuteOpenCoesione
Presentazione di Paola Casavola DPS-UVAL durante il Seminario di formazione SSAI "Conoscere le politiche di coesione per lo sviluppo dei territori" (Roma, 1-5 luglio 2013)
Evento territoriale - Seminario
I Comuni verso l’uso statistico degli archivi amministrativi e dei sistemi di integrazione delle fonti. Dati e indicatori per le politiche del territorio.
Matera, 9 giugno 2017
Casa Cava Via S. Pietro Barisano, 47
The european fund for strategic investmentsPaolo Soro
The European Fund for Strategic Investments (EFSI Project)
Il Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici è stato varato fin dal 2015 dalla Commissione UE, ma risulta ancora poco conosciuto alla massa di imprenditori e professionisti. Vediamo di capire meglio di cosa si tratta e quali sono le concrete potenzialità di realizzo di questo strumento, che ricorda in molti punti i progetti messi in campo dal governo di Dubai con l’FDI (Fund Dubai Investments).
CONTRIBUTI PUBBLICI E AIUTI DI STATO SU PROGETTO
Panoramica sulle opportunità di finanziamento, sussidi e aiuti di Stato. Focus su destinatari, obiettivi e caratteristiche.
The Municipality of Latina works and develops european projects together with the local stakeholders. Don\'t look for projects to get founds, look for founds for your projects!
Quali strategie civiche per il monitoraggio dei fondi europeiOpenCoesione
La presentazione a cura di Simona De Luca in occasione dell'edizione 2020 di Scuola Common di Libera e Gruppo Abele: quattro giorni per generare "democrazia monitorante"
Diverse tipologie di Voucher, che coprono diversi interventi in ambito di sviluppo tecnologico, progettazione europea, brevettazione, a favore delle PMI Lombarde. I contributi sono a fondo perduto (mediamente il 50%)
1. HOUSING SOCIALE
Il quadro normativo di riferimento
L’articolo 11 del DL 112/08 e il DPCM 16/7/2009 introducono i contenuti fondamentali di un
nuovo piano nazionale di edilizia abitativa, innovando in modo significativo l’approccio al
finanziamento dell’edilizia residenziale sociale.
Nell’ambito delle sei linee di intervento individuate dal piano (art. 1 c. 1 del DPCM), infatti,
viene prevista la possibilità di utilizzare i fondi immobiliari chiusi come strumento per
finanziare la realizzazione di alloggi sociali, come definiti dal DM 22 aprile 2008. Tali fondi
immobiliari potranno essere costituiti mediante la partecipazione di soggetti pubblici e privati
e potranno articolarsi in un “Sistema Integrato di Fondi” (“SIF”), costituito da un “fondo
nazionale” e da una serie di “fondi locali”. In altri termini, gli interventi di edilizia privata sociale
potranno essere implementati e realizzati sul territorio mediante lo sviluppo di fondi locali, a
loro
volta
partecipati
dal
fondo
nazionale.
È opportuno sottolineare che il SIF e, in tale ambito, l’attività del fondo nazionale, rappresenta
solo una delle linee di intervento previste dal Piano nazionale di edilizia abitativa. I fondi
immobiliari, se adeguatamente sviluppati, permetteranno quindi di raggiungere una parte
degli obiettivi del piano nazionale, ma non ne rappresentano l’unico o il principale strumento
di attuazione né, tantomeno, la soluzione al disagio abitativo del Paese nel suo complesso.
Sintesi delle principali disposizioni normative riguardanti
l’edilizia privata sociale
D.L. 25 giugno 2008 art. 11
Piano Casa
Categorie sociali svantaggiate
Prevede l'utilizzo di fondi Immobiliari chiusi come strumento attuativo del Piano.
Individua le categorie sociali svantaggiate cui è destinata l'offerta di alloggi sociali:
Nuclei familiari a basso reddito, anche mono-parentali o mono-reddito
Giovani coppie a basso reddito
Anziani in condizioni sociali o economiche svantaggiate
Studenti fuori sede
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Mob: +39 366 7748928 +39 334 9582317
2.
Soggetti sottoposti a procedure esecutive di rilascio
Altri soggetti in possesso dei requisiti di cui all'articolo 1 della Legge n. 9 del 2007
Immigrati regolari a basso reddito, residenti da almeno dieci anni nel territorio
nazionale o da almeno cinque anni nella medesima Regione
DPCM 16 luglio 2009 art. 11
Piano Nazionale Edilizia Abitativa
Quadro dei fondi nazionali nell'ambito del SIF
Definisce il quadro normativo ed operativo dei Fondi Nazionali nell'ambito del Sistema
Integrato di Fondi Immobiliari prevedendo, tra l'altro:
Dimensione obiettivo delle raccolta a livello nazionale pari a 3 miliardi di euro
(minimo 1 miliardo) e durata minima di 25 anni
Destinazione degli investimenti all'incremento dell'offerta di Alloggi Sociali
Rendimento obiettivo e sostenibilità economica dei progetti
Criteri di partecipazione dei fondi Nazionali agli investimenti locali mediante
acquisizione di partecipazioni di minoranza fino ad un massimo del 40%
Integrazione con le politiche pubbliche locali
D.M. 22 aprile 2008
Definizione di Alloggio Sociale
Sono alloggi sociali le case e i servizi destinati ad individui e nuclei familiari svantaggiati che
non sono in grado di accedere ad alloggi nel libero mercato. Rientrano in tale definizione gli
alloggi realizzati o recuperati, da operatori pubblici e privati, anche con il ricorso ad
agevolazioni e contributi pubblici, destinati alla locazione temporanea per almeno otto anni
ai canoni concordati ed anche alla proprietà a prezzi convenzionati (ambito dell'edilizia
privata sociale).
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3. DOCUMENTO INFORMATIVO SULL’OPERAZIONE DI INVESTIMENTO
Ai fini dell’avvio della pre-fattibilità (non impegnativa in nessun senso) sarà necessario produrre, per
ciascuna operazione immobiliare, la seguente documentazione informativa:
EXECUTIVE SUMMARY
INQUADRAMENTO DELL’INIZIATIVA
Contesto urbano e socio-demografico, disagio abitativo
Sintesi del mercato immobiliare locale
DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA IMMOBILIARE
Soggetti Attuatori
Genesi del Progetto
Bandi e Convenzioni: elementi di sintesi
Descrizione delle aree d’intervento
Definizione del progetto e della qualità edilizia progettuale
Sostenibilità ambientale ed efficienza energetica
LA STRUTTURA FINANZIARIA DELL’INIZIATIVA
Principali ipotesi del Business Plan
Struttura dei ricavi
Struttura dei costi di costruzione/acquisizione e gestionali
Tempistiche di costruzione
Profili fiscali
Laddove già individuato, dovrà essere sviluppato anche il seguente argomento:
IL PROGETTO DI GESTIONE SOCIALE ED IMMOBILIARE
Progetto di gestione sociale ed immobiliare
Modalità di selezione e assegnazione alloggi
Il documento dovrà contenere i seguenti documenti allegati:
Copia dei Bandi, in caso di procedura pubblica per l’assegnazione di aree o di
agevolazioni/sussidi;
Copia delle Convenzioni con Enti Locali, e dei permessi di costruire ove disponibili;
Documento strettamente riservato e non divulgabile a terzi senza autorizzazione scritta dello scrivente
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