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N O N E S I S T E U N A S E C O N D A P O S S I B I L I T A ’ P E R R E C U P E R A R E L A P R I M A I M P R E S S I O N E
Creailtuostilepersonale
Apri il guardaroba e non trovi l ’abito adatto?
Cerchi uno stile che ti faccia sentire bella, oltre che bene con te stessa?
Desideri valorizzare i tuoi punti forti e minimizzare i difetti?
Dietro a quelle donne bellissime, delle riviste patinate, non c’è alcuna magia ma precise conoscenze che anche tu potrai
ottenere gratuitamente leggendo questa guida. Questa guida ti aiuterà a trovare quella sicurezza che spesso hai cercato
invano e di cui tutte le Donne hanno bisogno per sentirsi bene in ogni circostanza. Ho condensato per te il parere e il sapere
dei migliori esperti della storia della moda ed ho concentrato nelle pagine che seguono i loro segreti e i trucchi del mestiere
interpretati dai miei 60 anni di esperienza. Capirai perché la guida che hai fra le mani è una raccolta di indizi e conoscenze
di grandissimo valore e che ti faranno scoprire una realtà di cui forse finora intuivi solo “esistenza”.
Sei pronta? Cominciamo!
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Segreto#1
AMATI E ACCETTATI COSÌ COME SEI
Nessuno è perfetto, la bellezza è soggettiva
e il tuo essere UNICA deve diventare il primo punto a tuo favore perché TU SEI BELLISSIMA!
La moda può valorizzarti in tanti modi, a patto che tu non ceda alla tentazione di scegliere
l’abito che ti piace tanto…. scegli solo ciò che ti valorizza!
Devi essere molto disciplinata in questo.
Seguendo con attenzione le indicazioni rivelate in questa guida, potrai in breve tempo
creare il tuo “guardaroba perfetto”.
“Sidicechel’abitononfaccia
ilmonaco, maamelamoda
hadatospessolasicurezza
dicuiavevobisogno”
G U I D A P R A T I C A
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Segreto#2
LA FORMA DEL TUO CORPO
La linea di un abito (silhouette) e l’uso di particolari colori e tessuti possono creare infinite
combinazioni che variano a seconda delle mode. Tuttavia, la tua attenzione deve focalizzarsi,
prima della moda, su ciò che ti valorizza e ti fa sentire bene.
La ricerca deve partire da te e dalla conoscenza del tuo corpo.
Scoprire come sei fatta ti aiuterà più facilmente a comprendere le linee, i tagli, i colori,
i colli e i tessuti che ti valorizzano.
Per comprendere come sei fatta guardati bene allo specchio… l’avrai fatto molte volte!
Procurati uno specchio grande per vederti interamente (tutto il corpo).
Potrai riconoscerti in una delle 5 grandi categorie generali: a cerchio (o mela), triangolo (o pera), a clessidra, a rettangolo
(o colonna), a triangolo rovesciato (o fragola).
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La donna a cerchi
Ha la stessa larghezza di spalle e fondoschie-
na, curve non sempre generose e un punto vita
pressoché assente. Ha la tendenza di concen-
trare gli aum enti di peso solitamente sul giro
vita. Viene valorizzata dagli abiti dalla linea
impero, e a botte. (fig. 6 e 9 pag. 7) La donna a triangolo (o pera)
Ha un seno non molto prosperoso, vita sottile
ma soprattutto fianchi e fondoschiena e cosce
molto pronunciati. Osservata di fronte la don-
na a pera avrà spalle più strette rispetto alla
larghezza del bacino e dei fianchi. Tende ad ar-
rotondare, negli aumenti di peso, su fianchi e
cosce. Viene valorizzata dagli abiti dalla linea
a colonna o sigaretta (soprattutto gonna), e a
botte. (fig. 1, 4, 6 pg.7)
La donna a clessidra
Ha spalle e fianchi di dimensioni simili e la vita
molto sottile. Col passare del tempo se tende
ad arrotondare le forme sarà molto fortunata
perché il punto vita rimarrà sempre segnato.
Viene valorizzata dagli abiti dalla linea ad an-
fora, clessidra, redingote, sirena ma anche da
un semplice tubino. (fig. 1, 3, 7, 8, 12 pag. 7) La donna a rettangolo
Haledimensionidellespalleedeifianchimolto
simili, la vita appena accennata. Poche forme,
e fianchi poco segnati. Ha poca tendenza a
prendere peso, quando lo prende è distribuito
su tutto il corpo ma le sue forme rimangono
contenute. Viene valorizzata dagli abiti dalla
linea clessidra, redingote, pa lloncino e anfora
. (fig. 3, 7, 8, 11 pag. 7).
La donna a triangolo rovesciato
ha un seno prosperoso, spalle larghe mentre
i fianchi sono stretti e le gambe sottili. Rap-
presenta l’esatto inverso della donna a pera.
Ha la tendenza ad aumentare di peso in modo
uniforme, anche se su seno, braccia e spalle ri-
sulta più evidente. Viene valorizzata dagli abiti
dalla linea a trapezio, impero e svasato (fig. 5,
9, 10 pag. 7).
QUESTE TIPOLOGIE NON SONO “COMPARTIMENTI STAGNI”, CON
UN PO’ DI ATTENZIONE TROVERAI SICURAMENTE LA TUA TIPOLO-
GIA “ DOMINANTE”, TUTTAVIA LA TUA FIGURA POTREBBE AVERE
CARATTERISTICHE APPARTENENTI ANCHE ALLE ALTRE FORME.
UNA VOLTA INDIVIDUATA LA TUA FORMA E LE SUE CARATTERIS-
TICHE, TI SARÀ FACILE ED INT UITIVO RICONOSCERE I CAPI PIÙ
ADATTI A TE.
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Segreto#3
LA LINEA O SILHOUETTE
Nel corso dei secoli si sono susseguiti tanti stili differenti ma le forme geometriche
a cui fare riferimento sono fondamentalmente tre:
Rettangolo
Cerchio
Triangolo
La combinazione di queste tre forme darà vita a diverse linee facilmente identificabili
e che potranno valorizzarti in base alla tua struttura fisica.
I
Forma H
7
Redingote
2
Cono rovesciato
8
Anfora
3
Clessidra
9
Impero
4
Colonna
10
Svasato
5
Trapezio
11
Palloncino
6
Botte
12
Sirena
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I volumi e le linee, combinandosi fra di loro, vestiranno in maniera completamente diversa, dando luogo a 5 categorie principali di “aderenza”:
1.	 Aderente
2.	 Semiaderente
3.	 Leggermente larga
4.	 Molto larga
5.	 Tonda o a Palloncino
QUESTE 5 CATEGORIE DI ADERENZA POSSONO ESSERE INFLUENZATE DA:
•	 taglio del tessuto (dritto filo, sbieco, semisbieco o svasatura)
•	 confezione (assemblaggio)
•	 pieghe e faldoni
•	 pinces (seno, vita, manica )
•	 tessuti (lucidi, opachi, ruvidi, lisci, rigidi, morbidi)
•	 colori
•	 rifiniture e dettagli (applicazioni, balze e volant, increspature, panneggi, colli e scolli, risvolti, orli ecc.)
Segreto#4
IL TAGLIO
Il taglio è il primo strumento per far risaltare i pregi della propria figura, perché esso influenza le proporzioni e la linea.
In relazione alla posizione del taglio sull’abito e al tipo di cucitura le proporzioni della linea cambieranno notevolmente.
Alcune allargano, altre snelliscono, altre slanciano e altre abbassano.
1.	 orizzontali
2.	 verticali
3.	 diagonali
4.	 curve
ALLARGANO
SNELLISCONO
I tagli delle cuciture
sono notoriamente
quattro:
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Segreto#5
I TESSUTI
Diventano ottimi alleati per sfruttare appieno le qualità di un taglio e di una linea .
Assieme ai particolari permetteranno di ammorbidire una linea, nascondere difetti o valorizzare punti della tua figura.
SLANCIANO
ABBASSANO
Tessuti
LUCIDI	 allargano
OPACHI	 assottigliano
RUVIDIEPELOSI	 danno volume
LISCI	 appesantiscono
RIGIDI	 allargano
MORBIDI	 segnano
ESEMPI :
IL GABARDINE, IL JERSEY, IL CADY E LE MAGLINE DI MANO UN PO’ SOSTENUTA,
CADONO BENE SENZA SEGNARE TROPPO.
I TESSUTI PIÙ SPESSI COME IL FUSTAGNO O IL VELLUTO (SICURAMENTE PIÙ SPORTIVI COME FIBRE)
SONO MENO CLEMENTI PER LA LINEA E RISCHIANO DI AGGIUNGERE CENTIMETRI IN PIÙ.
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Segreto#6
I COLORI
Il colore può diventare un ottimo alleato per influire sulla percezione delle proporzioni.
Un uso corretto del colore ti permetterà di valorizzare determinati punti del corpo o mascherarne altri.
Attenzione anche all’uso di contrasti e fantasie.
I colori che contrastano, se spezzati, spesso tendono ad accorciare la figura rispetto
ad un completo o vestito in tinta unita,
e perciò possono risultare utili quando serve dare proporzione dove manca.
I COLORI CALDI	 intensi e chiari	 tendono ad INGROSSARE
I COLORI FREDDI	 tenui e scuri	 tendono a SNELLIRE
colori
caldi
colori
freddi
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Un tessuto con disegni piccoli o una fantasia con disegni grandi, possono cambiare molto la percezione delle proporzioni.
Ad es. se sei alta e slanciata puoi osare con fantasie e disegni grandi, mentre, se sei piccola prediligi tessuti con fantasie o disegni piccoli.
L’effetto dato dai tessuti a righe, varia molto a seconda del verso, della distanza tra esse e dei contrasti di colore.
Tanto più larghe sono le strisce o maggiore è il contrasto, più la figura appare appesantita e viceversa.
Lo stesso avviene con i tessuti scozzesi.
Un buon compromesso, in alcuni casi, è l’uso delle linee orizzontali
che, se ben gestite possono spezzare nei punti giusti la figura valorizzando i tuoi punti di forza.
Non sai quali colori si addicono di più al tuo incarnato?
Ti propongo un semplice esercizio: struccati e con la luce naturale, prova i vestiti colorati del tuo guardaroba,
noterai subito quali tendono a valorizzare il tuo incarnato e quelli che invece non ti donano.
RICORDA:
LE STRISCE ORIZZONTALI TENDONO
AD ALLARGARE,
MENTRE LE VERTICALI A SNELLIRE.
CONSIGLIO:
NON SCEGLIERE UN COLORE SOLO
PERCHÉ TI PIACE,
SCEGLILO PERCHÉ TI DONA.
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PRIMA DI TUTTO:
NON UNIRE PIÙ DI DUE COLORI ALLA VOLTA.
POI TI SUGGERISCO DI UTILIZZARE COME BASE DI
RIFERIMENTO IL DISCO CROMATICO DI ITTEN .
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I colori, per armonizzarsi fra loro, seguono sempre una logica.
Questa logica ovviamente non è ferrea e la moda dimostra ogni giorno come si può giocare con i colori ma, fino a quando non sarai certa
di quali colori ti donano maggiormente, cerca, nell’acquisto dei capi d’abbigliamento o di un tessuto di seguire le regole base sull’accostamento.
Facciamo un esempio con il viola e le sue tonalità.
Per vivacizzare un abito di colore viola, sono perfetti il giallo o l’arancio;
invece, per ottenere armonia ed equilibrio, l’abbinamento ideale è tra le
varie sfumature di viola e il blu.
Facile, no?
Ecco alcuni abbinamenti classici con cui non potrai mai sbagliare.
COME SI UTILIZZA
Il disco cromatico, mostra le relazioni fra i colori, ordinando vi-
sivamente i colori primari (giallo, rosso e blu) e i colori second-
ari (arancione, verde e violetto), ossia i colori che si ottengono
dalla combinazione dei colori primari.
Il cerchio si divide in spicchi: l’abbinamento tra colori che si tro-
vano nello stesso spicchio del disco cromatico genera un effetto
armonioso ed equilibrato. Al contrario, l’abbinamento tra colo-
ri che si trovano nella parte opposta del disco cromatico (detti
colori complementari) determina un effetto vivace e brioso, per-
ché i colori complementari si accendono e si esaltano tra loro.
IL BIANCO:
è un colore che si abbina facil men-
te a qualunque tipo di colore, dalle
tinte pastello a quelle più forti ma
è un colore che tende ad accentu-
are le forme. Se non vuoi ottenere
questo effetto usalo con attenzi-
one e non su capi attillati.
IL ROSSO:
è un colore che dona sempre ma
è molto difficile da abbinare. Non
si accosta molto al blu, al giallo, al
verde e all’arancio o al rosa. Ma ol-
tre a rappresentare un bellissimo
colore a se stante, in abbinamento
con il nero e il bianco sarà sempre
molto elegante e d’impatto.
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IL MARRONE: non è un colore facile
da abbinare. Sta bene con altre to-
nalità di marrone (cuoio, beige), con
l’oro e con il verde ma, non funziona
assolutamente con il nero e il blu.
IL NERO: sta bene con quasi
tutti i colori tranne che con il
marrone (ad eccezione del cuo-
io) e il blu (ad eccezione del blu
elettrico). I colori pastello van-
no benissimo con il nero ma
per una combinazione perfetta
è preferibile scegliere colori ac-
cesi.
IL GIALLO: apparentemente
difficile da accostare riesce a
creare degli abbinamenti sen-
sazionali se si gioca sul “tono
su tono” e con il marrone,
tinte scure o ancora con il vi-
ola e il verde chiaro. IL BLU: si abbina perfettamente
con le altre tin te di blu.
Da evitare gli abbinamenti con
nero, rosso.
Abbiamo finora parlato di
abbinamento di colori diversi,
cosa è consigliato e cosa da evitare.
C’è però un’espressione che
sicuramente conosci e che
rappresenta l’abbinamento più
classico ovvero il “ton surton”o
in italiano tono su tono. Questa
espressione indica l’accostamento
tra capi di abbigliamento dello stesso
colore ma con intensità diversa,
diversa nuance. Ad esempio, un
outfit nei toni del marrone, può
comprendere una gonna color
cioccolato e una camicetta beige.
Può sembrare l’abbinamento più
semplice che risolve ogni situazione,
in realtà è bene prestare molta
attenzione a non esagerare
cercando di abbinare tonalità
molto simili ma non identiche.
Cerca di
mantenere un
buon contrasto
tra le tonalità
e sicuramente
otterrai un
ottimo
risultato.
UN CONSIGLIO:
quando indossi un capo o scegli un
tessuto fantasia, abbinerai con
successo un tessuto in tinta
unita che riprende colore e tonalità della fantasia stessa.
G U I D A P R A T I C A
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Segreto#7
COLLI E SCOLLATURE
La zona del viso, del collo e del décolleté generalmente è la zona che nel lungo termine catalizza maggiormente l’attenzione di chi guarda una donna.
Se l’abbigliamento nel suo complesso permette di colpire a prima vista ed attrarre l’attenzione, la zona denominata “Areadelritratto” è quella
che ci farà rimanere impresse nella mente del nostro interlocutore.
In quest’ottica i colli e gli scolli diventano fondamentali.
Essi avranno il compito di “incorniciare” il tuo viso valorizzandone i tratti e minimizzandone i difetti.
E C C O A L C U N I D E G L I S C O L L I C H E I N C O N T R I A M O P I Ù S P E S S O .
SQUADRATO: allunga il
collo. È molto adatto a chi
ha il collo corto, a chi ha
il volto ovale, to ndo o al-
lungato. Dona anche a chi
ha il seno abbondante,
a meno che non abbia le
spalle troppo minute; in
questo caso è meglio evi-
tarlo, altrimenti l’effetto
nell’insieme sarà di vera
sproporzione.
ALL’AMERICANA: adatto a
chi ha le spalle proporzion-
ate, poco seno e lo vuole
mettere in evidenza. Dona
equilibrio alle persone con
volti ovali, allungati o tondi.
A “V”: slancia il collo,
quindi è molto adatto a chi
ha il collo corto o le spalle
larghe. Bilancia perfetta-
mente le forme dei volti
squadrati, tondi e ovali.
Sconsigliato a chi ha il
collo già molto lungo o a
chi ha poco seno, ma può
risultare intrigante, se la
scollatura è ben gestita,
per chi ha una 3° misura.
DRAPPEGGIATO: è un tipo
di scollo molto femminile
che può mettere in evi-
denza un seno piccolo o
mascherarlo quando ab-
bondante. Dona special-
mente a chi ha a un viso
squadrato o allungato, ad-
dolcendone i lineamenti. È
un ottimo scollo anche per
chi ha spalle minute. Non
adatto a chi ha le spalle
larghe.
RICORDA:
COLLETTI DELLE CAMICIE
TROPPO CHIUSI, LUNGHI
BOTTONI SUL DAVANTI NON DONANO
A CHI HA IL COLLO LUNGO O IL VISO
ALLUNGATO. MENTRE A QUESTA TIPO-
LOGIA DI VISO DONANO I GIROCOLLI E I
COLLETTI ALLA COREANA.
TONDO: se la scollatura
è stretta dona a pochi tipi
di volto e tendenzialmente
non sarà adatto a chi ha il
collo corto. Una scollatura
ovale, riuscirà invece a
donare a quasi tutti i tipi
di volti.
A BARCHETTA: dona a chi
ha il petto prosperoso e le
spalle piccole; questo tipo
di scollo apre il decolleté,
adatto a chi vuole valoriz-
zare il collo e le simmetrie
del volto. Perfetto per i
volti ovali, funziona molto
bene anche per volti squa-
drati e allungati.
G U I D A P R A T I C A
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Segreto#8
I PARTICOLARI
Le maniche di un capo d’abbigliamento, la scollatura, il collo e le tasche, sebbene subordinate alla linea e alle cuciture,
possono influenzare con altrettanta forza un capo, a seconda della loro forma e posizione.
Essi infatti possono accentuare una linea o mimetizzarla, aggiungere interesse ad un capo semplice
o richiamare l’attenzione su un particolare distraendola da un elemento meno attraente.
Non sottovalutare mai l’utilizzo delle pieghe su un modello, esse aiutano a dare volume movimento alla figura.
UN CONSIGLIO DI COCO CHANEL:
“TOGLI SEMPRE L’ULTIMA COSA CHE
HAI AGGIUNTO DOPO CHE RITENEVI
FINITO IL TUO CAPO”
IL PANNEGGIO è la forma che il tessuto assume quando viene drappeggiato sul
corpo. Grazie alla sua caratteristica conferisce movimento alla figura.
LE BALZE E I VOLANT, ad esempio, conferiscono un cen-
no di femminilità al tuo modello, addolcendo la linea e
dando al capo un’aria sofisticata o romantica. Le incre-
spature, di solito usate su tessuti elasticizzati, sottolin-
eano la figura o particolari di essa.
ATTENZIONE PERÒ! CIASCUNA DI QUESTE TIPOLOGIE DI PIEGHE DEVE ESSERE USATA CON ATTENZIONE E PARSIMONIA.
NON ECCEDERE! ALTRIMENTI, INVECE DI EVIDENZIARE LA TUA FIGURA, L’APPESANTIRÀ FACENDOTI SPARIRE ALL’INTER-
NO DEL VESTITO.
G U I D A P R A T I C A
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Quali sono i TAGLI che devi preferire?
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Segreto#8
PASSARE ALL’AZIONE
Bene. Se sei arrivata fin qui vuol dire che ti stai appassionando all’argomento.
Spero che quanto hai letto finora ti sia piaciuto, ti sia stato utile e magari, perché no, abbia fatto sorgere in te il desiderio di migliorare qualcosa nel tuo modo di scegliere i tuoi “outfit” .
Sono sicuro che ora vedrai il mondo della moda con occhi di versi. Ti propongo quindi alcuni esercizi perpassare all’azione, allenarti perdiventare brava e magari,
stupire le tue amiche con i tuoi utili suggerimenti.
ESERCIZIO 1
S C O P R I I L T U O O U T F I T
Hai scoperto qual è la tua forma?
(pera, clessidra, mela, rettangolo o fragola)
Quali sono le linee (silhouette) che ti valorizzano?
Hai scoperto quale COLORE ti si addice di più?
Quali sono i tessuti che valorizza no maggiormente le tue forme?
Qual è il collo che ti dona di più?
Quindi, nel complesso, il tuo outfit ideale qual’è?
(descrivi LINEE, TAGLI, COLORI, TESSUTI, COLLI, SCOLLI E PARTICOLARI
del tuo outfit ideale)
ESERCIZIO 2
O S S E R V A I “ V I P ”
Apri una pagina di gossip su internet, oppure
un giornale in cui siano presenti immagini di
personaggi più o meno noti, vestiti in maniera
formale ma anche informale. Niente sguardi
a modelle su passerella o simili: a quelle ci
arriveremo dopo. Scegli due/tre immagini
che ti hanno fatto esclamare “wow che bella!”,
Oppure “beh, certo a loro sta bene tutto, con il fisi-
co che hanno!” .
Focalizza la tua attenzione sul loro outfit,
osserva il tipo di linea, dove si trovano le
cuciture, il tipo di aderenza, i tessuti usati e
i colori, senza poi dimenticare i particolari.
Come ti senti adesso? Meglio vero?
Semplicemente hai compreso che le scelte
dietro a quello specifico outfit hanno fat-
to la differenza, altro che il loro fisico!
Adesso prova ad “esagerare” a cambiare
colori, fantasie, tagli, accessori e ti
accorgerai che l’effetto non sarà più lo
stesso o e che, forse, non staranno più
bene quanto prima.
ESERCIZIO 3
I L T U O G U A R D A R O B A
Ottimo lavoro!
Adesso ci dedicheremo al tuo guardaroba.
Ciò che devi fare è molto semplice: cerca nel
tuo armadio tre capi d’abbigliamento che ti
donano, quelli ti fanno sentire bella.
Indossa li e segui lo stesso procedimento
dell’esercizio 2: osserva che linea hanno,
come e dove sono le cuciture, che colori
hanno , come è fatta la loro scollatura e che
tipo di tessuto sono. Cerca di fare questo
esercizio con capi il più possibile diversi tra
loro. Se poi riesci a creare tre outfit che di
solito usi e che ti fanno sentire sensuale,
femminile, grintosa, sei già su un’ottima
strada per trovare il tuo guardaroba
prefetto. Giudicando vestiti che già indossi
potrai farti una prima idea su quali elementi
del tuo corpo vuoi mettere in risalto e come
fare. Per “contro prova” fai la stessa prova
anche con vestiti che hai scartato e che
magari hai acquistato per poi pentirtene.
Osservati e d osservali, cosa non ti piace?
Sicuramente rispetto agli inizi di questo
percorso ti sarà più semplice rispondere.
ESERCIZIO 4
A B B R A C C I A L A M O D A
Ultima tappa del nostro viaggio.
Faremo ciò che ti ho detto di non fare nel
primo esercizio: andremo a dare una sbirciata
alle collezioni delle ultime stagioni, riviste
e cataloghi dei diversi marchi indossati da
modelle in passerella. Divertiti a d osservare
i diversi outfit e, come fatto in precedenza,
focalizzati su linee, cuciture, tessuti, colori
e particolari. Ben presto , riuscirai a trovare
nella gran quantità dei modelli, quelli che,
già sulla carta, potrebbero starti bene.
Con questo esercizio imparerai ad adattare il
tuo outfit ideale alle tendenze della moda
attuale. Adesso manca un’ultima cosa per
chiudere questo percorso, ripassare ciò che
hai imparato e uscire a far e shopping.
Ottimo lavoro!
Ora sei pronta a mostrarti per quello che
sei: bellissima! Sentendoti bene con te stessa
affronterai con sicurezza qualsiasi occasione,
in qualsiasi momento delle tue giornate,
donando alla tua vita rinnovata bellezza.
A P P R O F O N D I M E N T I
Nella sezione “corsi” del sito beauty
shared.ComtrovitutteleConoscenze
che ti servono per realizzare il tuo
stile perfetto ed in particolare.
Troverai anche soluzioni dettagliate
e pronte per Vestire ciascuna delle
5 forme di donna (a cerchio o mela,
triangolo o pera, a clessidra, a
rettangolo, a triangolo rovesciato o
fragola).
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30 |Alberto Calabria 31 |Alberto Calabria
I 9 S E G R E T I
P E R V E S T I R S I M E G L I O
Conclusioni
Ciao! sono Alberto.
Desidero anzitutto congratularmi con te per essere giunta alla fine di questo percorso, a mio avviso, FONDAMENTALE per una
Donna con la “D” maiuscola e tu, arrivando fin qui, hai dimostrato di esserlo! Abbiamo visto quanto in un “outfit” perfetto, sia
determinante la conoscenza “obiettiva” ed onesta del proprio corpo, delle proprie forme e proporzioni e delle proprie particolari
caratteristiche. In seguito abbiamo visto come queste caratteristiche possano essere valorizzate con la corretta scelta di:
Elementi, questi, che se ben scelti ed armonizzati tra loro, possono davvero fare la differenza!
1.	 linee (silhouette)
2.	 tagli
3.	 tessuti
4.	 colori e abbinamenti
5.	 collo, scollature e particolari
Ti sembra difficile? No! Non lo è!
Con passione ed un pizzico di impegno, puoi davvero imparare a vestirti in modo che il tuo outfit ti fac-
cia stare bene in ogni circostanza, situazione ed in ogni momento della giornata.
Pensi sia una questione di soldi? No! Non lo è!
Vestirsi bene non è affatto una questione di soldi!
È solamente una questione di conoscenza, di buon gusto e di allenamento a scegliere ciò che ti
valorizza.
Sai dove sta il vero problema?
Nel fatto che in commercio NESSUN outfit sarà mai perfetto per te!
MAI!
Potrà starti bene od essere “quasi” perfetto, ma mai sarà “ davvero ” PERFETTO!
Voglio spiegarti perché.
Perché la produzione “in serie” (piccola o grande che sia la serie) deve pensare a vendere quel
capo al maggior numero di persone possibile, persone tutte diverse tra loro e, pertanto,
deve tenere conto di misure “medie” o “standard”. Un capo d’abbigliamento prodotto
c on misure “ standard ” (medie) non sarà mai come un capo cucito “ su misura”
che permette di scegliere linee, tagli, tessuti, colori, colli, particolari … più
adatte alle tue particolari caratteristiche, forme e proporzioni. È
con questa consapevolezza e per questo motivo che ho dedicato
la mia intera vita ad insegnare la creazione di abiti su misura
anche a quelle persone che pensavano fosse difficile o di non
essere portate per il cucito. Migliaia e migliaia di persone che
m i hanno permesso di “semplificare” all’estremo il metodo fa-
cendolo diventare il sistema più semplice al mondo per creare
abiti su misura con vestibilità personalizzata e perfetta, anche
partendo da ZERO! Il metodo BEAUTY COACH è la sintesi di 20 anni
di passione per la moda, dedizione, insegnamento e formazione nel
creare lo stile perfetto. Il “non plusultra” della semplicità, adatto vera-
mente a tutti, anche le più giovani e le meno portate per la matematica
perché il Metodo BEAUTY COACH fa i conti per te in relazione alle tue com-
petenze personali.
Rto 9segreti x vestirsi

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Rto 9segreti x vestirsi

  • 1. 1 |Alberto Calabria G U I D A P R A T I C A 9
  • 2. G U I D A P R A T I C A 2 |Alberto Calabria I 9 S E G R E T I P E R V E S T I R S I M E G L I O 3 |Alberto Calabria N O N E S I S T E U N A S E C O N D A P O S S I B I L I T A ’ P E R R E C U P E R A R E L A P R I M A I M P R E S S I O N E Creailtuostilepersonale Apri il guardaroba e non trovi l ’abito adatto? Cerchi uno stile che ti faccia sentire bella, oltre che bene con te stessa? Desideri valorizzare i tuoi punti forti e minimizzare i difetti? Dietro a quelle donne bellissime, delle riviste patinate, non c’è alcuna magia ma precise conoscenze che anche tu potrai ottenere gratuitamente leggendo questa guida. Questa guida ti aiuterà a trovare quella sicurezza che spesso hai cercato invano e di cui tutte le Donne hanno bisogno per sentirsi bene in ogni circostanza. Ho condensato per te il parere e il sapere dei migliori esperti della storia della moda ed ho concentrato nelle pagine che seguono i loro segreti e i trucchi del mestiere interpretati dai miei 60 anni di esperienza. Capirai perché la guida che hai fra le mani è una raccolta di indizi e conoscenze di grandissimo valore e che ti faranno scoprire una realtà di cui forse finora intuivi solo “esistenza”. Sei pronta? Cominciamo!
  • 3. G U I D A P R A T I C A 4 |Alberto Calabria I 9 S E G R E T I P E R V E S T I R S I M E G L I O 5 |Alberto Calabria Segreto#1 AMATI E ACCETTATI COSÌ COME SEI Nessuno è perfetto, la bellezza è soggettiva e il tuo essere UNICA deve diventare il primo punto a tuo favore perché TU SEI BELLISSIMA! La moda può valorizzarti in tanti modi, a patto che tu non ceda alla tentazione di scegliere l’abito che ti piace tanto…. scegli solo ciò che ti valorizza! Devi essere molto disciplinata in questo. Seguendo con attenzione le indicazioni rivelate in questa guida, potrai in breve tempo creare il tuo “guardaroba perfetto”. “Sidicechel’abitononfaccia ilmonaco, maamelamoda hadatospessolasicurezza dicuiavevobisogno”
  • 4. G U I D A P R A T I C A 6 |Alberto Calabria 7 |Alberto Calabria Segreto#2 LA FORMA DEL TUO CORPO La linea di un abito (silhouette) e l’uso di particolari colori e tessuti possono creare infinite combinazioni che variano a seconda delle mode. Tuttavia, la tua attenzione deve focalizzarsi, prima della moda, su ciò che ti valorizza e ti fa sentire bene. La ricerca deve partire da te e dalla conoscenza del tuo corpo. Scoprire come sei fatta ti aiuterà più facilmente a comprendere le linee, i tagli, i colori, i colli e i tessuti che ti valorizzano. Per comprendere come sei fatta guardati bene allo specchio… l’avrai fatto molte volte! Procurati uno specchio grande per vederti interamente (tutto il corpo). Potrai riconoscerti in una delle 5 grandi categorie generali: a cerchio (o mela), triangolo (o pera), a clessidra, a rettangolo (o colonna), a triangolo rovesciato (o fragola). I 9 S E G R E T I P E R V E S T I R S I M E G L I O
  • 5. G U I D A P R A T I C A 8 |Alberto Calabria 9 |Alberto Calabria I 9 S E G R E T I P E R V E S T I R S I M E G L I O La donna a cerchi Ha la stessa larghezza di spalle e fondoschie- na, curve non sempre generose e un punto vita pressoché assente. Ha la tendenza di concen- trare gli aum enti di peso solitamente sul giro vita. Viene valorizzata dagli abiti dalla linea impero, e a botte. (fig. 6 e 9 pag. 7) La donna a triangolo (o pera) Ha un seno non molto prosperoso, vita sottile ma soprattutto fianchi e fondoschiena e cosce molto pronunciati. Osservata di fronte la don- na a pera avrà spalle più strette rispetto alla larghezza del bacino e dei fianchi. Tende ad ar- rotondare, negli aumenti di peso, su fianchi e cosce. Viene valorizzata dagli abiti dalla linea a colonna o sigaretta (soprattutto gonna), e a botte. (fig. 1, 4, 6 pg.7) La donna a clessidra Ha spalle e fianchi di dimensioni simili e la vita molto sottile. Col passare del tempo se tende ad arrotondare le forme sarà molto fortunata perché il punto vita rimarrà sempre segnato. Viene valorizzata dagli abiti dalla linea ad an- fora, clessidra, redingote, sirena ma anche da un semplice tubino. (fig. 1, 3, 7, 8, 12 pag. 7) La donna a rettangolo Haledimensionidellespalleedeifianchimolto simili, la vita appena accennata. Poche forme, e fianchi poco segnati. Ha poca tendenza a prendere peso, quando lo prende è distribuito su tutto il corpo ma le sue forme rimangono contenute. Viene valorizzata dagli abiti dalla linea clessidra, redingote, pa lloncino e anfora . (fig. 3, 7, 8, 11 pag. 7). La donna a triangolo rovesciato ha un seno prosperoso, spalle larghe mentre i fianchi sono stretti e le gambe sottili. Rap- presenta l’esatto inverso della donna a pera. Ha la tendenza ad aumentare di peso in modo uniforme, anche se su seno, braccia e spalle ri- sulta più evidente. Viene valorizzata dagli abiti dalla linea a trapezio, impero e svasato (fig. 5, 9, 10 pag. 7). QUESTE TIPOLOGIE NON SONO “COMPARTIMENTI STAGNI”, CON UN PO’ DI ATTENZIONE TROVERAI SICURAMENTE LA TUA TIPOLO- GIA “ DOMINANTE”, TUTTAVIA LA TUA FIGURA POTREBBE AVERE CARATTERISTICHE APPARTENENTI ANCHE ALLE ALTRE FORME. UNA VOLTA INDIVIDUATA LA TUA FORMA E LE SUE CARATTERIS- TICHE, TI SARÀ FACILE ED INT UITIVO RICONOSCERE I CAPI PIÙ ADATTI A TE.
  • 6. G U I D A P R A T I C A 10 |Alberto Calabria 11 |Alberto Calabria I 9 S E G R E T I P E R V E S T I R S I M E G L I O Segreto#3 LA LINEA O SILHOUETTE Nel corso dei secoli si sono susseguiti tanti stili differenti ma le forme geometriche a cui fare riferimento sono fondamentalmente tre: Rettangolo Cerchio Triangolo La combinazione di queste tre forme darà vita a diverse linee facilmente identificabili e che potranno valorizzarti in base alla tua struttura fisica. I Forma H 7 Redingote 2 Cono rovesciato 8 Anfora 3 Clessidra 9 Impero 4 Colonna 10 Svasato 5 Trapezio 11 Palloncino 6 Botte 12 Sirena
  • 7. G U I D A P R A T I C A 12 |Alberto Calabria 13 |Alberto Calabria I 9 S E G R E T I P E R V E S T I R S I M E G L I O I volumi e le linee, combinandosi fra di loro, vestiranno in maniera completamente diversa, dando luogo a 5 categorie principali di “aderenza”: 1. Aderente 2. Semiaderente 3. Leggermente larga 4. Molto larga 5. Tonda o a Palloncino QUESTE 5 CATEGORIE DI ADERENZA POSSONO ESSERE INFLUENZATE DA: • taglio del tessuto (dritto filo, sbieco, semisbieco o svasatura) • confezione (assemblaggio) • pieghe e faldoni • pinces (seno, vita, manica ) • tessuti (lucidi, opachi, ruvidi, lisci, rigidi, morbidi) • colori • rifiniture e dettagli (applicazioni, balze e volant, increspature, panneggi, colli e scolli, risvolti, orli ecc.) Segreto#4 IL TAGLIO Il taglio è il primo strumento per far risaltare i pregi della propria figura, perché esso influenza le proporzioni e la linea. In relazione alla posizione del taglio sull’abito e al tipo di cucitura le proporzioni della linea cambieranno notevolmente. Alcune allargano, altre snelliscono, altre slanciano e altre abbassano. 1. orizzontali 2. verticali 3. diagonali 4. curve ALLARGANO SNELLISCONO I tagli delle cuciture sono notoriamente quattro:
  • 8. G U I D A P R A T I C A 14 |Alberto Calabria 15 |Alberto Calabria I 9 S E G R E T I P E R V E S T I R S I M E G L I O Segreto#5 I TESSUTI Diventano ottimi alleati per sfruttare appieno le qualità di un taglio e di una linea . Assieme ai particolari permetteranno di ammorbidire una linea, nascondere difetti o valorizzare punti della tua figura. SLANCIANO ABBASSANO Tessuti LUCIDI allargano OPACHI assottigliano RUVIDIEPELOSI danno volume LISCI appesantiscono RIGIDI allargano MORBIDI segnano ESEMPI : IL GABARDINE, IL JERSEY, IL CADY E LE MAGLINE DI MANO UN PO’ SOSTENUTA, CADONO BENE SENZA SEGNARE TROPPO. I TESSUTI PIÙ SPESSI COME IL FUSTAGNO O IL VELLUTO (SICURAMENTE PIÙ SPORTIVI COME FIBRE) SONO MENO CLEMENTI PER LA LINEA E RISCHIANO DI AGGIUNGERE CENTIMETRI IN PIÙ.
  • 9. G U I D A P R A T I C A 16 |Alberto Calabria 17 |Alberto Calabria I 9 S E G R E T I P E R V E S T I R S I M E G L I O Segreto#6 I COLORI Il colore può diventare un ottimo alleato per influire sulla percezione delle proporzioni. Un uso corretto del colore ti permetterà di valorizzare determinati punti del corpo o mascherarne altri. Attenzione anche all’uso di contrasti e fantasie. I colori che contrastano, se spezzati, spesso tendono ad accorciare la figura rispetto ad un completo o vestito in tinta unita, e perciò possono risultare utili quando serve dare proporzione dove manca. I COLORI CALDI intensi e chiari tendono ad INGROSSARE I COLORI FREDDI tenui e scuri tendono a SNELLIRE colori caldi colori freddi I N G R O S S A N O S N E L L I S C O N O
  • 10. G U I D A P R A T I C A 18 |Alberto Calabria 19 |Alberto Calabria I 9 S E G R E T I P E R V E S T I R S I M E G L I O Un tessuto con disegni piccoli o una fantasia con disegni grandi, possono cambiare molto la percezione delle proporzioni. Ad es. se sei alta e slanciata puoi osare con fantasie e disegni grandi, mentre, se sei piccola prediligi tessuti con fantasie o disegni piccoli. L’effetto dato dai tessuti a righe, varia molto a seconda del verso, della distanza tra esse e dei contrasti di colore. Tanto più larghe sono le strisce o maggiore è il contrasto, più la figura appare appesantita e viceversa. Lo stesso avviene con i tessuti scozzesi. Un buon compromesso, in alcuni casi, è l’uso delle linee orizzontali che, se ben gestite possono spezzare nei punti giusti la figura valorizzando i tuoi punti di forza. Non sai quali colori si addicono di più al tuo incarnato? Ti propongo un semplice esercizio: struccati e con la luce naturale, prova i vestiti colorati del tuo guardaroba, noterai subito quali tendono a valorizzare il tuo incarnato e quelli che invece non ti donano. RICORDA: LE STRISCE ORIZZONTALI TENDONO AD ALLARGARE, MENTRE LE VERTICALI A SNELLIRE. CONSIGLIO: NON SCEGLIERE UN COLORE SOLO PERCHÉ TI PIACE, SCEGLILO PERCHÉ TI DONA.
  • 11. G U I D A P R A T I C A 20 |Alberto Calabria PRIMA DI TUTTO: NON UNIRE PIÙ DI DUE COLORI ALLA VOLTA. POI TI SUGGERISCO DI UTILIZZARE COME BASE DI RIFERIMENTO IL DISCO CROMATICO DI ITTEN . I 9 S E G R E T I P E R V E S T I R S I M E G L I O I colori, per armonizzarsi fra loro, seguono sempre una logica. Questa logica ovviamente non è ferrea e la moda dimostra ogni giorno come si può giocare con i colori ma, fino a quando non sarai certa di quali colori ti donano maggiormente, cerca, nell’acquisto dei capi d’abbigliamento o di un tessuto di seguire le regole base sull’accostamento. Facciamo un esempio con il viola e le sue tonalità. Per vivacizzare un abito di colore viola, sono perfetti il giallo o l’arancio; invece, per ottenere armonia ed equilibrio, l’abbinamento ideale è tra le varie sfumature di viola e il blu. Facile, no? Ecco alcuni abbinamenti classici con cui non potrai mai sbagliare. COME SI UTILIZZA Il disco cromatico, mostra le relazioni fra i colori, ordinando vi- sivamente i colori primari (giallo, rosso e blu) e i colori second- ari (arancione, verde e violetto), ossia i colori che si ottengono dalla combinazione dei colori primari. Il cerchio si divide in spicchi: l’abbinamento tra colori che si tro- vano nello stesso spicchio del disco cromatico genera un effetto armonioso ed equilibrato. Al contrario, l’abbinamento tra colo- ri che si trovano nella parte opposta del disco cromatico (detti colori complementari) determina un effetto vivace e brioso, per- ché i colori complementari si accendono e si esaltano tra loro. IL BIANCO: è un colore che si abbina facil men- te a qualunque tipo di colore, dalle tinte pastello a quelle più forti ma è un colore che tende ad accentu- are le forme. Se non vuoi ottenere questo effetto usalo con attenzi- one e non su capi attillati. IL ROSSO: è un colore che dona sempre ma è molto difficile da abbinare. Non si accosta molto al blu, al giallo, al verde e all’arancio o al rosa. Ma ol- tre a rappresentare un bellissimo colore a se stante, in abbinamento con il nero e il bianco sarà sempre molto elegante e d’impatto.
  • 12. G U I D A P R A T I C A 22 |Alberto Calabria 23 |Alberto Calabria I 9 S E G R E T I P E R V E S T I R S I M E G L I O IL MARRONE: non è un colore facile da abbinare. Sta bene con altre to- nalità di marrone (cuoio, beige), con l’oro e con il verde ma, non funziona assolutamente con il nero e il blu. IL NERO: sta bene con quasi tutti i colori tranne che con il marrone (ad eccezione del cuo- io) e il blu (ad eccezione del blu elettrico). I colori pastello van- no benissimo con il nero ma per una combinazione perfetta è preferibile scegliere colori ac- cesi. IL GIALLO: apparentemente difficile da accostare riesce a creare degli abbinamenti sen- sazionali se si gioca sul “tono su tono” e con il marrone, tinte scure o ancora con il vi- ola e il verde chiaro. IL BLU: si abbina perfettamente con le altre tin te di blu. Da evitare gli abbinamenti con nero, rosso. Abbiamo finora parlato di abbinamento di colori diversi, cosa è consigliato e cosa da evitare. C’è però un’espressione che sicuramente conosci e che rappresenta l’abbinamento più classico ovvero il “ton surton”o in italiano tono su tono. Questa espressione indica l’accostamento tra capi di abbigliamento dello stesso colore ma con intensità diversa, diversa nuance. Ad esempio, un outfit nei toni del marrone, può comprendere una gonna color cioccolato e una camicetta beige. Può sembrare l’abbinamento più semplice che risolve ogni situazione, in realtà è bene prestare molta attenzione a non esagerare cercando di abbinare tonalità molto simili ma non identiche. Cerca di mantenere un buon contrasto tra le tonalità e sicuramente otterrai un ottimo risultato. UN CONSIGLIO: quando indossi un capo o scegli un tessuto fantasia, abbinerai con successo un tessuto in tinta unita che riprende colore e tonalità della fantasia stessa.
  • 13. G U I D A P R A T I C A 24 |Alberto Calabria 25 |Alberto Calabria I 9 S E G R E T I P E R V E S T I R S I M E G L I O Segreto#7 COLLI E SCOLLATURE La zona del viso, del collo e del décolleté generalmente è la zona che nel lungo termine catalizza maggiormente l’attenzione di chi guarda una donna. Se l’abbigliamento nel suo complesso permette di colpire a prima vista ed attrarre l’attenzione, la zona denominata “Areadelritratto” è quella che ci farà rimanere impresse nella mente del nostro interlocutore. In quest’ottica i colli e gli scolli diventano fondamentali. Essi avranno il compito di “incorniciare” il tuo viso valorizzandone i tratti e minimizzandone i difetti. E C C O A L C U N I D E G L I S C O L L I C H E I N C O N T R I A M O P I Ù S P E S S O . SQUADRATO: allunga il collo. È molto adatto a chi ha il collo corto, a chi ha il volto ovale, to ndo o al- lungato. Dona anche a chi ha il seno abbondante, a meno che non abbia le spalle troppo minute; in questo caso è meglio evi- tarlo, altrimenti l’effetto nell’insieme sarà di vera sproporzione. ALL’AMERICANA: adatto a chi ha le spalle proporzion- ate, poco seno e lo vuole mettere in evidenza. Dona equilibrio alle persone con volti ovali, allungati o tondi. A “V”: slancia il collo, quindi è molto adatto a chi ha il collo corto o le spalle larghe. Bilancia perfetta- mente le forme dei volti squadrati, tondi e ovali. Sconsigliato a chi ha il collo già molto lungo o a chi ha poco seno, ma può risultare intrigante, se la scollatura è ben gestita, per chi ha una 3° misura. DRAPPEGGIATO: è un tipo di scollo molto femminile che può mettere in evi- denza un seno piccolo o mascherarlo quando ab- bondante. Dona special- mente a chi ha a un viso squadrato o allungato, ad- dolcendone i lineamenti. È un ottimo scollo anche per chi ha spalle minute. Non adatto a chi ha le spalle larghe. RICORDA: COLLETTI DELLE CAMICIE TROPPO CHIUSI, LUNGHI BOTTONI SUL DAVANTI NON DONANO A CHI HA IL COLLO LUNGO O IL VISO ALLUNGATO. MENTRE A QUESTA TIPO- LOGIA DI VISO DONANO I GIROCOLLI E I COLLETTI ALLA COREANA. TONDO: se la scollatura è stretta dona a pochi tipi di volto e tendenzialmente non sarà adatto a chi ha il collo corto. Una scollatura ovale, riuscirà invece a donare a quasi tutti i tipi di volti. A BARCHETTA: dona a chi ha il petto prosperoso e le spalle piccole; questo tipo di scollo apre il decolleté, adatto a chi vuole valoriz- zare il collo e le simmetrie del volto. Perfetto per i volti ovali, funziona molto bene anche per volti squa- drati e allungati.
  • 14. G U I D A P R A T I C A 26 |Alberto Calabria 27 |Alberto Calabria I 9 S E G R E T I P E R V E S T I R S I M E G L I O Segreto#8 I PARTICOLARI Le maniche di un capo d’abbigliamento, la scollatura, il collo e le tasche, sebbene subordinate alla linea e alle cuciture, possono influenzare con altrettanta forza un capo, a seconda della loro forma e posizione. Essi infatti possono accentuare una linea o mimetizzarla, aggiungere interesse ad un capo semplice o richiamare l’attenzione su un particolare distraendola da un elemento meno attraente. Non sottovalutare mai l’utilizzo delle pieghe su un modello, esse aiutano a dare volume movimento alla figura. UN CONSIGLIO DI COCO CHANEL: “TOGLI SEMPRE L’ULTIMA COSA CHE HAI AGGIUNTO DOPO CHE RITENEVI FINITO IL TUO CAPO” IL PANNEGGIO è la forma che il tessuto assume quando viene drappeggiato sul corpo. Grazie alla sua caratteristica conferisce movimento alla figura. LE BALZE E I VOLANT, ad esempio, conferiscono un cen- no di femminilità al tuo modello, addolcendo la linea e dando al capo un’aria sofisticata o romantica. Le incre- spature, di solito usate su tessuti elasticizzati, sottolin- eano la figura o particolari di essa. ATTENZIONE PERÒ! CIASCUNA DI QUESTE TIPOLOGIE DI PIEGHE DEVE ESSERE USATA CON ATTENZIONE E PARSIMONIA. NON ECCEDERE! ALTRIMENTI, INVECE DI EVIDENZIARE LA TUA FIGURA, L’APPESANTIRÀ FACENDOTI SPARIRE ALL’INTER- NO DEL VESTITO.
  • 15. G U I D A P R A T I C A 28 |Alberto Calabria 29 |Alberto Calabria Quali sono i TAGLI che devi preferire? I 9 S E G R E T I P E R V E S T I R S I M E G L I O Segreto#8 PASSARE ALL’AZIONE Bene. Se sei arrivata fin qui vuol dire che ti stai appassionando all’argomento. Spero che quanto hai letto finora ti sia piaciuto, ti sia stato utile e magari, perché no, abbia fatto sorgere in te il desiderio di migliorare qualcosa nel tuo modo di scegliere i tuoi “outfit” . Sono sicuro che ora vedrai il mondo della moda con occhi di versi. Ti propongo quindi alcuni esercizi perpassare all’azione, allenarti perdiventare brava e magari, stupire le tue amiche con i tuoi utili suggerimenti. ESERCIZIO 1 S C O P R I I L T U O O U T F I T Hai scoperto qual è la tua forma? (pera, clessidra, mela, rettangolo o fragola) Quali sono le linee (silhouette) che ti valorizzano? Hai scoperto quale COLORE ti si addice di più? Quali sono i tessuti che valorizza no maggiormente le tue forme? Qual è il collo che ti dona di più? Quindi, nel complesso, il tuo outfit ideale qual’è? (descrivi LINEE, TAGLI, COLORI, TESSUTI, COLLI, SCOLLI E PARTICOLARI del tuo outfit ideale) ESERCIZIO 2 O S S E R V A I “ V I P ” Apri una pagina di gossip su internet, oppure un giornale in cui siano presenti immagini di personaggi più o meno noti, vestiti in maniera formale ma anche informale. Niente sguardi a modelle su passerella o simili: a quelle ci arriveremo dopo. Scegli due/tre immagini che ti hanno fatto esclamare “wow che bella!”, Oppure “beh, certo a loro sta bene tutto, con il fisi- co che hanno!” . Focalizza la tua attenzione sul loro outfit, osserva il tipo di linea, dove si trovano le cuciture, il tipo di aderenza, i tessuti usati e i colori, senza poi dimenticare i particolari. Come ti senti adesso? Meglio vero? Semplicemente hai compreso che le scelte dietro a quello specifico outfit hanno fat- to la differenza, altro che il loro fisico! Adesso prova ad “esagerare” a cambiare colori, fantasie, tagli, accessori e ti accorgerai che l’effetto non sarà più lo stesso o e che, forse, non staranno più bene quanto prima. ESERCIZIO 3 I L T U O G U A R D A R O B A Ottimo lavoro! Adesso ci dedicheremo al tuo guardaroba. Ciò che devi fare è molto semplice: cerca nel tuo armadio tre capi d’abbigliamento che ti donano, quelli ti fanno sentire bella. Indossa li e segui lo stesso procedimento dell’esercizio 2: osserva che linea hanno, come e dove sono le cuciture, che colori hanno , come è fatta la loro scollatura e che tipo di tessuto sono. Cerca di fare questo esercizio con capi il più possibile diversi tra loro. Se poi riesci a creare tre outfit che di solito usi e che ti fanno sentire sensuale, femminile, grintosa, sei già su un’ottima strada per trovare il tuo guardaroba prefetto. Giudicando vestiti che già indossi potrai farti una prima idea su quali elementi del tuo corpo vuoi mettere in risalto e come fare. Per “contro prova” fai la stessa prova anche con vestiti che hai scartato e che magari hai acquistato per poi pentirtene. Osservati e d osservali, cosa non ti piace? Sicuramente rispetto agli inizi di questo percorso ti sarà più semplice rispondere. ESERCIZIO 4 A B B R A C C I A L A M O D A Ultima tappa del nostro viaggio. Faremo ciò che ti ho detto di non fare nel primo esercizio: andremo a dare una sbirciata alle collezioni delle ultime stagioni, riviste e cataloghi dei diversi marchi indossati da modelle in passerella. Divertiti a d osservare i diversi outfit e, come fatto in precedenza, focalizzati su linee, cuciture, tessuti, colori e particolari. Ben presto , riuscirai a trovare nella gran quantità dei modelli, quelli che, già sulla carta, potrebbero starti bene. Con questo esercizio imparerai ad adattare il tuo outfit ideale alle tendenze della moda attuale. Adesso manca un’ultima cosa per chiudere questo percorso, ripassare ciò che hai imparato e uscire a far e shopping. Ottimo lavoro! Ora sei pronta a mostrarti per quello che sei: bellissima! Sentendoti bene con te stessa affronterai con sicurezza qualsiasi occasione, in qualsiasi momento delle tue giornate, donando alla tua vita rinnovata bellezza. A P P R O F O N D I M E N T I Nella sezione “corsi” del sito beauty shared.ComtrovitutteleConoscenze che ti servono per realizzare il tuo stile perfetto ed in particolare. Troverai anche soluzioni dettagliate e pronte per Vestire ciascuna delle 5 forme di donna (a cerchio o mela, triangolo o pera, a clessidra, a rettangolo, a triangolo rovesciato o fragola).
  • 16. G U I D A P R A T I C A 30 |Alberto Calabria 31 |Alberto Calabria I 9 S E G R E T I P E R V E S T I R S I M E G L I O Conclusioni Ciao! sono Alberto. Desidero anzitutto congratularmi con te per essere giunta alla fine di questo percorso, a mio avviso, FONDAMENTALE per una Donna con la “D” maiuscola e tu, arrivando fin qui, hai dimostrato di esserlo! Abbiamo visto quanto in un “outfit” perfetto, sia determinante la conoscenza “obiettiva” ed onesta del proprio corpo, delle proprie forme e proporzioni e delle proprie particolari caratteristiche. In seguito abbiamo visto come queste caratteristiche possano essere valorizzate con la corretta scelta di: Elementi, questi, che se ben scelti ed armonizzati tra loro, possono davvero fare la differenza! 1. linee (silhouette) 2. tagli 3. tessuti 4. colori e abbinamenti 5. collo, scollature e particolari Ti sembra difficile? No! Non lo è! Con passione ed un pizzico di impegno, puoi davvero imparare a vestirti in modo che il tuo outfit ti fac- cia stare bene in ogni circostanza, situazione ed in ogni momento della giornata. Pensi sia una questione di soldi? No! Non lo è! Vestirsi bene non è affatto una questione di soldi! È solamente una questione di conoscenza, di buon gusto e di allenamento a scegliere ciò che ti valorizza. Sai dove sta il vero problema? Nel fatto che in commercio NESSUN outfit sarà mai perfetto per te! MAI! Potrà starti bene od essere “quasi” perfetto, ma mai sarà “ davvero ” PERFETTO! Voglio spiegarti perché. Perché la produzione “in serie” (piccola o grande che sia la serie) deve pensare a vendere quel capo al maggior numero di persone possibile, persone tutte diverse tra loro e, pertanto, deve tenere conto di misure “medie” o “standard”. Un capo d’abbigliamento prodotto c on misure “ standard ” (medie) non sarà mai come un capo cucito “ su misura” che permette di scegliere linee, tagli, tessuti, colori, colli, particolari … più adatte alle tue particolari caratteristiche, forme e proporzioni. È con questa consapevolezza e per questo motivo che ho dedicato la mia intera vita ad insegnare la creazione di abiti su misura anche a quelle persone che pensavano fosse difficile o di non essere portate per il cucito. Migliaia e migliaia di persone che m i hanno permesso di “semplificare” all’estremo il metodo fa- cendolo diventare il sistema più semplice al mondo per creare abiti su misura con vestibilità personalizzata e perfetta, anche partendo da ZERO! Il metodo BEAUTY COACH è la sintesi di 20 anni di passione per la moda, dedizione, insegnamento e formazione nel creare lo stile perfetto. Il “non plusultra” della semplicità, adatto vera- mente a tutti, anche le più giovani e le meno portate per la matematica perché il Metodo BEAUTY COACH fa i conti per te in relazione alle tue com- petenze personali.