Roam è il luogo dove l’arte diventa cooperazione, interazione e partecipazione. Per creare più possibilità, per creare evoluzione.
Roam è una piattaforma digitale integrata che mette in comune creativi di tutto il mondo tra di loro, con il pubblico e con le istituzioni pubbliche e le imprese private.
Roam dà la possibilità a tutti i suoi membri di contribuire con la propria capacità creativa in un ambiente strutturato e su progetti definiti. E di relazionarsi tra di loro e con l’esterno.
Roam è nello stesso tempo una piattaforma di co-creazione, un social network e un sito si crowfunding.
This document discusses different techniques for using lighting to enhance a stage production. It describes how ellipsoidal reflector spotlight and border lights can illuminate large stages. It also discusses using lighting color, intensity, distribution, and movement to set mood, style, and time of day. Specific examples are given, such as using softer yellow lights when characters kiss and red lights to convey a damning effect during an argument.
This document thanks various media partners, contributors, and donors who have supported an event or organization. It lists the names of donors who have given $25 or more and thanks Nevada Liquors and other unnamed contributors. The document is brought to you by an unspecified party.
Web Labs is a digital content provider for e-learning platforms and a development company headquartered in Lisbon. We create and provide high-quality digital content for e-learning platforms in English, Spanish, Portuguese and Japanese. We believe that every person in the world should have affordable access to high-quality digital education by taking advantage of the Internet and be ready for the new digital era.
The document lists 20 different tech tools for education such as Google Docs, Dropbox, Evernote, Edmodo, Storybird, and Socrative. It provides two tips for teachers, advising them not to limit themselves to only tools they have mastered and recommending they use consistent login credentials across accounts. The document appears to be highlighting different digital tools that can be used to engage students in multiple ways in the classroom.
L'Airone, un modello di rigenerazione urbanalaposlazzul
Il progetto prevede la ricollocazione ad altissimo livello culturale dell’ex Cinema Airone, prezioso manufatto di proprietà della Città di Roma. La sala, unica nel suo genere, fu concepita da Adalberto Libera, caposcuola del razionalismo, ed è impreziosita da una pittura murale eseguita da Giuseppe Capogrossi, illustre esponente dell'astrattismo italiano.
L’Airone, per la sua posizione adiacente al parco dell’Appia Antica e per la sua storia, si candida ad essere un rigeneratore urbano esemplare a Roma e in Italia, un nuovo modello di polo produttivo europeo capace di valorizzare il patrimonio culturale attraverso una formula che coniuga partecipazione creativa dei cittadini e coerenza giuridica.
Il Media Art Festival è un’iniziativa della Fondazione Mondo Digitale realizzata con il patrocinio del MiBACT e in collaborazione con MIUR, Lazio Innova, Europa Creativa (Commissione Europea), Ambasciata americana in Italia, Ambasciata di Israele, MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Sapienza Università di Roma, Goethe – Institut Rom, Accademia di Belle Arti di Roma, RUFA – Rome University of Fine Arts, Quasar Design University. Sponsor tecnico Epson. Media partner Inside Art.
Dal 27 al 29 aprile 2017 presso gli spazi del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, all'Accademia di Belle Arti nel cuore di Roma, alla RUFA – Rome University of Fine Arts e alla Palestra dell'Innovazione della Fondazione Mondo Digitale, nello storico quartiere romano del Quadraro. Il Festival è un punto di riferimento cruciale per artisti, curatori, giovani, creativi ed esperti del settore di tutto il mondo, oltre che per gli studenti delle scuole che grazie alla media art allenano la loro creatività e sperimentano le nuove professioni.
This document discusses different techniques for using lighting to enhance a stage production. It describes how ellipsoidal reflector spotlight and border lights can illuminate large stages. It also discusses using lighting color, intensity, distribution, and movement to set mood, style, and time of day. Specific examples are given, such as using softer yellow lights when characters kiss and red lights to convey a damning effect during an argument.
This document thanks various media partners, contributors, and donors who have supported an event or organization. It lists the names of donors who have given $25 or more and thanks Nevada Liquors and other unnamed contributors. The document is brought to you by an unspecified party.
Web Labs is a digital content provider for e-learning platforms and a development company headquartered in Lisbon. We create and provide high-quality digital content for e-learning platforms in English, Spanish, Portuguese and Japanese. We believe that every person in the world should have affordable access to high-quality digital education by taking advantage of the Internet and be ready for the new digital era.
The document lists 20 different tech tools for education such as Google Docs, Dropbox, Evernote, Edmodo, Storybird, and Socrative. It provides two tips for teachers, advising them not to limit themselves to only tools they have mastered and recommending they use consistent login credentials across accounts. The document appears to be highlighting different digital tools that can be used to engage students in multiple ways in the classroom.
L'Airone, un modello di rigenerazione urbanalaposlazzul
Il progetto prevede la ricollocazione ad altissimo livello culturale dell’ex Cinema Airone, prezioso manufatto di proprietà della Città di Roma. La sala, unica nel suo genere, fu concepita da Adalberto Libera, caposcuola del razionalismo, ed è impreziosita da una pittura murale eseguita da Giuseppe Capogrossi, illustre esponente dell'astrattismo italiano.
L’Airone, per la sua posizione adiacente al parco dell’Appia Antica e per la sua storia, si candida ad essere un rigeneratore urbano esemplare a Roma e in Italia, un nuovo modello di polo produttivo europeo capace di valorizzare il patrimonio culturale attraverso una formula che coniuga partecipazione creativa dei cittadini e coerenza giuridica.
Il Media Art Festival è un’iniziativa della Fondazione Mondo Digitale realizzata con il patrocinio del MiBACT e in collaborazione con MIUR, Lazio Innova, Europa Creativa (Commissione Europea), Ambasciata americana in Italia, Ambasciata di Israele, MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Sapienza Università di Roma, Goethe – Institut Rom, Accademia di Belle Arti di Roma, RUFA – Rome University of Fine Arts, Quasar Design University. Sponsor tecnico Epson. Media partner Inside Art.
Dal 27 al 29 aprile 2017 presso gli spazi del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, all'Accademia di Belle Arti nel cuore di Roma, alla RUFA – Rome University of Fine Arts e alla Palestra dell'Innovazione della Fondazione Mondo Digitale, nello storico quartiere romano del Quadraro. Il Festival è un punto di riferimento cruciale per artisti, curatori, giovani, creativi ed esperti del settore di tutto il mondo, oltre che per gli studenti delle scuole che grazie alla media art allenano la loro creatività e sperimentano le nuove professioni.
Dantebus, una Casa Editrice e una Galleria d’Arte nate da un social network p...MauraMacchi
Dantebus Edizioni è la prima Casa Editrice nata da un social network per artisti: Dantebus.com. L’arte diventa condivisibile attraverso strumenti altamente tecnologici senza mai dimenticare il fascino della carta stampata e del contatto con il pubblico.
Presentazione di un nuovo modello di crowdsourcing basato sul music sharing e analisi di due progetti di ricerca che hanno coinvolto gli utenti della rete nella reinterpretazione musicale delle opere d'arte.
Il Media Art Festival è un’iniziativa della Fondazione Mondo Digitale realizzata in collaborazione con Lazio Innova, società in house della Regione Lazio, Ambasciata americana in Italia, Europa Creativa (Commissione Europea), MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, MIUR, Sapienza Università di Roma, Goethe – Institut Rom, Accademia delle Belle Arti di Roma, RUFA – Rome University of Fine Arts, Quasar Design University, Ambasciata di Israele. Sponsor tecnico Epson. Media partner Inside Art.
Progetto di ricerca sulla multimedialità. Partendo da esperienze di teatro e video digitali si affronta in maniera programmatica la ricerca di un sistema teoretico di analisi del "pensiero in rete". Per vivere in rete occorre pensare in rete, cambiare l'approccio alla formazione personale e alla comunicazione.
Vogliamo condividere l’approccio ed i passaggi giusti per la costruzione di un progetto modulare, integrato, di mappatura del territorio, attraverso l’utilizzo delle strategie della collaborazione radicale che mettano al centro l’uomo.
Guidiamo le organizzazioni complesse per trasformare i punti in coordinate, direzioni e proiezioni, diversificando le fonti e ottimizzando la qualità dei dati con la geo-referenzialità.
Condividiamo la definizione di Open Data più come processo culturale di approccio che come dettaglio tecnico di collezionamento delle informazioni. Descriviamo un insieme di politiche e pratiche utili per definire la base per un web collaborativo, per la determinazione di servizi e applicazioni consentiti dagli open data: in pratica una risposta ai cambiamenti della tecnologia e della società.
Vent'anni di Festival della Scienza
Il 2022 è un anno speciale: quello dell’edizione numero venti. Un giro di boa e una grande responsabilità, per uno dei leader internazionali tra gli eventi di diffusione della cultura scientifica diventato, negli anni, punto di riferimento per pubblico e partecipanti.
Una festa che celebra la meraviglia della scienza e che, nel frattempo, fa scoprire le bellezze di Genova. Scienziati, ricercatori, divulgatori, artisti, autori, ma anche enti, associazioni e imprese, incontrano il pubblico per far sì che la scienza si possa toccare, vedere e capire senza confini, in un confronto aperto e libero da un approccio accademico.
Da vent'anni, ogni edizione del Festival è caratterizzata da una parola chiave: un fil rouge che permette di orientarsi, osservare e interpretare da una prospettiva chiara e intrigante i più di 300 eventi del palinsesto.
Vogliamo condividere l’approccio ed i passaggi giusti per la costruzione di un progetto modulare, integrato, di mappatura del territorio, attraverso l’utilizzo delle strategie della collaborazione radicale che mettanop al centro l’uomo.
Guidiamo le organizzazioni complesse per trasformare i punti in coordinate, direzioni e proiezioni, diversificando le fonti e ottimizzando la qualità dei dati con la geo-referenzialità.
Condividiamo la definizione di Open Data più come processo culturale di approccio che come dettaglio tecnico di collezionamento delle informazioni. Descriviamo un insieme di politiche e pratiche utili per definire la base per un web collaborativo, per la determinazione di servizi e applicazioni consentiti dagli open data: in pratica una risposta ai cambiamenti della tecnologia e della società.
Dantebus, una Casa Editrice e una Galleria d’Arte nate da un social network p...MauraMacchi
Dantebus Edizioni è la prima Casa Editrice nata da un social network per artisti: Dantebus.com. L’arte diventa condivisibile attraverso strumenti altamente tecnologici senza mai dimenticare il fascino della carta stampata e del contatto con il pubblico.
Presentazione di un nuovo modello di crowdsourcing basato sul music sharing e analisi di due progetti di ricerca che hanno coinvolto gli utenti della rete nella reinterpretazione musicale delle opere d'arte.
Il Media Art Festival è un’iniziativa della Fondazione Mondo Digitale realizzata in collaborazione con Lazio Innova, società in house della Regione Lazio, Ambasciata americana in Italia, Europa Creativa (Commissione Europea), MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, MIUR, Sapienza Università di Roma, Goethe – Institut Rom, Accademia delle Belle Arti di Roma, RUFA – Rome University of Fine Arts, Quasar Design University, Ambasciata di Israele. Sponsor tecnico Epson. Media partner Inside Art.
Progetto di ricerca sulla multimedialità. Partendo da esperienze di teatro e video digitali si affronta in maniera programmatica la ricerca di un sistema teoretico di analisi del "pensiero in rete". Per vivere in rete occorre pensare in rete, cambiare l'approccio alla formazione personale e alla comunicazione.
Vogliamo condividere l’approccio ed i passaggi giusti per la costruzione di un progetto modulare, integrato, di mappatura del territorio, attraverso l’utilizzo delle strategie della collaborazione radicale che mettano al centro l’uomo.
Guidiamo le organizzazioni complesse per trasformare i punti in coordinate, direzioni e proiezioni, diversificando le fonti e ottimizzando la qualità dei dati con la geo-referenzialità.
Condividiamo la definizione di Open Data più come processo culturale di approccio che come dettaglio tecnico di collezionamento delle informazioni. Descriviamo un insieme di politiche e pratiche utili per definire la base per un web collaborativo, per la determinazione di servizi e applicazioni consentiti dagli open data: in pratica una risposta ai cambiamenti della tecnologia e della società.
Vent'anni di Festival della Scienza
Il 2022 è un anno speciale: quello dell’edizione numero venti. Un giro di boa e una grande responsabilità, per uno dei leader internazionali tra gli eventi di diffusione della cultura scientifica diventato, negli anni, punto di riferimento per pubblico e partecipanti.
Una festa che celebra la meraviglia della scienza e che, nel frattempo, fa scoprire le bellezze di Genova. Scienziati, ricercatori, divulgatori, artisti, autori, ma anche enti, associazioni e imprese, incontrano il pubblico per far sì che la scienza si possa toccare, vedere e capire senza confini, in un confronto aperto e libero da un approccio accademico.
Da vent'anni, ogni edizione del Festival è caratterizzata da una parola chiave: un fil rouge che permette di orientarsi, osservare e interpretare da una prospettiva chiara e intrigante i più di 300 eventi del palinsesto.
Vogliamo condividere l’approccio ed i passaggi giusti per la costruzione di un progetto modulare, integrato, di mappatura del territorio, attraverso l’utilizzo delle strategie della collaborazione radicale che mettanop al centro l’uomo.
Guidiamo le organizzazioni complesse per trasformare i punti in coordinate, direzioni e proiezioni, diversificando le fonti e ottimizzando la qualità dei dati con la geo-referenzialità.
Condividiamo la definizione di Open Data più come processo culturale di approccio che come dettaglio tecnico di collezionamento delle informazioni. Descriviamo un insieme di politiche e pratiche utili per definire la base per un web collaborativo, per la determinazione di servizi e applicazioni consentiti dagli open data: in pratica una risposta ai cambiamenti della tecnologia e della società.
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molorume velit, cum do-
lutem asit molore entiis
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3. L’arte è la massima espressione della libertà umana.
Quando l’arte da espressione individuale e autoreferenziale
evolve in cooperazione tra le persone e interazione tra tutti
settori della società allora è in grado di moltiplicare le sue
potenzialità e generare reale cambiamento economico e
sociale.
roam è il luogo dove l’arte diventa cooperazione, interazione
e partecipazione.
Per creare più possibilità, per creare evoluzione.
roam è una piattaforma digitale integrata che mette in
comune creativi di tutto il mondo tra di loro, con il pubblico e
con le istituzioni pubbliche e le imprese private.
roam dà la possibilità a tutti i suoi membri di contribuire
con la propria capacità creativa in un ambiente strutturato e
su progetti definiti.
E di relazionarsi tra di loro e con l’esterno.
roam è nello stesso tempo una piattaforma di co-creazione,
un social network e un sito di crowfunding.
THE GRAND DESIGNUn puzzle interattivo, costruito pezzo dopo pezzo.
ROAMla community creativa
Una passeggiata in assenza di gravita’
sulle ali della fantasia. Un’osservazione
spaziale in vitro. Una grande
esplorazione in musica, movimento
e immagini del grande ed ineffabile
mistero dell’uomo nell’universo.
the Grand Design è un grande
spettacolo multimediale a sfondo
scientifico, articolato in moduli
autonomi e complementari, diretti
ciascuno da un regista di fama
internazionale o da un giovane talento
di comprovate capacita’.
Un’ operazione produttiva interamente
costruita in rete che coinvolge soggetti
culturali italiani e stranieri.
Come un concerto rock The Grand
Design è un evento live che viene
trasmesso sul web in tempo reale.
4. The Grand Design si presenta come una collana di numeri coreografici
eseguiti con l’accompagnamento live di un organico orchestrale. I quadri scenici
sono ispirati ai temi scientifici trattati dall’astrofisico Steven Hawking nel suo
libro di divulgazione scientifica intitolato The Grand Design.
Un alternarsi di numeri scenici altamente spettacolari racconta i capitoli di un
viaggio di scoperta scientifica coinvolgente ed avventuroso.
Ciascun capitolo di Roam rappresenta un modulo produttivo autonomo la cui
implementazione viene coordinata con un’istituzione pubblica (teatri stabili,
festival, enti lirici, poli museali) ed implementata attraverso il contributo degli
sponsors privati.
il teatro e la danza incontrano l’arte contemporanea.
Ogni modulo di Roam e’ firmato da un regista in collaborazione con un
coreografo, un artista plastico o visivo, un designer, o altri tipi di artisti, a
seconda dell’ispirazione e degli intenti del soggetto proponente. Il tandem
artistico così creatosi si avvale a sua volta della colaborazione di un direttore
musicale per gestire l’organico di musicisti, attori, ballerini e performers.
Il mercato discografico e i video musicali.
The Grand Design è un viaggio multiforme che spazia liberamente tra tutti i
generi musicali oggi in circolazione: dalla musica classica, al folk, al rock, al pop,
fino alle nuove
frontiere, in fervida evoluzione, dell’elettronica.
Ogni capitolo e’ associato ad una canzone che ne sintetizza poeticamente i
contenuti. Ogni canzone è opera di un artista musicale di fama o del vincitore di
una gara canora sviluppata sui parametri dei talent show televisivi.
Lo streaming on line, spettatori interattivi
Un sistema di trasmissione in streaming consente, attraverso un sistema di
telecamere tradizionali, implementate da un software, una copertura a 360
gradi dell’evento, sia sulla scena che in platea. Su un semplice i-pad lo spettatore
connesso con l’evento puo’ variare il proprio punto di vista creando di fatto una
regia personalizzata.
Fruizione dinamica e flashmob.
Ogni modulo dello spettacolo e i numeri musicali connessi devono inoltre
seguire, in determinati momenti, una grammatica coreografica di semplice
imitazione che potra’ essere facilmente riprodotta da parte del pubblico presente
in sala o connesso in streaming .
La disposizione della sala per la trasmissione dell’evento prevede, oltre alle
poltrone tradizionali, una zona cosidetta di “fruizione dinamica”, dove si
sviluppano i movimenti coreografici eseguiti dagli spettatori stessi in forma di
smart-mob, più noto come flash-mob. Il pubblico presente nelle piazze o nei
luoghi connessi in streaming può a sua volta partecipare al flash-mob.
L’apprendimento dei flash-mob ha luogo attraverso i canali della community web
ROAM artogether.