www.naturopatiadentale.it rimozione amalgama con protocollo internazionale di sicurezza: si consiglia vivamente di guardare questo video sino alla fine, prima di farsi rimuovere le amalgame dentali in maniera non protetta!
Le difficoltà nel dimostrare una reazione causa-effetto, fra intossicazione cronica a bassi dosaggi di Hg e patologie cronico-degenerative e un riscontro dose-dipendente, sono state finalmente superate dalle spiegazioni fornite in termini scientifici, molecolari e biochimici, rispetto ai fini meccanismi cellulari di regolazione.
Tutto ciò anche a tutela medico-legale del professionista che, da oggi e sempre più in futuro, sarà esposto a un possibile contenzioso giuridico nell'ambito della legislazione sulla tutela del lavoratore negli studi dentistici e anche riguardo al necessario consenso informato fornito ai pazienti all'atto dell'immissione di sostanze potenzialmente tossiche come l'amalgama, sia soprattutto durante la rimozione dell'otturazione in amalgama stessa, con i potenziali rischi che essa comporta!
Per ulteriori chiarimenti www.naturopatiadentale.it
È un onore e un piacere, accoglierti fra noi,
nel sorprendente mondo dell’OZONO!
Ti restituiremo con maggior valore,
il tempo che ci concedi.
Grazie.
Rosario La Greca
Direttore Commerciale e co-Fondatore di AmoOzone
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Cura Del Russamento E Delle Apnee con apparecchi dentaliFranco Sacchi
Informazioni dettagliate sulla terapia del russamento con apparecchi dentali: indicazioni, controindicazioni, meccanismo di azione, risultati, effetti collaterali
Strumento fondamentale per la forza vendita Amel Medical Triveneto, che commercializza i prodotti Natural Life esclusivamente con incontri organizzati presso i potenziali clienti. Il flipchart è una sorta di timone seguito dagli agenti,
presentazione in 13 slide, riguardo: la sicurezza in una sede qualunque anche scout, la sicurezza a un campo, con le indicazioni per fare più attenzione alle strutture come fuochi tende e altro; ma anche l'igiene personale, l'igiene degli alimenti e le malattie che comporta una cattiva igiene
Relazione presentata dal Dott. Gianluca Garetti (Associazione Medici per l'Ambiente ISDE) durante l'incontro pubblico del 14 gennaio 2011 organizzato da Assovaldisieve presso i locali della Chiesa S. G. Gualberto a Pontassieve
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Relazione presentata dal Dott. Gianluca Garetti (Associazione Medici per l'Ambiente ISDE) durante l'incontro pubblico del 14 gennaio 2011 organizzato da Assovaldisieve presso i locali della Chiesa S. G. Gualberto a Pontassieve
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2. Prendi l’iniziativa!
Mi sono trovato al posto giusto nel
momento giusto; in questo c’entra
molto la fortuna.
Con me, nello stesso posto, c’erano
anche altre persone. La differenza è
che io ebbi una visione. Vidi una
possibilità.
Alcuni, nello stesso posto in cui ero io,
ebbero la stessa mia visione. La
differenza è che io presi un’iniziativa
immediata e concreta!
Bill Gates
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3. Se hai amalgame in bocca allora
sei
“nel posto giusto al momento
giusto”
Non aspettare oltre per passare
all’azione !
Come accertarsi che è realmente necessario togliere tutte le
amalgame? Risposta: è sempre bene rimuovere le amalgame;
raramente una persona non è migliorata dopo averlo fatto.
Prima
Dopo
Tuttavia, a volte non è
sufficiente rimuovere l’amalgama per
risolvere tutti i sintomi, ma può aumentare le probabilità di
guarigione!
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4. Sintomi collegati alla presenza di Amalgama
Dentale
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Eccessiva stanchezza cronica e difficoltà di alzarsi alla mattina
Ridotta energia, indisposizione intellettuale, perdita di memoria a breve termine
Irrequietezza, depressione, irritabilità, ombrosità
Aumento salivazione, presenza cronica di catarro nel naso e vie respiratorie
Infiammazioni mucose orali, gengive sanguinanti, allentamento dei denti
Diarrea improvvisa, lieve emorragia e dolori intestinali
Eczema, dermatite, orticaria, difficoltà uditiva
Digestione difficoltosa, perdita appetito
Cambiamenti nella vista, difficoltà di linguaggio e nella scrittura
Linfocitosi, polineuropatia, dolori articolari
Aumentata frequenza carie dentale e suscettibilità generale alle malattie
Disturbi sessuali, danni fetali, modificazioni tiroidee
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5. UN PO’ DI STORIA DELL’AMALGAMA DENTALE
L’amalgama dentale è un materiale
creato nel 1826 per eseguire otturazioni
metalliche economiche, composta al
50% da metalli triturati in polveri
fini
(argento, stagno, zinco,
rame) e dal
restante 50% da
mercurio con tracce di tallio.
tallio
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6. UN PO’ DI STORIA DELL’AMALGAMA DENTALE
Il mercurio, il tallio e lo stagno,
reagendo tra loro e con varie sostanze
presenti in bocca (batteri, acidi, basi,
ioni, ecc.), si trasformano in composti
estremamente tossici che si depositano
in vari organi del corpo: ghiandole endocrine,
tiroide, testicoli, prostata, fegato,
pancreas, reni, capelli, e nel cervello. In
quest’ultimo sono state riscontrate le
concentrazioni più alte.
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7. UN PO’ DI STORIA DELL’AMALGAMA DENTALE
In America, già nel 1840, ne fu proibito
l’uso per via di numerose intossicazioni
ma fu reintrodotta per motivi economici
nel 1855
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8. UN PO’ DI STORIA DELL’AMALGAMA DENTAL
Fin dal 1926 il Prof. Alfred Stock aveva
pubblicato un poderoso studio sulla
materia nel quale rendeva noti al
mondo i pericoli d’intossicazione da
vapori di mercurio
causati dalle amalgame presenti in
bocca.
A causa dei suoi studi, egli stesso morì
di un’intossicazione cronica da
mercurio!
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9. UN PO’ DI STORIA DELL’AMALGAMA DENTAL
Recentemente, in Norvegia, Svezia
e Danimarca, l’utilizzo
dell’amalgama dentale
sull’essere umano di qualsiasi
condizione, sesso ed età è
addirittura un grave reato punito
dalla legge.
Persino la Russia ha accertato le
numerose intossicazioni
croniche causate dalle
amalgame e ne ha
definitivamente proibito l’uso!
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10. UN PO’ DI STORIA DELL’AMALGAMA DENTALE
In Germania esiste una sentenza
del tribunale di Francoforte basato
su una perizia eseguita
all’Università di Kiel dal Prof.
Wasserman, che condanna una ditta
tedesca, produttrice di amalgama
dentale, a rifondere i danni causati
a un numero considerevole di
pazienti.
A seguito della sentenza la ditta
rinunciò a produrre amalgama, ma
“solo” per la Germania, e accettò di
pagare 1,5 mil. di D.M. per evitare il
procedimento penale.
In Italia esiste il d.l.10/10/2001,
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ma non tutela nessuno!
11. UN PO’ DI STORIA DELL’AMALGAMA DENTALE
Quanto mercurio si libera dalle otturazioni?
Radics, Till, Pleva, Jerome, sono ricercatori
di fama internazionale: ognuno ha rilevato e
definito il quantitativo di esposizione al
mercurio proveniente dalle amalgame per
giorno. Il massimo è 150 mcg/die
L’O.M.S. dice che sono ammessi, come
esposizione massima, 43 mcg/die di mercurio
In U.S.A. questo limite è di 10 mcg/die
SOLO dalle amalgame ci perviene, a testa, un
quantitativo da 1 a 29 mcg/die, ai quali va
aggiunto tutto il resto: inalazione,
ingestione, farmaci, ecc.
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12. •
Allarme: presenza di
amalgama!il dentista olistico
Nel caso di presenza d’amalgama
ha il compito di valutare attentamente e in modo
diverso che i pazienti:
a) Non presentino ancora sintomi
b) Abbiano già dei sintomi associabili alla presenza di
metalli pesanti, ma che possono anche sopportare un
piccolo peggioramento momentaneo
c) Abbiano già dei sintomi gravi, patologie neurologiche
avanzate, allergie gravi, psoriasi, malattie auto-immuni
in fase di reazione, in cui un peggioramento, anche
lieve, potrebbe costituire un grosso problema.
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13. Allarme: presenza di
amalgama!
La procedura di rimozione dell'amalgama, sulla base del
gruppo d’appartenenza (a-b-c), dovrebbe essere
differenziata come segue:
a)
b)
c)
Previa preparazione naturopatica, nella prima seduta rimuovere una sola
otturazione ed osservare la reazione immediata. Se non vi è reazione
alcuna, si possono eliminare 1-2 amalgame anche nella stessa seduta.
Previa preparazione naturopatica, nella prima seduta rimuovere una
otturazione e osservare la reazione immediata come nel gruppo a). Se
non vi è sintomo alcuno, ma non vi è certezza di risposta, si possono
eliminare anche più amalgame per volta a partire dalla seconda seduta.
Bisogna preparare la persona tramite il potenziamento degli apparati
emuntori con vari trattamenti naturopatici specifici e rimuovere una
amalgama per volta posticipando, per una settimana come minimo, la
rimozione della successiva amalgama.
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14. Allarme: presenza di
amalgama!
•
Lo scopo della procedura di rimozione
dell’amalgama in triplice protezione è:
•
•
•
rimuovere l'amalgama dalla bocca, limitando al
minimo l’eventuale sviluppo dei nocivi vapori
di mercurio;
chelare, nel contempo, quello ancora presente
negli organi interni.
N.B.: l’amalgama è considerata una
concausa della malattia; una rimozione
inadeguata può far precipitare la già
precaria situazione drammaticamente!
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15. •
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Allarme: presenza di
amalgama!
Ecco l’elenco gli strumenti per raggiungere l'obiettivo:
diga di gomma pesante viola che trattiene il mercurio
fresa in carburo di tungsteno (una nuova a ogni rimozione
d’amalgama)
doppio aspiratore chirurgico a meno di 0,5 cm. dall'amalgama
rimozione in pezzi più grossi possibili, con il minimo di
fresatura
abbondantissima irrigazione d’acqua e risciacquo con argento
colloidale
copertura del volto e degli occhi della persona
insufflazione nasale di aria o di ossigeno
protezione degli operatori e aerazione dell’ambiente
e, naturalmente, la terapia naturopatica di chelazione.
La rimozione delle otturazioni dentali d’amalgama
essendo affidata all'intervento del trapano, è
un’operazione a elevato rischio a causa della
vaporizzazione dell’etil e del metil-mercurio
contenuto nelle otturazioni stesse.
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L'attività richiede una gestione della sicurezza d’enorme
attenzione!
16. Allarme: presenza di
amalgama!
Pre-requisito indispensabile, per qualsiasi intervento di
rimozione di amalgama è la conoscenza e l’applicazione
da parte del dentista, del "Protocollo di Rimozione
delle Amalgame Dentali in Triplice Protezione ”.
Un'intossicazione acuta di mercurio prodotta dalla
vaporizzazione di una amalgama rimossa, che si
aggiunga alla intossicazione cronica causata dalle micro
dosi rilasciate per anni dalle stesse otturazioni presenti in
bocca, non è di beneficio in nessun caso.
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17. Allarme: presenza di
amalgama!
Il micro-mercurialismo cronico è sempre da temere, così
come qualsiasi altro episodio d’intossicazione acuta da
vapori di mercurio e può risultare addirittura devastante in
un certo numero di pazienti già intossicati!
Accanto al Protocollo di Rimozione in Triplice Protezione,
di chiaro stampo medico olistico, è consigliato attuare un
altro Protocollo di tipo Naturopatico, basato su trattamenti
naturali.
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18. PROTOCOLLO DI RIMOZIONE DELLE AMALGAME DENTALI
Tre elementi tecnici e meccanici costituiscono il cuore del
protocollo:
•
•
•
1. il trapano e le frese
2. la tecnica d’enucleazione
3. l'aspirazione diretta sull'otturazione
•
E’ importante rilevare che la diga di gomma pesante
utilizzata dai dentisti più informati in tema di rimozione
protetta delle amalgame per isolare il campo operatorio
dalla saliva e dal vapore acqueo espirato purtroppo, da
sola, non è assolutamente sufficiente!
•
La rimozione d’amalgama, effettuata tramite la consueta
usura dell’otturazione con l’impiego delle frese diamantate e
senza l’ausilio della doppia aspirazione, può creare intorno
al campo di lavoro concentrazioni di vapori di mercurio che
raggiungono o superano i 100.000 mcg per metro cubo
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d’aria.
19. PROTOCOLLO DI RIMOZIONE DELLE AMALGAME DENTALI
L’uso del trapano e delle frese
•
•
Da evitare sono le frese dure (diamantate): ideali
sono le frese “morbide” (carburo di tungsteno).
Usare una fresa monouso montata su un
moltiplicatore di giri ad anello rosso: la fresa
morbida e il moltiplicatore consentono di avere
un taglio minimamente abrasivo a bassa velocità
e alto torque a bassa temperatura. Queste frese
di piccole dimensioni ma molto efficaci hanno
lame a taglio incrociato e a testa lavorante, per
abbreviare il più possibile i tempi della
rimozione.
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20. PROTOCOLLO DI RIMOZIONE DELLE AMALGAME DENTALI
L’uso del trapano e delle frese
•
•
Da evitare è la rimozione per “vaporizzazione e/o
polverizzazione”.
In tal modo vapori di mercurio (fino a 2.000 volte
superiori ai limiti stabiliti per ambienti di lavoro),
sono veicolati tramite il nervo olfattivo
direttamente al cervello e attraverso i polmoni,
direttamente in circolo nel sangue [Richards
1985].
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21. PROTOCOLLO DI RIMOZIONE DELLE AMALGAME DENTALI
Ci sono solo 2 possibilità per eseguire la corretta rimozione protetta:
il "Protocollo Svedese" e la "Tecnica d’Enucleazione ".
1.
Il Protocollo Svedese è la tecnica di rimozione
dell'amalgama usata dal dentista quando fa un’incisione in
mezzo all’otturazione d’amalgama con il trapano,
proseguendo poi con leve e scalpelli nel tentativo d’evitare
l’ulteriore uso del trapano.
1.
Con la Tecnica d’Enuclazione i livelli d’esposizione al
mercurio possono essere ulteriormente abbattuti perché, in
una buona metà dei casi, l’estrazione dell’otturazione può
essere effettuata per “enucleazione” cioè, come se si
togliesse una pietra preziosa incastonata in un anello,
intera e senza romperla.
•
Purtroppo, l’enucleazione non è possibile nei casi in cui l’amalgama è stata sigillata
in profondità nel canale dentale o quando la cavità, riempita dall’otturazione, ha
notevoli “sotto-squadri”.
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22. PROTOCOLLO DI RIMOZIONE DELLE AMALGAME DENTALI
Breve descrizione della Tecnica d’Enucleazione
•
Nella tecnica d’enucleazione, la rimozione avviene
sezionando l’amalgama lungo l’interfaccia (bordi di contatto)
tra otturazione e dente.
Eliminando i sottosquadri creati dal precedente dentista,
responsabili della ritenzione meccanica dell’amalgama, si
può facilmente effettuare la rimozione (enucleazione) senza
usare pesantemente la punta del trapano sull'amalgama.
Lo smalto da sacrificare è generalmente già compromesso
e/o da eliminare in ogni caso;
•
•
•
•
perché annerito (elettro-deposizione di mercurio/migrazione di
ioni metallici post-ossidazione),
per preparare la cavità in modo tecnicamente scrupoloso.
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23. PROTOCOLLO DI RIMOZIONE DELLE AMALGAME DENTALI
•
•
•
•
Operare con l’ausilio di uno stereo-microscopio ottico o con
degli occhialini prismatici/gallileiani ingranditori, facilita le
manovre di disincastonatura dell’amalgama da rimuovere.
Con la metodica descritta è possibile eliminare l'amalgama,
in un blocco intero, nel 70% dei casi.
Nel 30% dei casi, o non è possibile perimetrare del tutto
l'amalgama o l'otturazione presenta “sottosquadri” troppo
complicati perciò si riesce a rimuovere solo una piccola
parte di otturazione integra, mentre il resto è ancora ben
incastrato nel dente.
L’alternativa, nel caso precedente, è rappresentata dalla
combinazione con il “protocollo svedese”.
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24. PROTOCOLLO DI RIMOZIONE DELLE AMALGAME DENTALI
Irrigazione
•
•
Entrambe le operazioni di rimozione descritte dovrebbero
essere effettuate sotto costante irrigazione, magari con
acqua osmotizzata a 10-12°C, che permette il
raffreddamento della fresa e il contemporaneo abbattimento
dei vapori di mercurio (l'Hg comincia a vaporizzarsi alla
temperatura di 20,5°C).
Al termine della procedura, il campo di lavoro è lavato
abbondantemente con getto d’aria e d’acqua e con
irrigazioni d’argento colloidale prima di rimuovere la cannula
d’aspirazione.
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25. PROTOCOLLO DI RIMOZIONE DELLE AMALGAME DENTALI
Aspirazione diretta sull'otturazione, tipo "cappa", dei
vapori
•
•
•
•
Durante la fase della rimozione una forte aspirazione
localizzata è mantenuta in contatto con il fianco del dente
al fine di creare una notevole depressione.
Per fare ciò una cannula d’ampio diametro con puntale
a 45° è collegata a una potente aspirazione
chirurgica
ad “anello liquido”.
In alcuni casi, per aumentare l’efficacia dell’aspiratore
chirurgico lo si può “incappucciare” con un aspiratore
chirurgico tipo "Clean-up" che agisce da “cappa aspirante”
sul dente.
Se ben gestiti dall'assistente dentale i dispositivi aspirano
sino al 90% dei pericolosi e invisibili vapori di mercurio che
si liberano nell’operazione.
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26. PROTOCOLLO DI RIMOZIONE DELLE AMALGAME DENTALI
Altri elementi del protocollo di rimozione dell’amalgama
dentale:
•
•
•
•
Il campo di lavoro è isolato tramite la pesante diga di
gomma viola, che provvede a separare il cavo orale dal
dente su cui si lavora.
Il foglio privo di lattice della diga (latex-free anche per
evitare possibili allergie alle proteine del lattice) funge da
barriera, consentendo di evitare il contatto o l’ingestione
accidentale di eventuali macro particelle o schegge
prodotte durante la rimozione.
I vapori di mercurio possono ricadere direttamente negli
occhi e poi accumularsi nel cervello.
Gli occhi della persona devono essere protetti con garza
bagnata o occhiali protettivi e con apposite “tovagliette” in
spugna e in retina trasparente per evitare claustrofobia.
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27. In azione: fase di rimozione
amalgama in tripla
protezione presso uno
studio olistico
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28. Rimozione amalgama in triplice
protezione
Amalgame in bocca prima della rimozione protetta
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29. Rimozione amalgama in triplice
protezione
Radiografia endorale prima della rimozione
protetta
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30. Rimozione amalgama in triplice
protezione
Protezione del paziente prima della rimozione
protetta
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31. Rimozione amalgama in triplice
protezione
Protezione del paziente prima della rimozione
protetta
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32. Rimozione amalgama in triplice
protezione
Applicazione diga viola prima della rimozione
protetta
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33. Rimozione amalgama in triplice
protezione
Rimozione protetta effettuata: presenza carie
secondarie
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34. Rimozione amalgama in triplice
protezione
Amalgame in bocca prima della rimozione protetta
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35. Rimozione amalgama in triplice
protezione
Perimetrazione delle amalgame con la fresa
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36. Rimozione amalgama in triplice
protezione
Disincastonatura delle amalgame con microscalpello
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37. Rimozione amalgama in triplice
protezione
Rimozione protetta effettuata: presenza carie
secondarie
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38. Rimozione amalgama in triplice
protezione
Pulizia e disinfezione cavità con argento colloidale
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39. Rimozione amalgama in triplice
protezione
Creazione del build-up in composito biocompatibile
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40. Rimozione amalgama in triplice
protezione
Intarsi in composito biocompatibile cementati in
bocca
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41. Rimozione amalgama in triplice
protezione
Preparazione e build-up dopo la rimozione protetta
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42. Rimozione amalgama in triplice
protezione
Intarsio in composito biocompatibile cementato in
bocca
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43. F.A.Q. SULLA CHELAZIONE DEI METALLI
PESANTI
Ho delle amalgame in bocca e voglio usare il protocollo di
rimozione per rimuovere la fonte tossica, come devo fare?
•
1a regola della tossicologia clinica: la tecnica di
disintossicazione deve precedere e affiancare la rimozione
delle fonti d’intossicazione.
•
L’argomento trattato non riguarda solo chi ha otturazioni in
amalgama. Ci sono molte persone che possono essere state
a contatto con il mercurio e altri metalli pesanti tramite:
•
•
•
•
•
•
•
le vaccinazioni
il consumo di pesce di mare
l’inquinamento cittadino
la rottura di termometri
l’uso di cosmetici e dei liquidi per lenti a contatto
l’inquinamento industriale durante il lavoro
e, anche se non ce ne accorgiamo, il mercurio è dappertutto!
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44. F.A.Q. SULLA CHELAZIONE DEI METALLI
PESANTI
Dove vanno a finire i metalli pesanti e il mercurio, quando
entrano nel corpo?
•
•
Ciò è determinato dal nostro organo geneticamente più
debole.
Il mercurio ha la preferenza di legarsi con i gruppi solfidrici
delle proteine quindi, sono da considerarsi organi bersaglio:
• il cervello
• i reni
• il fegato
• le ghiandole (surrenali, tiroide, prostata, pineale, ecc.).
•
Com’è noto, i metalli sono lipo-solubili, quindi il grasso
corporeo ne contiene una determinata quantità; di
conseguenza:
• attenzione alle CURE DIMAGRANTI perché si ri-manda in
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circolo il mercurio ivi depositato.