RETI SOCIALI, STORYTELLING E REPUTAZIONE: come si ridefiniscono le PR nell’era dell’always on. Presentata al convegno omonimo al Forum della Comunicazione l'8 Giugno 2011
Internet, che si espande con successo da 20 anni, ha dimostrato di essere un formidabile strumento per comunicare, collaborare, coordinare, conoscere e quindi prendere decisioni. In particolare da qualche anno la libera e spontanea partecipazione delle persone (Web 2.0) ha permesso di esprimere un enorme potenziale di creatività, conoscenza e intelligenza. Che benefici si rendono possibili in azienda adottando un approccio a rete (Enterprise 2.0) ? L'organizzazione può essere semplificata, i costi di coordinamento possono essere tagliati drasticamente, ma soprattutto si può aumentare la capacità di fronteggiare un mercato turbolento ed una complessità di competenze, che riguardano oggi qualsiasi settore. Naturalmente questi nuovi modelli si possono applicare a tutta l’azienda o ad alcuni reparti, a seconda delle caratteristiche dell'azienda stessa e del comparto in cui opera. Inoltre adottare un approccio a rete, non consiste solo nell'acquisire un software, ma nell'avviare un progetto di cambiamento organizzativo e culturale.
Internet, che si espande con successo da 20 anni, ha dimostrato di essere un formidabile strumento per comunicare, collaborare, coordinare, conoscere e quindi prendere decisioni. In particolare da qualche anno la libera e spontanea partecipazione delle persone (Web 2.0) ha permesso di esprimere un enorme potenziale di creatività, conoscenza e intelligenza. Che benefici si rendono possibili in azienda adottando un approccio a rete (Enterprise 2.0) ? L'organizzazione può essere semplificata, i costi di coordinamento possono essere tagliati drasticamente, ma soprattutto si può aumentare la capacità di fronteggiare un mercato turbolento ed una complessità di competenze, che riguardano oggi qualsiasi settore. Naturalmente questi nuovi modelli si possono applicare a tutta l’azienda o ad alcuni reparti, a seconda delle caratteristiche dell'azienda stessa e del comparto in cui opera. Inoltre adottare un approccio a rete, non consiste solo nell'acquisire un software, ma nell'avviare un progetto di cambiamento organizzativo e culturale.
In questa presentazione, tenuta da Stefano Vitta (General Manager di ZZUB.IT) durante il seminario "Lancio di nuovi prodotti e brand attraverso Viral e Buzz Marketing", si introduce il concetto di relazione a medio e lungo termine con un gruppo definito di utenti allo scopo di instaurare un vero e proprio rapporto tra l'azienda ed i consumatori. Cos' facendo è possibile identificare, attraverso una comunicazione uno a uno i propri sostenitori ed ambassador da coinvolgere in azioni di passaparola , focus group e betatestig.
Matching Turismo Web E Turismo In Liguria R.MilanoRoberta Milano
Perchè il web è indispensabile al turismo, il giusto approccio di marketing che richiede e come la Liguria, e Savona in particolare, si colloca in questo contesto.
Personal data economy, l'attenzione ai dati personali e l'economia dei datiPaolo Omero
Personal data economy, la crescita dei dati disponibili, i dati reperibili online da strumenti di social listening e web intelligence (esempio infoFactory), i dati provenienti dai sensori Internet of Tgings, dati e progettazione generativa, Dati inerenti le conversazioni: chat bot e sistemi vocali, Recommender Systems, Filter boubbles, sistemi di gestione dei dati personali, l'utilizzo dei isstemi di Machine learning e deep learning, una riflessione sulle fake news.
CURARE L’IMMAGINE, IL MARCHIO E PORTARLI A CONOSCENZA NEL MONDO: dialogare con le community, ampliare il proprio mercato, fidelizzare i clienti
3° seminario tecnico del ciclo SOCIAL BUSINESS
Parma 10 novembre 2011 - Palazzo Soragna
Presentazione in italiano sul tema del web marketing e del recruiting. Presentata a Milano durante la conferenza di HRC, il 2 febbraio 2009 presso L'Orèal. Relatore Francesco Gramegna. Progetto di Insistema e Cesop.
Sostituisce anche la precedente presentata a Roma il 12-dicembre 2008
In Italia, il 97% di aziende, sono microimprese. In un contesto di questo tipo, la maggior parte di loro non ha strumenti per investire, formarsi. Nè le competenze per affidarsi al giusto professionista. La verità è che ci sono un sacco di strumenti che si possono utilizzare, anche gratuitamente, per semplificare in parte la propria. Da whatsapp business, a google my business, a wordpress e i social. Ma come capire qual è il primo passo da fare? Cerchiamo di capirlo insieme.
In questa presentazione, tenuta da Stefano Vitta (General Manager di ZZUB.IT) durante il seminario "Lancio di nuovi prodotti e brand attraverso Viral e Buzz Marketing", si introduce il concetto di relazione a medio e lungo termine con un gruppo definito di utenti allo scopo di instaurare un vero e proprio rapporto tra l'azienda ed i consumatori. Cos' facendo è possibile identificare, attraverso una comunicazione uno a uno i propri sostenitori ed ambassador da coinvolgere in azioni di passaparola , focus group e betatestig.
Matching Turismo Web E Turismo In Liguria R.MilanoRoberta Milano
Perchè il web è indispensabile al turismo, il giusto approccio di marketing che richiede e come la Liguria, e Savona in particolare, si colloca in questo contesto.
Personal data economy, l'attenzione ai dati personali e l'economia dei datiPaolo Omero
Personal data economy, la crescita dei dati disponibili, i dati reperibili online da strumenti di social listening e web intelligence (esempio infoFactory), i dati provenienti dai sensori Internet of Tgings, dati e progettazione generativa, Dati inerenti le conversazioni: chat bot e sistemi vocali, Recommender Systems, Filter boubbles, sistemi di gestione dei dati personali, l'utilizzo dei isstemi di Machine learning e deep learning, una riflessione sulle fake news.
CURARE L’IMMAGINE, IL MARCHIO E PORTARLI A CONOSCENZA NEL MONDO: dialogare con le community, ampliare il proprio mercato, fidelizzare i clienti
3° seminario tecnico del ciclo SOCIAL BUSINESS
Parma 10 novembre 2011 - Palazzo Soragna
Presentazione in italiano sul tema del web marketing e del recruiting. Presentata a Milano durante la conferenza di HRC, il 2 febbraio 2009 presso L'Orèal. Relatore Francesco Gramegna. Progetto di Insistema e Cesop.
Sostituisce anche la precedente presentata a Roma il 12-dicembre 2008
In Italia, il 97% di aziende, sono microimprese. In un contesto di questo tipo, la maggior parte di loro non ha strumenti per investire, formarsi. Nè le competenze per affidarsi al giusto professionista. La verità è che ci sono un sacco di strumenti che si possono utilizzare, anche gratuitamente, per semplificare in parte la propria. Da whatsapp business, a google my business, a wordpress e i social. Ma come capire qual è il primo passo da fare? Cerchiamo di capirlo insieme.
Neuromarketing, e-commerce e contenuti di prodottoGreatPixel
La creazione di contenuti e servizi digitali innovativi relativi ai prodotti in vendita e la creazione di schede prodotto efficaci è uno dei fattori di maggiore impatto sull'efficacia delle conversioni. II linguaggio digitale, basato sull'interazione e su un mix unico di elementi testuali e visivi, garantisce per sua natura una grande capacità di influenzare gli utenti in ogni fase del loro processo di acquisto, in certi casi maggiore della percezione fisica dei prodotti in negozio, perchè stimola profondamente l'attenzionalità dei sensi. Il coinvolgimento attivo degli utenti e la dimensione collaborativa offerta dal web 2.0 sono ulteriori fattori critici di successo. La presentazione illustra queste caratteristiche e i processi abilitanti e il modo in cui impattano sulla percezione del brand, sulle vendite e sul customer care attraverso alcune case history significative.
Questa è la PPT che ho presentato al convegno finale dell'osservatorio Multicanalità 2008 il 29 gennaio 2009.
Per trovare tutte le presentazioni dell'evento vai su http://www.multicanalita.it
Ho sostituito la precedente PPt con lo stesso nome per alcuni problemi tecnici con Slideshare.
Ho utilizzato questa PPT in una lezione al corso di Fondamenti di Pubblicità all'Università del San Raffaele e per l'apertura lavori dell'EBA Forum 2008.
1. 1
RETI SOCIALI, TAG: pr, digitale, reputazione, valore,
storytelling, social networking, fanpage,
STORYTELLING E brand reputation, informazione,
coinvolgimento, relazione diretta, rapporto
REPUTAZIONE: one-to-one, comunicazione aziendale,
stakeholder, fonti ufficiali, comunicare
“beyond the line”
come si
ridefiniscono le
PR nell’era Giovanni Pola
dell’always on. Direttore Generale Connexia
Rappresentante Assorel
2. “Up to 40% of the value of
a vibrant company can be
attributed to its
reputation”
3. “Up to 40% of the value of
a vibrant company can be
attributed to its
reputation”
(chi l’ha detto?).
4. “Up to 40% of the value of
a vibrant company can be
attributed to its
reputation”
(Wall Street Journal).
(Anthony Fitzsimmons)
5.
6.
7. “Up to 40% of the value of
a vibrant company can be
attributed to its
reputation”
Wall Street Journal
Anthony Fitzsimmons
10. Quando potrebbe finire questa crisi…..?
D.7 Base = totale campione (15 anni ed oltre) Valori % - Secondo ciclo
Fonte: Sestante Doxa, 8000 casi rappr. popolazione Italiana
8
11. In che misura attribuisce la responsabilità
della crisi a … D.1 Base = totale campione (15 anni ed oltre*) Valori MEDI (10=moltissimo, 1=per nulla)
Fonte: Sestante Doxa, 8000 casi rappr. popolazione Italiana
9
12. Identifica adesso più che mai il senso
della reciproca fiducia e affidabilità*
Ma le aziende sono “proprietarie” della
loro reputazione?
(*) Fonte Sestante Doxa 8000 casi popolazione italiana
13. COSA NON E’ LA
REPUTAZIONE
Si distingue dalla immagine
perchè considera la
corrispondenza ai valori
socialmente condivisi
Si distingue dalla customer
satisfaction che è soprattutto una
valutazione soggettiva
La corporate o brand reputation
si fonda su un rapporo
biunivoco tra l’azienda e i suoi
stakeholders
14. COS’E’ LA
REPUTAZIONE
La reputazione è un giudizio che si basa su
valori espressi socializzati e riconosciuti
come positivi.
Complessa
multi-stakeholder (stakeholder interni e
esterni di confine)
Importante ruolo degli intermediatori
istituzionali (media, certificatori, influencers
etc.)
15. “WE WILL BE
KNOWN FOREVER
BY THE TRACKS WE
LEAVE”
American Indian Proverb
La reputazione si conquista in un
percorso non lineare, legato ad
azioni intenzionali associate a una
visione strategica
Un giudizio positivo, mantenuto nel
tempo, fornisce credito e favore
anche nelle avversità
27. LA REPUTAZIONE DI UNA GRANDE AZIENDA ITALIANA:
PROMOTORI E DETRATTORI
“Raccomanderesti l’azienda ad amici e colleghi?”
Voto 1-6 Voto 7-8 Voto 9-10
35% 39% 26%
DETRATTORI PASSIVI PROMOTORI
Base: indagine CAWI condotta su un campione di 300 casi rappresentativi dell’utenza
internet
Field: 13-16 maggio 2011; Dati in %
28. Storytelling e grandi aziende: se l’azienda fosse una persona
chi sarebbe?
Guida direttiva
8%
Il leader
Prevaricatore, incurante degli altri
Il padre di famiglia
Il Monopolista
che guarda i propri interessi
12%
17%
9% Il patriarca saggio.
Distanza Vicinanza
17%
Portatore di conoscenza
20%
16% L’Amico
Disponibile e freddo
Base: indagine CAWI condotta su un campione di
Dialogo 300 casi rappresentativi dell’utenza internet
Field: 13-16 maggio 2011
29. Key driver del web partecipativo
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Importanza derivata
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Importanza dichiarata
Fonte: Italia 2.0 di Duepuntozero research
Base: 819 casi CAWI (Utenti 2.0)
30. Analisi dei driver della partecipazione alle iniziative online di
una grande azienda italiana
che mette l’utente al centro di tutto
che fa sentire importante il suo contributo
Importanza per l’AZIENDA
personalizzare il servizio
Parla del prodotto
Più importanti più per
l’azienda che per altri
Creare cose insieme
Più importanti per altri e meno per
l’azienda
Base: indagine CAWI condotta su un campione di 300 casi rappresentativi
dell’utenza internet
Importanza Overall
Field: 13-16 maggio 2011
31. Gli atteggiamenti prevalenti degli utenti dei social
network
!"#$$%&'#()*+
!"#$$%&'#()*+ ,-!./!0123+
1908-,-80!01:3+
R
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OPINIO
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SOCIAL FU
!"#$$%&'#()*+ !"#$$%&'#()*+
370890!01:3+ 456123+
!"#$$%&'#()*+
7321!48+ Base: 819 casi CAWI (Utenti 2.0)
Fonte: Italia 2.0 di Duepuntozero research
33. Conclusioni
• Le PR online richiedono un’impostazione strategica
oltre che competenza tecnica (semantica, seo,
sharability)
34. Conclusioni
• Le PR online richiedono un’impostazione strategica
oltre che competenza tecnica (semantica, seo,
sharability)
• Social network è sinonimo di connessione, condizione
necessaria ma non sufficiente alla relazione
35. Conclusioni
• Le PR online richiedono un’impostazione strategica
oltre che competenza tecnica (semantica, seo,
sharability)
• Social network è sinonimo di connessione, condizione
necessaria ma non sufficiente alla relazione
• Il racconto di marca (più che la singola “notizia”) genera
reputazione e equity: l’azienda diventa anche media
36. Conclusioni
• Le PR online richiedono un’impostazione strategica
oltre che competenza tecnica (semantica, seo,
sharability)
• Social network è sinonimo di connessione, condizione
necessaria ma non sufficiente alla relazione
• Il racconto di marca (più che la singola “notizia”) genera
reputazione e equity: l’azienda diventa anche media
• Lo storytelling porta valore alla marca solo in una logica
di relazione e condivisione, coerente con la personalità
dell’azienda
37. Conclusioni
• Le PR online richiedono un’impostazione strategica
oltre che competenza tecnica (semantica, seo,
sharability)
• Social network è sinonimo di connessione, condizione
necessaria ma non sufficiente alla relazione
• Il racconto di marca (più che la singola “notizia”) genera
reputazione e equity: l’azienda diventa anche media
• Lo storytelling porta valore alla marca solo in una logica
di relazione e condivisione, coerente con la personalità
dell’azienda
• Esiste una propensione alla partecipazione ludica, una
“gamification” che coinvolge attivamente l’utente nel
racconto di marca.
38. Conclusioni
• Le PR online richiedono un’impostazione strategica
oltre che competenza tecnica (semantica, seo,
sharability)
• Social network è sinonimo di connessione, condizione
necessaria ma non sufficiente alla relazione
• Il racconto di marca (più che la singola “notizia”) genera
reputazione e equity: l’azienda diventa anche media
• Lo storytelling porta valore alla marca solo in una logica
di relazione e condivisione, coerente con la personalità
dell’azienda
• Esiste una propensione alla partecipazione ludica, una
“gamification” che coinvolge attivamente l’utente nel
racconto di marca.
39. Conclusioni
• Le PR online richiedono un’impostazione strategica
oltre che competenza tecnica (semantica, seo,
sharability)
• Social network è sinonimo di connessione, condizione
necessaria ma non sufficiente alla relazione
• Il racconto di marca (più che la singola “notizia”) genera
reputazione e equity: l’azienda diventa anche media
• Lo storytelling porta valore alla marca solo in una logica
di relazione e condivisione, coerente con la personalità
dell’azienda
• Esiste una propensione alla partecipazione ludica, una
“gamification” che coinvolge attivamente l’utente nel
racconto di marca.
40. Conclusioni
• Le PR online richiedono un’impostazione strategica
oltre che competenza tecnica (semantica, seo,
sharability)
• Social network è sinonimo di connessione, condizione
necessaria ma non sufficiente alla relazione
• Il racconto di marca (più che la singola “notizia”) genera
reputazione e equity: l’azienda diventa anche media
• Lo storytelling porta valore alla marca solo in una logica
di relazione e condivisione, coerente con la personalità
dell’azienda
• Esiste una propensione alla partecipazione ludica, una
“gamification” che coinvolge attivamente l’utente nel
racconto di marca.
41. 53
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