“Ethical Foundation of Governance Models” - Intervento di Angelo Leogrande , dottorando presso L’università degli studi di Bari durante il convegno di Eticanonmente, Finanza Etica e Microcredito, Bari 25 maggio 2012
2. RAGIONI
EPISTEMOLOGICHE: poiché sono le persone
esercitano le scelte economiche il loro
comportamento, il loro ethos, è importante (
behavioral economics )
EPISTEMOLOGIA NELLLA STORIA
DELL’ECONOMIA : gli economisti che hanno fondato
l’economia come scienza moderna erano
profondamente interessati a studiare il fondamento
morale dell’economia ed è una tradizione che continua
fino ai giorni nostri
3. EFFICIENZA E ETICA
E’ proprio quindi lo studio dell’efficienza, la ricerca
dei meccanismi ottimali delle allocazioni, di
produzione, delle scelte ottimali dei soggetti
economici, delle organizzazioni economiche, la ricerca
della normazione economica che ci porta a ragionare
sul fondamento etico delle scienze economiche, nella
loro manifestazione manageriali
4. RAGIONI DI EFFICIENZA
Asimmetrie informative: la circostanza secondo la quale
la distribuzione delle informazioni non è uniforme presso i
soggetti che assumono le obbligazioni attive e passive di un
contratto e tra i soggetti chiamati a mercatare le
obbligazioni assunte nei contratti
* L’asimmetria è particolarmente importante nel caso della
governance perché chi si occupa di governance è chiamato
alla amministrazione delle asimmetrie informative e quindi
si pone il problema del free-riding
5. RAGIONI DI EFFICIENZA
Contratti impliciti: insieme di obbligazioni attive e
passive, a carattere finanziario, di rappresentanza e di
mezzo, che sono sottoscritti come collaterale di un
contratto esplicito
Soft information: informazione si può estrarre
dall’accountability dei contratti impliciti. Riguarda
generalmente gli aspetti etici, morali, e l’efficienza dei
soggetti che sottoscrivono le obbligazioni nel
rispettare i contratti espliciti.
6. LA GOVERNANCE
La governance è una delle attività più complesse che si
possano svolgere nell’ambito delle attività umane
Il complesso di caratteristiche umane che è necessario
possedere per esercitare la governance è molto ampio.
Chi è chiamato all’esercizio della governance deve
necessariamente essere dotato caratteristiche umane
7. LA GOVERNANCE
La scienza economica, nelle sua manifestazione
manageriale, ha studiato, classificato il fenomeno dei
modelli di governance dividendoli in base ai valori che
sono massimizzati.
Tuttavia l’idea stessa che vi possa essere un solo valore
da ottimizzare contrasta con la definizione della
governance come attività complessa
8. CLASSIFICAZIONI CLASSICHE
Shareholder theory: la teoria economica fondata
sull’idea che la massimizzazione del valore
dell’azionista è l’obbiettivo che la governance
dell’impresa deve conseguire
Stakeholder theory: la teoria economica che
considera diversi oggetti nella funzione di
massimizzazione dell’impresa tra i quali vi sono gli
azionisti, i lavoratori, i consumatori, le comunità e i
gruppi di interesse
9. SHAREHOLDER THEORY
L’idea che le imprese debbano massimizzare soltanto
un valore e che questo valore sia rappresentato dalla
massimizzazione del valore degli azionisti, rende
difficile per queste imprese cogliere la complessità
della governance.
Queste imprese hanno mostrato tutta la loro
debolezza durante la crisi, quando cioè il valore della
moneta è messo in discussione, e le organizzazioni
finanziarie non riescono ad assicurare il “business as
usual”
10. STAKEHOLDER THEORY
Nella stakeholder theory c’è l’idea che una maggiore
interazione tra i soggetti dell’attività economica possa
effettivamente produrre una maggiore attenzione per
le questioni che sono legate alla complessità e tuttavia
anche la stakeholder theory può avere delle
degenerazioni:
organizzativa, comunitaria, istituzionalista
11. Perche’ la governance sembra
essere incapace di governare
La governance sembra quindi essere incapace di
governare, il fallimento delle imprese, dei mercati, lo
dimostrano empiricamente mentre a livello teorico la
questione dell’efficienza lascia aperto un passaggio sul
comportamento umano
quello che si richiede quindi alla governance come
fenomeno complesso è quindi di essere in grado di
spiegare questa complessità
12. Una modello di governance
relazionale
in questo periodo gli economisti stanno lungamente
ragionando circa l’importanza delle relazioni
nell’economia
si fa riferimento all’economia relazionale, ai beni
relazionali
forse questa dimensione relazionale può essere una
chiave per aprire la governance al governo
dell’efficienza
13. Economia delle relazioni
Tuttavia è necessario chiarire che anche l’economia
delle relazioni potrebbe essere oggetto di una
totalizzazione metodologica che la svuoterebbe di
significato.
L’idea della governance come fascio complesso di
relazioni richiama alla complessità dell’esercizio della
governance
14. Governance
Se la governance è una attività complessa essa deve
essere in grado di rispondere alla complessità nelle
relazioni e questa risposta necessariamente prescinde
dalla massimizzazione di un unico valore
ma deve implementare una serie di valori
usando i termini dell’economia matematica
massimizzare f(x_1,…,x_n) con il vincolo h(x_1,…,x_n)
dove n è il grado della complessità ovvero la misura
della capacità della governance di svolgere una
funzione di governo