Smartainability: sostenibilità delle smart citySara Iacovaccio
Per valutare se le Smart City - grazie all’uso di tecnologie innovative - riescano a garantire una maggiore sostenibilità,
RSE ha sviluppato la metodologia Smartainability®. La
realizzazione del sito di Expo Milano 2015, che si pone
come modello di Smart City, è stata l’occasione per sviluppare
la metodologia.
Smartainability: sostenibilità delle smart citySara Iacovaccio
Per valutare se le Smart City - grazie all’uso di tecnologie innovative - riescano a garantire una maggiore sostenibilità,
RSE ha sviluppato la metodologia Smartainability®. La
realizzazione del sito di Expo Milano 2015, che si pone
come modello di Smart City, è stata l’occasione per sviluppare
la metodologia.
Smart Cities: il caso RinfrescaMi - La metodologia Smart nello sviluppo di un...Giulia Belloni
Le fasi della metodologia Smart nello sviluppo di RinfrescaMi, app che sfrutta gli Open Data messi a disposizione dal Comune di Milano.
Processi e scelte effettuate nel corso della creazione della app alla luce delle teorie apprese nel corso di Sistemi Informativi.
Introduzione
1.1 Il contest App4Mi
1.2 Il Turismo in Italia
1.3 Expo 2015
Pianificazione
2.1 Pianificazione strategica
2.2 Raccolta requisiti e segmentazione utenza
Ricostruzione
3.1 Macroprocesso e processi
3.2 Assessment della qualità e del valore
3.3 Business Model Canvas
3.4 L'analisi della qualità di RinfrescaMi
Monitoraggio finale
Prototipo
Conclusioni
Attualmente l'app è scaricabile al seguente link: https://play.google.com/store/apps/details?id=it.dev.app4mi&hl=it
L’idea di Progetto dal titolo Improve Smart City presentata il 24 Agosto 2014 al Concorso Scintille 2014 del CNI, è la realizzazione di un portale dinamico integrato con i sevizi di Cloud Computing, che ha lo scopo di accelerare la transizione delle città allo standard delle Smart City.
L’esigenza specifica nasce dalla recente pubblicazione del nuovo STANDARD ISO 37120:2014, che contiene le misure chiave per valutare la fornitura di servizi di una città e la qualità della vita dei suoi abitanti.
Nelle sezioni back end e front-end del portale opereranno: Ministeri di cui uno di coordinamento –MISE; Regioni; Città; imprese; consulenti.
Gli elementi principali della sitemap sono:
Prima Sezione, realizzata per inserire tutti i dati utili a determinare i diversi indicatori richiesti dalla ISO 37120:2014 utili a definire la baseline o punto di partenza. La baseline potrà essere confrontata con le altre città (per numero di abitanti, regione confrontata con le migliori per indicatore assoluto o parziale);
Seconda Sezione, si potranno individuare e scegliere (in modalità carrello) interventi proposti da bandi, Università, Enti di Ricerca, imprese di settore o con altre buone pratiche di Città-Esempio. Sarà possibile calcolare i costi di attuazione totali o specifici (€/abitante, €/km2, €/numero veicoli, €/km, €/numero di edifici pubblici, ecc) per pianificare gli investimenti della Roadmap della città;
Terza Sezione, si potranno individuare le forme di finanziamento e incentivazione Europee , Nazionali e Regionali utili a pianificare la copertura economica.
Quarta Sezione, comparazione degli indicatori (Ex Ante ed Ex Post) con altri in ambito nazionale ed internazionale.
Il miglioramento continuo degli indicatori sarà garantito da una struttura idonea ad implementare in modo agevole la logica Plan, Do, Check ed Act propria dei sistemi di gestione.
Improve Smart City sarà quindi un nuovo modo di lavorare e di fare politica perché diventerà nel tempo un ambiente di confronto, diffusione del know-how e monitoraggio continuo, che porterà tutti i decisori ad un impegno continuo verso la qualità della vita e dei servizi delle città.
OpenLabor è un'applicazione per sistemi Android che utilizza i dataset della Provincia di Roma relativi a offerte di Lavoro e Formazione. L'applicazione permette all'utente di ricercare le offerte del proprio territorio, selezionare quelle di interesse, candidarsi e condividerle tramite i social network. Ancor più interessante è il fatto che la app non solo permette di visualizzare in modo semplice gli open data della regione ma svolge un lavoro di Indicizzazione e raffinamento dei dati attraverso analisi linguistiche e metadati. Le offete di lavoro sono incrociate con le categorie professionali indicate da ISTAT (rif. 2011) ed un rete semantica basata su MultiWordnet permette all'utenti di avere sempre risultati pertinenti alle proprie ricerche.
Questa elaborazione profonda dei dati è ciò che consente di aggiungere un valore aggiunto ai dati aperti forniti dalla regione sia nei confronti dell'utente finale che per altri sviluppatori e imprese.
Nello sviluppo di OpenLabor vi è la volontà infatti di fornire un servizio utile all'intera comunità: non solo l'utente sarà agevolato nella ricerca del lavoro (o formazione), i prgrammatori potranno sfruttare le capacità di ricerca e analisi di OpenLaboro per proporre nuovi servizi ed infine le Pubbliche Amministrazioni potranno ricavare utili statistiche sulle offerte di lavoro e formazione, e sulle esigenze dei cittadini del proprio territorio.
“Il processo di una scoperta scientifica è, in effetti, un continuo conflitto di meraviglie e la scienza intera non è altro che un modo più sofisticato del pensare quotidiano” (Albert Einstein): proprio in questi concetti, derivanti da una delle più grandi menti che il genere umano abbia avuto la fortuna di annoverare tra le proprie fila, si può riassumere lo spirito che guida i componenti del team R&D di Retis S.p.A. La voglia di innovazione, la lungimiranza e l’ardore nel perseguire quei risultati che ad un primo impatto possono sembrare irraggiungibili fungono da traino nell’intraprendere quelle strade che dai molti “esperti” sono ritenute sconvenienti o addirittura impercorribili.
Ad un insieme di qualità quali preparazione tecnico-scientifica, anni di esperienza nel settore dell’Information Tecnology e conoscenza dei mercati di interesse si affiancano caratteristiche come perseveranza, consapevolezza del proprio valore ed incoscienza creativa per costituire, sotto la guida sapiente ed attenta di una solida struttura organizzativa, gli elementi necessari e sufficienti per affrontare qualunque sfida tecnologica.
Between, che da 10 anni effettua un monitoraggio sistematico della diffusione dell’ICT (dalla banda larga alle piattaforme di servizi digitali), ha creato lo Smart City Index, un ranking di tutti i 116 Comuni capoluogo di provincia “primari” individuati dall’ISTAT, basato su tre elementi distintivi:
1. Misura quello che c’è di Smart nelle città, già disponibile per i cittadini, e non solo i progetti o i dati di struttura e qualità della vita;
2.Deriva i dati principalmente da indagini ad hoc effettuate direttamente da Between; utilizza quindi dati originali, a
completamento di dati ufficiali di fonte istituzionale (ISTAT, MIUR, ecc.);
3. Va a coprire una vasta gamma di aree tematiche, dalle infrastrutture a banda larga ai servizi digitali (mobilità, scuola, sanità, ecc.), fino agli indicatori relativi allo sviluppo sostenibile delle città (Mobilità Alternativa, Energie Rinnovabili, Efficienza Energetica e gestione delle Risorse Naturali: aria, acqua, rifiuti).
Lo Smart City Index è uno strumento dinamico che deve crescere e svilupparsi seguendo la crescita e lo sviluppo delle innovazioni.
Smart City, protocollo di valutazione per piccoli e medi comuniPaoloZappella1
Creazione di un protocollo per definire il livello di intelligenza e smartness nei diversi settori di studio che si trovano all'interno di una piccola realtà comunale, come l'ambiente, la mobilità, la governance, l'istruzione, etc. Il livello di "smartness" viene poi riassunto in unico valore, brutalmente inteso come punteggio. Il Protocollo Sacert diventerà uno strumento importante quando vi aderirà un numero consistente di piccoli e medi comuni, in modo che sarà possibile elaborare e stilare una “classifica” dettagliata di paragone tra i comuni, in modo da poter individuare aspetti di pregio o migliorie da apportare.
2. Definire un indice di qualità della vita che aiuti a valutare un indirizzo
civico in maniera semplice e veloce in funzione delle proprie esigenze
Valutare la vivibilità di una zona per veicolare servizi di valore al
cittadino
Creare un algoritmo basato sugli OpenData (ma non solo!)
Descrivere la vivibilità in funzione di 5 macrocategorie di servizi
Nasce QuoliMI: una webapp scalabile e
fruibile anche da uno smartphone
connesso ad internet
3. Nell’Ottobre 2013 partecipa ad App4Mi, concorso promosso dal Comune di Milano per
incentivare lo sviluppo di strumenti innovativi basati sull’utilizzo degli OpenData:
App scalabile in ogni PA che pubblica OpenData, come strumento di valutazione del
territorio e strumento per veicolare servizi di valore al cittadino
QuoliMi si aggiudica il Primo
premio come migliore applicazione
4. QuoliMi è un servizio che aiuta a valutare un civico di Milano. Inserendo un indirizzo si può, con un solo
click, ottenere la sua valutazione. Questa valutazione prende il nome di QuoliMi Index, un indice
numerico calcolato su più di 10.000 OpenData (in continuo aumento) messi a disposizione dal Comune di
Milano. Attraverso un particolare algoritmo, l'intorno dell'indirizzo indicato è valutato sulla base di cinque
macro-categorie:
Gli OpenData del comune di Milano e i dati raccolti da altre fonti, vengono categorizzate all’interno delle cinque
macro-categorie. Sulla base di parametri quali distanza, numerosità e qualità, il modello matematico alla base
del sistema di valutazione elabora i dati in maniera intelligente, trasformandoli in informazioni di valore che
permettono di definire in maniera oggettiva un indice della qualità della.
5. PUNTO DI FORZA:
L'utente può calibrare la
valutazione e ricalcolarla
in funzione delle sue
esigenze!!! Come?
Si possono variare con
degli slider i pesi delle
macrocategorie ed è
possibile compilare un
questionario di
valutazione per essere
profilati dal sistema